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Seconda edizione del “Tremenda day” a Cosenza

locandina tremenda dayCosenza (Cs)Torna  sabato 23 maggio, per la sua seconda edizione, il “Tremenda day”, la manifestazione, patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Cosenza ed   organizzata dalla Fondazione “Exodus”, attraverso i Centri Giovanili Don Mazzi, in collaborazione con il CONI provinciale e che si svolge, a livello nazionale, in 30 città italiane. Obiettivo dei Centri giovanili Don Mazzi, è coinvolgere gli adolescenti arrivando prima che si manifestino forme di disagio. L’iniziativa, curata da Deborah Granata, referente per Cosenza della Fondazione “Exodus”, si pone l’obiettivo di promuovere luoghi di aggregazione, dove gli adolescenti  possano ritrovarsi e coltivare quei talenti che a volte restano nascosti. Il “Tremenda day” di sabato 23 maggio si svolgerà a Cosenza sull’isola pedonale a partire dalle ore 17,00 e fino alle 22,00, coinvolgendo, in particolare, Piazza XI Settembre, Corso Mazzini, via Arabia e Piazza Kennedy. Tutte le piazze cosentine dell’iniziativa saranno animate da manifestazioni sportive, musica, arte e attività di volontariato.L’ apertura di “Tremenda Day” è fissata per le ore 18,30,  in Piazza XI Settembre. Interverranno il Sindaco Mario Occhiuto, la referente della Fondazione Exodus ed organizzatrice della manifestazione Deborah Granata e il Presidente del CONI provinciale Pino Abate. Nel corso della serata saranno consegnati attestati di partecipazione a tutti i sostenitori e collaboratori dell’evento, così come ai volontari, alle associazioni e agli amici di Exodus.
“Siamo lieti di ospitare a Cosenza per il secondo anno consecutivo – sottolinea l’Assessore alla Comunicazione, agli eventi e al marketing territoriale Rosaria Succurro –il “Tremenda day”, promosso in tutta Italia dalla Fondazione “Exodus” e dai Centri Giovanili Don Mazzi. La nostra Amministrazione, vicina agli insegnamenti di Don Mazzi, ha sposato lo spirito della manifestazione, convinta della necessità di seguire gli adolescenti nel loro percorso di formazione e di indirizzarli verso forme aggregative che sappiano tenere a debita distanza le devianze ed il disagio”.
Questo il programma dettagliato delle attività del “Tremenda Day” a Cosenza:
SPORT: Dalle 16,30 di sabato 23 maggio il Coni darà inizio alle attività sportive proposte dalle varie Federazioni, lungo  Corso Mazzini e Piazza XI Settembre, per tutto il pomeriggio. Presenti diverse discipline sportive: Squash, Tennis da tavolo,  Ginnastica Artistica, Judo,  Golf,  Scherma,  Arrampicata Sportiva,  Basket, Calcio, Volley e Pattinaggio. Sarà rappresentato anche il CIP ( comitato Paralimpico).

ARTE: lungo le fontane illuminate di via Arabia prevista l’esposizione di opere degli artisti dell’UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani).

TEATRO E ANIMAZIONE : in Piazza XI Settembre prevista l’esibizione di artisti di strada, a cura della Cooperativa “Pagliassi.it” con attività di intrattenimento per bambini e uno spettacolo di burattini.

MUSICA: In Piazza XI Settembre, ore 17,00, Gruppo Exodus “Tremenda Day”, Live Band “Revolution 4.0”;
ore 18,00 Esibizione voci bianche della scuola di danza, teatro, canto e musica “Studio Harmonic” di Cosenza, diretta da Annalisa Marincola;
ore 19,30 Concerto de “ISempreNomadi”, band nata nel 2004, soprattutto dalla passione di Ernesto Filippelli per la  musica italiana degli anni ’70.  Il recente tour ha visto impegnata la Band in quasi 40 concerti in cinque mesi.
VOLONTARIATO: Esposizione di Vespe Storiche, in Piazza XI Settembre, a cura dell’Associazione “Vespa Club Brutium”;
Corso Mazzini, “PreVieni a Cosenza”, prestazioni sanitarie gratuite ai cittadini all’interno di postazioni appositamente allestite, a cura dell’Assessorato comunale alla sanità, in collaborazione con la Misericordia e l’A.V.A.S. Presila;
Centro Sportivo Educativo Nazionale, per i bambini down;
Attività divulgative e informative a cura dell’ALT di Cosenza (Associazione per la lotta ai Tumori); Attività divulgative e di informazione a favore degli anziani della città, a cura della Federanziani di Cosenza;
Messaggio di condivisione e aggregazione tra le diverse culture, a cura della Comunità Filippina.

