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De Magistris ai sindaci della Calabria: “disponibile al confronto”

SOVERATO (CZ) – Luigi de Magistris, candidato Presidente alla Regione Calabria ha inviato una nota al Sindaco di Soverato Francesco Alecci e, per il suo tramite, ai Sindaci della Calabria, nella quale sottolinea di aver “ letto con interesse il documento sottoscritto da numerosi tuoi colleghi in riferimento alla prossima scadenza elettorale regionale.  Condivido appieno i temi sollevati e le preoccupazioni espresse per la drammatica situazione in cui si trova la Calabria. D’altronde sin dalle prime ore in cui ho deciso di impegnarmi direttamente in un progetto di rinascita della nostra terra, ho individuato nella forza, nell’esperienza e nella credibilità dei sindaci il soggetto principale per fuoriuscire dalla crisi in cui, ormai da molti anni, versa la regione.”
 
“ Ho vissuto e vivo con grande passione – continua –  l’esperienza di Sindaco e come voi avverto l’importanza dei rapporti con i governi nazionale e regionale. Ho conosciuto la solitudine di chi ogni giorno deve fare i conti con piccoli e grandi problemi, aggravati di recente dalla crisi pandemica, la cui incerta e discutibile gestione da parte dei decisori sovracomunali, ha reso il nostro lavoro ancora più difficile. Perciò ritengo fondamentale invertire la rotta. Occorre eliminare la subalternità che ha caratterizzato le relazioni tra i sindaci e la Regione. Mai più i sindaci dovranno bussare alla porta del Presidente con il cappello in mano. Occorre sostenere i progetti, di cui le comunità locali sono portatrici, per la loro qualità e sostenibilità e non per la vicinanza politica, o di altra natura, al Presidente di turno.”
La nota di de Magistris prosegue:  “ i  prossimi anni saranno decisivi per la nostra Regione. Dall’Unione Europea arriveranno consistenti flussi di denaro destinati alle politiche di sviluppo, che auspico destinati innanzitutto alla coesione sociale e alla lotta alle disuguaglianze. I piani europei in costruzione dovranno incontrare, però, amministratori capaci, onesti, lungimiranti e soprattutto una straordinaria concertazione tra la giunta regionale e gli amministratori locali. Da questo rapporto, che dovrà assumere il valore di un proprio patto, passa il futuro della nostra Regione.”
 
“Per le ragioni che ho sinteticamente esposto, sono molto interessato, pertanto, ad avviare un confronto, già nei prossimi giorni, nelle modalità che riterrete più opportune, con tutti i sindaci che si riconoscono nel documento.” conclude il candidato alla presidenza della regione Calabria

Cosenza, 15 mila visitatori per Van Gogh. A gennaio arriva Leonardo

Prolungata fino al 25 novembre, la mostra multimediale sull’artista olandese. Dopo le festività natalizie attesa la Da Vinci Experience

COSENZA – Prosegue il feeling della città di Cosenza con Van Gogh Alive, l’esperienza interattiva ospitata dallo scorso mese di maggio al Museo Multimediale. Oltre 15 mila gli accessi registrati. Tra i visitatori, oltre la metà sono giunti da fuori provincia e circa tremila da altre regioni italiane o dall’estero. Ma le richieste di prenotazione non si sono mai fermate. Per questo la mostra è stata prolungata fino al 25 novembre. Intanto la struttura sta preparando un nuovo grande evento: la Da Vinci Experience, il nuovo appuntamento immersivo dedicato al genio di Leonardo, atteso per dal prossimo 15 gennaio.

Tragico impatto sulle rotaie, muoiono due bambini di 6 e 12 anni

BRANCALEONE (RC) – La tragedia si è consumata nel primo pomeriggio, quando una bambina, secondo una prima ricostruzione dei fatti, è sfuggita al controllo della madre ed avrebbe attraversato i binari proprio mentre sopraggiungeva il treno. Il fratello maggiore ha tentato di scansarla, rimanendo a sua volta coinvolto nell’impatto insieme alla donna, anche lei disperatamente protesa verso i figli per salvarli. Terribile il bilancio: i due bambini di 6 e 12 anni sono morti sul colpo, investiti da un regionale nei pressi della stazione di Brancaleone Marina. La madre è invece ricoverata in condizioni disperate agli ospedali riuniti di Reggio Calabria. Si chiama Simona Dall’Acqua, insegnante di 49 anni residente a Milano, in vacanza nella Locride. Era con il compagno, Antonino Partiglia di 54 anni, che stava parcheggiando l’auto senza accorgersi di quanto stava accadendo. Il macchinista ha tentato una frenata disperata, senza riuscire ad evitare l’impatto. La Procura di Locri ha aperto un’inchiesta.

