Tutti gli articoli di Fabrizio G. Suriano

Celebrata la festa delle forze armate e dei caduti

unnamed (4)ROSSANO (CS) 04/11/2015 – Come da tradizione si è rinnovato anche quest’anno l’appuntamento con la Festività delle Forze Armate e la Commemorazione dei Caduti di Tutte le Guerre. La celebrazione si è svolta all’insegna del raccoglimento e della preghiera in memoria dei soldati di tutte le guerre che hanno sacrificato la propria vita per difendere la Patria, la Repubblica e la Democrazia.  Grande partecipazione si è registrata anche  quest’anno da parte delle scuole di ogni ordine e grado. Una presenza notevole ed emozionante che sottolinea il valore della storia per le giovani generazioni.

L’iniziativa, è stata organizzata dall’Ordo militaris ac hospitalarius de Sanctae Mariae de Bethlehem diretto dal delegato provinciale Saverio CERZOSIMO, con la collaborazione dell’Istituto Nazionale Guardie d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon Delegazione di Cosenza, dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri sez. di Rossano guidata dal Ten. Giacomo LAURICELLO, con l’inesauribile supporto della Pro Loco Rossano “La Bizantina” presieduta da Federico SMURRA, con il patrocinio del Comune di Rossano guidato dal Sindaco Giuseppe ANTONIOTTI e dall’Arcidiocesi di Rossano-Cariati.

La manifestazione è iniziata di buon mattino con il raduno dei partecipanti davanti al Municipio, il corteo di autorità civili e militari si è poi diretto verso la Cattedrale della SS. Achiropita dove è stata celebrata la Santa Messa in onore dei Caduti da S.E. Giuseppe SATRIANO Arcivescovo di Rossano-Cariati, coadiuvato dal parroco della Cattedrale Don Tonino LONGOBUCCO. Una funzione partecipata e sentita, in cui Monsignor Satriano ha colloquiato in modo spontaneo e vivace con i giovani uditori, narrando della guerra, del valore della pace e del sacrificio di quanti hanno immolato la propria vita per garantire ai posteri la pace, la democrazia, la libertà. Raccoglimento e preghiera hanno regnato tra i partecipanti che su invito dell’Arcivescovo si sono stretti per mano per recitare la preghiera per eccellenza il “Padre Nostro” per pregare il Signore in favore dei caduti di guerra  e di quanti ogni giorno  rischiano la vita per garantire la giustizia e la libertà nei popoli. Un silenzio eloquente ha invaso il duomo per percepire meglio il messaggio di pace e libertà tramandato dai caduti.

Dopo la liturgia religiosa il corteo si è diretto al Monumento ai Caduti dove il Sindaco ha depositato la Corona d’Alloro, il parrocco della Chiesa di San Nilo Don Pino Madeo ha effettuato la benedizione e le forze armate hanno eseguito il Saluto Militare. Erano presenti all’evento autorità militari, civili, e politiche tra cui gli assessori Stella PIZZUTI e Giandomenico Federico, i consiglieri comunali Lorenzo ANTONELLI e Teresa CAMPANA. Tra i militari un ringraziamento particolare per l’adesione e la vicinanza va alla Polizia di Stato, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza, al Corpo Forestale dello Stato, ai Vigili del Fuoco e alla Polizia Municipale. Si ringraziano inoltre le diverse associazioni presenti e gli insegnanti ed i dirigenti scolastici per la partecipazione.

 

Il Settore regionale “Internazionalizzazione” replica alle critiche sulla partecipazione della Regione all’ “Expo 2015”

download (43)CATANZARO (CZ) – “In un recente intervento – si legge nella nota –  il presidente del Gruppo di Forza Italia in  Consiglio Regionale, Alessandro Nicolò, sostiene che in Expo Milano 2015 la Calabria avrebbe “perso una ulteriore preziosa occasione di visibilità e promozione”. Dichiarazione che suscita stupore e sollecita interrogativi che andrebbero, invece, rivolti allo stesso Nicolò, consigliere da tre legislature, all’amministrazione che ha governato la Calabria negli ultimi cinque anni ed alla maggioranza consiliare che l’ha sostenuta, di cui lo stesso Nicolò ha fatto parte.

