Archivi categoria: Attualità

“Giornata nazionale del latte”, presente la delegazione calabrese di Coldiretti

Il Presidente Oliverio un giorno da allevatoreMILANO – «Il via libera al decreto interministeriale per l’etichetta con indicazione di origine per latte a lunga conservazione  e dei derivati come formaggi e yogurt comunicato dal Presidente del Consiglio Renzi a Milano in occasione della Giornata Nazionale del latte di Coldiretti in contemporanea con il World Milk Day promosso dalla Fao è il coronamento di una intensa e variegata mobilitazione che Coldiretti anche in Calabria ha portato avanti». «Voglio ricordare – continua Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria e  presente a Milano con una nutrita delegazione – le nostre mobilitazioni regionali a partire dal 6 febbraio 2015, denominata “Allevatori per un giorno” e la più recente del 5 maggio dove, in Piazza dei Bruzi a Cosenza, è stata allestita la “Fattoria di Campagna Amica”.  Una forte richiesta di trasparenza e di tutela del “vero made in Italy” è venuta dalla  grande adesione dei cittadini, dalla condivisione delle Istituzioni con in testa la Regione con il Presidente della Giunta Oliverio e del Consiglio Regionale Irto ed ancora da sindaci, associazioni dei consumatori, l’università che hanno aderito al “Manifesto sull’Etichettatura”, che, ricordo, ha raccolto, nella sola nostra regione, migliaia di adesioni. Ci abbiamo creduto fortemente e insieme a noi  il Presidente Renzi ed il Ministro Martina che hanno saputo guardare lontano vedendo nell’agroalimentare l’Italia vera e competitiva. È un risultato di portata storica ed un giorno di festa per i nostri allevamenti e il sistema agroalimentare – prosegue – che vedono realizzata la tutela dell’allevamento da latte che è patrimonio culturale e ambientale e un volano economico. In Calabria ci sono 340 aziende con oltre mille addetti, con in più l’indotto con  una produzione regionale  di circa 62 milioni di litri che possono  oltre ad una concreta potenzialità di crescita produttiva assicurare un giusto reddito. Con l’etichetta salva latte – aggiunge Molinaro – cambierà molto e avremo la possibilità di difendere il lavoro, gli animali, le stalle, i prati ed i pascoli custoditi da generazioni. Con l’etichettatura di origine – precisa ancora – si dice finalmente basta all’inganno del falso Made in Italy che riguarda tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia che sono stranieri. I nostri allevatori – conclude Molinaro – possono finalmente mettere la firma sulla produzione di latte, e ci inorgoglisce, perché è premiato il lavoro, la distintività  che consente di continuare ad investire».

 

 

 

Oliverio esprime solidarietà al sindaco di Stefanaconi

Mario OliverioCATANZARO – Il presidente della Regione Mario Oliverio ha telefonato al sindaco di Stefanaconi esprimendo, anche a nome della giunta, la solidarietà per l’incendio che ha interessato la scuola materna ed elementare del paese vibonese. «È tanto grave quanto incomprensibile ciò che è  accaduto a Stefanaconi. Colpire una scuola, un luogo in cui si ritrovano bambini, in  cui questi si formano, a partire dalle  basi e si preparano al futuro. È un atto indegno che  ferisce l’intera società. Confido che venga fatta luce al più presto sull’inqualificabile episodio che costringe, una volta in più, a riflettere, ed impegnarsi a difesa dei valori sui quali si devono fondare il vivere civile e la crescita».

Sanija e Curcio Terremoto al CUS Unical: «I nostri progetti di sport universitario e aggregazione»

RENDE (CS) – Bruno Sanija e Giulio Curcio Terremoto fra pochi giorni saranno ufficialmente i nuovi rappresentanti degli studenti al Comitato per lo Sport Universitario per il biennio 2016 -’18. E dopo l’insediamento i due ragazzi, freschi di elezione, giurano di voler iniziare a lavorare sin da subito per gli studenti che gli hanno dimostrato tanta stima e fiducia.

