Tutti gli articoli di Lucia De Cicco

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L’assessore al Lavoro Federica Roccisano a Villa San Giovanni

Screenshot_2015-07-28-13-47-50-1L’assessoreregionale al Lavoro Federica Roccisano – informa una nota dell’Ufficioo stampa della Giunta – è stata questa mattina a Villa San Giovanni, dove le principali sigle sindacali (CGIL, CISL, UIL, USB) ed i lavoratori LSU/LPU stanno manifestando di fronte all’imbarco della “Caronte”, in risposta al non inserimento dell’emendamento che li riguardava.

“Ho ascoltato – ha detto l’Assessore Roccisano – le loro richieste e sono al loro fianco.Va chiarito con forza che questa azione non costa nulla al governo. I fondi li ha messi a disposizione la Regione Calabria e sono risorse proprie calabresi. Non interessa, ne’ politicamente ne’ tecnicamente dove e come vengono inseriti gli emendamenti. Io sono al servizio della regione Calabria, e svolgo la funzione di assessore regionale per rispondere al popolo calabrese. Non ho altri interessi e non ho altre responsabilità se non quella di garantire, in questa fase ed in questa vicenda specifica, ai 5000 LSU/LPU la loro prosecuzione del contratto di lavoro. Ne’ la Calabria ne’ loro stanno chiedendo alcuna elemosina o finanziamento aggiuntivo o straordinario.La situazione di cui parliamo non e’ assimilabile a casi di altre regioni, ne’ questa e’ la sede per fare simili confusioni, spesso strumentali solo a non affrontare né risolvere il problema.Se il Ministro Poletti ha altre soluzioni da proporre sono pronta a riceverle, valutarle e discutere in qualsiasi momento e luogo. Sino ad allora la Calabria proseguirà’ con le soluzioni e gli strumenti gia’ individuati e finanziati con fondi propri.

Mi auguro e sono certa che i parlamentari calabresi siano latori attivi di questa linea e che anch’essi lavorino nel solo interesse dei cittadini calabresi stimolando il governo a facilitare le soluzioni e non ostacolare e incancrenire problemi gravi e seri che toccano la vita quotidiana delle peresone.Sino a quando il governo non ci proporrà’ altre soluzioni concrete, i sindaci della mia regione saranno in condizione di continuare legittimamente a spendere i fondi messi a disposizione dalla regione in deroga”.

Presentato il programma di eventi che per cinque giorni illuminerà Belvedere Marittimo

Screenshot_2015-07-28-13-34-29“Andiamo avanti per celebrare degnamente il ricordo degli operai della ditta Bruscella Fireworks”. Con queste parole Vincenzo Martorelli presidente dell’associazione CreativaMente ha spiegato ai giornalisti presenti a Palazzo Nastri le ragioni che hanno spinto la macchina organizzativa a proseguire il percorso intrapreso. “La sorella di Michele Bruscella, deceduto nel terribile incidente insieme ad altre otto persone, ha espresso il desiderio di ricordare suo fratello e le altre vittime attraverso la loro arte: i giochi d’artificio. E’ stato difficile proseguire nell’organizzazione della manifestazione ma alla fine abbiamo deciso, grazie anche all’apporto della ditta Chiarappa, di onorare il lavoro di chi con umiltà e dedizione ha dedicato la propria esistenza a creare gioia per gli altri”.Screenshot_2015-07-28-13-38-49-1

L’azienda Pirogiochi Chiarappa allestirà tutti e tre gli spettacoli piromusicali, due dei quali li realizzerà  per nome della Bruscella B.I.G. Fireworks.  “Come amministrazione – ha dichiarato il primo cittadino di Belvedere Marittimo Enrico Granata – siamo lieti di sostenere un evento di elevata caratura come ‘Note di Fuoco’, divenuto negli anni un simbolo indiscusso della nostra città. L’evento luttuoso che ha colpito tutti noi negli ultimi giorni ha destato sconforto nei nostri cuori ma anche la consapevolezza che l’evento si doveva fare per onorare tutti gli uomini e le donne che lavorano in questo particolarissimo settore.  E’ da ammirare la determinazione e la voglia di fare dei componenti dell’associazione CreativaMente, che, nonostante le molte difficoltà, riescono sempre ad allestire uno spettacolo unico nel suo genere in Calabria. La manifestazione richiama tantissimi turisti a Belvedere Marittimo, e noi, oltre ad essere lieti ed orgogliosi di questo, siamo pronti ad accoglierli con l’ospitalità  che ci contraddistingue”.

