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Il saluto di Cosenza al Beato Francesco Maria Greco

COSENZA – Commozione e gioia hanno accompagnato la proclamazione a beato di Francesco Maria Greco avvenuta nel corso di una celebrazione nello stadio di Cosenza. Al sacerdote della diocesi di Cosenza-Bisignano, nato ad Acri nel 1857 e fondatore della Congregazione delle Piccola Operaie dei Sacri Cuori, viene attribuita la miracolosa guarigione di Nina Pancaro, colpita da un’emorragia cerebrale nel 2003 e giudicata dai medici in condizioni disperate. Durante il rito, l’arcivescovo Francesco Nolè ha ricordato di avere chiesto al Pontefice la beatificazione di Greco e il postulatore della causa padre Gianni Califano ha presentato la figura del sacerdote, già elevato al rango di Servo di Dio, evidenziandone la vita attenta ai principi cristiani e il suo impegno. Il  cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle cause dei Santi ha quindi dato lettura della lettera apostolica con la quale Papa Francesco ha iscritto Greco nell’albo dei beati e subito dopo l’effige è stata scoperta a fianco dell’altare. Nell’omelia, il cardinale Amato ha detto del nuovo beato che per lui «essere parroco significava svolgere la sua missione come il buon samaritano» e che «infondeva nei cuori la medicina del perdono, il balsamo della consolazione e della gioia. Il mondo – ha proseguito – ha bisogno di santi, cristiani autentici e attenti. I santi sono i campioni della bontà e per questo si allenano ogni giorno esercitandosi nella fede, nella speranza, nella carità di Dio, nella consolazione dei bisognosi». Alla celebrazione ha partecipato anche la chiesa di rito greco-bizantino. In calce l’omelia del cardinale Amato.

Quei ragazzi di Vibo nel Cda Unical. Tulino: «Vittoria del gruppo», Mazzitelli: «Grazie a chi ha creduto in UnIdea»

FB_IMG_1463638725993RENDE (CS) – La commissione elettorale dell’Unical è al lavoro per definire e ufficializzare i risultati delle elezioni dello scorso 18 e 19 maggio. In primis al vaglio dellaa commissione elettorale c’è  il quarto seggio al Senato Accademico che dovrebbe essere assegnato a Davide Provenzano, esponente della lista Athena ma non sono esclusi ribaltoni. Vi sono infatti ancora da valutare alcune schede contestate che potrebbero cambiare questo risultato, oltre a definire la componente studentesca negli organi minori: dipartimenti, commisioni paritetiche, corsi di laurea.

Rimane comunque da sottolineare la netta vittoria della lista Rinnovamento è Futuro, che ha incassato il maggior numero di consensi in tutti e tre gli organi principali. RèF ha quindi eletto un rappresentante nel consiglio di amministrazione, Domenico Tulino, due rappresentanti al Senato Accademico, Michele Leonetti (primo eletto con oltre 1500 voti) e Nicola Caruso, e un rappresentante, Bruno Sanija, nel Comitato per lo sport universitario. Buona affermazione anche per la nuova lista UnIdea, partita senza i favori del pronostico, ma riuscita comunque a piazzare un seggio nel Cda, nel Senato e nel Cus. UnIdea ha eletto Diego Mazzitelli in qualità di componente del Consiglio di amministrazione dell’ateneo di Arcavacata, Gerardo Nicoletti al Senato Accademico, e Giulio Curcio Terremoto al Cus. Deludente quindi la performance di Athena – che rimane fuori dopo anni da Cda – soprattutto se non le venisse attribuito un seggio in Senato.

Tra i dati significativi di questa tornata elettorale universitaria vi è l’elezione nel consiglio di amministrazione di due giovani entrambi della provincia di Vibo Valentia;

Domenico Tulino eletto con Rinnovamento è futuro
Domenico Tulino eletto con Rinnovamento è futuro

due giovani studenti del dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali che con la loro elezioni cambiano in un certo senso la geografia politica della rappresentanza Unical (erano di Crotone e di Reggio i due ex consiglieri, Antonio De Tursi e Raffaele Leuzzi).

