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“Essere Universitari: Alle Radici Di Una Scelta”

download Come di consueto, anche quest’anno i gruppi universitari della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) celebrano l’evento nazionale della Settimana dell’Università.

Per l’occasione, il gruppo FUCI Cosenza “Francesca Gallo” ha organizzato una tavola rotonda che si terrà Giovedì 26 novembre, alle ore 17:30, presso l’aula FAC 2 (Cubo 29 C, Ponte Carrabile) dell’Unical, alla quale potranno partecipare professori e studenti per un cospicuo confronto.

L’obiettivo è quello di discutere sul perché i giovani scelgono di studiare e di iscriversi all’università riflettendo soprattutto su quali dinamiche siano cambiate nel corso degli anni, in riferimento alla realtà universitaria dell’UNICAL.

Interverranno il Prof. Pietro Fantozzi – ordinario di Sociologia dei fenomeni politici dell’UNICAL – e Piervincenzo Spanò – Dottore in Ingegneria informatica; modera Jessica Ritacco presidente del gruppo FUCI.

Reggio Calabria vittoria e sorpasso…

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ASD REGGIO CALABRIA – PALMESE 4 – 3

Marcatori: 17′ Fabio, 41′ Piemontese, 45′ De Bode, 48′ Roselli, 72′ De Bode, 77′ Cordiano, 95′ Zampaglione

ASD REGGIO CALABRIA – 4-3-3 – Licastro; Maesano, Mautone, De Bode, Carrozza; Roselli, Riva, Lavrendi; Bramucci, Tiboni, Arena. a disp.: Ventrella, Cucinotti, Brunetti, Condomitti, Corso, Mangiola, Ambrosio, De Marco, Zampaglione. Allenatore: Cozza

PALMESE – Nania; Andiloro, Citrigno, Cordiano, Cassaro, Taverniti, Corsale, Ciccone, Fabio, Piemontese, Foderaro. a disp.: Maruca, Gualdi, Moio, Dascoli, Urbano, Napoli, Saturno, Angotti, Torchia. Allenatore: Salerno

Arbitro: Meraviglia di Pistoia (Sifonetti-Cucumo)

Ammoniti: Foderaro (P), Cordiano (P), Tiboni (Rc), Riva (Rc), Ciccone (Rc), Zampaglione (Rc)

Espulso: Fodera

Inedito derby tutto reggino allo stadio Granillo di Reggio Calabria nella 14ª giornata del girone I di Lega Pro: la Reggina ha ospitato la Palmese neopromossa dall’Eccellenza ma che arrivava a questa sfida con un punto di vantaggio rispetto ai padroni di casa. Circa 800 tifosi provenienti da Palmi assiepati nel settore ospiti in un clima di festa. Nel primo tempo la Palmese raggiunge il doppio vantaggio prima con Matteo Fabio al 18′, poi al raddoppio al 41′ col bomber Piemontese. La Reggina accorcia le distanze con De Bode al 48′, allo scadere del primo tempo, dopo minuti di grande nervosismo e con una vera e propria rissa in campo. Nel secondo tempo Fabio Roselli, acrese doc, servito al limite dell’area da Tiboni calcia di potenza e insacca sotto l’incrocio dei pali. Al 72′ arriva il gol del sorpasso con De Bode di testa. La Palmese rimane anche in 10 per l’espulsione per proteste di Foderaro. Nonostante la superiorità numerica Cordiano sfrutta un tiro-cross e riporta il risultato sulla parità. Quando sembra terminata con un pari nel quarto minuto di recupero gli amaranto trovano la quarta rete con il loro bomber Zampaglione subentrato nella ripresa. Un derby che ha regalato emozioni uniche. La Palmese esce a testa alta da questa sfida, che proietta la Reggina in zona promozione.

Ludos, come dottor jekyll e mister hyde

1004092_1379282905630621_1180116871_nARCHI – LUDOS VECCHIA MINIERA 3 – 1

Marcatori: 23′ Polimeni, 60′ e 65′ Tegano, 75′ Praticò.

Archi: Ienuso, Catalano, Festa, De Stefano, Neri, D’Andrea, Lacava, Tegano Mariano, Tegano Giovanni, Polimeni, D’Antoni. a disp.: Capone P., Capone S., Cormaci, Fontana, Iacopino, Tripodi, Assumma. All.: Errigo.