“I risultati si ottengono solamente lavorando con amore e con passione – ha sottolineato Francesca Impieri assessore comunale  al Turismo, sport e spettacolo – e i componenti dell’associazione CreativaMente ne sono un esempio egregio. Per camminare  con le proprie gambe questi gruppi hanno necessità di avere dei finanziamenti pubblici, ma il loro intento non è quello di lucrare ma è quello di predisporre strutture e mezzi per crescere autonomamente in futuro”.

Si parte domani sera alle ore 20 con la ‘Pedalando sotto i fuochi’ e si terminerà il 2 agosto con la magia dei fuochi e della musica. Tantissimi gli eventi collaterali del Festival di arte pirotecnica: spettacoli di danza, musica live, yoga e le attesissime proiezioni ologrammatiche. Spazio anche alla solidarietà “Domenica 2 agosto – ha sottolineato Alessandra Caputo presidente dell’associazione ‘Il Paese di Gertrude’ –  ci sarà la possibilità di donare il sangue grazie alla presenza di un’autoemoteca Avis e diventare potenziali donatori di midollo osseo”.

“Faremo conoscere Belvedere Marittimo in ogni suo angolo – ha sottolineato il direttore artistico dell’evento Francesco Siciliano – il ricco programma. Dove non arrivano i soldi arrivano le idee, e noi ne abbiamo tante. Sorprenderemo i visitatori con delle violiniste sull’acqua, e tramite i tantissimi artisti calabresi e non, mostreremo tutte le sfaccettature dell’arte. Quest’ultima vedrà il suo apice con l’esibizione degli spettacoli pirotecnici che, anche quest’anno, lasceranno tutti senza fiato”.

Successo di pubblico:“Vaccarizzo Albanese e la sua banda 1890/2015”

Screenshot_2015-07-28-13-23-57-1Gran successo, di critica e pubblico, per la presentazione dellopera “Vaccarizzo Albanese e la sua banda 1890/2015” tenutasi al salone di palazzo Natale Marino a Vaccarizzo Albanese. Volume scritto dal prof. Francesco Perri che sviscera, tra speranza e fini storia, cultura, socializzazione e appartenenza del concetto della banda cittadina. Finalità  è voler esporre i 125 anni di vittorie, sconfitte, gioie e amarezze, aneddoti divertenti e  incancellabili istanti dellassociazione bandistica Giuseppe Verdi. Banda intesa come legame, crescita di una società di generazioni e che continua a vivere grazie alla presenza e all’impegno di ogni singolo ancora oggi. Testimonianza ne sono le fotografie sbiadite in cui molti si riconoscono tra volti orgogliosi e sorridenti e momenti indelebili. Lautore Francesco Perri risalta la Banda che non ha età ma storia e attraverso una ricca galleria fotografica, di documenti, lettere e aneddoti, la lettura è singolare e scorrevole. Lavoro attraente intriso di affermazioni orali e scritte in una sorte di puzzle dove nulla è lasciato al caso. Nella progressione fotografica si evincono i mutamenti nell’organico negli anni con il rinnovarsi delle divise dove non passa inosservato il buon numero di bandisti, indice  che nel tempo la Banda è sempre dattualità. Cambiano i volti e colori ma non i sorrisi e la gioia delle persone catturate dall’obbiettivo per un elemento che fa della banda un senso di appartenenza unico.  Figure del libro che ravvivano gli scritti del vissuto in una Vaccarizzo  dove la  banda si svela dalla nascita all’evoluzione. Il tutto raccontato diligentemente volendo tramandare passione e fierezza di tutti coloro che ne hanno fatto parte e hanno contributo alla sua espressione e che la compongono attualmente  con la stessa dedizione. Libro storico, umano  e mai noioso che comprende lessenza e i significati profondi di amicizia, complicità, voglia di divertirsi suonando e non. Non solo scuola di musica ma anche di crescita e vita per un rapporto in grado di creare legami duraturi nel tempo della collettività tramandando un rinnovamento divenuto storia.

