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Primavera dei Teatri dal 29 al 5 maggio, a Castrovillari le nuove disposizioni per il traffico

CASTROVILLARI ( CS) – Dal Comando della Polizia municipale di Castrovillari due disposizioni in materia di circolazione in occasione della 17ma edizione di Primavera dei Teatri che si terrà in città dal 29 maggio al 5 giugno. Con l’Ordinanza n.5414 si porta a conoscenza che verrà istituito temporaneamente il divieto di transito e sosta veicolare su Largo Vescovado. Esonerati, naturalmente, i veicoli che supportano la manifestazione e,  negli orari non interessati dagli eventi,  quelli dei residenti. La n. 5415, invece,  indica,  nelle domeniche del 29 maggio e 5 giugno, l’interdizione del traffico, dalle ore  11 alle ore 13,30, su corso Garibaldi, nel tratto di strada compreso tra l’intersezione con corso Luigi Saraceni e via Alfano. Le ordinanze potranno essere reperite sul sito istituzionale del Comune.

Acri, work shop sul nuovo PSC

ACRI (CS) –  Si terrà il 30 maggio al palazzo Falcone dalle 17 il 2° work shop sul tema “verso il Psc; idee per la città, riqualificare, rigenerare, , progettare, un’occasione di sperimentazione progettuale e politiche ambientali innovative.” Si tratta di un seminario che fa seguito a quello tenutosi nello scorso mese di marzo durato due giorni e che ha ospitato docenti e studenti del Dipartimento di architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. In quella occasione, gli studenti effettuarono una serie di sopralluoghi nel centro urbano e nel centro storico, rilievi, interviste, foto, relazioni tecniche. I lavori saranno esposti al pubblico e valutati da un’apposita commissione. Al progetto ritenuto più interessante, sarà conferito un riconoscimento intitolato al giovane architetto acrese Luigi Bonanno, scomparso lo scorso anno. I temi affrontati dagli studenti hanno riguardato, gli spazi pubblici e il sistema della mobilità, per la riorganizzazione funzionale della città, i rapporti con il contesto e il paesaggio, rigenerazione e riqualificazione urbana, social housing, ipotesi di progettazione ex-novo o demolizione e ricostruzione, rigenerazione e riqualificazione urbana, vivere e abitare la città storica, sevizi e accessibilità, riqualificazione e opportunità di valorizzazione. Al seminario parteciperanno, il sindaco Nicola Tenuta, Gianfranco Neri, direttore del Dipartimento di architettura, Francesca Moraci, docente Università Mediterranea, Salvatore Lamirata, progettista del Psc, Pietro Pettinato, presidente della commissione consiliare urbanistica, Giovanni Cofone, responsabile ufficio del Piano. Il coordinamento scientifico è curato dagli architetti  Celestina Fazia, Carlo Roselli e Caterina Gullo.

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“Il coraggio di cambiare l’Italia”, da Paola un forte messaggio di speranza

