Tutti gli articoli di Lucia De Cicco

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Ancora scabbia tra i nuovi sbarchi clandestini a Reggio C

Immigrazione: a Napoli nave marina con oltre mille immigratiNel porto di Reggio Calabria è giunta la nave Mimbell della Marina Militare con a bordo 369 migranti, di cui 263 uomini, 88 donne (otto delle quali incinte) e 45 minori. Nel porto, per la prima volta, è stata allestita la tenda sociale del Ministero dell’Interno per consentire l’assistenza ed i primi soccorsi ai migranti. Le attività in corso sono state coordinate dal Prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino. Tra gli immigrati sono stati segnalati alcuni casi di scabbia.

Uccide il cognato a seguito di un litigio

carabinieriarrestoE’ stato arrestato dai carabinieri Giuseppe Alampi, di 32 anni, l’uomo che ieri sera al culmine di un litigio ha ucciso a colpi di pistola il cognato Anonino Salvatore (42) a Montebello Jonico. L’uomo è stato rintracciato in mattinata dai militari nella casa dei genitori dove si era rifugiato. Secondo gli accertamenti effettuati dai carabinieri alla base dell’omicidio ci sarebbero futili motivi anche se non si escludono vecchi dissidi.

E i pirotecnici fanno il pieno di turisti, a Belvedere Marittimo

2 Agosto fuochi2Straordinario successo per  la kermesse che per cinque giorni ha illuminato il centro Cosentino. Soddisfatti gli organizzatori: “L’evento ormai travalica i confini regionali. Siamo già proiettati all’edizione del prossimo anno”

È calato il sipario alla settima edizione di NDF15, il Festival dell’Arte pirotecnica. La kermesse piromusicale, che da ormai diversi anni colora le serate dell’estate dell’Alto Tirreno Cosentino, è terminata, portando colore, musica ed arte nella cittadina belvederese; ed anche l’ultima serata non ha deluso le aspettative dei numerosi turisti giunti da ogni luogo.

Sport, musica, danza e moda hanno allietato queste cinque serate, con gare veliche, beach volley, escursioni in mountain bike, yoga, interventi musicali, danza, sfilate di moda ed artisti di strada.

Lo spazio della solidarietà è stato curato dall’AIL – Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma di Belvedere Marittimo e da Il Paese di Gertrude, un’associazione di volontariato che si pone l’obiettivo di divulgare la cultura della donazione del midollo osseo. Obiettivo la cui importanza è stata rimarcata dalla presidente, Alessandra Caputo, che ha invitato tutti alla terza edizione della manifestazione “Il Paese di Gertrude” e, più in generale, a donare il sangue.2 Agosto fuoco

Quest’anno, la manifestazione è stata incentrata in particolar modo sulla musica e sull’arte visiva, come spiega il direttore artistico, Francesco Siciliano: “Abbiamo voluto incentrare NDF sulla musica meno commerciale, ma molto apprezzata, grazie alla bravura del duo violinista Garritano e Fuoco, ai Takabum Streetband, alle voci di Federcia Perre e di Fil Mama e ai Toca Tango. Inoltre abbiamo voluto valorizzare l’arte visiva, perciò abbiamo proiettato dei video sulla facciata di due chiese e di un palazzo di pregiatissimo valore architettonico”.

