Archivi categoria: Attualità

Guasto in condotta Sorical, disagi nel centro storico di Crosia

CROSIA (Cs) – Disagi nell’approvvigionamento idrico nel Centro storico a causa di una grossa perdita sull’adduttrice Dn 150 dell’acquedotto Macrocioli. Nella giornata odierna sarà interrotta l’erogazione dell’acqua per il tempo strettamente necessario al completamento dei lavori.

È quanto fanno sapere gli uffici comunali del Settore Lavori pubblici, ai quali è giunta la comunicazione della Sorical, Società che gestisce la condotta idrica. Al momento diversi comuni della Valle di Trionto sono interessati dalla problematica per la fallaapertasi sull’acquedotto Sorical Macrocioli-Trionto.

 L’Amministrazione comunale si scusa con la cittadinanza per i possibili disagi.

Cyber spionaggio, Caligiuri:« Viviamo nell’era della sorveglianza»

RENDE (CS) – «Nell’epoca del controllo globale, la centrale di cyberspionaggio scoperta dalla Polizia Postale potrebbe essere solo la punta di un iceberg». A dirlo a Cyber Affairs è Mario Caligiuri, direttore del Master in intelligence dell’università della Calabria e autore del recente “Cyber Intelligence. Tra libertà e sicurezza”. «La vicende di EyePyrami segnalano che nessuno è indenne dalla attività di spionaggio informatico, nemmeno le più alte cariche dello Stato. Lasciamo in rete tracce indelebili della nostra vita e delle nostre attività, e queste possono essere seguite e raccolte da chiunque con l’ausilio di strumenti ormai a buon mercato. Stiamo peraltro assistendo a un fenomeno non nuovo nella storia del nostro Paese. Infatti, nel corso degli anni si sono verificate raccolte illegali di informazioni realizzate sia da settori pubblici sia privati. Ora, stando alle prime notizie, saremmo di fronte a una centrale privata, con contorni indefiniti e ancora da approfondire, che avrebbe violato migliaia di account. Cosa si potrebbe desumere da questo? Tra le tante circostanze, che, non solo il possesso, ma anche la ricerca delle informazioni riservate si va individualizzando e diffondendo, rendendo sempre più debole il potere pubblico e quindi le garanzie dei cittadini. Oggi, l’ingrediente fondamentale delle guerre economiche è rappresentato appunto dall’informazione. E questo avviene in una società che sta diventando inevitabilmente internet-dipendente, poiché, già adesso, l’economia mondiale è condizionata in misura sempre crescente dalla presenza nella Rete. Non per nulla, gli uomini più ricchi del mondo sono i guru di quella che una volta veniva definita la New economy, ma che attualmente comprende la gran parte delle attività economiche dipendenti sempre di più dalle tecnologie digitali. Ciò non vuol dire che non si possa far nulla per contrastare il cyber spionaggio, anzi. Occorre investire presto e maggiormente in sicurezza informatica, d’intesa tra i settori pubblico e privato, perché internet è un campo di battaglia. D’altronde è uno scenario emerso chiaramente nelle ultime relazioni della nostra intelligence al Parlamento: i temi della difesa cibernetica e della cyber intelligence sono prioritari e non sono rappresentati dalle sole tecnologie, ma richiedono il fondamentale fattore umano per comprendere le sfide del futuro, collocando in primo piano la formazione».

Sanità,due genitori chiedono al GIP indagini sulla morte del figlio

COSENZA – Riceviamo e pubblichiamo la lettera scritta dall’avvocato di due genitori cosentini che aspettano il provvedimento del GIP del Tribunale di Cosenza, Francesco Luigi Branda, che dovrebbe essere emesso nel corso dell’udienza del prossimo lunedì 16 gennaio per accettarsi se fu un caso di malasanità quello che accadde nel 2013 all’ospedale di Cosenza.