«Ci tengo a dire che la mia elezione è la vittoria di un gruppo e non del singolo», esordice il neo consigliere Domenico Tulino, 23 anni di Mileto, espressione nella lista RèF della componente Università Futura. «A fare la differenza – spiega ancora Tulino – è stato il lavoro svolto in questi anni da Antonio de Tursi, Roberto Ceravolo, Giuseppe Disì e Francesco Ferraro. Senza di loro Rèf non esisterebbe nemmeno.». Per Tulino 3335 voti di preferenza.

Diego Mazzitelli nel Cda con un UnIdea
Diego Mazzitelli nel Cda con un UnIdea

Ringrazia i suoi compagni e tutti quelli che l’hanno sostenuto Diego Mazzitelli, 25 anni di Zaccanapoli, proveniente dal gruppo Campus Informa studenti: «Voglio dire grazie a tutte le persone che hanno creduto nel gruppo Unidea e che ci hanno sostenuto in questi mesi di campagna elettorale. Adesso dobbiamo metterci a lavoro per il bene degli studenti di oggi e di quelli che verranno e sviluppare il nostro programma elettorale.». Per lui 2470 voti di preferenza personale su 3380 per la lista UnIdea.

Tulino e Mazzitelli, la carica dei ragazzi di Vibo nel Cda.

 

Andreina Morrone

Sciopero Sacal, l’Unione Sindacale di Base in difesa dei lavoratori contro sindacalista della Cgil

ROMA – Susi Ciolella, coordinatore nazionale USB Trasporti, ha rilasciato una dichiarazione circa la nota, diffusa a mezzo stampa dalla Cgil e relativa allo sciopero della Sacal dello scorso 9 aprile. In tale nota, la Sindacalista Cgil Michela Avenoso «attacca in modo strumentale ed inqualificabile i delegati USB dell’azienda S.A.CAL., colpevoli di aver prestato attività sindacale durante un giorno di riposo (e non di ferie, come da lei polemicamente affermato)». La Ciolella, dunque, ha difeso la decisione di USB di schierarsi a fianco dei lavoratori in una giornata di sciopero concordato a livello nazionale con altri Aeroporti Italiani sul tema delle privatizzazioni.

«Che da tanto tempo ormai la Cgil abbia smesso di difendere i lavoratori ed i loro interessi, è cosa nota; che però si sostituisca in modo così plateale ad un’azienda, anziché difendere i lavoratori ed il loro diritto a scioperare, appare davvero vergognoso. Una sindacalista così dichiaratamente schierata contro i lavoratori, al punto che, nonostante la commissione di garanzia abbia dato ragione all’USB, li ha fatti umiliare facendoli scusare pubblicamente davanti all’azienda, dovrebbe ragionare profondamente sul suo operato ed invece continua a negare l’evidenza aggravando lo stato di terrore che si respira sul posto di lavoro, riducendosi a passare le veline dell’azienda» ha rilanciato con foga la Ciolella. In ogni caso, USB, per bocca della medesima coordinatrice nazionale, si è detta disponibile ad un incontro, dicendosi però disposta ad «andare avanti con tutti i mezzi e in tutte le sedi opportune per ripristinare la verità e rivendicare con forza i diritti, primo fra tutti la difesa del lavoro».

“Orientare al successo”, alla Città dei Ragazzi il nuovo progetto dedicati agli studenti

20160412_101123COSENZA –  L’associazione In.form@ti, ente di formazione che dal 2006 si occupa di contribuire alla crescita del territorio attraverso iniziative finalizzate allo sviluppo professionale, al progresso economico e all’ integrazione sociale, ha presentato ieri l’evento di chiusura del progetto “Orientare al Successo” presso il teatro della Città dei Ragazzi.

A conclusione di otto mesi di laboratori, visite guidate nelle migliori aziende calabresi, interviste ad alcuni degli imprenditori e professionisti più conosciuti e innovativi della nostra regione, e dopo un percorso di incontri con alcuni istituti del territorio cosentino, si è svolto l’evento finalizzato a dimostrare quanto appreso, attraverso la voce e l’azione diretta dei giovani studenti del “Pisano” e della “Zumbini”. Ospiti sul palco alcuni nomi importanti da  Francesco Repice, giornalista e conduttore Rai agli chef Francesco Mazzei e Carmelo Fabbricatore, l’imprenditore Domenico Ielasi, CEO di Artémat, e il giovanissimo Stefano Caccavari, ideatore del progetto l’Orto di Famiglia.