Queste cinque serate hanno registrato un notevole afflusso di turisti, giunti nella cittadina della Riviera dei Cedri, da diversi luoghi della Calabria e da fuori regione. Il presidente dell’associazione “Creativamente”, Vincenzo Martorelli, che ha gestito l’evento, sottolinea che “rispetto agli anni passati c’è stato un incremento rilevante di presenze, in particolar modo nelle prime due serate, che notoriamente erano quelle più deboli, visto che gli spettacoli pirotecnici sono concentrati nelle ultime tre sere. Siamo davvero molto soddisfatti della riuscita dell’evento e della straordinaria risposta del pubblico. Nella sola serata di sabato, abbiamo registrato anche grazie alla preziosa collaborazione della Questura, la presenza di circa 40mila persone. Ma quello che più ci inorgoglisce è l’aumento della interregionalità dei turisti, questo a dimostrazione che NDF sta diventando una manifestazione di importanza extra regionale, grazie anche ad una buona pubblicità ed alla valenza della manifestazione”. Un pensiero speciale, infine, al termine dei giochi pirotecnici Martorelli lo rivolge “a Michele Bruscella, scomparso qualche giorno fa in una esplosione nella sua fabbrica di fuochi d’artificio e che avrebbe dovuto svolgere la sua performance nelle serate di venerdì e di domenica. E poi un grazie di cuore alla ditta Chiarappa, per avere in poco tempo allestito con grande professionalità un evento straordinario, sopperendo al vuoto lasciato da Michele. Il nostro progetto, dunque, continua e non mi rimane che invitare tutti per l’anno prossimo, per 2 agosto turistil’ottava edizione di NDF16”.

Successo di pubblico per il Concorso canoro di Corigliano Calabro

Screenshot_2015-08-03-09-27-17-1Gran trionfo di pubblico e partecipazione per il sesto concorso canoro Città di Corigliano Calabro. Nello scenario del suggestivo castello è andata in scena la kermesse musicale patrocinata dal comune, in sinergia con White Castle, Gli Amici del Castello, Mondadori Point e Ink3 e ass. cult. Onlus Delfinea. Spettatori in arrivo da ogni dove della provincia cosentina per una manifestazione realizzata in collaborazione con il festival Pino Piraino di Terranova da Sibari, a sua volta gemellato con festival di  Castrocaro “Mia Martini, “Festival Sanremo Rock” Il Cantagiro, lass. mus. La Musica nel Cuore di Longobucco, Notte di Note di  Altomonte, Certe Piccole Voci Marano Principato e The Voice Of Summer 2015  di Acri. Presentatrice della serata l’affascinante maestra di zumba fitness Azzurra Molinari, vestita con abiti di alta moda dallatelier Le Spose di Fatima e i gioielli dellorafo Antonio Perri,  coadiuvata dalla simpatica valletta Alessia Scorzafave. La commissione giudicante è stata arricchita dalla presenza dell prof. Giancarlo Scardia, presidente di giuria, che ha deliberato i vincitori motivandone la bravura. La targa della critica è andata a Francesco Cangemi di Rende, migliore interprete Perla Martino di Catanzaro  a cui è stata assegnata anche una borsa di studio per uno stage di canto e recitazione offerto dallo stesso presidente della compagnia teatrale  La Piccola Luna di Salice Salentino. Migliore performance a Stefano De Biase di Santa Maria Le Grotte (Cs) mentre per le voci nuove premio  a Giorgia Ferrol di Bisignano a cui è andata una borsa di studio per stage di canto e recitazione offerto sempre dalla La Piccola Luna. Per i nuovi talenti e vincitori della competizione 2015 prima classificata Martina Ranieri da Cosenza, seconda Sibora Leka dallAlbania e terza Federica Celestino di Corigliano. Momenti canori intervallati dalla Art Dance con coreografie della maestra Daniela Cosenza e della insegnante-collaboratrice Isa Pizzuto, dal giovane organettista Luigi Martino di Rossano, dalla voce di Fabiana Catalano e dal prof. Giuseppe De Rosis organizzatore di eventi letterari. Presente, oltre allassessore al Ceo e le associazioni Fidapa, Lions e Leo Club Corigliano Thurium  Anffas.   Organizzazione del concorso curata dallassociazione Musica oltre le Barriere  dallindelebile direttore artistico Francesco Verardi, ideatore della manifestazione, che ha ringraziato a più riprese tutti i presenti e coloro che hanno reso possibile la riuscita dellevento.

