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Fuga di gas provoca l’esplosione in casa: due feriti nel cosentino

MIRTO CROSIA (CS) – Una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Rossano è intervenuta questa mattina poco dopo le 9.30 in via Donizetti nel comune di Mirto Crosia per un esplosione a seguito di una fuga gas.

L’esplosione ha interessato un appartamento situato al primo piano di una palazzina su due livelli provocando la caduta di una parete di suddivisione in vani degli spazi interni. Sono rimasti coinvolti i due occupanti dell’abitazione di nazionalità Afgana. I feriti affidati al personale sanitario del Suem118 per le cure del caso e successivo trasporto presso struttura ospedaliera. Dalle prime verifiche effettuate, l’esplosione potrebbe essere stata causata dalla fuoriuscita di gas dal piano cottura durante la notte che ha trovato innesco nel momento in cui i due malcapitati si apprestavano alla preparazione della prima colazione.

 Sul posto i carabinieri di Rossano e la polizia locale per gli adempimenti di competenza.

Cosenza, domani il tour gratuito tra storia e monumenti alla scoperta del quartiere ebraico

COSENZA – “Cosenza, tra storia e monumenti, alla scoperta del quartiere ebraico…per non dimenticare”. E’ il titolo dell’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso in programma sabato 28 gennaio a partire dalle 15,30.

Una passeggiata culturale organizzata, in occasione delle manifestazioni per il giorno della memoria, in collaborazione con l’Assessore all’Artigianato, Commercio e Attività Produttive, Massimiliano Battaglia e l’esperta d’arte e guida turistica Paola Morano. L’itinerario proposto condurrà alla scoperta delle non poche tracce, materiali e immateriali, della cultura ebraica presenti in città, anche se di difficile e controversa individuazione. Sarà l’occasione per non dimenticare le persecuzioni subite dai cittadini ebrei. Il raduno è previsto alle 15.30 alla Confluenza dei fiumi, nei pressi della scultura “ Alarico sul Cavallo”  di Paolo Grassino, dove la millenaria leggenda di Re Alarico sarà evocata attraverso la scoperta della storia della Menorah, il  candelabro a sette braccia simbolo della religione ebraica.

L’itinerario si  articolerà attraverso un percorso, totalmente pedonale, nel centro storico, percorrendo Via Lungo Crati Miceli e attraversando  la “postierla”, antica porta secondaria delle mura cittadine, fino a raggiungere via Cafarone, il cui toponimo, secondo alcune tesi, riporterebbe alla memoria Cafarnao, antica città della Galilea, centro spirituale dell’evangelizzazione di Gesù. Altra tappa sarà Palazzo Gervasi che potrebbe, secondo alcune recenti ipotesi, rivelare tracce relative alla localizzazione del quartiere ebraico e della Sinagoga. Percorrendo Salita Liceo si raggiungerà, quindi, Piazza dei Follari, luogo custode della straordinaria operosità della comunità ebraica che favorì la produzione e la diffusione della seta. Si proseguirà verso il Monastero delle Vergini realizzato, secondo le fonti, sul sito dell’antica Sinagoga.  Dopo la visita alla Chiesa ed al chiostro, si scenderà verso il quartiere Massa per poi fare tappa al complesso monumentale di S. Agostino dove la passeggiata culturale sarà conclusa al Museo dei Brettii e degli Enotri per apprezzare la mostra “Gli artisti Calabresi per la Shoah” che fa parte dell’ampio programma del “Mese della memoria” promosso dall’Amministrazione comunale.

L’iniziativa è completamente gratuita. Per informazioni e per prenotarsi basta scrivere una mail al seguente indirizzo:  morano.paola40@gmail.com  .

