Tutti gli articoli di f.laluna

Daspo a Filippo Cogliandro, il Bocale ricorre al TAR

Riceviamo e pubblichiamo, dalla società Bocale Calcio, il Comunicato Stampa che annuncia l’imminente ricorso al TAR per la riduzione della squalifica inflitta al dirigente Filippo Cogliandro:

Cogliandro_Filippo“Assolutamente sproporzionata, inadeguata e non commisurata al reale accadimento dei fatti. Questo il giudizio della società ASD Bocale calcio rispetto alla sanzione comminata con il Daspo, ossia il divieto di accedere a tutti i luoghi in cui si svolgeranno manifestazioni sportive, emesso dal questore di Reggio Calabria per la durata di anni 5, nei confronti del suo storico dirigente, Filippo Cogliandro.”

 

Cosenza – Savoia, le pagelle dei Lupi

Ravaglia voto 7: si guadagna anche oggi lo stipendio con la parata su Di Piazza che salva il risultato e mantiene inviolata la sua rete: non subisce gol al San Vito da 421′, l’ultimo a batterlo fu Cissé al 6′ st di Cosenza – Casertana 2 – 2.

DSC_0561Corsi voto 6: agisce come solito sull’out di destra nella linea a 4 e dialoga bene con Fornito, giungendo qualche volta anche al cross e contenendo bene, se si esclude un passaggio a vuoto che rischia di mandare in porta i campani.

Tedeschi voto 6,5: padrone assoluto della retroguardia cosentina, ha alternato tre compagni risultando sempre tra i migliori in campo: anche oggi non ha sbavatura alcuna.

Blondett voto 6,5: di rientro dopo l’infortunio rimediato a Catanzaro, non sfigura minimamente di fianco al suo compagno di reparto ed inanella una serie di scivolate perfette che DSC_0642stroncano le azioni offensive dei bianchi.

Zanini voto 6: partita sufficiente del giovane di proprietà del Pavia, che non gioca sulla fascia di sua competenza e riesce a tenere a bada i diretti avversari.

Fornito voto 6: primo tempo su buoni livelli, va vicino al gol ed inverte numerose volte la posizione con Tortolano; viene sostituito forse per una botta presa. [Dal 4′ st Criaco, voto 6: bravo ad attaccare gli spazi ed a recuperare un numero discreto di palloni]

Caccetta voto 5,5: in alcuni frangenti troppo statico, forse sarebbe il caso di farlo riposare; rimedia anche un giallo. [Dal 33′ st Statella, s.v.]

DSC_0641Arrigoni voto 6: dà l’ordine e le geometrie che servono per condurre tranquillamente la partita, rendendo ordinato il centrocampo; cambia compagno di reparto quando Criaco passa in mezzo dopo l’uscita di Caccetta.

Tortolano voto 5: tanto, troppo fumo e niente arrosto: ha sui piedi almeno tre ghiotte occasioni da gol, ma prima ritarda il passaggio a Blondett completamente solo, poi spedisce in bocca a Gragnianello, infine spedisce a lato da posizione più che invitante.

DSC_0569Calderini voto 6: viene servito poco ma non si comporta male, facendosi vedere pericoloso in più di un’occasione; riesce nell’ardua impresa di essere espulso non appena viene sostituito. [Dal 24′ st De Angelis, voto 6: attacca la profondità e smarca Tortolano per l’occasione clamorosamente sprecata a 2′ dalla fine]

Cori voto 6,5: fa sentire il peso dei suoi centimetri in avanti con sponde importanti che lasciano salire i compagni e, qualche volta, li mandano anche in porta.

Roselli voto 6: la squadra ha imparato a memoria i suoi meccanismi, ed otto risultati utili consecutivi con 16 punti presi su 24 sono un bottino niente male; mezzo voto in meno perché l’avversario era abbordabile.

