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Scomparsa di Pino Faraca: il Cordoglio del Commissario Carbone

COSENZA – Il Commissario straordinario del Comune di Cosenza, Angelo Carbone, ha espresso il più profondo cordoglio per la scomparsa del ciclista ed artista cosentino Pino Faraca. Il Comune di Cosenza gli attribuì, nel novembre del 2012, attraverso la Commissione Cultura di Palazzo dei Bruzi, un riconoscimento alla carriera. Approdato al ciclismo professionistico, Pino Faraca vi rimase dal 1981 al 1986, partecipando più volte al Giro d’Italia. Alla sua prima apparizione nella celeberrima corsa rosa, ottenne un importante piazzamento, arrivando ad indossare la maglia bianca per il miglior ciclista esordiente. Una maglia che portò con orgoglio come rappresentante e ambasciatore di un’intera regione nel resto del Paese. Avrebbe potuto dare ancora più soddisfazioni alla città di Cosenza se un brutto incidente non lo avesse costretto ad abbandonare anzitempo l’attività agonistica.
Ma la bicicletta restò comunque al centro della sua sfera di interesse, sia per l’attività commerciale aperta nella sua città, sia per quanto seppe realizzare nel campo artistico: nel suo studio-galleria d’arte, nel centro storico di Cosenza, ha continuato a dipingere biciclette, corse e scene dal giro d’Italia, con la passione di sempre, quella stessa passione che lo ha visto acclamato beniamino dei suoi orgogliosi concittadini. E fu proprio per la sua attività artistica, ma anche per il suo passato di atleta, che il Comune gli assegnò il riconoscimento della Commissione cultura.

Dall’Unical un importante studio sul tumore

RENDE (CS) – Un sistema di “localizzazione” e “puntamento” che potrebbe profondamente modificare l’approccio alla cura dei tumori. Con risultati molto più rapidi e, soprattutto, efficaci di quanto avviene oggi. Si tratta di un progetto di ricerca che porta la firma dell’Università della Calabria e, particolarmente, di NanoSiliCal Devices: una start-up innovativa e spin-off dell’Ateneo, nata con l’obiettivo di sviluppare nanosistemi “intelligenti”, a base di silice mesoporosa, potenzialmente utilizzabili nella veicolazione mirata dei farmaci antineoplastici. Una ipotesi sperimentale che, nelle aspettative dei suoi teorizzatori, dovrebbe assicurare un cambio di marcia sostanziale rispetto ad un problema con cui ogni anno purtroppo fanno i conti milioni di persone. I protagonisti di questa avventura scientifica sono Luigi Pasqua, ricercatore confermato di Scienza e Tecnologia dei Materiali presso il Dipartimento di Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio ed Ingegneria Chimica; Antonella Leggio, professore associato di Chimica organica presso il dipartimento di Farmacia e Scienze della salute e della nutrizione; e Catia Morelli, collaboratore di ricerca presso lo stesso dipartimento.

La condivisione dell’impegno scientifico e l’interesse verso la ricerca di soluzioni terapeutiche valide in questo settore, ha trovato una sintesi nel 2014, con la creazione della NanoSiliCal Devices; e, come si diceva, con l’idea di sviluppare nanosistemi antitumorali “intelligenti”, che oggi i tre ricercatori dell’Unical sono impegnati a trasformare in un affidabile metodo di cura.”È noto a tutti – spiega Pasqua – che la chemioterapia determini effetti collaterali importanti nei pazienti oncologici, a causa della mancanza di selettività del farmaco antitumorale adoperato che, purtroppo, non riesce a risparmiare i tessuti sani dalla sua azione tossica. Pertanto – aggiunge il ricercatore dell’Unical – lo sviluppo di nuovi meccanismi di drug targeting, ossia di sistemi provvisti di una funzione direzionante in grado di veicolare il farmaco esclusivamente nella sede tumorale, consentirebbe di minimizzare, se non addirittura abolire, la tossicità causata dai farmaci antineoplastici sui tessuti sani. Le nanoparticelle di silice mesoporosa prodotte dalla NanoSiliCal Devices sono dei “nanoalveari” deputati a svolgere una duplice funzione: esternamente, mediante una molecola biologica; attraverso i pori, utilizzando i farmaci antitumorali. La molecola biologica innesca l’apertura della cellula tumorale nella quale l’intera nanoparticella si introduce (avviene proprio un riconoscimento specifico tra la molecola posta sull’esterno del nanoalveare ed i recettori presenti solo sulle cellule tumorali e non su quelle normali). In questo modo, insomma, il farmaco verrà rilasciato in maniera selettiva, solo all’interno delle cellule tumorali, riducendo il rischio di effetti indesiderati ed aumentando l’efficacia terapeutica”.