 

A Rende arriva Beppe Grillo con il suo show “Io sono il peggiore”

RENDE (CS) – Dopo un lungo periodo di silenzio, Beppe Grillo ritorna a Teatro con “Io sono il peggiore”, come lo definisce lui stesso: “lo spettacolo delle rivelazioni, dove tutti sono coinvolti e nessuno è escluso!”. Dalla religione alle silenziose guerre economiche, passando per il metaverso, fino al lato oscuro dell’ambientalismo, il grande ritorno sulle scene del comico italiano più spiazzante, caustico e “odiato” di tutti i tempi, come non si è mai visto. Durante lo spettacolo si avvarrà di immagini su un grande schermo e di contributi video via internet.

Tre le date in Calabria: 11 aprile al Teatro Comunale Grandinetti di Lamezia Terme, 13 aprile al Teatro Garden di Rende, 14 aprile al Teatro Vittoria di Diamante, inizio show ore 21:00. La prevendita dei biglietti è partita oggi su www.ticketone.it e in tutti i punti Ticketone (Prezzo dei biglietti, compreso diritti di prevendita: 1° settore €39,00; 2° settore €34,50; 3° settore €29,00; 4° settore €25,00). Informazioni allo  0968441888. Per Diamante bisogna rivolgersi alla biglietteria del Teatro (tel. 098581055). Le date calabresi del tour, distribuito come sempre da Marangoni Spettacoli, sono organizzate in Calabria dalla Show Net di Ruggero Pegna con la collaborazione dell’Associazione Teatrale I Vacantusi, Dedo Eventi e Tirreno Festival.

Ferramonti di Tarsia, nel lager dove prevalse l’umanità il ricordo di “memoria, identità e diritti umani”

TARSIA (CS) – Il Comune di Tarsia, insieme alla Direzione del Museo Internazionale della Memoria di Ferramonti di Tarsia, prosegue la sua opera incessante nella organizzazione di varie ed ampie manifestazioni, non solo nel giorno della Memoria ma nell’intera settimana precedente la commemorazione. In particolare, gli eventi rappresentano le due fasi del Campo di Concentramento di Ferramonti di Tarsia.

La prima fase, 1940-1943, campo di internamento e prigionia, seconda fase, 1943-1945, campo di “Displaced Persons”. In particolare, il visitatore avrà modo di conoscere le peculiarità della prima fase del Campo di Ferramonti, che lo resero unico nel panorama italiano ed europeo dell’epoca. Così come, si potrà comprendere l’ardore sionistico che pervase lo stesso Campo di Concentramento nella seconda fase. Il tutto proiettato nella fase contemporanea che stiamo vivendo: solo ricordando ciò che è stato si può evitare il ripetersi di tristi eventi in atto attualmente, purtroppo, in Ucraina. Il sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, in stretta collaborazione e sinergia con il Consigliere Delegato alla Cultura, Roberto Cannizzaro, il Direttore del Museo Internazionale della Memoria di Ferramonti di Tarsia, Teresina Ciliberti, il CTS del Museo Internazionale, l’Istituzione Comprensivo Terranova da Sibari ed i volontari della Memoria, hanno programmato una serie di eventi:

 

Il campo di Ferramonti

Ferramonti fu una realtà diversa dai lager nazisti dell’Europa centro orientale. Come sottolinea Ehrman “per i prigionieri passare per Ferramonti significò la salvezza.” Istituito dal regime fascista nel giugno del 1940, nel campo transitarono circa 5000 prigionieri la maggior parte dei quali apolidi di religione ebraica  provenienti da tutta Europa. I primi arrivarono nel 1942 e furono costretti a completarlo con le proprie mani.

