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Fashion Look Christmas: Sandro Ferrone suggerisce la moda di Natale

Se non sapete cosa fare e non avete grandi idee per il week end, una di queste ve la diamo noi. All’interno del programma Buone Feste cosentine, ricco di avvenimenti ed appuntamenti per vivere al meglio le feste in città, la boutique Sandro Ferrone di Cosenza, domenica 21 dicembre, intorno alle 18.00 sarà protagonista di un momento moda che vedrà sfilare gli abiti del noto marchio abbinato alla giusta acconciatura e al giusto make up.

Un’occasione per divertirsi ma anche per studiare nuovi outfit, acquisire idee per lo shopping natalizio, ottenere nuovi spunti moda e make up. Vetrine natalizie animate, flash di moda e dimostrazioni di make up a cura di Francesco Orrico, saranno protagoniste di un pomeriggio alternativo nel quale ad aggiornarvi e tenervi compagnia sarà, in diretta radio da RLB, Valentina Scrivano.

Lia Giannini

 

 

 

 

Centro A.N.A.M. tra le prime sei scuole di acconciatura maschile

CARIATI – Preparazione, talento e originalità. Sono questi gli ingredienti vincenti del Centro A.N.A.M. di Cariati che ha raggiunto un ulteriore prestigioso traguardo al 58° Campionato nazionale A.N.A.M. di acconciatura femminile, maschile e juniores, svoltosi presso l’Auditorium “Unità d’Italia” di Isernia. L’estro, lo stile e la creatività della nostra Nicoletta Poerio, docente del centro A.N.A.M. cariatese, unitamente alla sua indiscussa abilità tecnica e preparazione, ci hanno consentito di raggiungere un obiettivo prestigioso che ci pone tra i primi sei sul territorio nazionale, nella categoria “Full Fashion Look” maschile senior, aggiudicandoci la possibilità di accedere ai Campionati internazionali A.N.A.M. in programma a Parigi il prossimo mese di aprile.
Il presidente A.N.A.M. Cariati, Antonio Russo, è orgoglioso e soddisfatto dei risultati ottenuti, che hanno dimostrato qualità tecniche di alto livello e all’avanguardia. “Da sempre – afferma – puntiamo sulla professionalità e sulla preparazione, indispensabili per esaltare e valorizzare il talento personale. E di questo siamo davvero fieri, convinti sempre di più che il successo si possa conquistare miscelando il talento ad una solida e scrupolosa attività di studio e di preparazione. Invito, pertanto, tutti gli acconciatori interessati ad avvicinarsi alla nostra Accademia, dove potranno toccare con mano le tecniche da noi impiegate e iniziare un percorso di crescita e perfezionamento professionale. La nostra creatività e la nostra passione per questa professione richiedono aggiornamenti adeguati che ci permettono di essere sempre in perfetta sintonia con tutte le situazioni emergenti. Attraverso i nostri Seminari e Corsi di Aggiornamento, sempre in linea con tutte le novità che propone la Moda Capello, offriamo una guida a Step, con tutti i privilegi di chi si interessa al Gruppo Ricerca Professionale, dando via libera a quell’abilità creativa, a quella passione, a quella voglia per il bello e moderno, a quella libertà di fantasia tipica di questo nostro mondo professionale”.

Make Up perfetto? Il segreto è…

 

Se esiste un periodo dell’anno in cui la parola d’ordine è “brillare” questo è proprio il Natale. Tra feste, luci, regali, cene in famiglia e notti brave, le donne, queste vanitose, cercano il modo giusto di esaltare la loro bellezza. Come se il Natale più che annunciare la nascita di Gesù, volesse promuovere la resurrezione femminile. Del resto, chi ha la fortuna di conoscere e seguire ogni giorno GtheartofchangeG, il nostro duo di professionisti della bellezza, sa perfettamente che, secondo il loro punto di vista, non esiste fascino più grande di coloro che rispettano sé stesse e la loro naturale semplicità. Il segreto consiste nel sapersi valorizzare senza esagerare rischiando di assumere sembianze volgari, che tutto agevolano, tranne il fascino.

Per questo motivo, noi di 8@30 style, abbiamo chiesto ai nostri esperti di regalarci alcuni spunti per realizzare un make up perfetto, in vista dei prossimi consigli “natalizi”, e loro ci hanno spiegato che per poter realizzare qualunque make up occorre seguire dei piccoli e semplici passi che aiuteranno a rendere tutto perfetto. Si parte dall’applicazione di una crema idratante, seguita dal primer ( non necessario per il trucco quotidiano, ma solo per le occasioni “speciali”). Una volta scelto il fondotinta, in base al proprio incarnato onde evitare l’effetto pagliaccio e di lunga durata, la prima cosa da fare è adoperare un correttore.

