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E’ nato il Convivium Slow Food Pollino-Sibaritide

ROSSANO (CS) – Campagna di sensibilizzazione al consumo dei prodotti locali e del vino calabrese; promozione delle tradizioni collegate alle produzioni agricole; un concorso sui “piatti della memoria” riservato alle scuole; censimento degli eventi storici territoriali legati all’agroalimentare; manifesto territoriale per la ristorazione tipica di qualità ed a km0; promozione della rete dei gruppi di acquisto solidale (GAS) e dei mercati; festival mediterraneo del giornalismo enogastronomico; sostegno forte allo sviluppo del Moscato Passito di Saracena e della Lenticchia di Mormanno.

Altro che lento! Il neonato CONVIVIUM SLOW FOOD POLLINO-SIBARITIDE, costituitosi lo scorso 22 settembre a Rossano, è già all’opera. Successo per la 1° Festa regionale SLOW FOOD a Crotone. POLLINO E SIBARTIDE presenti!

A Rossano si concilia festa e attenzione all’ambiente

vetroROSSANO (Cs) – “VUOTO A PERDERE, O VUOTO A P-RENDERE?” È, questo, lo slogan adottato dalla ECOROSS per le iniziative nei locali più frequentati di giovani. Un buono consumazione per le prime 100 persone che consegneranno le bottiglie vuote di vetro nel gazebo allestito per l’occasione. Questo il premio della nuova iniziativa. Sostenibile e da sostenere.

Continuano numerose le molteplici azioni ECOROSS finalizzate a sensibilizzare alla raccolta differenziata.

L’originale esperimento estivo, parte domani sera, VENERDÍ 10 AGOSTO alla festa dello ZEFIRO CLUB MAURIZIO in contrada Foresta. E continuerà poi negli altri locali e lounge bar.

Un primo appuntamento di un’altra iniziativa a rete che – dichiara Walter PULIGNANO – vuole essere, d’intesa ed in squadra con le analoghe azioni intraprese dall’Amministrazione Comunale guidata da Giuseppe ANTONIOTTI, un’occasione offerta ai più giovani per contribuire alla separazione dei rifiuti. Stiamo cercando di parlare a tutti, alle nuove generazioni in modo particolare. Adesso – aggiunge – proviamo ad unire messaggio sociale ed ambientale al divertimento ed all’intrattenimento brillantemente offerto nei diversi punti di incontro giovanile affollati nella stagione estiva. L’obiettivo deve essere raggiunto, noi continuiamo a crederci investendo idee e risorse. E l’ottimismo dei più giovani ai quali ci appelliamo e che andiamo ad incontrare – conclude PULIGNANO – resta per noi lo stimolo migliore.

 

Acquisti di frutta e verdura aumentano del 15%. Coldiretti consiglia come conservarli

ROMA – Alla vigilia dell’arrivo del “drago africano” portatore di una nuova afosa ondata di calore, gli italiani corrono ai ripari consumando cibi più ricchi di acqua, come frutta e verdura.

Coldiretti stima che sono aumentati del 15% gli acquisti di frutta per il susseguirsi delle straordinarie ondate di caldo sulla penisola negli ultimi due mesi estivi, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Dalle bancarelle nei mercati ai negozi fino ai supermercati ma anche nei chioschi attrezzati si assiste ad un aumento consistente della domanda, con almeno 20 milioni di italiani che – stima la Coldiretti – stanno consumando frutta sia a pranzo che a cena.

Il caldo che fa soffrire le persone ha pero’ anche favorito – sottolinea la Coldiretti – la maturazione con un aumento della concertazione zuccherina della frutta che e’ di conseguenza piu’ gustosa, in un Paese come l’Italia che ha la leadership europea nella produzione di frutta e verdura, in varieta’, qualita’ e quantita’.

Consumare frutta e verdura – continua la Coldiretti – e’ la miglior difesa nei confronti dell’afa, l’eccessiva sudorazione e il rischio di colpi di calore perche’ sono prodotti rinfrescanti e ricchi di vitamine e sali minerali, indispensabili per non affaticare troppo l’organismo.