«Tutto cominciò in un freddo mattino del primo dicembre del 2013, quando il signor C.P. accompagnava la propria moglie, M.C., presso il Pronto Soccorso del presidio ospedaliero dell’Annunziata di Cosenza, essendo al termine della gravidanza e molto allarmata per avere delle perdite ematiche. I fatti dicono che giunti al reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale, dopo circa mezz’ora, la signora veniva visitata dal ginecologo di turno, L.S., che tra l’altro era la dottoressa che l’aveva seguita privatamente durante il periodo della sua gravidanza. In quell’occasione veniva effettuata un’ecografia con cui si accertava che il battito cardiaco fetale era regolare e che il bambino godeva ottima salute.Tutto sembrava tranquillo, ma l’epilogo fu nefasto.Da allora in poi, infatti, la signora M.C. veniva abbandonata a se stessa senza controllo o assistenza, né veniva sottoposta ad alcun monitoraggio o effettuato un tracciato cardiotocografico che, sebbene sollecitato dalla stessa paziente, veniva eseguito solo dopo molte ore.Purtroppo, quanto fu effettuato giunse troppo tardi, visto che in tale occasione non si sentiva più il battito del bambino, che non poté vedere mai più la luce. I genitori del piccolo nato morto denunciavano i fatti all’autorità giudiziaria e ne seguiva un procedimento penale, che veniva però archiviato. A detta dei consulenti nominati all’epoca dalla Procura di Cosenza, la responsabilità dei medici che avevano avuto in cura la signora era mitigata dal fatto che, per come riferito dal ginecologo L.S., la gravidanza non fosse a rischio e che, pertanto, non necessitasse di una stretta sorveglianza, oltre al fatto che in quelle ore i cardiotocografi erano tutti impegnati. I genitori, sconfortati dall’esito e presi dal loro inconsolabile dolore, non proposero opposizione all’archiviazione. Successivamente, però, trovando una certificazione rilasciata a suo tempo dalla stessa ginecologa di turno in ospedale in quel tragico giorno, che attestava a chiare lettere come la gravidanza della donna fosse a rischio per tutto il periodo della gravidanza stessa, a causa di una patologia grave chiamata trombofilia, tramite il loro difensore di fiducia, l’avvocato Margherita Corriere, e il supporto di un’analitica relazione del loro medico legale, il professore Sergio Funicello, specialista in ostetricia e ginecologia e chirurgia d’urgenza, hanno depositato presso la Procura della Repubblica di Cosenza una richiesta di riapertura indagini.La Procura procedeva in tal senso, ma l’esito fu sempre lo stesso: anche questa volta il consulente della Procura reiterava quanto aveva già scritto nella precedente relazione e ne conseguì una nuova richiesta di archiviazione da parte della Procura. Questa volta, però, tramite il loro legale di fiducia, i coniugi hanno promosso opposizione all’archiviazione, in quanto vogliono andare fino in fondo alla vicenda e capire che cosa accadde quel giorno in ospedale e come mai un bambino sano, con battito cardiaco normale, nasceva morto. Quel che è certo è che, all’ingresso in ospedale, il bambino era vivo e aveva una frequenza cardiaca normale, che si lasciò la madre senza alcuna assistenza e che forse poteva essere evitato il tragico epilogo se solo ci si fosse attenuti alle linee guida, che esigevano un costante monitoraggio a causa di una gravidanza a rischio per trombofilia, intervenendo possibilmente con un immediato taglio cesareo. Questa volta, i genitori del bimbo morto chiedono che siano eseguite una volta per tutte delle indagini accurate e che sia espletata un’idonea e rigorosa consulenza da parte di un professionista specializzato in ostetricia e ginecologia. Secondo il consulente dei genitori del bambino, infatti, in caso di gravidanza a rischio, l’unica condotta doverosa era quella di espletare subito il parto con taglio cesareo, visto che il bambino era vivo, con battito regolare e certamente sarebbe nato vivo e sano. In tali casi pare che non sia ammesso l’attendismo, a maggior ragione una prolungata trascuratezza nei confronti della partoriente, al cui figlio è stato negato il diritto di nascere vivo. I signori C.P. e M.C. aspettano fiduciosi il provvedimento del GIP del Tribunale di Cosenza, Francesco Luigi Branda, che dovrebbe essere emesso nel corso dell’udienza del prossimo lunedì 16 gennaio».

