Archivi categoria: Cronaca

Paola, un arresto e una denuncia per detenzione di stupefacenti

PAOLA (CS) – Ieri, il  personale della Polizia di Stato in servizio presso il commissariato di Paola ha tratto in arresto per il reato di detenzione, ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente Fedele Santoro di anni 64. Durante il servizio effettuato nell’area urbana della cittadina tirrenica, gli agenti notavano due soggetti sospetti transitare a bordo di un’autovettura per cui decidevano di effettuare più approfondite verifiche seguendo il veicolo.
L’auto in argomento veniva intercettata nelle vicinanze dell’abitazione dell’arrestato, peraltro noto alle forze dell’ordine per reati inerenti lo spaccio di stupefacenti.
In seguito alla perquisizione personale, entrambi i soggetti sono stati rinvenuti in possesso di hashish ed un bilancino di precisione.
La perquisizione si estendeva anche al domicilio del Fedele Santoro, nel corso della quale venivano rinvenuti abilmente occultati, sia in casa che nel giardino di pertinenza, diversi barattoli di vetro contenenti marjuana, per un peso complessivo al netto pari a 2,7 chilogrammi.
Al termine delle formalità di rito, il Santoro veniva tradotto su disposizione dell’A.G. presso la Casa Circondariale di Paola, mentre l’altra persona veniva denunciata per detenzione di sostanza stupefacente, ai sensi dell’art. 75 del DPR 309/90.

 

Guardia di Finanza, in corso perquisizioni alla So.Ri.Cal e alla Lamezia Multiservizi

CATANZARO – Il gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme, su mandato  della Procura della Repubblica, sta eseguendo le perquisizioni delle sedi della societa’ “So.Ri.Cal. S.P.A.” di Catanzaro e “Lamezia Multiservizi s.P.A.” della citta’ della piana.
Contestualmente, le “fiamme gialle” stanno notificando a sette responsabili – tre della partecipata lametina e quattro per la
societa’ di Catanzaro – altrettanti avvisi di garanzia. Le operazioni, dopo i preliminari approfondimenti investigativi
eseguiti dai finanzieri su delega di quest’ufficio di procura, sono motivate dall’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio, con riferimento alla mancata erogazione – per diverse ore della giornata ed in varie zone di Lamezia Terme – di acqua corrente, sia nelle abitazioni dei cittadini, che presso gli esercizi pubblici e le infrastrutture essenziali alla comunita’.
Contemporanamente alle attività di perquisizione, ai sette dirigenti indagati viene notificato anche l’invito a rendere interrogatorio presso questa procura della repubblica, finalizzato ad approfondire e riscontrare gli esiti delle indagini finora svolte, nonche’ a verificare l’eventuale coinvolgimento di ulteriori soggetti responsabili di fattispecie di reato

Giovane donna aggredita in pieno centro da un uomo con il volto coperto

COSENZA – E’ stata aggredita in pieno centro città a Corso Mazzini una giovane di 22 anni minacciata da un uomo con il volto coperto che le ha intimato di consegnargli la carta di credito. L’aggressione è avvenuta in una traversa dell’affollato corso cittadino. La giovane è riuscita poi a rifugiarsi in un negozio dove ha chiesto aiuto. Prontamente è giunta sul posto una volante della Polizia. Gli uomini della mobile stanno adesso passando al setaccio le telecamere della zona, Via Duca degli Abruzzi, per tentare di risalire all’aggressore

Trovato con 11 kg di droga, uomo fermato al posto di blocco

GIOIA TAURO (RC)  – Deteneva illegalmente droga ai fini di spaccio. Sono scattate così le manette per un uomo di 49 anni di Gioia Tauro già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato fermato durante un posto di blocco ed è stato trovato con 15 involucri di plastica per un totale di circa 11 kg di marijuana.

