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Calabria e Rischio Idrogeologico, 408 comuni su 409 in pericolo

CATANZARO- In Calabria il 99,8% dei comuni calabresi presenta aree esposte a pericolo di frane o alluvioni. Si tratta di 408 comuni su 409di cui 354 sono a pericolosità sia da frana (P3 e P4) che idraulica; 30 solo a pericolosità frana e 24 a pericolosità idraulica. Su 15.222 chilometri quadrati della superficie totale, infatti, 914,1 è a pericolosità sia da frana che idraulica; 347,8 a pericolosità frana e 576,3 a pericolosità idraulica.

Numeri e dati aggiornati sul rischio idrogeologico in Italia sono stati illustrati oggi a Roma da Legambiente, nel corso di un convegno per la presentazione del dossier Ecosistema Rischio 2016, l’indagine sulle attività nelle amministrazioni comunali per la mitigazione del rischio idrogeologico, realizzata sulla base delle risposte fornite dalle amministrazioni locali al questionario inviato ai Comuni in cui sono state perimetrale aree a rischio idrogeologico (i dati si riferiscono quindi ai 1.444 Comuni che hanno risposto al questionario di Legambiente).

Solo nel 2015 frane e alluvioni hanno causato in Italia 18 vittime, 1 disperso e 25 feriti con 3.694 persone evacuate o rimaste senzatetto in 19 regioni, 56 province, 115 comuni e 133 località. Secondo l’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica (Irpi) del Cnr, nel periodo 2010-2014 le vittime sono state 145 con 44.528 persone evacuate o senzatetto, con eventi che si sono verificati in tutte le regioni italiane, nella quasi totalità delle province (97) e in 625 comuni per un totale di 880 località colpite.

“In un contesto in cui sono sempre più evidenti gli effetti dei cambiamenti climatici in atto – ha dichiarato il vicepresidente di Legambiente Calabria Andrea Dominijanni – è necessario concentrare gli sforzi su interventi di prevenzione, avviando al più presto una seria politica di mitigazione del rischio che sappia tutelare il suolo e i corsi d’acqua e ridurre i pericoli a cui sono quotidianamente esposti i cittadini. Per essere efficace però, l’attività di prevenzione deve prevedere un approccio sistemico, che sappia tenere insieme le politiche urbanistiche, una diversa pianificazione dell’uso del suolo, una crescente attenzione alla conoscenza delle zone a rischio, la realizzazione di interventi pianificati su scala di bacino, l’organizzazione dei sistemi locali di protezione civile e la crescita di consapevolezza da parte dei cittadini”. “Legambiente – ha detto ancora Dominijanni – è disponibile ad offrire il supporto alle amministrazioni nei piani comunali, nell’informazione alla popolazione e nelle esercitazioni di emergenza”.

Rispetto all’attività di prevenzione del rischio, nell’80% dei comuni italiani intervistati sono stati redatti piani urbanistici che hanno recepito le perimetrazione delle zone esposte a maggiore pericolo. Nonostante l’evidente fragilità del territorio, nel corso dell’ultimo decennio, nel 10% dei comuni (146 fra quelli intervistati) si è continuato a costruire in zone a rischio: nel 88% dei casi sono state urbanizzate aree a rischio di esondazione o a rischio di frana con la costruzione di abitazioni (in 128 comuni su 146); nel 14% dei casi in tali aree sono sorti addirittura interi quartieri (in 20 comuni). Nel 38% l’edificazione ha riguardato fabbricati industriali (55 comuni). Nel 12% dei casi (17 comuni), invece, sono state costruite in aree a rischio idrogeologico strutture sensibili come scuole e ospedali, nel 18% (26 comuni) strutture ricettive e nel 23% (33 comuni) strutture commerciali.

La Presidenza del Consiglio, con la Struttura di missione Italia Sicura, ha dato un segnale importante per uscire dalla logica dell’emergenza superando la tendenza degli ultimi anni in cui sono stati spesi circa 800 mila euro al giorno per riparare i danni e meno di un terzo di questa cifra per prevenirli. Facendo da cabina di regia e coordinamento tra le molteplici strutture, enti e soggetti che fino ad ora si occupavano in maniera disomogenea e frammentata della gestione del territorio, i primi frutti del lavoro di razionalizzazione si sono cominciati a vedere quando sono stati recuperati e stanziati i primi 654 milioni di euro per i primi 33 cantieri che fanno parte del più ampio Piano delle città metropolitane che comprende 132 interventi complessivi per un totale di oltre 1,3 miliardi euro.

