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“Autopubblicarsi ai tempi della rete”: Menti in Movimento e biblon.it in uno speech sul self-publishing

CATANZARO – Il self –publishing, oltre che essere un fenomeno di mercato dilagante in continua crescita ed espansione, può, per certi versi, essere considerato a tutti gli effetti quale motore di una piccola rivoluzione culturale che sposta totalmente il peso del valore di un’opera editoriale sul lettore che, sganciandosi dai vincoli del marchio editoriale, diventa “promotore” di se stesso.

In realtà, l’autopubblicazione di per sé non ha nulla di innovativo, se consideriamo che già penne illustri del mondo della saggistica e della narrativa decisero, in tempi non sospetti, di pubblicare autonomamente le proprie opere: pensiamo a Proust, Svevo o Moravia che cominciarono pubblicando a proprie spese quelli che sono diventati capolavori riconosciuti della letteratura.

Certo, oggi se si pensa al self-publishing si pensa alla rete e alle numerose piattaforme che consentono con pochi click, e spesso a costo zero, di pubblicare un libro (o un ebook) con tanto di isbn e di buttarlo in pasto al mercato digitale.

Senza contare che sempre più insistente cresce il rumore attorno all’idea delle stesse case editrici di creare, all’interno delle proprie collane, una sezione “self”.

Ma quanto è alto il grado di consapevolezza di un autore che si affida all’autopubblicazione? Quale il ruolo dell’editore o dell’agente in questo mare magnum di opportunità?

La storia del self-publishing, le sue caratteristiche e la sua evoluzione, sino alla presentazione di un esempio pratico di scrittore “autopubblicato” saranno gli argomenti dello speech dal titolo “Il selfpublishing – autopubblicarsi al tempo degli ebook” che si terrà il prossimo 25 maggio alle 18,30 a Catanzaro Lido, presso la sede (via Murano) della giovane associazione culturale Menti in Movimento.

L’evento, organizzato in collaborazione con la start-up biblon.it, prevede l’intervento di Pasquale Biafora editore digitale e owner del progetto biblon.it, che introdurrà al fenomeno dell’auto-pubblicazione in Italia, con attenzione al passaggio dal cartaceo al digitale e la disamina delle criticità presentate dagli attuali sistemi di auto-pubblicazione disponibili in Italia.

A seguire,l’intervento della giovane scrittrice Marzia Matalone autrice dell’ebook “MCUW: Main Character of the Upside-Down World 1”, pubblicato in selfpublishing con Amazon.com, che discuterà con i presenti della propria personale esperienza con il self, raccontandone i vantaggi e le eventuali criticità.

A margine dell’incontro è prevista la presentazione del nuovo progetto di self-publishing targato Biblon: “Let’sMe”.

L’evento è aperto e dedicato a chiunque –  addetti al settore e non – sia in qualche misura interessato a sapere qualcosa di più sulle ultime tendenze del lavoro editoriale, che sembrano in buona parte essere trainate proprio dal self-publishing.

 

Giovanna M. Russo

#SalTo13: La Calabria si prepara a salutare il Salone del libro presentando il più antico incunabolo

TORINO – Fra i numerosi eventi che si sono tenuti negli spazi della Regione Ospite segnaliamo un’interessantissima conferenza su un fondamentale incunabolo – ovvero un hand printed book di fine ’400 – oggi conservato nella Biblioteca Palatina di Parma nel palazzo della Pilotta, ed esposto nello stand regionale per questa particolarissima occasione. Si tratta dell’unico esemplare, pressoché integro, che si conservi al mondo del primo libro stampato in ebraico con data certa: il Commento al Pentateuco del noto erudito e talmudista Šelomoh ben Yiṣḥaq, stampato a Reggio Calabria il 18 febbraio 1475 dai torchi dell’israelita Avraham ben Garṭon. L’operazione fu patrocinata – è ormai appurato che gli editori-tipografi necessitavano all’epoca di sovvenzioni e aiuti finanziari – dai ricchi mercanti di seta reggini. Siamo davvero agli albori delle officine tipografiche.

