Tutti gli articoli di Francesco Cerminara

“Quale Europa”, discussione sui valori europei a Catanzaro

CATANZARO – Il Centro Polivalente per i giovani è lieta di invitare la Sig.ria Vostra all’incontro dal titolo “Quale Europa”, IV appuntamento della rassegna “Ad occhi aperti”, in programma Mercoledì 30 aprile alle h. 10.00, presso i locali di Via Fontana Vecchia a Catanzaro.
L’incontro, organizzato dall’associazione culturale Work in Progress di Girifalco e il Caffè delle arti di Catanzaro, in collaborazione con la CGil Catanzaro e Lamezia, si carica di speciali aspettative, grazie alla presenza del filosofo ed eurodeputato Gianni Vattimo.

Tra i temi prevalenti dell’incontro: Unione dei popoli e dei diritti o Unione della finanza e dei mercati; Mes e fiscal compact; Rischi e opportunità per gli Stati membri”.

Interverranno:

Gianni Vattimo,(filosofo ed europarlamentare),
Bruno Talarico (segretario provinciale CGIL Catanzaro),
on. Franco Laratta (già deputato PD) ,Anna Falcone,
(Pres. Associazione Sinistra e futuro ed esperta in diritto dell’UE),
dott. Alfredo Cosco(scrittore e studioso),
Tommaso Passarelli (associazione culturale Work in Progress).

L’evento sarà trasmesso sul programma televisivo di Telespazio TV, Perfidia con la giornalista Antonella Grippo.

Convegno crotonese sull’integrazione

CROTONE – “Le ragioni dell’accoglienza, l’esperienza dello SPRAR e le buone prassi di integrazione nella provincia di Crotone”: questo è il titolo del convegno nazionale, promosso dall’Amministrazione provinciale presieduta da Stano Zurlo, in programma a Crotone  mercoledì 30 aprile dalle 09.30 in poi presso “Parco Pignera”. Lo ricorda l’assessore alle Politiche sociali ed Immigrazione Giovanni Capocasale. Nel corso del convegno, patrocinato dal Ministero dell’Interno e dall’Università della Calabria, verrà presentato un report. Si tratta di una pubblicazione che illustra l’esperienza della Provincia di Crotone nel Sistema di Protezione per Richiedenti e Rifugiati nel triennio 2011-2013. Nel parco cittadino saranno presenti stands espositivi allestiti dagli Enti gestori dei centri. Dopo i saluti delle autorità è prevista la relazione introduttiva a cura dell’assessore Capocasale. Seguiranno gli interventi di Maria Antonia Spartà vicequestore della Polizia di Stato e di Santo Vazzano presidente regionale di Confcooperative.

Alle 10.45 si terrà la presentazione del report alla quale parteciperanno il curatore Claudio Di Maio, Pietro Fantozzi direttore del Dipartimento Scienze Politiche e Sociali dell’Unical, ed i docenti  Donatella Loprieno ed Anna Elia sempre dell’Università della Calabria. Previsti, inoltre, una serie di interventi curati dagli Enti gestori dei centri e degli Istituti scolastici. Per le conclusioni interverrà il presidente della Provincia Stano Zurlo. Alle ore 13.00 è prevista una colazione etnica presso gli stands. La manifestazione proseguirà nel pomeriggio con mostre, esibizioni musicali ed artistiche degli ospiti dei centri con il contributo dell’associazione socio-cultirale “HeraE’”. “E’ un momento importante -dichiara l’assessore Capocasale- e sono certo che, grazie al contributo di tutti, ci sarà una grande adesione alla giornata”. Da ricordare, infine, che la Provincia di Crotone ha ottenuto recentemente il finanziamento di tre progetti (categorie ordinari, minori e disagio mentale) per il triennio 2014-2016.

Scopelliti incontra la stampa a Catanzaro

CATANZARO – Il Presidente della Regione Calabria Scopelliti, condannato in primo grado a sei anni per abuso d’ufficio, vuole parlare con la stampa. Per questo motivo, domani alle 11.30, nei locali dell’ Hotel Guglielmo di Catanzaro, presiederà una conferenza stampa molto attesa. Probabilmente, confermerà le dimissioni da governatore e spiegherà perché non ha rinunciato alla candidatura europea nelle liste del Nuovo Centro Destra di Alfano. Tutta la stampa è chiamata a porre domande e a presentarsi all’ incontro.

