Tutti gli articoli di Federico Giordanelli

Trebisacce, presentato al Comune il progetto di start-up “Smart light auditor”

TREBISACCE (CS) – Presentato oggi nella sala consiliare del Comune di Trebisacce (CS), alla presenza di sindaci e amministratori, il progetto di start-up “Smart light auditor”, sistema per il risparmio energetico sull’illuminazione pubblica ideato da tre giovani ingegneri soci dell’azienda Innova, che ha sede proprio nel comune ionico.

Dopo essere stato partner del progetto in fase di sperimentazione, il Comune di Trebisacce si propone ora di utilizzarlo per l’illuminazione pubblica del territorio comunale.

Il progetto si propone come “una soluzione semplice, versatile ed efficace” per l’ottimizzazione energetica dei sistemi di illuminazione esterni e, qualora attuato, comporterebbe per i Comuni un risparmio energetico di oltre il 50%, secondo la stima dei progettisti.

L’idea è stata premiata tra quelle più innovative nell’ambito del progetto TalentLab di CalabriaInnova, ed ha rappresentato una delle novità più interessanti in ambito di sistemi di monitoraggio per l’illuminazione pubblica sia allo SMAU Calabria che al Corporate Venturing Italia Lab di Milano.

 

Vescicolare suina, Coldiretti e Suinicoltori calabresi ricorrono al TAR a difesa dei salumi DOP

CATANZARO – La Coldiretti Calabria e la Associazione Suinicoltori Regionali Calabresi presentano ricorso al TAR Calabria contro la Regione Calabria e il Commissario ad acta per la Sanità, per l’annullamento del Decreto Commissariale n. 139 del 22.12.2015, riguardante “Piano Straordinario per l’acquisizione della qualifica di Regione accreditata per la Malattia Vescicolare dei suini, nonché del detto Piano Straordinario, della relativa modulistica tutto pubblicato sul BURC del 08.01.2016”.

Il Piano è diretto all’eradicazione della malattia vescicolare dei suini, malattia infettiva di tipo virale che si trasmette tra i suini principalmente per via orale, ma le modalità di intervento individuate dal Decreto Commissariale non soddisfano le esigenze degli allevatori; secondo una nota diffusa dalla Coldiretti, “gli abbattimenti e le macellazioni “sommarie” senza compensazione economica, come previste, recherebbero un danno schiacciante agli allevatori, già in forte difficoltà. Senza dire poi del vulnus al prestigioso patrimonio suinicolo regionale e alla filiera suinicola dei quattro salumi DOP che vanno difesi quale vera e propria ragione di interesse pubblico”.

La scelta delle associazioni di categoria di ricorrere al TAR arriva dopo una serie di note e incontri “sulla eradicazione delle epizozie in Calabria e dopo la richiesta ufficiale di revoca in autotutela del Decreto”, come commenta Pietro Molinaro, Presidente della Coldiretti Calabria, secondo il quale “non ci è rimasto altro che rivolgerci alla Magistratura Amministrativa alla quale fin d’ora riponiamo la fiducia nostra e degli allevatori”.

Rende diventa città – In Prefettura la cerimonia ufficiale

RENDE (CS) – Rende diventa città. E’ stato il prefetto di Cosenza, Sua Eccellenza Gianfranco Tomao, a presiedere oggi la cerimonia di consegna al sindaco di Rende, Marcello Manna, del decreto firmato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Già alcuni giorni fa era stato inviato in Municipio un fax che portava l’intestazione degli uffici del Quirinale e in cui si dava notizia del parere favorevole del Presidente della Repubblica in merito alla richiesta inoltrata dall’esecutivo guidato dal primo cittadino, Marcello Manna, accompagnato stamane in Prefettura dal presidente del Consiglio comunale, Annamaria Artese e dal segretario generale, Michele Lizzano.

Il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, ha tracciato il senso di questo evento così importante, citando la centralità dell’Università della Calabria nel panorama provinciale e regionale.

“Mi unisco – ha commentato il sindaco di Rende, Marcello Manna – alle parole espresse da Sua Eccellenza il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao. Rende e la sua università recitano un ruolo di primo piano nello scacchiere strategico di una regione che ha bisogno di vincere nuove sfide. Storia, cultura, innovazione e beni artistici del centro storico sono le tracce specifiche di Rende, comunità che si è ritagliata uno spazio di assoluto rilievo anche al di fuori dei confini calabresi. Sono orgoglioso di aver portato a casa questo risultato. Rende di fatto era già una città e non potevamo perdere altro tempo. Si completa un passaggio decisivo dal punto di vista formale e istituzionale. Ringrazio il nostro presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sempre attento al riconoscimento di quei luoghi che incidono in maniera perentoria nella storia di questo meraviglioso Paese che si chiama Italia”.

“Da cittadina rendese, – ha sottolineato il presidente del consiglio comunale, Annamaria Artese – ancor prima del ruolo di garanzia che ricopro nell’assise civica, sono orgogliosa di questo ulteriore passo in avanti compiuto dalla nostra comunità. Siamo ufficialmente città per tutto quello che abbiamo espresso nel corso dei secoli. La storia di Arintha si arricchisce di un capitolo  essenziale. Dobbiamo essere uniti da un sano spirito di amore verso questa città, ed essere fieri al di là delle appartenenze politiche di ognuno di noi. Oggi possiamo dire tutti insieme: viva la città di Rende”.

manna firma decreto per denominazione cittàmanna con il prefetto

Chiusura Tribunale di Rossano, protesta a Roma – lettera al presidente Mattarella

ROSSANO (CS) – In vista della manifestazione di protesta di giovedì 17 marzo 2016 a Roma, il Gruppo d’Azione per la Verità ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Siamo qui a rappresentarLe una condizione di estremo disagio che da tempo si sta vivendo nel territorio dell’ex circondario del Tribunale di Rossano, soppresso con D.Lgs. 7.09.2012 n.155, a seguito del quale si è determinato l’accorpamento al Tribunale di Castrovillari” – esordisce il Gruppo.

A detta dei firmatari, le peculiarità del territorio di competenza del tribunale di Rossano non sono state opportunamente tenute in considerazione: le principali tra queste sono “l’estensione del territorio e il conseguente numero di abitanti, la specificità territoriale del bacino di utenza, anche con riguardo alla situazione infrastrutturale,  e non da ultimo il tasso di impatto della criminalità organizzata confermata dalla presenza di soggetti sottoposti al 41 bis e un Consiglio comunale sciolto per mafia”.

 

Nel testo indirizzato al Presidente della Repubblica, il Gruppo d’azione per la Verità ha sottolineato le difficoltà di spostamento per i cittadini, legate all’accorpamento: “per raggiungere Castrovillari non ci sono treni, perché nella sede accorpante non esiste neanche una stazione ferroviaria! L’unica via di comunicazione è rappresentata per un tratto dalla Statale 106 jonica che, come Lei ben saprà,  è stata definita la “strada della morte” e inserita nella lista delle strade più pericolose d’Italia. Attualmente l’area Jonica è collegata a Castrovillari con n.2 pullman con partenze differenti : ore 5.30, ore 6.30. I rientri sono previsti nel tardo pomeriggio. Ben si comprende che per qualsivoglia certificazione e/o attività giudiziaria va via un’intera giornata”.

La lettera sottolinea inoltre le carenze strutturali del Tribunale “accorpante” di Castrovillari, dove i magistrati sono costretti a condividere la medesima aula per lo svolgimento contemporaneo di più udienze, paralizzando di fatto l’amministrazione della giustizia di entrambe le realtà, “portando alla prescrizione di moltissimi procedimenti penali”.

 

Sottolineando che l’accorpamento è stato oggetto di numerose interrogazioni parlamentari al Ministro della Giustizia, la lettera cita gli interrogativi irrisolti posti dal Senatore Enrico Buemi, che “senza mai essere smentito o destinatario di querela alcuna, ha dichiarato pubblicamente che per chiudere Rossano sono state fatte carte false”.

Comunicando la propria presenza a Roma per giovedì 17 marzo “per manifestare civilmente, ma in maniera ferma” contro un provvedimento ritenuto ingiusto, il Gruppo d’azione per la Verità ha richiesto al Presidente della Repubblica un incontro ufficiale per quella data, per consegnare un dossier informativo su tale ingiustizia e ricevere risposte sugli interrogativi che chiudono la lettera, e che riportiamo di seguito.

 

” Se il tribunale di Rossano possedeva e possiede i requisiti previsti dalla Legge per restare in vita , perché è stato chiuso?

Se la Commissione Europea ha indicato il Tribunale di Rossano tra i tribunali “salvi” , perché  è stato chiuso?

Se il ministro Severino ha dichiarato che il Tribunale di Rossano è più distante dal capoluogo di provincia , perché è stato chiuso?