IMG_20160531_163254Bruno Sanija, nato in Albania ma da anni in Italia e in Calabria dove studia Scienze storiche nell’Ateneo di Arcavacata, è il più votato di sempre al CUS dell’Unical: per lui ben 2725 preferenze, a fronte di 4502 preferenze di lista per Rinnovamento è Futuro. Da presidente del Centro Sociale Martensson, Sanija è determinato a dare una dimensione a 360° a quello che sarà il suo mandato. «Per prima cosa continuerò ad occuparmi delle problematiche di tutti gli alloggiati nelle residenze dell’Unical e del regolamento sul diritto allo studio per l’assegnazione dei servizi alloggi-mensa per il prossimo anno. Poi occorre ridistribuire al meglio gli studenti di diversa nazionalità con quelli italiani per favorire una migliore integrazione. L’aggregazione è fondamentale» spiega Sanija che proviene dal gruppo di Università Futura. «Metterò il mio lavoro di rappresentante al servizio degli studenti anche per la vivibilità e la sicurezza del campus» prosegue Sanija che poi passa a parlarci delle varie azioni di intervento contenute nel suo programma elettorale. «Investire nel campus per far rivivere i centri comuni delle varie residenze che devono essere riqualificati con nuove attrezzature, in particolare quello del San Gennaro che attualmente è una sala vuota. Occorre poi riaprire il centro comune dei Monaci e riattivare i percorsi vita delle residenze Maisonnettes e Martensson». Queste invece le iniziative in campo strettamente sportivo di Sanija, che in passato ha già legato il suo nome a iniziative quali Cineforum e Unicaliadi e che auspica che a breve anche i rappresentanti del Cus siano inseriti nel Consiglio degli studenti:

Tulino e Sanija
Tulino e Sanija

«I prezzi del Cus devono essere abbassati per renderli accessibili a tutti, mentre per quanto riguarda le strutture bisogna provvedere a sfruttare al meglio il campo gommato del quartiere Monaci, magari coprirlo per permettere alla squadra femminile di calcio a 5 di potervisi allenare d’inverno. Mentre per quanto riguarda gli sport estivi intendo lavorare per mettere una piscina nel nuovo Polo sportivo d’Ateneo.» Sanija conclude poi ringraziando tutti i suoi sostenitori e tutto il gruppo di Rinnovamento è Futuro, nel quale vede un nuovo leader: «Confido molto in Domenico Tulino (neo eletto al Cda con RèF, ndr), farà sicuramente bene».

 

IMG-20160531-WA0036Giulio Curcio Terremoto, ventunenne di Mendicino iscritto al 3° anno del Corso di Laurea in Economia Aziendale, è il candidato eletto al Comitato per lo sport universitario per la lista UnIdea con 1652 preferenze (3273 voti di lista). Segni particolari? Ê noto per aver vinto nel 2015, fra le fila del CUS Cosenza, la medaglia d’oro ai Campionati Nazionali Universitari nella specialità “Skeet” di Tiro a Volo. «Scendo in campo esclusivamente per contribuire ad avviare iniziative che portino ad un miglioramento della nostra realtà universitaria e sportiva», con queste parole aveva presentato la sua candidatura per le elezioni universitarie degli scorsi 18 e 19 maggio. Oggi, a elezione avvenuta, divide i progetti che intendi attuare in progetti a breve termine e a lungo termine. «Per quanto riguarda i progetti più piccoli, attuabili nel prossimo futuro, intendo portare nuove attrezzature nelle palestre universitarie, rendendo gratuito l’abbonamento per quelle decentrate, specie per pesistica e cardio-fitness, e veicolare investimenti per gli sport minori. Per quanto riguarda progetti di più ampio respiro, come ho gia avuto modo di dire in campagna elettorale, il sogno che vorrei realizzare è quello di portare i Campionati nazionali universitari a Rende. A tal proposito ho già incontrato il Prorettore e avevo ottenuto l’intesa della Provincia di Cosenza» Anche da Curcio Terremoto però c’è l’impegno ad occuparsi anche delle problematiche generali degli studenti: «Mi sono sempre messo a disposizione dei miei colleghi studenti anche per tematiche che non mi competono e continuerò a farlo». Sulla sua affermazione si pronuncia così il giovane rappresentante al CUS: «Sono contento ed emozionato del risultato ottenuto.