L’autore, detto Rashi, visse probabilmente a cavallo tra l’XI e il XII secolo d.C. e le fonti palesano la sua provenienza dal Nord della Francia (precisamente da Troyes).

Il testo, è doveroso ricordarlo, contiene la seconda edizione, dopo quella romana databile tra il 1469 e il 1473, del Commento al Pentateuco di Rashi. Un frammento di sole due carte del medesimo testo è custodito al Jewish Theological Seminary di New York.

La copia del Commento di Rashi presenziò nella preziosissima ed erudita raccolta privata dell’abate piemontese Giovanni Bernardo De Rossi, in seguito acquistata nel 1816 da Maria Luigia d’Austria che la donò all’allora Regia Bibliotheca Parmense ove è tutt’ora conservata. «Il prezioso volume conservato in Palatina, in folio, attualmente di sole 115 carte, è mutilo in principio, con la carta iniziale e la finale integrate dal restauro. La legatura moderna in cuoio recupera il dorso della legatura settecentesca, con titolo, dati editoriali e fregi impressi in oro».

 

L’esposizione di tale meraviglia, nell’ambito della Mostra sulla tipografia storica in Calabria, si deve alla volontà e all’intenso lavoro del direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, Gilberto Floriani, che ha permesso così a tutti i visitatori del Salone del Libro di Torino di ammirare per la prima volta, tutti assieme, alcuni dei capolavori della tipografia calabrese, che – lo ricordiamo – disponeva di torchi predisposti anche per le stampe con caratteri differenti da quelli latini e greci. Una testimonianza anche della ricchezza della Calabria a quei tempi.

Il moderatore dell’incontro è stato l’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri che ha iniziato ribadendo la forte presenza della cultura ebraica in Calabria e ha asserito che verrà costruito un Centro di studi sulla presenza ebraica nella nostra regione. Ha continuato Renzo Gattegna, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che ha espresso l’emozione di sentirsi dire “benvenuti” e soprattutto “bentornati” dopo l’espulsione ebraica dalla Calabria nel 1541. È intervenuto, successivamente, Roberto Della Rocca, direttore del dipartimento Educazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che si è soffermato sui valori dello scambio e dell’interazione fra le culture. Poi è stata la volta di Amedeo Spagnoletto, rabbino, che ha parlato degli aspetti tecnici dei caratteri e del colophon del Commento di Rashi. Infine è intervenuto Giancarlo Lacerenza, professore di Storia ebraica e medievale all’“Orientale” di Napoli, che ha trattato la presenza ebraica in Calabria dall’Età tardoantica sino al Viceregno spagnolo. Ha poi concluso, con i saluti finali, l’assessore pugliese alla Cultura e al Mediterraneo Silvia Godelli.

Anche nella giornata di domani, lunedì 20 maggio 2013, gli appuntamenti saranno molteplici. Li riportiamo qui di seguito:

 

Stand Calabria – Spazio Incontri

 

Un libro dietro l’altro… (Mati)

con Nicola Brunialti,  Enrica Ajò, Chiara Zingariello

e Maria Teresa Carpino

 

Leonida Repaci a Torino

Incontro tra il Liceo Alvaro di Palmi e il Liceo Cavour di Torino

 

Terra di poesia

Dante Maffia legge i poeti calabresi di ogni tempo

 

Dire e non dire.  I dieci comandamenti della ’ndrangheta nelle parole degli affiliati (Mondadori)

con Nicola Gratteri e Antonio Nicaso

coordina Maria DElia

 

Il Castello di Arena (Calabria Letteraria)

di Caterina Calabrese

 

La Regina  delle Nevi (Pellegrini)

di Gianmarco Nicoletti

 

