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Asp Catanzaro: “Prevenzione e Sanità Pubblica, le nuove sfide per presente e futuro”

Lamezia Terme ( Cz) – Sul tema “La Prevenzione e la Sanità Pubblica: sfide per il futuro ma già per il presente”, si è tenuto a Lamezia Terme la IV Convention Nazionale dei Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie d’Italia, organizzata dalla SItI (Società Italiana d’Igiene e Medicina Preventiva), in collaborazione con SIMeVeP (Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva), SNOP (Società Nazionale Operatori della Prevenzione) e con l’importante contributo della Fondazione Smith Kline. L’evento, che ha avuto luogo per la prima volta in Calabria, ha visto una grande partecipazione di tutti gli operatori di Settore, presenti, inoltre Carlo Signorelli, Presidente della SItI, Antonio Sorice,  Presidente della SIMeVeP., Giorgio di Leone, Presidente SNOP – Società italiana operatori della prevenzione, Aldo Grasselli, Segretario Nazionale SIMeVeP, nonché Anna Lisa Nicelli, Segretario Generale della Fondazione. Alla manifestazione hanno preso parte anche tutti i Direttori dei Dipartimenti delle cinque provincie regionali. Accanto a Marcello Perrelli, Cesare Pasqua, Guido Sansotta e Mimmo Tedesco, anche i Padri della Sanità Pubblica calabrese a cominciare da Bernardo Cirillo, Peppino Fabiano, Enzo Barillari e Nicola Bisceglia. Nel corso della Convention, i relatori hanno messo in evidenza il ruolo strategico dei Dipartimenti di Prevenzione nel SSN nella difesa e promozione del benessere dei cittadini e dei lavoratori, con la trattazione di svariati argomenti concernenti l’individuazione degli standard minimi per garantire il sistema di governo e i servizi essenziali, dopo che la costituzione delle mega Asl, a causa della crisi economica, ha reso difficile intervenire in maniera capillare per svolgere il ruolo assegnato ai Dipartimenti. Il Direttore generale dell’ASP di Catanzaro, Giuseppe Perri, già membro del Direttivo Nazionale e Presidente della SItI locale, nel manifestare il compiacimento dei vertici aziendali per il grande successo dell’iniziativa, ha precisato “Stiamo sviluppando politiche di potenziamento del dipartimento, abbiamo avuto delle difficoltà. Adesso il problema è quello di accorpare servizi provenienti dalle due aziende che si sono unite per formare l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, a giorni presenteremo il nuovo atto aziendale nel quale definiremo l’organizzazione e le strategie del nostro dipartimento di prevenzione”. “Dichiaro la mia soddisfazione – ha poi aggiunto – e mi complimento con il presidente e il direttivo della SITI, che sono riusciti a portare un evento così importante a Lamezia Terme e non è una cosa da poco perche è la prima volta che un evento di livello nazionale si svolge nella nostra Regione”. Ha, infine, rivolto i ringraziamenti “al Presidente della SItI, Carlo Signorelli, alla Fondazione Smith Kline e alle altre società scientifiche che ci hanno dato tanto onore e che per noi costituiscono un momento di stimolo a impegnarci sempre più nello sviluppo delle politiche di prevenzione di sanità pubblica insieme ad operatori e università per il miglioramento della qualità delle prestazioni.” Il Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, nonché presidente della Sezione Calabra della SItI, Giuseppe De Vito, nel fare gli onori di casa e ringraziare i massimi vertici nazionali delle Società Scientifiche e tutti i numerosissimi Direttori delle Aziende Sanitarie italiane presenti, ha asserito che “la prevenzione sanitaria è un elemento distintivo e vitale del Servizio Sanitario Nazionale; mentre la diagnosi, la cura e la riabilitazione, possono, in teoria, essere oggetto di percorsi di privatizzazione, il controllo delle fonti di rischio e l’empowerment dei cittadini, sono funzioni