A Laino cinque chili di hascisc scoperti dalla Guardia di Finanza

guardia-di-finanza-1LAINO BORGO (COSENZA):  Cinque chili di hascisc sono stati scoperti e sequestrati a bordo di un’auto dalla Guardia di finanza di Sibari che ha arrestato tre persone D.C., di 24 anni, D.L. (33), e V. T. (25), tutti originari del vibonese. A scoprire la sostanza stupefacente, nascosta nell’incavo del paraurti posteriore della vettura, sottoposta ad un controllo nei pressi dello svincolo dell’A3 di Laino Borgo, è stato il cane antidroga Achy. La droga era stata suddivisa in cinque panetti.

Wanda Ferro. Calabria in coma

In un primo momento, anche se con notevole ritardo, sembrava che il presidente Oliverio avesse veramente “a cuore” il tema della razionalizzazione ed efficienza del modello organizzativo della regione, tanto che nel febbraio scorso – con la delibera di giunta n. 19 –  aveva ridotto i Dipartimenti Regionali da 14  a 10, salvo ad aumentarli nuovamente dopo un paio di mesi, con un ripensamento che pensavamo fosse orientato ad assicurare una migliore efficienza della macchina amministrativa.

Ci eravamo sbagliati: il presidente Oliverio si muove, per usare un eufemismo,  nella completa confusione al punto che, con la nomina della nuova giunta, ha polverizzato le deleghe e le ha assegnate senza tenere conto della  precedente riorganizzazione dei dipartimenti.

Così gli assessorati “urbanistica” ed “ambienwanda-ferrote” non sono più riconducibili allo stesso unico dipartimento, quelli “economia” e “lavoro” sono  nuovamente “separati in casa” all’interno dello stesso dipartimento e quelli “trasporti” ed “infrastrutture” si “disperdono”  nell’unico  dipartimento di appartenenza che comprende urbanistica ed ambiente,  e  così via.

La polverizzazione delle deleghe agli assessori conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, la necessità del presidente Oliverio di utilizzare ogni attività delegabile  in funzione delle esigenze che di volta in volta si potranno manifestare in relazione aquesta o quella richiesta che magari perverrà dalle innumerevoli anime della coalizione che lo ha sostenuto.

La “giostra” nella distribuzione delle deleghe, poi,  ha creato situazioni  paradossali come quella , solo per citare un esempio, del Direttore di Dipartimento Ing. Domenico  Pallaria il quale deve relazionarsi con  almeno quattro diversi Assessori. Infatti, mentre le deleghe ai “Trasporti”, “Infrastrutture”, “Ambiente” ed Urbanistica” sono in capo rispettivamente agli Assessori Russo, Musmanno, Rossi e Rizzo, la responsabilità dei relativi Dipartimenti risulta in capo allo stesso Dirigente Regionale, Ing.  Pallaria, il quale, peraltro,  ricopre anche la carica di Sindaco del comune di Curinga. Viene da chiedersi se Oliverio, oltre a pensarlo di se stesso, ritiene che anche il suo dirigente sia un super eroe, o piuttosto il governatore si appresta, come sembra, a riorganizzare i dipartimenti ed i settori della Regione per l’ennesima volta in pochi mesi.

E cosa dire del bando pubblicato oltre tre mesi fa per la nomina dei Dirigenti generali e che giace, forse dimenticato, in qualche cassetto?

La confusione ingenerata dalla assegnazione di deleghe non  riferibili  ai dipartimenti competenti, lascia presagire la necessità di un nuovo bando per l’individuazione dei Direttori Generali e così  la   Calabria continua ad essere  amministrata da Dirigenti Generali reggenti, vale a dire provvisori, con tutte le  inevitabili inefficienze che ne conseguono.