Proprio le città rappresentano oggi il cuore della sfida per l’adattamento ai cambiamenti climatici e agli affetti che essi comportano. E’ qui, infatti, che si produce la quota più rilevante di emissioni ed è qui che l’intensità e frequenza di fenomeni meteorologici estremi sta determinando danni crescenti, mettendo in pericolo vite umane e determinando danni a edifici e infrastrutture. Tra le città capoluogo solo 12 hanno risposto al questionario di Ecosistema rischio: Roma, Ancona, Cagliari, Napoli, Aosta, Bologna, Perugia, Potenza, Palermo, Genova, Catanzaro e Trento. In Calabria, solo 60 amministrazioni comunali hanno risposto al questionario di Legambiente.

E’ necessario sottolineare ulteriormente che per ottenere risultati realmente efficaci nella prevenzione e nella mitigazione del rischio idrogeologico, oltre all’impegno da parte delle amministrazioni comunali su alcuni aspetti di stretta competenza, è necessario dar vita ad una filiera virtuosa a cui contribuiscano soggetti ed enti diversi, dallo Stato centrale agli enti locali, alle Autorità di Bacino, ciascuno con il proprio ruolo e le proprie prerogative.

Di seguito, alcuni estratti del Rapporto con le tabelle che riguardano la Calabria ed i dati comune per comune:

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Tabelle del rischio comune per comune al seguente link:  http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/tabelle_regionali_comune_per_comune_ecorischio_2016.pdf

 Link al dossier completo: http://www.legambiente.it/contenuti/dossier/ecosistema-rischio-2016

Corigliano, una scuola che naviga verso nuove direzioni

CORIGLIANO CALABRO (CS) Una scuola che naviga verso nuove professioni. Verso nuove opportunità e nuovi sbocchi occupazionali, per fornire una preparazione sempre più completa e al passo con i tempi. Messo a punto, presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Nicholas Green – Falcone e Borsellino” un piano triennale di corsi specialistici, teorici e pratici, nel campo delle scienze dell’informazione geografica applicata quali: la Geomatica, la Fotogrammetria, il Telerilevamento, i Sistemi Informativi Territoriali (SIT), GIS (Geographical Information System), e i Sistemi di Supporto alle Decisioni (DSS). Si tratta, nello specifico, di Corsi di formazione per studenti, docenti, professionisti e dirigenti, con nuove tecnologie per la conoscenza del Territorio e dell’Ambiente (dai rilievi GPS, Lidar, Aerofotogrammetrici e con Droni, alle applicazioni GIS).

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L’iniziativa, fortemente voluta dalla dirigenza dell’IIS “Green – Falcone e Borsellino” di Corigliano nell’ambito di una programmazione globale, è finalizzata sia alla formazione del team docenti sia all’orientamento degli studenti iscritti ai diversi corsi tecnici, come anche ai professionisti. Il tutto con l’obiettivo di fornire nuove opportunità per futuri sbocchi professionali ed occupazionali nelle discipline che attengono la conoscenza, il controllo e la tutela del territorio e dell’ambiente, attraverso corsi di formazione che fanno uso di strumenti e tecniche di elaborazione moderne.

Il progetto è stato presentato e illustrato nei dettagli nel corso di un’apposita conferenza stampa tenutasi nell’aula magna dell’Itg di Corigliano, alla presenza di tecnici ed esperti del settore. Ad aprire i lavori il Dirigente Scolastico ing. Alfonso Costanza, il quale ha evidenziato la necessità di “dare senso all’apprendere”, attraverso corsi rivolti a professionisti e a studenti sia dell’indirizzo Costruzione, Ambiente e Territorio (Itg) sia dell’indirizzo Trasporti e Logistica Conduzione del mezzo navale (Iti).