 

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

(C)Sala Stampa – A caldo ma non troppo: Papagni, Blondett, Roselli, Ravaglia

DSC_0662  Papagni: “Siamo in attesa delle penalizzazioni, per cui nessun calcolo, siamo venuto qui a Cosenza per affrontare una squadra in forma sapendo anche la serietà di Mister e ds, non abbiamo mollato nulla e va fatto un plauso ai ragazzi, se vediamo l’organico delle altre squadre e vediamo la nostra situazione bisognerebbe solo fare una statua ai miei giocatori, anche perché siamo una delle squadre più giovani del campionato, visto ciò che stiamo passando non parlo di altro se non della straordinaria professionalità dei ragazzi.”

DSC_0665Blondett: “Zero a zero non annunciato, siamo stati poco cattivi sotto porta, abbiamo concesso poco, alla fine abbiamo rischiato ma abbiamo mantenuto la striscia positiva, mi dispiace per la squalifica e per il gol sbagliato, ma sono soddisfatto per me, per la squadra e perché non ho risentito dell’infortunio. Calderini? Nell’agonismo della gara avrà detto qualcosa di troppo e l’arbitro avrà interpretato qualche insulto.

DSC_0672Roselli: “Il pareggio ci sta ma prendiamo la realtà, ci sono state occasioni da una parte e dall’altra, non siamo stati bravi a fare gol ma poteva finire diversamente, il calcio è fatto di episodi, abbiamo anche rischiato di perdere ma Ravaglia ci ha salvato, sono soddisfatto per la prestazione di chi ha giocato meno e di chi rientra da infortuni.”

DSC_0674Ravaglia: “Siamo in un ottimo momento di forma ma dobbiamo continuare a migliorarci, il fatto che stiamo facendo bene dietro significa che gli automatismi insegnati dal mister stanno dando i loro frutti, certo loro hanno provato ad impensierirci con le armi a loro disposizione, noi vogliamo continuare a stupire. L’eredità di Frattali? Io credo nella mia precisa identità e nel lavoro quotidiano, sicuramente Gigi è un ottimo portiere ma io sono sicuro di poter continuare a far bene.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

Roselli: “Facciamo il nostro dovere fino in fondo”

Turno infrasettimanale che precede le vacanze Pasquali domani al San Vito: in terra bruzia arriva il Savoia, che all’andata fu raggiunto in extremis dai Lupi [1 – 1, 17′ st Di Piazza (S), 45′ + 4′ st Blondett] e diede il via alla corsa salvezza della squadra appena rilevata da Roselli, il quale si era seduto sulla panchina rossoblu’ appena tre settimane prima: dopo quella giornata il Cosenza si trovò, per la prima volta, fuori dalla zona playout, benché a pari punti con il DSC_0028Barletta. Oggi è quasi salvo, ma neanche domani l’aritmetica potrà regalare nulla ai lupi: la vittoria di oggi dell’Ischia in quel di Reggio rimanda i festeggiamenti allo scontro diretto con i campani, che avverrà alla ripresa del campionato. Dell’avversario di domani, e non solo, ha parlato Mister Roselli, durante la conferenza di rito:

“Queste penalizzazioni stanno complicando la vita un po’ a tutti, non si capisce nulla perché non è in gioco solo la salvezza, ma anche la retrocessione diretta: comunque sia il Savoia giocherà per fare risultato, è una partita che temo in particolare perché bisogna stare molto attenti, loro hanno motivazioni superiori: sono comunque molto sereno perché vedo i ragazzi motivati a fare un ottimo finale, vorrei andare oltre l’obiettivo principale che è la salvezza”. Cambiano alcuni effettivi: “Carrieri è affaticato, domani giocherà Blondett dal 1′ perché è già un paio di partite che gioca con qualche problemino, a centrocampo dovrebbe esserci Fornito che poi è squalificato per la finale di andata a Como così come Corsi”. E dove giocherebbe Fornito, visto che partirà titolare? DSC_0036“Quando non giocavamo da squadra Beppe era il terzo attaccante, ora è il terzo centrocampista; certo se giochiamo con quattro centrocampisti che sono Criaco, Fornito, Arrigoni e Tortolano qualche problemino sulle palle alte, da fermo e non, potremmo averlo, e poi lui ha anche un ruolo un po’ particolare che non rientra in un 4 – 4 – 2 con gli esterni”. Si torna sulla vittoria di domenica: “Siamo contenti perché era un derby, perché abbiamo fatto un regalo al presidente che è di Lamezia e soprattutto perché ci aiuta a stare al riparo da eventuali sorprese; e poi si è giocato a viso aperto, abbiamo rischiato di prenderle e non abbiamo lesinato energie”.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