“Quello che accadde là dentro ebbe dell’incredibile. In uno spazio senza logica confluirono persone da tutta Europa che seppero superare il dolore, la separazione dalle loro famiglie, solamente grazie alla solidarietà, alla convivenza, alla fratellanza” (Dal corto L’Angelo di Ferramonti, di Pier Luigi Sposato)

Molti degli allora internati, i loro figli e nipoti, ogni 27 gennaio si riuniscono ancora a Ferramonti nel Giorno della Memoria. Raccontano le loro storie ai numerosi presenti e passano il testimone a studenti, a residenti, a visitatori, alle comunità ebraiche di tutto il mondo e alla vicina Comunità Arbëreshë, la minoranza etno-linguistica albanese o, meglio, gli albanesi d’Italia, che ebbero un ruolo fondamentale nel sostentamento e nella salvezza degli internati e che hanno assunto oggi un ruolo di primo piano nella cura della loro memoria. Ogni anno il Campo di Ferramonti, Parco Letterario Ernst Bernhard e le Riserve del Crati accolgono circa 20.000 visitatori.

 

Al momento della promulgazione delle leggi razziali italiane (1938) i circa 10 mila ebrei stranieri apolidi presenti in Italia ebbero l’ingiunzione di lasciare il paese. Gran parte di loro riuscì a partire, ma per poco più di 3000 persone nel maggio 1940 scattò l’ordine di arresto. Molte di loro furono portate a Ferramonti dove li raggiunsero presto altri gruppi in fuga dal nazismo e arrivati nei territori sotto il controllo italiano dalla Yugoslavia alla Grecia, dall’Albania al nord Africa.

Ernst Bernhard fu il primo ad arrivare a Ferramonti

Ernst Bernhard, cui è dedicato il Parco Letterario, fu tra i primi ad arrivare a Ferramonti. Psicanalista di stampo junghiano, esercitava in Italia da tempo. Scappato da Berlino, rifiutato dal Regno Unito, trovò scampo a Roma. A Ferramonti ebbe la possibilità di proseguire i suoi studi mantenendo un carteggio con la moglie Dora che da Roma gli inviava tra le altre cose analisi astrologiche, considerazioni sul quotidiano, appunti sugli incontri di Eranos e poi libri, cibo, vestiario.

Quando fu liberato grazie all’intercessione dell’orientalista, esploratore e storico Giuseppe Tucci, che lo salvò dall’estradizione in Germania, tornò a Roma e contribuì non poco alla ripresa culturale del Paese. Fu lo psicanalista di Adriano Olivetti, Natalia Ginzburg, Amalia Rosselli, Giorgio Manganelli, Giacomo Debenedetti, Roberto Brazien fondatore di Adelphi, Luciano Emmer, Carla Vasio, Vittorio De Seta. Lo stesso Federico Fellini di cui quest’anno ricorre il centenario, andò in analisi da Berhard e lo stesso cineasta raccontò di essere stato fortemente influenzato da Bernhard per 8 /12 e Giulietta degli spiriti.

Auto, ad Altomonte il 5° Memorial Vittorio Minasi

Torna il Memorial Vittorio Minasi, organizzato come sempre da ASA Castrovillari che, per la sua quinta edizione, si terrà ad Altomonte sabato 28 gennaio alle ore 17 presso il Salone Razetti.

Patrocinato da ACI Sport e dallo stesso Comune di Altomonte, all’evento parteciperanno il presidente di ASA Castrovillari e figlio di Vittorio, Massimo Minasi; il sindaco e l’assessore delegato allo sport del Comune di Altomonte, Giampietro Coppola e Giuseppe Capparelli; il consigliere provinciale di Cosenza delegato alla viabilità, Eugenio Aceto; il presidente di ACI Sport Cosenza, Ernesto Ferraro; il fiduciario ACI Sport Calabria, Gaetano De Paula e la Fiduciaria zonale Coni, Anna De Gaio, coordinati da Renato Bruno di “Sport e Foto”.

Nel corso dell’appuntamento, durante il quale sarà ricordato chi per anni ha creduto nell’automobilismo sportivo lottando per ottenere sempre importanti traguardi, sarà assegnato il prestigioso trofeo premiando piloti che hanno partecipato alle gare di ASA Castrovillari secondo le classifiche previste dal regolamento del Memorial.

