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Al MARCA di Catanzaro si apre la mostra “Microcosmos”

CATANZARO – Sarà inaugurata domani venerdì 22 marzo alle ore 18.00, nella sede del MARCA di Catanzaro, Microcosmos, una mostra che ha l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sulle più innovative esperienze artistiche del territorio. L’esposizione, organizzata dalla Provincia di Catanzaro in collaborazione con la Dena Foundation for Contemporary Art, a cura di Alberto Fiz e Serena Carbone, sarà aperta al pubblico sino al 14 aprile.

Gli artisti scelti per questo viaggio nel microcosmo sono Santo Alessandro Badolato, in arte Bado, Paola Ascone, Leonardo Cannistrà e Roberta Mandoliti. Il primo, nel 2012, è stato il vincitore della II edizione del concorso per la Borsa di studio internazionale per un giovane artista calabrese e ha partecipato  al Programmi di Residenza d’Artista della Dena Foundation presso l’Omi International Arts Center nello Stato di New York. Ascone, Cannistrà e Mandoliti, invece, sono stati finalisti del concorso. Gli artisti, tutti con meno di trent’anni, si sono formati all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e questa loro provenienza consente di delineare i tratti comuni di una generazione dall’identità complessa e sfaccettata.

Come affermano Alberto Fiz e Serena Carbone “nella mostra al MARCA emerge una specifica attenzione verso le questioni più attuali dove lo spazio urbano, il sistema dell’usa e getta, la bulimia del possesso, la vita artificiale, sono trattati dagli artisti senza facili estetismi, a conferma di un rinnovato impegno dell’arte nei confronti della società.”

Ognuno degli artisti, infatti, ha scelto il proprio approccio alle problematiche della quotidianità, utilizzando, di volta in volta, linguaggi differenti, dall’installazione al video, dalla fotografia al disegno, sino alla performance, tutti rappresentati nell’inedito progetto del MARCA.

In occasione della presentazione di Microcosmos, verrà annunciata la terza edizione della Borsa di Studio Internazionale che nasce anche quest’anno dalla collaborazione tra il MARCA, la Dena Foundation for Contemporary Art e la Provincia di Catanzaro. Dopo Domenico Cordì e Santo Alessandro Badolato, il progetto consentirà ad un altro giovane artista l’accesso all’International Artists Residence, presso l’Omi International Arts Center dello Stato di New York per una fondamentale esperienza di formazione e di confronto.

 

Paola Ascone nasce nel 1982 a Catanzaro, dove attualmente vive e lavora. Nel 2004 si Diploma in Scultura e nel 2007 si specializza in “Arti e discipline dello spettacolo”, presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.

Santo Alessandro Badolato, in arte Bado nasce nel 1985 a Catanzaro, dove vive e lavora. Frequenta l’Accademia di Belle Arti della sua città, e nel 2009 si specializza in Scultura. Nel 2012 ha vinto il premio Limen Arte III edizione nella sezione calabresi emergenti e la Borsa di studio per un giovane artista calabrese che gli ha consentito di accedere all’Omi, International Art Center.

 Leonardo Cannistrà nasce nel 1989 a Catanzaro, vive e lavora a Fossato Serralta (CZ). Attualmente frequenta la Specializzazione di II livello in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Nel 2012 ha realizzato disegni, soggetto e scenografia per “Mimmo Rotella. Uno strappo alle regole”, pubblicazione realizzata dall’Associazione Mythos e dalla Regione Calabria.

 Roberta Mandoliti nasce nel 1985 a Cosenza, attualmente vive e lavora a Roma. Dopo il diploma di Specializzazione in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, nel 2012 ha conseguito il master in “Educazione all’immagine e pedagogia della lettura e della scrittura” all’Università UniRoma3.

Domani 22 marzo presentazione del progetto “More La scena verticale”

COSENZA – Si terrà domani 22 marzo alle 12 presso il teatro Morelli di Cosenza, la presentazione  del progetto “More La scena contemporanea a Cosenza”,  diretto e organizzato dalla compagnia Scena Verticale con il sostegno del Comune di Cosenza e della Regione Calabria attraverso il POR FESR 2007/2013. Saranno presenti Mario Caligiuri – Assessore alla Cultura – Regione Calabria, Mario Occhiuto – Sindaco – Comune di Cosenza, Giuliana Misasi – Dirigente Settore Cultura – Comune di Cosenza,  Saverio La Ruina,  Dario De Luca e Settimio Pisano di Scena Verticale.

