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Guccione: «Solidarietà a Klaus Davi per l’aggressione subita»

COSENZA – «Esprimo la mia personale solidarietà al giornalista Klausi Davi per l’aggressione subita a Filadelfia, in provincia di Vibo Valentia, durante le riprese del programma “Gli Intoccabili” – dice il candidato a sindaco di Cosenza Guccione – Episodi come quello accaduto a Davi rappresentano la parte peggiore della nostra regione. Sono vicino al giornalista, alla sua troupe e allo staff di LaC tv».

Amaroni, conclusi i lavori per il rifacimento del manto stradale

CATANZARO – Conclusi i lavori di rifacimento del manto stradale e di rifacimento della segnaletica orizzontale lungo l’arteria provinciale che attraversa il centro abitato di Amaroni. L’amministrazione provinciale di Catanzaro, guidata dal presidente Enzo Bruno, continua ad impegnarsi concretamente ad individuare le risorse necessarie per garantire la sicurezza dell’assetto viario del territorio, prima di tutto partendo dall’ascolto delle istanze delle comunità. E questo nonostante le difficoltà economiche determinate dal riassetto organizzativo che porta alla trasformazione delle Province nella nuova Area Vasta. Si tratta di un’arteria importante, frequentata quotidianamente dagli studenti della scuola media che insiste nella zona che deve essere attenzionata proprio al fine di garantire la massima sicurezza nella fruibilità. A questa zona il presidente Bruno aveva assicurato la massima attenzione in seguito al sopralluogo effettuato nei mesi scorsi, alla presenza del sindaco Gino Ruggero e del dirigente del settore Viabilità e Infrastrutture della Provincia, ingegner Floriano Siniscalco.

I lavori conclusi in questi giorni, per un ammontare di circa 30 mila euro, vanno ad integrare l’intervento già eseguito e ultimato, per un ammontare di circa 50 mila euro, nel tratto della Strada provinciale 162/2, ex strada statale 181, tra Amaroni e Girifalco, che nel periodo invernale era stata interessata da una frana. I lavori, affidati ad una ditta locale, erano stati affidati dopo le festività pasquali e sono stati conclusi nei tempi previsti.

«L’attenzione alle istanze del territorio, e quindi le risposte concrete che l’Amministrazione provinciale riesce a garantire, sono anche il frutto del raccordo con gli amministratori locali – ha detto ancora Bruno – ed in particolare con i sindaci che devono essere gli attori protagonisti di questa nuova fase del sistema delle autonomie locali».

I ministri Alfano, Poletti e Martina firmano protocollo per contrasto al caporalato

ROMA – I ministri dell’Interno, del Lavoro e delle Politiche Agricole, Angelino Alfano, Giuliano Poletti e Maurizio Martina hanno firmato al Viminale il “Protocollo contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura”. L’intesa, che sarà valida fino al 31 dicembre 2017, ha tra i principali obiettivi quello di prevenire problemi di ordine pubblico e gravi rischi sanitari nei campi, alleviando le condizioni dei lavoratori agricoli; promuovere legalità e sicurezza nei rapporti di lavoro, con la presenza sul campo di ispettori e parti sociali; concludere accordi che promuovano azioni, nei rapporti di lavoro, a garanzia delle condizioni di legalità, salute e sicurezza, anche ricorrendo al sistema della bilateralità, specie per il trasporto della manodopera da e verso i luoghi di lavoro; prevedere incentivi per le aziende agricole che scelgano di combattere ogni forma di caporalato e sfruttamento criminale della manodopera. Tanti i soggetti coinvolti nel contrasto di questo fenomeno, il protocollo è stato infatti firmato anche dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro,dalle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Piemonte, Puglia e Sicilia, dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, dalle associazioni di categoria (Coldiretti, Cia, Copagri, Confagricoltura, Cna, Alleanza delle Cooperative) da Caritas, Libera e Croce Rossa Italiana.

Processione eucaristica del Corpus Domini, limitazioni stradali

COSENZA – In occasione della tradizionale processione eucaristica del Corpus Domini presieduta dall’Arcivescovo Mons. Francesco Nolè, in programma domenica 29 maggio con partenza da Piazza Santa Teresa e conclusione in Piazza Loreto, la Polizia Municipale, con apposita ordinanza del Comandante Gianpiero Scaramuzzo,  ha disposto alcune limitazioni alla sosta e alla circolazione sulle strade interessate dalla processione.