PAOLA ( CS) – <<Ripartire dalla gente, dalle esigenze dei territori per restituire fiducia nella politica. Rispettare la delusione dei cittadini verso le Istituzioni e lavorare, con determinazione, affinché possa aprirsi una nuova stagione di speranza e credibilità per la democrazia e la partecipazione. La crisi, il divario nord-sud, le scelte spesso insensate di chi amministra, ma soprattutto il divario tra il Governo ed il resto del Paese hanno creato una voragine sociale spaventosa. Soprattutto in Calabria e nelle sue periferie, dove anche i servizi essenziali sono stati ridotti al lumicino. È da qui che bisogna ripartire per creare un futuro che faccia leva sulle reali attese delle persone>>. Lo ha detto il presidente nazionale del movimento Il Coraggio di Cambiare l’Italia, On. Giuseppe Graziano, intervenendo lo scorso mercoledì 25 maggio a Paola nel corso di un incontro-dibattito promosso dai referenti territoriali della segreteria cittadina del CCI. Tanti i partecipanti all’iniziativa tra i quali anche numerosi professionisti ed esponenti politici della Città di San Francesco, interessati dalla proposta politico-culturale promossa dal movimento. <<Abbiamo incontrato tantissime persone – dichiarano i referenti – disilluse dalla politica ma che nutrono speranza nel progetto di cambiamento su cui fonda le basi il CCI. Ci siamo confrontati su quelle che sono le esigenze del territorio e sulle questioni che devono essere a breve affrontate e risolte. Dalla sanità per finire al problema sicurezza della Statale 18 e ad una nuova e lungimirante politica per il turismo culturale e religioso che può e deve intraprendere la Città. Purtroppo la nostra comunità soffre da tempo di un immobilismo politico-amministrativo che sta mettendo a rischio il futuro della Città. Ora dobbiamo porre le basi per ripartire e costruire il futuro di Paola>>.  Tra i partecipanti all’incontro anche Emilio Mantuano, dirigente locale di Forza Italia, che ha precisato come attorno al CCI crescono gli interessi della politica locale, quella sana e fiduciosa nell’operatività di Giuseppe Graziano, che attraverso la sua esperienza di uomo delle Istituzioni, rappresenta l’unico baluardo politico credibile e presente nelle questioni territoriali. <<Sono contento – aggiunge Graziano – dell’affetto dimostratomi ancora una volta dai cittadini di Paola, ma soprattutto dell’attenzione che stanno dimostrando attorno al progetto politico del movimento. Non proponiamo la luna, ma un programma di crescita pieno di idee, partecipato e condiviso. Che si basa sulle capacità e sul valore della meritocrazia. Ed è questo – conclude – uno dei principi di forza de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, dal quale può e deve nascere la nuova classe dirigente di Paola, della Calabria e della nostra nazionale>>.

“Giovani e sicurezza stradale”, si conclude l’anno sociale del Leo Club Catanzaro Host

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CATANZARO – Ultimo convegno dell’anno sociale per il Leo Club “Catanzaro Host” presso la Sala Consiglio del Palazzo della Provincia. Tema dell’incontro: i giovani e la sicurezza stradale, argomento al centro di un importante progetto distrettuale. Organizzata con il supporto del sindacato indipendente di polizia COISP, rappresentato in sala dal segretario nazionale Franco Maccari e dal segretario regionale Giuseppe Brugnano, la manifestazione ha visto la partecipazione interessata degli studenti del Liceo Scientifico “E. Fermi” e dell’Istituto Tecnico Agrario Statale “Vittorio Emanuele II”. Ai ragazzi presenti in sala i giovani lions hanno illustrato i rischi derivanti dalla scarsa attenzione su strada. Per Francesco Bagnato, presidente del club si è trattato di «di un’importante occasione di riflessione indirizzata a chi si affaccia per la prima volta al mondo della guida. Quando si è sulla strada – ha sottolineato Bagnato – il rispetto delle regole e l’utilizzo del senno nella gestione delle situazione critiche può davvero evitare conseguenze spiacevoli per sé e per gli altri». Concordi anche Yves Catanzaro, incoming president del Club e Giuseppe  D’Andrea, segretario distrettuale del progetto: «Quello della sicurezza stradale è un tema spesso sottovalutato; – ha ricordato il primo – abbiamo voluto sensibilizzare i giovani invitandoli a riflettere sulle buone pratiche della guida e all’uso consapevole dei mezzi di trasporto su strada»; per il secondo, invece «il convegno è simbolo degli ottimi risultati raggiunti durante l’anno sociale, un invito a riflettere che testimonia l’attenzione dei Leo su un tema così delicato». Nel corso della manifestazione è stato proiettato anche uno struggente cortometraggio prodotto dal COISP incentrato sul ruolo, umanamente difficile, delle forze dell’ordine impegnate su strada. «Spesso siamo noi poliziotti a bussare alle porte delle famiglie per portare loro la notizia di una tragedia. – ha evidenziato Brugnano – Il COISP è sensibile a questa problematica a livello nazionale e da anni si rapporta con le scuole per lanciare messaggi positivi alle nuove generazioni». Evento di routine, per il sindacato di polizia è ormai da anni il “Memorial Barone”, manifestazione nata dalla volontà di un padre di non rendere vana la tragica scomparsa del figlio in un incidente stradale. «Quest’anno ci si ritroverà il 13 agosto – ha dichiarato Emilio Barone, promotore dell’iniziativa – si cercherà ancora una volta di usare il linguaggio dello sport e della musica per far riflettere i ragazzi sulle giuste pratiche della guida». Grande interesse hanno suscitato i dati esposti da Rosa Maria Parise, Dirigente della Polizia Stradale di Catanzaro, per la quale le violazioni più diffuse sarebbero l’alta velocità e l’utilizzo del cellulare durante la guida. «Prima la cattiva abitudine era solo parlare, ora è addirittura scrivere messaggi». In diminuzione gli incidenti per alcol e droga: «i controlli della polizia stradale e l’abitudine dei ragazzi a viaggiare con una persona sobria alla guida hanno limitato le percentuali rendendo meno incisive queste cause rispetto al passato». Chiusura affidata al segretario nazionale del COISP Maccari: «La nostra legislazione è cambiata da pochi giorni arrivando, con un iter anche abbastanza tortuoso, alla definizione di omicidio stradale. La problematica della sicurezza è stata stuprata a livello politico e l’articolo partorito è quasi un pericolo perché pone sullo stesso piano chi guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe con chi ha una distrazione. Ai ragazzi raccomandiamo la massima attenzione sulla strada e li invitiamo a rompere le scatole alle amministrazioni perché adempiano ai loro obblighi: la gestione delle strade, le illuminazioni, la segnaletica sono cause importanti di incidenti i cittadini devono essere messi in condizione di non nuocere a sé stessi e agli altri»