pubbliche non delegabili; dalla loro crescita dipende la credibilità, l’eticità e l’equilibrio economico del sistema. Vanno pertanto garantiti gli standard di personale ed investimenti proposti dalle Società scientifiche per assicurare i Livelli Essenziali di Assistenza e l’implementazione, nelle varie Regioni italiane, del Piano Nazionale della Prevenzione, di cui il Dipartimento  è nel contempo elemento di realizzazione e governante.” Per il vice presidente nazionale della SItI, Fausto Francia, “Anche se le Asl si fondono, devono comunque mantenere i servizi decentrati sul territorio, e i servizi devono comunque essere in grado di rendicontare a livello nazionale per costruire dei livelli standard minimi per garantire il sistema di governo e i servizi essenziali; il ministero della Salute definisce i Livelli essenziali di assistenza (Lea), ma non ci indica le risorse. Quindi, dobbiamo valutare le nostre capacità di risposta per capire se sono sufficienti a garantire i Lea. Infine, le tre discipline della prevenzione: Medicina del lavoro, Veterinaria e Igiene e sanità pubblica, che vanno mantenute nell’Azienda sanitaria, sono complementari e devono lavorare insieme per un migliore utilizzo delle risorse”. “Il rischio che si corre fondendo le Aziende sanitarie della regione – commenta Francia – è che i dipartimenti di Prevenzione non potranno svolgere il loro ruolo. È un processo inevitabile, ma la prevenzione è un intervento che va fatto sul territorio. Non si pensi che accorpando si possano centralizzare attività che devono restare a contatto con sindaci e cittadini. Attività che altrimenti diventano inefficaci. Se si perde il contatto diretto con la gente, gli interventi di prevenzione saranno inefficaci, così come non si potrà garantire un adeguato livello di governo”. Altro importante argomento di cui si è discusso nel convegno, è stato quello relativo al valore intrinseco dei controlli sulla sicurezza alimentare e sulla sicurezza del lavoro, affidati ai Dipartimenti di Prevenzione dal SSN. Si sono ricordati con orgoglio gli straordinari risultati  ottenuti  con la rete dei controlli alimentari multidisciplinari che rappresentano elemento decisivo per l’immagine del cibo italiano nel mondo ed il crollo delle morti bianche, ridottesi dell’80% dall’entrata in vigore della legge n. 833 del 1978.Infine, è apparsa strategicamente vincente la rinnovata collaborazione tra Dipartimenti, Università ed Istituti zooprofilattici, sia in termini di addestramento che di potenziamento della durata dei tirocini territoriali. I lavori sono stati preceduti dai saluti del sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro e dagli interventi della vicepresidente e segretario generale della Fondazione “Smith Kline”, Anna Lisa Nicelli, che ha richiamato “l’importanza del gioco di squadra nella prevenzione”, del presidente SItI, Carlo Signorelli, il quale ha messo in risalto “alla luce della riscrittura della Costituzione, l’imprescindibilità da parte dei dipartimenti di proporre un nuovo modello per la prevenzione e la sanità pubblica” e del dirigente del dipartimento regionale Tutela della Salute e Politiche Sanitarie, Giacomino Brancati, per il quale “la prevenzione è la chiave di volta per l’uscita dal Piano di rientro”. La professoressa Maria Pavia, Ordinario della Cattedra d’Igiene dell’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro, moderata dal Direttore del Servizio Veterinario Sanità Animale “Area A” dell’ASP di Catanzaro, Francesco Corapi, ha concluso il convegno con una brillante relazione su “Quale formazione per i nuovi operatori di Sanità Pubblica?” . Dalle considerazioni emerse nel corso dei lavori è scaturito un documento inviato al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, e pubblicato sui siti della Società italiana di igiene (SItI) e della Fondazione “Smith Kline”.