Castrovillari, eletto il Consiglio dell’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili

CASTROVILLARI (CS) – Lo scorso 2 gennaio si è insediato il nuovo Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Castrovillari in carica per il quadriennio 2017-2020, per come risultato eletto dall’Assemblea degli iscritto all’Albo nei giorni 3 e 4 novembre 2016. Il Consiglio ha proceduto alla nomina del Vice Presidente, del Segretario e del Tesoriere. Il nuovo Consiglio risulta così composto: Mario Straticò, Presidente;  Natalino Algieri, Vice Presidente;Vincenzo Cesarini, Segretario;  Ernesto Lamensa, Tesoriere. Consiglieri:Domenico Basile; Mafalda Borrelli; Vittorio De Luca; Marianna Fioravante;Giovanni Gallo;Antonio Oriolo;Franca Varcasia. Il Consiglio, inoltre, ha deliberato che la sede di Rossano resterà operativa mantenendo fede agli impegni assunti nel programma elettorale con i propri iscritti.Il Presidente, congratulandosi con tutti i neoeletti, conferma la sua originaria convinzione, ovvero che questo Consiglio potrà lavorare bene e potrà raggiungere le mete prefissate per una crescita economica e sociale della categoria e di tutto il territorio. L’Ordine di Castrovillari unificando a se gli iscritti del soppresso Ordine di Rossano, per la nuova geografia giudiziaria, è, e deve rimanere, protagonista per l’intero territorio, ponendo attenzione e sommo impegno al dialogo con tutti i protagonisti della realtà economico-sociale, supportando iniziative che portino a un tangibile miglioramento qualitativo della propria professionalità. Il nuovo Ordine accorpa un vasto territorio che comprende i comuni da San Sosti a Rocca Imperiale e fino a Cariati, composto da oltre 500 iscritti opportunamente rappresentati nel nuovo Consiglio.

Impianti di riscaldamento nelle scuole di Lamezia Terme. La precisazione della Provincia

CATANZARO – In merito al funzionamento degli impianti di riscaldamento nelle scuole di competenza della Provincia di Catanzaro, il  settore Edilizia scolastica e Patrimonio dell’Ente intermedio, precisa quanto segue:
«Comprendiamo i disagi segnalati dagli studenti delle scuole degli istituti superiori di Lamezia Terme che, come tutti i colleghi della provincia, rivendicano il diritto a studiare in aule calde e accoglienti, diritto che l’Amministrazione provinciale di Catanzaro cerca di garantire in maniera costante, monitorando ed intervenendo sulle necessità che emergono nelle singole realtà scolastiche. Purtroppo, il rientro a scuola dopo le festività natalizie è coinciso con una ondata di freddo che nessuno era in grado di gestire con anticipo. Questo ha complicato il raggiungimento della temperatura minima interna delle aule che non deve essere al di sotto dei 18 gradi. Per rientrare in tale limite, il presidente della Provincia ha dato mandato di aumentare le ore di accensione dei riscaldamenti sino al raggiungimento del suddetto limite già da lunedì scorso. Il controllo tecnico degli impianti di riscaldamento negli istituti scolastici, ha permesso la ripresa delle attività didattiche, laddove non ci sono state ulteriori richieste dei intervento da parte dei dirigenti scolastici, con i quali questo settore e il presidente dell’Ente resta in contatto continuo. Siamo attivati senza sosta per affrontare le criticità e permettere a tutti gli studenti di studiare nelle migliori condizioni possibili e restiamo a disposizione per ogni chiarimento e ulteriore collaborazione».

Nino D’Ascola : « Potenziare i trasporti per il rilancio del Mezzogiorno»