Progetto “Chiese Aperte”, anche Bisignano aderisce all’iniziativa

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BISIGNANO ( CS) – L’Archeoclub d’Italia sede di Bisignano aderisce per il dodicesimo anno consecutivo alla manifestazione nazionale denominata “Chiese Aperte”, che si svolgerà domenica 29 maggio 2016 a Bisignano nella Chiesa di San Francesco da Paola, con i seguenti orari: 10:00/13:00 e 16:00/20:00. La chiesa venne molto probabilmente fondata nei primi anni del 1500 da Bernardino I Sanseverino, terzo principe di Bisignano. Venne distrutta una prima volta dal terremoto nel 1638; ricostruita poi nel 1669, subì altri rifacimenti dopo i terremoti dei secoli successivi. Del convento annesso alla chiesa si sa che venne ricostruito in stile tardo-barocco nel XVII secolo. Ad oggi sono visibili sul retro della chiesa i resti del chiostro in stile romanico-rinascimentale con al centro il pozzo. Il portale, finemente lavorato, è realizzato in pietra e risale al 1607. Degni di nota sono l’immagine di santa Maria di Coraca, realizzata in pietra tufacea e risalente al XV secolo, i dipinti che troviamo sugli altari laterali, la statua lignea di san Francesco e, soprattutto, il pregevole soffitto ligneo cassettonato. Un’occasione per rivivere e valorizzare il patrimonio artistico e culturale della città di Bisignano attraverso la riscoperta degli edifici sacri che conservano al loro interno pregevoli opere d’arte spesso poco conosciute. I volontari del’Archeoclub di Bisignano saranno a disposizione per fornire informazioni ai visitatori. La manifestazione si svolge con il sostegno della Banca di Credito Cooperativo Mediocrati.

