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Agricoltura, Oliverio: «Valorizzare eccellenze calabresi attraverso il porto di Gioia Tauro»

CATANZARO – La Regione Calabria ha partecipato a Fruit&Veg System Verona, la manifestazione internazionale dedicata al settore ortofrutticolo, che connette i produttori ai buyers delle più importanti realtà nazionali e internazionali. Tra gli obiettivi principali di questa piattaforma globale B2B, l’implementazione di nuovi sistemi di business e, allo stesso tempo, la promozione del “Made in Italy”, della qualità, della biodiversità e della sostenibilità. In particolare si è tenuta la giornata dedicata agli aspetti della logistica. Erano presenti, per la Regione, l’Assessore al Sistema della logistica, Sistema portuale regionale e ”Sistema Gioia Tauro” Russo ed il Dirigente del settore Promozione e valorizzazione produzioni agricole e filiere produttive del Dipartimento Agricoltura Giovinazzo. Come già annunciato dal Presidente Oliverio, la Calabria mira a stringere un importante rapporto con l’interporto di Verona, il sistema infrastrutturale primo in Italia per volumi di traffico combinato. Si punta sulla strategicità dell’infrastruttura portuale di Gioia Tauro e sulla necessità di migliorarne i collegamenti, per entrare in un circuito commerciale di rilievo, e di conseguenza per promuovere e valorizzare i prodotti agroalimentari calabresi sui mercati internazionali. «Il nostro obiettivo – ha affermato Oliverio – è quello di proiettare il modello ortofrutticolo calabrese nella competizione globale, valorizzando le numerose eccellenze e favorendo lo sviluppo di tutti i segmenti della filiera ortofrutticola, dal prodotto al know-how dei processi ed alle tecnologie di produzione, alla lavorazione ed alla distribuzione». Alla tavola rotonda dei grandi players della logistica dell’agroalimentare, la Calabria era l’unica regione del Meridione presente. «Abbiamo posto l’attenzione sulla nostra regione – ha affermato l’Assessore Russo – sottolineando che l’area portuale di Gioia Tauro vuole porsi come punto di riferimento per la logistica intercontinentale, sia come polo agroalimentare che come polo del freddo. Gioia Tauro – ha precisato – punta ad intercettare i grandi flussi che circolano nel Mediterraneo, e per far questo bisogna prepararsi per far si che la lavorazione e la trasformazione dei prodotti avvenga proprio in loco».

Elezioni Unical, Rinnovamento è futuro si presenta

IMG_20160505_220547RENDE (CS) – L’appuntamento elettorale per i tantissimi studenti dell’Università della Calabria è ormai alle porte. Il 18 e il 19 maggio si vota per il rinnovo della componente studentesca degli organi comuni dell’Unical (Consiglio d’amministrazione, Senato Accademico e Comitato per lo sport universitario) e per l’elezione dei rappresentanti nei dipartimenti, nei corsi di laurea e nelle commissioni paritetiche.

In un’ Aula Magna quasi colma, ieri ha presentato i propri candidati la lista “Rinnovamento è futuro”, data da molti come papabile a piazzare diversi candidati negli organi elettivi. Rinnovamento è futuro si presenta all’appuntamento elettorale come unione di quattro storiche e solide associazioni studentesche quali Università Futura, Rinnovamento Democratico Universitario, Dimensione Area Studentesca e Rete Universitaria Nazionale. “Il nostro obiettivo è quello di dar voce alle istanze degli studenti del nostro Ateneo – ha dichiarato il presidente Francesco Ferraro, riprendendo il programma elettorale – e al tempo stesso a contribuire al processo di crescita culturale e civile della comunità studentesca”. Si concentrano sulla didattica, sull’orientamento in entrata e in uscita, sul diritto allo studio, su un Centro Residenziale meno burocratizzato e su un campus più vivibile e a dimensione di studente, le principali linee programmatiche della lista RèF.IMG_20160505_220416

