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Cosenza, incendio nell’ex baraccopoli di Via Reggio Calabria

COSENZA – I vigili del fuoco sono intervenuti per un incendio divampato nella ex baraccopoli di Via Reggio Calabria a Cosenza, in un’area adiacente la linea ferroviaria ed il ponte di Calatrava. La zona è in procinto di essere bonificata dopo lo sgombero dei mesi scorsi. Sarà presto interessata dai lavori di sistemazione di una nuova arteria stradale destinata a costeggiare la riva sinistra del Crati, necessaria per smaltire il traffico in previsione della chiusura di Viale Mancini.  

Amaco, via libera al piano industriale in Commissione Trasporti

COSENZA – La Commissione Trasporti, presieduta da Gisberto Spadafora, ha licenziato il piano industriale Amaco.  La seduta odierna è stata la quarta sul tema, facendo seguito alla presentazione del piano da parte del presidente Amaco Paolo Posteraro e ai successivi confronti, prima con l’amministrazione comunale e poi con le parti sociali. Tocca ora alla  conferenza dei capigruppo stabilire se l’approvazione del piano industriale Amaco sarà inserita all’ordine del giorno dell’imminente consiglio comunale.

Chiesta maggiore sicurezza su alcuni tratti percorsi dalle auto a velocità sostenuta

Nello stesso incontro i consiglieri della Commissione trasporti hanno preso atto di una problematica segnalata, con raccolta di firme, da oltre 40 cittadini residenti in viale della Repubblica. In particolare, si è detto, il tratto adiacente all’incrocio con via Sambiase è attraversato dai veicoli a velocità sostenuta, con grave rischio per l’incolumità dei cittadini. La Commissione ha raccolto la segnalazione garantendo che se ne farà portavoce presso il comandante della polizia municipale ed il dirigente ai trasporti affinché valutino la soluzione migliore al problema che – è stato sottolineato da altri, tra cui il consigliere Apicella –  tocca anche altre strade della città, come ad esempio via degli Alimena.

Fonti e deontologia giornalistica nell’era delle fake news, dibattito all’Unical con Carlo Verna

RENDE (CS) – Una vera e propria lezione di etica morale e professionale quella messa in atto nell’Aula Magna dell’Università della Calabria lo scorso 31 maggio. Il convegno Giornalismo e deontologia nel rapporto con le fonti ha dato spazio e modo per una riesamina molto critica nei confronti del giornalismo odierno. I relatori, Rocco Valenti direttore del Quotidiano del Sud, Ezio De Domenico responsabile dell’ANSA calabrese, Arcangelo Badolati per la Gazzetta del Sud e Attilio Sabato, direttore di Ten, guidati da Carlo Verna, non hanno risparmiato parole di forte critica nei confronti di molti dei loro colleghi.

Il fascino perverso delle fake news

Nell’era delle fake news infatti, non è più un mistero che sono in molti ormai a subire il fascino della notorietà data dallo scoop, a discapito della verità. Al banco d’accusa, anche il mondo del web e dei social, amplificatori del fenomeno che sta delegittimando il ruolo del giornalista. Appassionato e sentito l’intervento del presidente dell’Ordine che oltre a rimarcare la gravità della situazione, punta il dito anche contro la politica. Secondo Verna la normativa, ormai risalente al lontano 1963, dovrebbe essere riformata con punizioni adeguate per i trasgressori, al fine di tutelare chi ha fatto di questa professione una ragione di vita e la svolge ancora con serietà.

Prediligere la correttezza della notizia alla rapidità di pubblicazione

Un intervento significativo è stato quello di Carlo Verna che ha parlato delle presunte facilitazioni portate dalla tecnologia al giornalista. Afferma che «scrivere e pubblicare consistono nello stesso gesto». Si è discusso soprattutto sul tema delle fonti e su quello dei giornalisti improvvisati. Questi, infatti, portano spesso delle fake news, per evitare ciò, c’è bisogno che, il rapporto con la fonte venga coltivato. Le notizie false possono essere di vari tipi: inconsapevoli, causate da un leggero approccio con la fonte, notizie verosimili fatte passare come vere. Insomma da quelle più lievi a quelle più gravi. Soprattutto di fonti ha parlato Ezio De Domenico «la notizia» dice «deve essere esatta, prediligendo l’esattezza alla velocità». Bisogna distinguere tra le fonti attendibili e quelle meno. Per lui la politica sfrutta i giornalisti. Mentre a questo proposito, Verna definisce: «l’informazione l’ossigeno della democrazia».