La NanoSiliCal Devices è titolare di un brevetto europeo, in fase di concessione, relativo all’approccio tecnologico generale, e di una domanda di brevetto che ha ricevuto dallo European Patent Office un rapporto di ricerca completamente positivo, in fase di estensione internazionale. Quest’ultima domanda si basa su un nanosistema capace di rilasciare il Bortezomib, farmaco d’elezione nel mieloma multiplo, esclusivamente nelle cellule tumorali ed è attualmente sottoposto a studi in vivo presso l’Università di Milano Bicocca, uno dei partner della stessa start up.

Lutto nel giornalismo calabrese: è morto Tonio Licordari

REGGIO CALABRIA – E’ morto, all’età di 72 anni, Tonio Licordari, ex vicecaporedattore di Gazzetta del Sud e tra i più noti giornalisti calabresi. Licordari si è spento nella sua casa di Saline Joniche, nel reggino, al termine di una brutta malattia. La sua vita è stata interamente dedicata al giornalismo, una professione che ha continuato a esercitare fino all’ultimo giorno nonostante le precarie condizioni di salute. Alla famiglia le più sincere condoglianze da parte di ottoetrenta.it.

Sian Lamezia, La Rocca su nota del Coordinamento “Cambiamo la mensa”

CATANZARO – La dott.ssa Marina La Rocca, responsabile del Sian (Servizio igiene alimenti e nutrizione) di Lamezia Terme, interviene con le precisazioni, di seguito riportate, in merito alla nota del Coordinamento “Cambiamo la mensa”, pubblicata da alcuni organi d’informazione:

“Apprendiamo con piacere  che il Comitato Cambiamo la Mensa  ha fatto proprie alcune indicazioni  contenute nelle “Linee di indirizzo nazionali della ristorazione scolastica” del Ministero della Salute, che costituiscono il documento di riferimento del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (Sian) dell’ASP per la redazione delle tabelle dietetiche. Alcuni “suggerimenti” sono comunque già  operativi da tempo: la somministrazione della frutta come spuntino di metà mattinata è parte di un progetto realizzato anche nelle nostre scuole dalla Comunità Europea già da alcuni anni, ed è prevista anche nel capitolato d’appalto attualmente in essere. Lo sporzionamento dei primi piatti viene già effettuato nelle scuole, laddove i requisiti igienico-sanitari lo consentono, ed è in programma un ampliamento progressivo del numero delle scuole dove sporzionare non soltanto i primi piatti ma anche alcuni secondi caldi. Nelle indicazioni sulla qualità degli alimenti, allegate alla tabella dietetica predisposta dal Sian negli anni scorsi, già si raccomandava di “preferire” prodotti freschi, di produzione locale e rispetto della stagionalità, limitando il ricorso ai prodotti surgelati.  Gli altri “suggerimenti” relativi all’utilizzo degli indicatori di qualità ed all’introduzione del pane a fette erano stati  proposti dall’Asp in occasione del primo incontro avuto il 16 febbraio 2016  con alcune rappresentanti del Comitato (non era presente il coordinatore) ed illustrati in occasione  dell’incontro in Comune con genitori, dirigenti scolastici ed insegnanti del 31 marzo 2016, ed era stata proprio una rappresentante del Comitato a ritenere quest’ultima proposta non migliorativa della qualità del pasto in quanto il pane confezionato a fette sarebbe risultato “gommoso”.
Ci  chiediamo poi a quale menù faccia riferimento il coordinatore del Comitato perché nella tabella dietetica predisposta dall’ASP è previsto che, assieme ad un primo piatto di pasta o riso, un contorno di verdure/ortaggi crudi o cotti, pane e frutta, venga somministrato  la carne rossa non più di 1 volta a settimana, 1 o 2 volte a settimana pesce, non più di 1 volta a settimana carne bianca, non più di 1 volta a settimana formaggio, 1 volta ogni 15 giorni uovo, 1 volta al mese  prosciutto cotto.
Questo schema alimentare è quello previsto dalle “Linee di indirizzo nazionale della ristorazione scolastica” per garantire pasti adeguati ai fabbisogni nutrizionali delle diverse fasce d’età dei bambini che usufruiscono del servizio e tiene conto di tutte le indicazioni provenienti dalle agenzie sanitarie nazionali ed internazionali  tra cui l’IARC (International Agency for Research of Cancer)  che ha inserito la carne rossa nel 2° gruppo di sostanze ritenute probabilmente cancerogene e ne consiglia un consumo moderato, non l’esclusione, infatti la carne rossa contiene alcuni principi nutritivi, quale ad esempio la vitamina B12, che non sono presenti in forma utilizzabile in altri alimenti.
Nel Codice Europeo contro il Cancro, cui fa riferimento la nota, la raccomandazione n. 4 recita così:  “Mangia ogni giorno frutta fresca e verdura (di stagione): almeno cinque porzioni. Limita il consumo di alimenti contenenti grassi di origine animale.” Limita, non elimina! Infatti solo un’alimentazione basata sulla moderazione e sulla varietà di alimenti fornisce una apporto nutrizionale completo,  indispensabile per una corretta crescita e per  il mantenimento di un buono stato di salute.
D’altro canto la raccomandazione n.6  del Codice “Presta attenzione all’eccessiva esposizione al sole. È importante proteggere bambini e adolescenti”, non ci impedisce di andare al mare nella bella stagione, anche se il sole è inserito nella 1° classe delle sostanze sicuramente cancerogene; piuttosto limitiamo l’esposizione e utilizziamo creme protettive, il sole infatti preso a dosi “adeguate” è importante nel determinare il corretto sviluppo scheletrico dei nostri bambini (tra l’altro trasforma un precursore presente sulla pelle in vitamina D che favorisce la crescita e combatte il rachitismo).
I dati regionali della sorveglianza Okkio alla Salute anno 2014 pongono la Calabria al secondo posto tra le regioni italiane per diffusione dell’epidemia di sovrappeso e obesità, questi dati non sono tuttavia rappresentativi dell’ASP di Catanzaro dove dal 2008 si sta assistendo ad una lenta ma progressiva riduzione della prevalenza di bambini obesi che dal 19% del 2008 sono passati al 12,3% del 2014 (il dato regionale del 2014 si attesta sul 16,2%).
Vogliamo ricordare che il compito dell’ASP è quello di garantire qualità nutrizionale (predisponendo/valutando i menù), fruibilità dei nutrienti (assicurando la presenza, nelle giuste proporzioni ed in forma utilizzabile, di tutti i nutrienti necessari per una corretta crescita) e sicurezza igienico-sanitaria del pasto (attraverso le attività di controllo espletate dal Sian, dal Servizio Veterinario area B, dai Carabinieri per la Sanità-NAS).
Siamo consapevoli del fatto che il servizio di refezione scolastica, caratterizzato dalla complessità dei suoi molteplici profili (igienico-nutrizionale, gastronomico-alberghiero, economico-finanziario, amministrativo-gestionale, educativo), abbia margini di miglioramento ed a tal fine operiamo, non solo controllando l’attività di preparazione dei pasti con ispezioni e campionamento degli alimenti, ma anche incontrando ed ascoltando con attenzione tutti “i portatori di interesse” che ruotano intorno alla ristorazione scolastica (Comune, insegnanti, genitori e ditta) perché sappiamo bene come la collaborazione di tutti, ferme restando le competenze dell’ASP, sia indispensabile per realizzare un cambiamento positivo, tuttavia se vogliamo che la collaborazione sia fruttuosa bisogna garantire un’informazione corretta e completa lasciando da parte pregiudizi e voglia di visibilità. 

Premio EFID all’ARN di Lamezia per il progetto di Casa Alzal

LAMEZIA TERME (CZ) – Nel 2012 l’Associazione per la Ricerca Neurogenetica onlus (ARN) di Lamezia Terme ha ricevuto a Bruxelles il premio EFID per il progetto di Casa Alzal, e da allora è entrata a far parte della rete europea di associazioni virtuose che, una volta all’anno, si incontrano per scambiarsi buone pratiche per la gestione della demenza.