Dopo i saluti introduttivi, Francesco Ferraro ha quindi introdotto e dato la parola agli otto candidati ai tre organi comuni dell’Unical. Sono candidati al Consiglio d’Amministrazione Gregorio Crudo, il quale si è concentrato nella sua relazione sul rapporto, non sempre diretto e immediato, fra Università e lavoro, e Domenico Tulino, sostenuto dalla componente Università Futura. Sul rinnovamento della didattica e sulla necessaria rimodulazione dell’offerta formativa, si sono invece pronunciati i quattro candidati al Senato: Nicola Caruso, Luigi Iaquinta, Michele Leonetti e Francesco Marangolo. Gennaro Calarota e Bruno Sanjia sfideranno invece i candidati delle altre liste per il C.U.S.IMG_20160505_220227

A chiudere la presentazione di ieri sono poi stati i rappresentanti dei gruppi costituenti di “Rinnovamento è futuro”: Angelo Morrone (presidente D.A.S), Carmine Bruno (in rappresentanza di Domenico Liguori e Silvio Incutto, R.D.U), Mattia Caruso (R.U.N.), Giuseppe Disì (rappresentante U.F.). Antonio De Tursi, consigliere d’amministrazione uscente, ha infine invitati tutti i presenti a sostenere il rinnovamento tracciato da Rinnovamento è futuro.

Andreina Morrone

Rende, il bilancio operativo si concretizza

RENDE (CS)- Da qualche giorno sul sito del Comune di Rende i cittadini possono rispondere alle indagini conoscitive del Bilancio Partecipativo. Questo il link d’accesso: https://it.research.net/r/bilanciopartecipativorende. L’amministrazione comunale sta realizzando il Bilancio Partecipativo mettendo a disposizione alcune risorse finanziarie che i cittadini possono decidere di spendere in servizi, progetti, iniziative opere nei diversi ambiti di attività e di intervento dell’Ente. Per iniziare è indispensabile qualche preciso dato anagrafico. La collaborazione di tutti i cittadini ci consente di dare maggiore attendibilità alla consultazione impedendo la replica del voto, che quindi deve essere unico per ogni singolo sondaggio. I dati personali di coloro che hanno votato restano invece coperti dalla privacy e non potranno in alcun modo essere pubblicati o comunicati. Ma ricordiamo ora cos’è nello specifico il bilancio partecipativo, che è stato presentato qualche mese fa nella sala di rappresentanza della sala comunale dal sindaco Marcello Manna, dall’assessore al bilancio Antonio Crusco e dal dirigente Antonio Infantino. Si tratta di uno strumento per promuovere la partecipazione di tutti coloro che vivono a Rende alle politiche pubbliche locali, e in particolare, al bilancio preventivo dell’ente cioè alla previsione di spesa e agli investimenti pianificati dall’amministrazione. Esso permette ai cittadini di presentare le loro necessità ed esporre le problematiche locali, di valutare le spese previste nel bilancio e l’operato dell’ente, di indirizzare le scelte dell’amministrazione sugli interventi pubblici da realizzare o i servizi da implementare o migliorare. Gli obiettivi prioritari del Bilancio partecipativo per il Comune di Rende sono: facilitare il confronto con la cittadinanza e promuovere scelte e decisioni condivise, rispondere in modo più efficace alle necessità dei cittadini e assicurare una maggiore corrispondenza tra bisogni da soddisfare e risorse disponibili. Il bilancio partecipativo mira a coinvolgere i cittadini nel processo nella gestione pubblica attraverso forme di democrazia diretta. C’è la possibilità con il bilancio partecipativo di fornire  alla comunità rendese un quadro sintetico e trasparente dell’attività istituzionale messa in campo. Così facendo si agevolerà quel rapporto di fiducia tra i cittadini e l’istituzione comunale. Il sindaco Marcello Manna, a questo proposito dichiara in un appunto:“Abbiamo ritenuto estremamente proficuo, a partire da quest’anno, avviare il processo di rendicontazione sociale, un’opportunità offerta dai cittadini a noi amministratori di poter migliorare la qualità della vita della nostra città valorizzando, in modo significativo, il contributo e la voglia di partecipazione dei rendesi. In questa direzione, intendiamo investire concretamente nel confronto diretto con i cittadini rilevando il loro livello di condivisione sulle scelte del governo comunale, le loro priorità in termini di attenzione della spesa comunale per l’erogazione dei servizi, la loro visione dello sviluppo di Rende, città che conoscono e che vivono quotidianamente.Siamo motivati dalla consapevolezza che il forte legame che lega tutti noi a Rende, segnerà la buona riuscita dell’iniziativa negli anni.Buona partecipazione!”.