Ludos Vecchia Miniera: Sarica, Morabito, Grillo, Barbaro, Famà, Luvarà, Ripepi, Praticò, Suraci, Canale, Meduri. A disp.: Battaglia, Fornetto, Carnà, Marra, Felini, Barreca, Stillitano. all.: Malavenda.

Arbitro: sig. Rocco Marchesano di Taurianova

Come nel celebre romanzo di Stevenson (“Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde”) dove vi è quel naturale “sdoppiamento” che caratterizza il bene dal male, per i nero arancio trasformazione tra primo tempo giocato bene ed inizio seconda frazione male anzi 20151108_143745malissimo. E’ merito dell’avversario qualcuno potrebbe dire, in realtà la squadra di Malavenda ha tenuto il campo con autorevolezza, ma si è dimostrata fragile nei momenti decisivi, quella di Errigo è stata cinica e spietata sfruttando al meglio tre clamorose disattenzioni: nell’azione del primo gol la svista è arbitrale che non vede un evidentissimo fuorigioco e nei rimanenti si tratta di due svarioni difensivi.

Allo stadio “Lo Presti” di Gallico Superiore è andata di scena la quarta giornata del campionato di seconda categoria Calabria girone G, di fronte i padroni di casa dell’Archi ancora imbattuti e la neo promossa Ludos. Sole e terreno in buone condizioni di gioco. Ludos che si schiera con un 4-2-3-1 recuperati Morabito e Famà in difesa, si rivedono Barbaro al centrocampo e Praticò a supportare con Suraci e Meduri il bomber Canale. L’Archi invece conferma il suo classico 4-4-2 con Polimeni e Tegano in avanti.  20151108_145324Dopo una respinta di Sarica al 3′ su un bel diagonale di Catalano, sono gli ospiti a prendere in mano il pallino del gioco. Al 7′ punizione dal limite dell’area di Suraci, Ienuso para in tuffo rifugiandosi in angolo.  Al 20′ Praticò mette Suraci davanti a Ienuso il suo tiro colpisce il palo, ma il gioco era fermo per una posizione di off-side molto dubbia. Al 23′ è l’Archi a passare in vantaggio su un fuorigioco non chiamato, si crea una mischia in area, Sarica e Famà si ostacolano ed è bravo ad approfittarne Polimeni che di testa deposita nel sacco. Il vantaggio non cambia il film della partita con gli ospiti padroni del campo. Al 26′, sugli sviluppi di un angolo battuto da Praticò, è Luvarà ad andare vicino alla rete con un colpo di testa di poco a lato. Al 34′ Ripepi serve Canale che incrocia debolmente, la palla termina fuori. Al 39′ lo stesso capitano a rubare palla sulla trequarti avversaria involarsi e servire Meduri che ostacolato tenta un tiro che si spegne sul fondo. Dopo tre minuti di recupero termina il primo tempo. Risultato che non rispecchia quanto si è visto in campo.

20151108_161051La ripresa è la triste copia del secondo tempo di Bova, con la Ludos che rimane negli spogliatoi. Nei primi venti minuti sono i padroni di casa, sicuramente strigliati a dovere, a proporsi con un altro appiglio ma molto è merito o meglio demerito della Ludos che sembra imbambolata. E’ una potente punizione di Assumma, al 48′, a dare l’inizio a questa dormita generale che porta il bomber Tegano al 60′ a raddoppiare, nell’occasione responsabilità da dividersi tra Grillo e  l’incerto Sarica,  e far doppietta al 65′, sorprendendo Luvarà che in anticipo perde il corpo a corpo e si lascia superare. Cosa facile poi trafiggere  per la terza volta la porta dei nero arancio. tre a zero e partita chiusa. Nei restanti minuti Canale colpisce il palo su assist del subentrato Carnà e al 75′ Praticò su un calcio di punizione, degno del miglior Pirlo, a fin di palo trafigge per il gol della bandiera Ienuso. Con questa vittoria l’Archi rimane dentro la griglia play off, la Ludos, invece, dovrà cercare di rimanere concentrata per novanta minuti se vorrà mantenere la categoria.