L’European Foundations’ Initiative on Dementia (EFID) affronta questa tematica con un approccio comunitario: la demenza, infatti, è una delle sfide più grandi in Europa, dove più di 7 milioni di persone vivono con questa condizione, e saranno 15 milioni nel 2050. L’EFID è convinta che la risposta per affrontare tale sfida risieda nella comunità: il cambiamento della percezione e degli atteggiamenti verso la demenza permette, alle persone che ne soffrono, non soltanto di vivere meglio nel posto che chiamano casa, ma anche di prendere parte nella società come cittadini attivi.

Per questo, il 10 e l’11 maggio nella cittadina di Bruges, in Belgio, si terrà un workshop, a cui l’ARN parteciperà assieme ad altre organizzazioni no profit provenienti da tutta Europa, che quotidianamente cercano di rendere le loro comunità dei posti migliori per coloro che vivono con la demenza. L’evento offrirà una rete di contatti e uno spazio di apprendimento stimolanti per riflettere sull’impatto delle diverse iniziative demenza-friendly in tutta Europa.

Durante queste giornate verrà presentato il nuovissimo rapporto mapping Dementia-friendly communities (DFCs- Mappatura delle comunità dementia-friendly), e una “Raccolta di comunità demenza-friendly”, uno strumento online, quest’ultimo, che ha l’obiettivo di condividere le iniziative di rilievo in Europa. Questi due lavori offrono una panoramica della diverse DFC in tutta Europa e mostra come le associazioni abbiano lavorato sulla comunità col fine di renderle più sostenibili, inclusive e solidali per le persone che vivono con demenza e per i loro caregiver.

Le Terme Luigiane e la festa dell’Ascensione

GUARDIA PIMONTESE (CS) – Le Terme Luigiane, che da lunedì scorso hanno aperto  lo stabilimento “Termae Novae” dando il via alla nuova stagione termale con le cure inalatorie, ritornano al passato con la celebrazione della festa dell’8 maggio, dedicata all’Ascensione del Signore, quando la comunità del territorio si ritrovava nella chiesetta del posto per la cerimonia della benedizione delle acque termali  ed era una felice occasione per dare il via ai festeggiamenti, visitando e soffermandosi nello stabilimento.

E sarà il Vescovo di San Marco Scalea, Mons.Leonardo Bonanno,  a ripristinare questa consuetudine del passato, celebrando alle ore 10,30 nella chiesetta delle Terme la Santa Messa, dove interverranno le persone residenti nel posto, la dirigenza della S.A.TE.CA con i suoi azionisti e i lavoratori delle Terme stesse; mentre a seguire ci sarà la processione e la benedione delle acque termali nell’area della sorgente.

Intanto il Sindacalista della Cisl, Gerardo Calabria, che nei giorni scorsi ha incontrato diversi lavoratori delle Terme Luigiane per un esame della situazione in prospettiva dei futuri impegni finalizzati alla ricerca del nuovo gestore, secondo gli accordi sottoscritti tra la Regione Calabria, i Comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese e la S.A.TE.CA. S.p.A., è intervenuto con una sua dichiarazione. In essa si precisa che “finita la fase di emergenza, scongiurata la chiusura delle Terme Luigiane, bisogna essere vigili e attenti, anche come forza sindacale, nel costruire un percorso che porti ad uno sviluppo della zona, la quale deve avere nelle Terme il fulcro di rilancio e crescita economica e sociale dell’intera area del tirreno. Sviluppo che non può che avere come protagonisti i due Comuni e la stessa S.A.TE.CA. Infatti, chi meglio di questa azienda – ha puntualizzato il sindacalista Gerardo Calabria – che ha investito e ha interessi importanti nel territorio, può dare il suo contributo fattivo, riprendendo quel dialogo con i vari soggetti coinvolti indispensabile e utile alla stabilizzazione delle politiche produttive del territorio”.

“La Cisl si è già mossa in questa direzione creando sinergie e costruendo un percorso che sia inclusivo delle parti e che le impegni, ognuno per le proprie competenze, ad un accordo sulla crescita del territorio. La Cisl in questo deve creare quell’equilibrio tra occupazione e costo del lavoro, senza derogare alle regole e creare occupazione più stabile possibile, con un occhio rivolto al lavoro nero, piaga della nostra Calabria – ha concluso il sindacalista della Cisl- che deve essere combattuta in ogni ambito dove si annida”.