Endometriosi e arte, domani la conferenza al Palazzo della Provincia

COSENZA – Si terrà domani, sabato 28 maggio 2016 alle ore 17:30, presso la Sala Nova della Provincia di Cosenza, il convegno “Endometriosi e arte. Che spettacolo di conferenza!” organizzato da Debora Falcone, coordinatrice Aie – Associazione Italiana Endometriosi. Saranno presenti all’iniziativa la psicoterapeuta Dott.ssa Cecilia Gioia e il ginecologo Dott. Francesco Cariati della Clinica Sacro Cuore IGreco Ospedale; vari artisti locali tra cui l’autrice e attrice Francesca Florio, il duo musicale In the Loop ( voce Marida Longo;  Marcello Politano basso elettrico e loop station) e la pittrice Teresa Boero. L’endometriosi- ha detto Debora Falcone- è una patologia che ha bisogno del sostegno e della sensibilità di tutte le istituzioni presenti sul territorio. «Su quest’argomento – ha aggiunto la coordinatrice Aie – Cosenza è da tempo una delle realtà più dinamiche del nostro Paese, in linea con le indicazioni di un’associazione che a livello europeo raggruppa, oltre all’Italia, altre dieci nazioni. Il nostro evento non è dunque una novità, considerato peraltro che negli anni vi hanno partecipato artisti come Giorgio Lopez, Rosario Di Bella, Orsetta Foa`, Jacqueline Ferry, Rosa Martirano e tanti altri ancora». Debora Falcone, socia dell’AIE, ritornata a vivere a Cosenza nel 2014 ha costituito grazie al sostegno della stessa Associazione il gruppo di auto aiuto di donne affette da endometriosi. Tutte insieme hanno immaginato, pensato e organizzato “Endometriosi e Arte” a Cosenza.

San Lucido più vicino alla Tanzania grazie a un ponte di cultura

13235502_280196102319112_6034115275905133858_oSan Lucido, una storia di luce che si rinnova con il progetto “un ponte di cultura” con Mvimwa.

Mercoledì 25 maggio sono arrivati dalla Tanzania quattro giovani laureati della città di Sumbawanga, accompagnati da Padre Lawrence, responsabile dei progetti di cooperazione internazionale della St. Placidus School, per partecipare alla manifestazione in programma venerdì 27 maggio a Un ponte di Cultura. San Lucido e Mvimwa si incontrano” .

Adele Nesci, nella duplice veste di insegnante e Presidente del Consiglio Comunale di San Lucido, ha permesso questo “scambio” tra popoli coinvolgendo le Istituzioni sanlucidane con l’obiettivo di favorire un arricchimento reciproco che porterà con coraggio allo sviluppo delle diverse realtà sul territorio.

Mettersi al servizio di questa nobile causa significa prima di tutto dare il proprio meglio per trarne lo spunto necessario per portare San Lucido, un piccolo lembo di terra nella meravigliosa Calabria, ad essere grande per il mondo intero.

Così l’istituto comprensivo G.B. Moscato ha aperto le sue porte creando un nuovo orizzonte per i giovani, impegnandosi in una collaborazione didattica per una interazione culturale di valore.

La promotrice del progetto, Tiziana Bernardi, presidente dell’associazione Golfini Rosso onlus (entità ambasciatrice per l’Italia del Monastero Benedettino di Mvimwa) ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo segno tangibile di solidarietà.

Oltre al corpo insegnanti che ha accolto tutti con calore, la grande scoperta sono i ragazzi che, ognuno con le proprie specifiche tematiche, hanno espresso la gioia di vivere in maniera diversa l’apprendimento della musica e dell’inglese fino ad uno scambio relazionale per il futuro.

Celebrazioni per l’anniversario della Polizia di Stato

COSENZA – Si è tenuta quest’oggi, alla presenza del Questore di Cosenza Luigi Liguori, del Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, del Commissario Straordinario della Città di Cosenza Angelo Carbone e dell’Arcivescovo emerito Monsignor Salvatore Nunnari, nonché delle massime Autorità civili e militari della provincia, la cerimonia del 164° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, tenutasi in Piazza XV Marzo.