Con altri occhi (Pellegrini)

di Tommaso Orsimarsi

 

Il monocolo (Rai Eri)

di Luigi Michele Perri

 

Intorno a Ferrocinto (Rubbettino)

di Giovanni Gagliardi e Paolo Marchionni

con Gianfranco Manfredi

 

 

 

Stand Calabria – Spazio Meeting

 

Guida alla Calabria Greca (Rubbettino)

Calabria Bizantina:  città, monasteri, architettura

con Francesco Antonio Cuteri

 

L’urlo di Gaber. Psicologia  di un artista (Pellegrini)

di Amedeo Pingitore

 

Dalla sua Bocca. Riscritture di undici appunti inediti di Alda Merini (Zona)

di Michele Caccamo e Maria Grazia Calambrone

 

Il metodo Tree-s (La Rondine)

di Miriam Jahier e Sonia Pagliarino

con Luisa Piarulli, Gianfranco De Lorenzo, Gianluca Lucia

 

Il Calice svelato nell’Ultima Cena di Leonardo (Prodinova)

di Gabriele Montera

 

Wedding planner & event manager

Strumenti e strategie

per diventare un vero professionista (Franco Angeli)

di Elisa Barretta

 

 

 

Sala Blu

 

Incontro con gli studenti calabresi in visita al Salone del Libro

con Mario Caligiuri

 

 

 

Nei prossimi giorni verranno emessi dei Comunicati Stampa giornalieri. Verranno diramati verso le ore 17:00 -18:00. Per approfondimenti o quant’altro chiamateci ai seguenti numeri: 333.2942128 –  392.9251770 – 340.3965460 – 340.1547774

 

Torino, 19 maggio 2013

la Bottega editoriale

 

 

Un viaggio a ritroso nel tempo per la Calabria al Salone del Libro di Torino

TORINO – Volge al termine la seconda giornata di uno degli eventi fieristici più attesi d’Europa che ogni anno si arricchisce raccogliendo i più disparati contributi dal mondo editoriale e non. Anche questo venerdì 17 fitto di eventi ha registrato una massiccia partecipazione di visitatori: tra i più gettonati, oltre la sezione tech di Book to the Future, gli stand degli “ospiti” di questa 26esima edizione: Cile e Calabria.

Per gli spazi espositivi dello stand della Regione Calabria, la seconda giornata di Salone è iniziata con un viaggio a ritroso nel tempo, nella cultura e laboriosità della regione, con un evento dal titolo La tipografia  della regione dal XV al XVII secolo. Iniziative per la valorizzazione del patrimonio storico delle biblioteche calabresi. Titolo che non soltanto richiama lo specifico oggetto dell’evento (le stampe antiche), ma che dà una chiave di lettura importante sul rapporto che le utenze hanno con il mondo delle biblioteche. Il libro, si sa, è spesso associato all’idea di essere rinchiuso e custodito negli angusti spazi di questi luoghi oscuri, cioè le biblioteche; invece la cultura, spesso, parte proprio da lì.

Oltre al difficile tema della valorizzazione del patrimonio librario (sulle scelte da intraprendere sono stati versati fiumi d’inchiostro), sicuramente una delle iniziative migliori è stata proprio quella di esporre al Salone alcuni dei tesori di questo patrimonio.  Gli incunaboli, le cinquecentine, le secentine sono state collocate in uno dei quattro lati esterni dello stand regionale; le teche nelle quali sono racchiusi sono ben visibili dai visitatori, che, incuriositi, hanno affollato tale zona degli spazi espositivi; tra tutti forse il più antico, ricordiamo il primo incunabolo con caratteri ebraici calabrese, il Pentateuco stampato a Reggio Calabria nel 1475.