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In particolare viene istituito il divieto di sosta con rimozione, dalle ore 14.00 alle 22.00 di domenica 29 maggio su:
-Via Domenico Frugiuele, sul lato destro, da Piazza Santa Teresa a via Carlo Cattaneo;
-Via Carlo Cattaneo, sul lato destro, da via Frugiuele a via Riccardo Misasi;
-Piazza Loreto, per l’intero tratto, da Via Nicola Serra a Via Caloprese;
Viene inoltre istituito il divieto di transito temporaneo sul seguente percorso al passaggio della processione: Via Domenico Frugiuele – Via Carlo Cattaneo– Via Riccardo Misasi – Piazza Loreto. Nel corso della processione gli agenti di polizia stradale in servizio adotteranno per motivi contingenti le appropriate misure di regolazione del traffico ed ogni altro opportuno provvedimento che la situazione dovesse richiedere.

Castrovillari, il comune riceve un finanziamento per il Ponte S. Aniceto

CASTROVILLARI (CS) – L’Amministrazione comunale di Castrovillari ha ricevuto, con decreto n. 5102 del 5 maggio scorso, un finanziamento di 590 mila euro per  il rafforzamento strutturale del Ponte S. Aniceto da parte del Dipartimento regionale della Protezione civile nel quadro delle programmazioni finalizzate all’esecuzione di ” interventi strutturali di rafforzamento locale o di miglioramento sismico per edifici di interesse strategico e opere infrastrutturali “.

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«Le risorse sono state ottenute- spiega il Sindaco , Domenico Lo Polito, nel dare la notizia-   per aver partecipato , con un importante progetto – seguito dall’Ufficio Pianificazione Territoriale dell’Ente a cui va il ringraziamento dell’Amministrazione comunale-, al bando pubblico della Regione Calabria che consente all’Ente d’intervenire su una struttura importante e strategica di accesso alla  città , per la quale non sono stati eseguiti, negli anni successivi alla sua costruzione, opere mirate, se non di semplice manutenzione. L’azione come la programmazione, per meglio tutelare l’esistente, sono – aggiunge il primo cittadino- quelle predisposte da questa preoccupazione che stiamo portando avanti e vogliamo sviluppare , vedi anche per la viabilità del Santuario della Madonna del Castello come per la messa in sicurezza del Colle dov’è posto , certi e consapevoli dell’importanza  che svolgono nei Comuni, in questo momento storico e sempre più a causa dei sempre minori trasferimenti da parte dello Stato, le progettazioni ed il grande lavoro di squadra nonché di concertazione con le istituzioni, a più livelli, per intercettare risorse fondamentali al miglior assetto del Territorio e per la migliore vivibilità dell’insediamento tra esigenze di vario genere. Tensione espressa anche nel Bilancio di previsione appena varato con finalizzazioni, scelte, indirizzi e apposite determinazioni. »

Il Presidente di Anci, Gianluca Callipo, si esprime in merito alle discariche abusive

PIZZO (VV) – «Per la Calabria, ma non solo, il risultato ottenuto dall’Associazione nazionale dei Comuni italiani è un’ottima notizia. Grazie all’impegno dell’Anci, infatti, il Governo ha compreso la necessità di evitare pesanti sanzioni a causa delle vecchie discariche abusive».
Il presidente di Anci Giovani, Gianluca Callipo, commenta con estremo favore la decisione che sospende il termine dei novanta giorni entro cui lo Stato si sarebbe dovuto rivalere su Comuni e Regioni con riguardo alla sanzione comminata all’Italia e già pagata all’Ue, in merito alla presenza di discariche abusive. Sospensione che l’Anci chiedeva da tempo, sollecitata recentemente anche con una lettera indirizzata ai ministri competenti dal presidente dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani, Piero Fassino.
Gianluca Callipo
«Soprattutto in Calabria, molti comuni rischiavano pesantissime conseguenze finanziarie a causa di situazioni che in alcuni casi risalgono a diversi decenni fa – continua Callipo -. Non sarebbe stato giusto far ricadere sulle attuali amministrazioni, già alle prese con la scarsità di risorse, le colpe di altri, tanto più che molti Enti locali hanno già avviato le procedure di bonifica dei siti. È certamente doveroso procedere all’eliminazione delle vecchie discariche abusive, ma è necessario individuare prima le vere responsabilità e confrontarsi con le singole amministrazioni per verificare gli adempimenti eventualmente già effettuati. In ogni caso, la questione va affrontata insieme, con Governo e Parlamento a fare la propria parte, senza che il problema gravi solo sui Comuni».