Crosia si stringe intorno al suo concittadino Sergio

CROSIA (CS) – Quando le difficoltà oggettive di una singola persona vengono affrontate in maniera comunitaria, si crea una sorta di empatia, in grado di far comprendere anche agli altri le pene di chi le sta vivendo in prima persona. Una situazione che si verifica, prevalentemente, nelle piccole e medie  comunità, dove, almeno in teoria, la gioia di uno è la gioia e di tutti, così come per il dolore. E’ il caso di Sergio Comite. Un giovane crosiota che sta lottando contro una patologia che lo ha portato a dover affrontare interventi chirurgici, lunghe degenze in ospedali  nazionali ed esteri e tanti sacrifici, anche di carattere economico. Il paese, Mirto Crosia, si è stretto attorno alla sua famiglia. Per questa vicinanza lo stesso Sergio e la sua mamma, Maria Mazza, hanno ritenuto opportuno esternare i propri sentimenti di gratitudine nei confronti della cittadina ionica.

La loro storia è iniziata tre anni addietro, con la diagnosi per Sergio di un astrocitoma midollare pilocitico. Il giovane è stato sottoposto a due  interventi chirurgici per l’asportazione del suddetto tumore all’Umberto I di Roma. Sono seguiti altri due interventi a Colonia, a causa della riformazione dello stesso male e nel medesimo punto. Tra un intervento e l’altro, una lunga degenza al Santa Lucia di Roma per la riabilitazione. A novembre dello scorso anno, si è ripresentata una situazione di nuovo allarmante. Difficoltà a trovare un centro specialistico in Italia e all’estero per un nuovo intervento Dopo un’estenuante ricerca la fidanzata del giovane, Gisella Capua, sembra trovare uno spiraglio di speranza. Stavolta a Berlino. Un luminare della scienza si è reso disponibile a operare. Non è stato facile. Il costo preventivato è risultato particolarmente elevato per una famiglia umile come quella di Sergio: 27.800 euro, oltre al soggiorno della mamma, costretta ad alloggiare presso un b&b  nella stessa località, insieme al proprio fratello, Luigi Mazza che, per l’occasione si è dovuto trasferire da altra località tedesca per interagire con i medici, conoscendo la lingua straniera. Ma per amore nei confronti di un proprio familiare si fa anche questo.Crosia Sergio Comite

Le difficoltà, manco a dirlo, sono  tante. E’ è qui che è scattata la solidarietà da parte della comunità di appartenenza.  Ognuno, nel proprio piccolo, si è dimostrato disposto ad aiutare la famiglia.

L’intervento è stato effettuato, ma Sergio è costretto a una degenza molto più lunga del previsto. E’ rimasto tre mesi all’estero per essere poi trasferito con elicottero privato, con il costo a totale carico dell’utente di 13.500 euro. Anche in questo caso la comunità ha fatto del suo meglio per aiutare la famiglia.

Al momento Sergio è ricoverato al Cto di Roma dove sta effettuando la riabilitazione. Una strada ancora molto lunga e difficoltosa. Il suo paese, oltre a un aiuto di carattere materiale si è stretto attorno a questo giovane, anche attraverso la preghiera.

I familiari hanno quindi ringraziato  l’Arcivescovo della Diocesi di appartenenza, Rossano – Cariati, monsignor Giuseppe Satriano,, ma anche le parrocchie del territorio, e in particolare quella di “San Francesco d’Assisi” della frazione Sorrenti di Crosia, che ha contribuito insieme all’Associazione “Giovani contro” a devolvere alla famiglia il ricavato di un concerto natalizio. Lo stesso sodalizio, allo scopo di  aiutare Sergio ha  effettuato altre iniziative di carattere sociale. Un aiuto concreto è giunto dall’Associazione onlus di Rossano “Vincenzino Filippelli ” che si è fatta carico e tuttora si sta occupando delle spese di soggiorno della mamma a Roma. Gesti concreti sono giunti anche dalle scuole pubbliche e paritarie che operano nel territorio comunale di Crosia, ma anche dal Comune che ha dato un proficuo contributo.

                    

Immatricolazioni veicoli industriali, in Calabria + 22% dal 2014

Catanzaro ( Cz) – Nel 2015 in Calabria le immatricolazioni di veicoli per il trasporto merci sono aumentate del 22,6% rispetto al 2014. E’ quanto emerge da un’elaborazione del Centro ricerche Continental Autocarro su dati Aci. Secondo quanto emerge dai risultati della ricerca, se si prendono in considerazione le immatricolazioni di veicoli con Ptt (peso totale a terra) fino a 16 tonnellate, l’aumento registrato in Calabria è stato del 24,5%, mentre per i veicoli con Ptt maggiore di 16 tonnellate la crescita è stata dell’11%. La provincia calabrese in cui vi è stata la maggior crescita delle immatricolazioni di veicoli per il trasporto merci è Cosenza (+35,4%). Seguono Crotone (+33,8%), Catanzaro (+20,9%), Vibo Valentia (+19,7%) e Reggio Calabria (+2,7%).