Arpacal e gli istituti alberghieri contro lo spreco di cibo

arpacalCatanzaro (Cz) Si è svolto oggi,  presso la sede centrale Arpacal a Catanzaro la premiazione del concorso “Nulla si butta… tutto si cucina” , un’iniziativa organizzata dal servizio EOS Arpacal che ha visto coinvolti gli istituti alberghieri della Calabria.L’iniziativa si è conclusa con la realizzazione di un “ricettario anti spreco” con ricette create dagli alunni degli istituti e realizzate con “scarti” e avanzi di prodotti tipici della nostra regione.Il Direttore Generale Arpacal, dr.ssa Sabrina Santagati, ha introdotto i lavori sottolineando che “oggi l’alimentazione è un problema a livello globale e che sia innegabile come la nostra società stia andando verso la riscoperta del mangiare sano”.“Mangiare sano presuppone il controllo di tutta la filiera alimentare – ha continuato il direttore Santagati – ed è in questo contesto che Arpacal  assicura il consumatore su cosa mangia.A seguire il Direttore Scientifico Oscar Ielacqua ha esortato i giovani  a valorizzare le eccellenze alimentari locali che devono diventare la base di una sana alimentazione. Il Vicedirettore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Dott. Francesco Mirarchi, apprezzando l’iniziativa messa in campo da Arpacal , ha sottolineato l’importanza degli istituti alberghieri in particolare in Calabria dove possono essere considerate come le scuole che più facilmente danno accesso ai giovani  al mondo del lavoro.Infine il Direttore dell’Unione Regionale Cuochi Calabria, Francesco Corapi ha posto l’accento sulla bontà dell’iniziativa ricordando ai giovani chef che le ricette nate dagli scarti sono sempre state parte della gastronomia calabrese.Dopo i saluti, il funzionario Arpacal Pasqualino Cerminara ha illustrato brevemente funzioni e i ruoli che Arpacal svolge per la difesa del territorio mentre Fortunata Giordano, coordinatrice del servizio EOS ha lasciato spazio ai giovani  chef per spiegare come sono nate le ricette pubblicate.Alla fine della giornata si è svolta la premiazione,  con la consegna degli attestati e dei DVD contenti in formato digitale il ricettario antispreco.

Il sindacoPietro Putame si complimenta con il presidente della Provincia Enzo Bruno

Provincia di CatanzaroCatanzaro (Cz) Grande attenzione ai territori provinciali, con particolare riguardo alla rete infrastrutturale e alla sicurezza dell’assetto viario. Il sindaco di San Pietro a Maida, Pietro Putame  si è complimentato con il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, per il dinamismo con cui sta affrontando le problematiche relative soprattutto all’assetto viario. Le capacità di intervento e  la celerità con cui vengono assicurati gli interventi, ha detto il sindaco Putame – denotano la sensibilità  del presidente Bruno verso le problematiche inerenti all’azione amministrativa del Comuni”. Apprezzamento è stato rivolto anche ai tecnici e agli uffici per il contributo fornito in fase di programmazione.

 