All’evento hanno partecipato numerosi cittadini, una rappresentanza dell’ANPS, personale dipendente in servizio ed in quiescenza, con rispettivi familiari, studenti del Liceo Artistico di Cosenza, che hanno realizzato sul posto degli elaborati sul tema celebrativo del 164° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato ed alunni di altri Istituti Scolastici della provincia, invitati ad assistere alla manifestazione. Dopo la lettura dei messaggi ed il discorso pronunciato dal Questore di Cosenza, sono stati consegnati i riconoscimenti premiali al personale dipendente distintosi in operazioni di servizio. Nel corso della cerimonia, per la prima volta, è stato consegnato un attestato di riconoscimento, denominato “Cittadino più Virtuoso”, a tre cittadini che si sono distinti per virtù civiche ed impegno nel rispetto della legalità. L’evento è stato arricchito dalla presenza della Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato con 17 cavalli e orchestrali al comando dell’Isp.C. Silverio Mariani. All’interno della  piazza sono stati allestiti stand dimostrativi dell’attività delle varie Specialità della Polizia di Stato(Polizia Stradale, Polizia delle Comunicazioni e Polizia Scientifica).

 

 

Legambiente, due spiagge calabresi nella lista delle spiagge monitorate per inquinamento

Un tappeto multicolore verde, bianco, azzurro e rosa di rifiuti. È quello che si trova su molte spiagge italiane, dove al posto delle conchiglie a farla da padrone sono rifiuti spiaggiati, o gettati consapevolmente, di ogni forma, genere, dimensione e colore come bottiglie, mozziconi di sigarette, calcinacci, stoviglie usa e getta, e poi tante bastoncini di plastica colorata, ciò che rimane dei cotton fioc passati dal water per arrivare in mare e sulla spiaggia. È quanto emerge dall’indagine “Beach litter” realizzata e curata per il terzo anno da Legambiente che ha monitorato nel mese di maggio 47 spiagge italiane: un’area di 106.245 mq, pari a 800 campi di beach volley, dove sono stati trovati 33.540 rifiuti spiaggiati. In media 714 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia. Anche quest’anno regina indiscussa rimane la plastica: il 76,3% degli oggetti trovati è infatti di plastica, seguita da mozziconi di sigarette (7,9%), rifiuti di carta (5,5%), metallo (3,6%), vetro/ceramica (3,4%), legno (1,3%), rifiuti tessili (1,2%) e gomma (0,8%).

A guidare, invece, la top ten dei rifiuti spiaggiati più trovati sono tre piccoli ma pericolosi oggetti: al primo posto ci sono i pezzi di plastica e polistirolo (22,3%), di dimensioni inferiori ai 50 cm, che costituiscono quasi un quarto dei rifiuti trovati. Secondo posto per i cotton fioc (13,2%) per un totale di 4412 pezzi, diretta conseguenza della scorretta abitudine di “smaltire” questi rifiuti gettandoli nel wc e dell’inefficacia degli impianti di depurazione. Terzo posto in classifica per i mozziconi di sigaretta (7,9%): in particolare l’indagine di Legambiente ne ha contati 2642, una quantità pari al contenuto di 132 di pacchetti, il 3% in più rispetto all’indagine del 2015. Seguono nella top ten: tappi e coperchi (plastica e metallo) 7,8%, bottiglie di plastica per bevande (7,5%), reti da pesca e acquacoltura (3,7%), stoviglie usa e getta di plastica (3,5%), materiale da costruzione (2,3%), bottiglie di vetro e pezzi (1,9%) e bottiglie e contenitori di detergenti (1,8%). Rifiuti che fanno male all’ambiente, alla fauna, all’economia e al turismo. Tartarughe marine, uccelli e mammiferi marini possono restare intrappolati nelle reti da pesca e negli attrezzi di cattura professionale oppure morire per soffocamento dovuto all’ingestione accidentale di rifiuti (in particolare buste di plastica) scambiati per cibo.

L’indagine “Beach litter”, che rientra nell’ambito della campagna “Spiagge e Fondali puliti – Clean-up the Med 2016” realizzata anche grazie al contributo di Cial, Novamont e Virosac, è stata eseguita dai volontari di Legambiente nel mese di maggio 2016.