Il progetto, che avrà durata triennale, prosegue sulla strada intrapresa un anno fa con la fortunata serie dei “More Fridays – I venerdì della scena contemporanea”. Il Teatro Morelli riaprirà dunque le porte a quanto di meglio prodotto sulla scena contemporanea nazionale, riservando la dovuta attenzione anche al panorama teatrale regionale nell’intenzione di sostenere e dare visibilità anche agli artisti calabresi. La linea direttiva del progetto sarà sempre l’attenzione al “contemporaneo”, all’evoluzione dei linguaggi scenici e alla nuova drammaturgia.

Accanto all’attività di programmazione, che nell’ottica della multidisciplinarietà riserverà attenzione anche ad altre forme d’arte, il progetto prevede percorsi di formazione per il pubblico e per  gli addetti ai lavori, con l’obiettivo di creare occasioni di incontro e confronto tra la scena e la platea, tra il teatro e la città.  Il Teatro Morelli, infine, verrà riqualificato anche sotto l’aspetto produttivo, ospitando l’attività di produzione della compagnia Scena Verticale, che sarà anche aperta al pubblico attraverso la formula delle “prove aperte”.

Abi: proroga di tre mesi della moratoria sui crediti

REGGIO CALABRIA – Riceviamo e pubblichiamo. L’Abi comunica la decisione di prorogare di altri tre mesi, fino al 30 giugno, la moratoria sui crediti nei confronti delle piccole e medie imprese. Lo ha stabilito il comitato esecutivo dell’Associazione delle Banche Italiane. In particolare le aziende potranno richiedere la sospensione per un anno per i finanziamenti che non hanno già usufruito di precedenti moratorie e avranno tempo fino a fine giugno per presentare le domande.

Una misura che si è resa necessaria a fronte della permanenza di una situazione di difficoltà che richiede il mantenimento di misure di sostegno in favore delle imprese e che, oltre a certificare la volontà di proseguire sul terreno del dialogo e della collaborazione tra le imprese e il sistema bancario, rappresenta certamente un efficace strumento per dare ossigeno alle imprese stesse, soprattutto quelle del commercio, del turismo, del terziario e dell’artigianato sempre più schiacciate dal prolungarsi della crisi.

E’ comunque necessario che Abi e le organizzazioni delle imprese lavorino insieme da subito anche per individuare soluzioni e strumenti alternativi alla moratoria e utili ad affrontare l’emergenza credito e le tensioni sul fronte della liquidità delle piccole imprese che ancora oggi sono tra i principali fattori di ostacolo all’attività di impresa.

Gli uffici Confesercenti Reggio Calabria  sono disponibili per  offrire a tutte le imprese ogni strumento e collaborazione per poter fruire di questa opportunità.

Il prossimo sabato a Cosenza “l’Elogio della Restanza”

COSENZA – E’ previsto per sabato 23 Marzo alle ore 9 presso l’Auditorium Guarasci del Liceo Classico di Cosenza l’evento “L’Elogio della Restanza” organizzato dal Rotary Club Telesio cittadino. Gli interrogativi comuni a tanti giovani del Sud, quali “cosa posso fare in questa terra? Cosa ci faccio qui?”, saranno spunto di riflessione per gli studenti prossimi al Diploma. La dottoressa Silvana Gallucci, docente e membro Rotary, sostenitrice dell’elogio della restanza, spiega l’importanza dell’iniziativa. “Se lo si vuole, anche a costo di sacrifici,  si può restare nella propria terra. Ne sono un esempio le tante eccellenze calabresi che sono i maggiori testimonial del “Io ce l’ho fatta”. Il capitale umano della Calabria deve restare in loco e sviluppare la nostra economia che ha nel territorio, nel turismo, nei prodotti di nicchia il proprio valore aggiunto”. L’argomento sarà sviscerato attraverso brevi testimonianze con l’ausilio di filmati audiovisivi e inframezzato da interventi artistici. Aprirà il convegno Gloria Tenuta, di Gias Industria. Guerino ed Emilio Aiello e  Sergio Mazzuca parleranno della loro esperienza di imprenditori affermati. Dopo Paolo Granata, presidente DIAC Calabria, interverrà Pippo Callipo, a seguire la prolusione di Attilio Sabato, direttore di Teleuropa Network. Per la parte artistica si esibiranno l’attrice Federica Montanelli e la cantante Rosa Martirano. La seconda parte del convegno, vedrà protagonisti il liutaio Francesco Pignataro, l’artigiana Deborah Falcone cui seguiranno le testimonianze  provenienti dal Centro di Ricerca Rene e Trapianto CS, dal GAS (Gruppo d’acquisto solidale), dal “Movimento Io resto in Calabria” e da Alessandro Scazziota dell’Arca di Noè. L’Elogio della Restanza sarà chiuso dall’intervento di Nadia Gambilongo, sociologa.

