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Protesta Vigili del Fuoco organizzata dal CONAPO (Foto)

IMG_20160713_105745ROMA – Ieri a Roma hanno protestato i vigili del fuoco davanti al Ministero dell’Economia. Tra le delegazioni regionali provenienti da tutta Italia, anche quella calabrese. Il sit-in è stato organizzato dal sindacato autonomo CONAPO per chiedere equiparazione economica e pensionistica agli altri Corpi dello Stato. Una protesta silenziosa e pacifica quella di ieri, organizzata da tempo, ma fatta con il lutto al braccio per le vittime dell’incidente ferroviario avvenuto in Puglia, e in segno di vicinanza ai familiari e ai colleghi pugliesi. Carenza di personale, età media elevata e minore retribuzione rispetto ai colleghi degli altri Corpi, i problemi denunciati.

IMG_20160713_110606[1]  IMG_20160713_105745[1] protesta vigli del fuoco_13.7.2016_segretari sindacati IMG_20160713_113605[1] protesta vigili del fuoco_13.7.2016_il segretario generale del conapo Antonio Brizzi  protesta vigili del fuoco_13.7.2016_i cartelloni

“Rinascita per Pentone” incontra i cittadini: non vi abbandoniamo

Jpeg
Jpeg

PENTONE (CZ) – Proseguono gli incontri periodici di Rinascita per Pentone, gruppo di minoranza del Comune di Pentone. Vincenzo Marino e Domenico D’Agostino hanno incontrato i cittadini di Sant’Elia per fare il punto sui problemi e le attività della minoranza. Contestualmente è stato distribuito il secondo numero del periodico autoprodotto ‘Rinascita’. Acqua, spazzatura, comitato di quartiere e Palazzetto dello Sport, tra i nodi affrontati. Annunciati altri 2 incontri a Pentone e Visconte e la promozione di tre giornate ecologiche a Pentone, Visconte e S.Elia. I consiglieri di minoranza non abbandonano i cittadini, ma chiedono attenzione e segnalazione dei problemi.

Domenico D’Agostino ha precisato che ‘Rinascita di Pentone’ guarda ai problemi senza fare distinzioni tra chi ha sostenuto il gruppo e chi non lo ha sostenuto: «come promesso, noi non abbandoniamo i cittadini», ha esordito.

Il quadro dei problemi e delle attività, è stato fatto da Vincenzo Marino. In 2 anni di legislatura, la minoranza ha prodotto centinaia di segnalazioni (a volte anche più di una al giorno). Ma la maggioranza, con i suoi numeri, non dà spazio e «fa il bello e il cattivo tempo». Un esempio per tutti: non ha votato il deliberato sull’ambiente, proposto dalla minoranza in occasione dei referendum, che pure inizialmente aveva apprezzato. O ancora, i capigruppo non vengono convocati da tempo e non di rado ricevono informazioni fuorvianti: «il primo cittadino continua con la sua chiusura – ha detto Vincenzo Marino – è tanto dire e poco fare».

Dall’aprile 2015, è calato il silenzio sull’avviso per la selezione di un vigile urbano a tempo determinato. Silenzio anche sull’acqua: dal luglio 2014 nessuna comunicazione ha dato ufficialmente informazioni sulla potabilità dell’acqua. La differenziata non è mai partita, nonostante sia stata una delle bandiere della campagna elettorale e solo adesso è stato pubblicato il nuovo bando «è vero, i problemi ci sono – ha specificato Marino – ma partiamo e poi miglioriamo».

Il capogruppo di Rinascita ha affrontato anche il caso del comitato di quartiere di S.Elia: «Alcune istanze ci piacciono, altre no, ma come amministratori ci poniamo un problema: se una parte del territorio chiede un riconoscimento, questo va dato». Ha proseguito: «se il problema è l’articolo 37 dello Statuto comunale, possiamo cambiarlo allargando la possibilità di far parte del comitato anche ai non residenti».