Il detentore è stato arrestato dagli uomini dell’arma ed è stato trasferito in carcere. Resta ora a disposizione dell’autorità giudiziaria di Palmi. La droga sequestrata avrebbe fruttato sul mercato oltre 150 mila euro. (Foto di repertorio)

Atti di vandalismo e furto di pc in una scuola di Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA- Ignoti hanno rubato la scorsa notte nel quartiere Arghillà di Reggio Calabria tutti i computer in uso alle scuole elementari. Dopo essersi introdotti forzando gli ingressi, i vandali hanno anche imbrattato le aule e svuotato gli estintori antincendio. L’episodio è stato scoperto stamani dal personale docente del plesso, frequentato da alcune centinaia di alunni provenienti dalle scuole dei quartieri Catona e Salice, i cui locali sono oggetto di ristrutturazione. (Immagine presente su www.ansa.it)

 

Abbigliamento contraffatto, scatta la denuncia per un negoziante

PALMI (RC) – Aveva messo in vendita nel proprio negozio trenta capi di abbigliamento contraffatti. Un noto commerciante di Palmi è stato denunciato in stato di libertà dal Commissariato di Polizia di Palmi e dalla Compagnia della Guardia di finanza. I capi di abbigliamento, scoperti nell’ambito delle attività interforze del dispositivo di controllo straordinario del territorio previsto dal piano di azione nazionale e transnazionale “Focus ‘ndrangheta”, stabilito in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono stati posti sotto sequestro. L’attività interforze ha riguardato soprattutto il controllo delle attività commerciali della città di Palmi allo scopo di contrastare il fenomeno della contraffazione particolarmente nella stagione dei saldi. (Foto Ansa).

San Ferdinando, a due giorni dal rogo, è partita la marcia dei migranti

SAN FERDINANDO (RC) – A due giorni dal rogo poche decine di migranti, radunatisi questa mattina di fronte a quel che rimane della baraccopoli, procedono nella marcia sul Comune di San Ferdinando per chiedere un confronto con il Prefetto di Reggio Calabria e con il commissario straordinario per l’area di San Ferdinando. Maggiore impegno nell’attuazione di politiche abitative a favore dei lavoratori organizzati, soluzioni atte a migliorare le condizioni di vita dei braccianti extracomunitari dell’area è quanto si propongono gli organizzatori della manifestazione, promossa dall’Unione sindacale di base. «Una donna nigeriana di 30 anni è morta, altre due sono rimaste gravemente ferite nell’incendio devastante scoppiato nella vecchia tendopoli di San Ferdinando. Il ghetto che accoglie ogni anno oltre duemila braccianti migranti, oltre ad essere luogo di sfruttamento e di perdita di dignità, è diventato, nel giorno della memoria, anche luogo di morte e devastazione». E’ quanto si afferma in una nota congiunta di Cgil Calabria e Cgil Piana di Gioia Tauro. «Pur riconoscendo un impegno e un’attenzione diversa delle istituzioni territoriali rispetto al passato – prosegue la nota – ciò che manca è la voce del Governo nazionale che punti ad individuare misure e soluzioni definitive e non più emergenziali all’ormai nota situazione di degrado che caratterizza la piana di Gioia Tauro mediante politiche di accoglienza ed integrazione ed un piano di interventi per garantire i diritti civili, il lavoro regolare, l’assistenza sanitaria. La nuova tendopoli, allestita dalla protezione civile riesce a contenere non pìù di 500 persone, mentre nella sola stagione agrumicola sono migliaia le presenze di lavoratori migranti e sfruttati. Come Cgil e Flai da tempo abbiamo denunciato le condizioni disumane e di sfruttamento cui versano i lavoratori nella piana e nonostante ciò il risultato è che il flusso ciclico e le presenze rimangono costanti ed in aumento». «Occorre una task force e rafforzare l’area investigativa e di controllo con uomini e mezzi – è detto ancora nella nota – per indagare ulteriormente sulla rete di reclutamento, di utilizzo e sfruttamento nei campi e i caporali che ne traggono beneficio, applicando la legge contro il caporalato. Occorre un piano nazionale e regionale sulle politiche di accoglienza con accordi di distretto per garantire i diritti fondamentali dei lavoratori ed una certificazione etica e di qualità del lavoro e delle imprese agricole. Non si può continuare a trattare la questione in termini emergenziali e soprattutto non si può aspettare l’ennesima tragedia. La Cgil ringrazia le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile calabrese e le istituzioni interessate per l’immediato intervento nella tendopoli di San Ferdinando». Nell’area industriale c’è un forte spiegamento di forze dell’ordine al comando del vicequestore aggiunto Diego Trotta. (FOTO DI REPERTORIO).