La Calabria è in coma quasi irreversibile e intanto che il medico studia la cura il malato muore, secondo un prevedibile ennesimo episodio di “malasanità”.

La nostra terra non può permettersi queste tragedie: è ora che la politica ritorni ad assumere la centralità necessaria a perseguire l’interesse collettivo, e non la realizzazione di un compromesso ad ogni costo per il potere fine a se stesso.

A Massimo Ghini la Colonna d’Oro di Affidato per la promozione del cinema nel mondo

COLONNA D'ORO GIANNIUna piazza Monicelli gremita ha accolto il fenomeno del momento, Frank Matano, che ha conquistato tutto il pubblico del Magna Graecia Film Festival con la sua ironia e simpatia. La seconda serata della kermesse cinematografica ha visto come atteso ospite il giovane attore campano protagonista insieme a Claudio Bisio della pellicola fuori concorso “Ma che bella sorpresa”. Dopo aver registrato milioni di contatti sui propri canali social, Matano ha raggiunto la piena notorietà sul grande schermo e, durante la serata, ha ritirato dalle mani di alcune piccole fans la colonna d’oro del maestro orafo Michele Affidato come attore rivelazione 2015 “per aver dato al Cinema nuovi spunti e comicità, interpretando i gusti delle giovani generazioni, per aver dimostrato che anche dal Web possono costruirsi i nuovi talenti con perseveranza e idee originali proponendole direttamente al pubblico a mezzo internet e social e mettendo, quindi, al centro delle scelte e delle preferenze cinematografiche, il gradimento del pubblico chiaramente espresso con milioni e milioni di visualizzazioni”. COLONNA D'ORO TOTTI

Tra un siparietto e l’altro al fianco del direttore artistico del MGFF, Gianvito Casadonte, ha evidenziato come il web rappresenti uno strumento prezioso per “combattere la timidezza ed esprimersi liberamente”. Matano tornerà nuovamente in tv con “Italia’s got talent” e ha rivelato di essere a lavoro sulla scrittura del suo prossimo film “dalla trama surreale e nato con un po’ di incoscienza”.

A presentare “Ma che bella sorpresa” sul palco anche il noto produttore Maurizio Totti, fondatore della Colorado Film che il MGFF ha voluto premiare con la colonna d’oro per la produzione, consegnata dal giornalista Mauro Mazza, “per la qualità, il successo di pubblico e la diffusione dei numerosi film prodotti e programmi televisivi che hanno portato lustro all’industria cinematografica e televisiva italiana. Per la capacità inequivocabile di riconoscere il talento artistico di registi, attori e maestranze e la capacità sintetica di interpretare i gusti della maggior parte del pubblico conciliandoli con l’interesse dell’industria del cinema e della televisione”.

PUBBLICOIn tutti questi anni – ha commentato Totti – la fortuna ha giocato un ruolo importante. Da pochi giorni abbiamo finito le riprese in Puglia del film “Belli di papá”, l’ultimo esempio concreto di come il cinema possa dare lavoro ai giovani e alle donne del territorio. Oggi nel mio mestiere si rischia sempre di più sulle idee, anche se è necessario entrare nel meccanismo commerciale per difendersi”.

Durante la serata c’è stato spazio anche per la consegna del Premio Cultura, Informazione e Cinema 2015, da parte del sindaco Sergio Abramo, al capo redattore cultura del Tg1, Maria Rosaria Gianni, di origini calabresi, “per l’encomiabile lavoro che negli anni ha contribuito ad esaltare i migliori lavori del Cinema Italiano. Con imparzialità, deontologia professionale e integerrima propensione alla qualità, ha raccontato al pubblico del più importante telegiornale del nostro Paese, tutto quello che c’era da sapere sull’industria del Cinema Italiano. Con sensibilità ha contribuito ad esaltare il talento dei nostri attori, registi, produttori e di tutte le maestranze che ancora oggi il mondo ci invidia”.