La verità dei fatti è semplice e chiara: quando il nuovo governo regionale si è insediato, rispetto ad Expo non era stato fatto niente. Nessun progetto, nessun investimento, nessuna iniziativa, nessun programma. Questa la situazione che è stata trovata a gennaio, a quattro mesi dall’apertura di Expo. Mentre altre Regioni avevano lavorato da almeno due anni sulla grande esposizione universale, la nostra Regione non aveva fatto nulla. La nuova amministrazione, quindi, partendo da zero e con pochissimo tempo a disposizione, facendo i salti mortali ha dovuto mettere in campo un intervento straordinario per consentire alla Calabria di essere presente alla manifestazione milanese. Così, sin dall’inaugurazione e fino ad ottobre, la Regione ha potuto realizzare decine di attività – sia negli spazi dell’Esposizione sia negli altri spazi dedicati nell’area metropolitana milanese – che hanno fatto della Calabria una delle regioni italiane più presenti, attive e propositive. Complessivamente, si è trattato della più importante, duratura, complessa manifestazione internazionale mai realizzata nella storia della Regione.La verità dei fatti è chiara e semplice: Expo Milano 2015 è stato, per la Calabria, uno straordinario successo di immagine, contenuti, risultati, pubblico e valutazioni positive. Sono i numeri a parlare.

 

In Expo. Quattro settimane di presenza attiva, con migliaia di partecipanti e visitatori per decine di attività ed eventi di grande impatto: degustazioni, esposizioni, mostre, conferenze, convegni, meeting, spettacoli, performance enogastronomiche, ecc. Tre mesi e mezzo di presenza continuativa con istallazioni multimediali che hanno attirato centinaia di migliaia di visitatori. Un’imponente campagna di promozione turistica in Expo, nelle stazioni, negli aeroporti, nella metropolitana. Per 5 mesi, un’area dedicata al vino calabrese nel padiglione Vinitaly. Un mese di gestione, a cura dei Gal e con il coordinamento della Regione, di uno spazio ristorazione-eventi nel padiglione Eataly.

Fuori Expo. Sempre insieme ai Gal, una settimana di presenza, con 30 imprese, nella più importante mostra-mercato milanese, il Mercato Metropolitano. Il sostegno alla Festa dei Calabresi di Rho. Quattro giorni, con 40 imprese, alla Fiera Anuga di Colonia (Germania), la più importante al mondo nel settore agroalimentare. Dodici missioni di incoming in Calabria di delegazioni di buyers di altrettanti Paesi presenti in Expo (tra cui Usa, Francia, Russia, Germania, Cina, Brasile, Emirati Arabi, Gran Bretagna), con centinaia di incontri e imprese coinvolte. Infine, la presenza a Smau Milano 2015, la principale manifestazione in Italia dedicata all’innovazione, con 25 start-up calabresi, tre eventi convegnistici, due premi nazionali vinti, che hanno fatto della Calabria una tra le regioni di maggior successo.

Tutti gli aspetti collegati al tema di Expo “Nutrire il pianeta” sono stati trattati: eccellenze agroalimentari, tradizioni artigiane, archeologia e cultura del cibo, sviluppo sostenibile, paesaggi e produzioni rurali, turismo, produzioni vinicole e vitigni autoctoni, cibo e parchi naturali, dieta mediterranea, identità mediterranea della Calabria, innovazione e ricerca, feste e tradizioni locali. Il coinvolgimento degli interessi dell’agricoltura, dell’agroalimentare e del mondo della cultura è stato pressoché totale: istituzioni, imprese, operatori, Gal, Consorzi Dop e Igp, Parchi, associazioni, Università, Soprintendenze, Musei, Direzione scolastica regionale e istituti scolastici, operatori culturali, artisti, comunità locali. La campagna comunicativa e il coinvolgimento dei media sono stati massicci, con le principali agenzie di stampa nazionali, uscite e comunicati sulla stampa locale, sui siti e sui social, decine di ore di video e trasmissioni sulle tv locali, produzioni video originali, la partnership della Rai e del più importante gruppo editoriale italiano (Rcs/Corsera). I commenti indipendenti e spontanei – moltissimi  sui siti e sui blog – sono stati positivi nella loro quasi totalità.

Questi i fatti, questa la realtà.

“Expo Milano 2015” è stato un magnifico successo dell’Italia, di cui sentirsi orgogliosi e di cui la Calabria, nelle sue migliori espressioni, ha fatto pienamente parte con dignità e spirito positivo.