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Fondazione Terina, si è riunito oggi un tavolo operativo

CATANZARO- Si è riunito oggi, presso la sede della Vicepresidenza della Giunta Regionale, un tavolo operativo interdipartimentale su Fondazione Terina, alla presenza degli Assessori Barbalace, Roccisano e Viscomi nonché del Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura, Carmelo Salvino, e del Commissario straordinario di Terina, Tommaso Loiero. E’ stato preso atto che, sulla base di quanto già stabilito dalla Giunta in data 29 aprile 2016, prima dunque dell’avvio dello stato di agitazione dei dipendenti di Terina, il Dipartimento Agricoltura ha adottato, in data 5 maggio, il decreto di trasferimento delle risorse inserite nella legge di bilancio, proposta ed approvata – come è noto – nello scorso mese di dicembre; ciò renderà possibile l’immediato pagamento di almeno due mensilità sulle quattro arretrate, come peraltro già precedentemente assicurato dal Commissario Loiero. E’ stata poi analizzata una versione provvisoria del piano esecutivo, e della relativa bozza di convenzione, per l’attivazione del laboratorio fitopatologico regionale presso la Fondazione Terina. L’auspicio è che detta Convenzione possa essere sottoscritta entro il termine di un mese. L’attivazione del laboratorio segna un primo ed evidente passo per dare seguito alla volontà dell’Amministrazione regionale di riqualificare l’attività della Fondazione in una prospettiva di servizio per l’intero sistema della rete agroalimentare regionale.

Giunta Regionale Calabria

Inaugurazione museo del costume arbereshe: domani a Santa Sofia d’Epiro

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SANTA SOFIA D’EPIRO (CS) –  Domani alle ore 18.30 a Santa Sofia d’Epiro, piccolo centro albanofono, presso il Palazzo Bugliari, uno dei più antichi del paese, si svolgerà l’inaugurazione del Museo del costume arbereshe.

Il costume, gelosamente custodito di generazione in generazione, rappresenta ancora oggi un forte simbolo d’identità e di appartenenza etnica. Un’appartenenza ed un’identità testimoniata anche dai colori, spettacolari e sgargianti, che rappresentano la condivisione, l’integrazione di un popolo che, quasi sei secoli fa, ha fatto della diaspora un’occasione, un rifugio in nuovi territori, per poi diventare un’unica realtà.

La raccolta comprende vestiti giornalieri, di festa, mezza festa, nuziale e di lutto. E grande merito va alle famiglie locali che hanno donato i loro costumi per la realizzazione del museo.

Alla cerimonia parteciperà tutta l’Amministrazione comunale di Santa Sofia d’Epiro, con l’assessore Virginia Ventre, che introdurrà e coordinerà i vari interventi, ed il sindaco Gianfranco Ceramella, a salutare gli ospiti.

Interverranno: Franco Miracco, bibliotecario del comune; Francesco Altimari, direttore del dipartimento di lingue e scienze dell’educazione dell’Università della Calabria; Raphael Aboav, Museum and Institutions Consultant and Contractor; Filippo d’Oria, docente di paleografia greca presso l’Università degli studi “Federico II” di Napoli. All’evento parteciperanno anche Federica Roccisano, assessore a scuola, lavoro, welfare e politiche giovanili della regione Calabria, e Orlandino Greco, consigliere della regione Calabria.

Durante l’inaugurazione si esibirà il gruppo folkloristico Shqiponjat.