Scegliere inoltre la frutta con il giusto grado di maturazione, quando sono esaltate le caratteristiche organolettiche e nutrizionali; optare per acquisti ridotti e ripetuti per garantirsi sempre l’elevato grado di freschezza ed evitare di essere costretti a buttare i prodotti eccessivamente maturati con il calo; fare la spesa poco prima di recarsi a casa ed evitare di lasciare troppo a lungo la frutta e verdura dove il sole e le alte temperature favoriscono i processi di maturazione.

A Reggio il 3 agosto screening delle patologie tiroidee gratuito

REGGIO CALABRIA – In riferimento al piano operativo del Piano Regionale di Prevenzione della Regione Calabria, venerdì 3 agosto dalle ore 15.00 alle ore 18.00, presso il polo sanitario nord dell’Azienda Sanitaria  Provinciale di Reggio Calabria, sito in via Willermin, sara’ effettuato a titolo gratuito uno “ screening delle patologie tiroidee” . L’utenza che ne vorra’ usufruire potrà rivolgersi agli specialisti preposti a tale servizio. Il controllo avra’ carattere multidisciplinare e sara’ effettuato dalle seguenti figure professionali: endocrinologi; ecografisti; analisti; patologi clinici; citologi. Responsabile e coordinatrice è la dottoressa Maria Domenica Crea.

Un calabrese su due preferisce l’acqua del rubinetto

CATANZARO – Secondo una ricerca portata avanti dal Cra Nielsen edizione 2012 , un calabrese su due beve acqua del rubinetto, con una propensione al consumo di acqua del rubinetto pari al 50,4%. I principali motivi per cui i calabresi preferiscono l’acqua a km zero sono i maggiori controlli rispetto alla cugina in bottiglia (22,2%) seguita dal minor costo (21,6%) e il gusto (18,7%). Il 9,2% degli intervistati dichiara di avere almeno un dispositivo di trattamento dell’acqua nella propria abitazione.

Voli in ritardo. I diritti del passeggero

Roma, 27 Lugl  2012 – Sono la bestia nera dei viaggiatori, quella che fa irritare e non consente una programmazione razionale delle nostre attivita’, i ritardi, che in questo periodo affliggono i turisti in partenza vacanze. Abbiamo orologi che spaccano il secondo che non servono se  tutto quello che ci circonda si muove al ritmo delle ore. Gli “indennizzi” sono, ovviamente, in relazione alla durata del ritardo. Vediamo i vari casi. Il passeggero ha diritto pasti e bevande e ad effettuare gratuitamente due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica, se il volo sarà ritardato, rispetto all’orario di partenza previsto: di due o più ore per tutte le tratte aeree pari o inferiori a 1500 km;  di tre o più ore per tutte le tratte aeree intracomunitarie superiori a 1500 km e per tutte le altre tratte aeree comprese tra 1500 e 3500 km;   di quattro o più ore per tutte le altre tratte aeree.Per i ritardi pari o superiore alle tre ore e’ previsto un indennizzo di:  250 euro per voli inferiori a 1500 km; 400 euro per voli compresi fra 1500 e 3500 km;  600 euro per voli superiori a 3500 km. Qualora l’orario di partenza è rinviato di un giorno il passeggero ha diritto anche al pernottamento in albergo. Inoltre, nel caso in cui il ritardo e’ di almeno 5 ore il viaggiatore ha diritto al rimborso del biglietto. Quest’ultimo caso e’ quello che rende particolarmente nervosi perche’ dopo aver aspettato 5 ore avere solo il rimborso del biglietto, senza indennizzo economico, ci pare vessatorio. Comunque resta la facolta’ del passeggero di rivolgersi all’Autorita’ giudiziaria nel caso in cui subisse un danno (per esempio un affare non concluso) dovuto al ritardo del volo. > >Per approfondimenti si veda: http://sosonline.aduc. it/scheda/voli+aerei+diritti+dei+passeggeri+regole_15533.php

Primo

Sequestrati 600 prodotti alimentari scaduti dal 2011

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Prodotti ”freschi”, barattoli con funghi sott’olio, peperoncino rosso macinato, soppressate e salsicce stagionate made in Calabria e alimenti per cani e gatti, tutti scaduti anche dal 2011. Sono i prodotti sequestrati dai finanzieri di San Giovanni in Fiore nel corso di controlli in tre supermercati di note catene di distribuzione per un ammontare di 600 prodotti e oltre un quintale e mezzo di peso.

