Archivi categoria: Cronaca

Un arto mutilato sulla spiaggia: il macabro ritrovamento in Calabria

RICADI (VV) – Due giorni fa sono stati ritrovati alcuni resti umani sulla spiaggia della Licinella a Capaccio Paestum (Salerno). Un ritrovamento analogo è avvenuto a centinaia di chilometri di distanza a Santa Maria di Ricadi, nel Vibonese, dove è stato recuperato un altro arto mutilato, ‘gemello’ rispetto a quello che era stato restituito dal mare nel Salernitano.

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Spaccio di cocaina e hashish sulla statale 18 anche davanti i minori: arrestati in quattro

GIOIA TAURO (RC) – La Polizia ha eseguito quattro misure cautelari nei confronti di tre uomini e una donna, italiani e residenti a Gioia Tauro, accusati di spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini svolte nel centro della città gioiese, hanno permesso di accertare che gli indagati effettuavano le cessioni di droga, cocaina, marijuana e hashish, nelle più svariate ore del giorno anche in aree densamente popolate, incuranti dei ignari passanti ed addirittura, in alcuni casi, della presenza di minori.

I riscontri investigativi hanno consentito di individuare due diverse “piazze di spaccio”, una delle quali proprio al centro della città. L’altra, invece, sulla strada statale 18, all’ingresso della cittadina. Due persone sono finite carcere, mentre le altre due, sono state sottoposte al divieto di dimora nel comune di Gioia Tauro.

Take away della droga, ordinavano pane ma arrivava cocaina: 9 arresti tra Calabria e Sicilia

CATANIA – Oltre cento Carabinieri del comando provinciale di Catania, con il supporto dei reparti specializzati, stanno eseguendo nelle province del capoluogo etneo e di Reggio Calabria nove misure cautelari (otto in carcere e una ai domiciliari) nei confronti di altrettante persone accusate, a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine, denominata ‘Non solo pane’, coordinata dalla Procura distrettuale e condotta dai Carabinieri della Compagnia di Gravina di Catania, ha consentito di individuare una fiorente attività di smercio al dettaglio di cocaina, realizzata dagli indagati sia autonomamente che in concorso tra loro a Catania e in diversi comuni della cintura metropolitana.

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Cosenza, botte e minacce alla moglie davanti ai figli minori: scatta il divieto di avvicinamento

COSENZA – Nel pomeriggio di ieri, personale della Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza dispositiva di misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla parte offesa nei confronti di un uomo di 44 anni, resosi responsabile del reato di maltrattamenti nei confronti della moglie.

Il provvedimento giunge a conclusione di una rapida ed intensa attività investigativa coordinata dalla locale Procura della Repubblica e avviata dalla Squadra Mobile a seguito della denuncia/querela sporta dalla parte offesa all’inizio del mese. 

In tale circostanza, la vittima ha raccontato ai poliziotti diversi episodi in cui è stata costretta a subire maltrattamenti da parte del marito, iniziati sin dal 2015, epoca in cui il rapporto tra i due iniziava, anche per questi motivi, a vacillare.  Maltrattamenti fatti di violenze fisiche, in un’occasione la donna, per un pugno sferratole sul volto, è finita perfino in Ospedale per la frattura delle ossa nasali, ma anche psicologiche perpetrate dall’uomo attraverso ingiurie e minacce di morte, noncurante neanche della presenza dei figli minori, spesso spettatori involontari di quelle bruttissime scene.

Continue le vessazioni diventate ormai parte del quotidiano che per anni la donna è stata costretta a subire e che, per “salvaguardare la propria famiglia”, così come ella stessa ha dichiarato, ha evitato di denunciare.

L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza, diretta dal Procuratore Capo Dr Mario Spagnuolo, ha trovato il suo epilogo nel pomeriggio di ieri con l’esecuzione della misura cautelare in argomento che conferma l’impegno della Polizia di Stato e, quindi, degli uomini della Questura, diretta dal Questore della provincia di Cosenza, dr. Giuseppe Cannizzaro, e dell’Autorità Giudiziaria, nell’affrontare il fenomeno della violenza di genere  e della tutela delle c.d. fasce deboli.

L’uomo, a cui è stato notificato il provvedimento, dovrà lasciare la casa familiare e non potrà avvicinarsi alla parte offesa e dai luoghi da questi frequentati ad una distanza inferiore ai 500 metri, con applicazione del braccialetto elettronico. Gli è preclusa, inoltre, ogni forma di comunicazione, con qualsiasi mezzo, con la parte offesa.

