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Muro crollato a Capo Colonna, deceduto in ospedale anche il terzo operaio coinvolto

CROTONE – Anche il terzo operaio coinvolto nel crollo del muro di contenimento dello scorso 5 aprile lungo la strada di Capo Colonna è deceduto dopo una lunga agonia all’ospedale di Catanzaro. Si tratta di Mario De Meco. Aveva riportato diverse fratture ma i sanitari speravano di salvarlo. La sua condizione clinica è precipitata nelle ultime ore a causa di una emorragia interna. Nell’incidente sul lavoro avevano perso la vita anche altri due operai: Dragus Petru Chiriac e Pino Greco. La terza vittima aggrava ulteriormente il bilancio di questa grave tragedia. 

Prostituzione, operazione per contrastare il fenomeno. Sequestrate le auto dei clienti (VIDEO)

COSENZA – Un’attività straordinaria di controllo ha dato vita, in queste ore, ad un’operazione mirata nel contrastare il fenomeno della prostituzione. L’area individuata è quella della Piana di Sibari.

Combattere lo sfruttamento della prostituzione

Durante i controlli del caso, concentratisi in un’area che ha messo in luce un particolare radicamento del fenomeno, è stato possibile individuare 11 ragazze che svolgevano la cosiddetta attività di meretricio. Di queste, 4 sono di nazionalità romena, 3 sono nigeriane e 4 provengono dalla Bulgaria. Gli accertamenti del caso, con tanto di identificazione, hanno dato seguito ad una sanzione amministrativa volta nel prevenire il fenomeno della prostituzione. Le forze dell’ordine hanno provveduto ad emanare l’ordine di allontanamento rispetto al luogo nel quale sono state trovate a svolgere l’attività illegale. Tutto questo è propedeutico per l’applicazione di un daspo urbano.

Piana di Sibari, multati anche i clienti

Ad una di queste, per motivi di pubblica sicurezza, è stato notificato un provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale ed è stato emesso dal prefetto Tomao. Le sanzioni hanno riguardato anche i clienti, con le rispettive automobili, poiché questi si intrattenevano con le ragazze (foto di repertorio ansa.it).

Anziano brutalmente aggredito nel vibonese, un fermo

NICOTERA (VV) – Scene da “arancia meccanica” nel Vibonese. I carabinieri di Vibo Valentia hanno sottoposto a fermo Mirco Furchì, di 25 anni, ritenuto affiliato al locale di ‘ndrangheta di Limbadi, con l’accusa di rapina, sequestro di persona, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.
Furchi, assieme ad altre tre persone in fase di identificazione, avrebbe aggredito e picchiato a Nicotera un ottantacinquenne rapinandolo di 70 euro e dell’auto. L’anziano abbandonato per strada è stato soccorso e si trova ricoverato in ospedale. A Ionadi dove sarebbe giunto con la vettura rubata e armato di pistola, Furchì è accusato di avere tentato una rapina, andata a vuoto per la blindatura dei vetri, ad una sala scommesse riuscendo solo ad impossessarsi di 200 euro sottratti ad un avventore. Il venticinquenne, rintracciato dai carabinieri nella sua abitazione dove sono state trovate l’auto rubata, un coltello e oltre 1.200 euro in contanti, ha tentato di darsi alla fuga ma è stato bloccato dai carabinieri.

Camion travolge ciclista sulla statale 18, non è in pericolo di vita

AMANTEA (CS) – Incidente stradale stamane ad Amantea, sulla statale 18 in località Torrione, dove un ciclista è stato investito da un camion in manovra. La vittima ha subito traumi, ma non è in pericolo di vita. Soccorso immediatamente dai sanitari del 118, è stato elitrasportato al nosocomio di Cosenza. Sul posto anche i carabinieri, che adesso dovranno chiarire la dinamica dell’incidente.

Scontro frontale a Crotone, un uomo perde la vita

CROTONE – E’ tragico il bilancio di un incidente stradale avvenuto stamane in Via Gallucci a Crotone. Un uomo ha perso la vita. Una Lancia Y scavalcando lo spartitraffico è finita per schiantarsi frontalmente contro un’altra vettura, una Mercedes classe A che viaggiava in direzione opposta.

Forse un malore la causa dell’incidente

L’anziano deceduto era a bordo della piccola utilitaria e, secondo una prima ipotesi sarebbe stato colto da malore. L’uomo è stato immediatamente soccorso dai sanitari del 118 giunti sul posto che hanno tentato di rianimarlo, ma per lui non c’è stato nulla da fare.

 

 

 

Truffa aggravata, sequestrati beni ad un ex dipendente pubblico

REGGIO CALABRIA – Nell’ambito dell’attività di servizio volta al contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione, i Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro per equivalente, fino a concorrenza di una somma pari ad oltre 400.000 euro, a carico di un dipendente pubblico, attualmente in quiescenza, ritenuto responsabile di truffa aggravata ai danni dello Stato. Il provvedimento, eseguito dai militari della Compagnia di Palmi e della locale Sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza, scaturisce da un’attività d’indagine eseguita nei confronti del citato dipendente pubblico il quale, a seguito dell’accoglimento di una domanda di “mobilità” dallo stesso presentata, veniva trasferito dall’Ente presso il quale prestava servizio, ad altra struttura Statale.

