Tutti gli articoli di g.russo

Terremoti: prosegue sciame sismico Pollino, nuova scossa 1.2

COSENZA, 13 GIU – Prosegue la sciame sismico sul Pollino. Una scossa di terremoto di magnitudo 1.2 e’ stata registrata la scorsa notte.

Secondo la rilevazione dell’Istituto nazionale di geofisica, il nuovo terremoto e’ stato registrato alle 2.46. I comuni piu’ vicini all’epicentro sono quelli di Rotonda e Viggianello, in provincia di Potenza, e Morano Calabro (Cosenza). Non ci sono danni.

L’ultima scossa sul Pollino era stata registrata lunedi’ sera.

(ANSA)

Ferrovie: sciopero regionale personale divisione passeggeri

CATANZARO, 13 GIU – Le segreterie regionali della Calabria dei sindacati dei trasporti hanno proclamato per lunedi’ prossimo, 18 giugno, uno sciopero del personale della Divisione Passeggeri regionale di Trenitalia.

Lo hanno reso noto, con un comunicato, le Ferrovie dello Stato L’astensione dal lavoro avra’ inizio alle ore 9 e si concludera’ alle 17.

(ANSA)

Ponte sulla Fiumarella a S.Maria di Catanzaro – riunione tecnica

CATANZARO – 13 GIU 2012 – Si è tenuta ieri nella sede dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro una riunione tecnica avente ad oggetto l’attraversamento viario sul torrente Fiumarella a Santa Maria di Catanzaro, danneggiato dagli eventi alluvionali del febbraio scorso. Alla riunione hanno preso parte, per l’Amministrazione Provinciale, il progettista e direttore dei lavori ing. Pirrò, il dirigente del Settore Edilizia Pubblica Residenziale e Funzioni Genio Civile ing. Francesco Augruso, il responsabile del Servizio Opere idrauliche del versante jonico geom. Elio Giampà; per l’amministrazione comunalel’assessore ai Lavori Pubblici ing. Vincenzo Belmonte.

L’Amministrazione Provinciale, nello spirito di una fattiva collaborazione con l’Amministrazione Comunale, si è impegnata a praticare una soluzione tampone che può consentire, nel breve periodo, di ripristinare l’uso dell’impalcato. La soluzione è costituita dalla costruzione all’interno dell’alveo, di rinfianchi longitudinali in testa alla palificata su cui gravano le spalle dell’impalcato da ponte e può essere perseguita nell’ambito dei lavori in corso di esecuzione per il ripristino dell’officiosità idraulica del torrente Fiumarella, finanziati dalla Regione a seguito del “Piano generale di prima fase di cui all’O.P.C.M. 3741/2009. La soluzione è  subordinata alla disponibilità da parte della Regione delle economie di gara, all’approvazione tecnica da parte dell’Autorità di bacino e all’ottenimento dei visti e delle autorizzazioni di legge e, naturalmente, all’ottenimento da parte della Regione Calabria dei fondi necessari alla generale messa in sicurezzaidraulica del torrente Fiumarella.

Il Comune di Catanzaro si è impegnato a realizzare l’opera di presidio a valle dell’impalcato, per garantire una stabile e definitiva soluzione al problema, presentando idonea proposta tecnico-economica e opportuna richiesta di finanziamento alla Regione Calabria, che è l’unico soggetto cui fa capo l’onere di programmare e finanziare gli interventi necessari per la messa in sicurezza delle infrastrutture presenti sul territorio.

 

Fonte: Provincia di Catanzaro

 

 

Book Party Fashion – Presentazione del libro Forse no Forse sì Schegge di vita di Claudio Greco

Cosenza – 13 GIU 2012 – Giovedì 14 giugno ore 22.00 si terrà sul Terrazzo dell’ Holiday Inn il Book Party Fashion in occasione della pubblicazione del libro Forse no Forse sì Schegge di vita di Claudio Greco.

Un libro caraggioso Forse no Forse sì in cui Claudio Greco, artista calabrese, poliedrico e versatile, si denuda attraverso una narrazione a schegge.
Le sue pagine sono brevi, essenziali, apparentemente esili come piccoli tasselli che si susseguono e si inseguono tra le onde della vita.
Sta qui l’unicità e la complessità di questa scrittura che realizza un’equazione esistenziale: la vita dell’Autore, spezzata e sincopata, si riflette nella scrittura breve e sfilacciata.
Una brevità però ricca di temi significativi, in particolare “il buio della mente”, che può essere così mostruoso fino a diventare cannibale; la consapevolezza, non sempre facile, dell’omosessualità; le amicizie come punto di riferimento costante; l’Arte, nelle sue tante sfaccettature, come unica e grande àncora di salvezza.