 

 

 

 

 

 

 

Realismo spontaneo: l’esposizione curata da Alt Art

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Si terrà la prossima domenica 24 marzo, alle ore 18:00, presso la sede dell’associazione Alt Art creazioni in corso, in via Longeni 25/bis, Arcavacata di Rende (c/o Università della Calabria), l’inaugurazione della mostra personale di Cristoforo Scorpiniti, dal titolo Realismo spontaneo.
L’apertura dell’esposizione, curata da Stefania Lecce e Chiara Miceli, avrà luogo domenica 24 marzo, alle ore 18:00. L’artista, attraverso la sperimentazione di diverse tecniche e gli accostamenti contrastanti di colori , esprime i suoi stati d’animo, suscitati da situazioni quotidiane. Le immagini, percepite con una sensibilità fuori dal comune, vengono restituite sulla tela con un’energia coinvolgente che pervade chiunque si fermi ad osservare questi lavori. Scorpiniti fa propria la lezione di Voka e del suo Spontaneous Realism, reinterpretandola soggettivamente, attraverso la scelta dei supporti, dei colori e delle tecniche, esprimendo il suo modo di mettersi in relazione col mondo e con tutto ciò che lo circonda. Le sue brillanti tele esprimono un perfetto equilibrio tra abilità disegnativa, sperimentazione e scelte cromatiche. La mostra potrà essere visitata gratuitamente fino al 30 marzo.

“Il Sistema Reggio” il nuovo libro – inchiesta di Claudio Cordova edito Laruffa editore

REGGIO CALABRIA – Tanto si è detto e probabilmente ancora si avrà da dire sull’amministrazione del Comune di Reggio Calabria attualmente sottoposto a commissariamento e coinvolto in diverse inchieste giudiziarie. Tanto si è scritto e si continua a scrivere quotidianamente sulle pagine dei giornali, o in maniera più organica e puntuale, tra le pagine dei libri.

Sarà presentato il prossimo 27 marzo alle 18,00, presso il presso il Teatro Politeama Siracusa di Reggio Calabria, “Il Sistema Reggio” novità editoriale di Laruffa, scritto dal giovane giornalista reggino Claudio Cordova; si tratta di un libro-inchiesta sulla città dello Stretto che, alla luce di dati oggettivi, mostra come – dall’economia alla politica, passando per la criminalità organizzata – tutto sia, appunto “Sistema”. Un lungo lavoro di ricerca e di approfondimento sui gruppi e i grumi di potere che comanderebbero la città. Forse su Reggio Calabria è possibile immaginare una “cabina di regia” composta da entità diverse, pronte sempre a rinnovarsi, in base ai nuovi equilibri politici, economici e criminali. A partire dagli anni 2000 si sarebbero create le condizioni politiche, mafiose ed economiche perché Reggio Calabria venisse, di fatto, inglobata dalla stessa logica dell’armonia e dell’accordo. Cordova – da giornalista attivo in città da anni – mette insieme un’opera unitaria in cui non viene risparmiato alcun settore della vita sociale reggina, portando alla luce una lunga serie di manovre oscure su cui si poggerebbe lo status quo cittadino. “Il Sistema Reggio” è una fotografia di quella che è diventata la città dal2000, in un momento delicatissimo per la sua storia, all’indomani dello scioglimento del Comune per contiguità con la ‘ndrangheta.