                                                                                                          Alfonso Fucile

Francesco Molinaro e la delegazione della commissione Affari Europei

CATANZARO- Importante missione del Senato italiano nei Balcani. Una delegazione della Commissione Parlamentare Italiana per le Politiche dell’Unione Europea, tra cui anche il senatore del gruppo misto e componente della 14^ Commissione Francesco Molinari, ha raggiunto il Montenegro. Un incontro diplomatico con  il presidente del Parlamento monocamerale montenegrino Ranko Krivokapic a Podgorica e con la Comunità italiana in Montenegro con sede a Cattaro. Una missione cruciale nell’ottica, non solo di un efficace ampliamento dell’ Unione Europea, ma anche,  per il consolidamento della democrazia nei Balcani, territorio in cui urge la costruzione di una stabilità ed integrazione in senso positivo, alla luce anche delle difficoltà, in tal senso, che interessano quell’area, in particolare,  per le problematiche inerenti la comunicazione tra diverse etnie, culture e religioni. Il peso,  in senso positivo, della missione montenegrina del senato italiano è emerso,  chiaramente, da un dialogo costruttivo allo scopo di individuare strade di risoluzione di problematiche, a quelle latitudini,  legate all’organizzazione di elezioni libere e trasparenti.

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Un dialogo necessario anche,  a fronte dell’iter di ingresso  del Montenegro in Europa, necessitante dell’instaurazione di un rapporto di collaborazione positivo con gli altri Stati, e con l’Italia, in particolare, favorito dalla bontà di una già esistente storia comune. Nel corso della due giorni è emersa poi, inequivocabilmente, la volontà di una produttiva interazione trai due Paesi, che da sempre vantano rapporti di amicizia, alla luce di obiettivi spesso comuni. L’idea è dunque quella di mettere in campo un lavoro diplomatico, finalizzato al consolidamento di una fattiva  collaborazione e comunicazione tra i parlamentari italiani e montenegrini. Non solo a sostegno di un allargamento della Unione Europea e della NATO, ma anche di costruzione di una filiera economica  che tragga quanto di buono caratterizza il Montenegro. Un dialogo in questo senso, non può che  rappresentare un nuovo terreno di gioco per l’Italia e la possibilità di crescita dei Balcani e soprattutto del territorio montenegrino. Una opportunità che, constatata la fattibilità, potrebbe rivelarsi una importante occasione economica anche  per la Calabria. Fra tutti, ampi spazi per il settore agroalimentare –  favorito anche dai comuni legami già esistenti con le comunità  albanesi che, nel Parlamento montenegrino, esprimono un deputato.

Conferenza al Museo Musmi per creare un ambiente più pulito

CATANZARO –. Poter disporre annualmente di dati e indicatori sulla qualità dell’ambiente aiuta chi amministra il territorio a comprendere se si è “in linea” con la sfida di una crescita sostenibile del territorio stesso, allo stesso tempo ciò è possibile solo se si hanno a disposizione strumenti completi ed efficaci per una valutazione oggettiva della sostenibilità e della qualità del vivere. E’ questo lo spirito dell’evento di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali che si è tenuto questa mattina nella sala conferenze del Museo Musmi, al Parco della Biodiversità mediterranea. L’importante evento, sulle problematiche legate alla qualità dell’aria,  è stato organizzato dalla Provincia di Catanzaro nell’ambito delle proprie attività istituzionali a favore dell’ambiente e dell’educazione ambientale, di concerto con la Regione Calabria, l’Arpacal e la direzione scolastica provinciale della Calabria.
Destinato agli amministratori degli Enti pubblici con cui la Provincia intrattiene normali rapporti istituzionali per l’ambiente, e agli studenti degli ultimi anni degli istituti superiori della provincia, l’evento si è sviluppato sull’approfondimento di temi relativi alla qualità dell’aria e delle conseguenze sulla salute, che sono si fondamentale importanza per una Regione come la nostra, seppure con le dovute differenze rispetto alle altre Regioni italiane, dove il problema dell’inquinamento da poveri sottili si è nuovamente ed intensamente presentato negli ultimi mesi. Il dibattito è stato arricchito dagli interventi del dirigente del Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria, ing. Salvatore Epifanio, che ha relazionato sul tema “Il Piano di tutela della qualità dell’aria e la rete regionale per la qualità dell’aria: stato dell’arte degli adempimenti nella Regione Calabria; dell’ingegner Domenico Vottari, direzione scientifica Arpacal, che ha approfondito il tema “Sintesi dei risultati raggiunti con l’uso dei fondi comunitari POR FeSR 2007-2013 per la matrice ambientale aria nella Regione Calabria).