Un libro forte, dunque. Che prenderà vita attraverso il racconto di attori, le note di un musicista, le coreografie danzate per la  regia di Claudio Greco.

Ospiti della serata: l’étoile della Scala Sabrina Brazzo, l’étoile del Teatro Municipal Rio De Janero Andrea Volpintesta, l’architetto Fabio Rotella, l’attrice Sarah Maestri, gli attori Giodano Petri, Ivan Boragine, Luca Riemma, Marco Ciompi e il nuovo volto della Martini Juri Buzzi.

Fonte: Ufficio stampa Pellegrini editore

Salvaguardia e difesa del suolo: il Servizio di Sorveglianza Idraulica

Il servizio di sorveglianza idraulica continua ad acquisire identità puntando verso la legittimità del ruolo che il servizio deve occupare all’interno del contesto Regionale Calabrese ,un ruolo improntato alla salvaguardia e difesa del suolo.

Tale settore ha da sempre avuto delle carenze a livello gestionale, di pianificazione e distribuzione del Personale atto a svolgere tale mansione. Per attuare una campagna che punti alla prevenzione del rischio di disastro idrogeologico ,occorre un progetto serio e che guardi al futuro più immediato.

Questi ed altri sono stati i punti all’ordine dell’incontro che si è svolto presso la sede della FAI CISL di Catanzaro.

Alla presenza di un considerevole numero di lavoratori e degli esponenti della segreteria provinciale è avvenuto un confronto sul percorso già intrapreso dalla FAI/CISL per dare le giuste risposte a quelle che sono le richieste dei lavoratori,richieste che rispondono alle linee già tracciate in materia di Sorveglianza Idraulica. La linea programmatica che si intende seguire mette come priorità,da portare al prossimo tavolo di trattative, la modifica del contratto di lavoro prevedendo un impiego dal part time al full time anche in considerazione della rilevanza che è giusto assegnare ad un servizio di pubblica utilità come è appunto quello della Sorveglianza Idraulica, e pertanto lo stesso deve essere assolutamente espletato con attiva e continua presenza dei lavoratori sui territori di competenza.

E’stato affrontato ampliamente il tema dei salari ,erogati in maniera sistematica senza una data precisa. Ciò non consente ai lavoratori di far fronte,con regolare scadenza, agli impegni economici nonché di provvedere a quelle che sono le priorità familiari nella gestione delle finanze.

Durante l’incontro si è dato ampio spazio ai vari concetti espressi dai lavoratori i quali, condividendo a pieno il percorso intrapreso dalla FAI/CISL, confidano comunque nella sensibilità del Governatore Scopelliti sulle tante problematiche da risolvere.

Se all’impegno preso dalla FAI/CISL seguirà una graduale soluzione delle problematiche da parte dell’Istituzione competente ,il servizio di Sorveglianza Idraulica sarà finalmente ottimizzato a difesa del suolo e della regolamentazione delle acque, ottenendo così una reale salvaguardia del territorio e del patrimonio idrico dell’intera provincia.

The Shadow Monsters – cultura, condivisione, identità

Era il 1999 quando, a Cosenza, veniva inaugurato il C.I.F.A. – Centro Internazionale Formazione delle Arti – voluto dal Centro R.A.T.(Ricerche Audiovisive e Teatrali) allo scopo di costituire un «luogo di formazione ad alto perfezionamento per artisti, operatori e tecnici dello spettacolo in genere; un centro internazionale, in quanto questo intento è sempre stato rivolto anche al di fuori dei confini regionali e nazionali, con la promozione di attività che coinvolgessero i giovani favorendone l’accrescimento artistico culturale soprattutto per mezzo del confronto con altre culture.