Cento anni di inconscio all’Unical

recalcatiRende(Cs) – «Quando  Sigmund Freud pose il proprio nome accanto a quello di Copernico e Darwin fu per mostrare chiaramente la portata della sua invenzione. Così come i due avevano inflitto un duro colpo al narcisismo umano- il primo mostrando la centralità del sole e il movimento della terra intorno ad esso, il secondo mostrando che l’uomo deriva dalle scimmie-, Freud infligge la terza umiliazione: non trovandosi più al centro nel cosmo e non potendo vantare una origine divina, l’uomo non può più dirsi «padrone in casa propria». L’inconscio freudiano- animatore che parla, ci interroga, suggerisce soluzioni- è colto, lucido e a volte oppressivo, sottrae all’uomo ogni padronanza fino a farlo sentire ospite in casa propria. Dire «l’inconscio è freudiano», non significa attribuire a Freud una scoperta già esistente ma dargli merito di aver inventato qualcosa che prima non esisteva. Corpi isterici, lapsus, rituali ossessivi, sogni, motti di spirito sono i personaggi cinematografici che entrano in scena perché Freud li sottrae all’insensato per restituire loro un senso», scrive Massimo Recalcati in “Introduzione alla psicoanalisi contemporanea”. A cento anni dalla pubblicazione del saggio freudiano “L’inconscio”, il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria – su iniziativa del Centro Studi filosofia e psicoanalisi dell’ateneo- ha dato il via a tre giorni di convegno intitolato “L’inconscio ha cento anni”. Nato dall’idea di Felice Cimatti e Fabrizio Palombi, entrambi docenti dell’Università della Calabria, il convegno- sapientemente gestito dallo staff  composto da Giusy Gallo, Ivan Rotella, Deborah De Rosa, Anna Adamo e Pietro Garofalo –  ha ospitato noti psicoanalisti e studiosi provenienti da tutta Italia. Articolato in  quattro sessioni sull’inconscio e la sua influenza in campo filosofico, cinematografico e  letterario, il convegno si è aperto venerdì 15 maggio alle ore 15.00 presso l’Aula Magna “Beniamino Andreatta”. Dopo i saluti del rettore Gino Mirocle Crisci e del direttore del dipartimento di Studi Umanistici Raffaele Perrelli, Fabrizio Palombi ha presieduto la prima sessione dedicata all’inconscio in generale. Il primo relatore è stato Massimo Recalcati che ha incantato il vasto pubblico con una relazione intitolata “ Inconscio e responsabilità” . Massimo Recalcati  dopo aver descritto l’inconscio oracolare di Freud (la tragedia “Edipo re” di Sofocle ne è un esempio), si sofferma sulla necessità dell’Altro( i nostri genitori) che in qualche modo respinge il nostro destino. L’Altro di Lacan è il campo del linguaggio e , l’essere umano, vi si trova iscritto ancor prima della sua nascita. L’Altro agisce quindi sul bambino a causa delle leggi dell’Altro che anticipano la sua nascita. Lo sviluppo del bambino avviene quindi all’interno della struttura, da cui questo dipende. Ed essendo dipendente, il bambino all’Altro che vengano soddisfatti i suoi bisogni e che venga risposto alla sua unica domanda: è una domanda d’amore, di desiderio dell’Altro, perché è il desiderio dell’Altro che dà un senso al bambino Quindi il bambino domanda all’Altro che gli doni il suo desiderio: desidera il desiderio di lui che sta nell’Altro. Ma perché il soggetto desidera proprio il desiderio dell’Altro? Per il semplice fatto che potrebbe non essere desiderato. Sotto questa luce, il desiderio risulta essere una mancanza di qualcosa, ciò che Lacan definisce «mancanza ad essere». È poi la volta di Manuela Fraire con “L’inconscio ha cento anni ed è in buona salute”, Ida Dominijanni ( in collegamento Skype dalla Cornell University)con “Soggetto dell’inconscio, inconscio della politica”) ed infine Felice Cimatti autore di una relazione poliedrica dal titolo “ L’inconscio cento anni dopo”. Felice Cimatti si sofferma su un anno, il 1915 anno paradigmatico che fa da spartiacque tra un corpo “pre-freudiano” ed un corpo “post-freudiano” diviso in due dall’inconscio e da questo comandato. L’inconscio, costituito da moti di desiderio, è atemporale, soggetto al principio di piacere, esente da contraddizione. È un inconscio che spaventa, proprio come gli immigrati, ma è una forma di vita che si costituisce in seguito a quella rottura, è una forma che si aggiunge dall’esterno, è una forma di vita che vive. La prima sessione del 16 maggio inizia alle 9.30 all’University Club ed è dedicata al rapporto tra inconscio e letteratura. Presieduta da Raffaele Perrelli si apre con l’intervento di Romano Luperini  “Freud, Weiss e gli scrittori triestini. Il caso di Saba” che descrive Trieste come l’epicentro di diffusione  della psicoanalisi e città natale di Umberto Saba paziente di Weiss, la cui poesia e prosa si inseriscono in una dimensione psicoanalitica anche grazie all’influenza freudiana. A seguire Alessandra Ginzburg con “Inconscio simmetrico, metafora e analogia nella Ricerca del tempo perduto”, Renzo Bragantini con “Vincitori e vinti. Tasso tra seduzione del diverso e costruzione epica”; Fabio Stok e “Freud, l’esplorazione dell’antichità”; e Alberto Lucchetti che descrive la situazione antropologica fondamentale. La sessione pomeridiana, dedicata al cinema, è presieduta da Roberto de Gaetano. La prima relazione è quella di Claudia Mangiarotti che illustra il “ Giovane favoloso” di Mario Martone in chiave psicoanalitica; Daniela Angelucci con “Tra la mano e il metallo. Freud, Benjamin e l’inconscio ottico”; Rosamaria Salvatore con “L’inconscio e lo sguardo nell’epoca della trasparenza”; Lucilla Albano con “Un’inquietante intensità: il fermo fotogramma  di L’Année dernière à Marienbad di Alain Resnais” e infine Bruno Roberti  che ha analizzato il film “Sogno di un prigioniero”.di ciaccia L’ultima sessione, sull’inconscio filosofico, si è tenuta questa mattina alle ore 9.30. La sessione presieduta da Pio Colonnello si è aperta con la lectio magistralis di Antonio Di Ciaccia allievo diretto di Jacques Lacan. Sulla scia del motto lacaniano «Non si parla allo stesso modo stesi, in piedi o seduti”, Antonio Di Ciaccia ha tenuto la sua relazione “Il parlessere” in piedi. Nel Seminario “Ancora”, Jacques Lacan torna alla questione del corpo e allude al vivente come la condizione primaria del godimento e al corpo come suo supporto. Questo godimento è il reale che costituisce il «mistero del corpo parlante». Di conseguenza, il soggetto, lascia posto al parlessere, l’individuo parlante nel suo particolare essere di godimento, soggetto del corpo godente. A seguire: Bruno Moroncini , Michele Borrelli, Francesco Saverio Trincia e Pietro Bria. Infine un vivace dibattito perché l’inconscio ha tanto da dire e il convegno ne è stata la prova.