Vincenzo Marino ha citato i disagi legati al carro funebre. E i punti critici del Palazzetto dello Sport, potenziale risorsa non valorizzata adeguatamente dalla maggioranza che, nel 2014, migliorò la convenzione secondo le indicazioni della minoranza (sconto per i residenti, utilizzo da parte della scuola) e che oggi necessità di essere rivista. Tanti insomma i problemi affrontati con la speranza di un maggiore confronto con la gente e con la compagine di maggioranza, ma soprattutto con l’impegno di esserci.

 

 

‘Il viaggio di Vittorio’, questa sera l’incontro con la madre di Vittorio Arrigoni

vittorio arrigoniCOSENZA – È ancora attuale il monito di Vittorio Arrigoni, “restiamo umani”. Questa sera alle ore 19.30, presso l’Otra Vez Fair Café Cosenza, si terrà l’incontro con la madre, Egidia Beretta. Durante ‘il viaggio di Vittorio’, interverranno Giuseppe Bornino, esponente dell’associazione culturale ‘Il Filo di Sophia’ e Maria Assunta Ciardullo, dottoranda dell’Università della Calabria. Intermezzo musicale curato da Luigi Marino. A seguire cena palestinese.

L’incontro prenderà le mosse dall’omonimo libro di Egidia Beretta, “il viaggio di Vittorio”, per raccontare e discutere di Palestina e di Vik, appunto, l’attivista ucciso a Gaza nella notte tra il 14 e il 15 aprile 2011. Otra Vez conferma così la sua attenzione per la Palestina. Infatti, nel bistrot bio-etico, sito presso il teatro dell’Acquario, è possibile trovare numerosi prodotti palestinesi, dal cous-cous che sarà cucinato per la cena, ai pezzi di artigianato.

La cooperativa sociale fondata nel 2013 prosegue, dunque, la sua attività per promuovere il commercio equo e solidale e sensibilizzare sulle sofferenze e le ingiustizie nel mondo. Dopo l’esperienza triennale della bottega, da un paio di mesi la cooperativa si è spostata nel teatro dell’Acqurio: ad aprile ha inaugurato l’Otra Vez Fair Café Cosenza. Il ristorante biologico e sala da tè offre piatti vegan e vegetariani, e fa rete con i Gruppi di acquisto Solidale di Cosenza e dell’università. Tra i prodotti, anche quelli di Libera Terra e di Perla di Calabria. Come in passato, Otra Vez organizza anche eventi come quello di questa sera.

 

Rita Paonessa

L’istituto comprensivo di Taverna incontra il magistrato Erminio Amelio

Il magistrato Erminio Amelio
Il magistrato Erminio Amelio

TAVERNA (CZ) –  L’Ic Taverna incontra la legalità: questa l’ultima iniziativa in ordine di tempo dell’Istituto retto dalla Dirigente Concetta Fichera. Nei giorni scorsi infatti il mondo della scuola ha incontrato il magistrato Erminio Amelio da sempre impegnato per la legalità e la sua promozione. Il  magistrato nativo di S Pietro Magisano, particolarmente legato a Taverna, laddove ha frequentato la prima media, si è detto contento di tornare in ambienti a lui famigliari a cui è sempre rimasto profondamente legato. Erminio Amelio già sostituto procuratore a Palermo ed oggi sostituto procuratore a Roma, ha voluto far riflettere sugli articoli fondamentali della Costituzione e su ideali quali l’uguaglianza e la giustizia che non devono tramontare mai in una società in cui ragazzi di oggi hanno spesso pochi modelli e percepiscono molte devianze. I ragazzi, particolarmente partecipi di fronte ad argomenti che hanno avvertito fin da subito interessanti, hanno dialogato con il magist

rato dal quale hanno cercato di “tirare” le esperienze e le idee di tanti anni di prima linea e di lotta concreta alla mafia e al terrorismo. Amelio si è soffermato in particolar modo sul concetto di uguaglianza e sul ruolo della scuola dove l’insegnante è sempre più punto di riferimento anche per le dinamiche relazionali e sociali. All’incontro hanno presenziato anche il Comandante della Caserma dei Carabinieri di Taverna, Gianfranco Coluccia, e