Reggio Calabria, nuovo sportello automatico di Poste Italiane in Piazza Carducci

REGGIO CALABRIA- Poste Italiane potenzia i servizi self service del territorio della provincia di Cosenza.  Nell’ufficio postale di Sant’Agata d’Esaro, in Piazza Carducci, è stato attivato uno nuovo sportello automatico ATM Postamat. Disponibile h 24, tutti i giorni della settimana, l’ATM Postamat può essere utilizzato per effettuare operazioni di prelievo di contanti, eseguire interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricaricare tutti i telefoni cellulari, pagare le principali utenze e oltre 2.000 bollettini di conto corrente postale, e ricaricare la carta Postepay.

L’ATM Postamat è dotato di due dispositivi elettronici all’avanguardia per migliorare il livello di sicurezza: il Macchiatore di banconote, che preclude la possibilità di utilizzo del denaro sottratto da malviventi; e l’Antiskimming, che garantisce una maggior sicurezza alla clientela, non consentendo la clonazione delle carte utilizzate per le operazioni.

Maltempo: neve a Reggio, imbiancate spiagge Stretto

Il nuovo sportello automatico rappresenta un ulteriore canale di accesso ai servizi postali anche per i pensionati che hanno accreditato il rateo e possono utilizzarlo per ritirare contanti con la carta Postamat e la Libretto Postale card.

Gli ATM Postamat possono essere utilizzati anche dai titolari di carte di credito aderenti ai circuiti internazionali Visa, Visa Electron, Mastercard, Maestro, JCB, Diners o American Express.

“In Sila abbraccia la natura e prenditene cura” concluso l’ABCiak per registi e filmaker

COSENZA – Si è conclusa nell’auditorium “Antonio Guarasci” del Liceo Classico di Cosenza la seconda tappa del Festival itinerante per registi e filmaker “ABCiak”, ideato dalla giornalista Lucrezia Argentiero, che ha avuto come tema: “In Sila abbraccia la natura e prenditene cura”, frutto di una sinergia tra l’Ente Parco Nazionale della Sila e l’Associazione di Promozione Turistica “ABC della Puglia” di Ceglie Messapica (Brindisi),che ha ottenuto il patrocinio della Federparchi/EuroparcFederation. Un tema dalle mille sfaccettature che ha catturato l’attenzione di trentasette registi distribuiti su tutto il territorio nazionale con varie proposte, tutte originali e curiose, sviluppate talvolta anche con un pizzico di ironia, che hanno posto in primo piano il rapporto uomo e natura, la storia e il mistero, senza però tralasciare l’aspetto turistico e ospitale di questa terra magica e autentica, insieme alla natura, i paesaggi e la gastronomia. Una selezione che ha premiato i seguenti 5 registi/filmakers: Andrea Belcastro, Francesco Cristiano, Maria Francesca Marozzo, Fabrizio Nucci e Rocco Tolve, i quali in due giorni hanno girato in varie località del Parco della Sila e montatodelle cartoline digitali, della durata massima di 3 minuti che ci parlano della bellezza della Sila. Non è stato certamente difficoltoso il compito della Giuria, composta da Sonia Ferrari, commissario straordinario dell’Ente Parco Nazionale della Sila; Nicola Belcastro, presidente della Comunità del Parco Nazionale della Sila e sindaco di Cotronei; Lucrezia Argentiero, giornalista e direttore artistico del Festival ABCiak; Enzo Lavarra, coordinatore di Federparchi Puglia; Mauro Lozzi, giornalista Rai Tg2 Sì viaggiare; Paride Leporace, giornalista e direttore di Film Commission Basilicata, scegliere la cartolina più bella, che ci aiuta ad apprezzare la nostra Sila spingendoci  a rispettarne la natura e a prendercene cura responsabilmente in modo collettivo. Tra i cinque registi/filmakers è stato scelto come vincitore il lavoro di Rocco Tolve, arrivato dalla Basilicata, per parlarci nella sua immaginazione di un sogno vissuto nel contesto ambientale silano dandoci un titolo tutto da interpretare e vivere “Ladro di astratto”, attraverso la figura di un ragazzo con la valigia di cartone in viaggio in uno dei tanti boschi dell’ambiente silano capace di trovare le sue certezze in un posto fantastico dove è impossibile tornarci senza essersi portati via qualcosa. Non a caso è stato il filmato che ha raccolto da parte del pubblico il consenso più alto in sala.«Siamo soddisfatti del risultato che abbiamo ottenuto- ha detto Sonia Ferrari, Commissario Straordinario del Parco Nazionale della Sila – Non è stato semplice scegliere i cinque finalisti e poi il vincitore, in quanto tutte le idee che sono arrivate ci hanno mostrato delle bellezze nuove ed interessanti del Parco ed il rapporto con  ABCiak si è dimostrato sicuramente una mossa vincente per far conoscere al di fuori dei confini regionali il nostro territorio, le cui ambizioni sono quelle al momento legate al riconoscimento dell’Unesco quale “Patrimonio dell’umanità”. E’ il caso a questo punto citare i lavori degli altri quattro concorrenti tutti calabresi: Maria Francesca Marozzo che ha realizzato il suo lavoro con il titolo “Il pino laricio”; Andrea Belcastro con “L’acqua è colore. L’acqua è immaginazione. L’acqua è vita”; Francesco Cristiano “Il sentiero dell’inglese, il cammino di Norman Douglas”; Fabrizio Nucci con “Countdown to life” Per le TV interviste: Sonia Ferrari. Commissario Parco Sila; Lucrezia Argentiero, giornalista ideatrice del Festival ABCiak; Rocco Tolve, vincitore del festival; Maria Francesca Marozzo, regista