ROMA – Il presidente della Commissione Giustizia del Senato Nico D’Ascola condivide la nota inviata dal deputato Vincenzo Garofalo sull’aeroporto di Reggio Calabria e si dichiara disponibile mettendosi al servizio delle esigenze di Reggio Calabria e Messina per il mantenimento dell’aeroporto dello Stretto. «Egregio Ministro, Le scrivo per chiedere un intervento in merito alla situazione nella quale versa l’aeroporto di Reggio Calabria. Mi associo alle preoccupazioni espresse dal presidente della Regione Calabria Mario Oliverio e dal sindaco Giuseppe Falcomatà e, rispetto a queste, le segnalo altresì che l’aeroporto di Reggio Calabria rappresenta un punto di riferimento non solo per la città che lo ospita ma anche per la città di Messina. E’ necessario un Suo intervento presso Alitalia volto a comprendere le ragioni per le quali vuole dismettere i collegamenti, nonostante abbia risultati in linea con le aspettative e, tra l’altro senza tenere in conto il fatto che opera in situazione di monopolio e che, dunque la sua decisione di dismettere equivale a una condanna alla chiusura per l’aeroporto. Mi associo alla richiesta di costituzione di un tavolo tecnico per affrontare e risolvere senza ritardo le criticità che Le ho segnalato sottolineando che per il rilancio del Mezzogiorno non può prescindersi, non solo dal mantenimento, ma soprattutto dal potenziamento di tutti i sistemi di trasporto. Le preannuncio che sottoporrò alla Commissione trasporti tale questione al fine di individuare un’ azione a supporto della difesa di un diritto, quello alla mobilità, che va tutelato con tutti i mezzi disponibili».

Cerisano, mezzi spalaneve sempre al lavoro per la pulizia e la sicurezza della strade

CERISANOIMG-20170111-WA0029 (CS) – L’amministrazione comunale di Cerisano, guidata da Lucio Di Gioia, è al lavoro dalle prime ore di questa mattina per fronteggiare l’emergenza neve. Ruspe e mezzi spala neve in azione per le strade del paese al fine di garantire la pulizia delle arterie principali e delle frazioni interessate dalla nevicata della scorsa notte. La casa comunale è stato il quartier generale all’interno del quale si sono svolte le operazioni di coordinamento dell’intera attività odierna. Grazie all’ausilio dei dipendenti comunali e degli uomini autorizzati, le strade del paese e delle contrade sono ora completamente libere e sulle stesse sono poi passati i mezzi spargi sale, cosi da fronteggiare l’emergenza ghiaccio delle prossime ore. E così è stato possibile gestire la situazione di emergenza causata dai disagi provocati dalla neve. Il comune, tra l’altro, anche grazie alla collaborazione della Nuova Croce Azzurra e dei volontari Salvatore Ruffolo e Pasquale Ronchi, ha attivato un servizio di trasporto gratuito in ambulanza per consentire a chiunque ne facesse richiesta, di raggiungere la città. Un servizio di grande rilevanza per il territorio che si è reso indispensabile per molti cerisanesi. IMG-20170111-WA0031

E continua tuttora il lavoro delle squadre impegnate per premunire la pulizia e la sicurezza delle strade, nonostante le gelide temperature di queste ore.

Neve, domani le scuole di Mendicino rimarranno chiuse

MENDICINO (CS) – In virtù della precipitazione a carattere nevoso che oggi ha reso difficoltosa la circolazione stradale, e in considerazione dell’abbassamento della temperatura prevista dal bollettino meteo, a causa dei disagi che ne conseguirebbero, domani le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse. È quanto si apprende dall’ordinanza emanata dal sindaco Antonio Palermo che scrive « Considerato che la precipitazione a carattere nevoso avvenuta nella nottata scorsa ha reso oggi difficoltosa la circolazione stradale, con conseguente impedimento del servizio di trasporto scuolabus e con disagio degli insegnanti e degli studenti delle scuole presenti nel territorio comunale per il raggiungimento dei plessi scolastici di appartenenza. Considerato inoltre che recarsi presso i plessi scolastici di appartenenza, in conseguenza delle bassissime temperature notturne previste dai bollettini meteo, potrebbe essere estremamente pericoloso per studenti ed insegnanti, nonché notevolmente disagevole per la circolazione stradale e pericoloso per l’incolumità delle persone a causa della probabile formazione di consistenti lastre di ghiaccio, ordino per domani 12 gennaio, salvo ulteriori provvedimenti, la chiusura dei plessi scolastici di ogni ordine e grado presenti sul territorio».

