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Tre seminari dedicati al Web GIS

CATANZARO – Parte da Soverato, il prossimo martedì 14 giugno alle 9,30, nella sala comunale “Bruno Manti”, il ciclo di tre giornate formative rivolte ai tecnici ed agli amministratori dei comuni calabresi dedicate al “web GIS” di consultazione della Mappa dei luoghi della Regione e degli argomenti tematici  complementari, nell’ambito del nuovo “Geoportale” regionale. I successivi appuntamenti – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta -si terranno a Cosenza il 21 giugno (auditorium “A. Guarasci” del Liceo Classico B. Telesio) ed a Reggio il 28 giugno (Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio). Le giornate di formazione sono organizzate e coordinate da Domenico Modaffari, Dirigente regionale del Settore “Sistema Informativo Territoriale e Cartografia”, e rientrano nell’ambito del programma “Calabria in digitale”. Sono realizzate in collaborazione con l’UNITEL (Unione Nazionale Italiana Tecnici Enti Locali) e l’ANCI(Associazione Nazionale Comuni Italiani) e rappresentano valide occasioni per discutere dell’importanza e della valorizzazione delle banche dati geografiche messe a disposizione dagli uffici regionali, usufruibili, sia dai professionisti che operano nell’ambito del  governo del territorio, che da cittadini ed imprese, in coerenza con i dettami della direttiva comunitaria INSPIRE.

«Facilitare ai comuni calabresi l’accesso alle informazioni territoriali di cui dispone la Regione è, in primo luogo, un fatto di democrazia. Si avvia così – ha affermato l’Assessore alla “Pianificazione territoriale e Urbanistica” Franco Rossi – un processo di condivisione di una comune base informativa, su cui gli strumenti di pianificazione possono fondarsi con maggiori certezze e con un enorme risparmio di tempi e risorse».

“Priorità al Sociale”, al via alle attività del centro diurno gestito dall’Endas

CROSIA (CS) – Domenica 12 giugno, alle ore 16,30, presso la sala consiliare della delegazione municipale di Mirto, si terrà un incontro dibattito sul tema “Priorità al sociale”. Durante i lavori pianificati in sinergia dal Comune di Crosia e dall’Endas, Ente nazionale democratico di azione sociale, della provincia di Cosenza, verranno presentati due interessanti progetti che lo stesso sodalizio, guidato dalla presidente provinciale, Annamaria Mele, ha strutturato per Crosia  il suo hinterland. Si tratta del Centro diurno bambini e genitori – Servizio educativo e formativo integrativo “Alemonia” e il progetto “Saturno”, un’azione di accompagnamento in percorsi di inclusione sociale per persone in esecuzione penale senza obbligo di dimora in carcere o domiciliare, ex detenuti, ex tossicodipendenti o alcolisti.

Durante il convegno,  in cui si parlerà delle emergenze sociali in essere e dell’approccio programmato dall’ente locale, porterà i saluti il sindaco di Crosia, Antonio Russo  e introdurrà l’assessore comunale alle Politiche sociali della cittadina ionica, Teresa Aiello. Seguiranno gli interventi del pedagogista esperto in minori  Sergio Caruso, dell’avvocato Graziella Guido, del responsabile dell’Area “Campagna amica” di Coldiretti Calabria e del Presidente del Gruppo Goel bio – cooperative sociali, Vincenzo Linarello. Il compito di moderare i lavori toccherà alla responsabile del progetto “Saturno”, nonché coordinatrice del centro diurno comunale, Annamaria Mele.     

«Il Centro diurno per bambini e famiglie si prefigge di fornire un servizio educativo e formativo integrativo alle già esistenti attività educative sia di Mirto – Crosia che dei paesi viciniori. La struttura – ha evidenziato la dottoressa Melesi propone di essere un luogo capace di rispondere alle esigenze delle famiglie che cercano sia un luogo in cui lasciare i propri figli crescere socializzando, che uno spazio di confronto per il proprio essere genitori, un luogo in cui l’esperienza della genitorialità trovi un tempo per sé e un riconosciuto protagonismo; anche un luogo in cui i giovani bambini con lievi ritardi di apprendimento e/o problematiche psicomotorie possano sentirsi a loro agio.