I vini rossi calabresi in vetrina a Cosenza

COSENZA – È di fatto il Salone dei vini meridionali al quale partecipano giornalisti selezionati tra le più rappresentative testate internazionali del settore e wine-buyer provenienti da numerosi paesi del pianeta.
Nato in Puglia, Radici del Sud è l’evento dedicato ai vini autoctoni della regione in cui si svolge, oltre a Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. Una grande vetrina per le aziende produttrici che vedrà una anteprima calabrese nella città dei bruzi, presso l’Enoteca Regionale della Provincia di Cosenza, il 7 Maggio prossimo organizzata da Vinocalabrese.it portale ideato e curato dal wineblogger Giovanni Gagliardi, in collaborazione con Radici del Sud, Radici Wines e la Provincia di Cosenza.

Una tappa dedicata ai Rossi di Calabria, il Magliocco ed il Gaglioppo, in compagnia di tre testimonial d’eccezione: Luciano Pignataro, giornalista e foodblogger de “Il Mattino”, Nicola Campanile, ideatore di Radici del Sud, Gennaro Convertini, Presidente regionale di Ais (Associazione Italiana Sommelier) Calabria. Insieme a loro anche Mario Oliverio, presidente della Provincia di Cosenza, a fare gli onori di casa di quella che si preannuncia una serata ricca di emozioni in bottiglia. Il palazzo del Governo di Piazza XV Marzo vedrà alle 18 l’incontro con Pignataro, Convertini, Campanile e Oliverio al quale seguirà l’apertura dei banchi di assaggio delle aziende presenti. Oltre 100 già i vini del Sud iscritti alla selezione di Radici 2014 che si svolgerà a Carovigno (Br) dal 4 al 9 giugno prossimo. Buyer e stampa specializzata incontreranno le cantine protagoniste dell’evento ed assaggeranno i quasi 300 vini provenienti dalle terre meridionali e fatti da soli vitigni autoctoni. Giancarlo Rafele è il giurato calabrese per l’edizione 2014 che vede già una folta rappresentanza di produttori regionali da Cantine Viola a Ceraudo, da Ippolito 1845 a Librandi, Tenute Ferrocinto, ‘A Vita, La Pizzuta del Principe, Azienda agricola Ducropio, Tenuta del Conte solo per citarne alcuni.

Il 7 Maggio a Cosenza un assaggio di ciò che la Calabria porterà a Radici del Sud alla presenza dei wine buyers, la stampa nazionale e internazionale provenienti da Gran Bretagna, Danimarca, Germania, Svizzera, Lituania, Ungheria, Olanda, Usa, Russia, Colombia e Brasile, insieme a ristoratori, enotecari e sommelier tra i più qualificati e attenti alle novità di rilievo, avvalendosi sia del concorso dei vini da vitigno autoctono che dell’evento fieristico dedicato, per la prima volta nel Mezzogiorno, esclusivamente ai vini meridionali.

I lupi della De Seta a -1 dalla vetta. Vincere sarà il loro pane quotidiano

LECCE – La marcia degli uomini di Fabrizio Marano non indietreggia nemmeno nella giornata della canonizzazione di Giovanni Paolo II e Papa Roncalli. La De Seta, incurante delle preghiere e della devozione cristiana, giura fedeltà solo all’ ambizione del primato. Domando la Falchi Salento Lecce, recupera altre tre punti all’ Aurispa Alessano ed è soltanto ad un punto di distanza dal monte più alto della B1 (Lamezia è a-2). Il conto dei set è il medesimo della gara d’andata. 3 a 1 per i cosentini. La De Seta ha consegnato agli avversari solo il terzo set (25 a 19), vincendo il primo 17 a 25 e il secondo e il quarto 18 a 25.

L’ incontro ha rispettato i valori tecnico-tattici delle due squadre. I pugliesi sono comunque riusciti a strappare la terza frazione di gioco, ritardando così la disfatta annunciata. La De Seta, dal canto suo, non appena decideva di alzare il ritmo e martellare, giganteggiava. In effetti, se il tuo attacco può farsi aiutare dalla mano de piedra Galabinov e se la tua difesa non si scioglie sotto il sole primaverile e la paura di dominare, hai realmente poco di cui aver paura.

Gli atleti di Marano rientrano dunque dalla trasferta pugliese in pieno stato inebriante. Un mese fa, quando Alessano era prima con sette punti di vantaggio, il primato era un’utopia, spuntavano polemiche e i devoti de setiani si concentravano sugli spareggi per la promozione. Da stasera invece, l’ utopia cosentina è una necessità, una corsia sulla quale non si potrà impattare né con Trapani e né con Martina. E da domattina, il pane quotidiano della De Seta sarà la vittoria: grassa, magra o zuccherosa, ciò che conta per i lupi cosentini è che sia utile a liberare dal senso dell’ occasione buttata via.