Oltre all’autore, interverranno alla presentazione Gianluca Ursini, giornalista e scrittore (già coautore di un’altra interessante inchiesta sulle vicende reggine), Antonino Monteleone, giornalista e scrittore (autore della prefazione del libro), Roberto Laruffa, editore. Coordinerà Eleonora Scrivo, referente territoriale di Action Aid.

 

Claudio Cordova, nato nel 1986, giornalista, vive a Reggio Calabria. Ha lavorato per diverse testate locali, occupandosi di cronaca nera e giudiziaria. Dall’aprile 2012 è direttore del giornale online Il Dispaccio. Collabora inoltre con il Quotidiano della Calabria. Per Laruffa nel2010 ha già pubblicato il libro-inchiesta sul traffico di rifiuti tossici e radioattivi “Terra Venduta – Così uccidonola Calabria – Viaggio di un giovane reporter sui luoghi dei veleni”.

Domani a Lamezia Terme il Tbc Day

CATANZARO – E’ previsto per domani 22 marzo a Lamezia Terme, in occasione della giornata Mondiale della Tubercolosi, un appuntamento in cui saranno affrontati gli aspetti più attuali e più importanti della malattia tubercolare; l’iniziativa è promossa dal Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria, in collaborazione con L’ASP di Catanzaro. Per fronteggiare questa malattia, ancora non completamente debellata come ritenuto erroneamente da qualcuno, la Regione Calabria si è dotata nel 2007 di un Centro di Riferimento Regionale  che svolge una serie di attività finalizzate alla prevenzione ed al controllo della malattia tubercolare, ed in occasione dell’evento del 22 marzo sarà presentato  un Documento operativo per offrire, a tutti coloro i quali si confrontano quotidianamente con tale problematica, uno strumento efficace ed utile per uniformare procedure e percorsi di prevenzione, diagnosi e cura della Tubercolosi.
La manifestazione, che si terrà all’Hotel Lamezia (di fronte la stazione ferroviaria) inizierà alle 10.00 con l’apertura dei lavori da parte del Coordinatore del Centro Regionale di Riferimento per il Controllo della Tbc Dott. Lorenzo Antonio Surace e con l’introduzione ai lavori da parte del Dottor Gerardo Mancuso, Direttore Generale dell’ASP di Catanzaro. Seguiranno gli interventi di importanti relatori che da anni seguono con interesse e dedizione tale problematica, in particolare è prevista la presenza della Dott.ssa Maria Grazia Pompa, Direttore del Dipartimento Malattie Infettive del Ministero della Salute. I lavori saranno conclusi dal Dottor Antonino  Orlando, Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria.
In rapporto ai dati mondiali nazionali e regionali, la tubercolosi è una malattia nei confronti della quale l’attenzione ormai da alcuni anni è ritornata ad essere alta per una serie di motivi ben precisi: innanzitutto per una riemergenza della malattia in alcune categorie di persone quali i cittadini stranieri e quelli sottoposti a terapie con farmaci che deprimono il sistema immunitario. L’altro motivo, non meno importante, riguarda la problematica relativa alla multifarmacoresistenza, ossia l’interesse per le forme di Tbc dovute a Micobatteri resistenti ad alcuni antibiotici,   e che richiedono una particolare attenzione gestionale e terapeutica. Infine una particolare attenzione è rivolta alla prevenzione della Tbc negli operatori sanitari, e a tal riguardo pochi giorni fa il Ministero della Salute ha prodotto un documento specifico per delineare delle strategie efficaci finalizzate al controllo della malattia tubercolare negli operatori sanitari.

Il presidente della provincia di Crotone lancia appello a sostegno dell’aeroporto

Stano ZurloCROTONE – Riceviamo e pubblichiamo una nota del presidente della provincia di Crotone, Stano Zurlo.

