Archivi categoria: Cronaca

Finisce la latitanza di Simone Cuppari. Rintracciato in Lombardia

BERGAMO – Finisce oggi, dopo 365 giorni la latitanza di Simone Cuppari, ritenuto a capo della cosca omonima di ‘ndrangheta originaria di Brancaleone, piccolo centro in provincia di Reggio Calabria, con ramificazioni anche in Abruzzo, a Francavilla al Mare. Il presunto boss, a seguito di articolate indagini, è stato rintracciato in una residenza anonima nella provincia di Bergamo. Cuppari era ricercato dal 2017 quando riuscì a sottrarsi all’operazione “Design” condotta dalla DDA abruzzese. Deve scontare una pena di 28 anni di carcere per traffico di cocaina. Lo stesso era anche stato raggiunto da tre ordinanze di custodia in carcere dalle rispettive DDA di Chieti e Reggio Calabria nell’ambito di altri due blitz, “Sparta” e Banco Nuovo” eseguite dai militari di Chieti e Locri

 

 

 

 

 

Rapina in un ufficio postale nel Cosentino, è caccia ai ladri

PRAIA A MARE (CS) –   Ammonta a 120mila euro il bottino frutto di una rapina presso l’ufficio postale di Praia a Mare. Quattro persone col volto travisato, dopo aver disarmato una guardia del portavalori, hanno portato via il denaro pronto per essere depositato presso l’ufficio. Sul posto sono intervenuti il personale del 118 e le forze dell’ordine che hanno dato inizio alla caccia ai ladri. (Immagine di repertorio)

 

 

Truffa all’Arcea Calabria, contributi agricoli percepiti indebitamente

CASSANO ALLO IONIO (CS) – I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Sibari, in esecuzione di un provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca anche per equivalente, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Castrovillari, su richiesta di questa Procura della Repubblica guidata dal Procuratore Dott. Eugenio Facciolla, hanno sottoposto a sequestro beni e disponibilità finanziarie, nei confronti di quattro soggetti componenti l’intero nucleo familiare e titolari di altrettante aziende agricole; trattasi di L.F. di anni 65 – M.V. di anni 55 – A.F. di anni 31 – E.F. di anni 30, tutti di Cassano all’Ionio (CS).

Il provvedimento eseguito in data odierna costituisce l’esito di una complessa e articolata indagine di polizia economico – finanziaria che ha permesso di accertare elementi probatori in ordine ad un’indebita percezione di contributi agricoli erogati, nel periodo 2012-2017, dall’Arcea Calabria, per un importo complessivo di 331.703,66. L’attività investigativa orientata alla verifica della legittimità dei titoli dichiarati dagli indagati a giustificazione delle erogazioni pubbliche percepite, ha consentito di accertare come gli stessi abbiano falsamente rappresentato all’Ente pubblico la disponibilità di terreni altrui attraverso dichiarazioni di conduzione di fondo agricolo, contratti unilaterali e bilaterali, falsificando, in quest’ultimo caso, la firma dei reali e ignari proprietari (anche enti pubblici) dei terreni.

Le indagini condotte hanno consentito di rilevare, inoltre, come i componenti l’intero nucleo familiare abbiano ripetuto le medesime modalità criminose indicando gli stessi terreni, i modelli di contratto e le dichiarazioni con identico contenuto volte a dimostrane la disponibilità.

A conclusione dell’attività investigativa, le Fiamme Gialle di Sibari procedevano a segnalare tutti i familiari, in concorso tra loro (art. 110 C.P.), per i reati previsti e puniti dagli artt. 483 (falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico) e 640 bis C.P. (truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche).

Il Giudice per le Indagini Preliminari accogliendo le richieste di questa Procura e condividendo le ricostruzioni investigative operate dai Finanzieri, ha emesso “Decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca anche per equivalente”, nei confronti degli indagati, su beni mobili, immobili, denaro ed altre utilità nella disponibilità degli stessi, sino alla concorrenza dell’importo complessivo di € 331.706,33. Nel corso dell’esecuzione del citato provvedimento cautelare, le Fiamme Gialle di Sibari, individuati i rapporti finanziari intrattenuti dagli indagati con vari istituti di credito, dopo averne accertata la consistenza, hanno proceduto al sequestro dell’intera somma di € 331.703,66, pari all’indebito accertato. La somma così cautelata è stata, contestualmente, trasferita al Fondo Unico di Giustizia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente. L’operazione conclusa evidenzia la particolare attenzione di questa Procura della Repubblica e della Guardia di Finanza al contrasto di ogni forma di frode, a garanzia di valori quali uguaglianza ed equità, contribuendo in tal modo all’effettivo recupero di risorse sottratte al bilancio nazionale ed europeo.

Immagini di repertorio

Coppia di anziati trovati morti. Ipotesi omicidio-suicidio

MILETO (VV) – Non è ancora chiara la dinamica di quanto accaduto ieri sera nella frazione Paravati di Mileto in provincia di Vibo Valentia dove una donna Concetta Furci di 82 anni è stata trovata morta mentre  il marito Saverio Milidoni di 83 anni è stato trovato impiccato ad un albero.

Secondo gli inquirenti potrebbe trattarsi di un caso omicidio – suicidio. Non sono ancora chiare le modalità di come sia morta la donna. Sul posto è immediatamente giunto il personale del 118 che ha trovato la coppia senza vita.  Le indagini vengono condotte dai carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia.