Tre progetti per consolidamento idrogeologico

images (16)ROSSANO (CS) – Interventi di consolidamento del territorio e prevenzione dal rischio dissesto. Pronti tre nuovi progetti, per avere accesso a finanziamenti da parte del Ministero dell’Ambiente, per la messa in sicurezza di alcune aree cittadine che, a seguito dell’alluvione dello scorso Agosto, hanno subito un ulteriore aggravamento delle condizioni idrogeologiche. Si tratta del movimento franoso di località Pantasima che interessa la strada provinciale 188 e l’acquedotto comunale del Centro storico e del consolidamento delle frane di Acqua del Fico – Ceradonna e di Villaggio Santa Chiara.

 

La Regione Calabria ha invitato tutti i Comuni della Calabria e gli altri Enti territoriali a trasmettere l’aggiornamento dei progetti di mitigazione del rischio idrogeologico nella banca dati Rendis del Ministero dell’Ambiente o di nuovi progetti relativi a recenti situazioni di rischio, finalizzati alla richiesta di finanziamento. Fiducioso il sindaco Giuseppe Antoniotti.

Abbiamo presentato alla Regione tre nuovi progetti – dichiara il Primo cittadino – così da poter chiedere al Ministero dell’Ambiente l’accesso ad un finanziamento. Sono state individuate le aree con maggiori criticità e pericolo per l’incolumità pubblica, due nel Centro storico e una nella vallata del torrente Acqua del Fico. È una buona opportunità per cercare di mettere in cantiere lavori destinati al consolidamento di queste zone, già di per sé precarie sotto il profilo idrogeologico e che hanno subito ulteriori e gravi danni nel corso dell’alluvione. Queste tre opere, inoltre, si aggiungono ad altri due progetti, che riguardano l’irrobustimento dei costoni di Rupe San Nilo -Traforo e Via Minnicelli, già presentati da tempo al Ministero ed in attesa di essere finanziati. Tali interventi – conclude Antoniotti – sono aggiuntivi rispetto ai lavori previsti nell’ambito della fase emergenziale, in capo alla Protezione civile regionale, molti dei quali già in cantiere, che probabilmente non avremmo mai potuto programmare se non avessimo avuto accesso a questa misura.

Ecco gli interventi per i quali è stato chiesto il finanziamento. Frana località Pantasima, lungo la provinciale 188 e in prossimità dell’acquedotto comunale che alimenta il Centro storico. I lavori consistono nella costruzione di una paratia in cemento armato che sarà realizzata in prossimità dell’area antistante la chiesa di S. Bartolomeo, con la ricomposizione del versante franato attraverso la posa di terreno vegetale del versante. Inoltre, sarà ripristinato il manto stradale e la cunetta per la raccolta delle acque piovane. – Consolidamento frana in località Acqua del Fico. Si tratta di lavori di assestamento e messa in sicurezza dei versanti collinari circostanti le strade comunali Cozzo Pirillo, Ceradonna, Aria dei Santi e Gatto Soprano, per una lunghezza complessiva della rete viaria di circa 12 Km. Nei lavori sono previsti la rimozione dei volumi rocciosi instabili, la riprofilatura della scarpate, l’installazione di gabbionate e barriere paramassi per protezione, la ricostruzione della rete stradale con arretramento verso monte per i tratti andati completamente distrutti, la regimazione delle acque piovane con cunette e tombini, i muretti di sostegno, il ripristino del manto stradale e la posa in opera di barriere di sicurezza stradale. – Consolidamento frana Villaggio S. Chiara. I lavori previsti sono la realizzazione di un muro di sostegno al piede della scarpata ed un altro di mezza costa, la sistemazione del versante con disgaggio dei massi pericolanti e protezione corticale, la regimazione delle acque piovane ed il ripristino del manto stradale.

Lavori di manutenzione impianti enel il 5 novembre

images (15)ROSSANO (CS) – Manutenzione agli impianti elettrici allo Scalo. Possibili disagi dovuti all’interruzione dell’energia. Gli interventi saranno effettuati il prossimo Giovedì 5 Novembre 2015, dalle ore 8.30 alle ore 16.30.

È quanto fa sapere Enel Distribuzione Spa, che ha inoltrato l’avviso di interruzione di energia elettrica agli Uffici comunali.