Quest’ultimo richiede un’attenzione particolare. A seconda di ciò che diventa necessario coprire è importante optare per tipologie differenti. Se le macchie o le occhiaie appaiono leggermente bluastre dovremo andare a coprirle con un correttore che abbia al suo interno del pigmento arancione, se invece tenderanno più al violaceo il correttore da usare dovrà essere leggermente più giallo. La stessa cosa vale per brufoletti, piccole cicatrici recenti o cuperose: essendo queste di colore rosso vanno coperte utilizzando una piccola quantità di correttore color verde. In commercio ne esistono di tanti tipi e formulazioni ma occorre fare delle distinzioni. Se l’obiettivo è una copertura ottimale delle occhiaie è meglio privilegiare la scelta di uno morbido in modo da poterlo sfumare facilmente senza che si formi uno strato troppo spesso sotto l’occhio.Infatti in questa zona la pelle è molto sottile e un’eccessiva quantità di prodotto potrebbe appesantire l’immagine, senza contare che l’eccesso di correttore con il passare delle ore andrà ad accumularsi nelle piccole rughette dell’occhio creando un effetto  antiestetico.

Per la copertura di macchie della pelle e brufoli invece è preferibile usare un correttore a pasta piuttosto compatta in quanto, una volta applicato nella zona, deve garantire una copertura perfetta e rimanere fermo per tutta la giornata.
Una volta imparato a discernere tra i mille trucchi che la cosmetica ha generato si passa alla cipria opacizzante che avrà il merito di donare al viso un effetto “pelle di pesca”. Infine, prima di passare al make up complesso, dare un tocco di luminosità attraverso gli illuminanti. In crema o in polvere, applicati in piccole quantità sulle giuste zone del viso. Per la terra fare  contouring dove si desidera correggere  ed  infine spruzzare sul viso un po’ di acqua termale o un fissatore spray per make up.
E voi, amanti del trucco, cosa ne pensate? Utilizzate già queste tecniche o qualcuno di questi prodotti proprio non lo tollerate?
Diteci la vostra su style@ottoetrenta.it o sulla pagina Fb 8@30 e non dimenticate di continuare a seguire i consigli, preziosissimi di gtheartofchangeg che, presto, ci delizieranno con tante nuove sorprese per essere perfette durante le festività natalizie!
Lia Giannini

 

 

XIV edizione Tutto Sposi Expo: quella strana, incostante voglia di sognare

A tre giorni dalla fine, è tempo di bilanci e di riflessioni per l’evento giunto alla sua XIV edizione dedicato ad uno dei temi più apprezzati dal mondo calabrese: il matrimonio. Dopo cinque giornate, numerose sfilate, due mini concorsi, si è concluso Tutto Sposi Expo, la fiera a tema wedding organizzata da Salvatore Caracciolo presso il parco industriale di Rende (Cs). Pur non mancando dal riconoscere all’organizzatore la solita capacità di coinvolgimento e una certa notorietà e abilità nello scegliere i protagonisti (tutte grandi aziende non solo della provincia di Cosenza) la sensazione delle scorse giornate è stata quella di una certa “fiacca” nella partecipazione.

Complice il periodo delle elezioni e la fama dell’evento stesso che  porta i più forse a non voler scoprire le novità che ogni edizione reca con sè, l’affluenza è stata meno corposa rispetto a qualche anno fa.Quest’anno le giornate interamente dedicate al wedding sono state divise in due week end e ad inaugurare l’evento, madrina di eccezione, la stilista Alessandra Rinaudo, protagonista indiscussa del programma “L’abito dei sogni” su Real Time, che ha stupito tutti con la sua assoluta semplicità e cordialità spesso assai carente nelle persone che fanno quel tipo di lavoro. Si sono susseguiti, poi, nelle corso delle giornate, momenti di defilé per ciascun atelier presente volti a pubblicizzare le collezioni e l’esclusività, di alcune di esse, sul territorio. Tra queste un fascino particolare, a giudicare dalle parole dei presenti in sala, lo ha riscosso il marchio internazionale “Casablanca”, creatore di vere e proprie opere d’arte, gioielli di abiti destinati a donne di tutto il mondo, certamente non facilissimi da indossare ma di sicuro accattivanti.