Su 47 campionate a livello nazionale, due sono calabresi: la spiaggia presso il lungomare Italo Falcomatà a Reggio Calabria e la spiaggia di Steccato di Cutro in provincia di Crotone

«Il problema dei rifiuti spiaggiati e di quelli in mare – dichiara Rossella Muroni, presidente nazionale di Legambiente – rappresenta la punta dell’iceberg di un problema molto più complesso che deve essere affrontato al più presto. Circa il 70% dei rifiuti che entra a contatto con l’ecosistema marino affonda e solo il 15% resta in superficie. Per questo è urgente mettere in programma azioni per la progressiva riduzione dei rifiuti in mare e nella fascia costiera, come previsto dalla Direttiva Europea Marine Strategy, che in Italia non sono ancora state messe in campo.»

Nell’indagine Beach litter i principali indicatori presi in considerazione sono: la composizione del rifiuto e la sua quantità e grandezza (maggiore o minore di 25 cm). Le aree di indagine sono state scelte in modo da effettuare il campionamento su transetti di 100 metri di lunghezza di spiagge libere e non ancora pulite in vista della stagione balneare. Ogni singolo campionamento ha tenuto conto di uno specifico protocollo di monitoraggio scientifico redatto da Legambiente, sulla base di quello elaborato dal Ministero dell’Ambiente e da ISPRA nel 2014.

Per quanto riguarda la tipologia dei rifiuti monitorati, dall’indagine di Legambiente che ben il 30% è costituito da packaging, di cui il 26% da imballaggi e involucri alimentari (ad es. bottiglie, contenitori, stoviglie) e il 4% da packaging non alimentare (es scatole e teli). Il 71% del packaging alimentare consiste di imballaggi usa e getta di plastica. Al secondo posto troviamo i rifiuti da mancata depurazione, quasi 5000, e al terzo i rifiuti derivanti dal fumo. Più di 2000 i rifiuti legati al settore pesca (in particolare reti e «calze» da mitili) con il 6% e con il 3% troviamo la categoria degli inerti e materiali da costruzione abbandonati in loco.

Il problema del beach litter e della marine litter è anche un problema economico perché ingenti sono le risorse che servono per la pulizia delle spiagge. Secondo uno studio commissionato dall’Unione Europea e realizzato da Arcadis, il marine litter costa all’Ue ben 476,8 milioni di euro l’anno. Questa cifra prende in considerazione solo i settori di turismo e pesca, dal momento che non è possibile quantificare l’impatto su tutti i settori economici. In particolare il costo totale stimato per la pulizia di tutte le spiagge dell’Unione Europea pari a 411,75 milioni di Euro e l’impatto sul settore pesca è stimato intorno ai 61,7 milioni di euro all’anno.

Eppure se si mettessero in campo delle politiche di prevenzione ad hoc, oltre a ridurre i rifiuti in mare, si avrebbero risultati non indifferenti. Ad esempio con l’adozione degli obiettivi Ue, l’adozione di un unico standard di valutazione, l’aumento del riciclaggio dei rifiuti e del packaging, la riduzione e l’eliminazione delle discariche, si avrebbe la massima riduzione del marine litter (meno 35,45%) e un ricavo sui costi di 168,45 milioni di euro l’anno. In particolare se si aumentasse nei comuni il riciclaggio dei rifiuti, ci sarebbe una riduzione dei rifiuti marini del 7,4% e un ricavo sui costi di 35,16 milioni di euro l’anno. L’aumento del riciclaggio del packaging (tra l’80% e il 90%) permetterebbe di diminuire il marine litter del 18,41% e il ricavo costi aumenterebbe a 87,48 milioni di euro l’anno.

Lo strumento e tutti i risultati del progetto sono disponibili sul sito http://life-smile.eu/

La mappa interattiva dei rifiuti, foto e infografiche spiaggia per spiaggia e il dossier su:

http://www.legambiente.it/contenuti/dossier/beach-litter-2016

Al via oggi al Corso Avanzato Teorico-Pratico in Ecografia

CATANZARO – Oggi ha avuto inizio, presso il Policlinico Universitario di Germaneto, il percorso formativo di alto livello, completamente gratuito e a numero chiuso dedicato all’accrescimento delle competenze nefrologiche in Calabria per sopperire alle esigenze dei pazienti con prestazioni efficaci e di qualità.

