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Bandiere blu, quattro conferme per il 2016. New entry Praia a Mare

CATANZARO – Sono cinque le località balneari d’eccellenza in Calabria. A stabilirlo è il verdetto della trentesima edizione della Bandiera Blu, il riconoscimento internazionale assegnato dalla Foundation for Environmental Education (Fee), che premia la qualità delle acque di balneazione ma anche il turismo sostenibile, l’attenta gestione dei rifiuti e la valorizzazione delle aree naturalistiche. Quattro le tappe del turismo balneare calabresi al top Trebisacce (Lungomare Sud Riviera dei Saraceni, Viale Magna Grecia, Riviera delle Palme; Cirò Marina (Cervana/Madonna di mare, Punta Alice), Melissa (Litorale Torre Melissa) e Roccella Jonica (Lido). Tra le new entry c’è Praia a mare (Camping Internazionale-Punta Fiuzzi).

Convegno di orientamento professionale a Siderno

LOCANDINA_ITS PEGASUS_SIDERNOSIDERNO (RC) – Venerdì 13 maggio ore 09:30 presso l’Aula Magna I.I.S. “G. MARCONI” di Siderno si terrà un convegno di orientamento professionale delle attività dell’Istituto Tecnico Superiore PEGASUS. Un occasione per discutere di strategie per l’occupazione nel panorama giovanile del mondo del lavoro .Si parlerà di “Capitale umano e strategie per l’occupazione” venerdì 13 maggio ore 9:30 presso l’Aula Magna I.I.S. “G. MARCONI” di Siderno, nell’ambito di un convegno di orientamento professionale delle attività ITS Pegasus. L’evento, organizzato dalla Fondazione ITS Pegasus Polistena, è finalizzato a illustrare le proposte formative dell’Accademia Tecnologica attraverso la presentazione del IV corso post diploma per “Tecnico superiore per l’infomobilità e le Infrastrutture logistiche”. Il corso si propone di formare tecnici esperti nel settore della logistica, con capacità operative specifiche, relative all’organizzazione produttiva tipica delle piccole e medie imprese, considerando il territorio di riferimento a cui l’iniziativa si rivolge e le sue istanze in termini di fabbisogni formativi. Una specializzazione, quella ITS Pegasus, che può definirsi un passaporto per il mondo del lavoro, professionalizzando persone e territori e legando la formazione alle opportunità economiche. Formazione e occupazione, dunque, i temi centrali del convegno che verranno discussi insieme alle istituzioni del territorio per fare fronte comune e trovare un punto risolutivo alla dilagante crisi del mondo del lavoro che investe soprattutto i giovani. Apriranno il tavolo congressuale i saluti di:Francesco SACCO – Dirigente I.I.S. “G. MARCONI” – Siderno,Ferdinando LOIACONO – Presidente ITS Pegasus,Pietro FUDA – Sindaco Comune Siderno, Francesco MILETO – Dirigente ITIS “M.M. MILANO” Polistena, S.E. Francesco OLIVA – Vescovo Diocesi Locri – Gerace. Interverranno Diego BOUCHE’ – Ufficio Scolastico Regionale – Calabria,Pasquale CALABRESE – Direttore Territoriale Formamenti Maria Antonella CAUTERUCCIO – Dirigente Servizio Alta Formazione – Regione CalabriaDemetrio CRUCITTI – Direttore Sede Regionale RAI Calabria ,Alberto DE CAPUA – Prorettore per l’orientamento Università “Mediterranea” Reggio Calabria,Antonio DE MARCO – Direttore Generale Dipartimento 7 – Regione Calabria,Samuele FURFARO – Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Unindustria Reggio Calabria, Francesca GIANNESSI – Conferenza dei Rettori della Università Italiane, Giuseppe LO FEUDO – Direttore Generale Ferrovie della Calabria,Angela MARCIANO’ – Docente Università “Mediterranea” Reggio Calabria, Pierpaolo ZAVETTIERI – Consigliere – Provincia di Reggio Calabria. A chiudere il convegno, l’intervento dell’assessore alla scuola, al lavoro e alle politiche giovanili Federica Roccisano

 

 