Nel frattempo ed in attesa del 23 maggio, quando saranno a disposizione tutte le altre cure termali,  all’interno delle strutture termali si sta lavorando per predisporre nuovi servizi e migliorare il rapporto con la clientela, ad esempio con la creazione di una terza sala humage molto richiesta lo scorso anno

Come noto anche per questa nuova stagione è stata avviata una campagna finalizzata a favorire le cure termali a gruppi di anziani e a cittadini appartenenti a categorie economicamente svantaggiate, bisognosi di cure termali, che sono a carico del servizio sanitario nazionale e che risultano residenti nei vari comuni della Calabria. Per questi gruppi, composti di almeno 40 persone, è previsto un contributo di 400,00 Euro più IVA, destinato alla copertura del costo del trasporto.

 

 

Camera di Commercio di Cosenza, piano di Vigilanza per il controllo degli strumenti di misura e commercializzazione di prodotti

Cosenza ( Cs) – L’Ufficio Vigilanza della Camera di Commercio di Cosenza, nell’ambito della pianificazione della propria azione amministrativa e sulla base di un protocollo d’intesa siglato con l’Unione Nazionale delle Camere di Commercio, svilupperà un “Piano di Vigilanza” mirato al controllo degli strumenti di misura utilizzati negli scambi commerciali e alla commercializzazione di prodotti che assicurano la conformità e la sicurezza del consumatore.
Nell’ambito delle funzioni che la Camera di Cosenza svolge nel settore della tutela della fede pubblica e del consumatore rientra anche il ruolo di verificatore e controllore della correttezza degli strumenti metrici e delle etichettature dei prodotti. Con i propri uffici, infatti, oltre a informare e sensibilizzare le imprese sulle normative vigenti, l’Ente è tenuto a effettuare attività di vigilanza sul rispetto delle regole nazionali e comunitarie in materia, mediante delle verifiche casuali da effettuare senza preavviso presso gli operatori economici.
Per questi motivi, a breve, la Camera di Cosenza avvierà una serie di controlli a campione presso alcune aziende della provincia, con lo scopo di controllare la conformità e affidabilità nel tempo degli strumenti utilizzati nei rapporti commerciali.
I settori in cui l’Ente camerale tutela la sicurezza dei prodotti e la loro corretta etichettatura sono quelli delle autovetture nuove (risparmio carburante ed emissioni CO2), della sicurezza dei prodotti elettrici, dei giocattoli, dei dispositivi per le protezioni individuali (occhiali da sole, maschere protettive, ecc.), dei prodotti tessili e delle calzature.
Per questi motivi, nell’occasione dell’avvio e dell’espletamento del suo “Piano di Vigilanza”, la Camera non si occuperà soltanto di informare gli operatori sugli obblighi normativi per la produzione e la distribuzione o di orientare il consumatore all’acquisto di prodotti sicuri, ma di effettuare soprattutto visite ispettive e controlli sugli operatori economici (fabbricante, mandatario, importatore, distributore, così come individuati dal Regolamento 2008/765/CE), oltre a sanzionare quei comportamenti non conformi alle normative sulla sicurezza dei prodotti.
Tutti i prodotti che saranno considerati pericolosi per il consumatore saranno sottoposti a provvedimenti di ritiro dal mercato, divieto di commercializzazione e di immissione sul mercato stesso da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.
I controlli saranno eseguiti sia presso gli utenti e gli operatori economici della provincia, mentre la scelta dei soggetti da controllare sarà gestita con procedura informatica e un criterio casuale. In questo modo sarà possibile ottenere un campione di zone da controllare in modo assolutamente imparziale, in cui l’operatore non avrà alcun peso nella scelta.

A Crotone arriva “Elezioni Calabria”, le amministrative sono a prova di app

CROTONE – In occasione delle prossime elezioni Comunali, a Crotone è stata sviluppata l’App per smartphone e tablet “Elezioni Calabria”, completamente gratuita, che consente agli elettori di conoscere i candidati a Sindaco, i programmi elettori e la loro storia. L’app permette agli utenti di esprimere le proprie preferenze virtuali, dare una valutazione decimale sulle idee, onestà, capacità e conoscere le affinità con tutti i candidati attraverso un calcolo basato su 14 domande a risposta multipla.

A tal fine, lo staff di “Elezioni Calabria” ha indetto una conferenza per la presentazione dell’App, che si terrà martedì 10.05.2016 alle ore 10:00 presso la sede dell’Area Marina Protetta sita in Via Cristoforo Colombo a Crotone. Sono stati invitati a partecipare, tutti gli organi di stampa e le segreterie dei partiti.