Lino Cabrera

thumbs-up-and-down-buttons-vector1 Praticò: il migliore in mezzo al campo, fa la cosa più bella del match al 75′ con una traiettoria perfetta. Il suo gol è una delizia peccato non servi a molto.  Chapeau.

 

thumbs-up-and-down-buttons-vector1 - Copia Grillo: in una giornata dove tutta la difesa ha delle colpe, (nel suo caso specifico vedi seconda rete), è molto approssimativo e a volte anche disattento. Si propone raramente e quando arriva sul fondo non riesce mai a trovare l’assist o la soluzione corretta. Impreciso.

 

migliore_in_campo Tegano G.: autore  di una doppietta è il cuore pulsante della squadra, non si muove foglia che lui non voglia.

Reggio Calabria, sei punti in una settimana

logo ASD REGGIO CALABRIA – GRAGNANO 1 – 0

REGGIO CALABRIA: Licastro; Maesano, Mautone, De Bode, Carrozza; Lavrendi, Roselli, Riva; Bramucci; Tiboni (dal 28′ pt Zampaglione), Arena (dal 21′ st Cucinotti). In panchina: Ventrella, Cucinotti, Brunetti, Condomitti, Corso, Mangiola, D’Ambrosio, De Marco, Zampaglione. Allenatore: Cozza.

GRAGNANO: De Marino, Baleotto, Perinelli, Vitiello, Loreto, Gargiulo, Varriale (dal 24′ st Lupacchio), Martone, Foggia, Odierna, La Monica. In panchina: Amato, Talpa, De Biase, Guarracino, Gambardella, Ascione, Chiechia, Elefante, Lupacchio. Allenatore: Coppola.

Arbitro: Sig. Testi di Livorno

Marcatore: 7′ Tiboni

In settimana erano giunti tre punti per la sentenza favorevole contro il Rende, oggi ne arrivano altri tre per una buona vittoria contro il Gragnano. Giornata soleggiata e circa 2500 spettatori presenti con una rappresentanza di 50 ultras del Gragnano. Prima della gara, il presidente Praticò premia Mimmo Zampaglione per i 100 gol tra i professionisti, traguardo centrato nella trasferta di Siracusa. Mister Cozza lo lascia a riposo in quanto ancora febbricitante in avanti dal primo minuto Tiboni con Bramucci ed Arena. Riva in regia per Corso. Mister Coppola ripropone l’undici che ha iniziato la gara contro l’Agropoli ad eccezione di Varriale al posto di Elefante. Dopo i primissimi minuti di studio, al 7’ cross dalla destra di Maesano, Tiboni in area controlla e, di destro, batte De Marino. Al 28′ lo stesso attaccante è costretto a lasciare il campo per problemi fisici al suo posto Zampaglione. Nella prima frazione nulla di più. Nella ripresa al 58′ Foggia riceva palla al limite, salta De Bode, e tira colpendo il palo a Licastro battuto. Al 63’ Zampaglione, a tu per tu con De Marino, calcia a lato. Al 71’ è Mautone a sfiorare la rete, prima di testa e poi in acrobazia, ma trova davanti a sè un De Marino super, aiutato anche dalla traversa. Nel finale Reggio Calabria riesce a contenere gli attacchi del Gragnano ottenendo una vittoria importantissima che fa morale. Coraggiosa la prestazione dei campani che possono uscire dal terreno di gioco a testa alta. Calabresi mercoledì a Scordia per sfatare il mal di trasferta.

Reggio Calabria, mal di trasferta

logoFRATTESE-REGGIO CALABRIA 2-1

FRATTESE (4-3-3): Rinaldi; Capaldo, Nocerino, Varchetta, Della Monica; Vaccaro, Costanzo, Ammaturo; Marotta, Longo, Celiento. A disposizione: Esposito, Tommasini, Vacca, Liccardo, Manfrellotti, Acampora, Angelillo, Calamaio, Orientale. Allenatore: Sig. Liquidato.

REGGIO CALABRIA (4-3-1-2): Licastro, Maesano, De Bode, Mautone, Carrozza; Lavrendi, Corso, Roselli; De Marco (1′ st Tiboni);  Arena, Bramucci. A disposizione: Ventrella, D’Angelo, Dentice, Condomitti, D’Ambrosio, Riva, Mangiola, Pelosi. Allenatore: Sig. Cozza.