Crescita delle concentrazioni di Polline, Arpacal partecipa al Monitoraggio Aerobiologico

REGGIO CALABRIA – Aumenta il valore totale dell’indice pollinico annuo (pari a 70.723), il più alto dell’ultimo triennio. Aumento significativo delle concentrazioni di Oleaceae. Arpacal, con una stazione di campionamento collocata a Reggio Calabria, di cui è referente la dott.ssa Elisabetta Pellegrini, partecipa alla Rete Italiana di Monitoraggio Aerobiologico del Sistema delle Agenzie Ambientali, denominata POLLnet. I dati sulla concentrazione media giornaliera dei pollini e delle spore aerodisperse, insieme ai dati relativi alle altre regioni, sono messi a disposizione tramite bollettino settimanale consultabile dalla home-page del sito Arpacal, sul sito www.pollnet.it .

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A motivare il crescente interesse ai bollettini pollinici è sicuramente la diffusione delle allergie ai pollini che ha il suo picco nella stagione primaverile, proprio per la fioritura e la presenza dei pollini nell’aria. La stagione primaverile, infatti, con l’incremento improvviso delle temperature, determina una maggiore produzione di pollini che, trasportati dal vento, aumentano la concentrazione nell’aria. I forti temporali determinano, inoltre, una frammentazione dei granuli che, riducendo la grandezza, vengono facilmente inalati attraverso le vie respiratorie.

Se è vero, dunque, che gli sbalzi climatologici di questo periodo fanno in modo di aumentare l’impatto delle allergie sulla popolazione, si comprende bene come il monitoraggio dei pollini interessi anche lo studio della biodiversità, del clima e dell’inquinamento atmosferico.

Con riferimento al monitoraggio svolto da Arpacal, l’indice pollinico del 2015, calcolato per le famiglie botaniche a più alto grado di allergenicità pollinica, (Cupressaceae, Betulaceae, Corylaceae, Compositae, Graminae, Oleaceae, Urticaceae) e per le spore fungine del genere Alternaria, si evidenziano differenze minime e non significative dell’IPS. I pollini allergenici maggiormente rilevati nella stazione di Reggio Calabria nell’anno 2015 appartengono alla famiglia delle Urticaceae, comprendente i generi Urtica e Parietaria, con un valore di IPS leggermente inferiore rispetto al 2014. Un caso diverso è rappresentato dalle Oleaceae in cui vi è effettivamente un aumento significativo delle concentrazioni. La spiegazione può essere correlata all’andamento della fioritura e quindi della produzione di olio che risulta molto diversa a seconda delle annate (il 2015 è stata infatti un’annata eccezionale nella produzione di olio rispetto agli anni precedenti, almeno nella zona del reggino). A seguire si registra un calo per le spore di Alternaria, rispetto all’anno precedente, sebbene il valore totale dell’indice pollinico annuo (non considerando le spore di Alternaria) è pari a 70.723 nel 2015, il più alto dell’ultimo triennio.