L’ASA Castrovillari, con la fattiva collaborazione della Scuderia Spac e di ACI Sport, ha voluto dar vita già dal 2018 al Campionato intitolato al fondatore di questo importante Comitato Organizzatore, che annualmente porta in Calabria centinaia di sportivi, appassionati e visitatori, mettendo in luce, attraverso la forza dello sport, le bellezze della Calabria in nome di chi, per primo, ci ha creduto.

“Se mi lasci ti brucio casa”. Arrestato a Lattarico dopo anni di violenze alla moglie

RENDE (CS) – Nell’ambito delle attività di contrasto ai reati di violenza domestica poste in essere dai Carabinieri del Comando Compagnia di Rende (CS), sono diversi i provvedimenti eseguiti, emessi dall’Autorità Giudiziaria di Cosenza in accoglimento delle richieste avanzate dalla locale Procura della Repubblica a seguito di attività investigative esperite dai militari dell’Arma.

I Carabinieri di Lattarico (CS) in ottemperanza all’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, hanno tratto in arresto C.M., 40 anni, indagato per il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi. L’uomo era stato già destinatario, nel 2021, della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare per i maltrattamenti indirizzati verso la moglie e, peraltro, era stato anche tratto in arresto per la violazione della misura applicatagli.

Le investigazioni dei militari dell’Arma hanno consentito di ricostruire la condotta posta in essere dall’arrestato, di sopraffazione sistematica tale da rendere particolarmente dolorosa la convivenza. Infatti, lo stato di alcol-dipendenza dell’uomo fa emergere un vissuto difficile in cui è palese la sofferenza quotidiana, l’umiliazione, la privazione di una dimensione di tranquillità cui è sottoposta la moglie, donna fisicamente fragile, gravemente malata e invalida, dalle cui minacce è fortemente condizionata. L’uomo adoperava condotte violente innescate da futili motivi, afferrandola per i capelli e trascinandola a terra, colpendola con pugni e schiaffi su tutto il corpo. Per impedirle di uscire l’uomo aveva venduto l’auto della donna ricattandola e minacciandola di dar fuoco alla casa qualora avesse pensato di lasciarlo.Ora l’uomo si trova agli arresti domiciliari presso l’abitazione di altri familiari.

Bisignano, botte e minacce all’anziana madre per avere soldi: arrestato 39enne

 

BISIGNANO (CS) – A Bisignano (CS), i Carabinieri del locale Comando Stazione, hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di  misura cautelare personale nei confronti di M.M., 39 anni, indagato per maltrattamenti nei confronti della madre convivente, la quale era sottoposta a sistematiche ed insistenti richieste di denaro, in occasione delle quali veniva minacciata dal figlio di bruciarle la casa. Una condotta posta in essere dall’uomo consistita in ripetute offese verbali, minacce, aggressioni fisiche, limitazioni in varie forme della libertà di autodeterminazione della madre, protrattesi senza soluzione di continuità per i lunghi anni di convivenza da quando la donna era rimasta vedova.

Nell’ultimo grave episodio verificatosi all’inizio di gennaio, i Carabinieri di Bisignano trovavano l’anziana signora in mezzo alla strada, in lacrime ed infreddolita, chiedendo loro di aiutarla poiché il figlio voleva ammazzarla se non gli avesse consegnato del denaro, cacciandola fuori di casa senza nemmeno un giubbino per farla morire di freddo. In effetti il figlio uscito dall’abitazione, continuava ad inveire e minacciare la madre anche alla presenza dei militari dell’Armai quali fermavano l’indagato in procinto di aggredirla fisicamente. Solo grazie al loro intervento si evitavano conseguenze peggiori. I militari infatti dopo aver allontanato l’uomo prestavano soccorso alla donna che veniva trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale di Acri. L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato tradotto presso la casa circondariale di Cosenza.

