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Asp di Reggio Calabria, situazione di stallo per le indennità. Il disappunto della FIL

REGGIO CALABRIA – La FIL ha indirizzato ai Commissari Straordinari dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria una richiesta perentoria di provvedere al pagamento della produttività del personale, nella misura del 30% di acconto sul dovuto, per come stabilito dall’accordo siglato in febbraio con alcune sigle sindacali. Dal 16 Febbraio, data dello “storico accordo”, gli unici atti rintracciabili sono la richiesta di provvedere al rilascio delle attestazioni per tutto il personale della macrostruttura (datata 11 Marzo) e, in data 15 Aprile, i rilievi del Collegio Sindacale che lamenta la mancata  ricezione della documentazione  per esprimere il proprio parere in merito all’indennità. “Come purtroppo avevamo paventato- si legge in una nota- mancando tutta una serie di atti intermedi necessari e indifferibili  si è ingenerata una situazione di stallo difficilmente risolvibile in tempi brevi. Per questo abbiamo richiesto almeno il pagamento dell’acconto pattuito, nelle more della definizione degli elementi mancanti per poter provvedere al saldo della stessa indennità. Ci rimane un unico dubbio: cosa stanno facendo le OO.SS. che pure hanno firmato questo accordo, con tanto di proclami e strombazzamenti? hanno dato mandato ai propri legali per chiedere il rispetto degli impegni presi? Come sempre a rimetterci sono i lavoratori”.

Oliverio inaugura domani alla “Cittadella” la mostra “La Calabria com’era”

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio inaugurerà domani, venerdì tredici maggio, alle ore undici, nella sala museale della “Cittadella”, la Mostra “La Calabria com’era”, dedicata alla   fotografia ed ai  fotografi tra l’800 e il ‘900, curata da Antonio Panzarella, che resterà aperta – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – fino al dieci luglio prossimo. “Con questa mostra – ha detto il Presidente Oliverio – diamo il via ad un percorso di strategia culturale e ad un viaggio nel passato della Calabria; una proiezione “vintage” ricca di fascino, nella quotidianità della nostra terra, attraverso la fotografia. La mostra offre al mondo contemporaneo, ai nostri giovani e alle nostre ragazze, le immagini del tenace lavoro dei contadini, degli operai durante la costruzione di strade e ponti, di donne fiere in costumi ricchi di ricami dorati e la timidezza di giovani coppie. Insomma, lotte quotidiane, sentimenti e valori”.

Acqua inquinata, ma la diga è ancora in funzione. L’interrogazione dei parlamentari europei del M5S

VIBO VALENTIA – La diga del lago Alaco in provincia di Vibo Valentia continua ad alimentare i rubinetti di circa 400mila calabresi nonostante nel 2012 sia stata sequestrata dalla Procura di Vibo Valentia e nonostante nel 2013 nella sua acqua sia stata rilevata dall’Arpa della Calabria la presenza di sostanze altamente cancerogene. Per fare chiarezza sulla grave situazione, i portavoce eurodeputati del M5s Piernicola Pedicini (primo firmatario) e Laura Ferrara hanno presentato un’interrogazione alla Commissione europea in cui pongono tre importanti quesiti: la Commissione è informata se siano state prese misure appropriate per eliminare il rischio per la salute umana? La Commissione ha ricevuto una relazione sulla qualità delle acque relativa al caso specifico? Intende la Commissione aprire una procedura d’indagine per mancato adempimento del diritto europeo? Nell’interrogazione i due portavoce pentastellati hanno evidenziato che l’opera costò 150 miliardi di lire, fu ultimata nel 2004 e venne realizzata su terreni ricchi di ferro e manganese; che la Procura predispose nel 2012 il sequestro preventivo degli impianti per omessi controlli dei serbatoi, delle reti di distribuzione, delle sorgenti e dei pozzi; che l’Arpa della Calabria nel 2013 rilevò nell’acqua della diga la presenza di Xilene (169µg/l), Cloriti (730µg/l), Triclorometano (275µg/l) e di composti derivanti dal Benzene (800µg/l), tutte sostanze altamente cancerogene per la salute umana. Pedicini e Ferrara hanno sottolineato inoltre che, nonostante il sequestro ed il rinvio a giudizio di 16 indagati per avvelenamento colposo di acque provenienti dall’invaso, l’acqua continua ad essere immessa negli acquedotti e utilizzata dai cittadini residenti in 88 comuni dell’area. Infine, hanno precisato di aver chiesto l’intervento della Commissione europea perché chiedono il rispetto degli articoli 168 e 191 del Tfue (Trattato sul funzionamento dell’Unione europea) e delle direttive europee 2000/60/Ce e 1998/83/Ce, quest’ultima modificata dal regolamento 2009/596/Ce.