Rita Pellicori

Le opere di Gastone Biggi in mostra a Lamezia terme

locandina A3 mostra Gastone Biggi 2Lamezia Terme(Cz)- Verrà inaugurata martedì 12 maggio alle ore 19.00 presso la Studio gallery la mostra “Gastone Biggi. Disegni  e poesie”. Curata da Tonino Sicoli e Andrea Romoli Barberini, la mostra è stata organizzata in collaborazione con l’Associazione Artistico-Culturale P-Art e presenta ventiquattro disegni realizzati nel 1999 dal maestro per illustrare altrettante poesie scritte nell’arco di tempo compreso tra gli anni ’50 e i primi anni ’90.La mostra è patrocinata da: Accademia di Belle Arti di Catanzaro; MAON (Museo d’Arte dell’Otto e Novecento) di Rende (CS); PDAC (Palazzo Ducale Arte Contemporanea) di Maierà (CS).

Ingresso libero

Orario: da martedì a sabato dalle 16.30 alle 19

Info: Studio Gallery cell. +39 333 9220257

 

L’Enel a favore dell’associazione L’alveare di Catanzaro

Provincia di CatanzaroCatanzaro(Cz)- Mercoledì 13 maggio alle ore 11.30 presso il punto Enel sito in via Buccarelli i Responsabili e i Consulenti Enel consegneranno un contributo economico di 15mila euro all’Associazione L’Alveare di Catanzaro, che da anni promuove progetti volti a favorire l’autonomia e l’integrazione delle persone con disabilità intellettiva.L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Nel Cuore del Punto Enel”, che prevede l’erogazione di un contributo a sostegno dei progetti di solidarietà individuati dai Punti Enel del territorio nazionale che ogni anno si distinguono per i risultati raggiunti.

Rottura sulla condotta dell’acquedotto Abatemarco: erogazione idrica sospesa

Torano_CastelloTorano Castello(Cs)-L’improvvisa rottura sulla condotta adduttrice dell’acquedotto Abatemarco, verificatasi in località Foresta, nel comune di Torano Castello, ha causato la sospensione dell’erogazione idrica in città.
Lo ha comunicato al Comune di Cosenza la So.Ri.Cal. precisando che “l’interruzione si è resa necessaria  per predisporre gli interventi di riparazione. Non appena i lavori di riparazione saranno ultimati – ha comunicato inoltre la So.Ri.Cal – si provvederà a ripristinare le ordinarie forniture”.