Verta (sx), Diego Mazzitelli (eletto al Cda con UnIdea, dietro) e Curcio Terremoto (dx)
Verta (sx), Diego Mazzitelli (eletto al Cda con UnIdea, dietro) e Curcio Terremoto (dx)

 Ringrazio tutti quelli che mi hanno votato e tutti i ragazzi e le ragazze della lista UnIdea e di Sviluppo Universitario, in particolare Williams Verta e Stefano Toscano, Antonio Cannistrà e tutti gli altri che non cito per non dimenticare nessuno». Infine l’atleta Giulio pensa già ai prossimi campionati nazionali universitari in programma a Modena e Reggio Emilia dall’11 al 19 giugno: «Fra pochi giorni mi opero al menisco e al crociato, ma spero di riuscire a recuperare al meglio per difendere il titolo dello scorso anno». La sfida è aperta!

Andreina Morrone

Nino D’Ascola:«Grazie al ponte sullo stretto, il meridione sarebbe protagonista nei rapporti commerciali»

www.strettoweb.com
www.strettoweb.com

REGGIO CALABRIA – «Il Mediterraneo ha un ruolo di centralità geopolitica, per questo è necessario investire nella logistica. La realizzazione del ponte sullo stretto comporterebbe oltre che un miglioramento nei trasporti, una modificazione nei collegamenti, con un cambiamento culturale che renderebbe il Meridione protagonista nei rapporti commerciali a livello mondiale». Lo dichiara il presidente della Commissione Giustizia del Senato, Nico D’Ascola. «In questo contesto, il ponte sullo stretto costituisce la precondizione per la realizzazione di altrettante opere importanti e necessarie per lo sviluppo del territorio  e per l’ intera economia del Mezzogiorno, come l’alta velocità, l’alta capacità, il potenziamento della rete ferroviaria e stradale e soprattutto, la crescita del porto di Gioia Tauro. Ragionare all’ inverso significa eludere il vero ordine di priorità nella disposizione gerarchica e temporale di realizzazione delle diverse infrastrutture essenziali per il sud ad ulteriore  e dolorosa  dimostrazione della minorata tutela degli interessi nazionali, particolarmente quando concernono il meridione.  Lo scalo portuale calabrese costituisce la questione meridionale per eccellenza. Un porto i cui interessi sono stati resi secondari rispetto agli scali tedeschi e olandesi.  Gioia Tauro è uno scalo che potrebbe diventare un punto di riferimento per l’Italia se si attuassero quelle politiche di investimento indispensabili al potenziamento dello stesso e quindi trasformandolo in un vero e proprio porto commerciale. Con ciò anche tenendo conto delle straordinarie opportunità conseguenti all’allargamento del Canale di Suez.  Meridionalismo oggi significa ponte sullo stretto ma anche porto di Gioia Tauro e di Augusta, per un’ effettiva crescita dell’economia meridionale, nell’ ottica della riattivazione del corridoio Berlino, Malta e Africa e dei traffici commerciali che provengono dall’ Oriente attraverso Suez.  Ciò – conclude il presidente – per chi comprende che lo sviluppo economico nazionale passa attraverso la crescita economica del mezzogiorno, unica area del paese rispetto alla quale abbia senso parlare di espansione economica, dato il drammatico stato di sottosviluppo nel quale essa  si trova».