Ma la Calabria è stata presente anche con il talento e il lavoro di scrittori e giornalisti che hanno presenziato ai diversi eventi di cui non solo il Padiglione 1 ha potuto fregiarsi. Tra tutti ricordiamo la presentazione del dizionario enciclopedico “Le mafie in Italia” – frutto dei preziosi contributi di giornalisti italiani di caratura nazionale, specializzati nella cronaca giudiziaria – edito Castelvecchi tenutasi stamani alle 17 nella Sala Gialla alla presenza di Claudio Camarca, Giancarlo Caselli, Don Luigi Ciotti, Raffaele Cantone e Nicola Zingaretti.

L’appuntamento è per domani, con una nuova serie di interessanti iniziative, per tutti i gusti, i generi e le età.

 

Giovanna M. Russo


Continua lo sciame sismico a Mormanno

MORMANNO (CS) – Una scossa di terremoto di magnitudo 2 si e’ verificata stamane ad una profondità di 8.2 chilometri nella zona del Pollino. Il sisma e’ stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’Istituti nazionale di geofisica e vulcanologia, con epicentro individuato tra i comuni di Morano Calabro e Mormanno, nel cosentino, e Rotonda, nel potentino. Non sono stati segnalati danni.

Nel fine settimana doppio appuntamento per la XIV Stagione Teatrale Castrovillarese

CASTROVILLARI (CS) – Teatro e Musica nel cartellone della XIV Stagione Teatrale Comunale, con un doppio appuntamento  per il fine settimana al Teatro Sybaris. Sabato 27, alle 21,00, la Compagnia Mediterranea porta in scena “La vita va presa con filosofia”, scritto, diretto e interpretato da Pippo Infante, che sulla scena sarà accompagnato dalla fisarmonica di Camillo Maffia. Il titolo dello spettacolo fa parte di quello che è il pensiero classico dei macchiettisti napoletani del periodo della rivista. Lo spettacolo, un inno alla positività, ripercorre alcuni momenti di vita partenopea e vuole essere un omaggio al grande Nino Taranto. Domenica 28 alle 18,30 il teatro lascia spazio alla magia della musica eseguita da un’affiatata ensemble del Conservatorio  “Stanislao Giacomantonio”  di Cosenza. La serata, ad ingresso libero,  si presenta di sicuro interesse per gli appassionati. Pagine celebri composte da giganti della musica, rivissute attraverso il dialogo tra il pianoforte di Angelo Luigi Marino e il violino di Alessandro Acri, elementi che lasciano preannunciare forti e coinvolgenti emozioni. Saranno eseguiti: La Preghiera (Camillo Sivori), Concerto per violino e orchestra op. 77 e Sonata per violino e pianoforte in re minore op. 108  (Johannes Brahms),   Liebesleid e Schön Rosmarin (Fritz Kreisler ),  Polonaise de concert” op.4 (Henryk Wieniawski). E come sempre, quando le luci si spengono sul palcoscenico del Teatro Sybaris, lo spettacolo si sposta ne “La Sartoria”, suggestivo punto di approdo di persone e di idee. Nel cuore del centro storico, “La Sartoria” è un posto off, originale, a cominciare dal nome, nato per accogliere pubblico e teatranti, che qui si intrattengono piacevolmente a chiacchierare e discutere sullo spettacolo appena finito per poi spaziare. Magari sorseggiando un bicchiere di ottimo vino locale e degustando pietanze della tradizione castrovillarese, non disdegnando però le contaminazioni di terre lontane.

Festa della Liberazione: la Cgil ricorda il giovane partigiano Basilio Bianco

COSENZA – Oggi 25 aprile ricorre l’anniversario della Liberazione e in tutta la Calabria sono numerose le cerimonie  celebrative di questa ricorrenza.
A Catanzaro ed in altri comuni calabresi si sono svolte manifestazioni promosse dall’Anpi con immagini, documenti, fotografie e musiche della Resistenza. A Cosenza, oltre la cerimonia dell’alzabandiera alla presenza di uno schieramento interforze, la Cgil ha voluto dedicare questo giorno e a Basilio Bianco, giovane partigiano di Grimaldi ucciso a Biella dai nazi-fascisti.