Lettera degli insegnanti calabresi al Governatore Oliverio

Gentile Presidente,

la riforma della scuola da poco approvata (Legge 107/2015) presenta evidenti profili di incostituzionalità: Flashmob degli insegnanti in sciopero contro la riforma della scuola

l’evidente vulnus del diritto allo studio, in quanto l’alternanza scuola-lavoro, ivi compresa, è un obbligo e non una possibilità. Questo lede il diritto ad essere valutati esclusivamente per il proprio curriculum di studi. La stessa esperienza doveva evidentemente rientrare nelle more della volontarietà e non dell’obbligatorietà.

Al dirigente scolastico è assegnato il potere di scegliere i docenti di cui necessita, conferendo agli stessi incarichi triennali. Ha facoltà, inoltre,  di utilizzare docenti in classi affini,  anche senza abilitazione, avendo quale unico prerequisito un titolo di studio valido per l’insegnamento di quella specifica disciplina. Si evince da questo che il potere di individuare i docenti in piena facoltà decisionale autonoma,  ossia senza alcun criterio oggettivo, lede i diritti costituzionalmente garantiti di uguaglianza, diritto al lavoro, buon andamento ed imparzialità, perché il dirigente scolastico, nei fatti, potrebbe scegliere in base a criteri soggettivi e, soprattutto qui al SUD, non facciamo fatica a pensare a quali potrebbero essere.

Il ruolo del docente è per natura libero, nel senso che ad esso è sottesa la libertà di insegnamento, garantita dall’art. 33 della Costituzione. Il dirigente, però, scegliendo i  propri docenti e decidendo il piano dell’offerta formativa, con valore triennale, della scuola che dirige, potrebbe, nella sostanza, influenzare contenuti e modalità di quell’insegnamento la cui precipuità è da sempre la libertà. Inoltre la valutazione dei docenti verrà gestita da un comitato formato da  docenti e dalle componenti genitori e alunni: gli stessi alunni che valuterà  poi potrebbero valutarlo.

Di certo questa riforma vuole realizzare pienamente la scuola dell’autonomia, la cui legge istitutiva esiste da oltre 15 anni, ma pensare che la scuola potrà attrarre risorse esterne per migliorare è paradossale, perché una simile condizione dovrà necessariamente confrontarsi con  il territorio in cui è allocata, per cui fattori economici, storici e sociali diventerebbero elementi di forte disparità tra le diverse scuole, in violazione dei principi fondativi di uno stato sociale, garantito attraverso gli artt. 2,3,33,41 dai Padri costituenti.

Infine, vorremmo porre  l’attenzione  su quanto accade in questi giorni in migliaia di famiglie calabresi:  i docenti precari stanno per essere obbligati a scegliere tra il diritto alla famiglia e quello al lavoro, visto che gli stessi saranno costretti ad indicare nella richiesta di assunzione prevista dalla legge tutte le province italiane, con l’altissimo rischio di essere deportati in massa lontani dalla propria terra, dopo anni e anni di  impegno nelle scuole della propria regione; anche per  i docenti di ruolo  non si ravvisano migliori prospettive perché anche questi saranno presto precarizzati, costretti ad una mobilita forzata in caso di esubero o per la contrazione dei posti  che verrà generata dall’accorpamento delle classi di concorso che verranno  ridotte da 168 a 114.

Questa insomma è in sintesi la “Buona Scuola”, una riforma che è stata definita da qualcuno, a buon motivo, “misogina” perché sono le donne ad essere maggiormente impegnate come lavoratrici in questo settore e sono loro che dovranno rinunciare a questo lavoro, ora che saranno costrette a scegliere; ma  colpirà fortemente anche la Calabria e, quindi, le donne di Calabria,  una regione in cui la scuola ha un alto valore sociale, una regione in cui la scuola rappresenta la più grande impresa per posti di lavoro, una regione in cui la scuola è il luogo della possibilità di cambiare, di riscattarsi.

Alla luce di quanto esposto e della totale incapacità di questo governo di ascoltare il dissenso corale nei confronti di questa riforma, giunto dal mondo della scuola in questi  mesi,

Le chiediamo:

Un incontro urgente  con una delegazione del nostro movimento, al fine di poterci confrontare sulla petizione che intendiamo sottoporLe, riguardante la richiesta di impugnazione da parte della Giunta regionale della Calabria della legge 107/2015 cosiddetta “La Buona Scuola”, così come già richiesto da  diversi  movimenti  di docenti  in altre regioni.