Psr, seminario all’Unical

unicalRENDE (CS) – Si è tenuto questa mattina, nell’Aula Magna “Beniamino Andreatta” dell’Unical, il seminario informativo dal titolo “Misure e risorse regionali e nazionali in agricoltura: opportunità per giovani, aziende e strutture di ricerca”, al quale sono intervenuti, tra gli altri, il Consigliere Regionale Mauro D’Acri, il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Carmelo Salvino e l’Autorità di Gestione del PSR Calabria Alessandro Zanfino. «Il settore primario- ha affermato Salvino-  contribuisce notevolmente al pil della nostra regione, nella quale abbiamo tante aziende d’eccellenza che operano in diversi settori . Il PSR è uno strumento fondamentale per sostenere la competitività delle aziende: con una dotazione finanziaria di un Miliardo e 103 Milioni di euro, si pone al servizio dei territori e principalmente degli imprenditori agricoli professionali. Il PSR sostiene anche le attività di ricerca, perché in agricoltura, così come nel comparto della forestazione, c’è grande necessità di innovazione. Questo PSR ha tre obiettivi sostanziali – ha specificato Salvino – favorire il ricambio generazionale in agricoltura, valorizzare le filiere produttive calabresi, sostenendo anche fortemente la commercializzazione dei nostri prodotti, sostenere le aree interne calabresi, evitando lo spopolamento e i fenomeni di dissesto, con il mantenimento delle attività agricole, con l’innovazione tecnologica e la banda larga. Importante sarà l’integrazione tra i diversi fondi comunitari – ha aggiunto –  e l’aggregazione tra imprenditori, che saranno supportati dal PSR Calabria anche con misure specifiche di formazione e consulenza. Abbiamo sottoscritto inoltre una convenzione con ISMEA per favorire l’accesso al credito e agevolare ulteriormente i beneficiari. A breve – ha concluso – saranno pubblicati gli attesissimi bandi relativi all’ammodernamento delle aziende e all’insediamento dei giovani». L’Adg Zanfino è intervenuto sottolineando che il PSR è uno strumento formidabile, una leva finanziaria per il comparto che contribuisce maggiormente allo sviluppo della nostra regione. « È un programma riservato principalmente alle nuove generazioni – ha precisato – e infatti abbiamo investito molto sul capitale umano della nostra regione. Troppo spesso i fondi comunitari sono stati visti come uno stratagemma per sostituire il reddito ordinario. Il PSR, invece, deve mobilitare non solo le risorse regionali, ma anche le coscienze dei calabresi. Abbiamo previsto circa 30 milioni di euro per quanto riguarda la consulenza, la formazione e l’informazione, perché crediamo che solo le aziende qualificate possano affrontare le sfide dei mercati nazionali e internazionali, promuovendo al tempo stesso il proprio territorio di appartenenza. Legare le produzioni ai territori d’origine, infatti – ha evidenziato Zanfino – è una questione culturale, che può contribuire tantissimo anche a promuovere il turismo nella nostra Regione. Il PSR finanzia non solo l’agricoltura in senso stretto, ma anche ad esempio, la diversificazione e le infrastrutture. Oggi bisogna cambiare passo e dobbiamo farlo proprio attraverso le nuove generazioni. Con una scelta coraggiosa, sia tecnica che politica, abbiamo approvato dei criteri di selezione assolutamente oggettivi ed automatici, ed abbiamo inserito dei punteggi, ad esempio, che valorizzano la professionalizzazione, per sostenere beneficiari qualificati. Ora – ha concluso – ci aspettiamo che i potenziali beneficiari di questo programma, presentino progetti di qualità, che siano concreti e fattibili».

 

Il Consigliere D’Acri, concludendo i lavori, ha affermato che gli studenti universitari di oggi hanno il vantaggio dei nuovi ed immediati strumenti di comunicazione. Anche nel settore dell’agricoltura, che oggi è ritornata al centro dell’attenzione, soprattutto da parte dei giovani.                                        “La cooperazione – ha sottolineato – è prioritaria per far sviluppare la nostra agricoltura e l’economia della nostra regione. E questa amministrazione regionale punta molto sulla capacità di fare rete dei giovani calabresi. È fondamentale, inoltre, coniugare la ricerca e la sperimentazione con l’agricoltura e le Università, in questo, giocano un ruolo importantissimo. La biodiversità regionale – ha aggiunto D’Acri – è un patrimonio immenso e questo PSR Calabria 2014/2020 punta, attraverso le sue risorse, a preservarla e a valorizzarla. In Calabria, infatti, abbiamo oltre trecento produzioni tipiche, già molto apprezzate in tutto il mondo, che adesso dobbiamo sostenere con maggior vigore”. D’Acri, infine, ha spiegato agli studenti intervenuti al seminario, che l’amministrazione regionale, per andare incontro alle esigenze degli aspiranti imprenditori, sta lavorando sodo in direzione della semplificazione burocratica e della dematerializzazione, per assicurare tempi brevi e certi, dalla pubblicazione dei bandi a quella delle graduatorie finali, ed ha affermato che la Regione Calabria vuole scommettere sui giovani, puntando nel giro di questa programmazione, a finanziare almeno 1200 nuove aziende condotte da giovani imprenditori, delle quali 1000 prettamente agricole e almeno 200 relative ad attività extra agricole.