Francesco Cerminara

La De Seta non può più fermarsi: Lecce è l’opportunità del -1 da Alessano

foto Andrea Rosito

COSENZA – Si può scrivere male e parlare malissimo di sport. Lo si può accusare di essere una macchina trita soldi e vendi sangue, comandata da mercenari e lestofanti. Ci si può inorridire alla visione perché “tanto è tutto combinato a tavolino e vince chi si droga di più”. Ma contemporaneamente lo sport si può amare perché sa avvicinarsi all’arte, alla fatica del vivere quotidiano, relegare emozioni, trasformare l’ordinario in palpitazioni. Specialmente se si segue il campionato B1 di pallavolo girone C di questa stagione, dove la classifica, due settimane fa, sembrava suggerire la vittoria dell’ Aurispa Alessano. Poi, senza preavviso, si è materializzata la triste sbandata della prima classe. I pugliesi hanno infatti perso contro Trapani 3 set a 1 ed in questo fine settimana, il loro turno di riposo, la De Seta Casa Conad Vena Cosenza e l’ Ilsap Lamezia possono portarsi rispettivamente a uno e due punti dal primo posto.

I cosentini giocheranno domenica a Lecce. Il loro avversario, la Falchi Salento, occupa la quartultima posizione. E’ la prima di tre tappe (oltre a Trapani e Martina) comode, dove non si prevedono fantasmi e armi appuntite. E’ la prima di tre prove che potrà dire quanta forza mentale, maturità e opportunismo  covano i lupi. Il calendario per la De Seta non è brutto, soprattutto se si pensa che nell’ ultima giornata i cosentini saranno in trasferta contro l’ultima in classifica (Martina) e Alessano dovrà allontanare la rimonta di Lamezia. E gli atleti cosentini, ora che si avvicina l’epilogo della loro stagione hanno ancora più voglia di avvicinare tifosi e di un finale commovente, magari portando in giro un titolo importante.

L’ allenatore Marano, contento di aver mangiato panettone e colomba, vorrà, con l’immancabile supporto dei suoi giocatori, accaparrarsi un altro vanto. La promozione diretta in A2: l’ accesso privilegiato al gran ballo, dove in tanti vorranno partecipare e in tanti rimarranno fuori dalla porta.

Francesco Cerminara

L’ amministrazione Lo Polito il 25 Aprile ricorderà le lotte partigiane

CASTROVILLARI – (COSENZA) 69° anniversario della Festa della Liberazione. In occasione del 25 aprile l’Amministrazione municipale di Castrovillari fa memoria con un’iniziativa a cui sono invitati cittadini, autorità e associazioni combattentistiche.
”L’anniversario della liberazione d’Italia dall’occupazione dall’esercito tedesco e dal governo fascista richiama- ha scritto il Sindaco Domenico Lo Polito su un manifesto che vuole celebrare la fatidica data- significati e valori imprescindibili e sempre attuali, legati all’identità nazionale, al bene comune, alla libertà, alla democrazia ed alla giustizia sociale, capisaldi della nostra Costituzione e di quell’unico profondo sentire che ha determinato il sacrificio di tanti per un’Italia nuova e fondata sul diritto delle persone a vivere nella società , nel rispetto di tutte le loro dimensioni.”
“In questo particolare momento storico, poi, – aggiunge Lo Polito – il bisogno radicale della gente coincide ormai con una domanda di significato, per accettare i sacrifici di cui tutti sottolineano la necessità, che non può fare a meno di quelle urgenze avvertite da chi, circa 70 anni fa, diede la propria vita per un’importante causa, consapevole che il primato della Nazione e la costruzione di nuove forme di vita non potevano svilupparsi se non nel fare spazio e rendersi interpreti del desiderio della popolazione di esprimere liberamente un cammino carico di attese.”

Per questo alle ore 10 è previsto il consueto concentramento delle autorità civili, militari e della popolazione in piazza municipio, da dove il corteo, si muoverà alle 10,30 verso il Monumento ai Caduti ; qui saranno deposte le corone d’alloro. Il primo cittadino, da parte sua, richiamerà, “accompagnato” dal classico squillo di tromba, che viene eseguito in queste circostanze, il significato del gesto unitario, osservando con i presenti, un momento di raccoglimento, mentre tutti i militari ed i rappresentanti delle Forze dell’Ordine si disporranno sull’attenti per rendere omaggio ed onore.
La manifestazione verrà conclusa nella Chiesa di Santa Lucia, dove alle ore 11 sarà celebrata la santa messa.
La cerimonia è organizzata con la collaborazione della Sezione Reduci e Combattenti “Ettore Manes” di Castrovillari, della rappresentanza Vittime Civili, con la partecipazione dell’ XI° Reggimento Genio Guastatori 132° Battaglione “Livenza” 2^ Compagnia Caserma “Ettore Manes”, del Corpo della Polizia Locale di Castrovillari, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, del Corpo Forestale, della Polizia Penitenziaria, del Corpo dei Vigili del Fuoco e delle Associazioni Nazionali Marinai d’Italia e Carabinieri.

