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Agricoltura, in 2000 davanti la Regione. Arrivati 33 pullman da tutto il Sud Italia

CATANZARO – Circa 2000 persone hanno raggiunto Catanzaro, riunendosi davanti agli uffici della Regione Calabria. La manifestazione è stata promossa a livello nazionale dalle associazioni degli agricoltori Cia, Confagricoltura e Copagri e si svolge contemporaneamente anche a Roma e Bologna. Le associazioni di categoria chiedono il pagamento dei contributi Pac 2015, la risoluzione dei contenziosi 2014 e più attenzione verso i problemi della categoria legati a burocrazia, prezzi e consumo del suolo. I manifestanti hanno raggiunto Catanzaro da diverse regioni del Sud Italia, con la Questura che segnala l’arrivo di 33 pullman. Il presidio si svolge senza alcun problema di ordine pubblico e senza particolari disagi.

Campagna amica a Cosenza, Molinaro: «La qualità sia indicata in etichetta»

COSENZA – Un pezzo di agricoltura calabrese approda nel centro di Cosenza. La Coldiretti espone i suoi migliori prodotti all’ombra di Palazzo dei Bruzi, ribadendo la necessità di inserire nell’etichetta la provenienza delle materie prime, per promuovere la qualità dei prodotti calabresi. Salvatore Bruno ha raccolto le parole del presidente di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro. Sentiamo.

Mafia, in Calabria la ”Marcia nazionale per gli amministratori minacciati”

ROMA – Nei giorni scorsi la Commissione Giustizia del Senato ha approvato la proposta di legge 1932, presentata dalla senatrice Doris Lo Moro, per contrastare il fenomeno degli atti di intimidazione ai sindaci e agli altri amministratori locali. La discussione da parte dell’Assemblea del Senato avverrà nella settimana tra il 17 ed il 19 maggio prossimo. A ricordarlo è Avviso Pubblico Enti locali e Regioni contro le mafie la quale annuncia che seguirà attentamente i lavori parlamentari dei prossimi giorni e nel mese di giugno in Calabria organizzerà la prima Marcia nazionale degli amministratori sotto tiro. «E’ un fatto di grande importanza politica quanto avvenuto in Commissione giustizia del Senato – afferma Roberto Montà, presidente di Avviso Pubblico – E’ importante che tutte le forze politiche presenti in Parlamento si adoperino per una rapida approvazione della proposta di legge presentata dalla Senatrice Doris Lo Moro».

Le #invasionidigitali di Rossano partono dal museo della liquirizia Amarelli

Rossano (Cs) – 10 secoli di storia raccontati attraverso incisioni, fascinose corrispondenze scritte a mano, testi antichi e riviste più moderne; foto e preziosi abiti d’epoca indossati dalle donne e dagli uomini della famiglia le cui radici risalgono all’anno 1000 e le cui tracce si riscontrano nei secoli, fra Crociate, impegno intellettuale e responsabilità sociale d’impresa; dagli attrezzi agricoli manuali risalenti al 1731, l’anno zero dell’avvio dell’esperienza imprenditoriale intorno alla liquirizia più famosa al mondo, a quelli che hanno segnato il passaggio, prima all’energia elettrica e poi all’elettronica, fino all’era di internet che consente di acquistare oggi, la liquirizia più famosa del mondo anche da casa, a km di distanza; oggetti di vita quotidiana. – A caccia di suggestioni ed emozioni da condividere con la rete degli internauti, il Museo storico “Giorgio AMARELLI” torna ad ospitare #INVASIONIDIGITALI. L’appuntamento che inserisce la Città del Codex nell’evento nazionale è per DOMENICA 8 MAGGIO, alle ORE 16,30. L’invasione dei creativi e appassionati di fotografia e social network è organizzato da Startup Calabria. Rendere il patrimonio culturale fruibile e conoscibile è la finalità accolta con entusiasmo dalla Famiglia AMARELLI, il cui Museo, inaugurato nel 2001, festeggia nel 2016 i suoi primi 15 anni e che solo l’anno scorso ha contato più di 50mila visitatori. Di visite AMARELLI, ne riceve tantissime anche sul portale web. Ricorrendo ai motori di ricerca o collegandosi direttamente sul sito dedicato allo shop online. I risultati (il 16% del fatturato dell’e-commerce è relativo ad acquisti fatti fuori dall’Italia) fatti registrare dalla liquirizia rossanese superano del doppio quelli nazionali. Un termometro più che interessante, soprattutto per l’agroalimentare di cui questo marcatore identitario è riconosciuta eccellenza.Il complesso del museo d’impresa, il secondo più visitato d’Italia dopo quello della Ferrari, ospiterà esperti in web marketing e fotografi amatoriali, offrendo anche per il 2016 lo scenario ideale da “invadere” digitalmente secondo le modalità del progetto. Dalle ore 16,30 gli invaders potranno accedere al museo e fare il giro dei luoghi in cui è nata la famosissima liquirizia pura. Gli obiettivi di macchine fotografiche digitali e, più semplicemente, smartphone potranno cogliere scatti del patrimonio storico raccolto dalla famiglia AMARELLI: dagli antichi strumenti di lavoro ai documenti conservati. Le foto saranno poi condivise tramite l’hastag #invadiMuseoAmarelli, lanciato per l’occasione. Gli ospiti saranno accompagnati da Fortunato AMARELLI che nel guidare la tappa spiegherà agli speciali ospiti della storica tradizione familiare ed industriale. Invasioni digitali è un progetto, nato da diversi anni, con l’obiettivo di fare comunicazione multimediale dei beni culturali e del patrimonio museale pubblico e privato, in Italia ed all’estero. L’evento, che ha già interessato altri luoghi di alto prestigio, lega il Museo Amarelli e Rossano ad un percorso che tocca le eccellenze italiane. Per partecipare basterà: iscriversi alla pagina ufficiale dell’evento e presentarsi al museo muniti di macchina fotografica e voglia di conoscere.  http://www.invasionidigitali.it/invasione/invadimuseoamarelli/ – (Fonte/Lenin MONTESANTO– Comunicazione & Lobbying).

“Crescere in digitale”, promuovere l’occupazione giovanile e lo sviluppo delle imprese

Vibo Valentia ( VV) – “Crescere in digitale”, non solo una prospettiva, ma un progetto concreto con cui la Camera di Commercio di Vibo Valentia promuove occupazione giovanile e sviluppo competitivo delle imprese puntando su tecnologia e innovazione. Si tratta, in sostanza, dell’attivazione di tirocini extracurriculari finalizzati da un lato a far acquisire prime esperienze in azienda a giovani con competenza nell’utilizzo dei nuovi strumenti tecnologici di comunicazione e promozione, dall’altro di favorire le imprese nel miglior posizionamento di immagine e prodotti proprio attraverso il marketing digitale. Già evidenti i primi positivi effetti del progetto che, avviato agli inizi del mese scorso con una serie di incontri nella sede camerale tra giovani ed imprese iscritte al programma “Crescere in digitale”, ha determinato cinque effettive combinazioni di interessi per l’avvio di collaborazioni reciprocamente vantaggiose. E così lo scorso 29 aprile è stata siglata la prima convenzione, quella tra la Camera di Commercio e la società di servizi pubblicitari The Digital Advertising srl, con sede operativa a Pizzo, che consentirà al giovane vibonese Vincenzo Brasca, perito informatico, di applicare, per sei mesi, un dettagliato programma formativo che prevede analisi e miglioramento del posizionamento on line dell’azienda, sviluppo degli applicativi Google,  realizzazione  campagne promozionali web e mobile marketing per la società, nonché l’uso intensivo degli strumenti messi a disposizione da Google e dai principali social network leader del mercato mondiale come Facebook, Twitter, Google –Youtube, Instagram. “Una combinazione di opportunità per giovani e imprese – dice il presidente dell’Ente Michele Lico-tanto più importante in una epoca in cui la comunicazione digitale si affianca con posizione preminente a quella tradizionale,  perché capace di valorizzare appieno gli strumenti messi a disposizione, spesso gratuitamente, dai grandi provider di servizi digitali e di social networking e di interessare, ormai trasversalmente, tutte le fasce di popolazione e tutte le tipologie di organizzazioni produttive, professionali e sociali”. A questa prima convenzione, seguiranno a breve altri accordi per tirocini aziendali per i giovani del progetto “Crescere in digitale”. La Camera di Commercio di Vibo Valentia si appresta infatti a  siglare quelli con Bar Gelateria Ercole, Proloco Mileto, Studio Architetto Gangemi, Vibo Salus soc. coop. Per le aziende il programma è gratuito, fatti salvi gli oneri assicurativi, mentre i giovani tirocinanti riceveranno da Unioncamere una indennità di partecipazione di 500 euro mensili. A conclusione del periodo formativo potrebbe anche verificarsi l’assunzione del tirocinante, nel qual caso le aziende potranno accedere ai benefici contributivi previsti dalla normativa del Jobs Act connessa al Programma Garanzia Giovani. La Camera di Commercio assicurerà la supervisione ed il  tutoraggio del programma formativo, anche in funzione delle certificazioni finali previste per i partecipanti  e spendibili per il loro migliore posizionamento sul mercato del lavoro. Il programma “Crescere in digitale” (www.crescereindigitale.it), favorito da Unioncamere in collaborazione con Google nell’ambito del Programma nazionale “Garanzia Giovani” e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è ancora aperto e, pertanto, nuove imprese e altri giovani potranno ancora aderire per connettere interessi, competenze e prospettive di sviluppo competitivo.

La Coldiretti scende in piazza, “Vogliamo l’indicazione di origine del prodotto agricolo in etichetta”

 

Cosenza ( Cs) – Sarà una fattoria all’aperto con il meglio delle produzioni calabresi, animali, grigliate, spazi dedicati a spiegare, con appositi tutor, come sono realizzati i nostri prodotti e a riconoscere gli inganni e a far conoscere gli “orrori “ agroalimentari. Ma ci sarà anche  tanto altro,  domani 5 maggio in Piazza dei Bruzi a Cosenza dove si svolgerà la grande mobilitazione regionale della Coldiretti Calabria. I prezzi dei prodotti agricoli vanno giù e noi non ci stiamo più” è questo l’urlo che gli agricoltori domani faranno sentire coinvolgendo i cittadini-consumatori che molto spesso, ignari, comprano prodotti di dubbia provenienza che spacciati per italiani  arrivano con un costo quintuplicato sulle loro tavole con un aumento della forbice dei prezzi tra produzione e consumo. “Una situazione che ormai è inaccettabile – commenta il leader di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro. Con questa mobilitazione noi vogliamo guardare anche avanti, avere lo sguardo lungo perché riteniamo che l’indicazione di origine del prodotto agricolo in etichetta è la svolta che ci consente di avere margini giusti di profitto per continuare a svolgere il nostro lavoro, ad investire ed assicurare e salvaguardare “beni comuni” quale cibo e territorio” e questo – prosegue – lo dobbiamo alle famiglie calabresi e ai tanti giovani che vedono nell’agricoltura e agroalimentare la reale possibilità di costruirsi un futuro.  L’etichettatura di origine va fatta subito – ribadisce – senza tentennamenti e rinvii e il “Manifesto sull’Etichettatura” elaborato da Coldiretti per la tutela e difesa del Made in Italy nel settore agroalimentare, che sarà fatto firmare al Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio che ha già assicurato la sua partecipazione e agli altri rappresentanti delle Istituzioni che stanno aderendo in gran numero all’iniziativa indica un percorso legislativo a breve termine. Il casodella provenienza del latte uht a lunga conservazione, dei derivati, dei formaggi, dei latticini, delle mozzarelle è emblematico! Le stalle chiudono e fiumi di latte e cagliate di dubbia provenienza e senza controlli batteriologici arrivano sulle nostre tavole e  questo sta causando una crisi senza precedenti a causa del crollo dei prezzi che non copre più neanche i costi per l’alimentazione del bestiame. Abbiamo  ampi margini da recuperare, assicurando trasparenza; questo garantisce acquisti convenienti alle famiglie e sostiene il reddito degli agricoltori in un momento di grave difficoltà economica. In alcuni casi,  – riferisce Coldiretti – piuttosto che buttare o distruggere il prodotto, stiamo invitando conoscenti e consumatori a venire direttamente in campagna a raccogliere e a portarlo via a costo zero. Sono tutti questi motivi validi-  conclude  Molinaro – che legittimano e danno forza alla mobilitazione regionale  di domani a  Cosenza.

In arrivo domani mattina a Corigliano la Nave Scuola Amerigo Vespucci

Corigliano Calabro ( Cs) – Finalmente domattina, giovedì 5 maggio 2016, l’Amerigo Vespucci arriva a Corigliano. La Nave Scuola giungerà intorno a mezzogiorno a Corigliano – Schiavonea, ma vi è però incertezza sull’effettivo orario di approdo che è legato alle condizioni meteo. L’attesa e l’emozione sono grandi per poter ammirare la prestigiosa nave, varata nel 1931, che a ben ragione è stata definita “la più bella del mondo”. Un evento importante per Corigliano, concretizzatosi grazie all’impegno e alla tenacia del Vice Presidente della Provincia di Cosenza Franco Bruno, che molto si è speso per offrire al Santo Patrono della propria Città il devoto omaggio del Veliero, in occasione del VI Centenario della sua nascita. La Vespucci arriverà direttamente da Cagliari e proseguirà per Bari. Nel corso della cerimonia, alla presenza delle Autorità civili e religiose, la Polizia Provinciale in alta uniforme preleverà dal Santuario di Corigliano la “Croce di San Francesco” – una Croce in metallo che San Francesco di Paola portava sempre con sé, posta in un reliquario – che sarà imbarcata sulla nave.

“Acri nel cuore”, tutto pronto per la manifestazione di antichi giochi popolari

Acri ( Cs) – Sabato 7 maggio, dalle 9 alle 13, presso lo stadio comunale “Pasquale Castrovillari, si terrà un’iniziativa organizzata dall’Associazione Acri nel cuore e dal Comitato pro beatificazione Francesco Maria Greco e patrocinata dall’Amministrazione Comunale. La manifestazione è rivolta agli alunni delle scuole medie di primo grado e consiste nello svolgimento di antichi giochi popolari. L’iniziativa, che rientra tra quelle in onore di Francesco Maria Greco, che sarà proclamato Beato il prossimo 21 maggio, non è stata scelta a caso. Mons. Greco, difatti, tra le sue innumerevoli ed importanti attività, portava avanti anche iniziative rivolte ai più giovani al fine di coinvolgerli e distoglierli da eventuali azioni delinquenziali. Il prelato teneva molto ai ragazzi con i quali teneva rapporti continui e costanti attraverso momenti ludici e incontri su varie tematiche. Mons. Francesco Maria Greco, sarà proclamato Beato il prossimo 21 maggio nel corso di una solenne cerimonia che si terrà dalle 16 presso lo stadio San Vito-Marulla di Cosenza ed alla quale parteciperanno autorità civili e religiose nonché l’arcivescovo della diocesi Cosenza-Bisignano, Francesco Nolè e il Cardinale Angelo Amato, responsabile nazionale delle canonizzazioni. Francesco Maria Greco nasce in Acri nel 1857, diventa sacerdote nel 1881 e nel 1887 diventa parroco della chiesa di San Nicola mentre l’anno successivo viene nominato arciprete. La sua azione è rivolta ai più bisognosi ed indigenti, istituisce scuole di catechesi, associazioni, un oratorio e, con la collaborazione di suor Maria Teresa De Vincenti, fonda l’istituto di suore piccole operaie dei sacri cuori. Ma la sua opera più importante ed incisiva sul territorio è la fondazione dell’ospedale Caritas che ospitava anziani, poveri soli e abbandonati, bambini orfani. Muore ad Acri nel 1931 ed i suoi resti riposano nella chiesa di San Francesco di Paola.

 

L’ora dei calciofili, “Ex. Storie di uomini dopo il calcio”, la presentazione sabato 7 maggio

( Cosenza ( Cs) – Cosenza ore 11: l’ora dei calciofili, verrebbe da dire incrociando scherzosamente i titoli di due vecchi film. Infatti nel capoluogo bruzio è in programma per sabato 7 maggio alle ore 11.45 un incontro che si annuncia molto interessante per vari motivi. L’appuntamento mattutino promosso dalla Libreria Mondadori avrà luogo nel Salone delle conferenze del Coni (Piazza “G. Matteotti) dove sarà presentato “Ex. Storie di uomini dopo il calcio” (Baldini e Castoldi) di Matteo Cruccu, giornalista sportivo del Corriere della Sera. A conversare con lui ci saranno Ugo G. Caruso, studioso di cultura di massa, già docente a contratto presso la cattedra di Storia sociale dello Sport dell’Università di Teramo, collaboratore della prima ora della rivista trimestrale “Lancillotto e Nausicaa”, nonchè fondatore a Roma del ludico “Club dei calciofili metafisici” ed Enzo Paolini, avvocato, presidente del prestigioso Premio Sila, membro del consiglio nazionale della Federazione Italiana Rugby, già militante del Partito Radicale, oltre che consigliere comunale uscente e leader del Pse, formazione politica locale alla guida di una vasta coalizione per la quale è oggi candidato a sindaco della città di Cosenza.
A loro si aggiungerà, seppure solo in streaming, l’indimenticato ex centravanti del Cosenza, Riccardo Zampagna, protagonista di uno dei ritratti contenuti nel libro.
Ciascuna delle storie raccontate da Cruccu ha una sua sorprendente esemplarità. Si va da Osvaldo “Schopenhauer” Bagnoli, come lo chiamava affettuosamente Gianni Brera che lo stimava molto, milanese della Bovisa, milanista degli anni ’50, allenatore del Verona campione d’Italia nel 1985 e poi del Genoa che battè il Liverpool a Marco Ballotta, il portiere emiliano che non vuole saperne di smettere, l’highlander che dopo Bologna, Cesena, Parma, Inter, Lazio, Reggiana, Brescia  e varie altre squadre minori anzichè indossare giacca e cravatta ha scelto di allenare il Castelvetro.
E ancora: Francesco Flachi, l’erede di Baggio, l’enfant du pays, travolto dalla duplice accusa per calcioscommesse e per doping, Fernando De Napoli, lo scudiero di Maradona nel centrocampo del Napoli scudettato e poi avversario nella fatale semifinale contro l’Argentina as Italia ’90, Diego Fuser, cuore granata l’uomo dalle tante maglie (Torino, Milan, Roma, Lazio, Parma), la cui carriera fu accorciata dal terribile evento della morte del figlio, Alberto Malesani, veronese  col mito di Rivera che esulta in panchina con la foga scomposta di un  calciatore, Moreno Torricelli, “Geppetto” secondo il nomignolo appicficatogli da Baggio perchè come in una favola approda alla Juventus da un fabbrica di mobili brianzola dove faceva il falegname, Pasquale Bruno, leccese, “o animale”, rifugiatosi in Inghilterra alla ricerca di un calcio che non c’è più e Gianni Comandini, romagnolo che gira per il  mondo dopo aver appeso le scarpette al chiodo in anticipo, a soli 29 anni, preferendo il rock e la tavola da surf all’eredità impossibile della maglia numero 9 di Van Basten. Ed infine Riccardo Zampagna, ternano, estrazione operaia, capace a Cosenza come a Messina o a Bergamo di catturare l’affetto dei tifosi per i suoi gol impossibili e il suo saluto a pugno chiuso,  mosca rossa in un ambiente conformista e non schierato. Dieci ritratti, dieci storie, dieci vite che potrebbero essere lo spunto per altrettanti romanzi.

Wanda Ferro solidale con i 40 lavoratori della Fondazione Terina

Catanzaro ( Cz) – “Fondazione Terina è ormai un ente allo stremo, che vede mortificate le sue importanti potenzialità per lo sviluppo del settore agroalimentare. Lo stesso settore che, a sentire le parole del premier Renzi, rappresenta uno dei cardini del Patto per la Calabria”. E’ quanto afferma la vice coordinatrice regionale di Forza Italia, Wanda Ferro, nell’esprimere la propria vicinanza ai 40 lavoratori della Fondazione Terina, che non vengono pagati da ben 5 mesi. “Un governo regionale – dice Wanda Ferro – che sostiene di puntare sull’agroalimentare, sta facendo morire i più importanti laboratori di ricerca del Centro sud, costati decine di milioni di euro. Tre anni fa il governo di centrodestra varò una legge a tutela della Fondazione Terina, che obbliga alla riorganizzazione dell’unico ente di ricerca della Regione Calabria, con il trasferimento ad altri enti dei beni e del personale non necessari alla ricerca. Oggi quella legge è disattesa, il ‘tavolo’ appositamente creato non ha portato alcun risultato e l’unico impegno del governo regionale sulla fondazione è stato quello di nominare tre commissari in un anno e mezzo. Ancora una imbarazzante prova di immobilismo del governo Oliverio, che purtroppo si gioca sulla pelle dei lavoratori che continuano a vivere una situazione di gravissimo disagio economico e di incertezza sul futuro”.