Due vini calabresi medaglia d’oro al Concours Mondial de Bruxelles 2016

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Plodiv ( Bulgaria) – Un primato di tutto rispetto per i vini calabresi che a Plovdiv, in Bulgaria, si sono aggiudicati ben quattro medaglie, due ori e due argenti. La manifestazione è tra le più importanti e prestigiose a carattere mondiale, Concours Mondial de Bruxelles 2016 e quest’anno ha contato la partecipazione di ben 8750 campioni di vino. Ad aggiudicarsi i primi posti sono stati sono stati quattro vini tutti provenienti da terre cosentine. Medaglia d’oro per il “Don Fili 2015” Terre di Cosenza Doc, dell’Azienda Agricola Serracavallo di Bisignano e per il “Jentilino Greco Bianco – Montonico 2015″ Terre di Cosenza Doc delle Cantine La Peschiera di San Lorenzo del Vallo. Anche l’argento è calabrese, una medaglia è per il vino “Quattro Lustri 2014” delle Terre di Cosenza Doc, e “Vigna Savuco 2011”, Valle del Crati. Una rassegna che ha visto protagonisti vini di tutto il mondo, sottoposti a giudizio di professionisti internazionali. Una manifestazione tra le più importanti perché offre una visibilità di tutto rispetto e quest’anno la nostra terra non ha smentito le aspettative dei partecipanti. E tra i riconoscimenti più significativi, quello rivolto all’azienda “La Peschiera”, che dalla seconda metà del ‘700 è attiva in Calabria. Dalla liquirizia all’allevamento, una storia di secoli che hanno fatto di questa azienda un fiore all’occhiello della nostra Calabria. Oggi, grazie all’intuizione di tre fratelli, Alessandro, Daniela e Flaviana Gallo, è diventata una delle aziende vinicole più famose e apprezzate non solo nella nostra regione, ma anche e soprattutto a livello nazionale e mondiale. Dello stesso rilievo l’azienda Agricola “Serracavallo”, oggi conosciuta e apprezzata nelle migliori manifestazioni dedicate al vino.

 

Raffaella Aquino

 

 

 

 

 

 

Riforma scolastica. A Catanzaro in piazza per la raccolta firme

www.scuolainforma.it
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CATANZARO (CZ) – «Dopo lo sciopero del 5 maggio dello scorso anno, e dopo tantissime iniziative di lotta per contrastare la legge di riforma della Scuola voluta da Renzi e dalla ministra Giannini,  come dirigenti della Gilda insegnanti continuiamo, non molliamo la lotta e abbiamo indetto lo sciopero di giovedì 12 per chiedere il rinnovo del contratto, il recupero del potere di acquisto perduto negli anni e le modifiche alle parti più deleterie della legge 107/2015 impropriamente detta buona scuola ma che, invece, dà più soldi alle scuole private mentre quelle pubbliche statali cadono a pezzi e toglie libertà di insegnamento con il meccanismo della chiamata diretta e della riconferma triennale dei docenti». Così Giuseppe Candido, dirigente della Gilda Insegnanti di Catanzaro che annuncia in un comunicato l’adesione allo sciopero del comparto scuola di domani e la sua presenza – in piazza Prefettura a Catanzaro – per raccogliere le firme per indire i referendum sulla scuola. «Libertà di insegnamento e indipendenza dai preti e dai potenti di turno sono condizioni indispensabili per avere una scuola buona in cui insegnino buoni docenti. Per difendere questi principi – come Gilda degli Insegnanti – non molliamo di lottare e giovedì 12 saremo in piazza prefettura a Catanzaro con Biancalaura Granato dei docenti “Partigiani della Scuola Pubblica” dalle 9:30 sino alle 19:30 per raccogliere le firme su i quattro quesiti referendari presentati lo scorso 17 marzo».

Operazione evenescence. Annullato provvedimento di misura cautelare per Francesca Citriniti

avvocato zagareseCATANZARO (CZ) – Il Tribunale di Catanzaro in funzione di Giudice della libertà, presieduto dal dottor Giuseppe Valea, con a latere i dottori Teresa Guerrieri e Fabio Rabbagliati, accogliendo il ricorso proposto dagli avvocati Ettore Zagarese e Cataldo Stasi, difensori della dottoressa Francesca Citriniti, ha annullato il provvedimento di applicazione della misura cautelare dell’obbligo giornaliero di presentazione alla Polizia Giudiziaria emesso dal Gip presso il Tribunale di Castrovillari nell’ambito del procedimento ‘Operazione Evanescence’ finalizzato alla repressione del fenomeno dell’assenteismo. La dottoressa Citriniti, dipendente dell’Asp con mansioni di dietista, era stata accusata di essersi ingiustificatamente allontanata dal proprio posto di lavoro. La stessa si era da subito protestata innocente ritenendo l’accusa a suo danno frutto di un equivoco. Stessa posizione aveva ribadito durante l’interrogatorio di garanzia che si è celebrato dinanzi al Giudice per le indagini preliminari.L’avvocato Ettore Zagarese, sentito immediatamente dopo la comunicazione della decisione, ha dichiarato: «Uno studio approfondito degli atti, compiuto da me unitamente al codifensore, l’avvocato Stasi, ci aveva convinto dell’estraneità di Citriniti dalla commissione di fatti penalmente rilevanti; tale convinzione si è rafforzata a fronte di quanto da lei precisato e documentato nel corso del suo interrogatorio. La fiducia che la dottoressa Citriniti ha nutrito sull’operato degli inquirenti e della Giustizia è stata evidentemente ben riposta».