L’aeroporto S.Anna di Isola Capo Rizzuto vive, come tutti sappiamo, una fase di grande difficoltà, che ne mette a rischio la stessa sopravvivenza. Un’eventuale chiusura dello scalo sarebbe catastrofica per il nostro territorio. Considerate, infatti, le drammatiche carenze della rete stradale e di quella ferroviaria che servono la provincia, è di tutta evidenza che il mantenimento della funzionalità dell’aeroporto è essenziale. Ciò non solo ai fini della disponibilità di collegamenti efficienti e rapidi, ma anche per qualsiasi strategia di sviluppo economico. I risultati del2012, intermini di traffico passeggeri, dimostrano che lo scalo ha concrete potenzialità per crescere e per consolidarsi. Ma permangono criticità che da sempre caratterizzano la vita dell’aeroporto. Non si può andare avanti con soluzioni tampone e con uno stato di perenne incertezza sul fronte degli oneri di servizio, delle compagnie impegnate, nelle tratte da coprire, della stabilità economica. In queste condizioni com’è possibile avviare progetti di ampio respiro per consolidare la domanda ed attirare le grandi compagnie aeree ? Occorre pertanto avere una strategia comune  che si fondi su una volontà condivisa di Regione Calabria, Enti locali e privati affinché si possa arrivare ad una crescita strutturale e si accetti che lo scalo è un irrinunciabile punto di riferimento per l’avanzamento economico e sociale, per la mobilità del territorio, per il suo inserimento nelle reti di promozione e programmazione turistica. E’ una sfida per tutta la classe dirigente regionale e provinciale. A questo scopo, pertanto, si ritiene indispensabile che le forze istituzionali ed imprenditoriali partecipino alle iniziative per il rilancio della struttura e diano il proprio contributo per il raggiungimento di un obiettivo che è vitale per l’avvenire della nostra comunità. L’invito che rivolgiamo e che ogni amministratore, ogni parlamentare nazionale e regionale, ogni sindaco, ogni rappresentante comunale, ogni imprenditore sottoscriva quote di capitale con l’acquisto di azioni. In tal modo, ed unitamente agli Enti pubblici, sarà possibile garantire stabilità e solidità finanziaria, necessarie ad impedire il fallimento, ed a tenere aperte tutte le prospettive di sviluppo nonché le possibilità di accedere ad ulteriori forme di sostegno ed intervento. L’Amministrazione provinciale di Crotone, certa di poter incontrare la sensibilità degli imprenditori economici e la loro fattiva disponibilità, farà quanto è di sua competenza  ed è tra i propri fini istituzionali perché il territorio non venga ad essere privato dell’ultima infrastruttura che ne può evitare il definitivo isolamento.

Incendiato mezzo del comune di Castrovillari. Lo Polito: grave atto contro il patrimonio comunale

CASTROVILLARI (CS) – Un’automobile del Comune di Castrovillari e’ stata incendiata la scorsa notte mentre era parcheggiata nei pressi del municipio. L’episodio e’ stato denunciato alle forze dell’ordine, che hanno avviato le indagini.

Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del sindaco Lo Polito in merito all’accaduto.

“Si tratta di un atto di tale rilevanza rappresenta un grave attentato contro il patrimonio comunale, il bene comune e, probabilmente, contro gli stessi organi istituzionali. Un atto di questo tipo si inserisce in un contesto di criminalità, che la nostra comunità ha sempre combattuto e, così, continuerà a fare. Ecco la ragione per la quale si chiede, con determinazione, alle Forze dell’Ordine di individuare i responsabili di questo vile gesto, ripristinando, immediatamente, le regole del vivere civile che hanno sempre contraddistinto la comunità castrovillarese. A questi delinquenti l’Amministrazione comunale manda a dire che ancora , con maggiore forza, continuerà a perseguire scrupolosamente il principio di legalità, rispedendo al mittente ogni forma diretta o indiretta d’intimidazione.”

Il Cinema alla gente, la gente al cinema:”la Guarimba” raccontata da Giulio Vita

AMANTEA (CS) – Ci sono iniziative attraenti, iniziative curiose o impegnate; iniziative tediose ma attese perché parte di una tradizione; progetti sfarzosi o modesti, culturali o commerciali. E poi ci sono iniziative semplicemente belle, soprattutto se dotate di quel pizzico di entusiasmo giovanile che non guasta mai.