Tra i momenti più interessanti della fiera anche quest’anno un grosso spazio è stato riservato al concorso “un giorno da modella” a cui si è aggiunta, tenera novità, la sfilata degli sposi reduci da qualche mese di matrimonio che ha regalato ai presenti emozione e commozione. Crisi o non crisi, Tutto Sposi ha tra i suoi meriti proprio quello di regalare sogni, a chi ancora deve sposarsi e a chi lo ha già fatto. Di certo è evidente la voglia e il bisogno di rinnovamento magari all’insegna di più momenti “veri” dove a sfilare e a regalare un emozione siano proprio le donne “normali” quelle semplici, senza fisico da bellone, con gli occhi imbarazzati e lo sguardo appassionato. Quelle che hanno sfilato impacciate in “Un giorno da modella” ma anche quelli che sono apparsi evidenti nelle coppie da poco convolate a nozze che hanno deciso di reindossare il loro abito per un giorno e di mostrarlo al pubblico di Tutto Sposi.

Infine un plauso particolare a tutti gli standisti che approfittano di questi eventi per farsi conoscere e mettere le loro competenze al servizio del “giorno perfetto”. Le migliori aziende del territorio calabrese anche quest’anno hanno scelto TUTTO SPOSI EXPO, facendosi notare, in alcuni casi, per la loro originalità e professionalità.

Lia Giannini

 

 

 

 

 

 

Moda Movie presenta “Crossing Cultures”: edizione 2015

Incontro, scontro ma soprattutto confronto. Moda Movie, il festival dedicato alla moda e al cinema  tutto calabrese, patrocinato e organizzato da Sante e Paola Orrico, riapre ancora una volta i suoi battenti e dedica all’incrocio tra culture, religioni, storie e tradizioni diverse, la sua edizione numero diciannove.

Crossing cultures” il titolo del nuovo bando 2015 presentato, per l’occasione, alla stampa il 1 dicembre nel chiostro di S. Domenico, a Cosenza. Un’opposizione che determina un incontro, un conflitto  che matura una passione, un mix, esplosivo e convergente, di elementi simbolici, visivi, artistici che prende spunto dal fenomeno più che mai attuale della globalizzazione e dell’integralismo che più che mai, oggi, è talvolta fonte di grande fascino, talvolta di grande violenza. Il tema, estremamente interessante e ricco di possibili spunti creativi, darà ai giovani che si cimenteranno in abiti dalle forme più impensate, un motivo per approcciare al mondo dell’ altro nell’assoluta consapevolezza della crescita che da questo può derivarne. Un invito ad affrontare le differenze in un modo positivo, dando vita, come già del resto accade, a tessuti differenti, tagli innovativi e materiali sempre nuovi. Un incoraggiamento ad osare forme ed espressioni finora non ancora sperimentate e più che mai attuali.

Un leit motiv importante che porta con sé un carico di speranza (“che sia di buon augurio” ci dice Paola Orrico) e di positività, quella che nonostante tutto, non sembra abbandonare mai nè il progetto, nè gli organizzatori. Un tema destinato a confluire  tante novità come quella della nascita di un tabloid, progettato per essere rinnovato ogni tre mesi sotto la guida di Franco Bartucci, che avrà, grazie ad alcuni collaboratori in tutta Italia, modo di affrontare temi, eventi e segreti sulla moda, sul cinema, sulla Calabria e non solo.

A moderare la conferenza, con  ironia e schiettezza, il giornalista Mario Tursi Prato, che ha saputo rendere il clima naturale e amichevole, introducendo, tra i vari interventi, le creazioni originali di Maria Francesca Cozza, calabrese vincitrice della scorsa edizione e quelle degli altri due classificati, autori di una mini capsule dedicata ed ispirata al festival del peperoncino di Diamante.

Al termine dell’incontro, tra ringraziamenti, video, calendari e inviti, più che mai ribaditi, a valorizzare la cultura affinché essa rappresenti una fonte di crescita e sia espressione di valore aggiuntivo per una terra bella come la Calabria, un gustoso buffet organizzato dalle aziende partner e un piatto “speciale” preparato dallo chef Giordano De Stefano.