 

 

Furto di catrame, i Carabinieri della Compagnia di Rogliano sventano la truffa

ROGLIANO (CS) – Hanno un’età compresa tra i 56 e i 23 anni le 9 persone denunciate ieri dalla Stazione Carabinieri di Mangone e dall’Aliquota Radiomobile di Rogliano , nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio disposti dal Comando provinciale dell’Arma di Cosenza, per aver cercato di truffare un 55enne, imprenditore agricolo di Figline Vegliaturo.

Semplice ed estremamente arguto il meccanismo della truffa escogitato dai 9, tutti stranieri. Due cittadini inglesi si sono presentati presso diverse attività commerciali ed abitazioni private, ubicate a Mangone e Figline Vegliaturo, rendendosi disponibili nei confronti dei malcapitati ad eseguire immediatamente piccoli lavori di bitumazione nei cortili o in corrispondenza degli ingressi degli edifici.

La loro scusa era anch’essa piuttosto banale: «Abbiamo finito di lavorare in un cantiere a 10 minuti da qui; ci è avanzato del catrame e smaltirlo ci costerebbe troppo…». Un ignaro 55enne, attirato dalla possibilità di concludere un vero affare, ci è cascato; l’iniziale pattuizione verbale prevedeva di conteggiare il compenso per l’esecuzione del lavoro sulla base dei metri cubi di asfalto effettivamente steso, per un costo totale dell’opera preventivamente stimato in circa 600 €.

Dopo una decina di minuti, giungono realmente sul posto ben 7 operai, tutti rumeni e con tanto di mezzi per movimento terra, che, in meno di un’ora, completano il lavoro.

Arriva a quel punto il momento del pagamento: la fattura però viene stilata sulla base dei metri quadrati, anziché dei metri cubi, di asfalto effettivamente stesso; ecco dunque che il prezzo della realizzazione di quel piccolo lavoro lievita a 4.650,00 €. Il 55enne, accortosi dell’inganno, non accetta di pagare e corre alla caserma dei Carabinieri di Mangone, dove denuncia l’accaduto ai militari.

Immediatamente scattano le ricerche dei 9 uomini; 3 di loro, tra cui i 2 inglesi, vengono rintracciati da un’autoradio dell’Aliquota Radiomobile di Rogliano poco distante dall’abitazione della vittima, mentre cercano di allontanarsi frettolosamente dall’area a bordo di una monovolume con targa britannica. Risaliti all’hotel dove il gruppo ha soggiornato per alcuni giorni, è stato possibile per gli operanti identificarne gli appartenenti; per tutti loro è immediatamente scattata la denuncia per tentata truffa in concorso.

Torano Castello, arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

RENDE (CS) – Prosegue l’attenta azione di controllo del territorio dei Carabinieri della Compagnia di Rende, su indicazione del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, mediante servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in genere, nonché alla verifica del rispetto del Codice della Strada.

Nella nottata, nel corso di servizio straordinario di controllo del territorio denominato “Focus ‘ndrangheta”, svolto unitamente ai militari del Nucleo Cinofili Carabinieri di Vibo Valentia:

I militari della Stazione Carabinieri di Torano Castello, unitamente ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Rende, hanno deferito in stato di libertà, per il reato di “Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, un 22enne di Torano Castello (CS). I militari operanti controllavano il giovane all’interno di un magazzino adibito a luogo di ritrovo con altri coetanei rinvenendo, grazie al fiuto del cane “Hero”:

  • grammi 9 di sostanza stupefacente del tipo “hashish”, suddivisa in dosi;
  • grammi 6 di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, suddivisa in dosi;
  • 1 bilancino digitale, tutto sottoposto a sequestro.

Inoltre segnalavano alla Prefettura di Cosenza, quale “Assuntore di sostanze stupefacenti” l’amico coetaneo presente all’interno del magazzino poiché, a seguito di perquisizione personale veniva trovato in possesso, occultato nella tasca dei jeans, di un involucro in cellophane contenente 1 grammo di sostanza stupefacente del tipo “hashish”, sottoposta a sequestro.

Drammatico incendio a San Ferdinando, un morto e due feriti

REGGIO CALABRIA –  Drammatico incendio nel corso della notte nella tendopoli di San Ferdinando nella quale sono ospiti migliaia di migranti. Nel rogo una persona ha perso la vita e due sono rimaste ferite. Al vaglio dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine l’origine delle fiamme. Il centro di accoglienza è composto da baracche in legno e cellophane. Non è il primo incidente di questo tipo che si verifica nell struttura.