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Il giallorosso porta bene: Vigor quasi al traguardo

downloadDopo il pareggio del Ceravolo, vittoria in rimonta al D’Ippolito: 2 a 1 al Messina.

Ora manca veramente poco: Erra sta per compiere il miracolo e lo sta facendo senza neanche troppo affanno. Con la vittoria casalinga con il Messina di Grassadonia infatti i lametini volano a più undici dalla zona play out (con i siciliani ad occupare al momento proprio il quintultimo posto) e si preparano dunque a vivere le ultime giornate di questo ottimo campionato con molta tranquillità.

Il Messina arriva in Calabria privo di Re Giorgio Corona, che dal dischetto punì la Vigor al San Filippo, e il primo tempo, paradossalmente, è tutto a tinte giallorosse: al 13esimo un eurogol di Nigro in sforbiciata apre le danze annichilendo il team di casa e dando vita a una prima frazione da brividi per la Vigor. Il trio formato da Orlando, De Paula e Ciceretti mette in seria difficoltà la difesa locale e uno strepitoso Forte nega la gioia proprio a Ciceretti sul finire del tempo.

Nella ripresa Erra riparte dagli undici titolari senza fare alcun cambio, ma probabilmente la strigliata negli spogliatoi deve essere stata bella “tosta”: al 52esimo Scarsella stacca più alto di tutti sugli sviluppi di una punizione e insacca l’1 a 1. L’inerzia sembra dunque essere totalmente cambiata ed è Improta a confermarlo con la rete del 2 a 1 al 65esimo. Partita che si incattivisce (espulso Pepe) ma che non offre molti spunti dal punto di vista dello spettacolo sino alla fine.

Vittoria di importanza assoluta per i biancoverdi e tre punti pesanti come non mai: la matematica al momento non si pronuncia in maniera definitiva, ma come lo stesso direttore Maglia aveva annunciato sui social in settimana, ottenere oggi il massimo in questo scontro diretto potrebbe regalare realmente la salvezza.

VIGOR LAMEZIA-MESSINA 2 A 1

VIGOR LAMEZIA (4-3-3): Forte, Spirito, Rapisarda, Gattari, Malerba, Papa (dal 88′ De Giorgi), Battaglia, Scarsella, Improta (dal 78′ Kostadinovic), Del Sante, Held (dal 82′ Catalano). Allenatore: Alessandro Erra.

MESSINA (4-3-3): Berardi, Silvestri, Pepe, Stefani, Donnarumma, Damonte, Nigro (dal 69′ Izzillo), Rullo (dal 67′ Spiridonovic), Orlando, De Paula, Ciciretti (dal 77′ Bonanno). Allenatore: Gianluca Grassadonia.

ARBITRO: Giovani di Grosseto

AMMONITI: Gattari, Del Sante (L), Donnarumma, Nigro, Orlando (M)
ESPULSI: Pepe (M)

GIACINTO MORELLI

Derby “Solo per abbonati”: lo spettacolo ha già perso

Catanzaro e Vigor decise a dare battaglia in un Ceravolo quasi deserto dopo la decisione della Prefettura.

Tutto pronto per il Derby di ritorno tra il Catanzaro di Sanderra (all’andata sulla panchina giallorossa sedeva Moriero) e la Vigor di Erra: domani alle 14.00 le due compagini si affronteranno dopo lo scoppiettante match d’andata chiuso sul 2 a 1 a favore dei biancoverdi. Molte cose sono cambiate da allora, con il Catanzaro completamente rivoluzionato (e forse anche ridimensionato, almeno nei “nomi”) e oramai lontano dalle piazze che contano in classifica, e con una Vigor che sta lentamente ed alacremente mettendo in cascina il fieno necessario a raggiungere la salvezza senza affanni. Serpeggia però amarezza a causa della decisione di non aprire i cancelli ai non abbonati dopo gli scontri verificatisi nei pressi del Ceravolo in occasione dell’altro Derby, Catanzaro-Cosenza (giocatosi due settimane fa), che già avevano fatto si che ai tifosi giallorossi venisse impedito di recarsi ad Aversa.