Vigor – Cosenza, le pagelle dei Lupi

DSC_1874Ravaglia voto 7: merito suo, soprattutto, se il Cosenza riesce a portare a casa il bottino pieno: nel primo tempo compie due autentici miracoli nei primi 45′ ed altri interventi importanti che inchiodano il risultato sullo 0 – 0. Per noi, migliore in campo.

Corsi voto 6,5: ancora una volta positiva la prova dell’ormai ex mediano, che sulla fascia dimostra di avere personalità e corsa: ottimi i dialoghi con Criaco.

Carrieri voto 6: spazza qualunque cosa rotonda gli capiti tra i piedi, contenendo molto bene gli avanti vigorini: deve ringraziare però Ravaglia per l’uscita tempestiva sul retropassaggio di testa di Gaetano.

DSC_1600Tedeschi voto 6,5: un gigante in mezzo, si fa sorprendere solo una volta da Del Sante che, peraltro, non inquadra la porta: per il resto, impeccabile more solito.

Ciancio voto 6,5: il terzino proveniente da Castellamare ha trovato la sua zolla di campo e, paradossalmente, non è quella dalla quale ci si aspettavano le cose migliori: però mette in mezzo un numero considerevole di cross non sfruttati dagli avanti, e quindi va bene così.

Criaco voto 6,5: grande partita del trottolino di Reggio che recupera un’infinità di palloni e, come già scritto, dialoga molto bene con Corsi sulla fascia, facendo un gran lavoro. [Dal 27′ st Fornito, voto 6,5: recupera palla dando il via all’azione del gol decisivo, colpendo anche il palo che precede la marcatura]

Arrigoni voto 6,5: dà il giusto ordine in mezzo al campo, ma ormai non fa più notizia: ha un piede di altra categoria, e dai calci d’angolo che batte nascono le occasioni più clamorose.

Caccetta voto 6: sovente distratto, quasi assente, ha il merito di recuperare un discreto numero di palloni ed il demerito di perderne altrettanti. Clamorosa la segnatura fallita nella ripresa.

DSC_1717Statella voto 6: non male, ma neanche benissimo: prestazione sufficiente con molti spunti ed altrettanti errori in fase di rifinitura.

De Angelis voto 6,5: fa valere la propria esperienza ma questo non basta, se non altro tiene in apprensione la
retroguardia di casa. [Dal 38′ st Calderini, voto 6,5: con Fornito impacchetta il regalo salvezza al presidente Guarascio ed a Mister Roselli]

Cesca voto 6: quello sul suo colpo di testa non è un miracolo difensivo ma piuttosto un errore del centravanti, che non sembra lo stesso delle ultime partite. Bellissimo, comunque, l’assist con cui manda Caccetta a tu per tu con il portiere avversario. [Dal 25′ st Cori, voto 6: bentornato, Sacha]

Roselli voto 6,5: con un pizzico di fortuna e tanta tattica ha raggiunto – quasi – la salvezza: la quota 40 c’è, la matematica ancora no: ma si può pensare – questo si – alla Coppa Italia che bisogna portare a casa, di riffa o di raffa.