Il MGFF ha regalato, inoltre, un’importante vetrina anche alla giovane band Mad Shepherd con la proiezione del videoclip “California” presentato dal talentuoso videomaker Marco Gallo.

Stamane si è svolta la consueta conferenza stampa alla presenza del vice-direttore di Rai1 Ludovico Di Meo, del giornalista Mauro Mazza e del regista Gianfrancesco Lazotti. E’ intervenuto anche Claudio Noce, il regista del film in programma questa sera, “La foresta di ghiaccio”. Casadonte ha lanciato un desiderio: “Vorrei aprire il Festival alle opere europee”.

Un pomeriggio intenso si prevede oggi per la terza giornata del MGFF.COLONNA D'ORO MATANO

Alle 18.30 all’interno della Biblioteca De Nobili verrà presentato il libro di Luigi Guarnieri “Il sosia di Hitler”, in collaborazione con la Libreria Ubik, alla presenza della scrittrice Premio Strega Melania Mazzucco.

A seguire, dalle ore 19, red carpet speciale nel centro storico della città, organizzato in sinergia con il Comune e Catanzaro In Rete. Tanti i personaggi che vedremo sfilare: da Massimo Ghini alla madrina del Festival Chiara Baschetti.

Per il serale, a partire dalle 21.30, si prevedono grandi emozioni per l’omaggio a Monica Scattini. Per l’occasione saranno presenti alcuni grandi amici dell’attrice recentemente scomparsa (Massimo Ghini, Alessio Boni e Alessandro Haber) e verrà proiettato il corto “Love Sharing” proprio da lei diretto.

A Massimo Ghini sarà consegnato la Colonna d’Oro di Michele Affidato per la Promozione del Cinema nel Mondo.

La serata proseguirà con l’incantevole presenza della madrina di questa XII edizione, Chiara Baschetti.

Verrà proiettato il secondo film in concorso “La foresta di ghiaccio”. Sarà presente il regista Claudio Noce e l’attrice Ksenia Rappoport.

Domani, per la quarta giornata del Magna Graecia Film Festival, nel pomeriggio doppia conferenza stampa, all’hotel Palace: alle ore 17 con il regista Riccardo Rossi, l’attrice Anna Foglietta e il produttore Mario Rossini, amministratore unico della Red Film; alle 17.30 con l’attore Alessio Boni, il regista Gabriele Pignotta, l’attrice Ksenia Rappoport.

Alle 18.30, sempre al Palace, verrà presentato il libro “Roma città aperta” della giornalista Simonetta Ramogida. A moderare sarà Nunzio Laquaniti, alla presenza di Vito Annicchiarico, il piccolo Marcello, l’ultimo testimone del film.

Nel serale verrà proiettato il corto “Un’altra storia” scritto e diretto da Gabriele Pignotta e prodotto da Manuela Cacciamani. Interverrà Ksenia Rappoport che ha recitato nel lavoro con Adriano Giannini, Claudia Gerini, Fabio Troiano, Alessandra Mastronardi e Giorgio Pasotti.

Verranno consegnate due nuove Colonne d’Oro: il Premio Qualità al produttore Mario Rossini che sarà consegnato da due grandi attori del panorama cinematografico italiano, Cristiana Capotondi e Sebastiano Somma; il Premio Attrice Rivelazione 2015 ad Anna Foglietta.

Spazio al terzo film in concorso: il pubblico vedrà l’opera prima di Riccardo Rossi, “La prima volta di mia figlia”, alla presenza del regista e dell’attore Stefano Fresi.

Il Magna Graecia Film Festival non finisce di sorprendere!

 

Ospedale di Lamezia Terme , Barbanti (AL): Che ritorni al centro della Sanità Calabrese

Ospedale di Lamezia Terme, Barbanti (AL): “Riposizionare l’ospedale di Lamezia Terme all’interno della sanità del centro Calabria”

th (23)Oggi, insieme all’associazione il tribunale dei diritti del malato e il comitato salviamo la sanità del lametino, abbiamo effettuate una lunga visita al nosocomio lametino ed un proficuo dialogo con il commissario Perri.