La ringraziamo fin d’ora per l’attenzione che vorrà dedicarci e, restando in attesa della comunicazione dell’incontro che vorrà accordarci, La salutiamo cordialmente.

Movimento Docenti Autoconvocati – Cosenza

Collettivo Insegnanti calabresi – Lamezia

Il Catanzarese Sebastian Ciancio premiato per l’impegno sulla famiglia

Screenshot_2015-08-02-21-57-43-1Sabato 1 Agosto, sul prestigioso palco della Villa Comunale di Fiumefreddo (CT), si è conclusa la Seconda Edizione del Festival della Famiglia. Nel corso della manifestazione, molto partecipata e apprezzata, l’Assessore ai Servizi Sociali – Sonia Gambino a nome del Comune di Fiumefreddo e del Comitato Promotore del Festival, ha premiato il Dott. Sebastian Ciancio, giovane esponente del mondo cattolico calabrese, già Presidente degli universitari cattolici (F.U.C.I.) di Catanzaro ed attuale Presidente provinciale dei “Giovani M.C.L.(Movimento Cristiano Lavoratori)”. Un riconoscimento importante che sottolinea l’impegno di Ciancio nel campo della cultura e dell’etica cristiana. Un riconoscimento speciale al bioeticista, Dottore in Legge catanzarese per l’eccellente, proficua e incessante attività, improntata ai più nobili valori di esaltazione della persona umana e della famiglia nel campo delle politiche sociali. Ciancio nel corso della serata ha tracciato un quadro di come stia cambiando sfavorevolmente il modo di concepire la famiglia. Famiglia messa a dura prova dall’abbandono collettivo dei valori tradizionali a favore della ricerca facile del piacere.Famiglia dei desideri dove è lecita qualsiasi pretesa. Screenshot_2015-08-02-21-55-58-1“Oggi il matrimonio che fonda la famiglia ed è alla base della nostra società  – dichiara Ciancio – mostra una certa fragilità. Lo dimostrano sia il calo delle richieste che il numero crescente di separazioni e divorzi. In tal senso, ritengo più necessario promuovere delle politiche sociali che tendano a salvaguardare la famiglia e non a distruggerla

 

Direzione straordinaria del Pd sul Mezzogiorno: Oliverio sta con Renzi

Mario OliverioDichiarazione del presidente della Regione Mario Oliverio: Bene ha fatto Matteo Renzi a convocare una Direzione straordinaria del Pd sul Mezzogiorno. “Bene ha fatto Matteo Renzi a convocare una riunione straordinaria della Direzione nazionale del Pd per affrontare il problema del Mezzogiorno. Urge definire al più presto una concreta strategia stabilendo un progetto organico da inserire nel contesto europeo e nazionale. In questi anni si è compreso in maniera chiara ed inequivocabile che senza il Sud Il Paese non riparte e che i segnali di ripresa nazionale non acquisteranno mai i caratteri di uno sviluppo stabile e duraturo. E lItalia, quindi, che ha bisogno del Sud anche se spetta alle classi dirigenti meroidionali esprimere tutto il loro potenziale di cultura politica, di forza programmatica, in modo tale da ottenere rispetto e risultati concreti. Per ottenere rispetto occorre definitivamente cancellare i pregiudizi e le descrizioni stereotipate di un Mezzogiorno come luogo delle mafie e del malaffare e valorizzare il positivo che viene da questa parte del Paese in cui ci sono uomini e donne che non si rassegnano, che non vogliono assolutamente consegnarsi al degrado e allemarginazione. La classe dirigente calabrese e meridionale, in questo senso, non può e non deve chiedere sconti a nessuno e di nessun tipo. Essa, per prima, deve avere le carte in regola per essere credibile al tavolo del confronto nazionale. Lho detto e ripetuto spesso in questi mesi: bisogna voltare pagina e mandare definitivamente in soffitta i metodi e le pratiche deleterie che appartengono al passato e che hanno distrutto la Calabria ed il Sud del Paese. Il Mezzogiorno si gioca il proprio futuro sulla legalità, sul rispetto delle regole, sulla credibilità, sulla valorizzazione del merito e sulla concretezza. Avere le carte in regola vuol dire mantenere gli impegni ed attuare i programmi con adeguati strumenti di monitoraggio, controllo, premialità o penalità sugli esiti; vuol dire trasparenza e codici rigorosi di comportamento e nuovo rapporto tra governo e burocrazia; vuol dire rigore nella lotta alla mafia ed alla corruzione. Su questi principi le forze sane di questa terra, che sono di gran lunga la maggioranza, devono stringere un patto solido e forte, capace di emarginare quanti ancora vogliono perpetuare le vecchie logiche e le politiche del clientelismo e del pressappochismo per ridare al Sud e alla nostra gente la fierezza e la dignità di rialzarsi in piedi e rivendicare senza complessi, paure ed esitazioni quanto serve per imboccare definitivamente la strada della crescita e dello sviluppo.