“Le storie della buonanotte”, storie di bimbi per bimbi malati

COSENZA – Sarà presentato domani, venerdì 13 maggio, alle 17.00, presso l’Italiana Hotels, in via Panebianco, a Cosenza, da BAMBI – Associazione Amici dei Bambini della Chirurgia Pediatrica,  il libro “Le storie della buonanotte”. Il volume, che contiene 10 favole, è il risultato del concorso letterario che l’associazione ha organizzato nei mesi scorsi e al quale hanno partecipato ben 40 autori.

Le storie saranno lette da volontari e famiglie ai bimbi ricoverati in ospedale.

Calabria: Perché andare? perché restare? A Villa Rendano convegno promosso da “L’Eco-Giovanidee”

villa rendanoCOSENZA – “Calabria Si, Calabria No, Perché andare? Perché restare?” è il titolo dell’incontro promosso e organizzato dall’associazione “L’Eco- Giovanidee”, che si terrà domani alle 18.00 a Villa Rendano. Un’iniziativa che vuole mettere in rilievo il ruolo dei tanti giovani della nostra terra che hanno voglia di riscatto e soprattutto di dimostrare che con spirito di volontà e partecipazione è possibile creare idee e progetti che aiutino a realizzare un sogno, quello cioè di vedere la Calabria protagonista di un nuovo scenario culturale e sociale. L’incontro è stato organizzato grazie alla collaborazione della Luigi Pellegrini Editore e della Fondazione Attilio ed Elena Giuliani. Dopo i saluti di Walter Pellegrini, direttore del “Progetto Villa Rendano” e di Francesco Coscarella, Presidente de “L’Eco-Giovanidee”, interverranno il Prof. Riccardo Barberi, docente Unical, Michela Curcio, Senior Sophister Trinity College Dublino, il Dr.Leonardo Acri, già Responsabile dell’Ufficio Europa del Comune di Cosenza, Francesco Pasqualino Plastina, Membro della redazione de “La Voce del Borgo” e Anna Laura Orrico, Co-founder del Talent Garden di Cosenza. Modererà il dibattito Raffaella Aquino. All’incontro  ha come obiettivo primario quello di dare voce ai giovani in una regione, terra di disoccupazione e poche speranze: “Vogliamo creare un confronto – si legge nella nota – in cui si possano mettere in risalto i pro e i contro di una Calabria troppo spesso vista come punto di partenza e quasi mai come punto di arrivo”.

Sbarca in America il festival del dialetto di Calabria. A Castrovillari la cerimonia di premiazione dei vincitori

CASTROVILLARI (CS) – Il Festival del Dialetto di Calabria, evento itinerante ideato nel 2010 dal Centro Cultura e Arte 26 diretto dall’antropologa Maria Zanoni, sarà accolto dai Circoli calabresi dell’America Latina; lo ha annunciato il Prof. Mario Francisco Benvenuto, Docente dell’Unical che ha tradotto in Spagnolo la raccolta di poesie in dialetto M’arricordu, edito da Arte26. Durante la serata di presentazione della quinta edizione del Festival del Dialetto, intervenendo in audioconferenza, il prof. Benvenuto ha esposto le linee programmatiche dell’entusiasmante progetto, che mira alla valorizzazione ed alla diffusione della lingua madre, bene culturale in continua trasformazione ed a rischio estinzione, presso le comunità calabresi, soprattutto dell’Argentina, che  non hanno dimenticato la lingua dei loro avi, come elemento d’identificazione e di legame con la terra di origine.