L’Ospedale di Lamezia Terme,terza città della Calabria, è una moderna struttura, a norma, ampiamente sottoutilizzata sia nei locali di degenza che nei locali destinati ad uffici.

Nell’incontro con il Personale ci siamo resi conto delle tantissime carenze di unità mediche e tecniche e della mancanza di quasi tutti i Primari. Fatto dovuto al famigerato piano di rientro che, concretizzandosi in tagli lineari, ha colpito maggiormente il personale: abbiamo perso una generazione di medici. Ciò nonostante l’attività continua nei reparti ancora presenti ed anche in quelli ove si paventa la riduzione o la chiusura.

Colpisce, tra i reparti da ridimensionare ad attività a 6 ore giornaliere, che nel Servizio Trasfusionale siano stati effettuati costosi adeguamenti dei locali e delle attrezzature che ne fanno ad oggi, a detta degli stessi Operatori, uno dei Servizi piùrispondenti alle norme di tutta la Regione. Altri centri di grande qualità sono risultati essere la Pneumologia (unica nell’ASP di Catanzaro) e laMicrobiologia con richieste di esami provenienti da tutta la Calabria ed addirittura anche da regioni adiacenti.

Il Personale incontrato ha espresso le difficoltà di lavorare con serenità in un ambiente con continui tagli e senza aver chiara la destinazione finale dei ridimensionamenti che si succedono e che, al momento, aggravano la possibilità di offrire una corretta ed adeguata assistenza.

Si nota la mancanza nell’ospedale delle specialità di otorino ed oculistica e di neurologia e grande èl’apprensione tra il Personale per la disattivazione della terapia intensiva neonatale.

Rimane aperto il quesito del perché per una struttura di questo genere, inserita in un’area al centro della Calabria e raggiungibile in un’ora dal 75% degli altri ospedali calabresi, non sia stata programmata una funzione regionale.

Il commissario dell’ASP, Dr Perri, ci ha assicurato di aver provveduto a chiedere sia che non venga chiuso alcun reparto e sia che si provveda a dotare reparti e servizi di Personale e, soprattutto, dei Primari. Ma chiaramente il commissario non può che esporre le direttive dell’attuale dirigenza sanitaria regionale che all’Ospedale di Lamezia Terme non assegna alcun ruolo, limitandosi a considerarlo un ex spoke, con ciò non tenendo conto del fatto che si trova a soli 20 minuti da Germaneto.

Chiederemo di incontrare ilCommissario regionale Ing. Scura al quale vogliamo sottoporre le nostre osservazioni sulla attuale sottoutilizzazione dell’ospedale di Lamezia Terme e se è vero che nel nuovo ed imminente piano di riorganizzazione della rete ospedaliera calabrese in questo ospedale finiranno per rimanere poche funzioni ed ancor meno reparti.

E vogliamo anche chiedere al commissario Ing. Scura perché, nel prevedere l’istituzione della retepolitrauma regionale, non abbia pensato all’utilizzo dell’ospedale di Lamezia Terme, così come previsto negli ultimi due piani sanitari regionali, e perché ha invece deciso di ubicare l’HUB di tale rete politrauma fuori regione. Insomma, bisogna ripensare ad un riposizionamento dell’ospedale di Lamezia all’interno della riorganizzazione della sanità del centro della Calabria che non può gravitare esclusivamente su Catanzaro e Germaneto, per ovvi motivi di efficienza ed efficacia, ma deve considerare l’allargamento appunto al centro lametino e alla zona di Crotone.

 

Nico D’Ascola (Ap):La politica deve avere un volto umano

Nico D'AscolaNico D’Ascola (Ap):” La politica deve avere un volto umano e guardare alle esigenze dei lavoratori che hanno diritto ad avere un futuro dignitoso”.

