Tutti gli articoli di Raffaella Aquino

Il luogotenente Saponangelo in pensione, gli auguri dell’assessore Massimo Bozzo

Cosenza ( Cs) – “Da ieri il luogotenente dell’Arma dei Carabinieri Cosimo Saponangelo è andato in pensione e per la città di Cosenza si tratta, da un lato, di una lieta notizia, per il meritato riposo raggiunto da un instancabile servitore dello Stato, dall’altro, però, priva la nostra comunità di un eccezionale punto di riferimento al quale, sia per ragioni di ordine pubblico che per altre legate alla sfera sociale, non si potrà facilmente fare a meno”.
Così l’Assessore alla qualità della vita del Comune di Cosenza Massimo Bozzo ha formulato gli auguri al luogotenente dei Carabinieri. “Saponangelo – sottolinea l’Assessore Bozzo – è stato per lungo tempo un interlocutore validissimo delle Amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo ed anche dell’Amministrazione guidata da Mario Occhiuto. Della sua collaborazione attiva ci si è avvalsi in ogni frangente, quando si doveva mediare una protesta o ristabilire l’ordine pubblico” Durante il  suo percorso al servizio dello Stato, ha ricevuto numerosi encomi ed elogi, e altrettante attestazioni di riconoscenza per essersi particolarmente distinto nell’attività operativa ed investigativa.
“Sarà difficile privarsene. La città di Cosenza lo considera, al di là dei formalismi istituzionali, un vero amico e tale resterà anche negli anni a venire”.

Il presidente della provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, a Tiriolo per la riqualificazione delle strade provinciali.

Tiriolo ( Cz) – “Migliorare la funzionalità della strada con particolare riguardo alla sicurezza, in un territorio apparentemente periferico ma che merita attenzioni da parte dalle istituzioni, attraverso interventi concreti che dimostrano vicinanza a quella parte di comunità che lo vive quotidianamente”. Questo quanto espresso dal  presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, che, ha raccolto l’invito dei territori da lui governati, concentrando la sua attenzione su quelle zone che presentano notevoli  criticità e per le quali si sta avviando una campagna volta  soprattutto alla sicurezza della viabilità. Questa mattina il presidente Bruno ha effettuato un sopralluogo lungo un tratto periferico della Strada provinciale 26/1, nel territorio del Comune di Tiriolo, in direzione di Pratora, su sollecitazione del sindaco Giuseppe Lucente. Il primo cittadino di Tiriolo, accompagnato dall’assessore Antonio Fabiano, da altri amministratori e cittadini, e dal presidente del Comitato “Riapriamo la SP 19”, Davide Longo, oltre a fare il punto sulla manutenzione delle strade, e quindi sulla viabilità interna, ha posto l’attenzione sulla necessità di un pronto intervento di riqualificazione lungo il muro di contenimento che costeggia la Strada provinciale 26.  Il Presidente Bruno, ha assicurato che la Provincia si sta impegnando al fine di trovare con la massima urgenza le risorse necessarie per poter far fronte al rifacimento e all’ammodernamento delle strade cittadine e della provincia tutta.

La Cgil di Cosenza dona un defibrillatore all’Istituto Comprensivo dello Spirito Santo

Cosenza ( Cs) – Non i soliti doni natalizi, ma quest’anno la CGIL di Cosenza ha pensato bene di donare all’Istituto Comprensivo dello spirito Santo, un defibrillatore. “Quest’anno abbiamo deciso di fare qualcosa di utile, perché con un intervento tempestivo si può salvare una vita” – ha sottolineato Brunella Solbaro, segretaria confederale della camera del Lavoro bruzia. “Oltre a regalare il defibrillatore- ha proseguito- che è completo di piastre pediatriche, la Cgil di Cosenza ha organizzato un corso di formazione destinato al personale dell’istituto scolastico. Qualcosa di veramente utile che può salvare una vita”. Stamane la cerimonia di consegna, nell’Auditorium dell’Istituto, alla presenza, tra gli altri, dei dottori Alessandra Marchianò e Piero Belmonte, che hanno illustrato agli alunni presenti il funzionamento del defibrillatore. “Questo strumento sarà il prossimo elettrodomestico presente in tutte le case – hanno evidenziato -. Ma in Italia c’è ancora tanto da fare, basti pensare che la diffusione dei defibrillatori nel nostro Paese è al 3%, in nord Europa si attesta sul 70%”. “I ragazzi vanno abituati alla prevenzione – ha detto Massimo Bozzo, assessore comunale alla Salute -. Il Comune di Cosenza sta facendo la sua parte, a febbraio partirà in cinque scuole medie il progetto sperimentale Previeni Cosenza”. Alla cerimonia di stamane ha preso parte anche Umberto Calabrone, segretario generale della Cgil di Cosenza. “Siamo convinti che il tempo delle chiacchiere sia finito, che le rivoluzioni culturali partano da piccoli gesti come quello di oggi – ha affermato -. È nostra intenzione, ogni anno, donare un defibrillatore a una scuola del Cosentino”.