Francesco La Luna

Ph: Ludovica Scalzo

 

Cosenza, si vince anche in trasferta

Il Cosenza centra, dopo più di un girone, la seconda vittoria in trasferta stagionale, andando a prendere tre punti
DSCF2544nella vicina Lamezia e portandosi a 40 punti, agganciando proprio i padroni di casa odierni, autori di 20′ arrembanti nella prima frazione di gara ma fermati da un superlativo Ravaglia: ora il Cosenza, raggiunta la quota salvezza, può pensare con più calma alla finale di Coppa Italia da giocare il prossimo mercoledì in quel di Como.

Roselli schiera la formazione tipo con il solito 4 – 4 – 2: Ravaglia prende il proprio posto tra i pali, davanti a lui la linea difensiva è composta da Corsi e Ciancio sulle fasce e Tedeschi e Carrieri in mezzo; a centrocampo Criaco e Statella solo le ali, mentre Arrigoni e Caccetta il tandem in mediana ormai collaudato; in attacco De Angelis, rientrato dalla squalifica, affianca Cesca. Si rivede in panchina Cori dopo i sei turni di stop inflitti dal giudice sportivo dopo gli insulti al Sig. Fiore di Barletta durante il derby giocato a Catanzaro.
DSC_1701Al 12′ corner di Criaco su cui interviene Cesca dimenticato dalla difesa avversaria, prima della linea salva Rapisarda e poi del Sante allontana; tre minuti dopo Caccetta calcia dalla distanza ma Piacenti blocca in due tempi, mentre Cesca poco dopo spedisce tra le braccia del numero uno bianco verde un’ottima occasione. La prima azione pericolosa dei padroni di casa arriva allo scoccare del 30′, quando Improta calcia a botta sicura da pochi passi ma trova l’opposizione di Ravaglia sul primo palo; sul corner seguente Battaglia ci prova direttamente dalla bandierina ma ancora il pipelet bruzio è attento e manda fuori, compiendo il terzo intervento in altrettanti minuti togliendo letteralmente da sotto da traversa un colpo di testa di Scarsella con un riflesso felino. Al 35′ ci prova Del Sante da fuori, ma la sfera esce di mezzo metro alla destra di Ravaglia; molto più
DSC_2105pericoloso lo stesso al 44′, quando ci prova dal lato dell’area piccola con un loob che termina alto sulla traversa, mentre allo scadere un retropassaggio di Carrieri rischia di mettere in porta Improta, ma Ravaglia è attentissimo ed anticipa il 7 lametino in uscita bassa.

La prima vera occasione della ripresa arriva al 15′, quando Cacetta schiaccia di testa su corner di Arrigoni ma la sfera termina di poco alta; l’ex Trapani al 24′ ha l’occasione più ghiotta della ripresa, essendo arrivato in porta grazie ad un bel triangolo con Cesca: il centrocampista ospite però perde il passo è si fa rimontare a pochi metri dalla porta. Giunti al 35′, sugli sviluppi di una rimessa laterale, Filosa scarica un buon tiro dal limite, ma la sfera termina alta di un metro circa sulla traversa della porta difesa da
Ravaglia; dall’altra parte i pericoli arrivano da palla inattiva, con il rientrante Cori che gira di poco a lato un angolo ottimamente calciato da Arrigoni. Quando tutto sembra indicare un finale ad occhiali, Fornito recupera palla e dialoga con Calderini fino a giungere in area: il suo tiro di punta termina sul montante DSC_2132sinistro, ma Calderini è attento e deposita in rete a porta vuota grazie anche alla non impeccabile copertura di Rapisarda.