Al termine degli interventi, si è tenuto un dibattito tra gli studenti ed i relatori e subito dopo si sono svolti gli incontri “one to one”, sia con gli studenti che con le aziende ed i gruppi di ricerca. mdv

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Atti intimidatori, Francesco Molinari: «Gerace e Riace vanno tutelate»

incendio-autoGERACE (RC) – «Sento la necessità di esprimere sdegno per quanto Accaduto a Gerace e, qualche giorno fa, a Riace, con l’intimidazione ai danni del vice sindaco. Due comunità profondamente colpite da azioni criminali indegne, a fronte delle quali, sono certamente necessarie parole di  solidarietà, ma anche  di andare oltre e guardare il problema da un’altra prospettiva».  Queste le dichiarazioni di Francesco Molinari, membro della commissione parlamentare antimafia .«Non possiamo piu, infatti, limitarci alle sole parole  e agli attestati di vicinanza che arrivano, puntualmente, ai buoni amministratori vessati. Come in questo caso.  Da una parte, un comune, quello di Gerace , che ha tentato di dotarsi di strumenti per rilanciare il turismo, attraverso fondi europei. Dall’altra una realta’, quello di Riace, che rappresenta un esempio virtuoso di buona amministrazione, vanto della Calabria e dell’Italia nel mondo. È arrivato il momento di capire che è  lotta di resistenza democratica  contro chi ha come unico obiettivo,  quello di reprimere aneliti di legalità in zone franche proprio come Gerace, che ho avuto modo visitare in occasione di una delle mission in Calabria della Commissione Parlamentare Antimafia, e Riace . Un’oasi . Solo così posso definire quei territori che rappresentano un bell’esempio di integrazione e difesa dei beni comuni. Esempi di attivita’ amministrativa improntata alla concreta contrapposizione a quanti,  invece,  professano il credo dell’odio e identificano la cosa pubblica come personale possedimento. Tutti dobbiamo sentirci chiamati e, per ciò che mi riguarda,  faro’ quanto rientra nelle mie possibilita’ in Parlamento,  affinchè si possano levare scudi a difesa di  comuni  che , senza dubbio, possono essere considerati simbolo di quella Calabria che vuole essere libera. È necessario un occhio vigile, concretamente, su queste realtà  esposte, continuamente, ai rischi e pericoli connessi e insiti nel  territorio in cui ricadono, area in mano alla ndrangheta e alla mala politica. Gerace, come Riace, vanno tutelate, affinché chi amministra sia libero di restituire, ai cittadini sovrani,  buone pratiche senza, per questo, diventare bersaglio preferito di chi, attraverso l’uso della violenza, tenta di bloccare lo sviluppo economico, sociale e culturale della Calabria».