Integrazione e condivisione, il leit motiv alla base delle attività del centro che, in questo periodo, è impegnato per la seconda edizione consecutiva con l’organizzazione di un progetto che rientra nel piano di finanziamenti europei Youth Action 1.1.
The Shadow Monsters questo il titolo del progetto, è rivolto a giovani tra i 15 e i 30 anni (con preferenza verso la fascia dei teenager) provenienti da tre diverse nazioni partner: Italia, Lituania e Polonia. Capofila del progetto è l’Italia che è rappresentata per l’appunto dal C.I.F.A., che noi abbiamo incontrato nelle vesti di Maria Scalese, una delle responsabili, promotrice dell’evento.
E’ stato difficoltoso trovare materiale informativo riguardo al progetto: come mai questa scarsa pubblicità?
Il progetto non prevede un bando pubblico vero e proprio, ma è rivolto a giovani che hanno già partecipato a uno scambio internazionale con l’ente promotore o sono comunque attualmente iscritti alle attività formative del R.A.T. Dunque la “notizia” è stata trasmessa ai diretti interessati o a persone che con le loro attività “ruotano” attorno al Teatro dell’Acquario per via informale, con preferenza verso i giovani che hanno partecipato al progetto dello scorso anno dal nome The world in the box che pure vedeva impegnati ragazzi provenienti dall’est Europa.
Il comunicato riguardo la selezione è stato, inoltre, comunque divulgato, ma evidentemente non ha ottenuto la giusta eco.
Parlaci del progetto, perché The Shadow Monsters?
Bisogna premettere che il progetto di quest’anno nasce in continuità con le attività che l’anno scorso hanno visto impegnati giovani provenienti dalla Lituania e giovani iscritti al R.A.T., dal nome The world in the box. Come il progetto di quest’anno, The world in the box è stato un progetto finanziato dall’Unione europea; lo scorso anno il tema è stato l’ecologia e le attività si sono svolte in Lituania. Quest’anno invece, il laboratorio si terrà in Calabria, precisamente tra Isola Capo Rizzuto, Camigliatello e la sede del Teatro dell’Acquario a Cosenza.
Inoltre, se l’anno scorso si trattava di un progetto bilaterale, quest’anno i partner sono tre: per l’Italia, il C.I.F.A. centro R.A.T., per la Lituania l’associazione “Svajoklio projektai“ (The Dreamers), per la Polonia il Powiatowy Młodzieżowy Dom Kultury.
The Shadow Monsters, letteralmente i “mostri di ombra”, fa riferimento all’ “ombra” intesa come “paura di qualcosa” che ciascuno di noi possiede: qualcosa che non conosciamo e che per questo ci spaventa. E allora la paura incarnata nella xenofobia, nel sessismo, nel classismo e in tutto ciò che, al di fuori della nostra completa razionalizzazione, noi tendiamo ad allontanare in quanto “diverso” da ciò che ci è consono e familiare.
Il punto di partenza è la riflessione su un libro: La bestia d’ombra di Uri Orlev; quest’anno è stato scelto un testo di un autore polacco di origine ebrea, reduce dall’esperienza dei lager (del quale Maria Scalese ha già curato la regia per uno spettacolo per ragazzi dal titolo “L’ombra ammaestrata”, ndr). A partire da esso i ragazzi dovranno esprimere le loro impressioni sulle ombre per poi passare alla drammatizzazione delle stesse.
Come si articolerà il laboratorio?
I ragazzi verranno organizzati in gruppi, presumibilmente composti da uno per ciascuna nazione di provenienza, e dovranno confrontarsi sul tema proposto per poi elaborare un personaggio con un preciso profilo caratteriale, una storia e un background. Questo poi darà voce a un monologo (in lingua inglese, idioma scelto per l’interazione tra le tre diverse nazionalità), frutto finale del laboratorio teatrale.
Il progetto si articolerà in tre parti. Dal 15 al 18 giugno le attività si svolgeranno al Camping San Paolo di Isola Capo Rizzuto, location scelta allo scopo di fornire ai giovani uno spazio “isolato” lontano dal tram tram quotidiano, per poter bene riflettere sul tema proposto e concentrare tutte le energie sul lavoro di creazione del personaggio. A tal proposito, la scelta della location: il camping si trova in un’area incontaminata e osserva una politica nel rispetto della “diversità” culturale e non solo.
Il 19 giugno è prevista una giornata a Camigliatello, per poi proseguire con una quattro giorni a Cosenza, periodo in cui, i giovani stranieri partecipanti al progetto saranno ospitati nelle famiglie dei ragazzi cosentini.
Un progetto di integrazione a 360° quindi…
Si. Momento fondamentale dello scambio che si propone il progetto è la condivisione, non solo del lavoro teatrale, ma soprattutto del tempo e degli spazi. In quest’ottica è fondamentale che i ragazzi vengano messi in condizione di condividere la quotidianità e apprendere nuove informazioni su delle culture differenti dalla propria non solo dal punto di vista artistico. L’ospitalità delle famiglie dei partecipanti consentirà ai ragazzi stranieri di vivere a pieno l’esperienza nel nostro Paese. Il progetto mira a creare una cittadinanza europea a 360° gradi, servendosi soprattutto di mezzi trasversali, quali possono essere lo scambio artistico o gastronomico.
A tal proposito, tra le varie attività previste dal progetto, è in programma una serata dedicata allo scambio “etnico-culinario” in occasione del quale ciascuno dei ragazzi potrà presentare e condividere un piatto proveniente dalla propria tradizione gastronomica.
Immagino non sarà semplice gestire l’entusiasmo dei ragazzi che parteciperanno al progetto. Chi si occupa insieme a te della coordinazione e organizzazione delle attività?
La parte artistica sarà curata da me (Maria Scalese, ndr) e da Antonello Antonante; l’organizzazione da Lulla Garofalo, Domenica Moscato e Marianna Bozzo; la parte tecnica sarà coordinata da Geppo Canonaco; le attività musicali saranno dirette da Maria Carmela Ranieri che lavorerà assieme ai ragazzi sulla “body percussion”, ovvero l’improvvisazione vocale, al fine di realizzare un rap dal titolo “Fuck your fear”.
Un’ultima curiosità: hai notato differenze tra i ragazzi stranieri e quelli italiani nell’approccio al progetto?
I ragazzi hanno tutti partecipato con estremo entusiasmo e voglia di fare, sebbene tra gli italiani inizialmente si è riscontrata una ricezione un po’ più lenta; soprattutto negli anni passati, di meno in quest’edizione del progetto.
Cosa intendi per “lentezza”?
Non è una cosa che può essere generalizzata, né tantomeno presa come dato oggettivo, perché nel corso degli anni sono cambiati anche i giovani partecipanti, ma quest’anno c’è maggiore apertura alle tematiche del gemellaggio, all’ospitalità all’integrazione intesa come condivisione della quotidianità. Non che gli scorsi anni questi aspetti fossero assenti: solo che adesso si notano di più.

