Archivi categoria: Cronaca

Giovane cameriere appicca un incendio nel ristorante in cui lavora

CAULONIA (RC) – Ha appiccato un incendio al ristorante di Caulonia nel quale lavorava come cameriere perché non gli sarebbe stata anticipata una parte del compenso ma è stato subito arrestato dai carabinieri della compagnia di Roccella Jonica. Si tratta di un 19enne, Daniel Hrinchenko. Dopo averlo individuato, i carabinieri lo hanno anche accompagnato in ospedale dal momento che il giovane ha riportato segni di ustione al volto ed alle mani. I militari sono stati allertati la notte scorsa da una telefonata al 112. Giunti sul posto, nelle vicinanze del fabbricato, sono stati trovati effetti personali riconducibili al giovane, rintracciato nella sua abitazione. Nel corso della conseguente perquisizione domiciliare, Hrinchenko ha ammesso le proprie responsabilità con gli investigatori. Dalle indagini è emerso che il giovane cameriere aveva chiesto un anticipo per alcune prestazioni lavorative rese.

Migranti, sgominata banda nigeriana dedita alla tratta di esseri umani

CAGLIARI – E’ in corso dalle prime ore dell’alba una vasta operazione della Polizia di Stato di Cagliari finalizzata a disarticolare un gruppo criminale di matrice nigeriana dedito alla tratta di esseri umani ed allo sfruttamento della prostituzione. Gli agenti della Squadra Mobile di Cagliari, con il supporto del Reparti Prevenzione Crimine Sardegna, stanno eseguendo diversi provvedimenti di fermo emessi dalla Procura della Repubblica a carico di un sodalizio di cittadini nigeriani che, secondo gli investigatori, rappresentano l’anello finale di una rete criminale dedita al traffico di esseri umani dal centro Africa ai Paesi europei. Le esecuzioni stanno interessando anche le province di Reggio Calabria, Perugia e Pistoia e Pescara, dove si trovano alcuni destinatari dei provvedimenti.

Operazione “Robin Hood”, ancora irregolarità nella gestione del “Credito sociale”

VIBO VALENTIA – Nuove irregolarità nella gestione del progetto regionale “Credito sociale” portate alla luce dall’attività investigativa svolta dalla Guardia di Finanza di Vibo Valentia sotto le direttive della Procura della Repubblica di Catanzaro.

Le investigazioni svolte nell’ambito dell’operazione “Robin Hood”, avevano portato, nello scorso febbraio, all’arresto di 9 soggetti, indagati, a vario titolo, per i reati di corruzione, peculato, turbativa d’asta e falso materiale in atto pubblico, in relazione all’ipotizzata esistenza di un “comitato d’affari” che avrebbe gestito discrezionalmente le risorse del progetto regionale de quo.

I successivi accertamenti svolti dalle Fiamme Gialli, hanno permesso di rilevare irregolarità anche nella nomina di un “Comitato di Gestione” costituito per curare l’istruttoria delle domande degli aspiranti al beneficio del “Credito sociale”, che avrebbero potuto essere istruite, senza alcun costo aggiuntivo per la Regione, dal personale interno all’Ente.

Secondo l’ipotesi accusatoria, che ha già superato il vaglio del Tribunale del Riesame di Catanzaro, si sarebbe dapprima costituito l’organo in rassegna, e successivamente, senza l’avvio di idonee procedure di selezione a tutela dell’interesse della pubblica amministrazione, sarebbero stati nominati e, di conseguenza, contrattualizzati cinque professionisti, procurando a questi ultimi un ingiusto vantaggio patrimoniale – pari alle somme percepite in forza dei contratti professionali stipulati (237mila euro).

All’esito degli approfondimenti investigativi, nei confronti dell’ex Assessore al “Lavoro, Formazione Professionale, Famiglia e Politiche Sociali” della Regione Calabria è stato disposto il sequestro delle somme indebitamente percepite dai suddetti professionisti, eseguito nei giorni scorsi dai finanzieri di Vibo Valentia.

Incidente mortale sulla statale 18 dopo uno scontro frontale tra due auto

AMANTEA (CS) – Incidente mortale sulla strada statale 18 all’altezza del porto di Amantea. A perdere la vita una donna di 76 anni, Maria Notti, di Lamezia Terme dopo uno scontro frontale tra una Fiat punto e una Fiat multipla. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polstrada i carabinieri della compagnia di Paola e personale del 118 che stanno cercando di definire l’esatta dinamica dell’impatto mortale. L’impatto si è verificato in un tratto stradale in cui vige un limite di velocità di 30 km/h. Altre due persone rimaste ferite sono state ricoverate all’ospedale di Lamezia Terme e all’ospedale di Paola.

Torna a casa l’uomo di 33 anni di Sant’Ippolito, di cui si erano perse le tracce

COSENZA – E’ stato ritrovato in stato confusionale ma in buone condizioni di salute Mario Rubinacci, il 33enne residente nella frazione Sant’Ippolito di Cosenza, del quale non si avevano notizie da martedì 6 giugno. Il ragazzo era scomparso dopo aver pranzato nella vicina abitazione di un cugino. Di lui si erano perse le tracce ed erano partite le ricerche di amici e familiari. Fino alla buona notizia del ritorno a casa.

Praticavano caccia illegale, denunciate 3 persone

REGGIO CALABRIA – Con l’accusa di reato di caccia tre persone sono state denunciate nel reggino. Gli uomini della Forestale hanno sequestrato fauna selvatica detenuta in maniera illegale. I militari li hanno individuati nel corso di diverse operazioni.

