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Anziano investito dalla motozappa. E’ in prognosi riservata

LAGO (CS) – Una persona è rimasta gravemente ferita a seguito di un incidente verificatosi a Lago, in Via dell’Annunziata. L’uomo, un anziano del posto, era a bordo di una motozappa. Mentre lavorava in un campo di sua proprietà il mezzo si è ribaltato, travolgendolo. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 ed i carabinieri della locale stazione. A causa delle ferite riportate è stato necessario il trasferimento in elisoccorso all’ospedale di Cosenza. La prognosi è riservata

Tragico impatto sulla statale 18. Una vittima tra Belvedere e Diamante

BELVEDERE MARITTIMO (CS) – Una persona ha perso la vita lungo la statale 18 tra Belvedere Marittimo e Diamante in un tragico incidente la cui dinamica è al vaglio della polizia stradale di Scalea. Secondo una sommaria ricostruzione la vittima, all’altezza di una curva, avrebbe perso il controllo dell’auto andando a sbattere contro il guardrail. Poi nella carambola ha investito un veicolo che procedeva in senso inverso il cui guidatore sarebbe rimasto illeso. Sul posto è intervenuto l’elisoccorso di Cosenza. La vittima è un giovane infermiere, Filippo Savoia di 28 anni.  (Foto Cosenza 2.0)

 

 

Ospedale di Cosenza, Occhiuto replica ad Oliverio: «Regione incapace di realizzare opere»

COSENZA – «Questo piano B di Oliverio non mi sembra per niente operativo, dovrebbe prendere lezioni da Savona». È la risposta del sindaco Mario Occhiuto alle dichiarazioni del presidente della Regione Mario Oliverio, in merito alla possibilità di perdere i fondi per la costruzione del nuovo Ospedale di Cosenza. «Ho la convinzione – ha aggiunto il sindaco Occhiuto – che Oliverio non realizzerà nessun ospedale in nessun luogo, perché ancora aspettiamo di vedere la realizzazione delle opere annunciate vent’anni fa, quindi mi sembra una discussione sterile. Per entrare nel merito, però, ci tengo a precisare che ho dato la mia massima disponibilità al dialogo per individuare un sito idoneo alla realizzazione del nuovo ospedale, ma ho chiesto fin da subito che si tenesse conto del rischio di depauperare una parte di città che oggi gravita attorno all’ospedale ed è il centro storico e la zona Sud di Cosenza. Non ho intenzione di creare ulteriori periferie. Il diritto alla salute è fondamentale, ma ci sono altri diritti che non sono secondari per i cittadini come la riqualificazione urbana e il consumo zero del territorio. C’è un’invasione di campo da parte della Regione che dovrebbe programmare le risorse, ma lasciare ai Comuni la scelta delle aree dove realizzare i progetti. A mio giudizio, questo è solo un modo di scaricare responsabilità da parte della Regione per l’incapacità di realizzare le opere. Si preoccupasse Oliverio della condizione attuale ed emergenziale dell’Ospedale e della sanità in Calabria, mettendo in campo soluzioni immediate per risolvere i problemi dei cittadini e degli operatori anziché indire inutili e continue conferenze stampa sul nulla. In ogni caso, come sempre sono disponibile al dialogo e al confronto, per spirito di leale collaborazione istituzionale, che esiste solo da una parte, e sarà mia cura portare in Consiglio, a breve, la discussione sulla realizzazione del nuovo Ospedale».

Oliverio sul nuovo ospedale: «Cosenza non si decide, pronti a traslocare a Rende»