Sen. Avv. Francesco Molinari

Regione Calabria, davanti al TAR sospensione del Decreto n. 30

CATANZARO- La Regione comunica  che alla Camera di Consiglio di oggi, fissata davanti al Tar Calabria per la decisione sulla sospensione dell’efficacia del Decreto n. 30 del Commissari Scura ed Urbani, ha provveduto ad effettuare  la costituzione in giudizio nei ricorsi proposti dai Comuni di Acri, Mormanno e Cetraro. Nella  costituzione, la Regione –informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ha aderito all’impugnazione proposta dai Comuni ed ha chiesto che il Tar annulli il citato Decreto n. 30 dei Commissari. Come già comunicato nei giorni scorsi, la precedente costituzione era frutto di un maldestro tentativo di voler ribaltare la chiara e manifesta volontà del governo regionale. Fatto, questo, già rappresentato anche all’autorità giudiziaria. Nell’udienza di oggi, la Regione si è costituita anche  nelle cause proposte avverso lo stesso Decreto, da parte dei Comuni di Tropea, Vibo Valentia, Corigliano e San Giovanni in Fiore, sempre aderendo alle posizioni dei Comuni avverso il Decreto. Il Tribunale Amministrativo ha rinviato ogni decisione all’udienza del prossimo ventotto settembre, su richiesta della difesa dei Commissari, motivata con l’intendimento di procedere  ad una revisione del Decreto n. 30 sul riordino della rete ospedaliera.

palazzoregionecalabria

«La nostra valutazione negativa  sui contenuti del Decreto commissariale n. 30, come abbiamo più volte ribadito, scaturisce – ha detto il Presidente della Regione Mario Oliverio – dalla assoluta inadeguatezza dello stesso decreto rispetto alla necessità di costruire una efficiente e qualificata rete ospedaliera. In questi mesi siamo stati protagonisti, assieme ai territori calabresi, di una iniziativa volta a cambiare radicalmente i contenuti del Dca 30. Solo chi è distratto o in malafede non si è accorto delle nostre chiare e forti posizioni. A distanza di mesi, segnati da polemiche infondate, prendo atto che la stessa struttura commissariale ha annunciato, questa mattina davanti al TAR, attraverso i suoi rappresentati legali, che quel decreto va cambiato.  Ora è necessario aprire un confronto di merito, affinchè la riscrittura del Dca 30 corrisponda ai reali bisogni della Calabria e dei suoi territori che hanno diritto a costruire una rete ospedaliera qualificata, rispettosa delle norme e, perciò stesso, frutto del protagonismo degli operatori sanitari, dei cittadini e delle istituzioni locali.».

A Reggio Calabria incontro con le imprese aderenti al Master in ingegneria dei Trasporti

REGGIO CALABRIA –  Il 30 maggio, presso il Laboratorio LAST dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, si è svolto un incontro con le imprese aderenti al Master in ingegneria dei Trasporti del Dipartimento DIIES.

L’evento ha costituito un’occasione di incontro tra docenti, studenti ed imprese per discutere di tematiche connesse ai trasporti ed alla logistica.

cb166e58-363a-491b-a201-4c30303df05e

All’incontro sono intervenuti i rappresentanti di alcune delle numerose imprese aderenti al Master (tra cui Agenzia Doganale Gbt, Sysco SPA, Coelda software, Consorzio Area Sviluppo Industriale Vibo Valentia, Inail, Si Consulting srl) presso cui gli studenti potranno svolgere l’attività di tirocinio. Nella prima parte della mattinata si è svolto un confronto tra gli studenti e le imprese. Nella seconda parte si è svolta una tavola rotonda sul tema: “Ruolo della logistica nelle attività d’impresa”, moderata dal giornalista Mario Meliadò. Al dibattito sono seguiti interventi dal pubblico che hanno suscitato numerosi spunti di riflessione. La giornata ha contribuito a consolidare il percorso condiviso tra l’Ateneo reggino e le imprese sulle tematiche del master, mettendo in rilievo numerosi campi di applicazione che potrebbero rappresentare occasione di sviluppo per l’intero territorio calabrese. L’integrazione tra ricerca, formazione e mondo del lavoro è una sfida strategica da affrontare costantemente.