L’ing. Costanza ha illustrato il significato del termine LIDAR (Light Detection and Ranging), che è una tecnica di telerilevamento “attivo” per l’esecuzione di rilievi topografici ad alta risoluzione. Il rilievo viene effettuato tramite mezzo aereo sul quale è installato un laser scanner composto da un trasmettitore (essenzialmente un laser), da un ricevitore (costituito da un telescopio) e da un sistema di acquisizione dati. La peculiarità del sistema è l’altissima velocità di acquisizione dei dati abbinata ad un’elevata risoluzione.

Il Dirigente Costanza ha posto in rilievo come le nuove tecnologie e le nuove strumentazioni consentano oggi di favorire l’acquisizione di competenze in grado di soddisfare gli standard europei, colmando quel vuoto tra una formazione prettamente teorica e le applicazioni che possono trovare spazio in numerosi settori professionali. Da qui l’avvio di un progetto regionale, teso a fare rete tra le istituzioni scolastiche in partnership con istituzioni, enti locali, Università, ordini professionali.

Alla conferenza stampa sono intervenuti: Natale Mango, in rappresentanza del collegio dell’Ordine dei Geometri di Cosenza; il prof. Giuseppe Tomei, docente di Topografia Itg Rossano; l’ing. Raffaele Granata, assessore all’Urbanistica del Comune di Corigliano; il prof. Mazziotti, docente Itg “Filangieri” di Trebisacce; i professori Luigi Perrotta, Antonio Catera e Leonardo Amato, docenti Iti “Green – Falcone e Borsellino”. Tutti hanno evidenziato l’evoluzione della figura del geometra nonché la varietà di applicazioni che le nuove tecnologie offrono nel settore specifico, così come in ambito nautico.

Pioniere in questo progetto di formazione l’Istituto di Istruzione Superiore “Petrucci-Ferraris-Maresca” di Catanzaro, presente all’iniziativa di lunedì con il prof. Vincenzo Lamanna e l’assistente tecnico Giovanni Fiore, i quali hanno portato i saluti della Dirigente Scolastica prof.ssa Francesca Bianco e sottolineato la valenza formativa nonché la grande opportunità offerta agli studenti.

A concludere gli interventi l’ing. Filippo Campolo della Project Global, esperto di geomatica, collaboratore Unical e tra i cinque formatori europei nell’ambito del software russo “Racurs”, che ha illustrato le straordinarie possibilità applicative dei nuovi strumenti e i vari settori in cui è richiesta tale tipologia di rilievi, che solo dei professionisti adeguatamente formati sono in grado di effettuare. Tra gli esempi pratici di applicazione, il monitoraggio della linea costiera, rilievi aerofotogrammetrici e software dedicati per il controllo di fenomeni sismici e di dissesto idrogeologico, monitoraggio dell’abusivismo e sistemi di rilevazione in ambito di tutela ambientale a più livelli.

La scuola si pone quindi come vero e proprio “motore”, fornendo basi teoriche e pratiche agli studenti nonché momenti di formazione, specifica e innovativa, ai professionisti. Il tutto attraverso un progetto coordinato a livello regionale, coinvolgendo altri istituti scolastici al fine di fare rete e ottimizzare i percorsi formativi e le esigenze degli studenti.

Attraverso questa formazione, i docenti e i ragazzi calabresi, che frequentano o che vorranno iscriversi presso gli Istituti di Istruzione Superiore aventi indirizzi Costruzione, Ambiente e Territorio, Trasporti e Logistica Articolazioni Nautico ed Aeronautico, sapranno di far parte di un progetto Regionale e potranno considerarsi parte di una grande famiglia che vuole contribuire, con la loro formazione specialistica, alla rinascita e allo sviluppo della Calabria. Sono questi gli obiettivi con cui l’Istituto di Istruzione Superiore “N. Green-Falcone-Borsellino” di Corigliano Calabro intende organizzare, con la propria autonomia, deicorsi specialistici di alto livello, a cui potranno prendere parte i docenti, gli studenti, i professionisti, i dirigenti tecnici del territorio provinciale cosentino, ma anche delle altre province, nello spirito della condivisione della formazione in aree specifiche che attengono il campo dell’informazione territoriale in senso lato, che permettono di:

  1. conoscere il territorio”, mediante rilevamento diretto ed indiretto

(Misurazioni topografiche, rilievi Lidar, riprese Aeree, Satellitari e con Droni);

  1. elaborare ed analizzare i dati acquisiti”, attraverso software dedicati (Uso di applicativi topografici, di cartografia, di Aerofotogrammetria e di analisi immagini aeree, satellitari, da droni, con termocamere etc.);

  2. gestire le informazioni”, attraverso applicativi specifici

(Attraverso l’uso di Sistemi informativi territoriali).