Associazione mafiosa nel crotonese, 11 misure cautelari – VIDEO

CROTONE – Dalle prime ore dell’alba, in provincia di Crotone, i carabinieri della compagnia di Petilia Policastro stanno dando esecuzione a misure cautelari, emessa dal GIP di Catanzaro su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 11 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa di tipo ‘ndranghetistico, omicidio, detenzione e porto illegale di armi, estorsione, ricettazione, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, abuso d’ufficio e vari danneggiamenti e uccisioni di animali. A rendere noti i particolari sarà il procuratore Gratteri in una conferenza stampa.

Operazione Domus: arrestato il sindaco di Guardia Piemontese

PAOLA (CS) – Dalle prime luci dell’alba, i militari della compagnia carabinieri di Paola stanno eseguendo nell’ambito di una operazione denominata Domus, un’ordinanza di custodia cautelare personale, emessa dal Gip Rosamaria Mesiti, su richiesta del procuratore della Repubblica Pierpaolo Bruni, nei confronti di 2 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di peculato, falsità materiale commessa dal Pubblico Ufficiale in atti pubblici, falsità ideologica commessa dal Pubblico Ufficiale in atti pubblici, abuso d’ufficio, favoreggiamento personale. Il provvedimento cautelare è stato emesso nei confronti del sindaco di un comune di Guardia Piemontese, Vincenzo Rocchetti, e di un funzionario responsabile del settore tecnico del medesimo ente. Per entrambi è stata disposta la custodia cautelare in carcere, a seguito delle indagini aventi ad oggetto la gestione delle procedure di assegnazione di un’abitazione di edilizia popolare. In particolare il sindaco ed il funzionario si sono resi responsabili, tra l’altro, di condotte di falso strumentali all’assegnazione indebita di alloggi popolari. Essi inoltre, attingevano a risorse pubbliche appostate alla voce di bilancio dell’Ente destinata a “Spese per opere pubbliche finanziate dalle concessioni edilizie” per pagare la bonifica di locali comunali che erano oggetto di intercettazioni ambientali disposte dalla Procura della Repubblica di Paola. Nel procedimento penale in esame risultano indagati altri soggetti, sulle cui generalità l’Ufficio di Procura mantiene il più stretto riserbo.

FOTONOTIZIA Auto fuori strada in Piazza Bilotti, nessun ferito

COSENZA – Curioso incidente in Piazza Bilotti, per fortuna senza conseguenze per le persone. Una giovane ha impattato con una Fiat Multipla contro la parete divisoria in plexiglas della carreggiata stradale, poi ha perso il controllo dell’auto ed ha terminato la corsa sul marciapiede dove in quel momento non transitavano passanti. Sul posto è intervenuta la polizia municipale. Immediato il ripristino della circolazione. Non ci sono stati feriti.  

Malore in piscina, muore 14enne nel cosentino

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Un ragazzo di quattordici anni è morto a seguito di un incidente in una piscina. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di oggi a Corigliano Calabro, in una residenza turistica di contrada Chiubbica. Ancora non è chiara la dinamica di quanto accaduto, ma il ragazzino potrebbe essere morto a causa di un malore dovuto ad una congestione. Pare, infatti, che si sia tuffato in acqua subito dopo il pasto. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri. Allertato anche, inutilmente, l’elisoccorso.

Finanziamento master universitari, ecco la graduatoria definitiva

CATANZARO  – Via libera dalla Regione, anche per l’annualità 2018, al finanziamento dei voucher a copertura totale o parziale dei costi d’iscrizione a Master universitari. Il settore regionale Alta formazione e Università, prendendo atto dei lavori della Commissione di valutazione, ha approvato le graduatorie definitive delle domande ammesse al finanziamento. Sono 120 i soggetti risultati beneficiari del bando. 

Ammessi 125 studenti, investito un milione di euro

L’intervento impegna più di 1 milione di euro a valere sul POR 2014-2020. «Nuove risorse ai laureati calabresi per partecipare ad attività di formazione post-universitaria – dichiara il presidente Mario Oliverio – Dopo l’edizione 2017 del bando, con cui abbiamo finanziato 125 voucher, continua l’impegno della Regione per favorire l’accrescimento delle competenze e le possibilità di occupazione. Un impegno quotidiano rivolto agli studenti per sostenere possibilità di accesso all’istruzione universitaria e post-universitaria in un quadro più ampio caratterizzato da un’elevata qualità dell’offerta formativa, delle dotazioni strutturali e tecnologiche e dei servizi dei quattro atenei regionali».