In casa Catanzaro, Sanderra porta con sé 20 uomini: Bernardo, Bindi, Calvarese, Caputa, Daffara, D’Orsi,Ghosheh, Giampà, Giandonato, Ilari,Mancuso, Migani, Mounard, Orchi, Razzitti, Rigione, Russotto, Sarr, Squillace e Zappacosta. Spicca ovviamente il nome dell’ex (non molto amato a Lamezia) Giampà, tornato nel Capoluogo dopo un anno “in provincia” caratterizzato dalla salvezza (e relativa permanenza nella Lega Pro Unica) della Vigor ma comunque condito da prestazioni non sempre all’altezza della carriera dello stantuffo di Girifalco, ora nuovamente osannato in giallorosso.

Questo l’elenco diramato invece da Erra: Forte, Piacenti, Mercuri,Di Bella, Di Marco, Gattari, Kostadinovic, Malerba, Pirelli, Rapisarda, Spirito,Battaglia, Maglia, Papa, Rossini, Scarsella,Catalano, De Giorgi, Del Sante, Held, Improta, Montella. Out ancora Del Sante, Puccio, infortunatosi prima del match col Martina, e Filosa.

 

 

 

MORELLI GIACINTO

Il Martina la fa “Franca”: 1 a 1 con la Vigor

Gattari e compagni frenati sull’1 a 1

Nulla da fare per la Vigor Lamezia: solo un pareggio nel delicato match con il Martina Franca.

Accade tutto nei primi minuti di gioco: all’ottavo minuto gol di Pepe per i pugliesi su cross di Memolla. Passano solo due minuti e i biancoverdi reagiscono con un’intelligente deviazione in area di Montella che spinge in rete l’invito di Papa.

Il resto dell’incontro è caratterizzato dalla noia e dalla paura di farsi del male che porta le squadre a non spingere più di tanto e a rinunciare all’idea di offendere. Il match porta dunque in dote un punticino a testa, che serve alla Vigor per portarsi a più sette dai Play Out in attesa dell’attesissimo Derby del Ceravolo di Domenica prossima.

VIGOR LAMEZIA – MARTINA FRANCA 1-1

Marcatori: 8′ Pepe (M), 11′ Montella (V)

VIGOR LAMEZIA (4-3-3): Forte 6, Spirito 6.5, Rapisarda 6, Gattari 6.5, Malerba 6, Papa 6.5, Battaglia 6.5 (35’Voltasio sv), Scarsella 6, Montella 7, Held 6 (24’st Catalano 5.5), Improta 6 (46’st Di Marco sv).

A disp. Mercuri, Kostadinovic, Rossini, Maglia.

All. Erra 6.5

MARTINA FRANCA (4-3-3): Bleve 6, De Giorgi 5.5, Fabiano 6, Patti 6, Memolla 6, Bucolo 6, Diop 6, Tomi 5.5, Arcidiacono 5.5, Montalto 5.5, Pepe 6.5 (38’st Caruso sv).

A disp. Modesti, Samnick, Kalombo, Calvetti, Leto, Pilvovski

All. Ciullo 6

Arbitro: Paolo Formato da Benevento
Assistenti: Pierluigi Della Vecchia da Avellino e Orlando Pagnotta da Nocera Inferiore

Ammoniti: De Giorgi (M), Diop (M), Malerba (V)
Angoli: 2-2
Rec. 3’st

Spettatori: 850 circa, di cui 50 ospiti (619 paganti più 230 abbonati).

Vigor, i convocati per il Martina

Mr. Erra convoca ben 22 elementi in vista del delicatissimo quanto decisivo match casalingo contro il Martina di Arcidiacono e compagni. Una partita che assume ancora più importanza in virtù dello stop a Benevento del Melfi e del complesso impegno che attende il Messina in quel di Lecce. Rientra il centrale Di Bella dopo il grave infortunio al ginocchio patito nel match dell’andata contro la Salernitana, ancora out Del Sante.