Operazione “Parmigiano Solidale”: la solidarietà attraverso la rete

parmigianoA più di un mese dal terribile sisma che ha colpito le province dell’Emilia Romagna non si arresta la macchina della solidarietà. Un motore che attraversa tutta l’Italia assumendo di volta in volta sembianze differenti e che in particolare negli ultimi giorni si è concretizzato nel viaggio di un furgoncino carico di formaggio.

Le immagini delle forme di parmigiano ammassate confusamente a seguito del crollo degli stabilimenti produttivi hanno fatto il giro del web e hanno sollevato uno spirito unanime di partecipazione. Una richiesta di aiuto di cooperative e aziende casearie che hanno dovuto fare i conti (e continuano a fare) da un lato con l’arresto delle loro attività e dall’altro con la voglia e la necessità di riallacciare quanto prima i nodi della catena produttiva. Un appello che è stato accolto fin da subito dalla realtà dei gruppi di acquisto solidale e dalle reti di economia dal basso diffuse in tutta Italia.

In Calabria in particolare la rete di economia solidale del sud (RESSUD) si è fatta carico di organizzare, coordinare e fornire tutte le richieste provenienti dai gruppi attivi al suo interno per un ordine collettivo. Nello spirito di condivisione e partecipazione, di valorizzazione delle relazioni e di rispetto dell’ambiente e delle comunità che caratterizza l’operato della rete è partita l’operazione “Parmigiano Solidale”.

“È stata un’iniziativa di grandissima importanza – ci rivela uno degli organizzatori – sia per la finalità solidaristica sia come opportunità per rafforzare la nostra identità di rete. Nella logica della solidarietà abbiamo seguito l’intento di tamponare le possibili azioni speculative della grande distribuzione che, nello spietato sistema di mercato domanda/offerta, potrebbe approfittare scaricando i costi interamente sulle spalle dei piccoli produttori, così come può accadere con intermediari privi di scrupoli. In quest’ottica si è pensato di individuare e attivare le risorse all’interno della rete nazionale (gas e produttori emiliani) che ci hanno fornito un quadro fedele della situazione per indirizzare bene il nostro aiuto, coerentemente ai principi di equità e solidarietà che ci ispirano”.

parmigianoE dalle indicazioni dei gas locali la scelta è ricaduta sul caseificio sociale 4 Madonne di Modena, che ha fornito parmigiano reggiano con stagionatura 12/16 mesi in confezioni da 1 kg sottovuoto.

L’iniziativa si è rivelata un successo, soprattutto attraverso i gas cosentini e di Reggio Calabria (Felce&Mirtillo e Gaslico). In particolare per l’area di Cosenza sono stati effettuati ordini per circa 750 Kg di parmigiano, per un totale di oltre 8.000 euro.

Un esperimento che sarà ripetuto in autunno e a cui si aggiungerà anche un nuovo prodotto, l’aceto balsamico. Un’occasione da coltivare per creare circuiti innovativi e reali di un’economia alternativa allo sfruttamento e alle speculazioni del sistema capitalista.

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

Conoscere il mondo biologico: “Le piazze del bio 2012”

Piazze del bio 2012Piazza dei Bruzi si è trasformata per un giorno in un grande mercato all’aperto. Nell’ambito del progetto “Bioesploriamo” promosso dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dal Dipartimento Agricoltura Foreste e Forestazione dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Calabria, infatti, nello spazio antistante il Comune sono stati allestiti circa trenta gazebo per offrire alla cittadinanza la possibilità di avvicinarsi al mondo del biologico.