 

Lia Giannini

 

 

 

Tra colori,tessuti e perline: i gioielli de “La Perlineria Accessories”

La Perlineria nasce casualmente ,da un progetto precario, come spesso succede in questi casi e da coincidenze fortuite”. A parlare è Valentina Cavallucci, designer e artefice del brand La Perlineria Accessories, ideatrice di gioielli e accessori handmade, che si è lasciata intervistare in esclusiva da 8@30.

Il suo  mondo di perline e pietre, costruiti e rifiniti interamente a mano, mixati a tessuti d’abbigliamento quotidiano, attrae e affascina ogni giorni milioni di seguaci. La sua storia inizia per caso e per gioco, quando ancora di professione non era designer di gioielli bensì fashion stylist freelance e il suo obiettivo era realizzare outfit. Un giorno, in cerca dell’accessorio perfetto, ha dato vita, quasi per caso, al suo primo monile che, dal primo istante è stato accolto con grande entusiasmo da quanti ne apprezzano originalità e design.

Da quel momento, Valentina non si è più fermata. Ha registrato il suo marchio, aperto una sede amministrativa a Terni e predisposto l’ ormai imminente apertura di uno showroom. E’ grata a tutti i followers che contribuiscono ogni giorno al suo successo ma sogna di aprire quanti più punti vendita possibile in italia e all’estero perché è consapevole che “toccare un gioiello e provarlo indosso” non equivale a vederlo in foto. Noi abbiamo provato a storcerle qualche segreto “prezioso” e lei ci ha risposto così:

Materiali preziosi, anche unici. Se ti chiedessi quanto costa un gioiello La Perlineria e qual è il suo valore aggiunto?

Ciò che rende prezioso un gioiello del mio brand non è solo il materiale o la lavorazione, ma il “mood” che si cela dietro ogni creazione. Ogni oggetto per me rappresenta ed esprime qualcosa e il mio obiettivo è che venga fuori, fin nei minimi dettagli. E’ per questo motivo che tendo a curarne ogni dettaglio, idea, packaging e quant’altro. Rispetto ai prezzi, dipende. Da 35 euro ad 80 gli orecchini, fino a 150 euro per borse e colletti.

Entriamo nel vivo e parliamo dell’ultima collezione, “Tweed and the city”.A cosa si ispira e come viene realizzata?

Vista l’evidente concorrenza sul mercato ,già dalla precedente collezione avevamo l’idea di proporre qualcosa di nuovo ed inaspettato: inserire e miscelare materiali diversi ,che non fossero solo le perline,gli swarovsky, le pietre ed i cristalli e che funzionassero tra di loro. La cosa nasce da una volontà di differenziazione ma anche da un bisogno di rinnovamento, a mio parere fondamentale nel commercio. Perciò, mi sono recata in un bel negozio di tessuti edho acquistato tutti quelli che più mi colpivano senza pensare ad un futuro utilizzo.E’ così  mi sono trovata seduta ad un tavolo dove regnava un caos assoluto di stoffe diverse che non sapevo assolutamente come assemblare.Tra questi vi era un bellissimo tweed (uno dei miei tessuti invernali preferiti ) che all’inizio mi ha creato qualche difficoltà, poi, ragionando in ottica giovanile, ho provato a dargli un tocco più glamour, fresco, adatto a più fasce d’età e che allo stesso tempo abbracciasse diversi correnti stilistiche vicine al mio gusto e alle tendenze del momento, come il boho chic, rintracciabile nei colori e nelle sfrangiature.

Se un vostro cliente vi richiedesse qualcosa di specifico, non ispirato ad una linea già in essere o comunque già elaborata, con delle caratteristiche e dei materiali personali, voi potreste realizzarlo? In linea di massima, realizzate gioielli su richiesta?

In linea di massima tendiamo a produrre soprattutto le collezioni già in essere ,essendo comunque molteplici e variegate,ma nel caso ci fosse il desiderio di un oggetto su misura ,siamo ben disposti ad accogliere ove possibile le richieste del cliente. Ci capita spesso infatti di realizzare oggetti unici e su misura soprattutto per eventi importanti e cerimonie o molto semplicemente se si vuole qualcosa di unico e personalizzato ,che le grandi produzioni industriali difficilmente offrono ad un prezzo contenuto.

Tra le vostre clienti anche personaggi del mondo dello spettacolo. Secondo voi qual è il segreto, di questi tempi, perché le richieste aumentino e non diminuiscano?