E’ il caso de la “Guarimba” il festival internazionale del corto che si terrà ad Amantea in estate, precisamente dal 7 al 10 agosto prossimi, ospitando un contest tra lavori selezionati provenienti da tutto il mondo. La Guarimba è, infatti, cultura, semplicità, impegno ma soprattutto entusiasmo e voglia di cambiamento; e da qui la scelta del nome, che in spagnolo significa “luogo adatto per il riparo”  ma si ricollega anche all’attività politica svolta dai manifestanti che si uniscono per combattere la rivoluzione bolivariana.

Ambizioso e fuori dagli schemi, questo festival, innanzitutto, non ha scelto come location uno dei grandi poli della cultura presenti in Italia, ma ha preferito la Calabria e, precisamente, una cittadina forse poco conosciuta al di fuori dei confini regionali, seppur equivalente uno stupendo lembo della costa tirrenica calabrese. E se a questo si aggiunge il progetto di una manifestazione che non è fine a sé stessa, ma che intende avere delle ricadute decisive anche nei termini di promozione, sviluppo e valorizzazione del territorio che interessa, è indubbio che questo assume un ulteriore valore aggiunto.

Integrazione, scambio e crescita per tramite del recupero dei luoghi di cultura e del coinvolgimento sia a livello locale che internazionale, trovano nel contest filmico il fulcro di un pregevole più ampio progetto.

Ma non andiamo oltre: abbiamo chiesto di raccontare la Guarimba a uno dei suoi fondatori, il giovane regista italiano cresciuto in Venezuela Giulio Vita che, insieme all’illustratrice venezuelana (ma anche lei di origini per metà italiane) Sara Fratini, si sta impegnando per dare animo a questa importante iniziativa.

Come nasce l’idea di un International Film Festival proprio ad Amantea?

Mi ero laureato in regia a Madrid. Ero stanco della cultura che mi offrivano i politici e ho deciso di fare la mia parte, di offrire io quello che credo sia un buon modo per far cultura. Amantea è il paese dei miei nonni e c’è l’Arena Sicoli (storico cinema della cittadina ndr). Sarebbe stato una sciocchezza non farlo qui.

Perché Guarimba?

Guarimba è una parola degli indigeni venezuelani significa “posto sicuro” e dopo ha anche preso significati politici. Mi sembrava simpatico il fatto che in Venezuela si proibisse “fare guarimbas” e allora ho deciso di fare una qui, in esilio.

Il festival si propone di ospitare al Sud Italia un contest internazionale cui prendano parte registi provenienti da ogni parte del mondo, così da “popolare” la Calabria e farne conoscere le bellezze culturali e non solo. Che tipo di risposta state avendo dai possibili partecipanti?

Siamo molto felici perché sta andando alla grande. Stiamo ricevendo cortometraggi da tutti i continenti. Vogliamo migliorare in Italia perché, stranamente, è un paese dove non abbiamo avuto molto supporto dai media, il che rende molto difficile la partecipazione di registi italiani.

Fulcro del progetto è la riapertura dell’Arena Sicoli, storico cinema della cittadina, in disuso da tempo; l’arena ospiterà la proiezione dei corti in concorso. La sua riapertura (che vi sta costando tanto tempo e lavoro) sarà prima di tutto equivalente alla restituzione di un pezzo del passato della città di Amantea. Credete che questo possa in qualche modo “risvegliare” nella città e le zone limitrofe quel piacere per le cose semplici come la visione di un film all’aria aperta, che pare essersi perso portanto il cinema alla chiusura?

Noi crediamo nella cultura come motore sociale, non come semplice passatempo. Vogliamo riaprire il cinema per i giorni del festival, ogni edizione, e speriamo che poco a poco la gente si avvicini, venga a godersi il film, a incontrarsi e condividere il proprio tempo, … magari a bere insieme un po’ di vino.

La Guarimba nasce al di fuori di qualsiasi rete di finanziamento pubblico, si basa sul lavoro dei partecipanti e su donazioni spontanee di privati che possono scegliere di contribuire con un apporto economico o “manuale”. Che risposta state ricevendo dal territorio?

Alcuni privati hanno deciso aiutarci dall’inizio, dandoci la possibilità di far diventare questo sogno realtà (alcune imprese locali supportano l’iniziativa facendo da sponsor ndr) e molte persone ci aiutano comprando gadget.