Cerisano verso le elezioni comunali, Di Gioia e Santelli, hanno ufficializzato la loro alleanza

pubblico

Cerisano ( Cs) – E’ diventata ufficiale l’unione tra Lucio Di Gioia e Francesco Santelli, alle prossime elezioni comunali di Cerisano, in programma la prossima primavera. Dopo essersi lasciati alle spalle gli avvenimenti delle passate amministrative, che li hanno visti avversari politici ( Di Gioia come candidato a sindaco per la lista Primavera Cerisanese e Santelli come candidato nella compagine guidata da Fabrizio Zecca, nella lista Cerisano Mia) questa sera nel corso di un incontro pubblico, nei locali del Bar Golden di Cerisano, hanno formalizzato la loro alleanza, che vedrà Di Gioia candidato alla carica di primo cittadino del paese delle serre cosentine. Un progetto condiviso, quello di entrambi, “per il bene del paese e di una comunità intera che merita una guida politica e amministrativa sana e in grado di valorizzare una cittadina ormai alla deriva”. Un incontro quello di questa sera che ha visto grande partecipazione, non solo da parte di fedeli sostenitori, quanto piuttosto di molti curiosi e futuri antagonisti alle prossime comunali. Tra i presenti,  il sindaco dimissionario, Salvatore Mancina, l’ex assessore Francesco Falsia, e l’ex vice sindaco, Ivan Greco. Non è una notizia degli ultimi giorni quella che vedrebbe questi ultimi ( Falsia e Greco) vicini alla squadra di Di Gioia, anche se, la composizione delle liste non è stata del tutto delineata. “Uniti per Cerisano”, lo slogan, che ritrae una stretta di mano,  simbolica e assai significativa quella tra i due giovani cerisanesi, a voler testimoniare, a loro dire, “che i tempi sono maturi per lavorare congiuntamente alla creazione di un cantiere, ideologico e non, che possa coinvolgere le energie e le risorse più vivide e attive del paese”. “Ho sempre sostenuto – ha detto Santelli- che Lucio Di Gioia, sia stato un passo in avanti rispetto a tutti e che abbia realmente fatto una sana opposizione per ben dieci anni”. Di Gioia non si è invece risparmiato sulle ultime vicende che hanno portato Cerisano al commissariamento amministrativo e politico. “E’ tempo – ha affermato- di riprenderci i nostri luoghi e le bellezze del nostro paese. Non possiamo e non dobbiamo permettere a nessuno di deturpare la nostra storia e il nostro passato”.  Il percorso da compiere, si sa, non è dei più semplici, sarà una campagna elettorale animata e ricca di sorprese. Intanto Cerisano, in attesa dell’impegno elettorale, si gode i rumors di un paese che attende di conoscere, con trepidazione il nome di altri futuri candidati.

Raffaella Aquino

La Tosca di Puccini di scena al Rendano: tragedia ed eroismo, tra rinnovamento e storia