E’ difficile prevedere le richiedeste del mercato ,soprattutto in un momento storico così delicato.  La pubblicità e la testimonial giusta sono garanzia di vendita e di espansione del marchio a livello di fama.Allo stesso modo avere clienti nel mondo dello spettacolo favorisce
riflettori gratuiti nonché apporta al prodotto un certo prestigio ,quindi non posso che esserne onorata.

Ciò detto, un ultima domanda: quali sono i vostri immediati progetti e soprattutto le vostre proposte per l’inverno 2015?

Il progetto è quello di espandersi sempre di più, in Italia e magari anche all’estero. In merito alle proposte, posso dire che cerchiamo di andare ben oltre le tendenze di stagione, per cui privilegiamo ogni tipo di nuances. Non mancano inoltre abbinamenti di colori più audaci ed inaspettati (che personalmente amo molto),adattati alla stagione che stiamo affrontando .Di sicuro una novità di questa collezione invernale sono le borse e gli zainetti,un po’ una sfida per noi ,ma con dei tessuti così belli era inevitabile non cimentarsi in questa impresa.Come per il resto degli accessori ,anche le borse nascono da un mio progetto cartaceo che poi si concretizza grazie alle mani sapienti dei miei collaboratori.Per la nuova stagione estiva invece aspettatevi tante altre novità. Per ora tutte rigorosamente top secret.

 

Lia Giannini

 

 

 

 

New Style inaugura un nuovo anno accademico tra glorie e nuovi traguardi

Nel giorno dell’inaugurazione del nuovo anno accademico per l’Accademia di Moda New Style,le ventidue diplomate che hanno terminato il ciclo di studi hanno ritirato il loro attestato dopo anni di formazione e lavoro sul campo. A presiedere la cerimonia l’avvocato Giudiceandrea, in qualità di assessore al lavoro e alla formazione della Provincia di Cosenza, che ha tenuto un discorso sul valore dell’artigianato e le opportunità di vivere e lavorare anche al sud grazie al proprio ingegno e alle proprie  capacità, poiché le realtà che funzionano, le uniche capaci di mettere in atto un circolo virtuoso anche in un territorio come quello calabrese, in fondo, sono quelle che si legano alla creatività e all’ artigianato. Una predisposizione e una buona formazione coltivano il talento. A presenziare l’evento, la direttrice Franca Trozzo e alcuni docenti.

La strada per le allieve della New Style, che fa della moda e dei mestieri ad essa connessi un’arte, una passione e un lavoro, è stata costellata di grandi esperienze e belle realizzazioni professionali. Tra i successi non si può non citare Francesca Prostamo che ha fatto brillare la Calabria tutta, vincendo a Firenze uno stage, in questi mesi in corso, presso la Maison Cavalli. Prima di lei Francesca Fiorino dal banco di lavoro della New Style era arrivata da Valentino o, ancora, Martina Laura Anastasi che ha portato il suo talento a La Perla. Come non citare Marco Taranto con il suo percorso alla Tilù Pret a Couture e la partecipazione, sfociata poi in vittoria, al programma televisivo Project Runway andato in onda la scorsa stagione su FoxLife.

“Gli impegni e le possibilità di misurarsi con il mondo del lavoro non mancano, afferma soddisfatta la direttrice, ben quattordici ragazzi sono stati selezionati per il concorso Fashion Smac di Salerno; a breve i nostri costumi saranno nuovamente al teatro con La Bella e la Bestia e varie partecipazioni di cui aspettiamo i risultati e su cui ancora non vogliamo svelare nulla”.

 

Tutto Sposi Expo 2014: sorprese e novità per il “wedding day”.

Prende il via oggi la nuova Edizione, completamente rinnovata, della Fiera dedicata al matrimonio più celebre della Calabria. Un doppio week end di appuntamenti consentirà a tutti coloro in procinto di sposarsi di catturare consigli, idee, suggerimenti e spunti per il loro “giorno perfetto”.

Ad allietare ulteriormente le giornate, ospiti importanti, sfilate e concorsi che fanno dell’ evento Tutto Sposi un’eccellenza. La fiera, che inaugura oggi alle 17.30 con la partecipazione di Alessandra Rinaudo, resterà aperta 22-23-29-30/11 dalle 10 alle 21. L’ingresso prevede un entry ticket di 2.50 euro acquistabile direttamente in fiera. Per la giornata di inaugurazione l’ingresso è libero.Per maggiori informazioni si invita a visitare il sito ufficiale http://www.tuttosposi.net/ e a seguire la pagina Facebook Tutto Sposi Expo.