Oltre all’analisi della componente biologica vegetale, le analisi degli IPS forniscono informazioni preziose anche per la lotta ai cambiamenti climatici, dal momento che è possibile ricostruire anche la composizione chimica dell’atmosfera e la sua variazione nel tempo, con particolare attenzione alle emissioni antropiche e l’individuazione di eventuali inquinanti. Le elaborazioni delle analisi dei pollini, ottenute incrociando indagini biologiche, glaciologiche e chimiche, possono essere finalizzate anche alle ricostruzioni climatiche e all’individuazione di eventuali inquinanti. Il prezioso materiale costituito dai campionamenti pollinici costituisce nel corso degli anni sicuramente uno scrigno di informazioni utili a ricostruire la storia climatica e ad indagare la conoscenza sulle sostanze di origine vegetale importanti per l’alimentazione e la salute; sul ruolo delle piante come organismi in grado di monitorare la qualità ambientale e di influenzarla attraverso il rilascio di materiale biologico aerodisperso come i pollini; sul possibile utilizzo delle piante nel biorisanamento.

Ogni bollettino dei pollini e delle spore fungine può essere considerato come un libro, le cui pagine offrono informazioni preziose sia per conoscere gli allergeni respiratori di origine pollinica, sia per conoscere l’ambiente e il clima, incrociando informazioni sui fenomeni naturali e sui processi antropici che intervengono nel tempo.

Secondo la dott.ssa Pellegrini, considerazioni di carattere scientifico indicano l’opportunità di sviluppare questo campo di indagine favorendo, per quanto riguarda la Calabria, ulteriori stazioni di monitoraggio su posizioni geografiche diverse. Obiettivo dell’Arpacal è inoltre valorizzare l’attività di laboratorio nell’ambito dei percorsi di educazione alla sostenibilità ambientale, dove gli studenti possono apprendere le tecniche di estrazione di molecole e osservare tutti gli aspetti inerenti la ricerca ambientale.

“Albergo diffuso” , l’iniziativa di ospitalità prende il via a Girifalco

GIRIFALCO – L’iniziativa “Albergo diffuso: esperienze di ospitalità diffusa per lo sviluppo turistico del centro storico”, in programma per lunedì 30 maggio a partire dalle ore 18 nella sala Consiliare del Comune di Girifalco, è qualcosa in più di un semplice convegno. E’ un punto di partenza per il nostro territorio ed un investimento per l’intera collettività.  Per questo motivo più attori (Comune, Borghi da Ri…Vivere, Pro Loco, Associazione ReBOOT, ECOcentrica, EcoBelmonte) si sono dati appuntamento per spiegare ai cittadini e agli operatori del settore le potenzialità di un progetto che può cambiare le sorti del nostro paese. Non sarà facile, è vero. Ma le condizioni per riuscirci ci sono tutte. Vanno sapute cogliere e valorizzate. Il concetto di ospitalità diffusa trova, infatti, il suo punto di avvio nell’indiscusso patrimonio edilizio che il  centro storico di Girifalco ha a disposizione e nelle risorse paesaggistiche del nostro territorio. Realizzare  un  albergo  diffuso  è  una  sfida per chi non ha fatto mai impresa, è un impegno  sociale  per  chi  lo  vive  come  strumento per rivitalizzare l’economia di un centro storico a rischio di abbandono, è occasione di dialogo intergenerazionale se si mettono in  atto  collaborazioni  e  attività    per  ampliare le offerte e i servizi da mettere a disposizione degli ospiti; è un motore che consente di promuovere uno sviluppo che non guardi soltanto alla crescita economica ma tenga conto dell’ambiente come fattore interno del processo di sviluppo, e miri a conservare e a incrementare  la  qualità  della  vita    dei  residenti  e  degli ospiti. L’albergo diffuso può sembrare un’utopia, ma  la  storia  ci  insegna  che  il  progresso  è un’utopia realizzata.

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Attraverso la creazione di una rete di tutte le attrazioni già presenti sul territorio ed, egregiamente, portate avanti dalle tante associazioni che operano sul territorio con il supporto del Comune, che si sta già prodigando per promuovere e sostenere questa rete, sarà possibile attirare turisti e garantire loro una vacanza all’insegna della serenità e della memoria storica. Per questo motivo abbiamo voluto arricchire, ulteriormente, il dibattito con la presenza di ben tre rappresentanti istituzionali: il presidente della Provincia, Enzo Bruno, il consigliere regionale e presidente della commissione  regionale anti ‘ndrangheta, Arturo Bova e il consigliere regionale, Orlandino Greco; quest’ultimo promotore di un progetto di legge dal titolo “Rigenerazione sostenibile dei centri storici urbani minori a vocazione turistica”. Il contributo dei tecnici e dei politici – oltre che le eventuali domande dei cittadini e degli operatori – sarà, sicuramente, un valore aggiunto ad un progetto che può, a mio giudizio, trovare a Girifalco un’importane affermazione.