 

Legambiente Calabria si esprime sul POR Calabria 2014-2020

CATANZARO- Il capitolo del Por Calabria 2014-2020 sui rifiuti è, secondo Legambiente Calabria, uno dei temi più delicati, strategici e decisivi per la regione. Nella nuova programmazione invece, il Governatore Oliverio e i suoi tecnici, parlano di rifiuti in maniera astratta e superficiale liquidando il tema con una dicitura vecchia e superata: “Gestione dei rifiuti urbani secondo la gerarchia comunitaria”, il che può voler dire tutto ma anche il contrario di tutto.

LEGAMBIENTEI rifiuti fanno ancora parte delle 19 deleghe in mano al governatore nonostante gli annunci, le arrabbiature e i pugni sul tavolo durante la conferenza stampa contro la burocrazia regionale colpevole, secondo Oliverio, di questo stato di cose. Oltre al permanere di questa situazione, vengono proposte anche soluzioni datate. In Calabria, la classe politica regionale deve avere il coraggio di interrompere quel circolo vizioso che ha portato al perenne ricorso alle discariche ed avviarsi verso una economia green e circolare.

Si tratta di osservazioni che Legambiente Calabria ha più volte sostenuto ed evidenziato in diverse occasioni ed in particolare, nei mesi scorsi, per la presentazione del nuovo Piano regionale sui rifiuti che risulta inadeguato, anacronistico se non addirittura in controtendenza.

Nel testo del nuovo Por 14-20, è presente inoltre uno strano inserimento nell’OT 6 e non nell’OT 4, richiamando appunto la cosiddetta “gerarchia comunitaria”, ormai appartenente al secolo scorso in quanto prevista e imposta dalle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio recepite in Italia con il Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n. 22. (Decreto Ronchi). Un programma che sembra ignorare le nuove linee strategiche dell’Unione europea in materia di rifiuti oggi, tutte rivolte ed improntate verso una economia circolare.

La Commissione europea, infatti, ha avanzato una serie di proposte volte ad accelerare la transizione dell’Europa verso questo processo. Grazie ad una maggiore efficienza delle risorse e alla trasformazione dei rifiuti in risorse, questo nuovo modello va a tutto vantaggio della competitività, della crescita, dell’occupazione e dell’ambiente.

La chiave sta nel passaggio dalle nostre economie fondate sulla linearità del processo «prendi, produci, usa e getta» a un modello più circolare incentrato sull’approccio «riutilizza, ripara, rigenera e ricicla». Le proposte avanzate dalla Commissione per portare a termine questa transizione sono di ampio respiro e includono nuovi obiettivi in materia di rifiuti, indicatori per monitorare l’efficienza delle risorse, politiche mirate a incoraggiare il riciclaggio e a rendere più sostenibili i cicli di vita dei prodotti e iniziative utili a creare posti di lavoro verdi e ad agevolare gli ecoimprenditori. L’economia circolare in Europa ed in Calabria, infatti, dovrà poter contare su una manodopera qualificata, competente e pronta a occupare posti di lavoro sempre più ecocompatibili.

La Regione si attivi per approvare una legge regionale sui rifiuti e sulla green economy sul modello di quella approvata nel settembre 2015 in Emilia Romagna.

Si tratta di una legge, nata come proposta di iniziativa popolare e poi recepita da Consiglio e Giunta regionale, che grazie a obiettivi molto avanzati (al 2020 25% di riduzione, 73% di raccolta differenziata, 70% di riciclaggio, massimo 150 Kg procapite non riciclati) pone le basi per un nuovo modello di gestione dei rifiuti, basato sull’economia circolare e su un meccanismo economico che premia i comuni virtuosi ed aiuta gli altri ad organizzare sistemi di riutilizzo e di raccolta adeguati, con l’obiettivo di arrivare alla tariffazione puntuale su tutti i comuni della regione entro il 2020.