Locri, gli auguri dell’intera amministrazione a Nicola Gratteri per il nuovo incarico

Locri ( Rc) – L’Amministrazione Comunale di Locri si complimenta con il magistrato Nicola Gratteri per il prestigioso incarico che a breve andrà a ricoprire presso la Procura di Catanzaro. Ciò dimostra come impegno, passione e dedizione premiano sempre, anche in ambiti difficili e gravosi come quelli in cui da sempre è impegnato il magistrato Gratteri. Così come ne viene apprezzato il lavoro che negli anni è stato svolto nel contrasto alla lotta alla criminalità organizzata in particolar modo contro la ‘ndrangheta. «Siamo compiaciuti per la decisione presa dal Csm – dichiara il Sindaco Calabrese – e ci congratuliamo con Nicola Gratteri per il nuovo prestigioso incarico che andrà a ricoprire, con la ferma convinzione che saprà fare bene fin da subito. La lotta alla ‘ndrangheta si fa con i fatti e non con le parole, e Gratteri è uno di quei soggetti che ha da sempre seguito questa idea, una pratica di vita e di lavoro che ha comportato enormi sacrifici personali. Indiscussa quindi la professionalità e l’impegno messo in atto negli anni. Qualità che l’Organo Superiore gli ha evidentemente riconosciuto. A nome di tutta l’Amministrazione che rappresento, auguriamo buon lavoro a Nicola Gratteri, con l’augurio di poter raggiungere traguardi sempre più prestigiosi per la propria carriera professionale.»

“Tutta mia la città” per parlare ai giovani di “Immigrazione, integrazione e realtà locali”

Spezzano Albanese ( Cs) – Si terrà domani alle 10.30, presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico di Spezzano Albanese “V. Bachelet”, il convegno dal tema “Immigrazione, integrazione e realtà locali” promosso dal’Ente “Turismo Giovanile e Sociale” (TGS) attraverso il progetto “Tutta mia la città” e in collaborazione con il Liceo “V. Bachelet”- IPA. Saluteranno il sindaco di Spezzano, Ferdinando Nociti, la responsabile del IV Settore socio-culturale, Angela Guida, e la dirigente dell’Istituto, Marietta Iusi. Durante il convegno, moderato dal giornalista Emanuele Armentano, interverranno il responsabile del TGS e del progetto Mirko Valente e l’esperto di cultura albanese Antonio Gattabria. Alcuni destinatari del progetto, che ne corso di diversi mesi di attività hanno avuto l’opportunità di confrontarsi e intrecciare rapporti fra culture diverse (destinatari, infatti, sono stati giovani locali originari italiani e di “seconda generazione”), prenderanno la parola per parlare dell’esperienza vissuta in questi mesi grazie a questa iniziativa e dell’importanza nel trattare oggi i forti temi dell’immigrazione e dell’integrazione. Un evento importante in cui si contestualizzeranno questi due argomenti nel panorama della cittadina arbëreshe e del comprensorio.

Il Raduno Club Fiat 500 ha fatto tappa a Girifalco

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Girifalco ( Cz) – Il 6° raduno Cava di Catanzaro – Club Fiat 500 ha fatto tappa a Girifalco in collaborazione con Pro Loco Girifalco, Comune di Girifalco e Avis comunale di Girifalco ed il patrocinio di Provincia, Comune di Girifalco, Comune di Catanzaro e Pro Loco Girifalco. La pioggia non ha, infatti, fermato le auto che hanno attraversato il paese attirando l’attenzione di molti. In piazza, poi, le Fiat 500 sono state parcheggiate ed ammirate in tutta la loro sfavillante bellezza.  Sono, dunque, poi intervenuti il presidente del Club Fiat 500, Enzo Dolce, il presidente della Pro Loco, Orazio Cipullo, il sindaco di Girifalco, Pietrantonio Cristofaro e il consigliere comunale con delega agli Eventi e allo Sport, Domenico Iapello. Gli interventi sono stati, tutti, accomunati da un sentimento di apprezzamento per l’importanza e la riuscita dell’iniziativa che, presto, vedrà di nuovo protagonista la comunità di Girifalco. La manifestazione è stata allietata dalla presenza dall’associazione “Le Pacchiane”.