I lavori saranno effettuati, nelle Vie: Madre Isabella De Rosis, Magna Grecia, Gallia, Iberia, Sannio, Mesopotamia, Istria, Cantabria, Etruria, Lusitania, Celtia, Aquitania, Elvezia, e nelle contrade Frasso e Tornice.

Durante i lavori è sconsigliato utilizzare gli ascensori e qualsiasi altro elettrodomestico. La corrente potrebbe essere riallacciata momentaneamente per prove tecniche, l’invito, pertanto, è a non commettere imprudenze.

Per informazioni e segnalazioni è possibile contattare il Numero Verde Enel 803.500 (opzione 1).

Riparte “ZALEX Arte&Regole” sesta edizione

 

zalex-arte-e-regole-600x325REGGIO CALABRIA (RC) – Come sempre all’insegna dello slogan “Operare nelle Regole per la costruzione di un mondo migliore è bellissimo e anche artistico”, EnergiECondivise – movimento creativo, presidente Antonio Pezzano, ripropone il concorso “ZALEX Arte&Regole” giunto alla sua sesta edizione. Il Concorso ha visto nelle precedenti edizioni il coinvolgimento e la partecipazione di circa duemila studenti.

Il tema generale da sviluppare è L’importanza del Rispetto delle Regole, sull’esempio di Zaleuco Locrese, primo legislatore del mondo occidentale. Quest’anno è volto anche al Rispetto delle Regole per la tutela delle nostre fiumare. “Help”: fermiamo il degrado… cercando di rigenerare l’antica bellezza paesaggistica.

Il concorso nasce con l’intento di divulgare Cultura e Arte all’insegna di una maggiore attenzione del vivere civile con il rispetto delle regole, promuovendo tra i giovani valori sui quali improntare il proprio stile di vita. I giovanissimi studenti delle Scuole Secondarie di primo Grado di Reggio Calabria e Provincia avranno modo di dare spazio alla loro creatività con le seguenti quattro sezioni previste dal concorso: “Racconto Breve”; “Fumetto”; “Cortometraggio” e “Composizione Musicale”.

La partecipazione può essere singola, per gruppo, per classe/i o intera Scuola con premi finali ai primi tre classificati di ogni singola sezione. Il concorso vuole essere una opportunità di condivisione e confronto che stimola la crescita personale per i giovani e futuri cittadini.

Per cogliere ancor di più lo spirito del concorso e delle nostre energie, consigliamo vivamente la visione della riduzione del docu-film “Memorie Incantate” prodotto da EnergiECondivise – movimento creativo: http://www.youtube.com/watch?v-f3vf7v3a&G8JJQ.

Si ringraziano Dirigenti Scolastici e Insegnanti che supportano le nostre iniziative in virtù di comuni intenti educativi e formativi.

Termine scadenza è fissato per sabato 26 marzo 2016.

domani a Crosia Festa delle forze armate e commemorazione ai caduti

images (14)CROSIA (CS) – Giornata dell’Unità Nazionale e Festa delle forze armate. L’amministrazione comunale anche quest’anno onora il nobile sacrificio dei soldati caduti in Guerra per la Libertà e l’Anniversario della Battaglia di Vittorio Veneto, epilogo della Grande Guerra. Studenti, associazioni e Istituzioni, domani, mercoledì 4 Novembre, si ritroveranno nel Centro Storico per la solenne celebrazione, con la rituale deposizione della corona d’alloro al monumento alla memoria dei caduti.

 

La commemorazione, si terrà domani, alle ore 11.00, in Piazza del Popolo nel centro storico.

 

Una cerimonia per ricordare le persone che hanno dato la vita per la Patria, e tra questi anche molti cittadini crosioti, i cui nomi sono impressi a perenne ricordo sulla lastra marmorea. Ma anche un momento per riflettere sul valore della pace, della democrazia, della libertà e della memoria e per rivolgere un pensiero alle Forze Armate, alle Forze dell’Ordine, alle Forze di Polizia e ai soldati tuttora impegnati in missioni di pace in territori stranieri. Per le gesta eroiche a difesa del Paese nel corso delle guerre e per il continuo e quotidiano impegno a tutela della Pace, della Democrazia e della doverosa affermazione delle Leggi.