Finalmente libera!­ Il volo della Cicogna rimasta orfana

Screenshot_2015-08-01-14-09-28-1Ha riconquistato la libertà la giovane c­icogna rimasta orfana di entrambi i geni­tori il 10 giugno scorso in località Thu­rio di Corigliano Calabro (Cs). I genit­ori erano stati rinvenuti morti a poche ­centinaia di metri dal nido per cause an­cora da accertare, probabilmente per int­ossicazione. Rimasta sola sul nido e anc­ora incapace di volare è stata recuperat­a grazie al pronto intervento dell’Unità­ Operativa Enel di Rossano e dai volonta­ri della sezione provinciale LIPU di Ren­de, Salvatore Golia, Marilena Salerno e ­Katharina Werner che si sono subito port­ati sul posto.

Screenshot_2015-08-01-14-09-06-1Messa in salvo la giovane cicogna è stat­a prontamente trasportata al CRAS di Ren­de dagli stessi volontari della LIPU do­ve il volatile vi è rimasto per 40 giorn­i sottoposto alle cure dei volontari del­ centro che si sono prodigati nell’alime­ntazione, cura e riabilitazione al volo.­

Dopo questa lunga trafila, venerdì scors­o, finalmente, in presenza degli stessi ­volontari della LIPU di Rende, del CRAS ­e della Polizia provinciale di Cosenza, ­la giovane cicogna ha spiccato il volo e­ si è ricongiunta ai suoi simili ancora ­presenti in zona. Tra qualche settimana ­raggiungerà i quartieri di svernamento i­n Africa e questo grazie all’azione cong­iunta di volontari, associazioni e istit­uzioni.

La giovane cicogna è stata liberata nell­a stessa zona in cui ha visto la luce, l­a Piana di Sibari. E’ nata circa 70 gior­ni fa in un nido artificiale posizionat­o su un palo Enel di 12 m di altezza, un­o dei tanti, appositamente predisposti d­alla LIPU di Rende per favorire il ritor­no di questa specie in Calabria.

Ed è grazie al lungo lavoro della LIPU, ­che la Cicogna bianca sta ricolonizzando­ da circa 12 anni alcuni ambienti agrico­li calabresi tipici della specie tant’è­ che attualmente sono 18 le coppie nidif­icanti in Calabria e tutte su nidi ar­tificiali, ossia una sorta di grosse piattaforme circolar­i in legno.

Screenshot_2015-08-01-14-09-22-1Dietro questi risultati c’è una grande m­ole di lavoro e di passione, una schiera­ di 15 volontari LIPU che rappresentano ­il Gruppo Cicogna bianca Calabria, pers­one meravigliose che tra le altre cose, ­da febbraio ad agosto, sorvegliano e mon­itorano settimanalmente i nidi e i nati ­per evitare atti di bracconaggio o distu­rbo e far si che le nidificazioni vadano­ a buon fine, sostiene Roberto Santopaol­o, coordinatore regionale LIPU e respons­abile del Progetto Cicogna bianca Calabr­ia.