Castrovillari, tutto pronto per la XV Partita solidale

CASTROVILLARI (CS) – Lo sport è sempre pronto ad essere strumento di solidarietà, inclusione, partecipazione, attenzione al sociale ed ai suoi bisogni.

E’ questo l’obiettivo continuo del Trofeo di Calcio “U. Amato – R . Tafuri”, giunto alla 15^ edizione ed organizzato dall’Associazione Cuore Solidale con la consueta  “Partita” in programma al campo sportivo “Mimmo Rende”, tra più momenti e gare,  lunedì 23 maggio,  a partire dalle ore 10; il ricavato anche quest’anno sarà devoluto per finanziare opere per la collettività.

La giornata sarà caratterizzata dalla presenza  degli istituti scolastici del capoluogo del Pollino e della Zona.

La  “Partita” rappresenta, come al solito, un  momento  di partecipazione per sostenere le varie esigenze del bene comune ed è ormai un punto di riferimento della stagione primaverile nel Territorio.

“La manifestazione –  precisano gli organizzatori- sarà anche l’occasione per accendere i riflettori sul problema “bullismo” che segna il tessuto sociale ed anche l’ambito delle scuole.”

Su queste problematiche viene chiamata la comunità  al fine di continuare a promuovere la dignità umana anche attraverso il sostegno delle opere nate in ambito sociale.

Un’opportunità da non perdere per generare coinvolgimenti ed attenzioni necessari : quelli che servono all’appuntamento per affermare continuamente una responsabilità verso tali urgenze.

Ecco il programma della giornata al Campo “Mimmo Rende”: alle h. 10  il saluto delle Autorità; alle 10,30 la  Partita del Cuore Solidale che prevede l’incontro tra i ragazzi disabili del CIM di Castrovillari e la squadra femminile “Cuore Solidale”. Alla squadra vincitrice andrà il XV Trofeo “Amato Tafuri”. Alle ore 11 la Partita  “Un goal al bullismo” tra Gli Angeli della TV– Nazionale Italiana Amici CANALE 5 e la compagine Juniores del Castrovillari Calcio. Per entrambe le partite sarà monsignor  Francesco Savino, Vescovo della Diocesi di Cassano Jonio, a tirare il calcio d’inizio.

Nico D’Ascola (Ap):” “La cultura rende liberi da condizionamenti”

“La cultura vi rende liberi. Questa è un’affermazione che una volta aveva il significato, il senso delle dichiarazioni cosiddette rivoluzionarie, oggi partecipa della possibilità di costruire un futuro reale per i giovani nel quale poter sperare”. Queste le parole del presidente della Commissione Giustizia del Senato, Nico D’Ascola rivolgendosi ai ragazzi, nel corso della cerimonia di premiazione dell’Istituto comprensivo San Sperato – Cardeto – Scuola primaria di Vinco, vincitore del progetto del Senato ragazzi “Vorrei una legge che….”. “La cultura vi rende liberi da condizionamenti. La libertà si può dividere in due forme. La libertà di..è quella che si presta a fraintendimenti, di fare quello che si vuole e che trova un limite nella libertà degli altri.  Ci sono limiti, confini che riguardano la sfera giuridica di altri soggetti. Quindi, la libertà di fare ciò che si ritiene di poter fare trova inevitabilmente un ostacolo nelle leggi, nelle sfere di libertà altrui. La libertà da..invece è una libertà più profonda che contribuisce alla consapevolezza di essere parte di una struttura della nostra società, quelle organizzazioni intermedie all’interno delle quali si forma un individuo e che sono strumenti intermedi verso lo Stato. Le formazioni sociali – prosegue D’Ascola – sono ciò che avvicina l’individuo allo Stato, consentendone una piena formazione. Libertà da…significa dunque acquisire quella cultura, preparazione,  consapevolezza del proprio valore sociale che ci rende veramente liberi e ci consente di distinguere il vero dal falso, il giusto dall’ ingiusto. Liberi si è davvero allorquando non si è condizionati perché si hanno dei valori chiari ai quali ci si può ispirare e si ha la capacità di scegliere, fondamentale nella vita di un individuo. Per poter scegliere – conclude il presidente – è necessario conoscere, se vi sottrarrete alla conoscenza, vi priverete della possibilità di scegliere e di capire, di fare quelle scelte che sono fondamentali per un cittadino e che contribuiscono alla formazione di una società che può davvero dirsi fiera del ruolo che deve svolgere”.