Presente all’intervista anche Antonello Antonante, il direttore del Teatro dell’Acquario che ha voluto mettere in evidenza l’eccellenza del progetto in sé che si colloca in perfetta linea con la vocazione del R.A.T. per il confronto e la collaborazione con artisti provenienti da diverse parti del mondo.
Non potevano mancare poi, i giovani partecipanti all’iniziativa, che pure hanno dato un loro contributo all’intervista, in primis con l’energia e l’entusiasmo che trasmettevano al solo guardarli, poi con il racconto dell’esperienza del progetto passato e le aspettative per quello in partenza.
Abbiamo incontrato Lorenzo Cappadona (Lollo) che l’anno scorso è stato in Lituania prendendo parte al progetto The world in the box e che ci ha parlato di come è stato lavorare, vivere e fare nuove amicizie in un paese dell’est; Stefano Misuraca e Ismael Vincent Masiello, rispettivamente aspirante ballerino di hip hop il primo, breack dancer provetto il secondo, che invece ci hanno parlato delle loro aspettative per l’imminente laboratorio, all’insegna del sorriso e della voglia di mettersi in gioco.

Ai ragazzi facciamo un enorme in bocca al lupo: non ci rimane che attendere di vedere i frutti di questo interessante progetto nelle giornate di chiusura che si terranno a Cosenza dal 20 al 22 giugno.

Giovanna M. Russo

Ponte di Calatrava e Planetario: il sindaco Mario Occhiuto replica a Italia dei valori sullo stato dei lavori