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Cosenza, guida la moto senza patente e sotto effetto di droga: denuncia e maxi multa

COSENZA – Nell’ambito di un servizio notturno rientrante nel piano coordinato di controllo del territorio ai fini della sicurezza stradale, gli agenti della Polizia Provinciale agli ordini del Comandante Maggiore Rosario Marano ed in servizio presso il Comando di Cosenza e il Distaccamento di San Giovanni in Fiore, sono intervenuti nel territorio del comune di Rende dove si era appena verificato un sinistro stradale.
Durante i rilievi del caso, gli agenti hanno scoperto che un motoveicolo veniva condotto da un conducente con patente diversa da quella prevista, ragion per cui è scattata una pesante sanzione amministrativa e il ritiro della patente di guida posseduta.

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Tragico impatto sulla 106 a Sibari: muore sul colpo un 19enne, 2 feriti gravi

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Un tragico e violento è avvenuto nella tarda serata di ieri sulla Statale 106 Jonica a pochi metri dal Parco Archeologico di Sibari, che ha visto coinvolte due auto. Su una vettura viaggiavano, secondo quanto emerso, cinque persone mentre sull’altra auto, vi era solo il conducente.

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Rende, picchiano e rapinano un 25enne sul treno: arrestati due giovani aggressori cosentini

RENDE (CS) – I Carabinieri dell’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia di Rende (CS) hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale nei confronti di due soggetti originari di Rende e Cosenza, rispettivamente di 27 e 29 anni, indagati per plurimi reati: rapina aggravata in concorso; lesioni personali aggravate; interruzione di pubblico servizio e porto illegale di oggetti atti ad offendere.

Al riguardo, si comunica, nel rispetto dei diritti degli indagati che gli stessi sono da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

Nel pomeriggio del 31 dicembre 2023, alla vigilia della notte di San Silvestro, una chiamata al 112 allerta i Carabinieri che presso la Stazione ferroviaria di Rende – Castiglione Cosentino, due soggetti avevano aggredito alcuni passeggeri a bordo di un treno regionale Cosenza – Reggio Calabria, in sosta nella stazione ferroviaria suddetta. Giunti sul posto immediatamente, i militari dell’Arma appuravano che in effetti, all’interno di un treno fermo sul binario si era consumata una brutale aggressione ai danni di un ragazzo di 25 anni che, in evidente stato di agitazione, presentava molteplici ferite sul volto e riferiva di essere stato malmenato da due soggetti a lui sconosciuti con lo scopo di estorcergli del denaro. L’aggressione aveva inizio sulla banchina della stazione quando i due si avvicinavano improvvisamente e, con la scusa che lui li stesse guardando male, lo afferravano dal giubbino dapprima scaraventandolo a terra e colpendolo con calci e pugni e frantumandogli una bottiglia di birra in testa. La vittima riusciva a rifugiarsi all’interno della carrozza, mentre dal vetro del finestrino poteva notare come i due soggetti prendessero a calci i bagagli di altri viaggiatori. Non contenti gli assalitori lo raggiungevano a bordo del treno per continuare l’aggressione nei suoi confronti minacciandolo di morte se non avesse consegnato loro il denaro, il bancomat e il relativo pin, ma, seguito del rifiuto, veniva nuovamente colpito e a percosso con pugni. A quel punto alcuni passeggeri, testimoni della brutale aggressione, si offrivano di consegnargli del denaro, complessivamente 65,00 euro cosicché andassero via. Il malcapitato veniva soccorso e trasportato presso l’Ospedale Annunziata di Cosenza dove gli venivano riscontrate lesioni con prognosi di 20 giorni.

Fondamentale per l’identificazione dei responsabili, avvenuta in pochissimo tempo, le immediate attività d’indagine poste in essere dai Carabinieri, che, attraverso una minuziosa raccolta di molteplici e convergenti emergenze fattuali a carico degli indagati, sono riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti e a refertare all’Autorità Giudiziaria di Cosenza, una rapina posta in essere con modalità connotata da violenza inaudita che, per una serie di circostanze non ha causato danni fisici ben più gravi e anche irreparabili alla vittima che si è salvata, verosimilmente, solo per l’intervento dei passeggeri che hanno offerto agli indagati somme di denaro per evitare l’irreparabile,.

Gli indagati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Cosenza, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

Cerchiara di Calabria, ex fabbrica industriale piena di eternit e rifiuti vari: sequestrata

Rotonda (CS) – Nei giorni scorsi i militari del Nucleo Carabinieri Forestale Parco di Cerchiara di Calabria hanno posto sotto sequestro un ex complesso industriale circondato da rifiuti e con le coperture del corpo di fabbrica realizzate con lastre di eternit visibilmente in disfacimento in diversi punti e sparse nell’areale circostante.

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Morano Calabro, realizzata una rotonda senza le dovute autorizzazioni: tre denunce

MORANO CALABRO (CS) – Nell’ambito dei servizi di controllo dell’area protetta calabro-lucana il Nucleo Carabinieri Parco di Morano Calabro hanno deferito all’Autorità Giudiziaria tre persone, il progettista e direttore dei lavori, il responsabile comunale del procedimento e la ditta esecutrice per l’esecuzione dei lavori sul suolo ricadente nel Parco Nazionale del Pollino.

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