“Siamo molto dispiaciuti per il mancato inserimento dell’emendamento per gli LSU- LPU calabresi,presentato da me e dalla senatrice Lo Moro, nel decreto legge sugli enti locali”. Ad affermarlo è il senatore Nico D’Ascola, responsabile giustizia Area Popolare. “E’ una situazione drammatica che rischia di diventare ancora più difficoltosa per i lavoratori che da anni attendono la stabilizzazione e  di vedere riconosciuto il proprio rapporto di lavoro negli Enti locali,  nei quali svolgono ormai servizi indispensabili al funzionamento dell’amministrazione pubblica locale. Insieme alla senatrice Lo Moro, abbiamo lavorato in perfetta sintonia nella convinzione dell’assoluta necessità di un emendamento in favore dei lavoratori LSU – LPU calabresi che da anni sono utilizzati senza tutele e senza il riconoscimento dei più elementari diritti nel proprio lavoro. La battaglia non si ferma qui, continueremo la nostra lotta per il riconoscimento di questo diritto che riteniamo necessario per dare speranza ai lavoratori. La politica deve occuparsi del malessere sociale, non può essere indifferente nei confronti di una realtà sociale che in Calabria coinvolge migliaia di persone che rischiano di essere  fortemente penalizzate. La politica deve avere un volto umano e guardare alle esigenze dei lavoratori che hanno diritto ad avere un futuro dignitoso”. 

Cosenza, il Meetup: “cittadini chiedono confronto, ma il Sindaco Occhiuto si chiude nei palazzi”

PiazzaBilotti3Cerchiamo sempre il dialogo, fa parte della nostra natura. Lo si è fatto a livello nazionale come Movimento 5 Stelle, lo ha sempre fatto il MeetUp Cosenza quando si è trovato a confronto con le forze politiche della nostra città. È la natura di un movimento che cerca di portare avanti una rivoluzione culturale che passa dalle piccole cose, dai piccoli gesti, dai piccoli segni di educazione, anche istituzionale.
Abbiamo mandato al Sindaco Occhiuto una richiesta di incontro i primi di Marzo del 2015. Da quella data ad oggi nessuna risposta, neanche di diniego o declino. Non ci siamo preoccupati più di tanto e abbiamo continuato a portare avanti le nostre battaglie, le nostre iniziative. Dopo mesi e solo grazie ai buoni uffici del nostro portavoce al Senato Nicola Morra, abbiamo avuto finalmente appuntamento per la mattinata di oggi 27 luglio. Una delegazione di attivisti del MU Cosenza si è presentata a piazza XV Marzo con l’intento del dialogo, la speranza di portare all’attenzione del primo cittadino nonché del Presidente della Provincia, tutta una serie di questioni che il nostro esser presenti sul territorio ci consentono di rilevare.
Dopo oltre trenta minuti di attesa, la segreteria di Mario Occhiuto, con fare imbarazzato, ha fatto presente che il Sindaco era impegnato presso la Regione Calabria.
Dopo mesi di attento studio delle problematiche del nostro territorio, avremmo voluto chiedere conto delle spese legate alla costruzione del Campo Rom e di quale motivo gravoso avesse impedito agli uffici comunali di rimodulare la richiesta di finanziamento alla Regione per la “Riqualificazione e rifunzionalizzazione ricreativo-culturale dell’Area ex mercato ortofrutticolo di Vaglio Lise, per la valorizzazione della cultura ROM”? A pagina 4 e 5 delle Linee programmatiche del Sindaco, veniva riportato fra i primi progetti da attuare insieme alla riqualificazione di Piazza Bilotti che, guarda caso, ha invece visto la luce.
Avremmo voluto chiedere, parlando proprio di Piazza Bilotti, che fine hanno fatto la delibera del consiglio comunale n. 13 del 1 aprile 2015, votata all’unanimità e il cronoprogramma dell’opera richiesto a gennaio 2015 nel corso dell’incontro con il Prefetto di Cosenza? I commercianti, a tutt’oggi, non hanno sgravi fiscali se non una parziale riduzione della TARI. La lentezza con la quale si sta procedendo sul licenziamento della delibera di giunta denota assenza di volontà politica e mancanza di interesse per i commercianti che sono in profonda sofferenza a causa dei lavori. Vorremmo infine conoscere la planimetria degli esercizi commerciali che rientrano nelle agevolazioni: quali tributi rientrano nella generica dicitura tasse comunali e quali dovrebbero essere le modalità di accesso agli sgravi?
Avremmo voluto chiedere conto di alcuni aspetti poco chiari relativi alla smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani. Il Comune di Cosenza, insieme al Consorzio Vallecrati, rilascia la certificazione mensile sull’operato della ditta che svolge la raccolta degli RSU (Ecologia Oggi) per come previsto dall’articolo 16 del Capitolato speciale d’appalto? Esistono queste certificazioni? Come vengono redatte? E poi ancora. Per quale motivo, non si è proceduto alla rimodulazione del contratto di appalto dopo l’avvio della differenziata? L’agire da “buon padre di famiglia”, avrebbe dovuto far prevedere la necessità di utilizzare la spazzatura prodotta dalla città e raccolta in modo differenziato, come un guadagno e, di conseguenza, come un risparmio per le casse dei cittadini che invece hanno visto aumentare la spesa pro – capite (il comune di Cosenza, nonostante tutto continua a spendere oltre gli 8 milioni di € l’anno).
Infine avremmo voluto chiedere conto dello stato in cui versano le palme della nostra città, la mancata cura verso quelle colpite dal “Punteruolo Rosso” e proporre un metodo di cura alternativo poco costoso e molto efficace. Inoltre chiedere conto a cosa fosse legata la scelta delle nuove piantumazioni arboree effettuate dalla Bilotti Parking che ha previsto la messa in posa di Lecci al posto di piante di migliore resa da un punto di vista del decoro urbano.GRILLO: TRAVERSATA A NUOTO STRETTO, 'SBARCO IN SICILIA'
Di tutto ciò avremmo voluto parlare con il Sindaco Mario Occhiuto, ma non abbiamo potuto.
Meetup Cosenza “Amici di Beppe Grillo”
 