Al grande evento socio-culturale, ospitato dall’Amministrazione Comunale nella Sala Consiliare del Palazzo di Città, gremita all’inverosimile, ha fatto gli onori di casa la prof.ssa Zanoni, recitando le sue poesie in dialetto castrovillarese. Dopo il saluto del Sindaco Lo Polito e l’intervento del Presidente dell’Ente Parco Pappaterra, patrocinanti l’evento, insieme al Ministero dei Beni Culturali-Progetto Lingue e Letterature, si è entrati nel vivo della kermesse, con la cerimonia di premiazione del 5° Concorso Letterario e Fotografico Internazionale in dialetto di Calabria che ha richiamato nella città del Pollino poeti da varie località della Regione. L’aspetto che ha colpito maggiormente il numeroso e attento pubblico è stata la partecipazione di molti giovani studenti che coltivano lo studio del dialetto, sotto la guida dei loro insegnati di lingue, come mezzo per conoscere la storia dei propri territori, ben inseriti nel contesto nazionale, con le loro tradizioni, le loro risorse, usi e costumi popolari.

Il Premio speciale della sezione Scuole se lo sono aggiudicato gli alunni della Media “Troccoli” di Lauropoli in provincia di Cosenza, guidati dalla prof.ssa Lucia Cerchiara e della Media “Capua” di Melicuccà in provincia di Reggio Calabria, guidati dal Prof. Natale Todaro.

La Giuria, presieduta dall’Accademico Prof. Biagio Giuseppe Faillace, ha assegnato il 1° Premio del Concorso Letterario Internazionale alla poesia “Ti salutu luci ra matina” di Rocco Nassi, affermato poeta di Bagnara; il 2° Premio alla poesia “A vita mia” dell’apprezzato poeta di Acri, Angelo Canino; ed il terzo premio alla poesia “Catirina” di Mena Filpo, conosciutissima Autrice di numerose commedie in dialetto di Castrovillari, portate in scena dal 2009 sotto la sua regia.

Il Primo premio del Concorso Fotografico è stato attribuito alla foto ‘A Merula di Roberto Angelo Motta, instancabile escursionista, guida ufficiale del Parco del Pollino.

Le opere meritevoli di Segnalazione di merito sono: la poesia Fundana Ve’ in dialetto di Francavilla Marittima di Attilio Durso, residente a Fano; Jèra dri steta, in dialetto di Morano, autore Roberto Angelo Motta; “U Friddu ill’anima” in dialetto di Bagnara di Rosa Bonavita, residente a Genova. La foto segnalata per coerenza alle tematiche del Concorso è “i mani signate ‘a sacrifici” di Giuseppe Lo Prete.

Gruppo Gilda aderisce allo sciopero insegnanti

CATANZARO – «Dopo lo sciopero del 5 maggio dello scorso anno, e dopo tantissime iniziative di lotta per contrastare la legge di riforma della Scuola voluta da Renzi e dalla ministra Giannini,  come dirigenti della Gilda insegnanti continuiamo, non molliamo la lotta e abbiamo indetto lo sciopero di giovedì 12 per chiedere il rinnovo del contratto, il recupero del potere di acquisto perduto negli anni e le modifiche alle parti più deleterie della legge 107/2015 impropriamente detta buona scuola ma che, invece, dà più soldi alle scuole private mentre quelle pubbliche statali cadono a pezzi e toglie libertà di insegnamento con il meccanismo della chiamata diretta e della riconferma triennale dei docenti».

Così Giuseppe Candido, dirigente della Gilda Insegnanti di Catanzaro che annuncia in un comunicato l’adesione allo sciopero del comparto scuola di domani e la sua presenza – in piazza Prefettura a Catanzaro – per raccogliere le firme per indire i referendum sulla scuola.

«Libertà di insegnamento e indipendenza dai preti e dai potenti di turno – si legge ancora nella nota – sono condizioni indispensabili per avere una scuola buona in cui insegnino buoni docenti. Per difendere questi principi – come Gilda degli Insegnanti – non molliamo di lottare e giovedì 12 saremo in piazza prefettura a Catanzaro con Biancalaura Granato dei docenti “Partigiani della Scuola Pubblica” dalle 9,30 sino alle 19,30 per raccogliere le firme su i quattro quesiti referendari presentati lo scorso 17 marzo».