Un momento dell'incontro
Un momento dell’incontro

Umberto Ursetta, nativo di Sorbo S. Basile ed esperto di ‘ndrangheta avendo collaborato con la Commissione Parlamentare Antimafia, che ha relazionato sul ruolo delle donne all’interno delle organizzazioni mafiose. La legalità quindi tout court grazie all’esperienza diretta di persone che nella loro vita hanno fatto tanto per questo valore fondamentale e che in quest’occasione hanno cercato di trasmettere le loro idee, i loro sentimenti al mondo della scuola in cui il seme della giustizia, dell’uguaglianza, dell’universalità dei diritti va promosso e coltivato. Per l’Istituto Comprensivo di Taverna ancora una bella esperienza a rafforzare i valori educativi, sociali e non ultimi istituzionali che nella scuola devono trovare terreno fertile.

‘Costruiamo un mondo solidale’, Don Mimmo Battaglia all’istituto comprensivo di Taverna

Don Mimmo Battaglia
Don Mimmo Battaglia

TAVERNA- L’Ic Taverna della Dirigente Concetta Fichera guarda sempre avanti ed in questo caso potremmo dire guarda all’altro. Si è tenuta infatti nei giorni scorsi la manifestazione finale del progetto “Costruiamo un mondo solidale” che ha visto la gradita e significativa partecipazione di Don Mimmo Battaglia. Presenti tutti  i plessi, i sindaci di Taverna e Pentone, il parroco di Taverna don Maurizio Franconiere, la Dirigente Scolastica, la referente del progetto, Daniela Garofalo, i docenti e i ragazzi per una mattinata all’insegna dell’alterità positiva e solidale. La Dirigente Concetta Fichera, nel sul saluto iniziale ha espresso parole d’apprezzamento per la validità formativa e didattica delle attività realizzate in cui sono stati promossi i valori dell’uguaglianza e della solidarietà – “valori a cui si deve tornare e a cui, anche come scuola, dovremmo ispirarci.” In particolare la Dirigente ha richiamato la comunità scolastica ad “un nuovo umanesimo delle coscienze” attraverso cui sentirsi cittadini attivi e responsabili. I vari plessi hanno rappresentato il loro senso di solidarietà, di uguaglianza, di pietas attraverso diverse forme: dal power point, ai video, dalla recitazione al dialogo. Il tutto naturalmente per stimolare l’intervento dell’ospite, don Mimmo Battaglia che di certo non si è sottratto agli input: “ viviamo in un modo che ha perduto il suo senso di umanità ed è per questo che abbiamo bisogno di una svolta nel senso della misericordia”. A quei ragazzi a questo punto che gli chiedevano cosa fosse la misericordia, don Mimmo lo diceva in maniera disarmante – “un abbraccio”. Il presidente del Centro di Solidarietà Calabrese oltre a farsi coinvolgere ha voluto fortemente coinvolgere ragazzi, docenti e presenti con un messaggio di cui tutti si devono fare portatori: “la vita è bellissima e vale la pena viverla: viverla quindi fino in fondo.” A lui faceva seguito don Maurizio Franconiere che esordiva ancora sul concetto di misericordia come abbraccio ed in particolare come incontro con Dio: “credete in voi – diceva il sacerdote tavernese- credete nella bellezza che può salvare il mondo, ma lasciatevi aiutare ed educare perché in fondo nonostante le difficoltà dobbiamo sentirci fortunati.” Spazio quindi ai ragazzi che nelle loro forme preferite, mettendo in evidenza talenti e competenze e ben armonizzati dai docenti di riferimento hanno voluto “dire”, hanno voluto soprattutto “esprimere” il loro senso di umanità e solidarietà. Poi ancora colori, canzoni, voci di un mondo come quello della scuola che deve sempre più proiettarsi in una dimensione solidale. L’Ic Taverna insomma non si smentisce e la Dirigente Fichera ha ben da essere soddisfatta in quanto a lungimiranza propria e del proprio istituto.