Triste storia di un autotrasportatore: licenziato, tenta di suicidarsi dandosi fuoco

FILADELFIA (VIBO VALENTIA) – Ha perduto il posto di lavoro e ha provato a suicidarsi dandosi fuoco. Un autotrasportatore di 38 anni, sposato e padre di due figli, secondo i primi rapporti dei Carabinieri, si è dato fuoco dentro la sua macchina e poi, in preda al ripensamento o alla paura, si è tuffato in una fossa d’acqua. I familiari lo hanno soccorso ed hanno chiamato l’ ambulanza. I medici, dopo averlo curato all’ Ospedale di Lamezia Terme, lo hanno trasferito al Cardarelli di Napoli. L’ uomo ha ustioni sul sessanta per cento del suo corpo.  Prima di compiere il gesto estremo, segnalato da un parente, l’ uomo lavorava per una ditta di Agrigento che mesi fa ha cominciato ad inviare lettere di licenziamento.

La compagnia teatrale “L’ Allegra Ribalta” a Castrovillari

CASTROVILLARI (COSENZA) –  “’A Nanassa”, un’esilarante farsa di Eduardo Scarpetta portata in scena dalla compagnia moranese “L’Allegra Ribalta”, è l’ottavo appuntamento della XV Stagione Teatrale Comunale di Castrovillari, che quest’anno si è avvalsa del progetto artistico di Giuseppe Gallo e Rosario Mastrota. In programma al Teatro Sybaris giovedì 24 aprile alle 21,00, è il primo dei tre spettacoli della sezione “Il Filo rosso”, che vedrà protagoniste tre compagnie locali selezionate attraverso una manifestazione d’interesse promossa dal Comune nei mesi scorsi. Sulla scena, guidati da Casimiro Gatto, ci saranno Katia Sartore, Alessandro Laitano, Andrea Magnelli, Rosaldo Principe, Emilia Zicari, Vincenzo Forte, Adele Schifino, Adele Vitola, Teresa Rosito, Luciano Maffei, Nunziato Di Benedetto, Leonardo Di Luca, Roberto Coscia De Cardona, Domenico Laitano, Gaetano Lo Tufo, Mariella Salerno e Franco Vacca. Le scene sono di Andrea Magnelli, mentre i costumi sono della Sartoria Moranese. “’A Nanassa”, portata per la prima volta in scena dallo stesso Eduardo Scarpetta alla fine dell’ottocento, è una delle sue commedie più frequentemente rappresentate e il pubblico che negli anni l’ha vista è rimasto sempre colpito dal brio e dai simpatici equivoci che si intrecciano.

Tratta da “La dame de chez Maxim” di Georges Feydeau, non si allontana dall’ormai collaudata formula, incentrata su una molteplicità di personaggi che, ciascuno a suo modo, è protagonista della storia. Qui, Felice Sciosciammocca, sposato con Clementina, vedova e benestante, non riesce a frenare i bollenti spiriti che lo portano a trascorrere una serata con la bella Giulietta, detta ‘a Nanassa. Questa, innamorata di Enrico Delfino, si spaccia per moglie di Felice, costringendolo ad assecondarla, in casa di Don Cesare, zio di Felice. Questo scambio sarà la causa scatenante di una serie di impicci dai quali, però, il protagonista riuscirà sempre a venir fuori. Tra i vari interpreti, ha un ruolo determinante anche una poltrona, detta “estatica”, acquistata da Felice per i suoi esperimenti scientifici. Uno spettacolo in cui gli attori regalano al pubblico la gioia e la poesia del teatro napoletano, fatto di intrighi, inciuci, malintesi grotteschi e vulcanici.