Tra le urla di un pubblico lametino non propriamente soddisfatto termina 0 – 1 il derby calabrese della giornata 32, con un risultato sorprendente che spedisce i rossoblu a pari punti con i biancoverdi ed a + 13 sul Savoia, ultima squadra della zona playout da affrontare giovedì al San Vito: quota 40 finalmente raggiunta dalla squadra di Via degli Stadi e striscia di imbattibilità che sale a sette partite. Differente
DSC_2134l’atmosfera in casa Vigor, ove la contestazione dei tifosi dovrebbe far riflettere: il gol preso allo scadere è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, in quanto piccoli ululati di fastidio erano facilmente udibili già dalla metà del match in poi per l’atteggiamento remissivo della squadra di Erra, la cui ultima vittoria risale peraltro allo 0 – 2 inflitto alla Reggina l’11 Marzo: occorre quindi porse determinate domande, al di là dei meriti della squadra bruzia.

Francesco La Luna

Ph: Ludovica Scalzo

 

VIGOR LAMEZIA – COSENZA 0 – 1

MARCATORI: Calderini (C) 42′ st

VIGOR LAMEZIA: Piacenti; Rapisarda, Filosa (44′ st Held), Gattari, Malerba; Papa, Battaglia (17′ st Puccio), Scarsella; Del Sante, Montella, Improta (31′ st Spirito). A disp: Forte, Di Bella, Di Marco, Voltasio. All: Erra.

COSENZA: Ravaglia; Corsi, Tedeschi, Carrieri, Ciancio; Criaco (27′ st Fornito) Arrigoni, Caccetta, Statella; De Angelis (38′ st Calderini), Cesca (25′ st Cori). A disp: Saracco, Blondett, Zanini, Calderini, Tortolano. All: Roselli.

CALCI D’ANGOLO: 5 – 6

AMMONITI: Gattari (V) Caccetta (C)

Carrieri: “Squadra più compatta dal derby, ma testa sulle spalle”

Da oggetto misterioso ad idolo: strano il percorso di Gaetano Carrieri, arrivato con le credenziali del colpaccio, mai visto in campo se non per qualche scampolo di partita e divenuto, infine, colonna della difesa di Roselli. Queste le sue dichiarazioni odierne:

“Stiamo facendo bene, stiamo facendo molto bene, se non prendiamo gol non è solo merito mio, stiamo lavorando tutti, a partire da Nicola Ravaglia che sta facendo delle belle parate, paradossalmente dal derby perso ci siamo Carriericompattati”. Il mercato di gennaio lo ha visto coinvolto, ma cos’è successo davvero? “Di Nunzio non è voluto venire a Cosenza, sono sincero: volevo dimostrare che sono ancora un giocatore ed avevo già trovato l’accordo col Savoia, anche perché tutti gli infortuni di cui si è parlato nel corso di questi due anni sono stati quasi inventati, ho avuto solo due mesi di stop all’inizio dello scorso anno ed una settimana e mezzo prima della Salernitana in Coppa Italia”. Ancora negli occhi di tutti il miracolo nell’ultima sfida di campionato che ha mantenuto lo 0 – 0: “A Messina ho messo il piede su quel tiro, sono stato fortunato e lo stesso Corona è venuto a farmi i complimenti”. Si chiede, è ovvio, anche dei momenti bui: “Non è vero che il fatto di essere umile mi può penalizzare, ci sono stati dei momenti in cui sarei stato meglio se mi fossi sfogato, ma mi sarei messo in cattiva luce e questo non mi andava assolutamente: mi sto prendendo le rivincite sul campo.” allenamentoA chi domanda se questo sia un riferimento più o meno esplicito a Cappellacci, replica seccamente: “Il Mister è una bravissima persona che l’anno scorso ha ottenuto la salvezza con un gruppo formato tardi, certo avrebbe potuto farmi giocare a risultato acquisito, ma non mi interessa, è il passato: ora pensiamo a Lamezia ed alla salvezza da acquisire, ancora mancano 4 o 5 punti, vediamo la prossima partita e poi concentriamoci sulla Coppa Italia a cui teniamo tantissimo”. Ed il rinnovo? “Io qua mi sento a casa, andare via da qui mi dispiacerebbe tantissimo, se arrivasse un’altra chiamata la terrei in considerazione, sì, ma il Cosenza ha la priorità”.