Il Corso Avanzato Teorico-Pratico in Ecografia, promosso dalla Società Italiana di Nefrologia (S.I.N.) in partnership con la Società Italiana di Ultrasonologia in Medicina e Biologia (S.I.U.M.B.), che ha avuto inizio oggi, presso il Policlinico Universitario di Germaneto, con i saluti del direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università “Magna Grecia”, Prof. Ciro Indolfi, e si concluderà sabato, 28 maggio. Un percorso formativo di alto livello, completamente gratuito e a numero chiuso, organizzato dalla nefrologa Mariadelina Simeoni, ricercatrice presso la cattedra di Nefrologia diretta dal Prof. Giorgio Fuiano, che si inserisce in quello più lungo e complesso, con accreditamento ministeriale, per il conferimento ai partecipanti del Diploma SIUMB in Ecografia e che è indirizzato agli specializzandi e specialisti in Nefrologia che hanno superato il Corso di Base svoltosi a S. Angelo de’ Lombardi (AV) nell’agosto 2014. 

L’ecografia renale rappresenta un’indagine strumentale di grande utilità diagnostica per il nefrologo, economica e mini-invasiva, oggi parte integrante della formazione del nefrologo. Numerosi giovani nefrologi calabresi in formazione presso la Scuola di Specializzazione dell’Università Magna Grecia  e altri provenienti da Campania e Lazio, nonché diversi nefrologi già specialisti operanti nel territorio calabrese e fuori regione, verranno formati da docenti di chiara fama nazionale e internazionale nel campo dell’Ultrasonografia Avanzata e Specialistica, altresì in possesso di certificazione S.I.U.M.B., coordinati da Fulvio Fiorini, primario del reparto di Nefrologia dell’Ospedale di Rovigo. Lo studio ecografico, il trapianto di rene, la fistola arterovenosa, il posizionamento del catetere per dialisi peritoneale, l’analisi dell’albero vascolare, la biopsia renale sono alcuni degli argomenti, di indiscussa importanza per approfondire le conoscenze in tema di ecografia applicata alla nefrologia, che saranno trattati nell’arco delle tre intense giornate di lavori. Si alterneranno lezioni pratiche a lezioni teoriche.

Nella fase pratica del corso, i partecipanti eseguiranno indagini ultrasonografiche su diverse tipologie di pazienti volontari afferenti all’U.O. di Nefrologia e Dialisi dell’A.O.U.P. “Mater Domini”. Inoltre, esami ecografici ultra-specialistici verranno eseguiti direttamente in aula e proiettati in real time nel corso delle lezioni teoriche. Allo scopo verranno impiegati utrasonografi di ultima generazione cortesemente offerti da Samsung. L’organizzazione del corso, molto complessa ed articolata, ha visto anche il prezioso supporto logistico da parte della dirigenza aziendale e del personale dell’U.O. di Nefrologia e Dialisi dell’A.U.O.P. “Mater Domini”, dell’Università Magna Graecia e dell’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione “G. Arruzzo” di Catanzaro.

L’attuazione del Corso di formazione è stato inoltre promosso in loco dalla Sezione Calabrese della Società Italiana di Nefrologia con la finalità di accrescere la clinical competence nefrologica in Calabria in funzione delle necessità dei pazienti nefropatici, sempre più numerosi e bisognosi di cure in loco. Oltre a supportare eventi educazionali, la Sezione Calabrese della Società Italiana di Nefrologia sta curando il dialogo con le istituzioni politico-sanitarie. Di recente, ha infatti incontrato il Commissario Massimo Scura ottenendo positive implicazioni sull’adeguamento del DCA 30 secondo le necessità dei pazienti segnalate dai tanti nefrologi calabresi associati S.I.N.. 

Dunque, un cammino fatto di alta formazione, idonea assistenza e sinergia istituzionale, quello intrapreso e portato avanti dalla S.I.N. Calabria.