Rende, il Tribunale vieta a Manna di partecipare alla presentazione di un libro. E viene installata una sagoma

RENDE (CS) – Una sagoma a tratteggiare i contorni di una vicenda: “che pare coniugare malagiustizia e interessi politici”. Aggirato l’incomprensibile diniego, l’avvocato Marcello Manna è intervenuto in video-collegamento alla presentazione del libro di Roberto Castagna “Leader al contrario. Libertà, giustizia sociale e tutela dei lavoratori” scritto a dal leader sindacale con il giornalista Francesco Kostner. 
 
Il Tribunale di Cosenza aveva infatti impedito all’avvocato di poter presenziare all’evento. Citando Antoine Garapon sulle libertà fondamentali e lo stesso volume di Castagna e Kostner in cui si parla di magistratura condizionante il libero esercizio della democrazia, Manna parla di: “una scelta incomprensibile visto che il convegno a cui si chiedeva di partecipare come relatore riguardava l’attività professionale e non già quella amministrativa.
 
L’applicazione della misura in atto è esclusivamente relativa alla funzione di sindaco e la scelta della misura è stata effettuata tenendo conto della c.d. Legge Severino”, aggiungendo: “da quando le attività culturali sono considerate pericolose e non essenziali a tal punto da far decidere per il diniego?”. L’avvocato, ha poi confermato che nei prossimi giorni indirà una conferenza stampa: “per mostrare gli atti che dimostrano l’accanimento giudiziario con finalità politiche che l’inchiesta sottende”.

Castrovillari, si blocca l’attività chirurgica: “perché in ospedale solo una sala operatoria?”

CASTROVILLARI (CS) – “Riguardo ad alcuni disservizi verificatisi presso il presidio ospedaliero di Castrovillari, ed a notizie diffuse attraverso mezzi di informazione, che generano allarme sociale, alimentando ulteriore discredito sul sistema sanitario, si ritiene necessario chiarire alcuni aspetti. Vero è che si è dovuta bloccare l’attività chirurgica dell’ospedale a causa di un inconveniente tecnico sul Gruppo di Continuità a servizio dell’unica sala operatoria (guasto non riparabile di n. 2 schede elettroniche), non prevedibile ne prevenibile, atteso che l’apparecchiatura è soggetta a manutenzione preventiva e predittiva continua”.

Così replica in una nota l’Asp di Cosenza che però non ci sta ad essere il capro espiatorio della vicenda: ” Il vero problema dovrebbe essere come sia stato possibile che un Ospedale Spoke erogasse tutta l’attività chirurgica, ostetrico-ginecologica ed ortopedica con una sola sala operatoria, senza che nessuno (politico o tecnico) ne denunciasse l’abnormità. E come nessuno abbia lamentato la mancata messa in esercizio del nuovo blocco operatorio, con 4 sale, realizzato da ben 15 anni con un investimento di quasi 6.0 Milioni di €uro.

La direzione strategica dell’Azienda Sanitaria di Cosenza, sotto costante impulso del Presidente Occhiuto, ha affrontato e risolto il problema del nuovo Blocco Operatorio, rimuovendo tutte le cause ostative legate ai contenziosi, al mancato completamento dei lavori ed al fallito collaudo. Con l’occasione del fermo forzato – precisa l’Asp di Cosenza – si completerà il trasferimento di tutte le apparecchiature nel nuovo Blocco Operatorio, che, possiamo affermare con una punta di orgoglio, la prossima settimana sarà finalmente operativo, così, come sarà nuovamente operativa anche l’attuale sala operatoria (che sarà utilizzata come sala operatoria del blocco parto, come originariamente previsto) per gli effetti della riparazione del Gruppo di Continuità, già autorizzato.