Si svolgeranno attività, laboratori e seminari, laboratori figurativi, attività sportive, animazione e momenti di incontro e seminari formativi. Un centro diurno al passo con le trasformazioni sociali e interculturali.

Il centro sarà aperto dal 13 giugno e fornirà, a titolo gratuito, i propri servizi agli aventi diritto, nei giorni lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 16 alle ore 19, nell’aula 1 in Via Bottesini di Mirto. Maggiori informazioni presso l’Ufficio Servizi sociali del Comune di Crosia.

Il progettoSaturno”, invece, con durata trimestrale, mira a intervenire sui temi della formazione, del lavoro e dell’abitazione di persone in esecuzione penale senza obbligo di dimora in carcere o domiciliare, ex detenuti, ex tossicodipendenti o alcolisti. Elemento di novità rispetto ad altre iniziative – ha spiegato la presidente Mele – è la volontà dei partner coinvolti di operare in un’ottica di integrazione delle risposte da dare al singolo; l’obiettivo infatti è di proporre percorsi individualizzati, flessibili e negoziati, condivisi con il sistema dei servizi territoriali. Nello specifico le azioni progettuali prendono avvio di diversi segmenti formativi legati prevalentemente ai servizi per lo sport, all’agricoltura sociale e alla formazione specifica per capacità e pertinenza dei singoli. Per quanto riguarda la sensibilizzazione della comunità locale, si prevede di affrontare la tematica della riabilitazione di persone detenute partendo dal concetto di “sicurezza collettiva”, promuovendo interventi pubblici che favoriscano l’interpretazione degli interventi di reintegrazione sociale come occasioni reali di protezione dei propri affetti e dei propri beni. L’attività prevalente di cui si occuperanno i beneficiari del progetto sarà l’agricoltura sociale. »

Camera di Commercio di Vibo ha attivato il sito dedicato al diritto annuale

VIBO VALENTIA – Semplificazione amministrativa e accesso diretto ai servizi. La Camera di Commercio di Vibo Valentia, in un’ottica di sistema, promuove gli strumenti tecnologici che rendono più immediato per gli utenti il disbrigo di incombenze amministrative, favorendo ottimizzazione di tempi ed energie nella governance aziendale.

Allo scopo è stato attivato un nuovo sito tematico dedicato al diritto annuale, http://dirittoannuale.camcom.it, al quale tutte le imprese iscritte o annotate nel Registro delle Imprese dell’Ente potranno accedere per calcolare l’esatto importo da versare, per poi ottenere il risultato di calcolo all’indirizzo di posta elettronica registrato, oltre che consultare la normativa di riferimento del tributo. L’accesso sarà possibile da parte di tutte le imprese senza necessità di autenticazione; sarà sufficiente indicare il proprio codice fiscale e la casella PEC per la ricezione in automatico degli estremi di calcolo. Il sito potrà consentire, inoltre, di procedere al pagamento del diritto dovuto attraverso la piattaforma Pago PA, innovando in una materia, quale quella legata ai sistemi di pagamento con modalità telematiche da parte dell’impresa verso la Pubblica Amministrazione, che costituisce uno dei cardini dell’azione governativa orientata alla crescita del livello di digitalizzazione del Paese.

La Camera di Commercio ha già provveduto a inviare a mezzo PEC, alle imprese iscritte, un’informativa contenente i dati e le informazioni necessarie per provvedere al versamento del diritto annuale che dovrà essere effettuato entro la scadenza ordinaria del 16 giugno 2016, salvo eventuali proroghe ad oggi comunque non comunicate.

Il diritto annuale è il tributo dovuto ad ogni singola Camera di Commercio da ogni impresa iscritta o annotata nel Registro delle imprese, e da ogni soggetto iscritto nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative, secondo quanto previsto all’articolo 18 della stessa legge n. 580/1993 e successive modifiche.

Attraverso il sito telematico del diritto annuale si è inteso sostenere quei processi di digitalizzazione della P.A. orientati a snellire procedure burocratiche nell’ottica di maggiore economicità ed efficienza nell’erogazione di servizi e di rapporti più chiari e diretti tra enti e cittadini.