CSV Cosenza, Gianni Romeo eletto presidente

COSENZA – È Gianni Romeo il nuovo presidente di Volontà Solidale – CSV Cosenza. L’elezione è avvenuta ieri nel corso dell’assemblea dei soci che si è svolta a Cosenza e alla quale hanno partecipato 170 associazioni. Romeo, 56 anni, di Celico, sposato e con quattro figli, è direttore del Banco Alimentare della Calabria e presidente della Cooperativa sociale La Terra di Cosenza. Da anni impegnato nel mondo del sociale e del volontariato, è stato già presidente di Federsolidarietà Calabria.

Nel Comitato Direttivo sono stati eletti 20 referenti di associazioni di tutta la provincia.

Premi di produttività regionale 2014, la denuncia della CISAL e la minaccia di protestare

“Come Sindacato CISAL rimaniamo sempre più basiti ed esterrefatti da un modo di gestire la cosa pubblica ed il personale regionale sempre più di casta e differenziato. Sia ben chiaro che la nostra reprimenda non è rivolta contro i Dirigenti beneficiari del premio che riteniamo possano anche aver meritato; quello che non è tollerabile piuttosto è l’atteggiamento di quella politica che dovrebbe essere scritta con lettere maiuscole ed invece sembra aver dimenticato completamente quello che dovrebbe essere il suo ruolo d’indirizzo e di coordinamento lasciando che accadano situazioni vergognose come quella appena denunciata.”

Fra le righe di un comunicato stampa la CISAL “denuncia” così il modo di gestire la cosa pubblica ed il personale regionale sempre più di casta e differenziato. “E’ stato già scritto e detto in merito al “premio di produttività” riconosciuto ai Dirigenti Regionali con Decreto n. 5416 dello scorso 12 maggio 2016 che riguarda la “liquidazione della retribuzione di risultato per l’anno 2014”. Crediamo però che non sia stato detto abbastanza. Non sono stati chiariti, alcuni aspetti che riteniamo fondamentali – per la CISAL infatti – non è stato precisato che il “premio di produttività” concesso ai Dirigenti Regionali è relativo al lavoro che gli stessi hanno organizzato e coordinato nell’anno 2014 ma che i dipendenti regionali loro sottoposti ed inquadrati nelle varie categorie (B, C e D) hanno provveduto a concretizzare ed attuare. Per i dipendenti regionali ad oggi però – sottolinea la CISAL – non è stato riconosciuto alcun “premio di produttività”.

Infine “per quanto denunciato, la CISAL protesta vibratamente e fa appello alla responsabilità istituzionale, amministrativa e dei competenti vertici dipartimentali affinché siano posti immediatamente in atto ed in via d’urgenza i provvedimenti e le disposizioni necessarie per il ripristino delle somme originariamente previste con Decreto n. 6795 del 4 giugno 2014 per la produttività dei dipendenti e pari 2.449.777,17 Euro. Ci riserviamo pertanto, laddove non venga posto rimedio alla palese, vergognosa ed evidente ingiustizia lamentata e senza alcuna prospettiva di risoluzione condivisa della problematica – annuncia la CISAL – di indire una protesta forte e rigorosa che coinvolga tutti i lavoratori della Regione Calabria.”