La giornata si è aperta con la deposizione di due corone di alloro in Largo dei Partigiani e successivamente al Monumento ai Caduti. Spazio quindi al saluto di Giannino Dodaro, segretario dello Spi Cgil di Cosenza: “Il 25 aprile è e dovrà essere sempre la festa di tutti gli italiani”. “Grazie al sindacato oggi un piccolo centro come il mio assurge agli onori della cronaca provinciale – ha aggiunto Giovanni Notarianni, sindaco di Grimaldi -. Ringrazio la città di Biella che per settanta anni ha conservato i resti di Bianco, prima che l’anno scorso ritornassero nel paese natale. Per loro, Basilio era ‘il partigiano’”.

Giovanni Bruno Bossio, presidente dell’associazione ‘Carlo Mileti’, ha lanciato un appello alle istituzioni “affinché ci aiutino a realizzare un monumento a Bianco e a tutti i partigiani calabresi”. “La democrazia è un bene che va trasmesso alle giovani generazioni, ben rappresentate oggi da questi studenti di Grimaldi” ha sottolineato Rosaria Succurro, assessore comunale al Lavoro. Maria Francesca Corigliano, assessore provinciale alla Cultura, si è congratulata con la Cgil “per un centenario ricco di iniziative che vanno nella direzione del dovere del ricordo”. La giornata è stata chiusa da Giuseppe Pierino, dirigente dell’Anpi provinciale, che si è rivolto alle forze sociali e politiche “affinché supportino la nostra opera di recupero delle tante storie di partigiani calabresi che hanno dato un contributo determinante alla liberazione del Paese”.

Reperto risalente all’età del bronzo ritrovato nel vibonese

VIBO VALENTIA – Una statuetta d’avorio di figura umana, risalente all’età del bronzo, e’ stata ritrovata a Punta di Zambrone, nel vibonese, nel corso degli scavi, avviati da circa due anni, sotto la guida di due ricercatori, uno italiano l’altro austriaco. La notizia e’ stata resa nota dalla direttrice del museo cittadino, Maria Teresa Iannelli. Secondo gli esperti, si tratta di ”un oggetto assolutamente unico ed eccezionale”.

“Il mondo offeso” di Salvatore Arena colora il Teatro Siracusa di Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – Prosegue la stagione di prosa 2013 al Tatro Politeama Siracusa di Reggio Calabria. E’ previsto per stasera, 20 aprile, il monologo di Salvatore Arena “Il mondo offeso” liberamente tratto da la “Conversazione in Sicilia” di Elio Vittorini per la regia di Maria Maglietta e drammaturgia di Maria Maglietta e Massimo Barilla.

Presentato dal Mana Chuma Teatro, lo spettacolo è già noto alla critica italiana che ha più volte espresso pareri positivi nei confronti di Arena che dell’opera stessa.
“Visione astratta, colori d’emozioni, sagome di persone che scivolano nello spazio, che si vanno aggregando in paesaggi  mentali, sospesi nel vuoto (…): è tutto ben  costruito, pensato con rigore interpretativo ma anche con libertà espressiva,
desiderio di fedeltà lasciando trapelare la comprensione del presente.
Molto bravo, di una speciale maturità nel dividersi tra narratore, io protagonista e altri personaggi, un bel ritmo anche nel comporre le pause, Salvatore Arena…Lunghissimi gli applausi. Davvero un buon lavoro.”
(Valeria Ottolenghi, Gazzetta di Parma 20/01/’03)