 

Lia Giannini

GtheartofchangeG: l’arte di cambiare “trucco”

“Una bella donna è cento volte più attraente quando esce dal sonno che dopo una toeletta”, diceva Giacomo Casanova, noto seduttore del ‘700, andando a massacrare secoli di certezze  femminili. Eppure, nonostante la sua indubbia influenza, Casanova non ci riuscì. A minimizzare e disintegrare il potere che il make up esercita su una donna. Sarà per quel desiderio di sentirsi belle che ci rincorre da quando siamo nate o semplicemente per quella punta di egocentrismo e narcisismo tipicamente femminile che non ci abbandona mai, sta di fatto che noi donne non riusciamo proprio a rinunciare al desiderio di apparire perfette e di assomigliare più possibile alle star del mondo dello spettacolo. Lo sanno bene Giuseppe e Gianluca, meglio conosciuti come “gtheartofchangeg“, due professionisti che della bellezza ne hanno fatto un mestiere e che nelle prossime settimane delizieranno di lezioni e consigli tutte le affezionate lettrici di 8@30 style.

Loro sono due giovani napoletani, cresciuti con la passione per l’estetica e con il culto della donna, l’uno fotografo, l’altro make up artist e hairstylist con  vent’anni di esperienza sulle spalle. Giuseppe inizia a lavorare sin da piccolo nei negozi di hairstylist a Napoli, man mano che la sua competenza cresce, diventa un professionista  e decide di ampliare le sue conoscenze studiando make up fino a scoprire un talento nascosto. Gianluca, il più giovane tra i due, ama la fotografia. Affascinato dall’idea che la vita sia un insieme di istanti da catturare e memorizzare, desidera per ogni suo compleanno una macchina fotografica che gli consenta di completare il suo sogno. Della sua passione oggi ha fatto una professione, arrivando a collaborare con diversi marchi noti. Due personalità distinte, due vite diverse, un punto in comune: la volontà di valorizzare la bellezza femminile al di là degli stereotipi preconfezionati che ci impone il mondo dei media.

Oggi il loro è un duo di successo che in poco meno di un mese, sui principali social network, ha superato 10.000 followers. Sempre molto attenti al dettaglio e abili nel consigliare, in maniera estremamente semplice, i giusti “trucchi” per valorizzarsi, Gianluca e Giuseppe, ci hanno tolto qualche curiosità molto interessante.

Partiamo dal principio, Gianluca e Giuseppe. Quando nasce “gtheartofchangeg” e cosa significa letteralmente?

La nostra collaborazione inizia cinque anni fa per caso e in breve tempo diventa indissolubile. Da poco tempo, grazie al consiglio di una blogger amica “godiswoman”, abbiamo deciso di mettere la nostra attività al servizio di Istagram. In poco meno di un mese abbiamo superato i 10.000 followers con nostra grande incredulità e soddisfazione. Ci piace pensare che il merito di tanti seguaci sia dovuto proprio alla nostra unione, alla nostra capacità di proporre qualcosa di nuovo ed originale sia nel campo della fotografia che in quello del make up, mantenendo alto il monito che essere belle non significhi necessariamente assomigliare a qualcuno, al contrario. Essere belli si può, mettendo in risalto la propria personalità, accentuando i propri pregi che sono unici tanto quanto i difetti e cercando di valorizzare ciò che di bello ma, soprattutto, di diverso, si possiede. Da qui l’idea di the art of change (preceduto e seguito dalle nostre identiche iniziali): l’arte del cambiare!

La concorrenza nel vostro settore è spietata. Secondo voi cosa dona al vostro lavoro un valore aggiunto?

Ogni nostro ragionamento è frutto di un doppio e mai di un singolo. Noi passiamo continuamente le nostre giornate a discutere, confrontarci, cercare di apportare l’uno le giuste critiche all’altro arrivando a capire cosa è giusto e cosa è sbagliato. E’ vero, abbiamo molte affinità e questo ci ha avvicinato nel tempo e ci ha indotti a questo riuscitissimo sodalizio, ma siamo anche tanto diversi e occupandoci di cose differenti, appunto, ci siamo accorti che solo mescolando le carte eravamo in grado di raggiungere ampi successi.

Le vostre professioni sono tra le più ambite di questi tempi. Se doveste dare un consiglio ai giovani che vogliono seguire le vostre orme, che cosa gli direste?