Un’iniziativa che ha coinvolto aziende, associazioni di categoria, enti per promuovere la conoscenza del mondo agroalimentare calabrese e le diverse realtà locali che operano nel settore. Una vetrina colorata e multiforme per un importante momento di incontro e confronto tra produttori e consumatori. Uno spazio dedicato a chi ha scelto di impegnarsi in questo ambito che unisce la tradizione del lavoro agricolo e del contatto con la natura alla contemporaneità di un sistema normativo ed economico in continua evoluzione. “Chi decide di intraprendere la strada della coltivazione biologica – spiega uno degli espositori – lo fa essenzialmente spinto da forti motivazioni etiche e valoriali: l’amore per la natura, il rispetto delle biodiversità, la cura della terra sono elementi che nel lungo periodo prevalgono sugli aspetti prettamente economici. Chi si impegna seriamente in questa dedizione non ha un percorso facile da affrontare: quando lavori la terra devi adeguare i tuoi interventi ai processi naturali, non puoi forzare la mano o prendere scorciatoie, e questo penalizza il prodotto finale ad esempio rispetto a quello della grande distribuzione o delle produzioni industriali. Però da noi sai cosa mangi, riconosci il sapore delle cose, ne riscopri l’odore.”

Nell’intento di favorire questi percorsi sensoriali nell’arco della giornata sono stati realizzati diversi momenti di degustazione guidata di formaggi, miele e olio biologici, con la collaborazione dell’ARSSA (Agenzia Regionale Sviluppo Servizi Agricoltura). Tra gli stand più frequentati sicuramente quello della CIA (Confederazione Italiana Agricoltura) che ha proposto ai visitatori dimostrazione – e assaggio – della lavorazione della mozzarella e di altri latticini freschi. Ma una discreta affluenza hanno registrato anche i vari produttori locali: Terre di Daporni e la Masseria Caporelli dalla provincia di Vibo Valentia rispettivamente con i propri prodotti ortofrutticoli e con il miele, l’azienda agricola Ferruccio Romano di San Giovanni in Fiore con i salumi di suino nero animale tipico della nostra regione, Dolcezze Mediterranee di Marano Principato (Cs) con i fichi, l’azienda agricola Mascaro della provincia di Catanzaro con gli ortaggi, la Masseria De Tursi della provincia di Crotone con i formaggi. Diverse le aziende che hanno presentato la propria produzione di olio, come la Bio Fattoria Sociale Marinello di Cervicati (Cs), l’Olearia Armentano John Loris di Tarsia (Cs), il Querceto di Santa Severina (Kr), l’Olio Bova di Amaroni (Cz), l’azienda agricola Posterino di Santo Stefano d’Aspromonte (Rc).

Ma una buona spesa e quindi un’alimentazione salutare partono naturalmente da una corretta informazione. A questo era predisposto lo stand di AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica), nonché i diversi punti espositivi istituzionali come quelli dell’ICEA, del Parco Nazionale della Sila o il Corpo Forestale dello Stato.

Particolari attenzioni sono state riservate anche ai più piccoli con l’allestimento della fattoria virtuale, l’esibizione dei giocolieri e l’opuscolo didattico “Io Mangio Bio”, distribuito dall’AIAB in cui si racconta, attraverso un linguaggio semplice e colorato, il contributo che un’alimentazione biologica dà ad una crescita salutare e compatibile con l’ambiente.

Il biologico però non è solo legato al settore alimentare. Lo stand del laboratorio Kaloil infatti esponeva una serie di prodotti artigianali di cosmesi: sali da bagno, olii profumati, creme per viso e corpo, prodotti per capelli e per l’estate la linea di solari, rigorosamente naturali e certificati.

La serata cosentina di “Le piazze del bio 2012” si è conclusa con l’esibizione del gruppo folcloristico Shqiponiat che attraverso la performance “Te quielli llargu shog” (Nel cielo lontano scorgo) hanno presentato agli spettatori canzoni, musiche, poesie, racconti della cultura arbëreshë nei tipici abiti tradizionali.

Il mondo del bio rinnova oggi l’appuntamento a Reggio Calabria, in piazza Castello.

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

La Calabria s’illumina di meno?

M'illumino di menoArriva all’ottava edizione la campagna radiofonica “M’Illumino di Meno”, lanciata dal programma Caterpillar su Radio2.

Un’iniziativa che ogni anno, in questo periodo, raccoglie diverse voci sul territorio nazionale intorno al tema del risparmio energetico. L’invito dei conduttori è di concentrare in un’intera giornata tutte le azioni virtuose di razionalizzazione dei consumi. Chiunque può partecipare, come singolo cittadino o come gruppo, sperimentando le buone pratiche che lo stesso programma suggerisce: riduzione degli sprechi, produzione di energia pulita, mobilità sostenibile (bici, car sharing, mezzi pubblici, andare a piedi) e riduzione dei rifiuti (raccolta differenziata, riciclo e riuso, attenzione allo spreco di cibo). I buoni esempi di consumo sostenibile nella vita quotidiana degli ascoltatori vengono raccontanti poi nelle due fasce di programmazione mattutina e pomeridiana. Come nelle precedenti edizioni, anche quest’anno un invito speciale è rivolto ai sindaci, affinché siano amplificatori del messaggio nei confronti delle comunità che amministrano. Un circolo virtuoso che coinvolge i cittadini come ambasciatori presso le amministrazioni e queste ultime come cassa di risonanza delle buone pratiche realizzate.

Dal sito che raccoglie le adesioni per l’iniziativa, su un totale di 2666 partecipanti sul territorio nazionale, in Calabria si registrano appena 22 iscrizioni: 7 per la provincia di Cosenza, 6 per quella di Catanzaro e 9 per Reggio Calabria. Varia la composizione degli aderenti: enti locali, istituzioni, scuole, aziende, associazioni e singoli cittadini che decidono per un giorno di dedicare maggiore attenzione al tema dell’energia.

Il sindaco Speranza ha deciso anche quest’anno di partecipare e il Comune di Lamezia Terme provvederà a spegnere per tutta al giornata l’illuminazione del castello normanno svevo monumento simbolo della città, mentre il sindaco ha inviato una lettera aperta e il decalogo dell’iniziativa a tutte le scuole della città per sensibilizzare i più giovani al risparmio energetico. Similmente il Comune di Gerace spegnerà l’illuminazione pubblica in Piazza del Tocco dalle 18 alle 19 e, per tutta la notte, lungo la passeggiata delle Bombarde, visibile dai paesi della costa jonica lungo circa 60 km. Anche qui il sindaco ha inviato una lettera aperta alle scuole e alla cittadinanza tutta. Su questi esempi si colloca la decisione di altri due comuni reggini, Cittanova e Villa San Giovanni, che sottolineano, in questa occasione, la propensione delle rispettive amministrazioni a proseguire sul cammino intrapreso di raccolta differenziata e riduzione degli sprechi nei propri uffici.

Sul fronte delle organizzazioni private si segnalano invece le lodevoli iniziative della Bcc Mediocrati di Rende, della scuola secondaria di I grado di Scigliano e della scuola primaria di Bianchi, della Inunclick di Palmi, della Meeting service di Lamezia Terme e dell’associazione culturale Speriment di Simeri Crichi. Singolare l’idea della Greenenergy Spa di Caraffa di Catanzaro che spegnerà l’insegna del proprio stabilimento come segnale visibile di partecipazione e l’associazione be equal, idee in movimento di Cosenza che festeggerà al buio il compleanno di una socia.

Una partecipazione che si auspica non si limiti alla giornata di oggi, ma che sia l’avvio di un importante processo culturale nella direzione della sostenibilità ambientale ed energetica, in regione come la nostra ancora poco attenta a questi temi, ma potenzialmente ricca di opportunità sia dal lato della ricerca e dell’innovazione, sia per quanto riguarda lo sfruttamento delle risorse alternative di produzione energetica.

 

Mariacristiana Guglielmelli