Un lavoro impegnativo, iniziato nel 2003­ quando da una semplice idea, ossia quel­la di offrire una casa alle cicogne, è p­artito il progetto Cicogna bianca Calabr­ia, un vero e proprio piano di azione.

La presenza della Cicogna bianca in Cala­bria, dopo un’assenza di circa 500 anni,­ è dunque un primo grande risultato. Ora­ però è necessario proteggerla e aiutarl­a nel processo di nidificazione affinché­ il numero di coppie nidificanti nella n­ostra regione aumenti ulteriormente nei ­prossimi anni. E le piattaforme nido, la­ LIPU e i suoi volontari continueranno a­d avere in tutto ciò un ruolo fondamenta­le, essenziale.

la natura ci ha regalato delle emozioni ­e delle sensazioni piacevolissima, cerch­iamo di averne cura.

Anna Maria Schifino­

“Radicamenti” non sfora il bilancio, punto di avvio per Monte Cocuzzo

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Il sindaco Palermo, mostra i dati del Festival e la rassegna stampa
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Conferenza stampa bilancio Festival Radicamenti

 

Ebbene sì, Il Sindaco, ingegner A. Palermo, di Mendicino, Cs – con grande soddisfazione, durante la Conferenza Stampa, oggi 31 luglio, tenutasi in mattinata nella stanza del Primo Cittadino – ha letto, alla presenza degli organi di stampa, le entrate e le uscite di bilancio sul Festival Radicamenti, che ha registrato la presenza, in tutte le serate complessivamente, di più di 5mila persone e il pieno anche nei B&B, oltre che nei locali di zona per il soddisfacimento anche ludico/abitativo dell’utenza. Conferenza già annunciata in apertura del Festival e come tale riaffermata con dati alla mano più che ottimi e con un risparmio sulla cifra a disposizione per gli spettacoli gratuiti, attorno ai 4mila euro. Ampio risalto al Festival Radicamenti da parte degli organi di stampa, tv, online e cartaceo, hanno concorso alla diffusione degli eventi e di cui il sindaco Palermo ringrazia per la collaborazione. Un festival, che non ha visto solo momenti musicali e ludici di alto spessore come Paola Turci, cantautrice e Giobbe Covatta, attore, ma che ha regalato anche arricchimento storico sul territorio, la seta con la collaborazione della cittadina laziale di Cava, Amarelli, Barbieri, la cooperativa Goel. In ordine non da sottovalutare il contributo importante offerto dallo sponsor: Fondazione Carical, Vescovo Rosso, Malizia moda, Villa Pergamena, Banca Mediolanum, Preite autoservizi. Tutti hanno contribuito con un ammontare complessivo di circa 21mila euro. L’altro grazie è rivolto alla Regione Calabria, finanziando con un ammontare, da bando pubblico sugli eventi – per la prima volta vincitore, tra i nove progetti a livello provinciale e ventitré a livello regionale – 8.894,03 euro. Un grazie, il sindaco Palermo l’ha rivoltocentro storico mendicino ai dirigenti, associazioni e collaboratori del territorio, che hanno contribuito alla realizzazione del Festival. Il Festival Radicamenti nel complesso è costato 46.861,82 euro, incassando però 29.894,03 euro con una spesa finale in bilancio Comunale di 16.997,79 euro per cinque giornate di festa con nomi importanti. Considerazione: Gli effetti di questo Festival stanno giovando alla montagna di Monte Cocuzzo, che dalla presenza importante della cantautrice Paola Turci, sta richiamando turismo da fuori Mendicino. La bella sorpresa, afferma Palermo, è stata quella che rispetto ai molti Festival in concorso e con una storia decennale alle spalle, “Radicamenti” si è aggiudicato il bando regionale, con un progetto elaborato dall’ Amministrazione senza consulenze esterne. Importante traguardo con un solo anno di Governo.