“…uno degli spettacoli più belli che senz’altro sia stato prodotto in Calabria in questi ultimi tempi. (…) Ora che ho visto e sentito questo bravissimo attore (siciliano, credo ma senza forzature), Salvatore Arena, recitare le parole e tutti i personaggi di Vittorini,  ho capito (…) la straordinaria attualità di questo “mondo offeso” e la sua universalità. (…) Il monologo (…) riempie il piccolo palcoscenico dell’Acquario di memorabili personaggi, grazie alla bravura di questo giovane attore che recita senza retorica. Quando riproduce il grido di un corvo ti lacera l’anima.
Con scarni ma efficaci mezzi scenici la regista e il suo attore riescono a tenerci attenti e commossi per l’oretta di un gelido pomeriggio invernale…”
(John francis lane, Quotidiano della Calabria, 9/12/’03)

“la storia del viaggio di Silvestro nella terra natale, intensamente rappresentato dal protagonista, che dimostra come possa essere possibile incontrare ciò che del proprio passato c’è ancora, ma anche ciò che non c’è più, assenza questa non ancora  nota, ma intuita nelle profondità dell’inconscio”
(Domenico Bussi, Sipario sett. ‘02)

“…bravo e convincente Salvatore Arena. La scena è scarna: una sedia, una sorta di proscenio di paese con le cento lucine sul palcoscenico, sullo sfondo un muro-sipario di tela di sacco su cui si muovono le proiezioni oniriche di Mirto Baliani. Un viaggio, che Maria Maglietta, ci restituisce in sana coscienza con la riscrittura di un monologo a forma quotidiana. Con Salvatore Arena- Silvestro-Vittorini a segnare un flusso armonico di dire la realtà. (…) Sete cognitiva che scadenza la necessità di un pellegrinaggio doloroso verso (versus?) la santa cattedrale del luogo natio segnando parola dopo parola un percorso lastricato dei tormenti dell’anima di una coscienza che si perde, alla ricerca di una nuova di presenza a sé stesso…”
(Marcello Gallo, Gazzetta del Sud 9/12/’03)

BIGLIETTO intero: 10 euro
studenti e over 65: 7,50 euro

Prevendita e prenotazioni:
Presso il botteghino del Teatro Siracusa
Giovedì, venerdì e sabato mattina ore 9.00/12.30
Giovedì pomeriggio ore 17.00/22.00
e in concomitanza con gli altri eventi
0965/811222

Legambiente fa il punto sulla depurazione in Calabria

CATANZARO – Sarà presentato da Legambiente Calabria il prossimo 20 aprile alle ore 11,30, nella saletta Biblioteca comunale de Nobili – Villa Margherita Via Iannoni, a Catanzaro il report sullo stato della depurazione in Calabria, per lanciare un appello e condividere analisi e proposte. Con il Rapporto 2013 Legambiente Calabria torna sul tema che ha scatenato furibonde polemiche nell’estate 2012, all’indomani della presentazione dei dati di Goletta Verde sulla salute del mare calabrese, e lo fa per denunciare assenze e ritardi nella gestione della depurazione. A tempo quasi scaduto, e’ l’ora di affrontare di petto la questione, mettendo al bando la propaganda. Nel prendere atto dell’ennesima dimenticanza della Regione Calabria, verrà discusso il rapporto alla presenza di Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente, Giuseppe Toscano, direttore di Legambiente Calabria, Saverio Cuoco, presidente dell’Unione nazionale consumatori Calabria, Ludovico Criserà, segretario di Cittadinanzattiva Calabria.

Nominata al Comune di Limbadi (Vv) la Commissione d’accesso antimafia

VIBO VALENTIA – Il Prefetto di Vibo Valentia, Michele di Bari, ha nominato la commissione d’accesso al Comune di Limbadi per verificare eventuali forme di condizionamenti della criminalità organizzata. La commissione sarà composta dal viceprefetto di Vibo Valentia Maria Rosa Luzza, dal primo dirigente della polizia di Stato, Onofrio Marcello e dal maggiore dei carabinieri Vittorio Carrara. La decisione è stata presa dopo le inchieste contro la cosca di ‘ndrangheta dei Mancuso.