 

La cittadinanza è invitata a partecipare

 

In giardino detonatori e micce,arrestato

Un arresto dei carabinieri per possesso proiettili e detonatoriCROTONE (KR) – I carabinieri della Compagnia di Crotone hanno arrestato Giuseppe Procopio, 67 anni, già noto alle forze dell’ordine, per detenzione di 24 detonatori di uso civile, micce a lenta combustione, esplosivi e parte di bombe e di arma, munizioni oltre a ricettazione. Il materiale è stato trovato, nel corso di una perquisizione, nel giardino di una villa in località Alfieri, vicino Capocolonna, grazie a Willy, un pastore tedesco di 3 anni “in servizio” nell’Unità Cinofila del Goc di Vibo.

Nota industria innalza al 20% il succo di arance 100% italiane nelle aranciate

unnamed (3)CATANZARO (CZ) – Grande soddisfazione della Coldiretti perché una primaria e notissima azienda a dimensioni internazionali (San Pellegrino s.P.A)) ha innalzato, su base volontaria, la percentuale di succo di arance nelle aranciate al 20% come testimonia l’etichetta sulle aranciate già in vendita (vedi foto in allegato).  “Chi la dura la vince, commenta Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria, che dal dicembre 2010, dopo i gravi fatti di Rosarno,  aveva iniziato questa battaglia per modificare una Legge del 1961 che fissava la percentuale di succo nelle bibite al 12%.  Un braccio di ferro con le potenti multinazionali delle bollicine che, sotto lo slogans “Non lasciamo sola Rosarno coltiviamo gli stessi interessi”  è iniziato proprio in Calabria e può rappresentare una svolta per l’agrumicoltura italiana. Ricordiamo che della vicenda si era occupata anche la stampa internazionale proprio a seguito della catena di sfruttamento in cui gli schiavi della filiera agrumicola sono  gli  agricoltori, i lavoratori e trasformatori. “No all’aranciata che spreme agricoltori, lavoratori e inganna i consumatori”: questo è stato il grido di Coldiretti Calabria che ha portato nelle piazze ricevendo enorme consenso da migliaia di agricoltori, lavoratori, cittadini e rappresentanti delle istituzioni locali, regionali e nazionali. “Si è rotto il fronte degli industriali delle bibite e forse – commenta Molinaro – questo è il miglior regalo che ci consegna Expo Milano. Litri di parole e di pressioni le più disparate, quelle delle multinazionali (per esse Assobibite nelle audizioni in parlamento) che nonostante tanti pronunciamenti e disposizioni di legge da parte del parlamento Italiano che ha votato all’unanimità la legge 161 del 30 ottobre 2014 che prevede l’aumento al 20% di succo di arance nelle aranciate tengono bloccato l’iter di perfezionamento  definitivo che deve concedere l’Unione Europea.: adesso è giunto il momento per il si definitivo. Ora bisogna andare avanti – rilancia Molinaro – abbiamo l’esigenza di una certificazione etica in etichetta sia per annientare il caporalato e poi riconoscere agli agricoltori un prezzo giusto ed equo che non sottopaga le arance, a 7 centesimi al kg.  Siamo – conclude – ad un punto cruciale affinchè,  in trasparenza e legalità, si interrompa la catena di sfruttamento che sottopaga il lavoro ed il suo prodotto. Per la Piana di Gioia Tauro – Rosarno, si aprono adesso prospettive interessanti.

Silvia Aiello e Stefania Giovinazzo, due talenti calabresi tra i professionisti della moda

Silvia Aiello
Silvia Aiello

COSENZA (CS) – Il talento di Silvia Aiello e Stefania Giovinazzo ha dato il colore dell’Italia alla China Fashion Week. Le due ragazze, che hanno conseguito il titolo di stilista di moda all’Accademia New Style di Cosenza, hanno portato le loro creazioni su una delle passerelle più esclusive al mondo.

Era il 1997 quando Pechino si affacciava con una settimana nella moda su uno scenario di capitali già consolidate nel settore. Con oltre trecento stilisti provenienti da tutti i continenti la Mercedes – Benz China Fashion Week si conferma ancora quest’anno l’evento di moda più importante dell’area Asia –Pacifico. La settimana è stata caratterizzata da incontri tematici, forum di discussione e, ovviamente, sfilate che hanno presentato le novità per la primavera-estate 2016.