Giornalista mediatore tra la fonte e il pubblico

La cura a questo male sembrerebbe essere la preparazione, secondo Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine regionale e organizzatore dell’evento. Una formazione accurata infatti sembrerebbe la miglior difesa contro la fascinazione che le fonti possono esercitare. Da parte di tutti poi, un pensiero solidale, ai giovani che quotidianamente vengono sfruttati nelle redazioni senza retribuzione e senza possibilità di emergere. «Il giornalista convalida la notizia. È un mediatore tra la fonte e il pubblico» ha affermato poi Verna in un’intervista. Dichiarazione che risuona come un monito per coloro che vorrebbero affacciarsi alla carriera da professionista, ma soprattutto da promemoria a chi professionista lo è già.

Domenico Paonessa – Maria Assunta Scalzi

Si spara al petto in caserma con la pistola d’ordinanza, agente della polizia stradale perde la vita

COSENZA – I sanitari dell’ospedale dell’Annunziata hanno prodigato ogni sforzo ma non sono riusciti a strappare alla morte un agente della polizia stradale di 50 anni in servizio a Cosenza. L’uomo era in caserma, quando intorno alle ore 11 ha rivolto contro di sé la pistola d’ordinanza e si è sparato un colpo in pieno petto. Il proiettile ha perforato un polmone, causando una copiosa emorragia. I colleghi lo hanno subito soccorso. Immediato il trasporto in codice rosso nel nosocomio bruzio. Ricoverato in rianimazione, l’agente è deceduto poco prima delle 14.  

Rende, salvata da un albero dopo un volo di quindici metri

RENDE (CS) – Si è salvata miracolosamente dopo un volo di circa 15 metri. Una donna di 32 anni ha tentato il suicidio lanciandosi dal quinto piano di un palazzo di Rende, a Roges, nei pressi del centro commerciale Metropolis. Un albero però, ne ha frenato la caduta. E la tragedia è stata evitata. Immediati sono scattati i soccorsi. Sul posto è giunta un’ambulanza del 118 per il trasporto all’ospedale dell’Annunziata dove, secondo quanto si è appreso, la ragazza è arrivata cosciente. Non sarebbe in pericolo di vita. 

Malore per un sub nelle acque di Torremezzo

FALCONARA ALBANESE (CS) – Un sub di 48 anni ha accusato un malore in mare, nelle acque antistanti Torremezzo di Falconara Albanese. Secondo quanto si è appreso l’uomo, mentre ispezionava i fondali, è risalito in superficie senza rispettare i tempi di decompressione. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118. L’uomo non ha mai perso conoscenza ma ha accusato dei dolori alle gambe. E’ stato allora allertato l’elisoccorso per il trasporto al presidio ospedaliero di Palmi dove è presente una camera iperbarica, così da scongiurare il rischio di embolia.

Sparatoria a San Calogero, un morto e un ferito

SAN CALOGERO (VV) – Una persona è morta ed un’altra è rimasta ferita in una sparatoria verificatasi nella notte tra il 2 e il 3 giugno nel comune di San Calogero, in località Calimera. La vittima è un cittadino del Mali Sacko Soumayla di 30 anni. Il ragazzo è stato colpito alla testa. Dopo un primo soccorso all’ospedale di Polistena, è stato trasferito ai Riuniti di Reggio Calabria dove il suo cuore ha cessato di battere. Il ferito invece è ricoverato a Polistena dove non sarebbe in pericolo di vita. A dare l’allarme un terzo migrante africano, rimasto illeso. Sul posto per le indagini sono giunti i carabinieri del comando provinciale di Vibo Valentia. 