Attraverso le storie di successo di queste personalità e le immagini di un cortometraggio realizzato dagli stessi ragazzi, gli ideatori del progetto e delle scuole che vi hanno aderito hanno voluto evidenziare gli strumenti innovativi al fine di supportare l’orientamento alla scelta degli studi superiori nei giovani in età tra 12 e 14 anni, affinché tali scelte siano coerenti con le reali esigenze del mercato del lavoro, le attitudini e le prospettive di vita di queste giovanissime generazioni.

 A dare ancora più risalto e rilevanza al progetto “Orientare al Successo” la presenza e l’intervento, dell’Assessore alla Scuola, Lavoro, Welfare e Politiche Giovanili della Regione Calabria, Federica Roccisano.

 

 

Abbracci a Rossano, parte domani “Free Hugs”

ROSSANO (CS) – Domani  si apre a Rossano la prima iniziativa del “Free Hugs”. Camminare per le strade e aprire le braccia invitando i passanti a concedersi un lungo abbraccio, è l’idea di Euristeo Ceraolo. «Mi piacerebbe considerarlo un modo “gratuito” per accorciare le distanze tra tutti noi. Quando abbracci uno sconosciuto non hai idea di chi sia o quali siano i suoi gusti sessuali, il suo colore politico, la sua religione. Quindi è forse il modo più bello e onesto di ritornare ad essere umani. Un movimento, quello degli abbracci gratis, che nasce a Sidney circa dieci anni fa. Il primo a lanciare l’esperimento fu Juan Mann tra il 2004 e il 2006. Poi, il tutto si diffuse a molte altre città del mondo». Per aderire alla giornata, occorre invitare un po’ di amici, prendere un cartello e scriverci la dicitura “Regalo abbracci” o affini e scendere tra la gente, in piazza Le Fosse.  Chiunque voglia, può liberamente iscriversi al gruppo Facebook “Abbracci gratis Rossano”.

 

 

Elezioni Unical, in bilico l’ultimo posto al Senato Accademico

RENDE (CS) – Mancano ancora le comunicazioni ufficiali ma i risultati delle elezioni studentesche svolte all’Università della Calabria, sono praticamente tutti delineati. La lista Rinnovamento è Futuro ha incassato il maggior numero di consensi, eleggendo un rappresentante nel consiglio di amministrazione, Domenico Tulino, due rappresentanti al Senato Accademico, Michele Leonetti e Nicola Caruso, e un rappresentante, Bruno Sanija, nel Comitato per lo sport universitario. Buona performance anche per la lista UnIdea che ha eletto Diego Mazzitelli in qualità di componente del Consiglio di amministrazione dell’ateneo di Arcavacata. Eletto anche un rappresentante al Senato Accademico, Gerardo Nicoletti, e al Cus, Giulio Curcio Terremoto, noto anche per aver conquistato nel tiro a volo, specialità skeet, una medaglia d’oro a Salsomaggiore, negli ultimi campionati nazionali universitari. Un quarto seggio al Senato Accademico dovrebbe essere assegnato a Davide Provenzano, esponente della lista Athena. Si attende però l’ufficialità poiché vi sono ancora da valutare alcune schede contestate che potrebbero cambiare questo risultato. Tra i dati significativi di questa tornata elettorale universitaria vi è l’elezione nel consiglio di amministrazione di due giovani entrambi della provincia di Vibo Valentia. Infine da registrare l’esito delle votazioni per eleggere un rappresentante in seno al Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU). L’unico candidato dell’Università della Calabria, Antonio Cannistrà, ha ottenuto oltre 3.300 preferenze, un buon risultato non sufficiente però a consentirgli di accedere all’importante organismo.

Unical, mercoledì 25 si terrà il workshop “Cosa Vogliono le Imprese”

RENDE (CS) – Mercoledì 25 maggio dalle ore 11 alle 13 si terrà, presso l’aula consolidata 4 dell’università della Calabria, il Workshop “Cosa Vogliono le Imprese”.