A Trebisacce convegno sui pericoli dell’amianto

Trebisacce (CS) – Giovedì  28 Aprile alle ore 09:30 presso l’aula Magna  IPSIA-ITI  “Aletti” a Trebisacce, si terrà il convegno sul tema “Il pericolo amianto in Calabria: quale tutela?” 13087740_1691665611106558_8498198553900633100_n

Patrocinato dall’Osservatorio Nazionale Amianto- comitato provinciale di Cosenza – , dall’istituto Aletti di Trebisacce, Ufficio Scolastico Regionale  VII di Cosenza, dall’ A.R.P.A.C.A.L. Agenzia Regionale Protezione Ambientale Calabria e dal comune di Trebisacce, il convegno sarà presieduto dal dirigente scolastico dell’Istituto IPSIA-ITI  Aletti,Prof.Leonardo Viafora. Non mancheranno i consueti saluti istituzionali di Francesco Fusca, ispettore emerito e ministro P.I.- I.U.R., e del sindaco Franco Mundo di Trebisacce. La giornalista Mariassunta Veneziano modererà il convegno. Ad introdurre sarà la prof.ssa Mirella Franco, docente referente di Eco.Schools, istituto Aletti. Le relazioni sulle tematiche del convegno saranno a cura del geologo Francesco De Vincenti, dell’ ing.Luisa Ferro, entrambi componenti del centro di geologia amianto ARPACOL Cosenza “ Amianto e Sicurezza “; della prof.ssa Maria Laura Corradi ,ricercatrice Salute Ambienti – UNICAL  dip.scienze politiche e sociali; dell’ing. Giuseppe Infusini, coordinatore provinciale ONA Cosenza “ Il rischio amianto in Calabria: stato dell’arte e prospettive future”. A concludere sarà il dott. Luciano Greco,dirigente Ambito Territoriale Provinciale Cosenza.

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La scelta del tema nasce dalla consapevolezza che l’amianto è uno dei più gravi problemi ambientali, non solo per l’Italia, soprattutto per il suo massiccio utilizzo, la pericolosità consiste nella capacità che il materiale ha di rilasciare fibre potenzialmente inalabili dall’uomo. Il convegno è quindi aperto a quanti vorranno approfondire la tematica.L’Istituto IPSIA di Trebisacce con questo progetto si caratterizza, quindi, per una precisa scelta di fondo: quella di “interiorizzare” le tematiche ecologiche, adottando, comportamenti sostenibili e lanciando dei messaggi educativi che coinvolgano l’intera comunità. La scuola, esporta sul territorio la “cultura della sostenibilità”, basata su una prospettiva di sviluppo durevole di cui possano beneficiare tutte le popolazioni del pianeta, presenti e future, e in cui le tutele di natura sociale, quali la lotta alla povertà, i diritti umani, la salute vanno a integrarsi con le esigenze di conservazione delle risorse naturali e degli ecosistemi trovando sostegno reciproco. L’istituto Aletti ha in corso  lo svolgimento tecnico di Biotecnologie ambientali (Eco-Schools ) un programma internazionale di certificazione per le scuole che intendono promuovere la sostenibilità attraverso l’educazione ambientale. Per la promozione del progetto e la creazione di un legame più forte con il territorio è previsto il coinvolgimento di altri istituti scolastici, in modo da costruire una rete comunicativa attraverso la diffusione delle conoscenze acquisite sui fattori che maggiormente incidono sui cambiamenti climatici e sulle strategie individuate localmente, secondo le indicazioni del “pensare globalmente, agire localmente.L’Istituto Aletti è fra le prime eco-scuole della provincia di Cosenza, con il progetto “Verde e Sole”dove ultimamente la prof.ssa Mirella Franco ,in nome di docente dell’istituto,ha ricevuto il premio  di merito.

Anna Maria Schifino

“Cinque Fratelli. I Bruni Gaudinieri nel vissuto di una nobiltà”, si presenta il volume a Villa Rendano

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Cosenza ( Cs) Si terrà a Villa Rendano,  il prossimo giovedì 28 aprile alle ore 18,00 la presentazione del libro di Pierfranco e Micol Bruni “Cinque Fratelli. I Bruni Gaudinieri nel vissuto di una nobiltà.  Dopo i saluti di Maria Cristina Parise Martirano, Presidente Società Dante Alighieri Comitato di Cosenza, interverranno: Coriolano Martirano, Storico e Scrittore e Alberico Guarnieri, Critico Letterario. Previste le letture di Francesco Dodaro, Giovani Dante Alighieri di Cosenza. Saranno presenti gli autori.

 

“Identità e Territorio”, per un “risveglio delle nuove generazioni”

Catanzaro ( Cz) – Si è concluso in aula il secondo ciclo del Progetto Identità e Territorio che quest’anno ha interessato il Convitto Galluppi e l’Istituto comprensivo Catanzaro est di località Cava e Santo Janni. Il progetto, portato avanti dall’Associazione “Catanzaro è la mia città” già dallo scorso anno con il patrocinio gratuito del MIUR, ha avuto ed ha lo scopo di far conoscere alle nuove generazione, la storia, la geografia, l’architettura, la letteratura e quanto di bello ha la città vista con occhi interessati e non indifferenti.L’Associazione esprime grande soddisfazione per il successo avuto in questi due anni, vedendo l’accoglienza entusiasta dei dirigenti scolastici, ma soprattutto per l’interesse e la partecipazione attiva dei ragazzi cui il progetto è stato indirizzato.Le lezioni (quattro per ogni istituto interessato) sono state tenute magistralmente, con grande professionalità e passione dal dott. Mario Mauro, socio dell’Associazione, affiancato tecnicamente e non solo, dall’instancabile Francesco Vallone, presidente dell’Associazione medesima, e dagli altri soci.“La conoscenza della propria città, dalla storia alla geografia fino all’arte ed alla lingua dialettale – ha detto Francesco Vallone, Presidente dell’Associazione Catanzaro è la mia città – è stato anche per quest’anno uno degli obiettivi di queste lezioni di “catanzaresità” che come associazione abbiamo impartito gratuitamente.“L’impegno dell’ Associazione Catanzaro è la mia città – continua il presidente Vallone -, è di risvegliare, partendo anche dalle giovani generazioni, l’orgoglio per il proprio territorio cercando di far comprendere che l’essere cittadini attivi sarà l’unico metodo utile per scardinare questa morsa mortale che sta stringendo questa città. ” Nei prossimi mesi di maggio e giugno, l’attività del progetto si concluderà con la consueta visita guidata per le vie del centro storico della città, rivolta ai ragazzi fruitori del progetto.L’Associazione si augura che anche per il prossimo anno scolastico il progetto possa interessare altri istituti scolastici della città, visto il successo fin qui ottenuto.

CorriReggio, Officine Miramare premiate da Legambiente

Reggio Calabria ( Rc) – Officine Miramare, riceve da Legambiente il premio della 34.a edizione di CorriReggio con una motivazione, ”per avere ridato pregio a un prezioso gioiello della città e averlo fatto diventare in poco tempo, con intelligente lavoro volontario, una calamita di eventi culturali e sociali d’eccellenza”, che la rende orgogliosa e che chiede all’Associazione di proseguire nel suo operato.Richiesta a cui ad oggi Officine Miramare non sa se potrà dare seguito; si è infatti in attesa della decisione del Tar di Reggio Calabria che dovrà pronunciarsi sulla legittimità della intimazione al rilascio dei locali in assenza di una risposta del Comune all’istanza di proroga trimestrale, formulata dalla Associazione, del rapporto di concessione secondo quanto previsto dall’originario avviso di gara.Con atti formali del mese di aprile il Comune ha negato di voler procedere (come inizialmente stabilito e dichiarato nel mese di marzo) allo scorrimento della graduatoria, che vedeva classificati, dietro la ATS Ulysses – Technè, altre 3 associazioni non aggiudicatarie ribadendo di voler procedere ad un ulteriore avviso. Officine Miramare auspica che questa scelta venga assunta in ogni caso dopo la decisione del Tar e nel rispetto della motivazione che il Giudice amministrativo fornirà. Se – dopo la sentenza del Tar che aspettiamo – le attività di Officine Miramare dovranno cessare, l’Amministrazione, prima di restituire al Miramare l’originaria destinazione alberghiera (che richiede ingenti lavori e risorse pubbliche) dovrà indire un nuovo avviso al quale Officine parteciperà, con l’auspicio di  proseguire il percorso culturale avviato. Un auspicio che cede il passo a quello, d’interesse superiore, che un bene vincolato e di prestigio come il Miramare che conferisce prestigio ed orgoglio alla Città ed alla collettività non venga nuovamente dimenticato ed abbandonato.Questi, comunque, i fatti che offriamo alla riflessione della cittadinanza: oltre al riconoscimento odierno di Legambiente e ad attestati che sono venuti da tutti coloro che hanno svolto eventi al Miramare, ecco alcuni dati sui primi tre mesi “sperimentali” dal 13 dicembre al 13 marzo:- oltre 60 le Associazioni che hanno aderito al progetto o hanno svolto attività convegnistiche e manifestazioni da loro stessi organizzate. La Mostra principale  e 5 mostre d’arte collettive, 2 di design, 2 di immagini storiche della città, presentazione di 8 libri, di 3 lavori discografici originali, di 3 film d’inchiesta, ospitati 4 corsi di formazione di cui quello del WWF in calendario tutti i sabati fino a luglio, 5 laboratori teatrali  e 3 di lettura per bambini ed un concerto per i piccoli con artisti di fama nazionale, oltre a 4 giornate di prestito di libri, oltre 1000 studenti di scuole reggine e calabresi in visita guidata, 5 pomeriggi di reading letterari, 18 concerti di musica classica, cori e musica jazz, 15 seminari e 20 convegni di studio, 6 eventi programmati da vari Assessorati dell’Amministrazione civica, 4 conversazioni sulla storia della città, presentati 4 progetti solidali,varie conferenze stampa nella buvette, 1 lezione di Dottorato internazionale, oltre 10.000 visitatori. Dal 25 aprile al 25 maggio in programma a Officine Miramare per gli Stati Generali della Cultura 3 concerti Jazz e chitarra classica, 2 mostre d’arte, 2 convegni sulla legalità, una proiezione di cineclub. I numeri a volte parlano più di tutto. Quando poi i numeri sono persone, anziani, bambini, cittadini calabresi con tanta voglia di riscatto e di sapere, noi lasciamo giudicare  loro. Una vera e propria fucina di progetti culturali realizzati con grande successo di pubblico e per lo più ad ingresso libero o con piccoli contributi per le spese di gestione: la mostra di Arte contemporanea internazionale dal titolo provocatorio “Questa casa non è un albergo”, curata da Giuseppe Capparelli con l’ausilio della The Format Gallery,oltre 40 artisti di valore nazionale e internazionale, evento di portata mai prima realizzato in città, ha avuto anche l’apprezzamento e la presenza di rappresentanti ministeriali del settore sia a livello centrale che periferico. E poi le varie sezioni attive per la cura e il rispetto dell’ambiente in collaborazione con le principali associazioni ambientaliste quali il WWF (con corsi tuttora attivi di formazione per il volontariato naturalista e ambientalista) e Legambiente, della persona con lo spazio “Benessere” curato da associazioni e privati, lo spazio/laboratorio dedicato ai bambini con la lettura curata anche da La biblioteca dei ragazzi, e con animazione teatrale e spettacoli musicali specificamente dedicati ai più piccoli,lo spazio dedicato al Cinema in collaborazione con il Circolo del cinema Zavattini, la valorizzazione e la conoscenza della storia della città attraverso conversazioni con docenti universitari e studiosi, gli spazi dedicati alla scuola con progetti di Alternanza scuola lavoro, ma soprattutto con decine di visite guidate programmate con le scuole della città e della regione,in collaborazione con l’Associazione MiranturRhegium, previste anche per i prossimi mesi. Sono stati realizzati concerti di musica classica, di jazz con la produzione di un festival, Play Music festival, che ha interagito con performance artistiche e momenti di solidarietà sull’accoglienza dei migranti, mostre fotografiche,serate con jazzisti di caratura internazionale come il Trio Da Paz e i Periscope Quintet o BabaSisoko. Un grande successo! E la riapertura del Caffè delle Arti, nella buvette dell’ex albergo che è divenuto sede di conferenze stampa e momenti di incontro conviviale. Questo e molto altro ha trovato ampio riscontro sulla stampa, locale e non, e sui social network, sostituendo l’immagine negativa che del Miramare si era creata in precedenza.