In questa realtà prestigiosa, aperta ai professionisti del settore si sono accesi i riflettori anche per le due ragazze calabresi che hanno avuto wdwwl’opportunità di vedere i loro modelli sfilare in una cornice di altissimo livello. Quelli cinesi sono stati sicuramente giorni che hanno cambiato la vita e la visione del mondo ad Aiello e Giovinazzo, talenti indiscussi, già noti in Italia per la partecipazione a tanti concorsi nazionali e vincitrici di numerosi riconoscimenti.

E proprio nel corso della partecipazione al concorso, “Imbastire un sogno. Cucire un’idea”, indetto per il settimo anno dalla Confartigianato di Prato insieme al Salone Orafo OroArezzo, le due stiliste, il 24 settembre scorso, hanno vinto l’opportunità di vivere da protagoniste la China Fashion Week.

Motivazione, talento e un’ottima formazione sono stati solo alcuni degli ingredienti che hanno permesso a Silvia Aiello e Stefania Giovinazzo di vivere un’esperienza straordinaria. «Partecipare a questo evento ha rafforzato la formazione delle stiliste – a parlare così Franca Trozzo, direttrice dell’Accademia New Style – sono orgogliosa di Silvia e Stefania perché so dei sacrifici e dell’impegno che hanno messo nei loro studi, come so che la loro ambizione creativa vede in ciò non un punto di arrivo, ma uno splendido punto di partenza».

 

L’azione della Giunta regionale per agevolare il processo di fusione dei comuni.

download (42)CATANZARO – La Giunta regionale, in una delle ultime sedute, su proposta del Vicepresidente prof. Antonio Viscomi, ha approvato – informa una nota dell’Ufficio stampa – un disegno di legge volto ad agevolare il processo di fusione dei comuni, anche sulla base delle sollecitazione avanzate dai sindaci di cinque comuni della pre-Sila cosentina: Serra Pedace, Pedace, Casole Bruzio, Spezzano Piccolo e Trenta, che hanno deliberato di costituire un solo nuovo Comune. “Si tratta di una decisione autonoma dei consigli comunali – ha dichiarato il Vicepresidente  Viscomi – che merita di essere fortemente sostenuta, prefigurando essa un nuovo assetto del sistema delle autonomie locali adeguato ai tempi, che deve essere perseguito in tutti i modi possibili, radicando e rafforzando tutte le forme organizzative che consentono ai piccoli comuni di poter affrontare la sfida posta dai tempi attuali: reti, convenzioni, unioni, fusioni.

La riorganizzazione istituzionale delle amministrazioni locali – ha detto ancora il Vicepresidente – è condizione essenziale per garantire e tutelare effettivamente e concretamente le comunità locali». Per quanto riguarda in modo specifico le fusioni, la legislazione regionale, risalente nel tempo, impone un iter molto gravoso che trova il suo baricentro nella verifica della volontà popolare attraverso un referendum consultivo.

La legge regionale che disciplina tale referendum (n. 13/1983) prevede un quorum minimo per la validità del referendum medesimo, pari alla maggioranza degli aventi diritti al voto quand’anche la fusione sia stata deliberata all’unanimità dai consigli comunali. Se si considera l’alto tasso di emigrazione dei piccoli comuni, l’assenza dei benefici di viaggio connessi alla partecipazione al voto politico-amministrativo, la non coincidenza con altre tornate elettorali, è facile intuire che la previsione legislativa è tale da rendere altamente probabile la sostanziale inefficacia della consultazione referendaria, pur in presenza di una maggioranza dei voti validi a favore della fusione. Non a caso, la legislazione di molte altre regioni prevede che il referendum consultivo sulla fusione sia valido a prescindere dal numero dei partecipanti. Il disegno di legge approvato dalla Giunta intende, perciò, adeguare la legislazione regionale calabrese a quella delle altre regioni, prevedendo che, nel solo caso di consultazione per la fusione dei comuni, deliberata dai rispettivi consigli comunali, il referendum sia valido a prescindere dal numero dei partecipanti, rilevando soltanto la maggioranza dei voti validamente espressi.

L’auspicio è che tale modifica possa rendere più facile il processo di riorganizzazione del sistema delle autonomie locali, considerando che su 409 comuni calabresi ben 223 hanno meno di tremila abitanti, e presentano, dunque, condizioni di debolezza organizzativa che non consentono l’erogazione ottimale dei servizi ai cittadini.