Vicenda degli Lsu calabresi: Precariato da vent’anni, Oliverio interviene

“Quanto sta succedendo al Senato sulla vicenda degli Lsu calabresi è un fatto di inaudita gravità.

INCONTRO CON LSU-LPU A COSENZA SUD
INCONTRO CON LSU-LPU A COSENZA SUD

Si impedisce ai Comuni calabresi di portare a compimento il percorso di contrattualizzazione di 5000 lavoratori precari a cui sono affidate le fondamentali attività di erogazione dei servizi primari nei nostri territori.

Sono lavoratori che da oltre vent’anni sono tenuti in una condizione di precarietà che assorbe ingenti quantità di risorse finanziarie pubbliche.

Oggi non proponiamo un aumento ma una ottimizzazione della spesa. Quasi a costo invariato vogliamo garantire certezza ai Comuni sui servizi e riconoscere diritti elementari a lavoratori che hanno di fatto impiegato la loro vita alla dipendenza della Pubblica Amministrazione e che oggi, così stante le cose, non hanno neanche la garanzia dell’accesso alla pensione.

Il Governo nazionale dovrà assumersi le proprie responsabilità: favorire e non bloccare un processo di riordino e trasparenza.

Da Roma si debbono limitare ad autorizzare la spesa di 38 milioni di euro che sono a totale carico della Regione. Si dovrà impedire che i Comuni siano bloccati dalla tagliola del Patto di Stabilità. Una norma legislativa autorizzativa di cui, se non fosse stata richiesta dalla burocrazia ministeriale, non ce ne sarebbe stato nemmeno bisogno.

La Calabria non può essere bloccata da una burocrazia statale forte con i deboli e debole con i forti.

Forse la Calabria di fronte al Paese non è mai stata con le carte in regola come questa volta.

Per quanto mi riguarda andrò fino in fondo. Verificherò tutte le strade possibili,  anche quelle eventualmente alternative alla norma autorizzativa.  Non lascerò nulla di intentato per poter difendere il diritto dei Comuni calabresi e dei lavoratori.

Se dovessi essere costretto dalla permanenza delle pastoie burocratiche e dal silenzio del Governo non esiterò ad assumere iniziative clamorose a difesa della Calabria e dei lavoratori calabresi”.