Arbitro: Sig. Colombo di Como

Ammoniti: Varchetta (F), Vaccaro (F), Maesano (R), Tiboni (R).

Marcatori: 38′ Arena (R), 42′ Vaccaro (F), 64′ Celiento (F).

Frattese sconfitta per 3-1 contro l’Agropoli ma imbattuta in casa da quattro giornate e Reggio Calabria invece in cerca di punti per risalire posizioni di classifica, cercando quanto prima di andare via dalla zona play-out. Mister Liquidato si schiera con un 4-3-3 Longo Marotta e Celiento a formare il trio offensivo, mister Cozza invece risponde con un 4-3-1-2 squalificato Zampaglione in avanti Bramucci ed Arena. Nel primo tempo gara combattuta, con i padroni di casa vicini al gol al 5′ con Celiento che si invola a tu per tu con Licastro bravo a parare. Al 18′ palo colpito da Longo. Al 38′ Reggio Calabria sblocca il match con Arena che di testa manda in rete un calcio d’angolo di Bramucci. Passano solo quattro minuti, e i padroni di casa pareggiano con Vaccaro direttamente da punizione, complice una deviazione della barriera. Amaranto sfortunati. Prima della fine del tempo allontanato dal terreno di gioco Liquidato per proteste. Nella ripresa al 64′, Celiento con un diagonale destro trafigge l’estremo difensore reggino regalando il successo ai suoi. Ennesima trasferta ennesima sconfitta per Reggio Calabria la settima in undici partite, appena 10 i punti racimolati e una classifica da incubo.

Ludos vittoria scaccia crisi

L1004092_1379282905630621_1180116871_nUDOS VECCHIA MINIERA – CONDOFURI 2 – 0

Marcatori: 28′ Canale (rig.), 92′ Meduri.

Ludos Vecchia Miniera: Sarica, Morabito, Grillo, Famà, Luvarà, Romeo, Suraci, Ripepi, Praticò, Canale, Meduri. a dsip.: Morabito C., D’Amico, Barreca M., Marino, Felini, Marra, Surace F. All. Malavenda

Condofuri: Scaramozzino, Laurenzano, Modafferi, Mafrici, Martino, Marof O., Nucera, Russo, Casile, Parisi, Autellitano. a disp.: Scordo, Marof T., Iacopino, Praticò, Sgrò, avenoso, Cozzucoli. All. Scordo

Arbitro: sig. Natale Guarnaccia

Nell’anticipo mattutino della terza giornata di seconda categoria girone G sfida salvezza tra la Ludos Vecchia Miniera ed il Condofuri. Neroarancio, ancora a secco di punti e di goal nel nuovo campionato e biancorossi reduci dal ko casalingo con la Scillese, nel quale, tuttavia, hanno dimostrato di essere una squadra compatta e ben organizzata. Mister Malavenda cambia modulo e si schiera con un 4-4-2 a supportare in avanti Canale c’è Meduri, mister Scordo risponde con lo stesso modulo: in attaIMG-20151025-WA0023cco Autellitano, che riprende il suo posto dopo aver scontato il turno di squalifica. Nel primo tempo la gara viaggia sul filo dell’equilibrio è un calcio di rigore al 26′ a cambiarne il volto: sul lancio di Sarica, Canale si invola verso la porta e viene atterrato da Modaffari. Rigore ed espulsione. Lo stesso Canale dal dischetto non sbaglia e realizza il primo della stagione. La prima frazione si chiude sull’uno a zero. Nella ripresa, pronti via e Sarica respinge la conclusione da distanza ravvicinata di Martino. Da qui in avanti la Ludos, con un uomo in più, tenta di chiudere il match ma spreca tanto e rischia come domenica scorsa di pagarne il prezzo, infatti al 80′ Casile per poco non supera Sarica in uscita. Nel recupero è Meduri, su assist di Grillo, a superare Scaramozzino con un preciso destro rasoterra e suggellare il risultato.  Tre punti pesanti per la Ludos che le consentono di lasciare l’ultimo posto in classifica ai danni dello stesso Condofuri e lavorare con più serenità durante la pausa di campionato prevista per domenica prossima.