Nel frattempo, torna sul campo Magli, che però ancora lavora a parte: oggi corsetta per lui, mentre lavora in palestra Alessandro Cesca; assente Criaco per febbre, presenti tutti i restanti, eccezion fatta – ovviamente – per i lungodegenti Sperotto e Serpieri.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

Messina – Cosenza, le pagelle dei Lupi

Ravaglia voto 6,5: non è impegnato quasi mai severamente, ma nelle due occasioni in cui è chiamato in causa risponde presente e neutralizza prima un quasi autogol di Tedeschi, poi un colpo di testa avversario a qualche minuto dalla fine.

Corsi voto 6,5: sulla sua fascia non ha diretti avversari chissà quanto pericolosi, però sta perennemente sul pezzo e riesce ad aiutare i centrali in numerose occasioni.

DSC_0101Tedeschi voto 6,5: lui si prende Orlando, Carrieri controlla Corona ed il Messina non può giocare: fine della partita.

Carrieri voto 6,5: vedi sopra più lo straordinario salvataggio sul capitano peloritano che gli vale i complimenti dello stesso.

Ciancio voto 6,5: tra i migliori del Cosenza, da quando è stato spostato a sinistra si sta comportando forse meglio di quanto non avesse fatto finora: sempre ordinato, pulito e capace di spingere finché ne ha.

Criaco voto 6: buona partita dell’esterno di Reggio che guadagna il rigore sbagliato da Calderini ed attacca la profondità in modo eccellente.

Arrigoni voto 6: sufficiente prova dell’ex Pavia che, nell’ormai consolidato tandem con Caccetta, mette ordine nel cerchio di mezzeria e lavora un buon numero di palloni.

DSC_0204Caccetta voto 6,5: con Arrigoni, come già detto, prende possesso del centrocampo e trova un paio di inserimenti interessanti, nonché qualche interdizione importante ai fini del gioco rossoblu’.

Statella voto 6: ancora una volta l’esterno proveniente da Vercelli dimostra di avere un altro passo, se proprio si vuol trovare un difetto diciamo che non ha un buon rapporto con i tiri in porta. [Dal 20′ st Tortolano voto 6: entra e con un paio di accelerazioni porta alta la squadra, si spegne nel momento in cui inizia il tentativo di forcing finale dei messinesi]

Calderini voto 5,5: è un giocatore sicuramente trasformato rispetto a quello visionato nell’ultimo post – mercato, ma l’errore dal dischetto ed il clamoroso errore in solitaria davanti a Berardi lo fanno scendere sotto la DSC_0121sufficienza. [Dal 43′ st Zanini sv]

Cesca voto 6: fa il suo lavoro, soprattutto usa la sua proverbiale cazzimma per infastidire i centrali avversari fin da subito: missione riuscita.

Roselli voto 6: schiera la solita squadra ordinata, non rischia nulla e sfiora il vantaggio in almeno due occasioni, si porta a meno tre dalla quota salvezza fissata ad inizio campionato ed è in finale di Coppa Italia Lega Pro: that’s all folks.

Francesco La Luna

Cosenza, l’imbattibilità continua

DSC_0060Il Cosenza esce imbattuto dal San Filippo, portando a casa il quinto risultato ad occhiali consecutivo nelle sfide contro gli avversari, ora sempre più ad un passo dal baratro ma comunque capaci di interrompere la striscia negativa che continuava da sei partite, mentre il Cosenza incamera il dodicesimo punto su diciotto disponibili e sale a quota 37, restando a +11 sugli avversari odierni.

Roselli è costretto a schierare la stessa formazione scesa in campo contro il Lecce, pur dovendo schierare Calderini e Cesca di punta vista la contemporanea assenza di Cori e De Angelis, entrambi out per squalifica; in panchina si rivede Blondett.