Se le successive verifiche hanno evidenziato enormi disfunzioni e inefficienze conseguenti all’accorpamento, perché Rossano non è stato riaperto?

Se l’accorpamento ha comportato un aumento di spesa per le casse dello Stato e le tasche dei cittadini, perché Rossano non è stato riaperto ?

Se il Tribunale accorpante, per stessa ammissione del presidente in carica, è inadeguato perché progettato tenendo conto della pianta organica di Castrovillari ante accorpamento, perché Rossano non è stato riaperto?

Se il territorio dell’ex tribunale di Rossano si presenta  ad alto impatto criminale, perchè lo Stato lo ha privato di un presidio di giustizia?

Perché lo Stato ci ha abbandonato? “

Earth Hour 2016: anche quest’anno la città di Cosenza aderisce spegnendo le luci di Palazzo dei Bruzi

COSENZA – Anche quest’anno la città di Cosenza aderisce all’iniziativa “Earth Hour”, l’Ora della Terra, il più grande evento globale sui cambiamenti climatici promosso dal WWF Internazionale e in programma sabato 19 marzo. “Earth Hour” quest’anno compie 10 anni. In principio fu Sidney la sola città coinvolta. Era il 2007. Lo scorso anno, invece, sono state 7000 le città che hanno aderito, spegnendo la luce in 172 Paesi e regioni del mondo per un totale di oltre 2 miliardi di persone coinvolte e centinaia di imprese. In Italia sono stati 323 i Comuni che hanno aderito.
A Cosenza, come nel resto del mondo, all’ora fissata, dalle 20,30 alle 21,30 di sabato 19 marzo, saranno spente le luci di Palazzo dei Bruzi, in linea con lo spirito dell’evento che prevede proprio di lasciare al buio per un’ora monumenti, luoghi-simbolo, sedi istituzionali, uffici, imprese e abitazioni private per richiamare l’attenzione sul Pianeta e intensificare così la lotta ai cambiamenti climatici .
“Earth Hour”, l’Ora della Terra, acquista quest’anno un significato particolare perché richiama i cittadini e le istituzioni di tutto il mondo a contribuire a rendere effettivi gli importanti impegni assunti in occasione della Conferenza sul clima di Parigi del 2015 per abbassare al più presto la febbre del Pianeta. L’importante assise mondiale sul clima ha visto, nel dicembre 2015, l’accordo di 195 Paesi su un obiettivo significativo, quello di limitare a 1,5 gradi centigradi il riscaldamento globale.
Parigi ha consentito di porre le basi per vincere la sfida per limitare il cambiamento climatico e salvaguardare il Pianeta.
Anche i cittadini di Cosenza si sentiranno parte integrante di questa sfida globale lanciata dal WWF, attraverso lo spegnimento delle luci di Palazzo dei Bruzi per un’ora.

“Le riforme per cambiare l’Italia” – parte il tour calabrese pro-riforme

VIBO VALENTIA – Parte da Vibo Valentia, venerdì alle 17, il tour che attraverserà molti comuni calabresi fino al referendum di ottobre.
“Sarà un lungo percorso per sostenere una grande stagione di riforme, perché senza vere e profonde riforme l’Italia rimarrà a lungo un paese immobilizzato e vecchio” – dichiara Franco Laratta, uno degli organizzatori.

Venerdi 18, alle 17, all’Hotel  501, sarà la Vicepresidente della Camera, Marina Sereni, a concludere l’iniziativa pro- riforme, che sarà aperta dal Capogruppo Pd in Consiglio comunale, Giovanni Russo, con gli interventi di Mimmo Bevacqua e Michele Mirabello, consiglieri regionali, Franco Laratta, dei parlamentari Bruno Censore e Nicodemo Oliverio.
Sono previste altre iniziative nelle prossime settimane, la prima a Catanzaro, per discutere in merito alla  necessità di riforme per fare dell’Italia un paese moderno e finalmente al passo con i tempi.

Referendum trivelle: perché è necessario votare

ROSSANO (CS) – Il Comitato civico “Rossano prima di tutto” invita la cittadinanza a partecipare ad un incontro pubblico in vista del referendum abrogativo che si terrà il prossimo 17 aprile sulle trivellazioni in mare per la ricerca e l’estrazione di idrocarburi.

“Votando Sì, i cittadini avranno la possibilità di impedire alle società petrolifere di cercare ed estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane senza limiti di tempo. Anche il Movimento civico Rossano Prima di Tutto aderisce al Comitato referendario No Triv” – si legge nel comunicato.