Sanità, riunione tra il presidente Bruno e i vertici di ASP e Pugliese-Ciaccio

CATANZARO – I contenuti dell’atto aziendale dell’Azienda provinciale di Catanzaro, la situazione del presidio ospedaliero “Pugliese-Ciaccio”, la riorganizzazione della rete territoriale sanitaria ed un impegno per la modifica del decreto commissariale numero 30 volto ad intervenire sul ridimensionamento delle unità interessate che tenga conto delle esigenze del territorio.  Sono questi alcuni degli argomenti affrontati nel corso del proficuo confronto, sollecitato dal presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, al commissario straordinario dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio, Giuseppe Panella, al direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Giuseppe Perri, e al direttore sanitario dell’Asp, Carmine Dell’Isola. Nella riunione che si è tenuta nella sede della Provincia di Catanzaro, nella sua relazione il presidente Bruno ha evidenziato la necessità di mantenere elevata la qualità dei livelli essenziali di assistenza, attraverso riorganizzazione, razionalizzazione e potenziamento delle strutture esistenti sul territorio, senza penalizzare le aree interne, nel quadro della difficile situazione della sanità calabrese determinata dall’attuazione del Piano di rientro.
62b3d3dc-a483-4761-b772-eb0c486d0730
Bruno ha anche suggerito l’opportunità di rilanciare l’assistenza domiciliare nel quadro di una riorganizzazione dei servizi che punti alla deospedalizzazione, attenzionando i territori. In particolare, secondo il presidente della Provincia di Catanzaro, è necessario puntare sulla medicina del territorio, che si articola attraverso strutture fondamentali come le Case della Salute, e garantisce una continuità assistenziale che favorisce i processi di de-ospedalizzazione. «E’ necessario arrivare a al superamento di ricoveri impropri, che possono essere contenuti anche dal buon funzionamento del Servizio Sanitario di Urgenza ed Emergenza Medica: il 118 nel nostro territorio mantiene lo standard richiesto a livello nazionale – ha detto ancora il presidente Bruno -. Il contenimento della spesa laddove opportuno deve permettere di investire sul mantenimento degli ospedali aziendali come quello di Lamezia Terme, di Soverato e Soveria Mannelli e non già su un ridimensionamento che risulterebbe dannoso per molti territori. Se non si interviene immediatamente si rischia la chiusura di una struttura importante come il punto nascite di Lamezia, e la penalizzazione di un territorio che va dalla Locride alle Preserre, servito dall’ospedale di Soverato: si tratta di realtà su cui investire.».
In merito alla situazione dell’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”, si è preso atto di una riflessione delle istituzioni in atto sul percorso di integrazione in Azienda Unica con il Mater Domini. Da scongiurare la riduzione delle unità operative fondamentali, dei posti letto, e dell’offerta sanitaria dello stesso, portando così alla perdita dei requisiti di Azienda Ospedaliera di II livello. Il commissario straordinario Panella ha ribadito che il percorso dell’integrazione su tre poli sembra essere ormai acquisito, e che comunque nel prossimo Atto Aziendale tali unità operative saranno mantenute all’interno dell’Azienda, nonostante sia in contrasto con il decreto 30 del commissario Scura, a tutela dei servizi e dell’offerta sanitaria che il nosocomio regionale potrà erogare ai cittadini della regione Calabria.
In merito all’atto aziendale dell’Asp di Catanzaro, sulla quale nei giorni scorsi sono state alimentate polemiche che hanno allarmato inutilmente la collettività, il direttore generale Perri e il direttore sanitario Dell’Isola hanno ribadito che non è stata ridotta alcuna attività assistenziale nella città di Catanzaro e che l’unica riduzione è di qualche incarico dirigenziale.
La funzione propria dell’atto aziendale è quella di delineare l’organizzazione ed il funzionamento delle Aziende. L’atto aziendale, infatti, è espressione di autogoverno imprenditoriale, che deve essere inteso secondo i criteri, principi e logica di diritto comune, che delinea il percorso organizzativo e funzionale della stessa azienda, in conformità ai nuovi processi delineati dalle apposite normazioni in materia tutte richiamate nei Decreti del Commissario ad Acta al piano di rientro. Uno dei principi ai la direzione dell’Asp si è attenuta è stato quello della classificazione delle unità operative nel rispetto della corrispondenza nel “peso” che le stesse unità operative hanno nell’organizzazione in termini di attività, di risorse gestite, di valore strategico. “Altro criterio al quale ci si è doverosamente ispirati – hanno ribadito Perri e Dell’Isola – è stato quello di attribuire ad ogni disciplina una autonomia organizzativa e clinico assistenziale evitando, ove possibile, l’istituzione di strutture semplici sotto-ordinate a strutture complesse dirette da dirigenti di diversa disciplina o situate in presidi o distretti diversi”. Perri e Dell’Isola hanno rassicurato il presidente Bruno in merito alla paventata chiusura di servizi ed attività: l’atto aziendale non indica le attività da svolgere nelle diverse sedi aziendali, ma individua le strutture organizzative per le quali è individuato un incarico dirigenziale di struttura semplice o complessa. Non è prevista, ad esempio, alcuna chiusura dell’Umberto I e dei poli sanitari dell’azienda, come veicolato negli ultimi giorni, ma solo una diversa afferenza gerarchica degli stessi a unità operative distrettuali denominate Cure Primarie e che a differenza del precedente assetto sono individuate come strutture complesse. Il presidente Bruno si è dichiarato soddisfatto dell’esito del confronto, rimarcando il proprio sostegno all’azione dei vertici delle due Aziende.