Portieri: Forte, Mercuri

Difensori: Di Bella, Di Marco, Gattari, Kostadinovic, Malerba, Pirelli, Rapisarda, Spirito

Centrocampisti: Battaglia, Maglia, Papa, Puccio, Rossini, Scarsella, Voltasio

Attaccanti: Catalano, De Giorgi, Held, Improta, Montella.

MORELLI GIACINTO

Held, ma cosa combini?

Il giovane, Primavera del Genoa, quasi firma il colpaccio al 90esimo. Pari agrodolce.

La Vigor Lamezia arriva a Foggia carica a mille  dopo la sofferta quanto decisiva vittoria ottenuta nello scontro diretto col Melfi al D’Ippolito. Quella contro i rossoneri è l’ennesima partita da giocare con gli iniziali sfavori del pronostico e la Vigor l’affronta con la solita formazione, quella tipo, con l’ormai consueta esclusione (sempre per infortunio) di Del Sante.

Nella prima frazione i ritmi sono elevati ma i contenuti abbastanza poveri, anche a causa delle condizioni del terreno di gioco tutt’altro che favorevoli allo Zaccheria. All’undicesimo minuto Improta conclude dal limite con Nicastro bravo a respingere. Il Foggia prova a reagire allo sventato pericolo occupando bene gli spazi in campo e mettendo pressione ai biancoverdi, senza però rendersi mai realmente pericoloso. Dopo una velleitaria conclusione di Puccio dalla distanza al ventisettesimo, è miracoloso Forte su Polino al minuto 35. Il primo tempo si trascina sino al termine senza che una delle due compagini riesca a prevalere sull’altra.

Secondo tempo: Sarno di testa su cross di Cavallaro, palla sull’esterno della rete al 46esimo minuto. Al minuto 51 Papa anticipa Minotti in area, prima che quest’ultimo colpisca da posizione favorevolissima. La squadra di Erra si affida a qualche ripartenza con Montella e Improta sugli scudi,  senza però incidere più di tanto. Al 69esimo Minotti conclude di sinistro dal limite, palla che sorvola pericolosamente la traversa dopo una deviazione. Appena entrati nell’ultimo quarto d’ora di match è Maza a cercare il colpo da fuori area, risponde bene Forte. Gli ultimi minuti sono caratterizzati dalla confusione e dalla stanchezza, con le due squadre che sbagliano molto. Ma è assolutamente assurdo il doppio errore commesso da Held all’89esimo: prima si fa ipnotizzare a tu per tu da Nicastro, poi, sul proseguo, sbaglia di testa a porta clamorosamente libera, con portiere immobile, da dentro l’area piccola. E non finisce qui: al 94esimo, Gigliotti batte una punizione magistrale dai 25 metri, con palla che si stampa incredibilmente sulla traversa.

Terima quindi un match giocato non benissimo ma che ha riservato spunti elettrizzanti e poco graditi ai deboli di cuore dall’89esimo in poi. La Vigor non può far altro che rimpiangere le due clamorose palle gol sciupate dal giovane Held, al quale però nulla può essere rimproverato per quanto fatto sino ad ora e per l’ennesima prestazione di sudore e sacrificio giocata al posto del bomber “titolare” ( e chissà che non sia proprio Del Sante l’uomo a cui chiedere qualcosa in più da qui sino a fine stagione). In saccoccia, un punto comunque preziosissimo ottenuto su un campo ostico.

Ora, il decisivo scontro salvezza al D’Ippolito contro il Martina.

FOGGIA-VIGOR LAMEZIA 0 a 0

FOGGIA: Narciso, Bencivenga(83°Barraco), Agostinone, Agnelli, D’Angelo, Gigliotti, Minotti, Quinto, Bollino(54° Leonetti), Cavallaro(73° Saint Maza), Sarno. A disp. Micale, D’Allocco, Grea, Sicurella. All. Roberto De Zerbi

VIGOR LAMEZIA: Forte, Spirito, Malerba(87° Di Marco), Puccio, Rapisarda, Gattari, Improta(89° De Giorgi), Scarsella, Held, Papa(57°Kostadinovic) , Montella. A disp. Mercuri,  Battaglia, Voltasio, Catalano. All. Alessandro Erra

AMMONITI: Minotti, Gigliotti(F), Improta(VL)

ARBITRO: V. Colarossi di Roma

ASSISTENTI: G. De Filippis di Vasto e M. Giuliani di Teramo

MORELLI GIACINTO

Finalmente festa al D’Ippolito, ritorna la vittoria!