Due giovani di Reggio Calabria alla Settimana Europea della Gioventù

FOTO 2Reggio Calabria (Rc)-L’evento della Settimana Europea della Gioventù che si è tenuto a Roma presso lo Spazio Factory ha visto la Città di Reggio Calabria protagonista con la partecipazione di due giovani del Laboratorio di Cultura Sostenibile, Innovazione e Coesione Sociale Giuseppe Mangano e Valentina Palco. Presente all’evento l’assessore alle politiche sociali, welfare e programmazione comunitaria del comune di Reggio Calabria Giuseppe Marino. “Le due giornate – ha dichiarato l’assessore Marino – hanno rappresentato un’esperienza di formazione, informazione e formulazione di proposte di azioni a forte carattere innovativo, con uno sguardo rivolto all’Europa e al futuro dei giovani, ma hanno anche consolidato l’approccio collaborativo tra associazioni e istituzioni, utile a innescare processi di valorizzazione, sviluppo e benessere del territorio”. La proposta promossa dall’associazione “Pensando Meridiano”, nasce dall’esperienza di Ergo Sud 2015 con Consuelo Nava (ricercatrice UNIRC) e Angelo Marra (Giovani industriali) responsabili scientifici, attraverso il FuturLab, laboratorio nel quale i giovani partecipanti (under40) sono chiamati a formulare strategie, tattiche e visioni progettuali per il PON Metro 2014. Le proposte dei vari gruppi sono state poi, sintetizzate in una unica sul sottotema indicato e presentate durante il dibattito presieduto da Giacomo D’Arrigo, Luigi Bobba –Sottosegretario alla Gioventù, Calogero Mauceri –Capo Dipartimento Gioventù e Servizio Civile Nazionale, Antonio Tajani –Vice Presidente Vicario del Parlamento EU, Silvia Costa –Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo, Paolo Masini -Assessore alla Scuola e alle politiche giovanili di Roma Capitale, Riccardo Luna –Italian Digital Champion, che hanno ribadito l’importanza della rete fra giovani, istituzioni e organizzazioni giovanili del territorio per cogliere le opportunità che l’Europa fornisce attraverso i fondi comunitari e far sì che i giovani siano protagonisti attivi e responsabili del futuro loro e dei territori che abitano e attraversano.

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Presentazione del libro di Mario Lo Gullo a Lamezia Terme

lo-gullo-sitoLamezia Terme(Cz) -Ci sono mille modi per raccontare la Calabria, Mario Lo Gullo con il suo libro « Informazione e comunicazione commerciale in Calabria» ci presenta il suo punto di vista sulla Calabria. Il racconto di Mario Lo Gullo inizia dal desiderio di un ragazzo di 16 anni con il “pallino” della comunicazione, che riesce a diventare il corrispondente de Il Giornale di Calabria di Piero Ardenti, per il suo paese: Sartano di Torano Castello. Ma a metà degli anni Settanta del Novecento nascono anche le prime radio libere, e così con alcuni suoi amici si “inventano” Radio Sartano 99 fm. Dopo la radio le prime esperienze nelle Tv locali: Cosenza Teletre, Teleuno,Telespazio; ma anche la grande avventura nazionale del circuito Cinquestelle e poi Metrosat e Calabria Tv. Mario LoGullo nel suo libro racconta anche tanta carta stampata: dalla Gazzetta del Sud, a la Provincia cosentina, per finire a L’Ora della Calabria. Un volume che come scrive il prof. Fulvio Stoja  «lo si può leggere tutto d’un fiato», dove l’autore presenta sia i mezzi della comunicazione  dove ha lavorato, ma anche i tanti imprenditori che hanno scelto i giornali, le radio e le televisioni rappresentate da  Lo Gullo per i loro comunicati commerciali, un binomio: informazione e comunicazione commerciale che non sempre è capito ed apprezzato. Il libro verrà presentato alla libreria Tavella di Lamezia Terme in Via Crati, Venerdì  15  Maggio alle ore 18.00.

Partono a Crotone i primi tirocini Garanzia Giovani

1_logoCrotoneCrotone (Cr)-Il Vice Presidente dalla Provincia di Crotone con delega al Lavoro, Ing. Franco Parise, la Responsabile del Centro per l’Impiego di Crotone, Rita Morandi e la Dirigente, Dott.ssa Silvana Corrado, hanno comunicato che in data 07/05/15,  nell’ambito del Progetto Garanzia Giovani sono stati effettuati i primi matching in Calabria individuando le figure professionali richieste dalle aziende ai fini dell’inserimento lavorativo mediante tirocinio formativo. Il progetto Garanzia Giovani, promosso dalla Regione Calabria,  si rivolge ai giovani dai 15 ai 29 anni (NEET),  che  non lavorano, non studiano e non frequentano nessun corso di formazione, garantendo loro: accoglienza e formazione; orientamento di Ι e ΙΙ livello; formazione mirata all’inserimento lavorativo; apprendistato; reinserimento di giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni in percorsi formativi; tirocinio extracurriculare; accompagnamento al lavoro; mobilità professionale transnazionale e professionale; bonus occupazionali.La responsabile del CPI,Rita Morandi rammenta alle imprese presenti sul territorio che il Centro per l’Impiego di Crotone fornisce l’assistenza necessaria, non solo in fase di registrazione nella piattaforma regionale e di avvio dei tirocini formativi, ma soprattutto per la selezione del personale in base alle specifiche esigenze delle imprese, la relativa stipula della convenzione e gli adempimenti amministrativi ad essa connessi. Ad oggi, i giovani della Provincia di Crotone, registrati sulla Piattaforma Garanzia Giovani sono circa 2100, mentre quelli presi in carico e che hanno sostenuto il colloquio di orientamento sono 1450.