Reggio Calabria, i ragazzi di Idea Calabria e il loro impegno per il paese

REGGIO CALABRIA- Agire senza fare palcoscenico. Così i ragazzi di Idea Calabria guidati da Lorenzo Festicini, responsabile dell’Area nord del Comune di Reggio Calabria, hanno restituito decoro all’abitato di Concessa nella mattinata del 7 maggio, aiutati da alcuni giovani della comunità che hanno preso a cuore l’impegno che si è prefissato Festicini ovvero ripristinare un minimo di decoro in un paese di periferia, ormai da troppo tempo abbandonato.

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E così i membri di Idea Calabria, armati di rastrelli, taglia-erba e soprattutto mossi da grande amore verso l’interesse pubblico hanno così tolto le graminacee e i rifiuti ai bordi delle strade e installando tre panchine realizzate interamente a mano, verniciate simbolicamente di colore verde per dimostrare l’impegno nel settore ecologico e la speranza di un cambiamento vero, dimostrando nel silenzio a una comunità ormai ostile nel credere che esistano persone che operano a servizio della gente che l’operato di sabato in realtà sia il punto di inizio di un cammino graduale in fermentazione, che con piccoli gesti iniziali si può arrivare a un qualcosa di grande.

Al termine della manifestazione, Festicini si è dimostrato soddisfatto sostenendo che “si è avuto un buon riscontro sulla partecipazione, anche perché il territorio deve essere l’obiettivo su cui fare leva, anche perché l’attività svolta a Concessa serve appunto ad essere un modello teorico-pratico sul quale muoverci”.

Quella di Sabato è stata un’ottima anteprima di ciò che i giovani di Idea Calabria vogliono trasmettere, dimostrando di avere grinta e carattere mettendosi a lavoro per garantire servizi ai cittadini e fare propri i problemi della comunità e magari portare il lustro nella futura città metropolitana.

Acri, il sindaco si impegna a migliorare la viabilità del territorio

ACRI (CS)- “Tanti ed importanti sono i progetti che questa Amministrazione Comunale ha intenzione di attuare.” Il sindaco Nicola Tenuta sottolinea alcuni aspetti del bilancio di previsione per il 2016. “Per il servizio idrico, dice il primo cittadino, in alcune contrade come Settarie, Montagnola, La Mucone e San Giacomo e nei quartieri alti della citta’ sono in corso di realizzazione i lavori di collegamento dei due serbatoi di Serra di Buda, sono quasi conclusi i lavori di rifacimento della rete idrica per collegare le sorgenti di Serra La Capra con il serbatoio di Montagnola, è in corso di pubblicazione la gara per realizzare due pozzi, uno nella zona di La Mucone e l’altro nella zona di Settarie, sono previsti altri interventi di sostituzione di rete idrica e captazione di sorgenti sia nella zona di San Giacomo che nella zona di Pagania Vallonecupo.

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Per il settore viabilità sono importanti i lavori, in fase avanzata, della statale 660 e della Sibari-Sila. Per la prima opera abbiamo chiesto alla Provincia di procedere alla rescissione del contratto con la ditta e di indire una nuova gara di appalto per il completamento della galleria e del viadotto, ma  sembra che non ci sia la volonta’ di affrontare e risolvere il problema sia da parte della Provincia che da parte della Regione in quanto il presidente Oliviero, pur avendo annunciato lo stanziamento di due milioni e mezzo, non ha ancora provveduto ad emettere il relativo decreto di finanziamento. Tale problematica non e’ piu’ rinviabile ed a breve richiederemo un tavolo tecnico con tutti gli Enti interessati. Per la pubblica illuminazione abbiamo previsto uno stanziamento per revisionare e mettere a norma gli impianti di Acri centro e sia per l’installazione di nuovi punti luce. Per quanto riguarda il settore lavori pubblici occorre completare le tante opere iniziate e mai ultimate, come piazza Beato Angelo, i cui lavori saranno ultimati entro il 20 maggio, palazzo Sprovieri, che sono in avanzata fase di esecuzione, teatro comunale, palazzetto dello sport, la cui consegna e’ prevista per fine estate, museo Beato Angelo, i cui lavori dovranno essere ultimati entro il 2016, caserma dei carabinieri, finanziata tramite fondi Inail e da completare entro il 2018. Sono in fase di affidamento i lavori per gli interventi su fogne e depurazione, sono quasi ultimati i lavori di Parco Caccia e del Foro Boario, sono terminati i lavori di viabilita’ Catauri-Coste Mucone, di adeguamento sismico della scuola media San Giacomo, del centro diurno anziani, mentre sono iniziati i lavori di riqualificazione del centro urbano e delle piste ciclabili la cui ultimazione e’ prevista per agosto, è in corso di perfezionamento il finanziamento per la ristrutturazione di palazzo Feraudo ed è in corso di redazione il progetto esecutivo per la realizzazione di una casa per anziani presso l’ex istituto Don Vincenzo Vaglica. Insomma, conclude Tenuta, stiamo lavorando per rendere la città più funzionale ed accogliente, per fornire nuovi servizi ed anche per rimettere in moto l’economia dell’edilizia che, come risaputo, è trainante per tutti gli altri settori.”