Nuovo calendario vaccinale della Regione Calabria: più vaccinazioni e maggiore copertura

LAMEZIA TERME (CZ) – Si terrà il prossimo sabato 14 maggio dalle 8.45 nella sala convegni del T-Hotel di Lamezia Terme il convegno “Nuove acquisizioni in ambito vaccinale in Regione Calabria: le vaccinazioni nell’adulto e nell’anziano, cui prenderanno parte il Direttore Generale Prevenzione Regionale, il dottor Riccardo Fatarella, di Direttore Generale dell’Asp di Catanzaro, il dottor Giuseppe Perri, il Presidente SITI e direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catanzaro, il dottor Giuseppe De Vito. Il convegno, durante il quale saranno approfonditi alcuni aspetti legati alle vaccinazioni, sarà occasione di presentare al personale sanitario il nuovo calendario vaccinale della Regione Calabria, da poco emanato, che ha messo a disposizione della classe medica e della popolazione nuovi vaccini somministrabili in maniera gratuita ad adulti e anziani. Del resto, la regione Calabria ha abbassato l’età dalla quale la vaccinazione antinfluenzale è offerta gratuitamente, riducendo la soglia ai 60 anni di età. Si tratta di una pratica particolarmente utile per i soggetti più a rischio quali possono essere coloro che sono affetti da malattie croniche (broncopatie, diabete, cardiopatie, nefropatie, epatopatie), di qualsiasi età. La raccomandazione a eseguire la vaccinazione, anche e soprattutto per gli anziani, non è casuale, considerato che in Italia l’influenza, o meglio le complicanze che da essa derivano, è la terza causa di morte per patologia infettiva, dopo AIDS e tubercolosi.

Dunque, il nuovo calendario, voluto dai Medici territoriali e sostenuto dal Dipartimento Tutela della Salute della Regione traccia il percorso vaccinale di ogni individuo, dalla nascita sino all’età più avanzata, rivelandosi strumento di prevenzione. D’altra parte, è anche uno dei più completi di tutta la penisola, mettendo a disposizione talune vaccinazioni non ancora disponibili in altre regioni italiane, quali l’antipapillomavirus, il quale fino a poco tempo fa, era disponibile solo per le ragazze fino ai 12 anni e che, da ora, diviene disponibile anche per i ragazzi fino ai 12 anni e le donne fino ai 25 anni. Un vaccino, quest’ultimo, assai importante, poichè l’infezione da virus del Papilloma umano (detto anche Human Papilloma Virus o HPV) è causa del carcinoma della cervice (o collo) dell’utero, un tumore dell’apparato genitale femminile e che, in entrambi i sessi, è causa di carcinomi dell’apparato anogenitale, della lingua e della gola, nonché di lesioni cutanee come i condilomi acuminati (verruche anogenitali), che si trasmettono prevalentemente per via sessuale. L’aver messo a disposizone dei cittadini calabresi tali vaccinazioni rapppresenta, pertanto, un dato significativo in termini di prevenzione collettiva.

Camere di Commercio di Cosenza, approvato il bilancio con un avanzo di 1,2 milioni

COSENZA – «La Camera di Commercio diCosenza, in un momento difficile per l’economia, ha approvato il Bilancio di esercizio 2015 con un avanzo economico pari a 1.230.916 euro, che va a incrementare il patrimonio netto della stessa Camera di Commercio, consolidando e rafforzando la sua struttura patrimoniale». E’ quanto si apprende dall’ente camerale. «Nonostante una significativa diminuzione dei proventi correnti rispetto all’esercizio precedente, per effetto dei provvedimenti governativi, che nel solo 2015 hanno ridotto l’importo del diritto annuale del 35% rispetto al 2014 – prosegue il comunicato – il risultato positivo è determinato in modo significativo dalla realizzazione di ricavi straordinari dovuti al venir meno di consistenti passività iscritte negli anni passati. Ma, soprattutto, alla realizzazione di iniziative di razionalizzazione delle spese, come la diminuzione dei costi di funzionamento, che sono andate ben oltre l’osservanza delle pur rigide norme di finanza pubblica per il contenimento e la riduzione delle spese, attuati senza tagliare i servizi erogati alle imprese provinciali che, invece, sono state sostenute con un vasto programma di contributi e incentivi finalizzati a rafforzare la loro competitività, motivandole a investire, innovare, internazionalizzarsi, oltre che a valorizzare le proprie risorse umane o a cogliere le opportunità offerte dall’Expo. Per fare questo, nel 2015 la Camera ha attivato appositamente 10 bandi, per un ammontare totale di oltre 1,5 milioni di euro liquidati, assegnati a circa 500 imprese della provincia, oltre a partecipare a 5 importanti manifestazioni e sostenere altrettanti 5 interventi di promozione del territorio e della legalità».