Giornata internazionale contro l’omofobia a Cosenza

www.news-town.it
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COSENZA (CS) – La campagna di Arcigay per il 17 Maggio, Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Transfobia e la Bifobia mira  a rilanciare politicamente il tema dell’assenza in italia di una legislazione  a contrasto delle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Spagna, Olanda, Germania e Francia, hanno legislazioni che in modi diversi vietano le discriminazioni e perseguono con maggiore efficacia i crimini d’odio a differenza dell’Italia dove la politica non è riuscita a a fare altrettanto. Eos Arcigay Cosenza presenta, una giornata ricca di attività che possano sensibilizzare il territorio e renderlo più inclusivo e meno razzista. Si va a festeggiare il piccolo passo in avanti con l’approvazione del ddl Cirinnà qualche giorno fa. La rete creata sul territorio nel corso negli hanno ha reso possibile una giornata di collaborazione e cooperazione con le moltissime realtà cosentine, banchetti di artigianato, associazioni culturali e di promozione sociale. Dalle 11 alle 20, nella Villa Nuova,  si terranno svariate attività, dal Pic Nic urbano contro l’omofobia alla biblioteca vivente, dai reading alle esposizioni artistiche e culturali. Eos Arcigay Cosenza vi aspetta contro tutti i “crimini d’odio”.

 

Lavori Acquedotto Merone: sospesa erogazione idrica

COSENZA – Per consentire l’effettuazione di lavori di manutenzione sulla condotta adduttrice dell’acquedotto del Merone, in località Santo Stefano di Rogliano, sarà sospesa l’erogazione idrica in città a partire dalle ore 7:00 di mercoledì 18 maggio. Lo comunica il Settore Infrastrutture del Comune di Cosenza. La sospensione dell’erogazione, fino al termine dei lavori, interesserà il centro città e il centro storico. Per le esigenze dell’Ospedale civile dell’Annunziata si provvederà utilizzando il bypass opportunamente collocato sulla distributrice derivata del Serbatoio del Merone.

 

Garanzia Giovani, è polemica fra soggetti promotori

COSENZA – Garanzia Giovani nuovo capitolo, ma questa volta la Regione Calabria non c’entra per niente. Infatti se dalla Regione arrivano a passo più svelto e settimana dopo settimana i nuovi decreti di liquidazione dei tirocinanti, una nuova e singolare polemica tutta “interna” ai soggetti promotori sta per scoppiare – o è già scoppiata -.

Come noto ogni tirocinio attivato con la misura Garanzia giovani ha come protagonisti tre attori principali: il tirocinante (ragazzo/a tra i 18 e i 29 anni NEET), il soggetto ospitante (l’azienda) e il soggetto promotore (Centri per l’impiego, agenzie del lavoro e altri enti accreditati). Ma i ritardi accumulati nei pagamenti i mesi scorsi hanno, per così dire, spesso messo alla prova il rapporto relativo a questo “triangolo” che ha spesso portato a scaricare le responsabilità da una parte a un’altra alla ricerca dei responsabili dei fatal errori.

La nuova pagina polemica su Garanzia riguarda esclusivamente i soggetti promotori e sarebbe scoppiata fra alcuni di essi. Questi i fatti per ora noti: pochi giorni fa sulla pagina facebook “Garanzia Giovani Calabria – Agenzia per l’impiego · Corsi”, che come specificato nelle info è ente accreditato e abilitato dalla Regione Calabria, è apparso il seguente post che addebitava all’operato dei Centri per l’impiego le maggiori responsabilità in caso di ritardi nei pagamenti:

“Informiamo che TUTTI i tirocinanti che hanno richiesto il Nostro intervento per l’ATTIVAZIONE del Tirocinio, così come Tutte le aziende e i professionisti che hanno ascoltato i nostri consigli per gli avvii e le stipule delle Convenzioni, non hanno riscontrato alcun genere di problema, ritardi o blocchi. Tale è il frutto e il risultato di quando si opera in maniera professionale.

Informiamo inoltre che il nostro Staff ha riscontrato che la maggioranza dei giovani che stanno avendo problemi e non riescono ad individuare i propri nominativi nei provvedimenti, sono coloro che hanno affidato la propria pratica a un C.P.I.

La Regione Calabria è chiamata ad effettuare controlli e verifiche su tutta la documentazione e quando quest’ultima risulta non idonea o non coerente alle modalità e forme stabilite e indicate – se pur si trattasse di un banale errore – chi ne paga parte delle conseguenze è il tirocinante che non riesce a spiegarsi per quale insolito motivo il proprio nominativo non sia stato pubblicato insieme a quelli di coloro che hanno iniziato il tirocinio lo stesso giorno. Altre problematiche rilevate dal nostro Staff sono connesse alla mancanza delle Comunicazioni Obbligatorie che dovevano essere eseguite e inoltrate, così come indicato e stabilito nelle Convenzioni (firmate dai Soggetti coinvolti). Avevamo già ben avvisato che potevano emergere tali problematiche e di richiedere il Ns intervento in tempi utili.”