Lino Cabrera

 

thumbs-up-and-down-buttons-vector1

Canale: torna al gol dopo centottanta minuti di digiuno e che gol il primo nella storia della Ludos in seconda categoria. Storico.

thumbs-up-and-down-buttons-vector1 - Copia

Praticò: sopra la sufficienza anche la sua prestazione, il peggiore lo abbiamo dato a lui per il solo fatto di essere stato ammonito dopo quindici minuti per un fallaccio che costringe l’avversario a lasciare il campo

 

Scaramozzino (migliore_in_campoCondofuri): se la partita non è finita con un passivo maggiore il merito è sopratutto suo.

 

Reggio Calabria di rigore supera la Vibonese

REGGIO logoCALABRIA-VIBONESE  1-0

Reggio Calabria (4-3-3): Licastro; Maesano, Mautone, De Bode, Carrozza; Roselli, Corso, Lavrendi (41′ Riva); De Marco (dal 11′ st Bramucci), Zampaglione, Arena (dal 33′ st D’Angelo). a disp.: Ventrella, D’Angelo, Dentice, Mangiola, Riva, Condomitti, D’Ambrosio, Russo. Allenatore: Cozza.

Vibonese (4-4-2): Parisi; Lavilla, Bertini, Castaldo, Paviglianiti (30′ st Garat); , Da Dalt, Cosenza (28′ st Puntoriere), Cuomo, Scapellato ( dal 13′ st De Mitri); Saraniti, Allegretti. A disp.: De Mitri, Puntoriere, Ruscio, Garat, Calabrese, Buda, Vallone, Gaetano, Ferrario. Allenatore: Di Maria.

Arbitro: Vitulano di Livorno

Assistenti: Paone di Ercolano e Sciammarella di Paola.

Marcatore: 59′Arena (rig)

Ammoniti: 16′Cosenza (V), 18’ Mautone (R),  58′ Cuomo (V), 70′ Castaldo (V), 71′ Zampaglione (R), 77′ De Bode (R), 88′Da Dalt (V)

Espulsi: 58′Parisi (V),  90′Zampaglione (R)

Mister Cozza rispolvera il 4-3-3 con un vertice offensivo composto da Zampaglione, Arena e De Marco. Tra i pali Licastro sostituisce Ventrella. Mister Di Maria risponde con un 4-4-2 in avanti  Allegretti e Scapellato. Per la prima volta ad arbitrare la gara del Granillo una donna, la signora Vitulano di Livorno. Il primo tempo vede una certa supremazia dei padroni di casa, ma nel complesso il risultato è giusto, sebbene al 20′ Zampaglione, si lascia ipnotizzare dal portiere Parisi a pochi metri dalla porta. Nella ripresa la svolta al match arriva al minuto 56 quando Bramucci si conquista il rigore e l’espulsione del portiere ospite. Nulla può De Mitri appena entrato sul tiro perfetto di Arena. Il vantaggio e la superiorità numerica mettono in discesa la partita per Reggio Calabria. Un colpo di testa di Castaldo finito sull’esterno della rete è l’unico vero pericolo corso da Licastro. Nel finale espulso, per doppia ammonizione, Zampaglione. Grazie a questo successo gli amaranto salgono a quota 10 in classifica, per la Vibonese è la terza sconfitta stagionale.

Delusione Ludos, la Campese col minimo sforzo ottiene il massimo risultato

1004092_1379282905630621_1180116871_nLUDOS VECCHIA MINIERA – CAMPESE   0 – 1

Ludos Vecchia Miniera: Sarica, Morabito G., Grillo, Romeo, Famà, Luvarà, Meduri, Ripepi, Marra, Barbaro, Canale. disp.: Battaglia, D’amico, Suraci, Marino, Felini, Surace, Morabito C. all. Malavenda.