Parafraso le tue parole a una presentazione che ho seguito tempo fa, dicendo che il problema della Calabria è che è piena di bellezze, ma non le valorizza perché spesso non sa di averle. Partiamo da qui per raccontare quali sono le maggiori difficoltà che avete riscontrato sul territorio? E in che cosa invece vi siete sentiti facilitati?

La difficoltà principale sta nel mettere d’accordo “tante teste” e punti di vista spesso discordi, creando un clima di fiducia in una società dove c’è tanta diffidenza nei confronti dell’altro. Le facilitazioni invece stanno nel fatto che, nel bene e nel male, la Calabria è una terra del possibile. Voglio dire, c’è un cinema all’aperto di 900 posti e i proprietari ci hanno aperto le porte senza richiedere nulla in cambio. In Calabria c’è tanta voglia di fare da parte di tutti, c’è bisogno di mettere insieme queste volontà.

State coinvolgendo nel progetto anche le famiglie di Amantea con il programma “GuarimBed” per facilitare la sistemazione in case di famiglie di Amantea a tutti i partecipanti al festival. Ci racconti quali sono gli obiettivi di GaurimBed e in che modo è stato recepito dalla gente del posto?

Non pretendiamo più di tanto. Io sarei felice di far ospitare una decina di persone in diverse famiglie del posto, per diffondere una mentalità di scambio e sostegno, sperando che con il tempo il fenomeno possa crescere. Già una decina di famiglie si sono rese disponibili ad aiutarci. GuarimBED nasce per la mancanza di un Hostel ad Amantea e dalla volontà di coinvolgere gli amanteani nel nostro progetto. Credo che in questo paese c’è un sacco di gente accogliente e vogliamo farla conoscere.

Particolarissima l’idea di realizzare delle locandine diverse e fatte a mano per il festival. Un recupero delle “vecchie maniere” ma anche un ingrediente in più a questo perfetto mix di integrazione fra culture e linguaggi diversi…

È una idea di Sara Fratini, la nostra illustratrice. Sta avendo molto successo e molto probabilmenteal festival sarà presente più di un illustratore (molti stranieri, nessuno italiano ndr)

Che risultati ti aspetti da questa prima edizione de la Guarimba?

I risultati ci sono, ogni giorno di più. Le reti sociali ci stanno aiutando molto e siamo riusciti a coinvolgere un bel po’ di gente. Il cinema ha la capacità di quasi 1000 posti ma non voglio illudermi; ma spero di avere almeno 200 persone, e vorrei che queste 200 persone possano divertirsi, conoscendo qualcosa che li affascini, e ne parlino ai loro amici.

So che già state pensando a una prossima edizione, perché la forza di questo progetto sta anche nell’idea della continuità…

Un’altra cosa che mi infastidisce è il fatto che, solitamente, queste manifestazioni si fermano alla prima edizione, giusto il tempo di ricevere qualche finanziamento e scappare. Io voglio che La Guarimba diventi un appuntamento annuale, che cresca e ogni anno porti sempre più gente ad Amantea. È importante lottare per le proprie idee, non solo parlare e parlare.

Un appello a sostegno de la Guarimba…

Vorrei invitare tutti quelli che ci vogliano aiutare a riportare il cinema alla gente e la gente al cinema: seguiteci su Facebook, Twitter, Tumblr o Instagram, condividendo il nostro progetto, parlando di noi ad altre persone, aiutandoci a crescere, o iscrivendosi come volontari per l’allestimento del festival. Tutti possiamo essere parte di un cambiamento se veramente lo vogliamo, e i cambiamenti non si fanno dalla mattina alla sera e neanche con la violenza. I veri cambiamenti hanno bisogno di tempo e amore ma soprattutto molta disciplina di lavoro. Credo nel cinema per il suo potere di coinvolgimento e credo nella cultura come veicolo di sviluppo socio-culturale.

 

Anche tu puoi rendere possibile il festival con una piccola donazione, ricevendo un regalo: per sostenere il festival clicca qui.

Per partecipare come concorrente al festival clicca qui

 

Giovanna M. Russo