Seguire il proprio cuore, la propria strada. Sempre. Anche quando le persone a noi vicine ci invitano a valutare altre strade, apparentemente più sicure. Un conto è farsi consigliare, un conto è far decidere gli altri. Noi la nostra strada l’abbiamo scelta sin dall’inizio con il cuore e l’istinto e oggi siamo più che fieri di quello che abbiamo ottenuto e che siamo diventati.

Ritornando alla donna, nelle prossime settimane vi occuperete, tramite la rubrica di 8@30 style, di dare consigli a tutte le vostre affezionate fans che non vedono l’ora di “catturare” utili segreti di bellezza. Qual è la vostra considerazione a proposito di colei che rappresenta il centro del vostro lavoro e soprattutto qual è il vostro obiettivo per il futuro?

Per noi non esiste uno stereotipo di donna. Da sempre cerchiamo di allontanare l’immagine iconica della tv dall’obiettivo di coloro a cui ci rivolgiamo. La bellezza non è il frutto di trasformazioni estetiche e/o chirurgiche né il vano tentativo di essere sempre perfette. La vera bellezza di una donna è la sua capacità di integrare semplicità, dolcezza e determinazione senza tralasciare quella sensualità genuina che è insita in ognuna. La vera perfezione (ammesso che esista) è proprio questa:riuscire a mostrarsi forti e determinate ma allo stesso tempo dolci e sensibili. Noi consigliamo di imparare ad accettarsi per ciò che si è, consapevoli di pregi e difetti e di esaltare quelli, attraverso i giusti consigli. Ecco è questo il nostro sogno: divulgare a più persone possibili il messaggio che bisogna imparare a convivere con le proprie imperfezioni, valorizzando il lato nascosto.

Infine un’ultima domanda che anticipa le prossime “puntate”. Un consiglio e una tendenza di questo autunno/inverno?

Questa è una domanda che ci riserviamo di svelare man mano a quanti  vorranno seguirci su ottoetrenta. Nel frattempo vi possiamo anticipare che di gran moda, nel make up, quest’anno è lo “smokey eyes”, mentre tra le acconciature particolarmente amati lo sono i capelli ricci avallati da scalature asimmetriche e le tinte “calde” dal biondo miele al cioccolato, passando per il classico castano. Per tutto il resto, rimanete online su www.ottoetrenta.it perchè vi sveleremo tantissimi segreti.

E voi, lettrici e lettori di 8@30, date le premesse, siete sicuri di voler perdere i preziosi consigli di “gtheartofchangeg”?

 

ph: Gianluca Balestrieri

make up e hairstyle: Giuseppe Scuoppo

Lia Giannini

Talento ed umiltà in un unico gioiello: l’intervista di AT JEWELS

Il talento che si mischia all’umiltà. Annalisa ha 22 anni,è calabrese e crea gioielli. Ci incontriamo in un bar, come due amiche qualunque che si scambiano “segreti” preziosi e si incontrano per chiacchierare. E’ bella, giovane e imbarazzata. “E’ la prima volta che mi capita di fare un’intervista” mi dice, mentre ci riscaldiamo tra un caffè ed una cioccolata. E a me è la prima volta che capita di trovare davanti  una persona che potrebbe fare tutto ma sogna “una vita normale, finire gli studi, sposarsi, avere una famiglia”.

La prima cosa che le domando è come nasce AT JEWELS il suo marchio di accessori e gioielli che vanta solo su Istagram più di 10.000 fans. “Rispondere a tutti a volte è impossibile, mi capita di dimenticare ciò che mi aveva chiesto una cliente o l’altra perché fortunatamente ho tantissime richieste” . E con le lamentele? ” Beh quelle, fortunatamente pochissime, mi fanno soffrire. Sono molto sensibile e ricordo che la prima volta mi è capitato di piangere. Poi ho capito che funziona anche così. C’è il bello ed il cattivo tempo. Ma fortunatamente il più delle volte le clienti sono soddisfatte e consapevoli che il prodotto che pagano ha il suo valore commisurato al prezzo”. E quindi, le chiedo tornando a noi, come inizia la tua avventura? “ Per la più semplice delle motivazioni. Ero giovane, studentessa e a carico della mamma. Volevo crearmi un’indipendenza e in un mondo senza lavoro ho scelto di inventarne uno. So che la concorrenza è spietata e per molto tempo ho avuto persino dubbi che ciò che facessi potesse piacere sul serio. Ho iniziato per gioco, facendomi ispirare dai grandi marchi, per poi accorgermi che non era giusto. Volevo creare qualcosa di mio, scoprire se ero davvero capace di dar vita ad un “gioiello”. 