Pisl, il comune di Laino inaugura l’area turistica attrezzata sul fiume Lao

LAINO CASTELLO (CS) – Il Comune di Laino Castello, guidato dal Sindaco Gianni Cosenza, si appresta ad inaugurare l’area turistica attrezzata di località Campicello. Sabato 4 giugno alle ore 10.30 alla cerimonia di inaugurazione insieme all’amministrazione comunale di Laino Castello saranno presenti il Vescovo di Cassano all’Jonio, Monsignor Francesco Savino, il Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, l’ingegner Giovanni Soda, dirigente del Nucleo di Valutazione Investimenti Pubblici della Regione Calabria, i sindaci del territorio e numerose autorità civili e militari. Parteciperanno inoltre alla consegna della struttura alla ditta aggiudicatrice del bando comunale anche la Dirigente scolastica dell’istituto omnicomprensivo di Mormanno, Elda Cozzetto, la scuola primaria di Laino Castello, le associazioni di rafting e altre associazioni legate al territorio naturale.

La struttura, immersa nel contesto naturalistico del Parco Nazionale del Pollino, è inserita in un’area di grande pregio e fascino abbracciati da dal fiume Lao da un lato e dalla sorgente Bongianni dall’altro, a pochi passi dalla “Grotta del Romito” sito preistorico dell’era paleolitica.

Il progetto promosso dall’amministrazione comunale di Laino Castello è nato dall’esigenza di migliorare in «modo prioritario i servizi collegati alle attività di rafting – spiega il Sindaco Gianni Cosenza – che ormai è diventato lo sport praticato in via predominante nel territorio, e che richiama migliaia di turisti provenienti da ogni parte d’Italia e dall’Estero». La struttura nascente diventa una vetrina delle peculiarità del territorio attraverso l’infopoint – previsto al suo interno – che servirà a valorizzare i prodotti tipici, l’artigianato locale, cultura e tradizioni del Parco Nazionale del Pollino promuovendo l’identità territoriale e le specificità dell’area di riferimento. Saranno così proposte tutte le attività sportive e ludiche legate al fiume e alla montagna. Inoltre sarà possibile dare accoglienza ai viaggi d’istruzione per le scolaresche favorendo l’educazione ambientale ed il contatto diretto con la natura.

«Siamo riusciti a realizzare un obiettivo importante – continua il primo cittadino di Laino Castello – mettendo a disposizione delle associazioni e delle società che praticano il Rafting una struttura dignitosa da poter utilizzare per migliorare la loro offerta turistica». Ma di certo non si ferma qui il progetto di valorizzazione delle bellezze naturalistiche e ambientali del territorio. L’amministrazione comunale ha già in programma un pacchetto progetti da candidare tramite i nuovi bandi del PSR, al fine di implementare ulteriormente le attività turistiche legate all’area attrezzata.