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La dottoressa Rosetta Alberto, dirigente settore Ambiente della Provincia di Catanzaro ha introdotto i lavori, portato il saluto del presidente delll’Ente, Enzo Bruno, per poi soffermarsi sul tema “Prevenzione ed educazione ambientale”. La dottoressa Maria Antonietta Soccio, per l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, servizio di Igiene Pubblica di Lamezia Terme ha, approfondito il tema “Problematiche di salute connesse agli inquinanti dell’aria”), mentre il dottor Francesco Nicolace, direttore del Centro di Epidemologia Ambientale dell’Arpacal di Catanzaro, ha parlato di “Problematiche si salute connesse agli inquinanti dell’aria”). Il dottor Pasquale Crea e il dottor Andrea Calvano, funzionari Arpacal hanno illustrato le problematiche relative al “Monitoraggio della qualità dell’aria mediante sistemi modellistici previsionali avanzati: il sistema modellistico previsionale giornaliero della Regione Calabria”. Presente anche il direttore dell’Arpacal, Clemente Migliorino.
“Migliorare la qualità dell’ambiente, in particolare urbano, deve essere il primo obiettivo per tutti gli amministratori, a tutti i livelli, in modo da poter assicurare un futuro migliore alle prossime generazioni. In Italia la dinamica demografica è evidentemente analoga a quella mondiale: su una superficie pari al 3,3% del totale nazionale, risiede il 23,4% della popolazione – spiega il presidente Bruno nell’introduzione della guida all’evento -. Una città dovrebbe poter bilanciare in maniera sostenibile i bisogni sociali, economici e ambientali, ponendo al centro delle attività di pianificazione i bisogni dei cittadini e progettando lo sviluppo futuro tenendo ben presente che le risorse naturali non sono inesauribili”.
Nell’ambito delle azioni di educazione e sensibilizzazione ambientali e problematiche connesse, la Provincia di Catanzaro ha ritenuto strategico ed utile promuovere per le scuole superiori, unitamente alla Regione Calabria ed all’ARPACAL che ha installato nel Parco della Biodiversità gestito dalla Provincia stessa un laboratorio di monitoraggio ambientale per la qualità dell’aria che costituisce uno dei principali nodi della rete di monitoraggio regionale; unitamente, la presenza qualificata dell’ASP della Provincia di Catanzaro e del CERA dell’ARPACAL per gli aspetti sanitari ed epidemiologici fornisce a questo evento, dedicato alla qualità dell’aria che respiriamo, un qualificato punto di vista certificato da tutte le Istituzioni che hanno responsabilità di governance ambientale sul territorio regionale.

Arpical, il monitoraggio del gas radon continua

COSENZA-Prosegue senza sosta in provincia di Cosenza la campagna di monitoraggio del gas radon che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) ha avviato su tutto il territorio regionale. Obiettivo di questa iniziativa, a conclusione della campagna regionale coordinata dal dr. Salvatore Procopio del Laboratorio Fisico “E. Majorana” del Dipartimento di Catanzaro dell’Arpacal, sarà quella di dotare per la prima volta la Calabria di una mappa georeferenziata che, partendo dai dati acquisiti nelle province, restituisca un quadro generale della presenza sul territorio di questo gas radioattivo; anni addietro, infatti, la presenza di gas radon era stato considerato trascurabile nella nostra regione soltanto perché mancavano iniziative capillari di monitoraggio, come questa messa in campo dall’Arpacal. A curare la fase operativa in provincia di Cosenza è l’ing. Giacomina Durante, in servizio presso il Laboratorio Fisico del Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal,  che nei giorni scorsi ha fatto tappa in tre Comuni: Casole Bruzio, Laino Castello e Grimaldi. In ciascun comune, l’ing. Durante ha avuto la piena collaborazione dei dipendenti e dei primi cittadini che, già in occasione dell’illustrazione del progetto, avevano dato ampia disponibilità a partecipare all’iniziativa.