Anche in Calabria mobilitazione dei vigili del fuoco del CONAPO: più assunzioni ed equiparazione agli altri corpi

Il sit-in a Catanzaro

CATANZARO – Anche nelle città calabresi la mobilitazione dei vigili del fuoco. L’iniziativa  è stata promossa dal CONAPO, sindacato autonomo vigili del fuoco. I lavoratori del corpo più amato dai cittadini, hanno fatto dei sit-in e sono stati ricevuti nelle Prefetture di tutta Italia. Il CONAPO chiede maggiori diritti, potenziamento di organico ed equiparazione economica e pensionistica agli altri corpi dello Stato. Il corpo, infatti soffre di una grave carenza di organico (mancano 3000 vigili del fuoco su un totale di circa 30mila), l’età media è di 48 anni (poco compatibile con il tipo di lavoro) e i vigili del fuoco percepiscono ogni mese in media 300 euro in meno rispetto ai colleghi degli altri corpi. Perciò il CONAPO porta avanti la sua battaglia trentennale e fa un appello al Presidente della Repubblica, al Governo, alle istituzioni tutte e ai politici di ogni colore.

“Non chiediamo privilegi, ma equiparazione ed equità per il corpo dello Stato più bistrattato dalla politica – spiega Antonio Brizzi segretario generale del sindacato –  per trovare le risorse, non c’è bisogno di mettere le mani in tasca agli italiani: basta tagliare i veri sprechi della cosa pubblica senza colpire gli apparati di sicurezza”.

Il sindacato fa notare che i vigili del fuoco condividono funzioni  istituzionali  di  pubblica  sicurezza,  polizia  giudiziaria e soccorso  pubblico con le forze di polizia. “Secondo l’Istat, siamo il corpo più amato dagli italiani, eppure continuiamo a essere bistrattati – dichiara Massimo Conforti, segretario provinciale CONAPO di Catanzaro –  Rischiamo la vita tutti i giorni ma, per il nostro lavoro e per la nostra abnegazione, non c’è ancora un adeguato riconoscimento. Quindi, il CONAPO chiede un trattamento retributivo e pensionistico pari a quello degli altri Corpi dello stato, in particolare alle  Forze  di  polizia  ad  ordinamento  civile”. Il sindacato dunque, ribadisce, la richiesta di inserire i vigili del fuoco nel comparto sicurezza o almeno di equipararne retribuzioni e pensioni, e inoltre la necessità di procedere con altre assunzioni.

Il CONAPO propone di istituire un fondo destinato alla perequazione degli istituti retributivi e pensionistici dei vigili del fuoco. Per il CONAPO le risorse potrebbero essere reperite grazie a un’adeguata spending review della cosa pubblica, e del Ministero dell’Interno in particolare. Altre risorse potrebbero provenire dai risparmi conseguenti applicazione della cosiddetta “legge Madia” di riordino delle pubbliche amministrazioni. Ed i sindacalisti del Conapo stanno valutando altre iniziative.

 

Musagete 2 vince contest nazionale con il mare a Visconte (Cz): soddisfazione e gratitudine di Rinascita per Pentone

minpark visconte beach
Il MiniParkviscontebeach

PENTONE (CZ) – Rinascita per Pentone esprime viva soddisfazione per il successo dell’Associazione Musagete 2 che ha dimostrato che le buone idee oltre ad avere gambe hanno soprattutto cuore. La Musagete 2 infatti nel mese di gennaio ha opportunamente deciso di partecipare al contest on line promosso dalla compagnia AVIVA con il progetto del Miniparkviscontebeach 4.0. In particolare il progetto è stato presentato nel contest IN CAMPO PER L’INFANZIA E PER I GIOVANI. Dal 18 febbraio all’8 marzo sul sito della compagnia è stato possibile votare il miglior progetto e la Musagete 2 a conclusione di questa fase con 8430 voti è stata inserita tra i 45 progetti finalisti su 555 presentati in tutt’Italia.