Durante l’evento interverranno il direttore del dipartimento di Economia, Statistica e Finanza Filippo Domma, Francesco Aiello (DESF), Giovanni Polimeni (Gi group spa).

 

Crotone, martedì la firma dell’accordo per bonifica ex “Pertusola”

CROTONE – Il presidente della Regione Mario Oliverio, martedì prossimo, 24 maggio, nella sede della prefettura di Crotone, firmerà un “accordo” con Giovanni Milani, amministratore delegato della Syndial Servizi Ambientali. Sarà anche presente l’assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo. L’accordo ha come oggetto la realizzazione di alcuni interventi di bonifica nell’area industriale del sito ex “Pertusola”. Ha la finalità di rendere possibili, attraverso un confronto tra le parti e gli altri enti competenti nella realizzazione degli interventi di bonifica, il prosieguo ed il completamento, nei tempi previsti dalle normative, degli iter amministrativi, sia dei progetti di bonifica già in corso, sia del progetto di bonifica delle discariche fronte-mare.

Le città calabresi scendono in Piazza per lo sciopero sulla scuola

COSENZA – La Calabria, insieme alle altre Regioni d’Italia sta scendendo in Piazza per combattere contro le nuove riforme scolastiche e per ottenere tutti quei diritti che i dipendenti delle diverse scuole stanno cercando di ottenere da tempo. Le nuove misure non hanno ancora dato i risultati sperati ed ancora oggi molti precari combattono per un posto stabile, cercando di far comprendere come la Cultura e l’Istruzione debba essere il primo passo per l’evoluzione di uno Stato, sia dal punto di vista sociale che politico.

È stato questo lo spirito che ha mosso, tra le altre iniziative regionali, le Organizzazioni Sindacali di Cosenza che si sono ritrovate stamattina, in Piazza XI Settembre a Cosenza, per lottare contro tutto ciò che lede all’istruzione scolastica e universitaria. Alle 11.30 vi è stato, infatti, un importante incontro con il Prefetto Dott. Gianfranco Rovito, al fine di poter illustrare e chiarire le motivazioni che hanno portato alla protesta.

La scuola, che comprende insegnanti, personale ATA e amministrativo, chiede maggiori investimenti e la sicurezza di poter avere finalmente un contratto che permetta alle famiglie una maggiore stabilità e accanto ad essi l’Università chiede maggiori fondi e stabilità non soltanto per il personale docente ma anche per tutto ciò che concerne la Ricerca e coloro che ne fanno parte. Tra i diversi “punti del giorno” è emerso il fatto che le procedure concorsuali e il piano straordinario di assunzioni non abbiano dato i risultati sperati e che molti sono gli impiegati a ritrovarsi in una situazione di precarietà perenne.

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Le richieste fatte dalle associazioni cosentine che hanno partecipato all’incontro (FLC-CGIL, CISLSCUOLA, UILSCUOLA e  SNALS) sono di seguito elencate.