Doppio stipendio per 17 anni di attività

In proposito, dall’attività investigativa svolta è emerso che il predetto ometteva di comunicare agli Organi preposti le informazioni dovute in ordine a tale trasferimento, traendo in tal modo in inganno l’Ente erogatore e riuscendo ad ottenere illegittimamente – per ben 17 anni – un doppio stipendio, beneficiando, nel contempo, di contribuzioni previdenziali non spettanti. Tale quadro investigativo ha portato al provvedimento di sequestro, disposto dal Tribunale di Palmi ed eseguito dalle Fiamme Gialle, su delega della locale Procura della Repubblica. Tra i beni sottoposti a sequestro, un immobile e diversi rapporti finanziari.  L’attività di servizio testimonia il costante impegno messo in campo dalla Guardia di Finanza nella lotta agli sprechi di denaro pubblico ed a salvaguardia dei bilanci degli Enti Statali.

Parcheggiatori abusivi, quattro Daspo urbani

COSENZA – La Polizia di Cosenza ha individuato sette parcheggiatori abusivi. A quattro di essi sonno state commissionate sanzioni per la violazione dell’art. 7 del Codice della strada.

Sono stati inoltre sequestrati, ai fini della confisca, 370,00 euro ritenuti provento dell’attività illecita.

Gli elementi raccolti e l’analisi della documentazione, nonché le ulteriori verifiche di Polizia Giudiziaria eseguite, a cura della Divisione Anticrimine ha consentito l’emissione di quattro Daspo urbani, a carico dei soggetti identificati e già debitamente notificati agli interessati.

 

Esplosione Crotone, restano gravi le condizioni della bambina

CROTONE – E’ ricoverata nell’ospedale di Bari in condizioni molto gravi con ustioni da scoppio di secondo grado alla testa, Noemi, la bambina di 4 anni rimasta ferita nella serata di ieri nell’esplosione di un appartamento a Crotone nella quale hanno perso la vita la nonna Rita Murgeri, di 55 anni, ed il compagno Saverio Romano, di 43, ed è rimasta ferita la madre, Naike Vinotti, di 28. Anche la donna è stata trasportata in un ospedale pugliese, a Brindisi, dove è ricoverata in prognosi riservata con ustioni di terzo, quarto grado sul 45% del corpo. La donna, comunque, non sarebbe in pericolo di vita. Illesi, invece, il padre, Fabio Buonferrato, e le due sorelline di Noemi, di 7 e 10 anni, che dopo essere state visitate in ospedale sono andate a casa del nonno. La famiglia Buonferrato nell’esplosione ha perso praticamente tutto. Stamani il parroco della chiesa di San Paolo ha portato alcuni indumenti per le piccole.

Incendiata l’auto del consigliere comunale di Cosenza Giovanni Cipparrone

COSENZA – Ignoti hanno dato alle fiamme questa mattina nel cantiere di Ecologia Oggi l’auto in uso al consigliere comunale di Palazzo dei Bruzi Giovanni Cipparrone. A darne notizia è il presidente dell’Anci Giovani Calabria Marco Ambrogio collega di Cipparrone all’interno del Consiglio comunale di Cosenza. Si tratta di una Fiat Croma che era parcheggiata all’esterno del cantiere. Nella giornata di ieri anche la vettura del fratello di Cipparrone, Antonio, era stata danneggiata nello stesso posto. Il fratello del consigliere comunale è in servizio presso Ecologia Oggi come autista. I fatti sono stati entrambi denunciati alle autorità militari.

Il monito e la preoccupazione del consigliere Marco Amborgio

«Ancora una volta – scrive in una nota Amborgio- gli amministratori in Calabria sono sotto attacco. È sempre più difficile continuare a fare politica nella nostra regione. Apprendiamo con sgomento e stupore del vile attentato subíto in pieno giorno dal consigliere comunale di Cosenza Giovanni Cipparrone, presidente della commissione controllo e garanzia, al quale è stata incendiata l’auto». «Come Anci – prosegue- non possiamo più tollerare una situazione del genere. Chiederemo nei prossimi giorni un incontro al prefetto per valutare tutte le misure necessarie affinché tutti gli amministratori calabresi possano svolgere il loro mandato nella pienezza democratica e civile».

 

Furti a conti correnti online, in manette banda cyber criminale

MESSINA- I carabinieri del Comando di Provinciale di Messina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP su richiesta della Procura guidata da Maurizio De Lucia, a carico di 5 persone accusate di associazione a delinquere finalizzata alla frode informatica, accesso abusivo a sistema informatico o telematico e sostituzione di persona.

Contestualmente alla misura cautelare personale sono stati sequestrati agli indagati 31 tra conti correnti e depositi bancari per oltre un milione e 200 mila euro. Il provvedimento nasce da un’inchiesta avviata nel febbraio 2018 dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei carabinieri in collaborazione col Ros che ha svelato un’organizzazione di cyber criminali, con base nella fascia ionica reggina e attiva sull’intero territorio nazionale, specializzata nel rubare, online, ingenti somme di denaro da diverse centinaia di conti correnti bancari.

Gli arrestati

In manette sono finiti: Giuseppe Cesare Tricarico, 37enne di Gioiosa Ionica: Davide Tricarico, 33enne di Grotteria; Nicola Ameduri, 35enne di Gioiosa Ionica; Nicodemo Porporino, 54enne di Grotteria e Antonello Cancelli, 35enne della provincia dell’Aquila.
Foto repertorio

Miriam Caruso