rendano

Cosenza ( Cs) – Se non fosse stato per le musiche di un’orchestra magistrale e superlativa, diversi spettatori ( i più sfortunati relegati ai palchetti laterali, parte della stampa compresa), della Tosca, in scena ieri sera al Teatro di tradizione cosentino, si sarebbe potuto raccontare ben poco. Una Tosca a metà, la si potrebbe definire, che ha ricevuto il plauso di un Rendano, degli “ospiti in platea” in modo particolare, che non ha registrato il tutto esaurito, nonostante l’opera di Puccini,  con le due rappresentazioni in programma per la 55° stagione lirica di Cosenza, ( in replica domenica 24 alle ore 17.30) sia l’unica inserita nel cartellone 2015-2016 che ha come leitmotiv  L’Eroe e l’Identità. Una scelta poco azzeccata , forse,  quella di coniugare innovazione e tradizione. Difatti, solo parte del pubblico, la platea, appunto, e gli spettatori dei palchi centrali,  sono riusciti a giudicare le scelte della regia, firmata da Antonello Palombi, non promossa, però, a pieni voti.  Sullo sfondo, infatti, la raffigurazione di una Roma ottocentesca, proiettata con la tecnica del video mapping, a voler dare quella sensazione di profondità scenica che, probabilmente non è stata del tutto apprezzata e ammirata. Del resto è noto, il pubblico di Cosenza è avvezzo alla tradizione, si attende una riproduzione fedele e aderente all’originale, ( basti ricordare la messa in scena, sempre al Rendano, nel febbraio 2012, di una versione rivisitata , “in giacca e cravatta” del Rigoletto di Verdi, che ha ricevuto molte critiche da parte del pubblico).  E’ stata però, nel complesso una Tosca, approvata e gradita, grazie soprattutto ad un’orchestra straordinaria, quella del Teatro Rendano, diretta dal maestro Luca Ferrara, particolarmente applaudita durante le arie più note.  E lucevan le stelle, l’aria più famosa dell’opera pucciniana,  quella certamente più attesa dagli spettatori, non ha suscitato l’entusiasmo sperato.  Leonardo Caimi, nel ruolo di Mario Cavaradossi, si è lasciato sfuggire qualche stecca non del tutto lineare, ma , nell’insieme, la sua è stata una buona interpretazione. Così come apprezzati  sono stati anche alcuni tra gli altri interpreti:  da Francesco Landolfi nel ruolo del Barone Scarpia a Francesco Musino nei panni di Cesare Angelotti, da Alessandro Battiato ( Il Sagrestano) al cosentino Saverio Pugliese, che ha interpretato Spoletta. Bella e brava Daria Masiero, nel ruolo di Flora Tosca. Il soprano è una delle voci più acclamate del panorama lirico e, nel corso della sua carriera,  ha dato voce a grandi protagoniste.  E la sua Tosca, portata al Rendano, è stata elogiata,  così come l’intera vicenda narrata, un connubio perfetto tra tragedia ed eroismo, di cui i due sfortunati amanti, ne restano vittime.  Fedeli  alla tradizione invece gli ambienti, maestosi e cupi,  dove a fare da sfondo, grazie alle nuove tecnologie,  c’erano i luoghi in cui  realmente è stata ambientata l’opera di Giacomo Puccini: La chiesa di Sant’Andrea della Valle, Palazzo Farnese e Castel Sant’Angelo.  Promosse le scenografie e i costumi, curati con piglio ed eleganza da Rocco Pugliese Eerola, vecchia conoscenza del Teatro Rendano, presenza fortemente voluta dal direttore del teatro cosentino, Lorenzo Parisi. La Tosca in scena al Rendano non è stata soltanto una rappresentazione teatrale, che ha visto protagonisti, tra gli altri, sia il coro F. Cilea di Reggio Calabria che il Piccolo Coro dell’Alfonso Rendano, ma ha rappresentato per molti anche un’occasione di studio e apprendimento. Sono infatti stati creati dei veri e propri laboratori di sartoria, trucco e parrucco, che hanno visto coinvolti per diverse settimane giovani di tutta la provincia.  Il pubblico? Poco glamour, nessun effetto luminescente,  l’assenza di  paillettes e lustrini si è notata come quella del primo cittadino Mario Occhiuto, ma, ovviamente tanto sfoggio di pellicce, baci, abbracci e sorrisi, molti dei quali circostanziali, tipici di quella Cosenza borghese, che, tra serio e faceto, per nulla perderebbe un evento così mondano.

 

Raffaella Aquino 

Di Gioia e Santelli, “Uniti per Cerisano”, alle prossime elezioni comunali di maggio 2016

uniti per cerisano

Cerisano ( Cs)- Non è solo una semplice stretta di mano, ma un disegno assai più ampio di un progetto politico nuovo e maturo. Appuntamento domenica 24 gennaio nei locali del Bar Golden di Cerisano alle ore 17.30, per un dibattito pubblico, sintesi di esperienze diverse che convergono in un programma assai ambizioso. Lucio Di Gioia e Francesco Santelli, ( oppositori alle scorse elezioni politiche del 2011),  oggi si ritrovano insieme per portare avanti un’idea diversa di paese. Il cantiere delle idee sarà un luogo all’interno del quale si potranno tracciare percorsi innovativi grazie all’apporto di tutte le energie positive, che condurranno alle prossime elezioni amministrative di Cerisano, in programma a maggio 2016. E se è pur vero che gli anni trascorsi hanno visto Di Gioia e Santelli viaggiare su binari differenti, oggi, grazie ad un’idea comune e soprattutto grazie alla partecipazione condivisa di esperienze, motivazioni e progetti, entrambi credono che i tempi siano maturi per affermare la leadership di Lucio Di Gioia, ( Uniti per Cerisano, è il nuovo slogan) corroborata da una squadra di uomini e donne, incluso lo stesso Santelli, in grado di poter offrire una nuova speranza e un nuovo modo di vivere il paese. Cerisano, si appresta, dunque a vivere mesi caldi dal punto di vista politico, in attesa di conoscere non tanto i nomi dei futuri candidati alla carica di primo cittadino, quanto piuttosto la compagine delle varie liste.

 

Raffaella Aquino

Il sindaco di Praia a Mare dice no alla presentazione del libro sulla “Marlane” nella Sala Consiliare del Comune.