DSC_0145Al minuto 2 rigore per il Cosenza causato da un atterramento su Criaco: dal dischetto Calderini tira centralmente e Berardi respinge, mantenendo inviolata la propria rete; per prendere altri appunti bisogna attendere il 25′ quando prima Corona batte Ravaglia in posizione irregolare, poi Ciciletti manda a lato da posizione favorevole. Alla mezz’ora prima Calderini sbaglia da posizione favorevole, poi Ravaglia compie un miracolo su una deviazione ravvicinata di Tedeschi, infine Carrieri devia provvidenzialmente una conclusione di Corona che si trovava poco fuori dall’area piccola; al 43′ dal lato sinistro della trequarti campo rossoblu arriva un traversone insidioso che Ravaglia smanaccia in angolo.

La ripresa inizia con gli stessi effettivi in campo e con un colpo di testa di Damonte che termina alto sulla traversa, DSC_0291ma la seconda azione da segnalare arriva al minuto 43 quando, da corner, un centrale peloritano incoccia la sfera e Ravaglia mette in mostra i propri riflessi allontanando di pugno: si tratta dell’ultima occasione di una partita molto brutta che porta in dote al Cosenza un altro punto, avvicinando ancor di più gli uomini di Roselli alla fatidica quota 40, ora distante solo 3 lunghezze, e dando loro l’opportunità di iniziare a pensare anche alla finale di Coppa Italia Lega Pro.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

 

MESSINA – COSENZA 0 – 0

MESSINA: Berardi; Altobello, Pepe, Nigro, Benvenga (45′ + 1′ st Rullo); Cane (25′ st Mancini), Silvestri, Damonte, Ciciretti (39′ st De Paula); Orlando, Corona. A disp: Scardino, Donnarumma, Bortoli, Bonanno. All: Di Costanzo.

COSENZA: Ravaglia; Corsi, Tedeschi, Carrieri, Ciancio; Criaco, Arrigoni, Caccetta, Statela (20′ st Tortolano); Calderini (41′ st Zanini), Cesca. A disp: Saracco, Novello, Blondett, Fornito, Chidichimo. All: Roselli.

AMMONITI: Nigro, Corona, Altobello (M), Statella (C)

CALCI D’ANGOLO: 7 – 3

RECUPERO: 0′ pt; 5′ st

Roselli: “Manteniamo la concentrazione alta”

Torna il campionato di sabato, e torna con una sfida che si rinnova, per il quarto anno consecutivo, al San Filippo di Messina: i Lupi attraverseranno lo stretto per trovare una vittoria che non arriva da troppo tempo in terra Trinacra  [2 – 1 per i peloritani nel 2011/’12, 0 – 0 nel 2012/’13 e nel 2013/’14]: queste le dichiarazioni di Mister Roselli:

“A Messina sarà una guerra sportiva, è una partita in cui abbiamo tutto da perdere e se la prendessimo nel modo sbagliato potremmo avere seri problemi, certo credo che la situazione del Messina sia relativamente influenzata DSC_0027anche dai nostri risultati, in quanto grazie alle ultime vittorie siamo arrivati a metà classifica, loro invece vengono da troppi risultati negativi inanellati consecutivamente, la città si è compattata attorno alla squadra, c’è stato il cambio di allenatore e loro faranno di tutto per vincere, saranno come al solito 95 – 98 minuti di grande sofferenza e la partita sarà decisa dagli episodi, more solito. Stiamo giocando sempre con 14 giocatori, fortunatamente Cesca ha recuperato e domani giocherà, anche perché sia Cori che De Angelis sono squalificati, mentre Blondett è tornato in gruppo solo per fargli respirare l’aria della squadra, verrà con noi solo per questo, nei 18 ovviamente rientreranno Chidichimo e Novello, poi in questa settimana il Prof. Bruni [preparatore atletico, ndr] è stato molto bravo a distribuire i carichi e rendere tutti in forma per la partita.”

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo