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Domani all’Unical l’Open Day dedicato alla comunicazione e alle tecniche per migliorare l’autostima

Arcavacata di Rende ( Cs) – Si svolgerà domani alle ore 17,00 presso l’Unical – DAM Edificio Polifunzionale, l’Open Day dedicato al “Laboratorio teorico-esperienziale per migliorare l’autostima e la comunicazione” condotto dalla Dott.ssa Psicologa Angela Aristodemo. Il workshop, promosso dall’associazione Be Equal e sostenuto con i Fondi dell’8 Per Mille della Chiesa Valdese, è finalizzato a migliorare l’autostima e la comunicazione delle donne e prevede n. 6 incontri ogni venerdì, per lavorare insieme sull’assertività e sull’empowerment. Il progetto, denominato “A misura di donna” e di cui il laboratorio è il primo step, è nato per contrastare e sensibilizzare la comunità sul fenomeno della violenza di genere e prevede anche la promozione di un contest rivolto agli studenti che parteciperanno ai seminari in programma negli Istituti Superiori della provincia di Cosenza. Al termine degli incontri sarà organizzato un contest gratuito dove gli studenti parteciperanno con un prodotto da loro ideato e realizzato secondo le proprie competenze e con qualunque linguaggio, video, cortometraggio, musica, tecnologia digitale, arte grafica ecc. Ai vincitori del contest, sarà offerto un viaggio ed un soggiorno a Bacellona, per visitare un’associazione no-profit che si occupa di donne e che ospita la manifestazione per condividerne gli obiettivi. Il laboratorio “Vincere con l’assertività “è gratuito così come le altre attività previste dal progetto. Per informazioni ed iscrizioni si può contattare la responsabile del progetto, Gabriella Dragani al numero di telefono 389.9875488.

Rosarno diventa “Cittadella della Legalità” per tutte le scuole d’Italia

Rosarno ( Rc) – Dal 2 al 4 maggio 2016, Rosarno  diventa Cittadella della Legalità; centinaia di studenti e studentesse provenienti da Istituti d’Istruzione Superiore di tutta Italia alterneranno visite del Territorio a momenti di workshop e incontri con organizzazioni che si sono distinte per l’impegno nella tutela della legalità. Gli allievi alloggeranno presso ilResort “Le dune Blu”, a San Ferdinando (RC)e saranno impegnati nella realizzazione di output multimediali di comunicazione. Cittadella della Legalità è una manifestazione promossa da IGS s.r.l – Impresa Sociale, azienda leader nella gestione di percorsi formativi finalizzati a diffondere la cultura d’impresa e della legalitàattraverso la metodologia del learning by doing. Per la durata dell’evento, gli studenti coinvolti si troveranno immersi in un microcosmo in cui sarà possibile sperimentare l’educazione alla legalità attraverso una serie di metodi che promuovono la partecipazione civica consapevole. Le problematiche che si intende sottoporre ad analisi comprendono tutte le sfaccettature del concetto di legalità: contrasto alle dipendenze, lotta alla mafia, difesa dell’ambiente e del territorio, difesa dei cittadini, lotta al bullismo, sicurezza stradale, rispetto delle regole e delle leggi civili e altro ancora.

Tra le attività previste nell’ambito della manifestazione citiamo:

  • Visite guidate per la sensibilizzazione al Territorio, come bene da salvaguardare nel rispetto del Bene Comune.
  • Seminari: incontro e dibattito con individui, organizzazioni e rappresentanti delle Istituzioni che hanno fatto della Legalità la propria missione.
  • Workshop di audio, video, scrittura e laboratori di cittadinanza attiva.
  • Dimostrazione pratico-sportiva “Sport e Legalità: lo sport come educazione nel rispetto delle regole e della comunità”.
  • Entertainment: cineforum e attività ludico-musicali.  Partner dell’iniziativa: Associazione Italiana Turismo Responsabile, MODAVI Onlus – Movimento delle Associazioni di Volontariato Italiane, Adiconsum – Associazione di consumatori, UAAR – Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, Aria Nuova – Laboratorio Multiculturale. Per Informazioni su come partecipare: m.becchimanzi@igsnet.it

Pubblica Amministrazione, i sindacati dichiarano sciopero in Calabria per il 3 maggio

Catanzaro ( Cz) – “Tagliare, bloccare e ridimensionare: ecco cosa sono riuscite a fare in questi anni le norme e le riforme imposte dal governo. Per riorganizzare e riqualificare i servizi pubblici locali serve un percorso completamente diverso. Un percorso che coinvolga lavoratori e cittadini, che metta al centro le persone e non le leggi, che rilanci i servizi pubblici come volano della crescita. Un percorso di investimenti per liberare l’energia al servizio del paese. Iniziando dal rinnovo dei contratti. Sono ormai trascorsi sette anni dall’ultima sottoscrizione del Contratto Nazionale del Lavoro nei settori Pubblica Amministrazione, Sanità ed Enti locali e al di là della perdita economica subìta dai lavoratori, si è registrata soltanto una diminuzione della qualità dei servizi alla cittadinanza. In particolare in Calabria, dove la sanità ha raggiunto livelli di indebitamento tali, da indurre il Consiglio dei Ministri ad imporre il commissariamento nel lontano luglio 2010. Dopo sei anni di revisione della spesa, riorganizzazione dei servizi, declassamento e chiusura di strutture sanitarie, gli unici effetti rilevanti sono stati: un continuo aumento della spesa e soprattutto l’intensificarsi del fenomeno della mobilità sanitaria, ovvero di quanti si spostano forzatamente per farsi curare fuori dal proprio territorio regionale”. E’ quanto si legge in una nota dei sindacati dei lavoratori”. “Altro punto dolente, frutto di una maldestra politica di governo, nazionale e regionale, che non sortisce altro effetto se non quello di scontrarsi con le esigenze delle realtà locali, è rappresentato dalla riforma delle Province. Si pensi alla viabilità, dove a parità di chilometri, la spesa di mantenimento per la messa in sicurezza delle strade ha subìto un taglio maggiore del 50%, a danno degli utenti stradali e degli stessi dipendenti che vedono peggiorate la loro situazione lavorativa. Oppure si pensi agli operatori dei Centri per l’Impiego che, nel rimbalzo delle competenze tra Regione e Provincia, vivono uno sato di incertezza in attesa che si costituisca l’Agenzia Nazionale per il Lavoro. Abbiamo scongiurato la chiusura della Prefettura di Vibo e dell’Agenzia delle Entrate di Paola; sono dimezzate le risorse per le Camere di Commercio; si accorpano irrazionalmente gli Ispettorati di Inail,Inps e Ministero del lavoro e si è chiuso il tribunale di Rossano. Alla luce di quanto detto, i sindacati confederali proclamano lo sciopero generale per il prossimo martedì 3 maggiodalle 10:00 alle 14:00 e, in questa data, si recheranno dinanzi la Prefettura di Catanzaro, insieme ai lavoratori,per contribuire a razionalizzare la macchina amministrativa, recuperare la spesa improduttiva e trovare risorse da investire in qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese”.

Riace è un modello di accoglienza. Il sindaco di Prato in visita

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RIACE (RC) – Il sindaco di Riace Domenico Lucano – inserito tra i 50 leader più influenti al mondo dalla rivista “Fortune” – oggi ha incontrato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e una delegazione di piccoli Comuni capeggiata dal sindaco di Prato e presidente Anci Toscana Matteo Biffoni. “La visita – ha detto Rossi – ci dà lo stimolo a sperimentare qualcosa di analogo per dare aiuto al ripopolamento di alcuni comuni, soprattutto dell’Appennino. Ma anche per offrire ai migranti, quelli già riconosciuti come rifugiati o in possesso di un permesso umanitario e quindi regolarizzati, la possibilità di insediarsi, di fare formazione, di svolgere attività”. “E’ stata – ha detto Lucano – un’iniziativa bellissima. Mi auguro ne siano nati spunti per realizzare anche in Toscana qualcosa di analogo”.

 

Cerimonia di inaugurazione della messa in sicurezza della SP172

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ROCCELLETA DI BORGIA (CZ) – Giovedì 28 aprile alle ore 11, presso l’area adiacente all’ex cantina sociale di Roccelletta di Borgia, si terrà la cerimonia di inaugurazione dell’intervento di messa in sicurezza della SP 172. Oltre Presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, saranno presenti oltre ai sindaci e agli amministratori : il Consigliere Provinciale  Riccardo Bruno, i comandanti della compagnia e della stazione CC Saverio Tolomeo e Silvio M. Ponzio, i parroci don Mario Olanda e don Raffaele Zaffino, gli ingegneri Floriano Siniscalco e Vincenzo Coppola e le dottoresse Mariagrazia Aisa e Marialuisa Lagani

Unical, al via oggi l’ICCMT 2016

RENDE (CS) – Ha preso il via oggi, negli spazi del Centro Congressi “Beniamino Andreatta” dell’Università della Calabria, la conferenza internazionale ICCMIT 2016 (International Conference on Communication, Management and Information Technology).

L’importante appuntamento, che terminerà domani, è organizzato dalla Società Universale di Ricerca Applicata (USAR). All’ ICCMIT – che è stato aperto dal Rettore dell’Università della Calabria, Prof. Gino Mirocle Crisci – partecipa un nutrito gruppo di studiosi provenienti da diversi paesi (Polonia, Francia, Canada, Messico, Arabia Saudita, Giordania, Repubblica Ceca, Spagna, Ucraina, Marocco, Brasile, Egitto, USA, Cina, Vietnam, Russia, Libano, UK, Malesia), ritenuti tra i migliori al mondo nello studio di queste discipline scientifiche.

Nell’organizzare questo evento abbiamo guardato al futuro – spiega il local chair dell’iniziativa, Ing. Peppino Fazio – e siamo molto riconoscenti al rettore Gino Mirocle Grisci, ai colleghi organizzatori dell’evento e del DIMES, che hanno reso possibile questo appuntamento così importante per questo settore della ricerca. International Conference Communication Management Information Technology 2016 vuole, inoltre, essere un omaggio a Cosenza, alla Calabria ma soprattutto all’impegno di tanti studenti che possono confrontarsi e crescere culturalmente in uno straordinario clima di reciproco rispetto delle idee“.

Ospedale della Sibaritide, entro 30 mesi il completamento dell’opera

COSENZA – Prima che si chiuda le legislatura, Oliverio conta di inaugurare il nuovo ospedale della Sibaritide. La firma del Protocollo di Legalità e l’annunciata sottoscrizione dell’ordine di servizio, prevista per domani, daranno formalmente il via ala fase operativa di un’opera ritenuta strategica per il territorio destinata a servire, con i suoi 334 posti letto, la popolazione della fascia jonica cosentina, compresa tra i comuni di Rocca Imperiale e di Cassano alla Jonio. La cerimonia di sottoscrizione del Protocollo si è svolta questa mattina presso la Prefettura di Cosenza. Ad Firma protocollo ospedale sibaritide 2apporre la propria firma il Prefetto Tomao, lo stesso Oliverio ed il prof. Saverio Ruperto, nominato dalla Prefettura di Catania Commissario straordinario della Tecnis Spa, la holding etnea che, per il tramite della Sibaritide Società Consortile per Azioni, si è aggiudicata l’appalto per un totale complessivo di circa 160 milioni di euro. Si tratta non soltanto della costruzione del nosocomio, ma anche della sua gestione. Ulteriori 6,5 milioni di euro sono stati stanziati per opere complementari. In particolare bisognerà provvedere alle infrastrutture necessarie per il raggiungimento del sito. Questi lavori saranno effettuati dall’Anas e da comune di Corigliano Calabro. Contestualmente si procederà al completamento del depuratore di Rossano e Corigliano. All’iniziativa erano presenti anche alcuni amministratori locali, tra cui il consigliere regionale Giuseppe Graziano, il commissario straordinario di Cassano allo Jonio, Emanuela Greco, il sindaco di Corigliano Calabro Giuseppe Geraci, ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Salvatore Bruno ha intervistato  il presidente della Regione Mario Oliverio.

Castrovillari, consegnata al Sindaco Lo Polito mappa tattile per non ed ipovedenti

CASTROVILLARI (Cs) – Il comune di Castrovillari si dota della Mappa Tattile del Castello Aragonese per i non vedenti ed ipovedenti al fine di favorire l’accessibilità e la fruibilità dei luoghi storici. L’iniziativa, che si muove nell’ambito dei Progetti Regionali per il Recupero dei Beni Culturali, starebbe per coinvolgere un altro tassello importante del patrimonio locale, dato che è già allo studio l’idea per quanto riguarda il Protoconvento francescano.
L’apposita rappresentazione in rilievo della fortezza , funzionale a questa idea di massima inclusione, è stata studiata – grazie anche all’apporto logistico dell’architetto, Salvatore Dessì – collaboratore del Sindaco, che ha fornito le mappe del maniero, per favorire l’orientamento e la riconoscibilità, in questo caso, proprio del Castello Aragonese, riprodotto  schematicamente  per la comprensione attraverso il senso del tatto.
Lo strumento elaborato dall’agenzia di spettacolo Sinfony & Sinfony di Benedetto Castriota, grazie ad un rapporto di partenariato con l’amministrazione comunale, è stato consegnato questa mattina, nella sala Giunta di palazzo Gallo, alla città di Castrovillari attraverso le mani del Sindaco, Domenico Lo Polito, presente pure l’Assessore  all’Istruzione e Pianificazione Sociale, Giuseppe Russo.

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”La mappa – hanno affermato il sindaco Lo Polito, Russo e Dessì con diversi approcci sull’argomento- è un’occasione, dunque, per offrire un approccio più diffuso e più comprendente della realtà circostante, favorendo accessibilità e fruibilità dell’esistente a 360 gradi grazie ad una rielaborazione semplificata dei luoghi che sono in essa riportati. Una mano tesa – ha aggiunto Russo – per fornire informazioni a chi non vede o vede poco per muoversi autonomamente nei luoghi che non conosce o che conosce poco, e un tassello in più in quel mosaico per il quale siamo impegnati per abbattere ogni tipo di barriera nell’interesse di tutti e per una migliore crescita della città. “
La Mappa di percorso e di luogo, per raggiungere i punti/servizi si compone di una legenda e della rappresentazione dei luoghi.
La legenda è posizionata nella parte sinistra della mappa che verrà posizionata all’entrata del Castello. “Insomma, una grande opportunità- ha dichiarato, poi, a margine della conclusione del momento, il primo cittadino- per aumentare la fruibilità e conoscenza del nostro patrimonio anche a queste persone che, nelle nuove strade del Turismo, hanno diritto di piena cittadinanza come tutti.”

Asp Catanzaro: “Prevenzione e Sanità Pubblica, le nuove sfide per presente e futuro”

Lamezia Terme ( Cz) – Sul tema “La Prevenzione e la Sanità Pubblica: sfide per il futuro ma già per il presente”, si è tenuto a Lamezia Terme la IV Convention Nazionale dei Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie d’Italia, organizzata dalla SItI (Società Italiana d’Igiene e Medicina Preventiva), in collaborazione con SIMeVeP (Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva), SNOP (Società Nazionale Operatori della Prevenzione) e con l’importante contributo della Fondazione Smith Kline. L’evento, che ha avuto luogo per la prima volta in Calabria, ha visto una grande partecipazione di tutti gli operatori di Settore, presenti, inoltre Carlo Signorelli, Presidente della SItI, Antonio Sorice,  Presidente della SIMeVeP., Giorgio di Leone, Presidente SNOP – Società italiana operatori della prevenzione, Aldo Grasselli, Segretario Nazionale SIMeVeP, nonché Anna Lisa Nicelli, Segretario Generale della Fondazione. Alla manifestazione hanno preso parte anche tutti i Direttori dei Dipartimenti delle cinque provincie regionali. Accanto a Marcello Perrelli, Cesare Pasqua, Guido Sansotta e Mimmo Tedesco, anche i Padri della Sanità Pubblica calabrese a cominciare da Bernardo Cirillo, Peppino Fabiano, Enzo Barillari e Nicola Bisceglia. Nel corso della Convention, i relatori hanno messo in evidenza il ruolo strategico dei Dipartimenti di Prevenzione nel SSN nella difesa e promozione del benessere dei cittadini e dei lavoratori, con la trattazione di svariati argomenti concernenti l’individuazione degli standard minimi per garantire il sistema di governo e i servizi essenziali, dopo che la costituzione delle mega Asl, a causa della crisi economica, ha reso difficile intervenire in maniera capillare per svolgere il ruolo assegnato ai Dipartimenti. Il Direttore generale dell’ASP di Catanzaro, Giuseppe Perri, già membro del Direttivo Nazionale e Presidente della SItI locale, nel manifestare il compiacimento dei vertici aziendali per il grande successo dell’iniziativa, ha precisato “Stiamo sviluppando politiche di potenziamento del dipartimento, abbiamo avuto delle difficoltà. Adesso il problema è quello di accorpare servizi provenienti dalle due aziende che si sono unite per formare l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, a giorni presenteremo il nuovo atto aziendale nel quale definiremo l’organizzazione e le strategie del nostro dipartimento di prevenzione”. “Dichiaro la mia soddisfazione – ha poi aggiunto – e mi complimento con il presidente e il direttivo della SITI, che sono riusciti a portare un evento così importante a Lamezia Terme e non è una cosa da poco perche è la prima volta che un evento di livello nazionale si svolge nella nostra Regione”. Ha, infine, rivolto i ringraziamenti “al Presidente della SItI, Carlo Signorelli, alla Fondazione Smith Kline e alle altre società scientifiche che ci hanno dato tanto onore e che per noi costituiscono un momento di stimolo a impegnarci sempre più nello sviluppo delle politiche di prevenzione di sanità pubblica insieme ad operatori e università per il miglioramento della qualità delle prestazioni.” Il Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, nonché presidente della Sezione Calabra della SItI, Giuseppe De Vito, nel fare gli onori di casa e ringraziare i massimi vertici nazionali delle Società Scientifiche e tutti i numerosissimi Direttori delle Aziende Sanitarie italiane presenti, ha asserito che “la prevenzione sanitaria è un elemento distintivo e vitale del Servizio Sanitario Nazionale; mentre la diagnosi, la cura e la riabilitazione, possono, in teoria, essere oggetto di percorsi di privatizzazione, il controllo delle fonti di rischio e l’empowerment dei cittadini, sono funzioni pubbliche non delegabili; dalla loro crescita dipende la credibilità, l’eticità e l’equilibrio economico del sistema. Vanno pertanto garantiti gli standard di personale ed investimenti proposti dalle Società scientifiche per assicurare i Livelli Essenziali di Assistenza e l’implementazione, nelle varie Regioni italiane, del Piano Nazionale della Prevenzione, di cui il Dipartimento  è nel contempo elemento di realizzazione e governante.” Per il vice presidente nazionale della SItI, Fausto Francia, “Anche se le Asl si fondono, devono comunque mantenere i servizi decentrati sul territorio, e i servizi devono comunque essere in grado di rendicontare a livello nazionale per costruire dei livelli standard minimi per garantire il sistema di governo e i servizi essenziali; il ministero della Salute definisce i Livelli essenziali di assistenza (Lea), ma non ci indica le risorse. Quindi, dobbiamo valutare le nostre capacità di risposta per capire se sono sufficienti a garantire i Lea. Infine, le tre discipline della prevenzione: Medicina del lavoro, Veterinaria e Igiene e sanità pubblica, che vanno mantenute nell’Azienda sanitaria, sono complementari e devono lavorare insieme per un migliore utilizzo delle risorse”. “Il rischio che si corre fondendo le Aziende sanitarie della regione – commenta Francia – è che i dipartimenti di Prevenzione non potranno svolgere il loro ruolo. È un processo inevitabile, ma la prevenzione è un intervento che va fatto sul territorio. Non si pensi che accorpando si possano centralizzare attività che devono restare a contatto con sindaci e cittadini. Attività che altrimenti diventano inefficaci. Se si perde il contatto diretto con la gente, gli interventi di prevenzione saranno inefficaci, così come non si potrà garantire un adeguato livello di governo”. Altro importante argomento di cui si è discusso nel convegno, è stato quello relativo al valore intrinseco dei controlli sulla sicurezza alimentare e sulla sicurezza del lavoro, affidati ai Dipartimenti di Prevenzione dal SSN. Si sono ricordati con orgoglio gli straordinari risultati  ottenuti  con la rete dei controlli alimentari multidisciplinari che rappresentano elemento decisivo per l’immagine del cibo italiano nel mondo ed il crollo delle morti bianche, ridottesi dell’80% dall’entrata in vigore della legge n. 833 del 1978.Infine, è apparsa strategicamente vincente la rinnovata collaborazione tra Dipartimenti, Università ed Istituti zooprofilattici, sia in termini di addestramento che di potenziamento della durata dei tirocini territoriali. I lavori sono stati preceduti dai saluti del sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro e dagli interventi della vicepresidente e segretario generale della Fondazione “Smith Kline”, Anna Lisa Nicelli, che ha richiamato “l’importanza del gioco di squadra nella prevenzione”, del presidente SItI, Carlo Signorelli, il quale ha messo in risalto “alla luce della riscrittura della Costituzione, l’imprescindibilità da parte dei dipartimenti di proporre un nuovo modello per la prevenzione e la sanità pubblica” e del dirigente del dipartimento regionale Tutela della Salute e Politiche Sanitarie, Giacomino Brancati, per il quale “la prevenzione è la chiave di volta per l’uscita dal Piano di rientro”. La professoressa Maria Pavia, Ordinario della Cattedra d’Igiene dell’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro, moderata dal Direttore del Servizio Veterinario Sanità Animale “Area A” dell’ASP di Catanzaro, Francesco Corapi, ha concluso il convegno con una brillante relazione su “Quale formazione per i nuovi operatori di Sanità Pubblica?” . Dalle considerazioni emerse nel corso dei lavori è scaturito un documento inviato al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, e pubblicato sui siti della Società italiana di igiene (SItI) e della Fondazione “Smith Kline”.

Crosia si stringe intorno al suo concittadino Sergio

CROSIA (CS) – Quando le difficoltà oggettive di una singola persona vengono affrontate in maniera comunitaria, si crea una sorta di empatia, in grado di far comprendere anche agli altri le pene di chi le sta vivendo in prima persona. Una situazione che si verifica, prevalentemente, nelle piccole e medie  comunità, dove, almeno in teoria, la gioia di uno è la gioia e di tutti, così come per il dolore. E’ il caso di Sergio Comite. Un giovane crosiota che sta lottando contro una patologia che lo ha portato a dover affrontare interventi chirurgici, lunghe degenze in ospedali  nazionali ed esteri e tanti sacrifici, anche di carattere economico. Il paese, Mirto Crosia, si è stretto attorno alla sua famiglia. Per questa vicinanza lo stesso Sergio e la sua mamma, Maria Mazza, hanno ritenuto opportuno esternare i propri sentimenti di gratitudine nei confronti della cittadina ionica.

La loro storia è iniziata tre anni addietro, con la diagnosi per Sergio di un astrocitoma midollare pilocitico. Il giovane è stato sottoposto a due  interventi chirurgici per l’asportazione del suddetto tumore all’Umberto I di Roma. Sono seguiti altri due interventi a Colonia, a causa della riformazione dello stesso male e nel medesimo punto. Tra un intervento e l’altro, una lunga degenza al Santa Lucia di Roma per la riabilitazione. A novembre dello scorso anno, si è ripresentata una situazione di nuovo allarmante. Difficoltà a trovare un centro specialistico in Italia e all’estero per un nuovo intervento Dopo un’estenuante ricerca la fidanzata del giovane, Gisella Capua, sembra trovare uno spiraglio di speranza. Stavolta a Berlino. Un luminare della scienza si è reso disponibile a operare. Non è stato facile. Il costo preventivato è risultato particolarmente elevato per una famiglia umile come quella di Sergio: 27.800 euro, oltre al soggiorno della mamma, costretta ad alloggiare presso un b&b  nella stessa località, insieme al proprio fratello, Luigi Mazza che, per l’occasione si è dovuto trasferire da altra località tedesca per interagire con i medici, conoscendo la lingua straniera. Ma per amore nei confronti di un proprio familiare si fa anche questo.Crosia Sergio Comite

Le difficoltà, manco a dirlo, sono  tante. E’ è qui che è scattata la solidarietà da parte della comunità di appartenenza.  Ognuno, nel proprio piccolo, si è dimostrato disposto ad aiutare la famiglia.

L’intervento è stato effettuato, ma Sergio è costretto a una degenza molto più lunga del previsto. E’ rimasto tre mesi all’estero per essere poi trasferito con elicottero privato, con il costo a totale carico dell’utente di 13.500 euro. Anche in questo caso la comunità ha fatto del suo meglio per aiutare la famiglia.

Al momento Sergio è ricoverato al Cto di Roma dove sta effettuando la riabilitazione. Una strada ancora molto lunga e difficoltosa. Il suo paese, oltre a un aiuto di carattere materiale si è stretto attorno a questo giovane, anche attraverso la preghiera.

I familiari hanno quindi ringraziato  l’Arcivescovo della Diocesi di appartenenza, Rossano – Cariati, monsignor Giuseppe Satriano,, ma anche le parrocchie del territorio, e in particolare quella di “San Francesco d’Assisi” della frazione Sorrenti di Crosia, che ha contribuito insieme all’Associazione “Giovani contro” a devolvere alla famiglia il ricavato di un concerto natalizio. Lo stesso sodalizio, allo scopo di  aiutare Sergio ha  effettuato altre iniziative di carattere sociale. Un aiuto concreto è giunto dall’Associazione onlus di Rossano “Vincenzino Filippelli ” che si è fatta carico e tuttora si sta occupando delle spese di soggiorno della mamma a Roma. Gesti concreti sono giunti anche dalle scuole pubbliche e paritarie che operano nel territorio comunale di Crosia, ma anche dal Comune che ha dato un proficuo contributo.