Una Vigor “operaia” incamera tre punti essenziali nella corsa alla salvezza. Melfi K.O.

Vittoria doveva essere e, dopo tante, troppe occasioni “casalinghe” buttate al vento (le partite con Aversa e Ischia su tutte) vittoria è stata. La Vigor Lamezia supera un coriaceo Melfi e vola a + 5 dalla zona calda dei Play Out al termine di un match bruttino, fisico e confuso anche a causa di condizioni climatiche a tratti proibitive.

Dopo qualche mischia pericolosa nell’area avversaria su calci piazzati ben battuti da Puccio, è Papa a sfiorare la rete al 19esimo minuto del primo tempo su cross di Malerba. Predominio abbastanza sterile dei biancoverdi per tutta la prima frazione di gioco  ma Melfi che si rende pericolosissimo con un colpo a volo di destro di Agnello che termina di pochissimo a lato con Forte immobile al minuto 25. Quattro minuti più tardi Montella si destreggia con fatica nel cuore dell’area di rigore avversaria e, trovato lo spazio, calcia malissimo di sinistro con palla che finisce a metri dalla porta. Più incisivo il Melfi: questa volta è Tortori al 33esimo a spedire la sfera a una spanna dalla porta con un pregevole diagonale appena dentro l’area lametina.

Scampato il pericolo, nel secondo tempo salgono in cattedra Improta, spina nel fianco per la difesa giallonera, e Puccio, che giganteggia a centrocampo. Al settimo della ripresa proprio da un cross di Improta per poco non viene fuori una clamorosa topica: l’estremo difensore Perina rischia la frittata indirizzando la palla verso la proprio rete, salvandosi con un ulteriore colpo di reni prima che la stessa sfera superi la linea bianca. Passano un paio di minuti e da una nuova percussione di Improta nasce il gol: palla in profondità per Montella che, giratosi dopo aver stoppato la palla spalle alla porta, fa partire un chirurgico diagonale di sinistro su cui Perina non può nulla. Gran bel gol e pubblico in festa. Da qui in poi veramente poca cronaca, con il Melfi che prova a chiudere nella metà campo avversaria il Lamezia, senza però essere mai realmente pericoloso. Ne vien fuori qualche mischia che mette paura a Forte e tiene in ansia Tribuna e Gradinata, ma a parte un colpo di piatto di Fella su cross di Agnello finito abbondantemente fuori nel recupero, i rischi corsi dal team di Erra sono pressoché nulli.

Al fischio finale, il pubblico saluta calorosamente i giocatori biancoverdi e torna dunque il sereno dopo la contestazione del post-Ischia.

Ora, l’insidiosa trasferta di Foggia prima dell’ennesimo scontro diretto da affrontare al D’Ippolito contro il Martina.

Vigor Lamezia Melfi 1 a 0

Rete: 54º Antonio MONTELLA.

Vigor Lamezia: Forte; Spirito, Rapisarda, Gattari, Malerba; Papa (62º Voltasio), Puccio, Scarsella; Montella (89º Catalano), Held (79º Kostadinovic), Improta. In panchina: Mercuri, Di Marco, Battaglia, Maglia. Allenatore: Erra.

Melfi: Perina; Di Filippo, Di Mercurio, Dermaku, Colella; Spezzani, Giacomarro(70° Nappello, 82° Luparini), Agnello, Tortori, Cicerelli(62° Falomi), Fella. In panchina: Gagliardini, Annoni, Libutti, Tundo. Allenatore: Bitetto

ARBITRO: Mantelli di Brescia.

AMMONITI: 18º Colella (M), 65º Filippo GATTARI, 68º Umberto IMPROTA, 79º Orlando HELD, 87º Spezzani (M) e 90º Dermaku (M).

ANGOLI: 4-2 per la Vigor.

RECUPERO: 5′ (0′ PT + 5′ ST).