  • Per il contratto non rinnovato da sette anni. La Corte costituzionale e una successiva pronuncia del Tribunale di Roma hanno sentenziato l’illegittimità di ulteriori rinvii. Inoltre, il 5 aprile è stato sottoscritto l’accordo quadro che definisce le nuove aree contrattuali della Pubblica Amministrazione; il Governo non ha ormai più alcun alibi per giustificare il mancato avvio della contrattazione.
  • Per il personale amministrativo tecnico e ausiliario (ATA), ignorato dalla 107 ma oggetto di attenzioni inaccettabili dalle varie leggi di Stabilità che tagliano l’organico, riducono la possibilità di sostituire il personale assente, riversano sulle segreterie scolastiche profluvi di adempimenti che nulla hanno a che fare con la funzione istituzionale della scuola. Assunzioni, concorsi per i DSGA, incremento dell’organico, semplificazione amministrativa sono i punti rivendicativi fondamentali
  • Tra le questioni riguardanti in modo più specifico il personale ATA la mobilitazione sostiene la richiesta di una diversa politica degli organici, l’istituzione di un organico funzionale di istituto; la cancellazione delle disposizioni che impediscono di sostituire gli assenti e lo sblocco del turn over; l’introduzione della figura dell’assistente tecnico anche nelle scuole del primo ciclo; il bando dei concorsi per i Direttore dei Servizi Amministrativi; la ripresa dei processi di mobilità professionale interna; la fine delle ricorrenti disfunzioni del sistema informativo.
  • Per la scomparsa completa e definitiva del lavoro precario attraverso il riconoscimento pieno di chi ha maturato diritti all’impiego per aver prestato servizio per almeno 36 mesi (limite imposto dalla Corte di Giustizia europea) da supplente e per aver acquisito titoli validi alla stabilizzazione.
  • Per i docenti la mobilitazione è volta a rivendicare, anche ai fini di una piena salvaguardia della libertà di insegnamento, criteri trasparenti e oggettivi – definiti contrattualmente – per l’assegnazione alle scuole, una gestione partecipata e contrattata delle procedure di valorizzazione professionale, rifiutando una gestione verticistica del cosiddetto bonus, il sostegno e la promozione della collegialità come modello che può favorire la miglior qualità nella programmazione e nella gestione dell’offerta formativa. Tutto ciò in continuità con le azioni fin qui svolte per rimediare agli aspetti più dannosi della legge 107.
  • Per una valorizzazione della professione docente, centrata – diversamente da quanto prevede la legge 107 – sulla valutazione del lavoro collegiale e sull’impegno individuale, alleggerito dagli attuali eccessi burocratici – attraverso l’introduzione di meccanismi oggettivi di progressione della carriera da definirsi in ambito contrattuale. Il salario va ricondotto all’accordo fra le parti e sottratto all’arbitrio di un organo monocratico.
  • Per la libertà d’insegnamento e l’imparzialità della Pubblica Amministrazione, incompatibili con la “chiamata diretta” dei docenti da parte del dirigente scolastico. Solo dei meccanismi oggettivi, non discrezionali, di assegnazione dei docenti alle scuole garantiscono la libertà d’insegnamento, l’uguale accesso al diritto all’apprendimento e scongiurano il rischio insito nella legge 107 di una più grave divaricazione tra scuole e tra zone avvantaggiate e svantaggiate.
  • Per i dirigenti scolastici, oltre all’esigenza di un riallineamento retributivo rispetto al resto della dirigenza pubblica, si rivendica il superamento delle assurde differenze nel trattamento economico legate alle diverse modalità di reclutamento, la fine del sistematico ricorso alle reggenze, l’eliminazione di responsabilità improprie, il ripristino delle risorse i contratti regionali sul salario accessorio, la riconduzione alla contrattazione della mobilità e dei conferimenti di incarico. Si profila inoltre una modalità di valutazione ingiusta e offensiva.
  • Per investimenti nell’istruzione che colmi il gap con la media degli investimenti dei paesi Ocse (5,9%) incrementandoli di un punto di PIL.

 

 

‘ndrangheta, beni confiscati consegnati ai comuni della Piana di Gioia Tauro

ROSARNO (RC) – Ci sono fabbricati, terreni agricoli ed edificabili, case rurali e persino un centro sportivo tra i 18 beni confiscati alla ‘ndrangheta e consegnati a Rosarno dal dirigente dell’Agenzia dei beni confiscati, viceprefetto Matilde Pirrera, ai Comuni di Rosarno, Cinquefrondi, Laureana, Gioia Tauro, Nicotera e Rizziconi. La cerimonia di consegna si è svolta nella sede della Polizia di Rosarno, essa stessa oggetto di confisca. Alla cerimonia era presente anche la dirigente dell’Istituto professionale per l’agricoltura di Rosarno, Mariarosaria Russo, che riceverà dal Comune alcuni terreni agricoli sui quali lavorerà un gruppo di studenti della scuola che si sono costituiti in cooperativa. «Si concretizza oggi – ha detto il viceprefetto Pirrera – un percorso di restituzione alla collettività di beni sottratti alla criminalità organizzata. L’obiettivo dei Comuni sarà quello di quello di valorizzare questi beni che tornano, così, alla collettività».