Nella prima, presso località Pendola, le forze dell’ordine hanno accertato che C.B. teneva in un casolare 25 esemplari di cardellino, due di colombaccio, due di merlo, due di verzellino ed uno di tordo.

Nella seconda, invece, F.S. è stato denunciato per detenzione illecita di due esemplati di corvo reale. Si tratta di una specie non dedita al fenomeno del bracconaggio. Nel comune di Campo Calabro L.F. è stato fermato nel momento in cui stava scaricando da un furgone un esemplare di cinghiale, ancora vivo, anche se in condizioni precarie. (Foto ansa.it) 

Trovato il cadavere del sub disperso

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – I sommozzatori della Guardia costiera di Messina hanno trovato il corpo senza vita di Giuseppe Tavella, il sub di 33 anni di Simeri Crichi, Catanzaro, disperso da lunedì scorso mentre era impegnato in una battuta di pesca in apnea nello specchio di mare antistante Isola Capo Rizzuto. Il corpo del 33enne è stato individuato ad una profondità di 27 metri nei pressi di una boa che delimita la Riserva Marina di Capo Rizzuto su un fondale costituito da roccia e fango, a circa un miglio dalla costa. Il cadavere è stato portato nell’obitorio dell’ospedale di Crotone.

Dopo l’allarme lanciato lunedì dalla persona che assisteva il subacqueo a bordo di un gommone, nelle attività di ricerca sono stati impegnati un elicottero della Guardia costiera, quattro motovedette della Capitaneria di porto di Crotone, i sommozzatori del Corpo e i sub di “diving” privati. Il primo giorno era stato fatto alzare in volo anche un elicottero dei Carabinieri.

Sequestrate e distrutte oltre 5000 piante di canapa

LOCRI (RC) – Oltre 5000 piante di cannabis indica “nana” sono state scoperte dai carabinieri di Siderno, insieme a quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, in località Garino. Le piante, occultate all’interno della fitta vegetazione, erano sistemate su due piazzole ed avevano un’altezza compresa tra i 60 ed i 100 centimetri. I militari hanno trovato anche un essiccatoio in legno. La droga è stata sequestrata ed immediatamente distrutta sul luogo. Un campione è stato conservato per i successivi accertamenti tossicologici. Nei giorni scorsi i carabinieri del Gruppo di Locri avevano trovato, tra San Luca e Bovalino, un’altra piantagione di oltre 4.500 arbusti di canapa.

Peculato e falsità in atti, sospeso un funzionario pubblico

CASSANO ALLO IONIO (CS) – La Guardia di Finanza di Sibari ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa di misura cautelare e contestuale decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca anche per equivalente, emessa dal Tribunale di Castrovillari nei confronti di V.A., di anni 66, quale incaricato di pubblico servizio in organico all’Ufficio Ragioneria del comune di Trebisacce (CS). L’attività eseguita oggi rappresenta l’epilogo di una complessa indagine espletata dalle Fiamme Gialle che si è conclusa con la segnalazione a piede libero del funzionario pubblico per i reati di peculato e falsità in atti. È stato acclarato, infatti, come il dipendente, sfruttando la sua carica presso il Comune, (con compiti di predisposizione ed elaborazione del bilancio, elaborazione delle retribuzioni del personale, emissione dei mandati di pagamento per l’accredito dei salari e per le società finanziarie relativamente al quinto dello stipendio), con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, abbia contratto dei finanziamenti personali con i medesimi Istituti e, pur operando sulla propria busta paga la corrispondente ritenuta mensile del quinto della retribuzione e indicando il versamento della rata alle società finanziarie, ha sfruttato il suo incarico per accreditare sul proprio conto corrente lo stipendio omettendo di decurtare il valore delle rate dovute. Conseguentemente dal mese di marzo 2013 al mese di agosto 2016, avendo per ragione del suo Ufficio la disponibilità di denaro dell’Ente, con tale stratagemma ha posto a carico del Comune di Trebisacce il costo relativo al versamento delle rate personalmente dovute, appropriandosi di un importo complessivo pari ad euro 14.541,11. I finanzieri, oltre a notificare all’uomo la misura cautelare, hanno posto sotto sequestro beni del dipendente infedele fino a concorrenza dell’importo pari alla quantità di denaro sottratta alle casse pubbliche

Sub disperso a Le Castella, riprese le ricerche ma ancora senza esito

CROTONE – Sono riprese all’alba di oggi, dopo che erano state sospese ieri sera con il calare della notte, le ricerche di Giuseppe Tavella il 31enne subacqueo disperso ieri, nella acque antistanti Le Castella. Il giovane era impegnato in attività di pesca, affiancato da un amico a bordo di un gommone che, non vedendolo riemergere, ha dato l’allarme. Nelle ricerche del giovane, finora senza esito, sono impegnati tre motovedette ed un elicottero della Guardia costiera oltre al Nucleo sommozzatori dello stesso Corpo, giunto da Messina. Lo specchio di mare interessato alla ricerca del subaqueo si estende nel raggio di alcune miglia nelle acque antistanti Le Castella. A quanto pare il sub si era immerso una prima volta riuscendo ad arpionare, con il suo fucile, un pesce; quindi era risalito in superficie verso la barca per prendere un secondo fucile al fine di catturare più agevolmente la preda. Dopo la seconda immersione, però, non è più risalito ed a quel punto il compagno ha dato l’allarme.