MORELLI GIACINTO

 

Prima fa e poi disfa: pari pieno di rammarico per la Vigor

Doppio vantaggio all’Arechi: un sogno, prima del brusco risveglio.

La squadra di Erra si presenta all’Arechi di Salerno in formazione rimaneggiata (ormai consuetudine da molte settimane a questa parte) e con l’assenza eccellente, per motivi non ancora chiarissimi e destinati a fare discutere, di bomber Del Sante.

Partita equilibrata nei primissimi minuti di gioco e Salernitana che costringe nella propria metà campo la Vigor Lamezia dal 15esimo  in poi, senza però mai essere realmente pericolosa negli ultimi sedici metri. Lo squadrone campano dell’eccentrico presidente Lotito non riesce infatti ad avere fluidità dalla trequarti in poi e fatica a creare palle gol. Vigor Lamezia che si difende senza molti affanni e che prova qualche ripartenza, troppo lenta e priva di brio per poter preoccupare  i difensori granata. Primo tempo che scivola via sorprendentemente senza emozioni e senza concreti assalti da parte della squadra di casa che vincendo avrebbe la possibilità di agguantare la capolista Benevento, fermata sul 2 a 2 a Foggia.

A inizio ripresa, accade l’incredibile: su angolo conquistato sapientemente da Improta, Montella, dopo un batti e ribatti in area di rigore, appoggia di testa in rete e porta in vantaggio i biancoverdi. E’ il 50esimo e la partita cambia in modo del tutto imprevisto. Al 55esimo clamorosa occasione per Calil: cross teso dalla destra e numero otto che non riesce a impattare in pieno il pallone, non indirizzato quindi nella porta sguarnita. La partita si fa dunque nettamente più viva con Favasuli e compagni che spingono alla ricerca del pari. Minuto 61: Negro, subentrato a Perrulli, prova il tiro dal limite dell’area con Forte che riesce a bloccare il pallone a pochi centimetri dalla linea di porta. Continua a spingere la Salernitana: minuto 68, Favasuli prova il tiro a giro dai 25 metri, palla che sorvola di poco la traversa. Altra clamorosa svolta al 73esimo: contropiede fulminante di Improta, che da solo fa 50 metri di campo palla al piede e appena entrato in area di sinistro fa partire un diagonale lento ma chirurgico su cui Gori non può nulla. E’ un gran gol. L’undici di Menichini, espulso per proteste poco prima del gol di Improta, si riversa in avanti in maniera disperata, ed è Negro a trovare il jolly di sinistro da fuori area al minuto 79. Mancano dieci minuti e i padroni di casa accorciano rendendo ancora più elettrizzante una seconda frazione di gioco incredibile. All’87esimo arriva il pareggio dei granata: angolo dalla sinistra e Colombo svetta in area anticipando tutti e insaccando di testa.

Partita non per deboli di cuore quella della ripresa, conclusasi con un ulteriore forcing finale da parte della Salernitana, svegliatasi però troppo tardi. Rammarico per i bianco verdi, capaci di portarsi sul doppio vantaggio ma beffati nei minuti finali anche, forse, a causa della “paura di vincere” che caratterizza tali circostanze: la vittoria non arriva da ben undici turni. Un punto comunque positivo perchè conquistato su uno dei campi più difficili della categoria.

Salernitana-Vigor Lamezia 2 a 2

Marcatori:50′ Montella (VL), 73′ Improta (VL), 79′ Negro (S), 87′ Colombo (S)

Salernitana: Gori, Colombo, Bocchetti(Franco 52°), Pestrin, Lanzaro, Trevisan, Nalini, Favasuli, Calil, Perrulli(Negro 80°), Bovo(Mendicino 35°). All. Menichini

A disposizione: Russo, Tuia, Grillo, Tagliavacche .

Vigor Lamezia: Forte, Spirito, Malerba, Puccio, Kostadinovic, Rapisarda, Improta(Voltasio 91°), Scarsella, Held, Papa, Montella(Catalano 82°). All. Erra

A disposizione: Mercuri, Maglia, Rossini, Battaglia,De Giorgi.