Immagini di repertorio

Ragazzino investito sul lungomare di Paola

PAOLA (CS) – Un grave incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio sul lungomare di Paola (CS) dove un ragazzino di tredici anni è stato investito da una Smart guidata da una donna. 

Il tredicenne ha battuto la testa

Dai primi accertamenti pare che la sventurata non abbia fatto in tempo ad evitare il tredicenne che si trovava nell’area della pista ciclabile per recuperare un pallone. Pare inoltre che, dopo aver scansato un motorino, si sia improvvisamente spostato sulla careggiata dove è stato investito dall’auto che sopraggiungeva in quel momento. Il ragazzino avrebbe battuto la testa al parabrezza della Smart. Subito dopo è stato soccorso dai passanti e dal padre che ha allertato i soccorsi. Sul posto, oltre all’elisoccorso, sono così intervenuti i vigili urbani e i carabinieri di Paola che stanno cercando di ricostruire la dinamica dei fatti.

Le condizioni della vittima

La vittima, Pasquale Giglio, che secondo le prime notizie sembrava essere in gravissime condizioni, è stata trasportata in elisoccorso all’ospedale Annunziata di Cosenza dove è stato dichiarato fuori pericolo. 

La donna che lo ha investito, A.S. sarebbe invece sotto shock.

Ai domiciliari va a ballare, arrestato

ROSSANO CORIGLIANO (CS) – E’ stato sorpreso dai carabinieri mentre ballava indisturbato in un locale della movida sul litorale di Corigliano Calabro. Fin qui nulla di strano se non fosse che l’uomo era evaso dagli arresti domiciliari cui era sottoposto dal maggio scorso, dopo un periodo trascorso in carcere per furto aggravato.

L’uomo, F.D.M., di 28 anni, di Corigliano Calabro, non è riuscito a resistere alla tentazione di andare a scatenarsi in discoteca.

I carabinieri, dopo il controllo effettuato nella sua abitazione da dove si era allontanato, sono riusciti a rintracciarlo in un locale a Schiavonea in evidente stato di ebbrezza.

Avvicinato dai militari, il ventottenne ha tentato di divincolarsi e fuggire, ma i carabinieri sono riusciti a bloccarlo utilizzando lo spray urticante.

L’uomo, che é accusato di evasione e resistenza a pubblico ufficiale, è stato posto nuovamente agli arresti domiciliari.

Corigliano Rossano, due arresti per maltrattamenti e violenza domestica

COSENZA – Personale della Polizia di Stato del Commissariato di Rossano, Squadra Volanti, ha eseguito una misura cautelare coercitiva degli arresti domiciliari per atti persecutori a carico di D.S.G., 40 anni, di Corigliano-Rossano.

L’uomo maltrattava sistematicamente e metodicamente la coniuge, che veniva sottoposta ad atti di violenza fisica, morale e psicologica.

La donna era stata anche minacciata di morte, in presenza di altri famigliari e perfino, in un episodio, anche al cospetto di un agente della Polizia di Stato del Commissariato Corigliano-Rossano, intervenuto per sedare l’ennesima lite familiare.

Sempre a Corigliano Rossano, la scorsa notte, la polizia ha effettuato un secondo arresto per maltrattamenti in famiglia, nei confronti di C.D., 47 anni,  di Corigliano-Rossano.

L’arresto si è realizzato a seguito di richiesta di aiuto della moglie trentenne di C.D., vittima di soprusi e violenze. All’atto dell’intervento, gli agenti della Polizia di Stato, hanno sorpreso l’arrestato mentre minacciava la compagna, dopo averla colpita con calci e pugni. Dell’avvenuto arresto veniva data comunicazione al P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, diretta dal dott. Eugenio Facciolla, il quale ne ha convalidato l’arresto e ordinato la traduzione presso la Casa Circondariale di Castrovillari.      

 

 

Incidente nei pressi del Lorenzon, due feriti lievi

RENDE –Un incidente si è verificato poco fa sulla strada statale 107 Silana – Crotonese nei pressi dello stadio Lorenzon di Rende. Due le vetture coinvolte, una Seat Leon che si è ribaltata e una Citroen C3 che, girandosi è finita sull’altra corsia di marcia. I conducenti delle due auto risultano feriti ma non in modo grave. Uno di loro è stato trasportato in ospedale ma le sue condizioni non destano preoccupazione Sul posto immediati i soccorsi e l’arrivo dei Vigili del Fuoco. Dopo un primo rallentamento al traffico adesso la situazione sta tornando alla normalità.

Trema ancora la terra in Calabria, sisma di 3.7 nel vibonese

VIBO VALENTIA – Una scossa di terremoto di magnitudo 3.7 è stata registrata all’1:15 al largo della costa ovest della Calabria, davanti alla provincia di Vibo Valentia.

Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 89 km di profondità ed epicentro in mare a 13 km da Ricadi.
Non si segnalano danni a persone o cose.

Associazione mafiosa nel crotonese, 11 misure cautelari – VIDEO

CROTONE – Dalle prime ore dell’alba, in provincia di Crotone, i carabinieri della compagnia di Petilia Policastro stanno dando esecuzione a misure cautelari, emessa dal GIP di Catanzaro su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 11 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa di tipo ‘ndranghetistico, omicidio, detenzione e porto illegale di armi, estorsione, ricettazione, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, abuso d’ufficio e vari danneggiamenti e uccisioni di animali. A rendere noti i particolari sarà il procuratore Gratteri in una conferenza stampa.