Il prossimo Venerdì 18 Marzo alle ore 18.00, nella sala della ex delegazione comunale di piazza Montalti, allo Scalo, il movimento civico guidato da Giuseppe Antoniotti si confronterà con i cittadini sulla necessità di partecipare al referendum per abrogare la normativa.

All’incontro-dibattito interverranno lo stesso Antoniotti, candidato sindaco di “Rossano Prima di tutto”, Rodolfo Alfieri, referente dello stesso movimento presso il comitato referendario No Triv ed Evelina Provenza, biologa dell’Arpacal.

“L’obiettivo dei proponenti il referendum è quello di impedire alle società petrolifere di cercare ed estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane senza limiti di tempo. Nonostante già oggi le società petrolifere non possano più richiedere, per il futuro, nuove concessioni. Per quanto riguarda le ricerche e le attività petrolifere già in corso, una vittoria del “Sì” obbligherebbe le attività petrolifere a cessare progressivamente secondo la scadenza “naturale”, fissata originariamente al momento del rilascio delle concessioni”.

Nuccio Ordine in Brasile fa “sold-out”

PORTO ALEGRE – Straordinario successo mediatico in Brasile per il prof. Nuccio Ordine: i più importanti quotidiani gli hanno dedicato pagine intere (da «O Globo» a la «Folha de S.Paulo»). Il suo libro “L’utilità dell’inutile” (tradotto ormai in diciannove lingue e best-seller in molti Paesi europei) ha avuto uno strepitoso debutto anche nel Paese sudamericano, dove è stato pubblicato dalla prestigiosa casa editrice Zahar di Rio de Janeiro (la traduzione è di Luiz Carlos Bombassaro): la prima tiratura, infatti, si è esaurita in meno di due settimane e la seconda edizione è già in stampa.

Il noto scrittore e docente dell’Università della Calabria è stato invitato a presentare il suo saggio in alcune delle principali università del Paese sudamericano: Rio de Janeiro (2 e 3 marzo nel Centro Brasileira de Pesquisas Fisicas e nel COPPE della Universidad Federal do Rio de Janeiro), San Paolo (8 marzo nella Facoltà di San Benedetto), Caxias do Sul (8 marzo nell’Università Federeale di Caxias do Sul), Campinas (10 marzo, nell’Università Statale di Campinas, UNICAMP).

portoalegre

Un tour da “sold-out” in tutte le tappe. Ma la conferenza che ha superato ogni più rosea aspettativa si è svolta a Porto Alegre il 10 marzo: qui il prof. Ordine (dove aveva ricevuto una laurea honoris causa nel 2012) è stato invitato dal Rettore, prof. Carlos Alexandre Netto, ad aprire l’anno accademico. Oltre 300 persone sono rimaste fuori dall’Aula Magna affollata in ogni ordine di posto e con gente in piedi e seduta nelle scalinate.

“Noi siamo molto felici – ha dichiarato il Rettore dell’Università di Porto Alegre – di aver conferito una laurea honoris causa al prof. Ordine. Il successo mondiale del suo libro conferma che avevamo avuto ragione a considerarlo come importante membro della nostra comunità scientifica e come nostro ambasciatore. Per noi oggi è un grande onore inaugurare il nuovo anno accademico con una lezione del prof. Ordine su un tema che sta ormai conquistando anche il Brasile”.

Durante il suo soggiorno a Porto Alegre, il prof. Ordine ha anche incontrato la comunità italiana e il circolo dei calabresi (si contano quasi 20.000 emigrati di Morano Calabro): una cena ha avuto luogo nel ristorante calabrese “Copacabana” di Porto Alegre.

Il prof. Luiz Carlos Bombassaro – traduttore del libro e co-direttore, con Nuccio Ordine, della collana delle Opere italiane di Giordano Bruno (dove sono già apparsi tre testi bruniani in protoghese-brasiliano) – ha sottolineato così la calorosa accoglienza del pubblico brasiliano: «In un momento così difficile per la vita politica ed economica del Brasile, il libro del prof. Ordine stimola una riflessione importantissima: il ruolo che la cultura può avere per aiutarci ad uscire dalla crisi. Mentre i governi tagliano i fondi per la scuola e l’università, il manifesto di Ordine chiede che invece i fondi siano raddoppiati. La crisi si batte cercando di sconfiggere la corruzione, l’ignoranza e l’avido egoismo».