Durante la seconda fase l’Associazione è stata chiamata ad espletare tutte le richieste di documentazione riguardanti in particolar modo la storia dell’associazione stessa fatta di impegno sociale, ludico, teatrale: insomma a testimoniare la presenza sul territorio con iniziative ed interventi che ne dimostrassero la valenza. Il 6 aprile l’annuncio della vittoria con relativa donazione che permetterà anche quest’anno, il quarto anno consecutivo, di “portare il mare a Visconte” attraverso delle piscine smontabili che andranno a formare quindi il parco edizione 2016.

“Siamo particolarmente contenti – dice Vincenzo Marino- perché se da una parte si dà continuità ad un progetto innovativo, di impegno sociale, ludico e creativo, dall’altro si dà il giusto premio ad un gruppo ed al suo presidente che negli anni si sono sempre distinti per qualità delle iniziative, ma soprattutto per una costanza che spesso è difficile ritrovare in altri contesti. Merito dunque alla Musagete 2 e all’intero

Quartiere di Visconte che si è fatto trovare pronto ogni qualvolta quest’associazione ha proposto qualcosa o ha cercato di condividere iniziative.”

Quello della Musagete 2 è un modello d’intraprendenza e di coraggio che mira al coinvolgimento e alla partecipazione di tutto il quartiere cercando di promuovere un territorio spesso svantaggiato e che invece grazie ad AVIVA ha vissuto un momento di grande letizia e soddisfazione: essere infatti tra i 18 progetti vncitori al livello nazionale significa che il MiniParkviscontebeach 4.0 ha valicato i confini e si è imposto come portabandiera di un territorio che vuole emergere con le proprie potenzialità. “Ci sentiamo di dire grazie – ha aggiunto Marino- a queste persone che con la loro voglia ed il loro impegno hanno dimostrato che i sogni possono essere realizzati.”

Scrutatori, Rinascita per Pentone si rifiuta di nominarli: basta con questo metodo clientelare, vogliamo il sorteggio

Da sx Vincenzo Marino e Domenico D'Agostino
Da sx Vincenzo Marino e Domenico D’Agostino

PENTONE (CZ) – Rinascita per Pentone, gruppo di minoranza del Comune di Pentone, non ci sta: si rifiuta di nominare gli scrutatori per il Referendum sulle trivellazioni e ribadisce la richiesta di mettere fine a questo metodo clientelare e di sorteggiare gli scrutatori tra inoccupati e disoccupati presenti nelle liste specifiche. «Mentre i 5 stelle e altri gruppi sorteggiano gli scrutatori – dichiara il capogruppo Vincenzo Marino – il sindaco di Pentone, che pure dice di appartenere ai 5 Stelle, continua a seguire il metodo della nomina che alimenta i bacini elettorali».

La richiesta di procedere con il sorteggio degli scrutatori era stata avanzata già un anno fa, ma la proposta non fu presa in considerazione: il gruppo fu costretto, suo malgrado, a seguire un metodo, quello dell’indicazione, discriminatorio e frutto del clientelismo. Nell’incontro tra i capigruppo del 21 marzo c.a., il gruppo ha ricevuto una disponibilità a cambiare metodo. Ieri, però, Domenico D’Agostino, consigliere di Rinascita e membro della commissione elettorale, nella riunione della stessa commissione, si è trovato di fronte al vecchio metodo della nomina. Perciò, appoggiato dal capogruppo, si è rifiutato di nominare gli scrutatori e ha presentato una nota nella quale ribadisce la richiesta di fare il sorteggio.