Campese: Arconte, Chiarella, Cambareri, Laganà, Rainieri, Ambrosio, Merenda, Messineo, Sannò, Cara, Catanzaro. a disp.: Scialpi, Patafì, Barresi, Santacaterina. all. Laganà

Marcatore: 84′ Merenda

Arbitro: sig. Sgrò di Reggio Calabria

20151018_154603Giornata di sole e buona cornice di pubblico per la prima in casa della Ludos Vecchia Miniera. Malavenda conferma il  4-3-2-1 cambiando solo alcuni interpreti un pò per scelta tecnica un pò per necessità, dietro Canale unica punta Meduri e Marra, al centrocampo l’esperienza di Barbaro. Laganà risponde affidandosi alla fantasia del suo uomo più tecnico Cara e alla prestanza fisica del suo capitano Catanzaro. Al 25′ il primo squillo del match Grillo dalla sinistra fa partire un tiro a rientrare che è facile presa del portiere in due tempi. Prima frazione sostanzialmente equilibrata ed avara di azioni degne di nota. Nella ripresa la gara prende un indirizzo ben preciso con i padroni di casa in cerca della rete e gli ospiti dietro a difendersi; è sempre Grillo al 47′ a provare dalla distanza ma il tiro non impensierisce Arconte. Al 54′ è Ripepi ad involarsi sulla destra saltando il suo diretto marcatore e  a mettere una palla nell’area piccola dove Meduri tira malissimo, sulla respinta della difesa non fa meglio Marra. 20151018_154702Al 56′ è Barbaro a lanciare Marra che dalla destra tenta la zampata con una traiettoria beffarda che però termina fuori. Al 65′ la Campese prova ad allentare la morsa, su una punizione battuta da Chiarella colpo di testa di Catanzaro facile parata di Sarica. Al 66′ è Romeo ad azzardare ma la conclusione è centrale. Al 70′ Ripepi prova un pallonetto sul portiere in uscita ma la palla va fuori di un soffio. La Campese assiste alla partita intontita sperando di portare a casa un punticino ed invece al 84′ ciò che non ti aspetti, Cara batte velocemente un calcio di punizione trovando la difesa dei padroni di casa impreparata, Sarica esce maldestramente e Merenda lo beffa. 0 a 1 e gelo sugli spalti. La Ludos subisce la botta ma tenta di reagire e potrebbe pareggiare per ben due volte al 91′ con Luvarà che servito da Grillo nell’area piccola spara alto e nel recupero con Meduri che servito da Canale da buona posizione calcia fuori. La Ludos trova la seconda sconfitta in due partite, la colpa principale? Quella di non avere capitalizzato a sufficienza le occasioni create sotto porta.

Lino Cabrera

thumbs_up_down

Barbaro: partita di cuore e carattere la sua, sgranocchia il centrocampo come se fosse un crackers. Garanzia.

thumbs_up_down - Copia

Meduri: Urgono iniezioni di carattere per questo giovane talento d’Arangea tanto bello a vedersi – con movenze quasi da ballerino – quanto facile a spegnersi. Sullo zero a zero ha due palle gol che non sfrutta come dovrebbe. Rimandato.

 

migliore_in_campo Barbaro (Ludos Vecchia Miniera): che il migliore in campo sia della squadra perdente la dice lunga su quella che è stata la partita.

Reggio Calabria beffata nel finale

logoSIRACUSA – REGGIO CALABRIA 3-2

Siracusa – Viola; Giordano, Santamaria. Baiocco, Vindigni, Chiavaro, Sibilli, Spineli, Testardi (Crocetti), Catania, Dezai. a disp.: Evola, Orefice, Liistro, Rizzoi, Barbiero, Longoni, Crocetti, Monterosso, Gallo. Allenatore: Sottil

Reggio Calabria – Ventrella; Mautone (D’Angelo), De Bode, Brunetti; Maesano, Roselli, Riva, Lavrendi, Carrozza; Arena, Zampaglione. a disp.: Licastro, D’Angelo, Dentice, Corso, Mangiola, Pescatore, De Marco, Bramucci, Pelosi. Allenatore: Cozza.

Arbitro: Maranesi di Ciampino assistenti: Blanco – Carpinato

Marcatori: 20′ Mautone (RC), 33′ Catania, 76′ Zampaglione (RC), 80′ Longoni, 87′ Crocetti

Ammoniti: Mautone, De Bode (RC), Catania (S); Espulso: Brunetti (RC)