«Come istituzione di rappresentanza delle imprese della provincia di Cosenza, il conseguimento di un risultato d’esercizio positivo – commenta il presidente della Camera, Klaus Algieri – ci consente di affrontare con maggiore tranquillità le difficili sfide che ci attendono nell’immediato futuro. Siamo in attesa di conoscere la riforma che il Governo nazionale varerà presto e che dovrebbe ridisegnare il ruolo e le competenze delle Camere di Commercio. Sappiamo già che, nei prossimi due anni, l’importo del diritto annuale sara’ ulteriormente ridotto fino a raggiungere una cifra pari al 50% di quella fissata nel 2014. In questo quadro denso di incertezze e tensioni il rafforzamento della solidita’ patrimoniale dell’Ente fa ben sperare perche’, nonostante tutti i tagli finanziari, la sua operativita’ non sara’ intaccata».

«Nell’ottica di una politica di trasparenza dei conti e di resoconto chiaro dell’attività gestionale dell’Ente – e’è detto ancora nel comunicato – la Camera comunica in una nota ufficiale che la gestione dell’attività camerale relativa allo scorso anno, come riportato nella relazione sulla gestione, ha comportato proventi correnti, registrati alla data del 31 dicembre 2015, per un importo di 9.512.851 euro. Aggiungendovi a questi i ricavi finanziari di 138.770 euro e quelli straordinari di 1.500.337 euro, si raggiunge la cifra totale di 11.151.958 euro. Gli oneri correnti, invece, ammontano a 9.696.389 euro che, integrati dai costi straordinari pari a 224.654 euro, raggiungono un totale di 9.921.043 euro».

Mario Oliverio e Maurizio Martina incontrano i responsabili della cooperativa “Valle del Marro-Libera Terra”

POLISTENA (RC) -Il Presidente della Regione, Mario Oliverio e il Ministro alle Politiche Agricole, Maurizio Martina subito dopo la presentazione del Psr 2014-2020, si sono recati a Polistena per incontrare i responsabili della Cooperativa Sociale “Valle del Marro- Libera Terra” e per visitare l’azienda agricola fondata nel 2005 da un gruppo di giovani che, attualmente, gestisce 130 ettari di terreni confiscati e sequestrati alla mafia assegnati alla stessa per finalità sociali e che ricadono in diversi comuni della Piana di Gioia Tauro. All’incontro erano presenti anche don Pino De Masi, Vicario Generale della Diocesi Oppido-Palmi e referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro e il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale Sebi Romeo. «L’esperienza dei giovani della Valle del Marro – ha detto il Presidente Oliverio subito dopo l’incontro – costituisce un punto di riferimento straordinario nel contrasto alla criminalità e nella battaglia per l’affermazione della legalità, che è possibile realizzare soltanto attraverso la capacità di fare impresa e di recuperare un patrimonio che, altrimenti, sarebbe rimasto inutilizzato. Questa esperienza ha ampiamente dimostrato, dal 2005 in poi, che è possibile utilizzare, nell’alveo della legalità, un patrimonio frutto di illegalità per creare occupazione, lavoro e ricchezza. Essa è ormai un punto di riferimento per tanti giovani e per tante energie che possono, guardando a questa iniziativa, accrescere la consapevolezza che è possibile, anche in Calabria, creare aziende nell’alveo della legalità e capovolgere definitivamente una mentalità che, nel corso di un lungo periodo, ha determinata una vera e propria cappa, una vera e propria gabbia per la crescita e lo sviluppo di interi territori, a partire dalla Piana di Gioia Tauro».

«L’incontro di oggi con il Ministro Martina  è un fatto assai significativo ed importante. Insieme, in un dialogo costante e continuo, verificheremo quali sono gli strumenti e le possibilità da offrire ad esperienze come queste che meritano di essere sostenute ed aiutate a livello regionale, nazionale ed europeo. Non è possibile che esperienze come queste, che partono dal basso, che non accumulano beni al patrimonio personale dei soci, che conservano e curano un patrimonio pubblico e che hanno una serie di difficoltà iniziali nel fare impresa, non abbiano quanto meno gli stessi incentivi e le stesse opportunità, nella gestione delle risorse pubbliche, delle aziende private».

«C’è bisogno, e di questo abbiamo discusso con il Ministro Martina con il quale ci siamo dati appuntamento a breve – ha concluso il Presidente della Regione – di un progetto di rete in cui ognuno faccia la propria parte per consentire che esperienze come queste proseguano il loro cammino, diventino competitive sul mercato e contagino, in positivo, tutte le altre realtà del territorio».