Cosenza – 12 GIU 2012 – “Fra gli obiettivi del nostro programma politico-amministrativo, c’è quello di cambiare il volto della città attraverso opere significative e, fra queste, è nostra intenzione far rientrare naturalmente anche il Planetario e il ponte di Calatrava”.
Il sindaco Mario Occhiuto rassicura così lo schieramento di Italia dei valori che, tramite il commissario cittadino Sandro Scalercio, ha chiesto in una nota quale sia lo stato attuale della realizzazione dei due importanti progetti risalenti a diversi anni fa e, dunque, precedenti all’insediamento dell’attuale esecutivo.
“Il lavoro dell’ufficio tecnico del Comune in tal senso è febbrile – aggiunge il primo cittadino – Stiamo facendo tutto ciò che è in nostro potere per sbloccare la situazione e riaprire i cantieri prima possibile, addirittura entro il prossimo agosto”.
Il cantiere del ponte di Calatrava, giova ricordarlo, fu aperto nel 2009. Al momento, si trova in condizione di sospensione per la necessità di procedere ad una bonifica sulla superficie che interessa l’opera. Il compenso lordo pattuito in origine con l’archistar Santiago Calatrava è di 1.632.483 euro a fronte di 1.233.220,35 euro già versato al celebre architetto.
“Sia il Planetario che il ponte – prosegue Occhiuto – sono opere finanziate nell’ambito di programmi di recupero urbano complessi che, come tali, richiedono tempi meno brevi del consueto a causa di una evidente rendicontazione onerosa. L’amministrazione sta lavorando intensamente con la Regione Calabria proprio per riattivare il flusso finanziario legato alle rendicontazioni periodiche, a dimostrazione dell’interesse portato verso questi progetti. Sento di ringraziare Italia dei valori – conclude il sindaco Occhiuto – per i continui stimoli all’attività di governo e per lo spirito partecipativo con cui accompagna la nostra azione”.

Fonte: Portavoce del Comune di Cosenza

La commissione cultura ospita il M° Antonella Barbarossa, una vita al servizio della musica

Il viaggio della Commissione consiliare cultura tra i talenti artistici figli della nostra terra, e della nostra città in particolare, ha segnato una tappa importante nell’ultima riunione che, presieduta da Claudio Nigro, ha ospitato il M° Antonella Barbarossa, da un ventennio alla guida del Conservatorio Torrefranca di Vibo Valentia, e con una personale carriera di concertista e direttore d’orchestra (oltre 700 le performance) che l’ha vista portare la sua arte al cospetto di autorevolissime personalità oltre che di un pubblico sempre molto attento e coinvolto dal suo talento.

Personalità autorevole, e non solo sul piano professionale, è anche quella del M° Barbarossa, che nel nostro panorama intellettuale oltre che musicale, ha sempre spiccato per il suo attaccamento alla Calabria e per l’appassionata difesa dei giovani musicisti. Alla loro formazione, infatti, è stato sottolineato nelle accoglienti parole della Commissione cultura – dal presidente Nigro alla vice presidente Maria Lucente, al consigliere relatore Mimmo Frammartino – si sta dedicando anima e corpo da anni tanto da riuscire a formare una orchestra, diretta emanazione della istituzione musicale che dirige, che fuori dai confini regionali, e nazionali, raccoglie con giusto orgoglio gli applausi alla competenza tecnica e alla raffinata capacità interpretativa.

La commissione cultura che – ha annunciato il consigliere Frammartino – ha in mente per la fine dell’anno una importante manifestazione al teatro Rendano per dare un pubblico riconoscimento ai talenti che da mesi ormai stanno arricchendo le discussioni all’interno dell’organo consiliare, ha approcciato con la riverenza che si deve ad una musicista come la Barbarossa il breve, ma intenso viaggio, nella sua carriera aiutato dal bel filmato realizzato dal Centro Jazz Calabria Editore. Un modo per entrare nella suggestione di un mondo, quello dello musica, e nella sensibilità di un’artista che traspare anche nel gesto generoso con il quale dirige i suoi orchestrali. Atmosfera, dunque, del tutto particolare in questa commissione cultura, che ha favorito anche un approccio affettivo alla discussione, come quello di Maria Lucente, legata da un profondo rapporto d’amicizia alla musicista, che ha rivendicato a queste riunioni di commissione anche il merito di far emergere una dimensione umana, affettiva e culturale che spesso rimane nascosta. Una dose di sana emotività c’è pure nell’intervento di Mimmo Frammartino che ha ricondotto la conoscenza di Antonella Barbarossa alle prime sue esibizioni concertistiche, annunciatrici del grande talento che nel tempo si sarebbe manifestato in tutta la sua pienezza.