Per ogni informazione è possibile consultare la sezione dedicata al diritto annuale sul sito internet camerale all’indirizzo www.vv.camcom.it oppure contattare l’ufficio diritto annuale dell’Ente: tel. 0963/294604-294608; e-mail diritto.annuo@vv.camcom.it.

 

Polizia di Stato, alla Questura di Cosenza altri encomi e riconoscimenti solenni

COSENZA – Di seguito alle celebrazioni per il 164° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, oggi nella sala riunioni della Questura di Cosenza, si è svolta una cerimonia di premiazione nella quale sono stati consegnati ulteriori riconoscimenti  al personale della Polizia di Stato che si è distinto in particolari operazioni di servizio, oltre a quelli già consegnati in Piazza XV marzo lo scorso il 26 maggio. Durante la sobria cerimonia, il Questore di Cosenza Dr. Luigi Liguori, ha elogiato il rendimento degli operatori della Polizia di Stato, sottolineando le capacità professionali e umane di chi opera spesso in situazioni di difficoltà ma sempre efficacemente al servizio del cittadino. I riconoscimenti, tutti del Signor Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, consegnati durante la cerimonia sono qui di seguito riportati:

Encomi Solenni

al Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato dr. Cataldo Pignataro;

all’Ispettore Capo della Polizia di Stato Rocco Botta;

all’Ass. C. della Polizia di Stato Franco Borrescio;

all’Ass. C. della Polizia di Stato Ferdinando Franco.

Encomi

al Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato dr. Pietro Gerace;

al Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato dr. Cataldo Pignataro;

all’Isp. Sup. della Polizia di Stato Sergio Ciardullo;

all’Isp. C. della Polizia di Stato Raffaele De Marco;

all’Isp. C. della Polizia di Stato Carmelo Rizzo;

all’Ass. C. della Polizia di Stato Luca Albanese;

all’Ass. C. della Polizia di Stato Roberto Stefanizzi;

all’Ass. C. della Polizia di Stato Mariarosa Musmanno.

Lodi

All’Ass. C. della Polizia di Stato Francesco Falvo;

all’Ass. C. della Polizia di Stato Carlo Alibrando;

all’Ass. C. della Polizia di Stato Massimiliano Reda;

all’Ass. C. della Polizia di Stato Albanese Luca;

 

Asp Catanzaro, acqua potabile dai pozzi di Alli. Nessun rischio per la salute

CATANZARO- In riferimento alle notizie apparse su alcuni organi d’informazione, riferite alla presunta non potabilità dell’acqua nella zona sud-est di Catanzaro, il Direttore f.f. dell’Unità Operativa Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, Dott. Francesco Faragò, precisa, in una nota stampa, quanto segue:
<<L’acqua proveniente dal campo pozzi Alli che alimenta varie reti pubbliche, tra cui la zona sud-est della città di Catanzaro, viene monitorata dal nostro servizio e non vi sono assolutamente elementi di preoccupazione per quanto riguarda la potabilità. L’arsenico nell’acqua erogata dai rubinetti è sì presente ma a livelli bassi (intorno a 4 microgrammi/litro), quindi molto al di sotto del limite di legge che è di 10 microgrammi/litro (Decreto Legislativo n° 31 del 2001),  pertanto non vi è nessun rischio per la salute umana. Ricordiamo che fino al 2003 (quando è andato in vigore il  nuovo limite del Decreto prima accennato) il valore massimo consentito era fissato a  50 microgrammi/litro. Teniamo a precisare che nel nostro caso il riscontro di arsenico nell’acqua potabile non è dovuta ad una contaminazione di origine antropica, bensì è da ricondurre alla presenza naturale di tale semimetallo nelle rocce del sottosuolo, dalle quali si scioglie ed entra in soluzione insieme agli  altri elementi  nell’acqua della falda man mano che questa segue il suo tragitto. Il quantitativo dell’arsenico nell’acqua dei pozzi Alli è di poco superiore al limite di legge (intorno a 13 microgrammi/litro). L’operazione di miscelazione dell’acqua del pozzo con un’altra acqua che, in pratica, è priva di arsenico, ottenendo una miscela con concentrazione di tale elemento decisamente inferiore al limite di legge non mette assolutamente a rischio la salute dei consumatori. Diversamente questo Servizio, senza la minima titubanza, avrebbe già adottato i provvedimenti necessari a  tutela  dei cittadini>>.