MORELLI GIACINTO

Spettacolo indecoroso: ribolle il D’Ippolito

Vigor protagonista di un altro scialbo pareggio: la contestazione è  dura.

Lo striscione della Est all'ingresso in campo

Non era iniziata bene di suo, la partita interna di Puccio e compagni al D’Ippolito: “calciatori e società, basta con questa mediocrità” recitava infatti uno striscione esposto nel pre-partita dalla Gradinata. E match assolutamente mediocre è stato effettivamente, con due squadre spente e quasi rassegnate al punticino sin dai primi minuti di gioco (dove il solo Infantino si distingue colpendo un palo al nono).

Zero parate per i portieri, inoperosi nel gelo invernale, con un solo mancino di contro balzo in diagonale firmato Improta al 26esimo a ricordare che si sta giocando una partita di Lega Pro. L’intervallo, con i giocatori destinati alla panchina abili a regalare qualche spunto tecnico tra un palleggio e l’altro, rispetto a quanto visto nei primi 45 minuti, è una finale di Coppa Campioni.

Nel secondo tempo il buon Voltasio prova qualche conclusione da fuori delle sue (una di esterno sfiora la traversa ricordando la magia del Derby col Catanzaro e ricordando momenti che ora sembrano davvero lontanissimi) e Montella (entrato solo a inizio ripresa perchè non al meglio) si impegna in qualche discesa palla al piede che non frutta però mai buone occasioni da rete. Unico sussulto al 25esimo della ripresa: tiro cross dal fondo del solito Voltasio e pallone che scheggia la traversa prima di terminare a lato. Assolutamente nulla di più in una partita brutta e senza senso, con errori elementari e con emozioni inesistenti. Male quasi tutti i bianco verdi , con il solo Voltasio che prova a sprazzi ad accendere la luce, e male anche l’Ischia, dove il solo Infantino dimostra di essere attaccante importante per la categoria e dove delude l’esterno d’attacco Millesi.

A fine partita il pubblico subissa di fischi i giocatori lametini, respinti anche dalla Gradinata in occasione dell’usuale saluto di fine match e invitati dalla Tribuna, con toni anche accesi, a dare di più per la maglia e per il raggiungimento di un traguardo ancora lontano dall’essere tagliato.

Vigor Lamezia  Ischia 0 a 0
LAMEZIA: Forte , Spirito, Malerba, Puccio, Rapisarda, Kostadinovic, Improta, Voltasio (76′ Catalano), Del Sante, Papa, Held(54′ Montella ). Allenatore: Alessandro Erra.

ISCHIA: Ioime , Bruno , Bassini  (65′ Finizio ), Iannascoli (56′ Bulevardi ), Sirignano , Caso , Armeno, Gerevini (89′ Chiavazzo), Infantino, Massimo, Millesi. Allenatore: Agenore Maurizi.
Arbitro: Fiore di Barletta .
NOTE: ammoniti Bassini (I) e Armeno (I), Puccio (VL), Ioime (I), Bulevardi (I), Spirito (VL).

GIACINTO MORELLI

Vigor, una sconfitta che vale doppio

I Biancoverdi prima si illudono, poi si fanno beffare nel quarto d’ora finale

Oramai in casa Vigor le batoste nemmeno si contano più: in uno scontro diretto di vitale importanza i lametini non solo si portano in vantaggio e hanno l’occasione di allontanarsi una volta per tutte dalle zone calde, ma si fanno raggiungere e poi superare da un avversario quasi al tappeto.

Di Held il gol dell’iniziale 0 a 1 al 12esimo del secondo tempo, di Scarpa e di Cipriani (rispettivamente al 30esimo e al 36esimo del secondo tempo) le reti dei padroni di casa.

Alla seconda giornata di ritorno la Vigor Lamezia ha quasi bruciato l’intero bottino messo da parte con lo straordinario inizio di stagione: sembra di rivivere il campionato di Seconda Divisione dello scorso anno, quando appunto il team di Via Marconi, dopo un avvio da urlo,  solo alla penultima giornata del torneo riuscì ad ottenere una sudatissima salvezza (con relativa “promozione”).