Il messaggio, piuttosto chiaro, ha scatenato le ire di altri soggetti promotori e CPI. Fra essi il primo ad esporsi è stato il team di Federimprese Calabria Claai, altra agenzia del lavoro accreditata, che nei commenti al post scrive:

“Promuovere l’attività svolta è un diritto, ma denigrare e fare inferenze sulle presunte inefficienze altrui, senza dati reali alla mano non rientra nelle strategie di marketing più corrette. Non pensiamo che “chi non trova il suo nominativo nei decreti di pagamento debba attribuire la colpa al fatto di essersi affidato ai CENTRI PER L’IMPIEGO o ad altre Agenzie per il lavoro diverse dalla vostra, che hanno svolto il loro lavoro seguendo la prassi ed avvalendosi dell’esperienza pluriennale nel settore lavoro. Vi ricordiamo che le APL (Agenzie per il lavoro) private non sono state create per lavorare in concorrenza con i centri per l’impiego pubblico, ma per lavorare in sinergia e fare rete con i CPI con un obiettivo comune: dare ai giovani neet una concreta opportunità per entrare nel mondo del lavoro. Pensiamo inoltre che il nome dato alla vostra pagina social sia inappropriato: potrebbe indurre i giovani a pensare che questa sia la pagina ufficiale del progetto Garanzia Giovani Calabria.

La risposta dei primi non si è fatta però attendere: “La nostra non è una denigrazione (..), la nostra è solo una comunicazione di quanto rivelato oggettivamente e proveniente da una media Reale su ardue verifiche e ispezioni di casi di centinaia e centinaia di tirocinanti che ogni giorno si collegano alla Ns. Pagina a richiedere aiuto e tutela. Il colpevole si chiama ignoranza o “banale errore” nell’eseguire correttamente le disposizioni. Non lo diciamo Noi (…), quando pubblichiamo delle informazioni non lo facciamo per semplice piacere e senza avere dei dati dalla mano, anzi invitiamo tutti i Soggetti, C.P.I. o meno, a ricevere una risposta ufficiale da Chi di competenza all’interno dalle Regione.”

La polemica investe dunque direttamente i CPI, che lo ricordiamo sono enti pubblici e non privati, e proprio l’operatrice di un CPI spiega: “La pagina “Garanzia Giovani Calabria – Agenzia per l’impiego, corsi” è un Ente privato e come tale percepisce guadagno su ogni tirocinante. Oltretutto non sarebbe nemmeno autorizzata ad usare il logo ufficiale di Garanzia Giovani, non essendo appunto un ufficio regionale. I centri per l’impiego invece sono enti pubblici, non guadagniamo sui ragazzi ma gli forniamo assistenza e ci spendiamo perchè la loro esperienza vada a buon fine“. Si attendono sviluppi e azioni da parte dei CPI che, viste le premesse, probabilmente ci saranno.

Protesta operatori fondazione Terina: «Dateci gli arretrati»

LAMEZIA TERME (CZ) – Sono da stamani sul tetto della struttura del Centro agroalimentare di Lamezia Terme, i dipendenti della Fondazione Terina che stanno protestando contro la situazione in cui versa l’ente in house della Regione Calabria. I dipendenti, infatti, lamentano la mancata attuazione della legge di riforma 24/2013 oltre che il mancato pagamento di cinque mensilita’ arretrate. Nel corso della protesta, stamani, un dipendente colto da una crisi nervosa ha tentato di buttarsi dal tetto ma è stato fermato dai suoi colleghi. L’uomo, poi, viste le condizioni di forte stress, è stato portato al pronto soccorso. La protesta, nonostante ci sia stata una convocazione per domani alle 12,30 alla cittadella regionale per un incontro con il presidente della Regione Mario Oliverio, non si ferma e «proseguirà – affermano i dipendenti – fino a quando non otterremo risposte concrete».