Scarica il file con gli esiti della graduatoria

Gli ammessi al contributo dovranno inviare entro il 23 ottobre 2018 l’atto unilaterale d’obbligo secondo le modalità indicate nelle linee guida. Tutte le indicazioni per la corretta gestione e rendicontazione del voucher sono contenute nell’avviso pubblico e nelle linee guida in allegato. Clicca qui per visionare la graduatoria definitiva.

Cariati, turbativa appalto gestione rifiuti. Divieto di dimora per il sindaco ( I NOMI)

CARIATI (CS) – I finanzieri della compagnia di Rossano, coordinati dalla procura della repubblica di Castrovillari, hanno notificato la misura cautelare del divieto di dimora nei Comuni di Cariati, Rossano e Corigliano al sindaco di Cariati Filomena Greco, per il reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Altre quattro persone, tra imprenditori e pubblici funzionari, sono coinvolte nell’inchiesta. In particolare, l’attuale dirigente dell’area tecnica del comune di Cariati è stato sospeso dal servizio. Nei suoi confronti è stato disposto anche l’obbligo di dimora nel comune di residenza. Obbligo di dimora anche per l’ex dirigente dell’area tecnica del comune di Cariati, ora in pensione. Infine per due imprenditori è stata disposta l’interdizione dall’esercizio dell’attività d’impresa e l’obbligo di
dimora nel comune di residenza.

AFFIDAMENTO DIRETTO CON PROCEDURE IRREGOLARI

L’indagine, durata poco più di un anno, si riferisce all’affidamento del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti solidi urbani nel comune di Cariati, effettuato secondo la procura, in violazione della normativa in materia di appalti pubblici e che sarebbe stato frutto di accordi collusivi volti a condizionare le modalità di scelta del soggetto a cui affidare, in via diretta il servizio stesso. In particolare, nell’agosto del 2016, a seguito di interdittiva antimafia emessa nei confronti della società affidataria del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti solidi urbani nel territorio comunale, l’Ente locale richiedeva direttamente l’intervento di un soggetto terzo senza avviare le procedure previste dal codice degli appalti ed interpellare altre ditte,
evidenziando la ritenuta sussistenza di inderogabili esigenze di ordine ambientale, di igiene e salute pubblica. Precostituendo, così, un’artificiosa e fittizia situazione di rischio di emergenza sanitaria il
servizio di raccolta dei rifiuti veniva quindi fraudolentemente affidato al soggetto favorito,
omettendo di invitare altri operatori del settore. La scelta della nuova ditta di raccolta rifiuti, frutto di un accordo collusivo, avveniva in maniera riservata e diretta, in tempi rapidissimi, senza alcun tipo di evidenza pubblica, al fine di favorire l’affidamento diretto al soggetto individuato. L’affidamento diretto veniva poi prorogato e spezzettato con successive sei ordinanze, con indebito vantaggio da parte della società aggiudicataria di un importo pari a circa 1.400.000 euro. Nel 2017 veniva infine bandita la gara pubblica, tutt’ora in corso, per l’affidamento del servizio di trasporto e gestione dei rifiuti. Al fine di impedire la reiterazione del reato e la possibile influenza della gara pubblica in corso, il Gip ha emesso le cinque misure cautelari.

LE PERSONE COINVOLTE:  GRECO FILOMENA, nata a Terravecchia (CS), il 11.06.1966 (Sindaco di Cariati – CS -): Divieto di dimora nei Comuni di Cariati, Rossano e Corigliano Calabro;

 BENEVENTO ADOLFO, nato a Bocchigliero (CS) il 12.02.1951 (funzionario Comune di Cariati in pensione): Divieto di dimora nei Comuni di cariati, Rossano e Corigliano Calabro;

FANIGLIULO Giuseppe, nato a cassano allo Ionio (CS) il 11.02.1973 (funzionario del Comune di Cariati): Sospensione dell’esercizio del pubblico ufficio e obbligo di dimora nel Comune di Cariati;

FUSARO ANTONIO, nato a Corigliano Calabro (CS) il 11.06.1972Interdizione temporanea dell’esercizio dell’attività di impresa ed obbligo di dimora nel Comune di Corigliano; 

ARCOVIO Cristoforo, nato a Rossano (CS) il 31.10.1949: Interdizione temporanea dell’esercizio dell’attività di impresa ed obbligo di dimora nel Comune di Rossano.