I membri della maggioranza hanno comunque proceduto con la nomina degli scrutatori e il sindaco ha prodotto una nota nella quale sostiene che la richiesta non può essere accolta perché tardiva. Ma di quale ritardo parla se già un anno fa Rinascita per Pentone aveva proposto di cambiare sistema e di passare al sorteggio degli scrutatori? «Sorteggiarli sarebbe stato semplice e normale, ma avrebbe dato l’ennesimo segnale di voler cambiare a partire dalle piccole cose – conclude Vincenzo Marino –  Speriamo che nel prossimo Futuro ci sarà un Cambiamento!».

 

 

 

Carlo Iannuzzi è rientrato in Italia

Carlo Iannuzzi al rientro @ph. pagina fb 'El Puente per Carlo'
Carlo Iannuzzi al rientro @ph. pagina fb ‘El Puente per Carlo’zi

ROMA – Rientrato in Italia Carlo Iannuzzi. Il giovane di Roccella Jonica è arrivato dall’Argentina a Roma Fiumicino questa mattina, insieme alla madre e al fratello Elio. Ad attenderlo, insieme ad alcuni parenti e ad alcuni membri del comitato ‘El Puente per Carlo’, il padre e il fratello Davide: tutti soddisfatti e gioiosi per il rientro. Il giovane è stato immediatamente portato in una clinica romana dove «seguirà il lungo e faticoso percorso riabilitativo». Intanto proseguono le iniziative di raccolta fondi per le spese mediche e su change.org è ancora possibile firmare la petizione per l’istituzione di un fondo a favore degli italiani vittime di reati all’estero. Il comitato ha annunciato, inoltre, che nei prossimi giorni sarà convocata una conferenza stampa.

«Il rimpatrio di Carlo costituisce una vittoria del Comitato e della famiglia Iannuzzi e di tutti i cittadini, le associazioni, i gruppi, i collettivi e le Istituzioni che in Italia e all’estero sostengono la causa -ha commentato il comitato sulla pagina facebook– conclusa la fase argentina, adesso si apre per Carlo un periodo altrettanto difficile finalizzato al pieno recupero delle capacità senso-motorie e cognitive».

Carlo Iannuzzi, nella notte tra il 26 e il 27 novembre scorso, era stato aggredito e ridotto in fin di vita a Buenos Aires (sulla vicenda sono in corso le indagini). In Argentina è stato sottoposto alle cure e agli interventi necessari, ma Carlo è stato costretto a sostenere costi molto esosi. Perciò, il 15 dicembre scorso si è costituito il comitato ‘El Puente per Carlo” per raccogliere fondi per le cure e per chiedere degli interventi normativi. La famiglia Iannuzzi e il comitato, infatti, a partire dalla grave vicenda personale, hanno sollevato una questione di principio e hanno chiesto l’istituzione di un fondo per gli italiani vittime di reati all’estero.

 

#Pagina Facebook ‘El puente per Carlo’

#Twitter @PuenteperCarlo

 

Rita Paonessa

Scomparso a Girifalco un ragazzo di 20 anni

protezione civile girifalco_ragazzo scomparsoGIRIFALCO (CZ) -Risulta scomparso un ragazzo di 20 anni. A lanciare l’allarme la Protezione civile di Girifalco che sul suo profilo facebook lancia un appello: il ragazzo è “da pochi giorni arrivato presso la struttura del complesso monumentale di Girifalco. Al momento della scomparsa indossava una tuta blu, scarpe da ginnastica e una felpa rossa. Chiunque lo vedesse è pregato di avvisare le forze dell’ordine, oppure attraverso la nostra pagina Facebook”. Intanto, fa sapere la Prociv di Girifalco, le proprie squadre e i carabinieri hanno avviato le ricerche.