“Settimana della Bonifica e Irrigazione”, lunedì a Borgia la conclusione dei lavori

Borgia ( Cz) – Si terrà, a Borgia lunedì 9 maggio p.v. alle ore 11,00, nella sede dell’Istituto Comprensivo Statale “G. Sabatini” la manifestazione conclusiva di una ricca serie di attività che il Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, i docenti e studenti dell’Istituto Scolastico guidato dalla Dirigente prof.ssa Maria Luisa Lagani in collaborazione con il GAL Serre Calabresi hanno portato avanti con notevole dedizione e partecipazione. Gli studenti durante la settimana della Bonifica e Irrigazione,  hanno approfondito  anche con l’ausilio di esperti il tema “Dall’Europa energie per la crescita e la bellezza dei territori italiani”ed hanno svolto un elaborato a libera scelta di espressione (tema, video, disegno e altro) ed i cui vincitori saranno premiati con un buono per acquisto di libri. Alla manifestazione conclusiva parteciperà il presidente del Consorzio di Bonifica Grazioso Manno e rappresentanti delle Istituzioni del territorio consortile. Durante la giornata di Borgia, sarà allestito a cura dell’ANBI Calabria un info-point informativo. Durante la settimana della Bonifica il Consorzio ha svolto una serie di attività, con visite guidate negli impianti, concorsi per le scuole, alternanza scuola lavoro, visite di scolaresche alla sede consortile, per far conoscere ed apprezzare sempre di più l’attività dell’Ente che ha nella cura del territorio e nei servizi alle imprese agricole la sua missione prioritaria.

“Microzonazione sismica”, il punto della situazione in un incontro tenutosi alla “Cittadella”

Catanzaro ( Cz) – Presieduto dai rappresentanti del Dipartimento  nazionale della Protezione civile Sergio Castenetto e Fabrizio Bramerini, che seguono l’attuazione del programma nazionale di prevenzione del rischio sismico, si è svolto, nella sede della “Cittadella”,  un incontro con i cento comuni a cui la Regione, nell’ambito del programma nazionale di prevenzione del rischio sismico, ha finanziato gli studi per “Microzonazione sismica e analisi della condizione limite per l’emergenza. Presenti all’incontro anche  i Responsabile della Uoa “protezione civile” della Calabria Carlo Tansi, il Dirigente del Dipartimento “Infrastrutture” Giuseppe Iiritano, Edoardo Tortorici dell’Università di Catania ed i rappresentanti nazionali del CNR IGAG. L’incontro –si legge in una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – è servito per fare il punto sullo stato di attuazione degli studi, che necessitano di una approvazione della Commissione Nazionale di “Microzonazione sismica”, prima della formale trasposizione negli strumenti di pianificazione comunale. Con questo passaggio la Regione segna l’avvio nell’ambito del programma più complessivo di microzonazione sismica del territorio della programmazione degli studi di maggior dettaglio nelle aree soggette a potenziali instabilità cosismiche per effetti dovuti alla liquefazione del terreno od alla presenza di faglia attive e capaci. Gli studi di maggior dettaglio necessitano di un livello di approfondimento specifico con esperti di comprovata esperienza scientifica nella materia per cui è fondamentale il raccordo tra gli esperti presenti all’incontro di oggi ed i tecnici incaricati al fine di garantire un livello omogeneo di conoscenza del territorio. I rappresentanti del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile hanno evidenziato l’importanza del percorso virtuoso avviato dalla Regione, in sinergia con i Comuni, in questo settore e la particolare attenzione che la Regione ha destinato al settore della prevenzione del rischio sismico, come recentemente sottolineato anche dal Capo Dipartimento Fabrizio Curcio. Ciò è particolarmente importante in una regione come la Calabria che è tra quelle a maggiore rischio sismico del Paese e dà il segno dell’attenzione che la Giunta regionale sta dedicando alla prevenzione del rischio sismico, dimostrata anche dalle ingenti risorse previste per la prevenzione dello stesso rischio sismico nel “Patto per la Calabria” che il Presidente Mario Oliverio ha recentemente siglato con il Presidente del Consiglio Renzi. L’impegno della Regione sarà rafforzato nei prossimi mesi con l’approvazione di documenti tecnici e linee guida destinate ai professionisti, oltre che mediante attività formative mirate che saranno attivate d’intesa con le categorie professionali degli ingegneri e dei geologi.