Così nasce “Kate”, il primo vero modello di AT JEWELS, ancora oggi tra i più richiesti ed originali. Copiato da molte altre, Annalisa lo realizza in svariati colori e in tessuti sempre differenti. Le sue creazioni, frutto interamente dalla sua abilità manuale, affrontano stili e tecniche sempre diverse come quella del soutaches che sperimenta sui suoi pezzi più pregiati ricchi di swarovsky, seta e cotone. Modelli originali e di classe che accontentano il sogno di tutte coloro che fanno fatica a spendere grandi cifre  ma vogliono sentirsi belle.

Annalisa si lascia ispirare dalle tendenze della moda, dai colori più all’avanguardia, dal suo target di riferimento. “Tra le mie clienti colleziono ragazze giovanissime, che cercano qualcosa di particolare a prezzi bassi. Proprio come faccio io nella mia vita. Mi piace andare in giro, scoprire un particolare e riproporlo in un pezzo unico e sfizioso, ovviamente alla portata di tutti”. 

Chiacchieriamo a lungo, mi mostra i suoi prodotti, mi spiega la differenza tra un modello in cui sono presenti degli swarovsky e un altro ricco di semplici perline. Mi racconta dei suoi studi, delle sue aspettative , di come, inaspettatamente le sue pagine social abbiano subito  in poco meno di un anno un’impennata e di come  le richieste siano diventate sempre più particolari e numerose. Le chiedo cosa prova quando una cliente indossa una sua creazione: ” E’ una grande gioia e una grande meraviglia allo stesso tempo”. Mi racconta di come è riuscita a farsi conoscere, di come i suoi gioielli siano apprezzati  da personaggi del mondo dello spettacolo, da quelli meno noti, protagonisti delle più note trasmissioni tv fino ad importanti attrici come Laura Torrisi . Mi racconta delle sue collaborazioni, della gioia che prova ogni volta che all’interno di uno shooting professionale, la modella (vedi Larissa Volpentesta) accanto ad abiti raffinati e preziosi, indossa un orecchino o un anello realizzato da lei, di come si diverte ad impreziosire un tessuto o un capo must della collezione, con una rifinitura preziosa. “Basta poco per essere uniche“. Di come non si senta all’altezza, a volte, del suo successo. ” Non mi sento bravissima e non credo di fare nulla di particolare ma sono precisa e in quello che faccio, qualunque cosa sia, cerco di dare tutta me stessa“.

Poi mi fermo, le sorrido e le chiedo qual è il suo sogno. Mi aspetto di sentirmi dire che desidera creare una linea tutta sua, acquistare un marchio, magari aprire un atelier. E, invece la sua risposta mi stupisce. Un po’ come la sua voglia di rimanere qui, in una città lontana dal mondo della moda e degli accessori, esente da tutto ciò che non è figlio di almeno cinquanta anni di storia. Annalisa si addolcisce e malinconicamente mi risponde che “No, non ci penso, non ci ho mai pensato. Non mi vedo tra vent’anni tra perline e bojoux anche se pensare di chiudere un giorno la mia pagina mi fa venire il magone, perché è come un figlio per me a cui sto dando e ho dato anima e corpo. Ho scoperto di saper fare qualcosa di mio, che piace alle persone ed è fonte di soddisfazione. E non credevo nemmeno di esserne capace. Ma un conto è mantenersi, un conto è sognare. Quel mondo è lontano da me, dalle mie possibilità, dal mio desiderio di “normalità”. Ho mia madre, che non lascerei mai da sola, il mio fidanzato a cui sono legata da anni e con cui voglio costruire un futuro. Forse, se le cose fossero andate diversamente, avrei preso un’altra strada. Forse“.

La spingo a non mollare, a credere in ciò che fa senza per questo rinunciare ai progetti concreti, alla laurea, all’amore, alla famiglia. Perché il talento lo possiedono in molti, la modestia e la disponibilità decisamente di meno. Annalisa, anzi AT JEWELS, non è ancora consapevole delle sue potenzialità. Ci crede e nello stesso tempo teme di farlo. E allora, prima di salutarla, la incito a non abbandonare i suoi sogni, a farli volare senza troppi limiti o freni. A quelli ci penserà la vita. Speriamo solo che, almeno per lei, possa splendere come un gioiello. Pieno di swarovski e pietre preziose.

Lia Giannini