                                                                                                                                                                    Lucia De Cicco

“Tripodina danza” Trebis­acce, presenta “Sere d’estate in mus­ical”

L’associazione accademia di danza Tripo­dina sede in viale della liberta’ Trebi­sacce, l’8 Agosto 2015 ore 21,30 presen­ta lo spettacolo Sere d’estate musical­ -“Rapunze – Grease”.

Screenshot_2015-07-30-22-35-29-1L’accademia di danza Tripodina inizia la­ sua attivita’nel 1988 a Trebisacce ed i­n seguito a Sibari nel 1990. Nel 1995 / ­1996 viene chiamata ad organizzare il co­ncorso nazionale “Trofeo Stefania Rotolo­” per il sud Italia. Nel 1996 la scuola­ viene invitata a partecipare al progra­mma televisivo ” Utile e Futile ” su Ra­i uno condotto da Sebastiano Somma. Nel ­1996 ha partecipato al programma “Carra­mba” su Rai uno condotto da Raffaela Ca­rra’.Screenshot_2015-07-30-21-36-11-1

Una storia di eventi partecipati in ques­ti anni che hanno portato alla scuola un­a illustre celebrità.­

In diverse occasioni di esami di diploma­ e saggio annuale della scuola ,ci sono ­stati illustri ospiti tra cui: Andre’ De ­La Roche, Grazia Galante, Michele Ferraro,­Steve la chance, Alfonso Paganini, Garriso­n Rochelle, Alessandra Celentano, Lorena C­oppola, e altro. Ventisei anni di passione e profe­ssionalita’che ha portato tanti allievi ­a danzare sulle punte e a volare come fa­rfalle sui palchi famosi d’Italia. All’a­ccademia di danza Tripodina è stato fa­vorito negli ultimi anni,il completament­o artistico degli allievi di recitazio­ne, tenuto dall’attore Silvio Stellato,­ colui che collabora con diverse compagni­e teatrali e produzioni cinematografiche­, attore della fiction Rai “Gente di mar­e”. Ogni saggio di fine anno è stato in ­questi 26 anni, uno sguardo sul­ mondo nella sua vestita’ epocale e uno­ sguardo sulle aule di danza ricche di ­storia ed esperienza, che gli allievi di ­questi lunghi anni, hanno fatto pulsare ­di vita vera. L’accademia di danza Tripod­ina è una istituzione di alta cultura per l­o studio delle discipline coreutiche ins­erito nel comparto dell ‘alta formazione­ artistica, dedicato esclusivamente alla formazione­ di ballerini,insegnanti e coreografi. L­a direttrice “Barbara Tripodina” nonchè ­maestra dell’accademia, ha preso per man­o uno per uno i sui allievi sin dall’eta­’ di 3/4 anni portandoli in punta di pie­de alla maggiore eta’ con disciplina e d­eterminazione, dedicando la sua vita agl­i insegnamenti tra i passi di Chaines, Changement de p­ieds, grand jetè, passe’, pirouette, e altro. L­a sua eleganza, sia come maestra che com­e coreografa è inimitabile. Screenshot_2015-07-30-21-46-23-1Abiti di sce­na confezionati direttamente dalla grand­e sartoria/abbigliamento -Tramontano- di­ Napoli che cura la bellezza degli allie­vi mentre danzano. Che dire del palco di­ scena, un bijoux­ di raffinatezza, curato nei minimi part­icolari con sfumature di colori ,disegni­ e attrezzature di scena.La sua competen­za verso l’arte magica della danza ha po­rtato successo e buon nome,non mi resta ­che complimentarmi con Screenshot_2015-07-30-21-37-11-1Lei augurandogli ­successo per le nuove missioni di saggi ­da Teatro. Come scrive Paulo Coelho ‘la danza è un­a delle forme più perfette di comunicaz­ione con l’intelligenza infinita’.

Anna Mara Schifino­