Rita Pellicori

Rende, domani si ritorna a scuola

RENDE (CS) – Domani le scuole di Rende torneranno ad essere aperte. Questa è la decisione presa dal sindaco Marcello Manna che prima di prendere ogni decisione, ha voluto sentire il parere delle dirigenti scolastiche degli istituti di Rende. Un contatto che va avanti fin dalla giornata di lunedì in cui il sindaco ha avuto rassicurazioni sul funzionamento dei riscaldamenti. L’Amministrazione Comunale tiene a sottolineare che« da lunedì  non sono mai sai spenti i riscaldamenti in tutte le scuole di Rende e che c’è un monitoraggio continuo da parte dei tecnici comunali nelle stesse scuole e la loro reperibilità è garantita». Per quanto riguarda la pulizia delle strade lo stesso sindaco di Rende Marcello Manna ha voluto ringraziare la Rende Servizi «per il grande lavoro svolto questa mattina per le strade della città, al centro storico e in una parte delle periferie». E domani la Rende Servizi ha assicurato ancora la pulizia davanti agli istituti scolastici e sulle strade.

Emergenza gelo, Enzo Bruno:«Serve un intervento finanziario incisivo»

ENZO BRUNOCATANZARO – «Serve un intervento finanziario incisivo a sostegno della nostra indispensabile azione amministrativa. Intervento senza il quale le Province calabresi non saranno più in grado di garantire i servizi e quindi la sicurezza dei cittadini in settori fondamentali della vita pubblica, come la viabilità e l’esercizio del diritto allo studio in ambienti sani e sicuri». È l’allarme lanciato dal presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, che ha scritto una lettera indirizzata al presidente del Consiglio dei ministri Paolo Gentiloni, alla deputazione calabrese, al presidente e al direttore dell’Upi nazionale. «L’ondata di maltempo che ha colpito tutte le regioni meridionali ha messo in evidenza le responsabilità a cui sono chiamate le Province nella gestione di funzioni fondamentali per la fruizione di servizi primari per le nostre comunità. L’ondata di gelo, ha determinato un impegno straordinario delle Province calabresi che oltre a mobilitarsi per garantire la percorribilità lungo le arterie provinciali intervenendo con mezzi spargisale e spazzaneve soprattutto nelle aree interne, hanno impegnato i settori tecnici per verificare la funzionalità degli impianti di riscaldamento delle scuole di competenza provinciale, intervenendo per tamponare e risolvere le criticità emerse.
Tanti sono stati gli sforzi messi in campo dalle Province in questi ultimi mesi, nell’affrontare le numerose difficoltà economiche determinate dall’attuazione della legge di riforma del sistema degli enti locali. In attesa di  conoscere il destino delle Province dal punto di vista legislativo, è urgente la definizione di un percorso che permetta agli Enti intermedi di avere a disposizione le risorse necessarie per affrontare le emergenze strutturali determinate dall’emergenza gelo: servono fondi per intervenire nell’ordinario, per procedere con le perizie per le manutenzioni straordinarie, per mantenere la sicurezza di strade e scuole. Risorse praticamente azzerate dai continui tagli a cui le Province sono state sottoposte negli ultimi anni dalle successive leggi di bilancio nel 2015, 2016 e nel 2017 che hanno drasticamente e drammaticamente ridotto i fondi a disposizione anche per l’esercizio delle funzioni fondamentali, viabilità e gestione degli istituti scolastici. Qualora dovessero, infatti, essere confermati i 700 milioni di tagli previsti dalla legge di bilancio 2017, le Province non sarebbero in grado di approvare i bilanci e quindi di garantire i servizi all’utenza.Vista la situazione finanziaria drammatica, aggravata dall’emergenza maltempo che ci ha costretto a moltiplicare gli interventi di manutenzione ordinaria e di “somma urgenza” su strade e scuole, nella mia qualità di presidente dell’Upi Calabria chiedo alla rappresentanza parlamentare della nostra regione di prendere in considerazione in maniera urgente la situazione delle Province calabresi di mobilitarsi per le determinazioni necessarie a supportare gli Enti intermedi nell’esercizio delle funzioni fondamentali affidate dalla legge, in attesa di conoscere l’evoluzione legislativa relativa al mantenimento delle Province in Costituzione, anche attraverso appropriate modifiche al decreto mille proroghe (D. L. 244/2016) in fase di approvazione» .