Ora, l’Ischia in casa nell’anticipo del prossimo Venerdi per sperare in un’immediata inversione di tendenza e in un pronto riscatto nell’ennesimo scontro diretto per la permanenza in Lega Pro.

Savoia-Vigor Lamezia 2-1

Reti: 12’st Held (V), 30’st Scarpa (S), 36’st Cipriani (S)

Savoia (4-3-3): Gragnaniello; Verruschi, Checcucci, Sirigu, Panariello (14’st Mercadante); Gargiulo (39’st Cremaschi), Saric, Giordani; Partipilo, Corsetti (17’st Cipriani), Scarpa. A disp. Santurro, Riccio, Cornacchia, D’Appolonia. All. Papagni

Vigor Lamezia (4-3-3): Vigor Lamezia (4-3-3): Forte; Spirito, Rapisarda, Kostadinovic, Malerba; Puccio, Papa (42’st Rossini), Scarsella; Montella (36’pt Catalano), Held (36’st Voltasio), Improta. A disp. Mercuri, Di Marco, Battaglia, Maglia. All Erra

Arbitro: Giua di Pisa

Assistenti: Viola e Lacalamita di Bari

Ammoniti : Spirito (V), Malerba (V), Cipriani (S) Angoli: 3-8

Recuperi: p.t. 2′; s.t. 5′

Note: 1190 paganti (compresi 260 abbonati) per 8200 euro di incasso.

MORELLI GIACINTO

Contro l’Aversa per i tre punti: Lamezia, non puoi sbagliare

Una squadra incerottata prova a regalarsi il successo e la tranquillità in classifica.

Nel pomeriggio di oggi Mr Erra ha diramato la lista dei convocati in vista del fondamentale match interno contro l’Aversa Normanna degli ex Carbonaro, De Luca e Pippa:

Portieri: Forte, Rosti

Difensori: Di Marco, Filosa, Kostadinovic, Malerba, Pirelli, Rapisarda, Spirito

Centrocampisti: Battaglia, Maglia, Rossini, Scarsella, Voltasio

Attaccanti: Catalano, De Giorgi, Del Sante, Held,  Montella.

Diciannove uomini, con un rientro fondamentale dall’infermeria (quello di Filosa) e un ritorno graditissimo tramite mercato (Ciccio Forte). Sarà dura, per il trainer biancoverde,  rinunciare agli squalificati Puccio e Gattari e all’acciaccato Improta, oltre all’infortunato di lungo corso Di Bella.

CAPITOLO MERCATO: Domani sarà probabilmente il giorno del “nuovo esordio” in casa Vigor per il portiere Ciccio Forte, arrivato nei giorni scorsi per sostituire un altro infortunato eccellente, Piacenti. Sono dunque giorni importanti non solo per quanto concerne l’aspetto prettamente sportivo (la Vigor si appresta ad affrontare molti scontri diretti nelle prossime giornate) ma anche dal punto di vista del mercato.  Quello di Forte (mai dimenticato dai tifosi ma arrivato, in prestito dal Carpi, per necessità) non dovrebbe essere l’unico innesto: Giampà ha abbandonato il Lamezia per accasarsi al Catanzaro e probabilmente (e auspicabilmente) il centrocampista di Girifalco verrà sostituito. Non un fulmine a ciel sereno l’addio dell’ex Messina, che nel Capoluogo potrà forse esprimersi ai suoi livelli (Domenica scorsa per lui già un gol con il giallorosso addosso ad Aprila,contro la Lupa)in un ambiente che lo ama e lo acclama, diversamente da quanto successo nell’anno senza infamia e senza gloria vissuto a Lamezia. I vertici del sodalizio di Via Marconi potrebbero dunque “approfittarne” per portare a Lamezia un regista più congeniale al gioco,  che sappia dunque fare tirare il fiato al giovane Battaglia. Non dovrebbero esserci variazioni in difesa e in attacco: Del Sante ha richieste importanti ma dovrebbe rimanere e onorare il contratto che lo lega al Lamezia sino a Giugno.

GIACINTO MORELLI