Praia a Mare ( Cs) – Il sindaco di Praia a Mare, Antonio Pratico’, ha detto no alla richiesta dello scrittore Francesco Cirillo, di poter presentare la ristampa del volume “Marlane, la fabbrica dei veleni” nei locali della Sala Consiliare. Il libro, scritto a quattro mani, dal giornalista e ambientalista di Diamante, insieme ad un operaio, Luigi Pacchiano, ripercorre l’annosa vicenda che ha visto coinvolta la Marlane, la fabbrica di tessuti del gruppo Marzotto, accusata dai familiari delle vittime ( oltre il 10% di queste morte per tumore)  come principale responsabile del decesso dei propri cari. Il volume, su richiesta del comitato delle Bonifiche dei Fiumi, mari e terreni della Calabria, sarebbe dovuto essere presentato il 20 febbraio prossimo. Il sindaco Praticò ha dichiarato che la Sala Consiliare del comune di Praia a Mare è utilizzata solo per questioni istituzionali e non per eventi di altra natura. Dichiarazione sulla quale non è affatto d’accordo Cirillo, il quale ribadisce che Praticò non è nuovo a questo genere di comportamento. Già in passato, infatti, aveva  apposto il suo diniego per la presentazione di altri volumi di Cirillo nelle sale dell’assise comunale.

 

Raffaella Aquino

Questa sera al Rendano la Tosca di Puccini tra tradizione e innovazione.

Cosenza – Sarà un allestimento molto suggestivo, fedele alla tradizione lirica, ma con temi innovativi che renderanno lo spettacolo ancora più piacevole.  La Tosca di Puccini, in scena questa sera al Rendano di Cosenza e, in replica domenica 24 alle 17.30- sarà, assicurano gli organizzatori, molto sorprendente.  Il pubblico della platea, si troverà, in alcuni momenti, infatti parte attiva di molte scene, grazie all’introduzione del video mapping, uno strumento che consente di proiettare immagini su superfici reali ( basti ricordare la facciata di San Pietro, in occasione dell’apertura del Giubileo).  Alcune di queste scene sono state realizzate a Roma con i droni,  per restituire le atmosfere dei luoghi di “Tosca” (da San Pietro a Castel S.Angelo, da Palazzo Farnese a S.Andrea della Valle)  e coinvolgeranno nell’azione scenica la stessa platea, con l’effetto di accorciare le distanze con il palcoscenico e gli artisti ed abbattere, dunque, la cosiddetta “quarta parete. Il regista, Antonello Palombi, si è detto soddisfatto della sinergia avuta con  i colleghi “e conto di poter mostrare una “Tosca” assolutamente aderente allo spartito e alla scrittura del compositore e che in un certo qual modo soddisferà il palato dei tradizionalisti, ma mostrerà anche le sue vere fattezze utilizzando la tecnologia di cui disponiamo oggi”. Chi ha dato un contributo non da poco all’allestimento del Rendano, per la due giorni cosentina, è stato anche Luigi Pugliese, che della Tosca firma la scene e i costumi. Una rappresentazione,  dunque aderente allo stile dell’epoca, con segmenti innovativi grazie all’apporto delle nuove tecnologie. Grande attesa per  questa sera, non solo per  gli affezionati, ma anche per i meno appassionati, perché l’opera di Puccini sarà l’unica in programma nel cartellone lirico del teatro di Tradizione cosentino.

 

Raffaella Aquino

Una lavanderia di Siderno come base operativa della ndrangheta per traffici in Belgio, Costa D’Avorio e Venezuela

Siderno ( Rc) –  Si chiama operazione Ps e aveva come base operativa una lavanderia. Un’ organizzazione di ndrangheta attiva in Belgio, Costa d’Avorio e Venezuela.  L’operazione di oggi della Polizia di Stato contro cosche di ‘ndrangheta scaturisce dalle analisi delle conversazioni ambientali intercettate all’interno della lavanderia Apegreen di Siderno (Reggio Calabria), gestita da Giuseppe Commisso e ritenuta dagli investigatori la base operativa dell’organizzazione. Le microspie furono piazzate nel 2010: ore e ore di conversazioni fra gli esponenti della ‘ndrangheta ionico-reggina consentirono di ricostruire le attivita’ dei Commisso e, soprattutto, di scoprire l’esistenza di ‘locali’ di ‘ndrangheta sia in Italia che all’estero. Indagini che portarono all’operazione ‘Crimine’, chiusa con oltre 300 arresti. La rilettura e l’analisi di quelle e di altre conversazioni, rimaste fuori dal procedimento principale, ha consentito di individuare il ruolo dei Commisso nel narcotraffico internazionale e ha portato all’operazione di oggi. In sostanza, l’inchiesta rappresenta l’epilogo delle indagini che hanno coinvolto la cosca dal 2009 a oggi e ha dimostrato, secondo gli investigatori, come l’organizzazione fosse operativa in Belgio, Costa d’Avorio e Venezuela.