Potenza dell’arte direbbe qualcuno, in fondo la stessa Antonella Barbarossa attribuisce ai musicisti il compito di curare l’anima e magari ci riescono anche quando non suonano alcuno strumento. Intanto la politica approfondisce la conoscenza delle nostre migliori sensibilità culturali e non è fatto di poco conto, come evidenzia in un saluto Fabio Pepe, ordinario di flauto al Torrefranca di Vibo e affermato concertista.

Si dice soddisfatta del suo percorso Antonella Barbarossa che, nel suo intervento in commissione, ricorda il direttore d’orchestra Piero Bellugi, scomparso il giorno prima, che Cosenza e il suo Teatro Rendano ebbero l’onore di ospitare per una produzione. Una permanenza che lasciò il segno nei professori della Philharmonia Mediterranea, che raccolsero a piene mani gli insegnamenti di uno dei più grandi interpreti della musica classica del Novecento.

“Siamo tutti figli del secolo trascorso – afferma il M° Barbarossa – e forse è arrivato il momento di rendere omaggio ai migliori artisti del 900”. E se c’è un posto al quale la Barbarossa attribuisce il compito e la capacità di dare forza alla grande tradizione musicale del nostro paese, attraverso il talento dei suoi giovani, quello è proprio il sud che non deve trattenere i talenti ma deve anche saper dare loro la giusta possibilità di occupazione.

Fonte: Comune di Cosenza

“Profumi e sapori di Calabria”: partecipazione del Comune di Cosenza con successo dei Sabatum Quartet

Cosenza – 12 GIU 2012 – L’Amministrazione comunale ha partecipato a Roma alla quarta edizione della manifestazione “Profumi e sapori di Calabria”, promossa dall’omonima Associazione culturale presieduta da Francesco Serratore e svoltasi per dieci giorni nella capitale, nel Parco di via Casalotti.

Una manifestazione che ha messo in vetrina le eccellenze calabresi nell’ambito dell’enogastronomia, delle tradizioni folkloristiche, della musica.

A rappresentare il Comune di Cosenza, tra gli enti che hanno patrocinato la manifestazione, è stata, su delega del Sindaco Mario Occhiuto, l’Assessore alla solidarietà e coesione sociale Alessandra De Rosa che ha visitato gli stand allestiti nel Parco di via Casalotti, portando il saluto del primo cittadino.

Ognuno dei comuni capoluogo, oltre ad una accurata selezione dei prodotti enogastronomici, ha segnalato per la manifestazione capitolina, destinata prevalentemente alla cospicua comunità calabrese presente a Roma (più di cinquecentomila corregionali) anche alcuni artisti che hanno partecipato ad un vero e proprio concorso musicale.

Il Comune di Cosenza aveva scelto il gruppo dei “Sabatum Quartet”, formazione di musica etnico-popolare del Savuto, che sorprendentemente si è aggiudicato il festival musicale legato alla manifestazione “Profumi e sapori di Calabria”.

La giuria, presieduta dal direttore artistico della kermesse Fabrizio Masci, ha votato all’unanimità la performance della band cosentina, ritenendola la più originale ed interessante. I Sabatum Quartet” si sono imposti sulle altre formazioni in gara: i Parafonè, gli Etnosound, i Malibù Crew, Marcellino e la sua band, la Jericho Dixieland Jazz Band e la Compagnia dei Suonatori.

A fare la differenza sono stati i brani originali eseguiti dai “Sabatum Quartet” che oltre a rispecchiare i canoni della musica tradizionale calabrese, risultano di sicuro impatto emotivo per i temi che affrontano (dalla lotta alla mafia, all’emigrazione, al disagio giovanile). Ma a catturare l’attenzione della giuria sono stati anche l’innovazione perseguita dal gruppo cosentino negli arrangiamenti, la polifonia vocale ed i ritmi, che non si soffermano solo ai tipici “grooves” utilizzati nella tradizione, ma che spaziano in altre direzioni, spingendosi fino al tango, al flamenco ed al rock.

La collaborazione tra Comune di Cosenza, i Sabatum Quartet e l’Associazione culturale “Profumi e sapori di Calabria” si rinnoverà anche per la prossima edizione della manifestazione romana. Un ringraziamento particolare al Comune di Cosenza e all’Assessore Alessandra De Rosa è stato rivolto da Trieste Marrelli, cantante dei “Sabatum Quartet” e portavoce del gruppo musicale che vanta al suo attivo diversi cd e molte tournèes, anche all’estero.

Fonte: Ufficio stampa del Comune di Cosenza