COSENZA – «Abbiamo convocato questo incontro perché le forze sociali siano informate di un rischio concreto che corre la realizzazione del nuovo ospedale di Cosenza». E’ quanto ha affermato il presidente della Regione Mario Oliverio in un incontro con il partenariato economico e sociale, tenuto a Cosenza nella sala convegni dell’Azienda Ospedaliera, per informare sulla situazione attuale in relazione alla realizzazione del nuovo ospedale della città. Con il presidente Oliverio, il delegato alle politiche sanitarie della Regione Franco Pacenza, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza Achille Gentile, il dirigente del settore regionale edilizia sanitaria Pasquale Gidaro. «Abbiamo sin dall’inizio scelto la strada del confronto – ha detto il presidente Oliverio – e soprattutto della ricerca di una soluzione che fosse la più adeguata, idonea, e la più sostenibile dal punto di vista del rapporto costi-benefici. Per questo abbiamo deciso di fare una gara per uno studio di fattibilità cui affidare la valutazione per operare la scelta, aggiudicata ad una associazione di progettazione qualificatissima, che opera a livello internazionale, che ha portato le risultanze dello studio stesso tenendo conto della nostra indicazione: muoversi all’interno del perimetro della città di Cosenza. Lo studio ha considerato l’indicazione del comune di Cosenza, quella cioè di operare sul vecchio ospedale dell’Annunziata, quella della Regione di operare in un’area servita da collegamenti viari e ferroviari, quella di Vaglio Lise, e poi di ricercare ulteriori spazi all’interno del perimetro urbano che fossero idonei alla realizzazione di un hub, di un ospedale con 705 posti che abbia tutti i servizi necessari ad un nuovo nosocomio che si proietta sul futuro”. «Da questo studio- ha richiamato Oliverio- è emerso che l’area più idonea è quella di Vaglio Lise, in seconda battuta quella dello stadio, in terza quella relativa all’Annunziata. Abbiamo aperto su questo un confronto – ha rimarcato ancora -, com’è necessario che sia, abbiamo costituito un tavolo tecnico con il Comune e dunque avuto un incontro con le commissioni consiliari Lavori pubblici e Sanità, alla presenza anche del sindaco di Cosenza, nel mese di novembre scorso. Ci è stato detto che bisognava portare la questione al Consiglio comunale per il quale ho dato la mia disponibilità nella partecipazione, ma c’è stato un continuo rinvio di date: prima entro il 31 dicembre dello scorso anno, poi gennaio, poi febbraio, poi ci sono state le elezioni e quindi una pausa per evitare che ci fosse una discussione strumentale su questo tema delicato. Sono passati marzo, aprile e maggio: siamo in una condizione nella quale oggi rischiamo di perdere il finanziamento. Rischiamo di perdere risorse consistenti, perché abbiamo allocato nel Patto per la Calabria 245 milioni di euro per l’ospedale di Cosenza, oltre risorse per gli ospedali hub di Reggio Calabria e Catanzaro e quelli spoke di Lamezia e di Crotone. Per attivare la utilizzazione di queste risorse – ha proseguito il presidente della Regione – è necessario un accordo di programma con il ministero della Salute e con quello dell’Economia e delle Finanze; lo schema di accordo lo abbiamo già definito ma non è stato possibile sottoscriverlo fino ad adesso perché manca il pronunciamento sul sito nel quale allocare l’ospedale nuovo. E’ chiaro che a questo punto non si può più attendere. Non è stato un caso indicare il perimetro urbano della città capoluogo come vincolo entro il quale fare lo studio di fattibilità. A questo punto siamo costretti ad allargare il perimetro perché l’unica cosa che non possiamo permetterci come realtà di Cosenza, la più grande provincia della Calabria, è mettere a rischio le risorse perché, come noto, è cambiato il quadro politico: non so quali saranno gli orientamenti del nuovo governo, mi auguro che non si proceda a rastrellamenti di risorse. Stamattina – ha informato Oliverio – sono stato all’Agenzia per la Coesione per fare una verifica; si sollecita la chiusura e la sottoscrizione per l’accordo di programma. Naturalmente deve esserci confronto, ma questo non può essere senza limiti e che non approda a risultati. I mesi persi avrebbero potuto aprire la fase di gara della progettazione per una struttura così complessa. Ritengo che si debba correre ai ripari e spingere affinché a questa opera non si rinunci» ha aggiunto Oliverio che voluto precisato come rimanga «fermo l’investimento per la riqualificazione dell’Annunziata, per la realizzazione della cittadella della salute, con servizi territoriali che aggreghino quelli attualmente sparsi nella città. L’ Accordo di programma che ho richiamato, dal quale non si può prescindere è possibile farlo se c’è una chiara indicazione sulla localizzazione della struttura – ha dichiarato infine il presidente Oliverio – Attiveremo le procedure per una integrazione allo studio di fattibilità, valutando una ipotesi venuta dal presidente della Provincia di Cosenza, Iacucci di mettere a disposizione un’area all’interno del perimetro dell’area urbana, di proprietà della Provincia, prossima all’arteria autostradale e destinataria di un ulteriore investimento infrastrutturale, stradale e ferroviario». Nell’occasione è stato dato mandato al Rup, l’ingegnere Gidaro, di avviare le procedure per l’integrazione dello studio di fattibilità da parte del gruppo di progettisti.

Legge Severino, scatta il provvedimento di sospensione per Michelangelo Spataro

COSENZA – Il Prefetto di Cosenza ha notificato alla Segreteria generale di Palazzo dei Bruzi il provvedimento di sospensione dalla carica di assessore comunale per Michelangelo Spataro, in virtù della condanna a due anni e quattro mesi di reclusione inflittagli dalla Corte d’Appello di Catanzaro nell’ambito del processo Tesi. La sospensione è prevista dalla Legge Severino ed è applicata alle persone con incarichi politici ritenuti responsabili di determinati tipi di reati o condannati con una pena maggiore di due anni, come nel caso di Spataro. Le deleghe detenute dall’ex assessore sono tornate nelle mani del sindaco Mario Occhiuto.  