 

 

 

 

Corigliano, appalti pilotati e lavori di scarsa qualità

COSENZA – Ha preso il via dalla segnalazione dell’ex sindaco di Corigliano Giuseppe Geraci l’inchiesta denominata Comune accordo, condotta dai finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza, coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari. Cinque persone sono finite in carcere, 18 ai domiciliari. Si tratta di imprenditori, professionisti e pubblici funzionari dipendenti. I particolari sono stati resi noti in una conferenza stampa alla quale è intervenuto anche il procuratore generale della Corte d’Appello Otello Lupacchini. Alle gare d’appalto partecipavano ditte appartenenti ad uno stesso cartello, coordinate da un unico centro decisionale, appositamente creato dagli imprenditori proprio con la funzione di raccordo. I pubblici funzionari omettevano sistematicamente la vigilanza ed il controllo sulle procedure di aggiudicazione ed esecuzione ed intervenivano nell’avvalorare varianti illegittime e false perizie. In particolare, omettevano la verifica della legittima cessione e la presenza dei requisiti di qualificazione e di ordine tecnico organizzativo nei casi di sub-appalto dell’esecuzione delle opere; la segnalazione delle irregolarità ai rispettivi uffici e responsabili dei procedimenti; la veridicità delle dichiarazioni delle auto certificazioni presentate e più in generale di svolgere le attività di competenza dei propri uffici. Concertati affidamenti diretti illegittimi, violazioni ai principi di rotazione e trasparenza, fino ad arrivare ad escludere partecipanti alle gare evidenziando violazioni formali nella presentazione delle domande. In alcuni casi gli stessi funzionari proponevano e consentivano l’introduzione di nuovi lavori con la previsione di nuovi prezzi delle forniture dei servizi approvando, senza averne la competenza, varianti ai lavori aggiudicati modificando sostanzialmente il bando di gara. L’omesso controllo e l’illegittima autorizzazione di varianti progettuali, la falsa attestazione della continuità del cantiere e quindi dei lavori, le false o compiacenti perizie, determinavano l’incremento dei costi delle opere pubbliche, realizzate, in alcuni casi, con materiali differenti e più economici rispetto a quelli previsti dal capitolato di appalto. Condotte di frode nelle pubbliche forniture che si realizzava, tra gli altri, attraverso il concordato aumento del prezzo degli arredi urbani fino ad arrivare ad oltre cinque volte il reale valore. Disposto il sequestro preventivo di 11 società riconducibili ai promotori e agli organizzatori dell’associazione a delinquere dedita alla manipolazione degli appalti pubblici, per un valore pari a circa 9 milioni di euro. Complessivamente sono 55 i soggetti indagati tra cui 5 imprenditori, nucleo costituivo e organizzativo dell’associazione a delinquere, agli arresti in carcere. Si tratta di Damiano Perrone 53 anni e di Antonio Perrone 34 anni, entrambi residenti a Corigliano, di Rosario Filippelli 68 anni, di Campana, di Piero Benincasa, 35 anni, nativo di Cariati ma residente nelle Marche, e di Loredana Filippelli, 41 anni di Cosenza. Arresti domiciliari per ulteriori 18 persone: Raffaele Gradilone, 41 anni, Emanuele Gradilone, 39 anni entrambi residenti a San Demetrio Corone; Francesco Fino, 63 anni di Corigliano; Vito Nicola Sorino 59 anni residente a Rutigliano; Rosa Onorina Donato, 56 anni di Terranova da Sibari, Lorenzo Domenico Cersosimo, 37 anni di Francavilla Marittima, Mario Vona di 66 anni e Domenico Vona di 36, entrambi di Petilia Policastro; Giuseppe Marrazzo, 53 anni di Cirò Marina; Eugenio Pignataro, 37 anni di Terranova da Sibari; Saverio Scorpiniti, 50 anni di Terravecchia; Sandro Salvatore Sprovieri, 47 anni di Corigliano; Tiziana Montera, 45 anni di Rossano; Franco Vercillo, 56 anni di Corigliano; Aurelio Armentano, 54 anni, nativo di Corigliano ma residente in Toscana; Francesco Milito, 42 anni di Corigliano; Domenico Muzzupappa, 51 anni di Ricadi; Pietro Paolo Oranges, 56 anni di Corigliano.