Nuovo ospedale a Cosenza, duro attacco a Oliverio dai consiglieri di maggioranza

COSENZA – «Il governatore della Calabria è sempre più distante dalla realtà e non sa o fa finta di non sapere che il consiglio comunale di Cosenza si è più volte pronunciato sulla realizzazione del nuovo ospedale ed ha, a più riprese, fatto concrete proposte per migliorare l’offerta sanitaria del nosocomio cittadino e, più in generale, della sistema sanitario regionale. Ma Oliverio continua a cincischiare, a fare promesse per poi non mantenerle, a raccontare favole ed a non fare nulla nei fatti». Lo affermano in una nota i consiglieri comunali di Palazzo dei Bruzi Carmelo Salerno, Pasquale Sconosciuto, Andrea Falbo e Vincenzo Granata. «Ha raggirato tutti i cittadini dello Jonio, il Governatore, preannunciando nella scorsa campagna elettorale l’avvio dei lavori di realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide, ma tutto è fermo; ha abbandonato in balia di se stesso l’Alto Tirreno, lasciando impoverito l’ospedale di Praia a Mare, nonostante l’ostinazione di alcuni sindaci di quell’area i quali hanno messo in campo tutte le azioni necessarie, anche quelle legali, per preservare la funzionalità dell’ospedale della città tirrenica; ha fatto della sanità terreno di scontro politico e gestionale, con sfumature grottesche allorquando, non sapendo più cosa fare, ha annunciato di volersi incatenare; ha fatto accrescere la migrazione sanitaria e la conseguente spesa pubblica, senza adottare alcun provvedimento concreto per contenere il fenomeno. Ha però pensato, ed in questo è stato puntuale ed impeccabile, a nominare, sempre in campagna elettorale, i direttori di distretto nell’evidente intento, invero malriuscito, di raccattare qualche consenso». «Ora Oliverio – si legge ancora nel comunicato – preannuncia di spostare l’ospedale da Cosenza a Rende, non avendo capito che i calabresi ormai diffidano delle sue vacue promesse mai mantenute. Intanto la sanità calabrese è al totale fallimento, i servizi sanitari latitano ed i livelli essenziali di assistenza non vengono garantiti. Oliverio, invece di pensare alla sua prossima ricandidatura ed ai continui annunci, pensi a cosa fare di concreto per migliorare la rete ospedaliera e l’offerta sanitaria e a garantire ai calabresi il diritto alla salute, magari ascoltando anche i suggerimenti che vengono dal consiglio comunale e dal sindaco di Cosenza».

Guccione: «Basta polemiche, si decida la collocazione del nuovo ospedale di Cosenza»

COSENZA – «Basta polemiche, il tempo della propaganda elettorale è terminato. Si convochi realmente il consiglio comunale, luogo deputato dalla legge a decidere dove costruire il nuovo ospedale di Cosenza. La Regione, attraverso lo studio di fattibilità, ci ha dato gli strumenti necessari per fare una scelta consapevole per il bene della città e della salute dei cittadini. È chiaro che in campo sono scesi anche interessi speculativi che tendono di condizionare la scelta del sito, ma oggi ognuno di noi è chiamato a dimostrare di tenere alla propria città. Le risorse ci sono, evitiamo di farle ritornare indietro e di perdere altro tempo». Lo afferma in una nota Carlo Guccione, consigliere comunale a Palazzo dei Bruzi e leader de La Grande Cosenza. «Occhiuto aveva annunciato un consiglio comunale ad hoc nel mese di gennaio, ma gli impegni non sono stati rispettati e ha continuato a fare marcia indietro, rimandando la decisione nell’assise comunale. Per poi annunciare ogni volta di essere disponibile al dialogo. Tra l’altro – ha aggiunto Guccione – non è competenza del sindaco individuare l’area del sito su dove realizzare il nosocomio, ma è una prerogativa di tutto il Consiglio che dovrà confrontarsi e decidere. Quindi basta annunci. Si convochi questo Consiglio, dove ciascun consigliere comunale sarà chiamato a scegliere liberamente, con un solo punto all’ordine del giorno: l’individuazione del sito per la realizzazione del nuovo ospedale. Noi non siamo innamorati per partito preso di nessuna ipotesi messa in campo, ma ci auguriamo che dal confronto possa uscir fuori una decisione che andrà aldilà del colore politico di maggioranza e minoranza. Metrotranvia e nuovo ospedale cambieranno il volto della città di Cosenza, a dimostrazione di un Sud che vuole e può farcela. Diamo un freno all’ipocrisia, non dimenticando che durante la campagna elettorale fu proprio il sindaco Occhiuto a raccogliere le firme per opporsi alla realizzazione della metropolitana leggera per poi dare il via libera all’opera che nel mese di giugno vedrà l’apertura dei cantieri. Ora si faccia un passo avanti – conclude Guccione – anche per il nuovo ospedale, prevalga il bene comune evitando strumentalizzazioni. Questa volta senza ipocrisia».

Caputo annuncia: «Presto il consiglio comunale sull’ospedale di Cosenza»

COSENZA – Il presidente del Consiglio comunale, Pierluigi Caputo, ha preannunciato la convocazione, per la prossima settimana, della Conferenza dei capigruppo per stabilire insieme la prima data utile per convocare il civico consesso che  dovrà discutere della localizzazione del nuovo ospedale, ma anche della situazione di emergenza che vive attualmente il nosocomio della città e, in particolare, il Pronto soccorso dell’Annunziata. «E’ giusto convocare il Consiglio comunale relativamente alla localizzazione del nuovo ospedale – sottolinea Pierluigi Caputo – per far esprimere sull’argomento ogni singolo gruppo consiliare, ma la discussione che impegnerà il Consiglio comunale dovrà riguardare anche quelle criticità strutturali e carenze organizzative e di personale che esigono risposte immediate, al fine di tutelare pienamente il diritto alla salute di tutti i cittadini».