Anas, 10 milioni per lavori di manutenzione in Calabria

COSENZA – E’ di 10 milioni di euro l’investimento complessivo per un appalto triennale relativo ai lavori di manutenzione delle pavimentazioni e della segnaletica orizzontale lungo alcune strade statali in Calabria tra le province di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria. I primi due appalti banditi, per un valore complessivo di 10 milioni di euro – permetteranno l’esecuzione di lavori che contribuiranno a migliorare notevolmente gli standard di sicurezza lungo alcune strade calabresi. Gli interventi rientrano nel progetto Anas “bastabuche” e saranno attivati mediante la procedura di Accordo Quadro, che garantisce la possibilità di eseguire i lavori con rapidità e ad un prezzo favorevole nel momento in cui si manifesta il bisogno, consentendo quindi risparmi di tempo e risorse e una maggiore efficienza.

“Le cure termali fra presente e futuro”, riscontri positivi per il convegno a Sibari

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Nei giorni scorsi si è tenuto a presso le Terme Sibarite il convegno “Le cure termali fra presente e futuro: l’importanza della prevenzione e della cura” organizzato in occasione dell’apertura dello stabilimento termale prevista per il prossimo 23 maggio. Il Convegno si è dunque aperto, dopo i saluti dell’amministratore unico delle Terme Sibarite Dott. Domenico Lione, con l’intervento dell’On. Giuseppe Giudiceandrea che ha espresso apprezzamenti per la gestione dello stabilimento sibarita e ha manifestato l’attenzione dell’attuale governo regionale sul tema del termalismo in Calabria considerato come un importante volano di sviluppo del territorio. Il Convegno, introdotto e coordinato dalla Dott.ssa Serenella Chiodi, ha visto poi le approfondite relazioni del Prof. Gaetano Paludetti sulla diagnosi e trattamento delle rinosinusiti croniche, del Dott. Franco Tirone sulle malattie respiratorie, della Dott.ssa Maria Teresa Aloise sull’efficacia della balneofangoterapia nelle patologie artroreumatiche ed in alcune dermatopatie, del Dott. Tewfiq Sadeh sull’efficacia del trattamento termale in dermatologia, della Dott.ssa Stefania Dalise sull’idrokinesiterapia in ambiente termale e della Dott.ssa Giuliana Bernaudo che ha illustrato la DCA 76 del 2015. Al convegno sono stati presentati quei protocolli e quelle terapie promosse dal comparto termale per alleviare e curare affezioni otorinolaringoiatriche, dermatologiche e artroreumatiche e si è discusso sul beneficio di un soggiorno climatico di questo tipo per il quadro clinico del paziente. La giornata, che ha visto una affollatissima e attenta partecipazione, in virtù di nuove evidenze scientifiche sui meccanismi d’azione di alcuni componenti delle acque minerali (come lo zolfo), di nuove tecnologie di somministrazione, e soprattutto di una migliore definizione delle fasi di malattia e dei tipi di pazienti che più si possano giovare di trattamenti di questo tipo, ha rivalutato la funzione di terapie ausiliarie, ma non alternative, delle cure termali che possono adeguatamente collocarsi in certi periodi o fasi del decorso di malattie croniche, permettendo di ottenere miglioramenti o fasi di quiescenza. Dopo una nutrita discussione tra i relatori e i medici presenti, il Dott. Lione ringraziava tutti e chiudeva il convegno dando appuntamento al prossimo anno.