Paradossalmente, una volta superati quelli che ci si augura saranno minimi disguidi per i cittadini, avendo messo in atto tutte le procedure per garantire le emergenze chirurgiche nel vicino Spoke di Corigliano-Rossano e nell’Hub di Cosenza, questa dovrebbe essere l’occasione per festeggiare la soluzione di un problema annoso che aveva relegato quell’ospedale in un luogo estremamente pericoloso e lontano dalle più elementari norme di sicurezza in materia di assistenza sanitaria. Per quanto riguarda la funzionalità dell’emodinamica, posto che il problema è riconducibile all’arcinota carenza di medici, nello specifico di emodinamisti, nessuna responsabilità è ascrivibile alla Direzione Strategica, nè al Governo Regionale ed al Commissario ad Acta, i quali si prodigano quotidianamente nell’affannosa ricerca di personale medico disponibile ad operare nei nostri Spoke e qualche esternazione disdicevole non fa altro che rendere meno attrattive le nostre strutture. In ogni caso, al riguardo dell’Unità di Emodinamica del presidio ospedaliero di Castrovillari si è attivata una collaborazione con il Policlinico Universitario di Germaneto per integrare le risorse mancati e ripristinare il servizio H24″.

CorriCastrovillari ad un passo dai campionati italiani di Gubbio. Serena D’Ingianna si impone a Napoli

Al Cross di Crotone i ragazzi dei team della CorriCastrovillari hanno dato, ancora una volta, dimostrazione di grande bravura, coesione e spirito di gruppo. Organizzata dalla Scuola di Atletica Krotoniate, il cross ha visto trionfare Francesca Paone nella gara femminile, seguita alla compagna di squadra Rosy Ciccone, alla sua prima uscita con la canotta della CorriCastrovillari. Terzo posto per Morena Sestito della Run4Catanzaro.

Per la gara maschile di 10km, vittoria per Andrea Pranno della Cosenza k42, secondo posto strepitoso per il campione Ahmed Semmah, davanti a Giovanni Auciello; quarto Marco Barbuscio della Marathon CS, seguito da Francesco Curia, Polisportiva Magna Graecia. Sesto posto assoluto di Michelangelo Spingola, con l’ottima prestazione di Sergio di Giorgio della CorriCastrovillari.

Al suo esordio nella categoria Cadetti, Tommaso Gabriele conferma le aspettative della vigilia e vince con forza e determinazione. Secondo posto per Orlando Turco. Nella categoria Eso10, vittoria di Gabriel De Maio che all’appuntamento con la categoria superiore si è fatto trovare pronto, dimostrando di non avere rivali nella campestre.

Nella gara Cadetti e Cadette, grandi risultati di squadra per Anastasia Gattabria che arriva terza e per Matilde Pirillo e Giulia Santella.

Ottima prima gara per i neo atleti Alfonso Ruffolo e Ricky Hu del Team Mirto che, insieme a Nicola Faruku (partito fin troppo veloce), hanno portato a termine il loro compito di squadra. Ludovica Acri vince la categoria Ragazze, grazie anche ad un ottimo lavoro di squadra con Francesca Basile.

Gaetano Beltrano è secondo all’esordio in categoria Ragazzi, riuscendo a gestire una gara con un percorso bello e tecnico creato dalla sapiente azione di Scipione Pacenza e messa in opera dagli amici della Sakro di Crotone, Pino e Carmine Talarico, oltre che di tutta la squadra.

«Siamo molto soddisfatti, anche perché quella di Crotone è stata la prima delle due gare per la categoria assoluti. Le prime due squadre, infatti, vanno di diritto ai Campionati italiani di Gubbio – ha sottolineato il presidente della CorriCastrovillari, Gianfranco Milanese -. Nella classifica femminile siamo primi, mentre in quella maschile secondi.Per Gubbio manca poco, dobbiamo dare il massimo nella prossima gara. Nel Calabria Cross, invece, la CorriCastrovillari è prima sia nella classifica maschile che femminile».

Seppur infortunato, il campione Mimmo Ricatti, neo acquisto della CorriCastrovillari, non ha fatto mancare la sua presenza venendo da Barletta per sostenere tutta la squadra.

Infine Serena D’Ingianna si impone a Napoli nei 50m con un tempo di 7.79, avendo la meglio su tante concorrenti altrettanto agguerrite.