L’Associazione Culturale “L’Allegra Ribalta”, già Gruppo di Animazione Culturale “Chorus Live”, opera validamente da ventidue anni sul nostro territorio, prefiggendosi di promuovere, valorizzare e diffondere la cultura tradizionale, popolare, nazionale e mediterranea, i valori della civiltà italiana attraverso le forme espressive del teatro, della musica e del cinema. Gli eventi organizzati, ed in particolar modo la Stagione di TeatroMusica, giunta con successo alla XIII edizione, con il coinvolgimento costante di numerosi giovani, si svolgono ogni anno presso l’Auditorium comunale di Morano Calabro (CS) offrendo ai cittadini di Morano e dell’intero territorio circostante l’opportunità di assistere a varie e interessanti manifestazioni culturali. Il laboratorio di teatro, serbatoio naturale di continuità del gruppo, è il comparto di lavoro più importante, in quanto, i ragazzi stimolano la loro inventiva ed hanno l’opportunità di far emergere le loro attitudini e predisposizioni scoprendo, ognuno, le proprie potenzialità. L’Allegra Ribalta ha partecipato a tantissime manifestazioni, principalmente in Calabria, Puglia, Campania, Sicilia, Abruzzo e Basilicata riscuotendo ovunque grande ammirazione. In venti anni di attività ha portato in scena opere di Aldo Schettini, Giuseppe M. Maradei, Luigi Pirandello, Giovanni Verga, Peppino De Filippo, Eduardo De Filippo, Eduardo Scarpetta, Mauro Palumbo, Victor Hugo, Vincenzo Salemme.

Via Crucis Torretta- un cammino di riflessioni su Cristo

TORRETTA DI CRUCOLI (CROTONE) – Nel tardo pomeriggio, la cittadinanza torrettana-crucolese ha seguito con la solita curiosità una rappresentazione della Via Crucis. La messa in scena, da anni sostenuta dall’ associazione locale “Karol Wojtyla”, ha potuto avvalersi delle prove attoriali di tanti cittadini crucolesi. Tutti i partecipanti, dal primo soldato fino all’  ultimo discepolo, hanno attraversato le strade, pregato e riflettuto sulla figura cristiana, agghindati con abiti ed attrezzi dell’ epoca. Come guida spirituale e del corteo, Don Antonio Salimbeni. Il parroco, munito di microfono, ha riletto i passi del Vangelo sotto un cielo nuvoloso.

E’ Venerdì Santo, le borse mondiali sono chiuse e i religiosi continuano a diffondere i loro dogmi. Questo non può che rimettere in discussione la figura del Cristo e i suoi insegnamenti. Il vero e unico protagonista delle festività pasquali e natalizie e dei dibattiti fra credenti e atei, continua ad avere un fascino ed un peso storico troppo spesso trascurati o strumentalizzati. Infatti, ci sono persone che, in nome del Cristo, hanno autorizzato guerre e persecuzioni. Ci sono uomini di malafede che, dopo aver offeso gli omosessuali, si sono trincerati dietro una dottrina mai esistita. C’è un folto gruppo clericale che professa l’altruismo e l’amore  cristiani in pubblico e poi in privato non paga le tasse, approfitta del salario degli altri e violenta i bambini.

Eppure, Gesù Cristo è diventato celebre per tutt’altro e ci sono uomini di buona volontà che lo sanno, lo dicono e cercano di imitarlo. Oscar Wilde lo definiva il “primo socialista e rivoluzionario della storia”, perchè aveva avuto il coraggio di mettere l’uomo al primo posto. Josè Saramago, scrittore portoghese scomparso pochi anni fa, scrisse il “Vangelo secondo Gesù Cristo” dissacrando le disumane regole dei fondamentalisti cristiani e tratteggiando, con irriverente limpidezza, uomini carichi di debolezze e umanità. Cardenal e il Cardinale Romero, creando la teologia della liberazione, hanno combattuto fino alla morte con gli emarginati e contro i regimi fascisti nordamericani (appoggiati dai governi statunitensi). Centinaia di missionari, senza soldi pubblici e riconoscimenti, aiutano diseredati e prostitute. Mentre la letteratura e gli uomini di buona volontà (gli amanti degli “ultimi”) riavvicinano l’umanità a Cristo, tanti apparati cattolici che si proclamano detentori del verbo cristiano hanno perseverato nella loro politica egoistica. Bergoglio, il gesuita argentino eletto Papa, sta provando a ripulire Vaticano e chiese. I suoi primi gesti e le sue prime parole di rispetto nei confronti degli omosessuali e di ammenda verso gli avidi consumatori, stanno riportando fiducia.

Ma il cammino verso un’altra terra promessa è pieno di salite, curve, buche e tentazioni. Siamo la generazione che ha dimenticato il “noi” e fa qualsiasi cosa sporca per il proprio “io”. Stavolta non basteranno trenta denari o tre giorni per ricostruire la nostra dignità.

Cliccare sul link sotto per vedere l’estratto video:

http://youtu.be/QE8NNAh42Ms

Francesco Cerminara