I Vigili del fuoco bloccano lo stretto di Messina. Disagi per i traghetti

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – È in corso, a Villa San Giovanni, un sit in di protesta da parte dei vigili del Fuoco della USB Calabria.

La protesta segue quelle già effettuate nei giorni scorsi sia a livello regionale che a livello nazionale e chiede un’inversione di tendenze rispetto al vecchio piano Monti che ha tagliato le risorse al Corpo e, di fatto, sta licenziando i precari. VVF 2

«Oggi in Italia il numero dei vigile del Fuoco è davvero irrisorio, con un rapporto per numero di abitanti che è il più basso d’Europa: infatti, secondo gli standard europei, in Italia occorrerebbero ben 60.000 Vigili del Fuoco permanenti, mentre nella realtà attuale ve ne sono soltanto 28.000! – si legge nella nota stampa dei manifestanti – Nella nostra regione, poi, si raggiungono dei numero davvero assurdi, con punte di 1 vigile del Fuoco ogni 9.000 abitanti a Cosenza (lo standard europeo prevede il rapporto di 1 V.F. per 1.000 abitanti), per una provincia che è tra le più estese d’Italia. Per questo motivo i VVF, oggi si sono riuniti a Gioia Tauro per chiedere da una parte assunzioni immediate, a partire dai precari che sono stati lasciati in mezzo ad una strada dopo anni ed anni di servizio, dall’altra per ottenere i rinnovi contrattuali bloccati da oltre 7 anni, con una perdita, in termine di potere di acquisto degli stipendi, assolutamente inaccettabile.»

A causa della protesta, il transito dei traghetti da e per Messina, sta subendo forti ritardi e blocchi parziali.

La manifestazione odierna precede lo sciopero del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, con manifestazione prevista a Roma per dopodomani venerdì 11 giugno.

Castrovillari, in municipio riunione degli iscritti alla CISL

CASTROVILLARI (CS) –  Si sono riuniti ieri mattina, a Palazzo Gallo, sede temporanea del Comune di Castrovillari, i dipendenti comunali iscritti alla CISL per discutere dell’organizzazione del lavoro nell’Ente Locale.
Durante l’incontro si è anche proceduto alla nominata – all’unanimità – del rappresentante aziendale di categoria che risponde al nome di Salvatore Sangineto.
Per l’occasione erano presenti il segretario generale Funzione Pubblica, Pierpaolo Lanciano, il dirigente dello stesso sindacato, Antonello Borsani, oltre il responsabile Territoriale , Nicola Santoianni, ed i rappresentanti della CISL in seno alla rappresentanza sindacale unitaria del Comune.
Un’iniziativa- come è stato ribadito da tutti nel confronto- importante quanto attesa per fare il punto su questioni fondamentali , al centro pure delle interlocuzioni della Delegazione Trattante con la parte pubblica, che prendono sempre più i dipendenti , a diversi livelli, in un momento storico nel quale anche la pubblica amministrazione vive una sua trasformazione epocale tra mansioni, risposte e servizi continuamente più diversificati.

Viscomi ha incontrato a Roma i sindacati sul Contratto Nazionale per i lavoratori della forestazione