Palazzo della provincia di Cosenza

Così a Casole Bruzio, il sindaco Salvatore Iazzolino con il collaboratore Fulvio Orsimarsi hanno accompagnato il tecnico Arpacal nei luoghi prescelti per  l’installazione degli esposimetri: scuole elementari e medie, nonché nello stesso Municipio ed in private abitazioni. Lo stesso è stato fatto nel piccolo comune di Laino Castello dove, assistita dai dipendenti comunali, geometra De Diego e  dal signor Palermo, l’ing. Durante ha installato gli esposimetri, oltre che nei locali pubblici, anche nelle abitazioni di privati cittadini, aderenti al progetto anche perché opportunamente sensibilizzati sia dal Comune e sia dall’Agenzia ambientale calabrese. L’altro ieri, infine, tappa a Grimaldi, ridente paese del Savuto cosentino, dove la signora Occhiuzzi, coadiuvante dell’ufficio tecnico comunale, ha avuto il compito di accompagnare  il tecnico Arpacal nei luoghi pubblici individuati e nelle abitazioni private aderenti.

La campagna – sviluppata anche nelle altre province calabresi con la collaborazione dei dipartimenti territoriali Arpacal – prevede il coinvolgimento di tutti i comuni interessati a monitorare la presenza del gas radon sul proprio territorio, attraverso il posizionamento di esposimetri in grado di misurare la presenza di questo gas inerte ma radioattivo, prodotto principalmente dal suolo e dai materiali da costruzione. E’ importante, infatti, conoscere il livello di concentrazione del radon in un dato ambiente chiuso, come potrebbe essere quello domestico o di locali pubblici, per individuare le migliori azioni di rimedio per limitare un’eccessiva concentrazione che potrebbe avere effetti dannosi sulla salute, trattandosi di un gas radioattivo, anche a lungo termine.

Via Simonetta chiusa al traffico martedì 10 maggio per la potatura degli alberi

COSENZA- Dalle ore 9,00 alle 13,00 di martedì 10 maggio resterà chiusa al traffico via Simonetta, nel tratto compreso tra  Piazza Bilotti e via Misasi. Il provvedimento, del Comandante della Polizia Municipale, Gianpiero Scaramuzzo, è stato adottato per consentire, sul lato destro della stessa via Simonetta, il taglio e la potatura di alcuni alberi. Il provvedimento della Polizia Municipale riguarderà anche la sosta che non sarà consentita su via Simonetta, nelle stesse ore di martedì 10 maggio. I lavori di potatura degli alberi sono a cura del Settore Decoro Urbano del Comune di Cosenza.

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Oliverio incontra i volontari “Calabria per Idomeni”

CATANZARO- Il Presidente della Regione Mario Oliverio e l’Assessore alle “Politiche sociali” Federica Roccisano – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – hanno incontrato, presente anche il Capogruppo in Consiglio del Pd Sebi Romeo, i referenti dell’Associazione “Calabria per Idomeni”, un gruppo di volontari calabresi che ha deciso di recarsi in un villaggio del Comune di Paionia,  in Grecia, per sostenere le famiglie in difficoltà. Idomeni  si trova al confine tra la Grecia e la Macedonia. Sono oltre undicimila le persone accampate in condizioni molto precarie sotto ogni aspetto, da quello sanitario a quello di carattere alimentare. La delegazione dei volontari, guidata da Enzo Infantino, Ciro Palomba e Franco Stabile, che resterà in Grecia una settimana, parlando con il Presidente Oliverio, ha sottolineato che il loro impegno è volto a dimostrare come  “la Calabria  sia capace,  non solo di accogliere i profughi nella nostra regione ma anche di saper portare la testimonianza di solidarietà della nostra terra nei loro posti di sofferenza”. Il Presidente Oliverio, dopo avere ascoltato come è articolato il loro compito di volontariato in Grecia, si è compiaciuto  dell’iniziativa: “Con questo appassionato impegno – ha detto – fate onore alla Calabria e siete una bella immagine della Calabria positiva”.

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