Sfida di altri tempi al De Simone. Le due squadre non si affrontavano da oltre un ventennio e il colpo d’occhio dello stadio è di categoria superiore. La squadra di Ciccio Cozza inizia bene il match creando subito diverse occasioni con i soliti Arena e Zampaglione. Al 20’ gli amaranto passano. Punizione per fallo su Arena, battuta dallo stesso numero dieci e Mautone di testa beffa l’intera retroguardia azzurra. La squadra di Sottil cerca di reagire e al 27’ è strepitoso Ventrella nel neutralizzare un colpo di testa di Catania. Al 33’ arriva il pari con Catania che ribadisce in rete un tiro di Vindigni terminato sul palo. Dopo 3 minuti di recupero si va al riposo in perfetta parità. Nella ripresa,  amaranto intraprendenti con Arena che mette spesso in difficoltà la difesa locale. Gli amaranto tengono bene il campo e mettono sotto i padroni di casa.  Al 75’ arriva il gol del vantaggio con Zampaglione  sempre che la gara si sia messa in discesa, ma, prima un gran gol di Longoni da cinquanta metri o forse un mezzo pasticcio di Ventrella fuori dai pali e poi  un destro di Crocetti all’87simo castigano gli amaranto. A Siracusa la gara sembrava essersi indirizzata bene per gli amaranto invece a causa di alcune topiche individuali si torna a casa a mani vuote.

Reggio Calabria fermata in casa dal Marsala

ASD REGGIO logoCALABRIA – MARSALA 1 – 1

ASD REGGIO CALABRIA: Ventrella, Cucinotti, Dentice, Riva, De Bode, Brunetti, Maesano, Roselli, Arena, Mangiola, Zampaglione. all. Cozza.

MARSALA: Pizzolato, Perricone, Sammartano, Forgione, Gambuzza, Giardina, Convitto, Provenzano, Gallon, Candiano, Riccobono. all. Pergolizzi.

Marcatori: 30′ Gallon (M), 76′ De Bode

Arbitro: Sig. Guarnieri di Empoli

Assistenti: Sig.ri Montuori di Sapri e D’Arco di Salerno

Ammoniti: Candiano (M), Gallon (M), Brunetti (R), Genesio (M), De Bode (R), Corsino (M).

Espulsi: Forgione (M) per doppia ammonizione. Cucinotti (R) e Riccobono (M) per reciproche scorrettezze.

Note: Spettatori 2.000 circa; Recupero: 2′ pt; 6′ st.

Nel turno infrasettimanale, all’Oreste Granillo, è andata di scena l’ottava giornata di campionato di serie D girone I di fronte l’ASD Reggio Calabria che dopo l’ennesima sconfitta subita sul campo del Rende domenica pomeriggio puntava alla piena posta in palio e il Marsala anch’essa sconfitta in casa contro l’Agropoli per un gol su calcio di rigore, ed in cerca di un risultato positivo. Mister Cozza conferma il 352 ma cambia quattro interpreti rispetto alla gara di Rende. Fuori a centrocampo Corso e Lavrendi, dentro Riva e  Mangiola. Sull’out di sinistra rientra Dentice esordio nel terzetto arretrato per Cucinotti. Mister Pergolizzi risponde con il 4-3-3 con Gallon, Riccobono e Candiano a formare il trio offensivo. Nel primo tempo gli amaranto soffrono la vivacità e il possesso palla ospite che al 30′ trovano la via della rete con Gallon bravo a trafiggere Ventrella con un diagonale da pochi passi. Subita la rete mister Cozza effettua subito due sostituzioni dentro bramucci e Lavrendi fuori Riva e Dentice si passa a tre in avanti. Al 40′ l’episiodo che riapre il match Forgione, nonostante fosse già ammonito va ad impedire il rinvio di Ventrella prendendosi il secondo giallo che gli costa l’espulsione. La prima frazione finisce con i padroni di casa sotto di una rete. Nel secondo tempo l’ASD Reggio Calabria prova a reagire e crea diverse occasioni con Zampaglione e con Maesano che sfiorano diverse volte il gol che alla fine arriva al 76′ con De Bode bravo a trafiggere Pizzolato sugli sviluppi di una punizione. Prima della fine si scatena una rissa in campo con i giocatori del Marsala che vanno a contestare i padroni di casa per non aver buttato fuori la palla dopo l’infortunio di un giocatore della squadra siciliana. A farne le spese Cucinotti e Riccobono. Nonostante i sei minuti di recupero il risultato non cambia.

Non è bastata la superiorità numerica, l’ASD Reggio Calabria si sveglia tardi regalando il primo tempo agli avversari, nella ripresa le prova tutte per vincere ma si deve accontentare di un pareggio.