ROMA – Il Vicepresidente della Giunta regionale  Antonio Viscomi, su incarico del Presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, accompagnato dagli assessori regionali Leonardo Di Gioia della Puglia e Gianmaria Demuro della Sardegna, ha incontrato, a Roma – come informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale –  le organizzazioni sindacali di Cgil Cisl e Uil per discutere delle questioni relative al contratto nazionale di lavoro che il personale del comparto della forestazione attende ormai da diversi anni. La questione è particolarmente delicata dal momento che occorre individuare un soggetto negoziale che possa svolgere in modo adeguato e pertinente, le funzioni di rappresentante negoziale degli enti e delle agenzie del comparto che, pur riferibili sempre alle regioni, hanno in verità diversa natura giuridica e una variegata articolazione strutturale. Nel corso dell’incontro è stata espressa una comune consapevolezza sull’importanza essenziale del lavoro forestale nella duplice prospettiva della cura del suolo (e dunque della prevenzione delle situazioni di dissesto) e della valorizzazione del territorio (anche a fini turistici). Egualmente, le parti hanno concordato sulla necessità di una migliore sistemazione ordinamentale del comparto anche al fine di evitare che divergenti pronunciamenti giurisprudenziali possano tradursi in incertezze di carattere gestionale. Le parti hanno poi focalizzato l’attenzione sulle specifiche questioni contrattuali, sia per quanto riguarda il soggetto negoziale, rispetto al quale è necessario trovare un punto di equilibrio tra l’autonomia delle singole regioni e l’esigenza di una disciplina contrattuale comune, sia per quanto riguarda i contenuti contrattuali, essendo emersa l’esigenza di rileggere alla luce degli obiettivi che si intendono raggiungere sia il modello di contrattazione sia gli specifici contenuti regolativi, tenendo conto che l’impegno di risorse pubbliche richiede specifiche procedure di controllo dei costi. A conclusione, le parti hanno deciso di far avviare, dai rispettivi organismi tecnici, una riflessione congiunta al fine di meglio comprendere le possibili soluzioni alternative da offrire alla valutazione della Conferenza delle Regioni.

L’Unical ha ospitato Rigoberta Menchú, Premio Nobel per la Pace

RENDE (CS) – L’Unical sta ospitando il IV congresso internazionale dell’Associazione Italiana di Studi Iberoamericani, dal tema: “Modernismo, postmodernità, postmodernismo”. L’AISI ha organizzato il congresso in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici in occasione della ricorrenza dei cento anni dalla morte di Rubén Darío capace di tradurre la crisi epocale determinata dall’avvento della modernità. Il congresso vuole essere un’occasione per rinnovare il dibattito su questo momento di snodo della storia della letteratura e del pensiero ibero-americano e proporre una riflessione volta a ripensarne appartenenze, influenze e ripercussioni da molteplici prospettive e operando in diversi ambiti disciplinari. Ospite d’onore il Premio Nobel per la Pace Rigoberta Menchú, che è stata accolta dal rettore  Crisci. Emozionante è stato il saluto del Rettore, particolarmente onorato della scelta del suo ateneo come culla per un’iniziativa di questo spessore. Altrettanto emozionante ed intensa è stata la testimonianza resa da Rigoberta Menchú, indigena Maya-Quiché, nata in Guatemala che, nel 1992 ha vinto il Premio Nobel per la Pace.

premio nobelParticolarmente sofferente e travagliato è stato il suo vissuto; sin da bambina ha conosciuto molte ingiustizie, dettate dallo sfruttamento delle popolazioni indigene, nella lotta per la terra, inoltre, ha perso due fratelli ed entrambi i genitori. Proprio da queste terribili esperienze prende il via la sua inarrestabile ricerca di giustizia e la lotta contro l’impunità. Rigoberta riesce a scappare da un’orrenda politica di terrore instaurata in Guatemala ed a continuare fianco a fianco alla sua gente, la resistenza allo sterminio avviato dallo Stato. La caratterizza anche un’esperienza d’esilio in Messico, vicenda che certamente non è riuscita a porre freno alla sua battaglia per il rispetto e il riconoscimento dei diritti dei Popoli Indigeni di tutto il mondo. Dal 1982 entra a far parte della commissione per i Diritti Umani dell’ONU. Ricordo che il congresso si concluderà nella mattinata del 9 giugno, che si aprirà con la Lectio Magistralis di Werner Mackenbach (Universidad de Costa Rica), e si svolgeranno nuovamente presso la Sala dell’Aula Magna.

Mariarosaria Rizzuti

 

Chiudono l’ingresso dei centri Sprar, arrestati tre extracomunitari

CarabinieriARENA (VV) -Tre cittadini extracomunitari, tra i 20 e i 24 anni, sono stati arrestati dai carabinieri nel centro del vibonese con l’accusa di sequestro di persona per aver chiuso l’ingresso del Centro Sprar dove sono ospitati.I militari, dopo avere liberato i tre addetti rimasti all’interno della struttura per 90 minuti, dopo che era stata loro preclusa l’unica via d’uscita, hanno avviato le indagini per risalire alle motivazioni che hanno portato i tre giovani a compiere il gesto. L’ipotesi principale sarebbe riconducibile ad un movente di natura estorsiva.