Esplosione shock a Cosenza, in fiamme un bar di via Caloprese FOTO

COSENZA – Non è chiaro se si tratti di un atto doloso, tutte le circostanze però farebbero propendere verso l’ipotesi della esplosione di un ordigno all’interno del Bar Bilotti, situato a Cosenza in Via Caloprese, quasi all’ingresso di Piazza Bilotti. Il fragore ha fatto tremare l’intero palazzo e subito gli appartamenti si sono riempiti di fumo. Quelli posti ai primi piani sono stati evacuati. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco e i carabinieri. Le operazioni di spegnimento si sono protratte fino alle prime ore del mattino. In queste ore le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Intanto i vigili del fuoco, che nella notte avevano fatto evacuare il palazzo solo questioni di sicurezza, stanno attuando dei sopralluoghi mirati per certificare la stabilità dell’edificio che ad un primo esame non sembra aver riportato danni alle strutture portanti.

Cuccioli abbandonati in autostrada salvati dai cantonieri dell’Anas

TARSIA (CS) – Quattro cantonieri dell’Anas hanno ritrovato sul ciglio della Salerno-Reggio Calabria, nei pressi dello svincolo di Tarsia, quattro cuccioli di cane all’interno di un sacchetto di plastica abbandonato. Con ogni probabilità qualcuno si era liberato dei piccoli animali lanciando la busta dal cavalcavia soprastante l’autostrada. I quattro cantonieri, Salvatore Palermo, Cosimo Algieri, Salvatore Pedace e Mario Pirrone, dopo aver raccolto i quattro cagnolini li hanno affidati all’assistenza veterinaria.

 

Corteo funebre all’Unical, per UnIdea «parata oscena e offensiva»

RENDE (CS) – Il corteo funebre di protesta che ha visto protagonisti un gruppo di studenti contrari alla decisione del rettore di sospendere le elezioni studentesche, non è piaciuto alla lista UnIdea che stigmatizza l’iniziativa bollata, in una nota, come «una parata oscena ed offensiva. Quella che si è tenuta sul ponte dell’Università della Calabria per esprimere il diritto e la volontà di poter andare al voto nei prossimi giorni – si legge ancora nel comunicato – è stata una farsa demenziale. Bara, banda, manifesti funebri e segno della croce davanti al feretro definito della “democrazia”: tutto ciò che serve per dare l’estrema unzione ai defunti oggi nella sua simbologia e nel rituale sono stati profondamente distrutti e ridicolizzati. In aggiunta la manifestazione si è svolta proprio nei pressi della cappella universitaria, nella culla cultura, dove dovrebbe regnare l’altezza del pensiero e il rispetto in tutte le sue forme, soprattutto quelle religiose. Ad aggravare ancor di più l’accaduto è il fatto che in prima linea erano presenti membri degli organi più importanti dell’Ateneo, che ci terremmo a ricordare che in quanto tali svolgono un ruolo di pubblico ufficiale e quindi di rappresentanza stessa dell’Amministrazione di cui sono dipendenti. Alla luce di quanto detto ci auguriamo che, come nei giorni scorsi dipendenti, docenti e colleghi del nostro ateneo si siano interessati all’aspetto politico delle elezioni universitarie, non avallino questi risvolti ma bensì si sentano offesi dall’atteggiamento delle componenti elettorali Rèf e Athena prendendo le distanze da tali pratiche blasfeme, oscene e lesive della dignità di tutti gli studenti dell’Unical».

All’Unical va in scena il funerale della democrazia

RENDE (CS) – All’Università della Calabria va in scena il funerale della democrazia. Gli studenti hanno sfilato con tanto di ceri, cartelli e bare di cartone, marciando lungo il ponte Bucci fino alla sede del rettorato. un modo per chiedere a Gino Crisci di rivedere il provvedimento con cui ha sospeso le elezioni. Si sarebbe dovuto votare il 16 e 17 maggio, ma un ricorso al Tar presentato da una studentessa, la cui candidatura al senato accademico è stata rigettata dalla commissione elettorale per irregolarità nel pagamento delle tasse di iscrizione, ha determinato il congelamento delle operazioni. Delle liste in campo, le maggiori hanno posizioni contrapposte. Da una parte UnIdea, di cui fa parte Antonella Massaro, la studentessa esclusa, è concorde con la scelta adottata dal rettore. Dall’altra Rinnovamento è Futuro e Athena, i cui rappresentanti ritengono che le elezioni si potessero svolgere regolarmente riammettendo la candidata in autotutela, in attesa delle pronunce della giustizia amministrativa.