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Scomparsa di Damiano Oriolo. Anche il personale di Calabria Verde a supporto delle ricerche

COSENZA – Ai soccorritori, nella giornata di domani si uniranno anche gli uomini di Calabria Verde nelle ricerche di Damiano Oriolo, l’anziano di 78 anni disperso, si presume, tra i boschi di San Fili dove domenica è stata rinvenuta la sua auto. La decisione è stata presa nel corso di un vertice ospitato in Prefettura a Cosenza per fare il punto della situazione. Il personale forestale sarà attrezzato di decespugliatori per coaudiavare vigili del fuoco, finanzieri del soccorso alpino, volontari della protezione civile e agenti della polizia di stato impegnati a perlustrare il territorio. La zona è molto impervia e piena di rovi alti anche due metri. Per questo si rende necessario l’ausilio del personale di Calabria Verde.

Arresti aeroporto Lamezia, Procura: «Contesto di malaffare»

LAMEZIA TERME (CZ) – Un «contesto di malaffare nell’amministrazione della spesa pubblica»: è quello di cui parla, in un comunicato, la Procura della Repubblica di Lamezia Terme in relazione all’operazione “Eumenidi”, condotta stamattina dalla Guardia di finanza, che ha portato all’arresto dei vertici della Sacal, la società di gestione dell’aeroporto. Secondo la Procura, «le indagini preliminari hanno consentito di accertare la perpetrazione di gravi delitti contro la pubblica amministrazione quali ipotesi di peculato, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità, abuso d’ufficio, falso in atto pubblico e millantato credito. Molte condotte illecite ascritte agli indagati – riferisce ancora la Procura – riguardano l’irregolare gestione del progetto “Garanzia giovani”, finanziato con fondi pubblici e finalizzato ad inserire in un tirocinio retribuito, presso la stessa Sacal, solo soggetti meritevoli e rispondenti a precisi requisiti».

Arrestato pregiudicato perché in possesso di quasi un chilo di marijuana

COSENZA – I carabinieri di Cosenza, la scorsa notte, hanno arrestato in flagranza di reato C.G., classe ’71, pregiudicato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In particolare i militari hanno notato l’uomo mentre camminava in piena notte lungo Corso Telesio. Insospettiti dalla situazione, hanno deciso di fermarlo e procedere a perquisizione personale a seguito della quale sono stati rinvenuti nascosti nel giubbino 60 grammi di marijuana. E’ scattata anche una perquisizione domiciliare nell’abitazione di Spezzano della Sila che consentiva di trovare, oltre al materiale per il taglio ed il confezionamento, altri 900 grammi occultati in un mobile della cucina per un totale di circa 1 chilogrammo di marijuana. L’uomo è in stato di arresto e trattenuto in attesa di rito direttissimo.

Sequestrati oltre 140mila capi contraffatti, coinvolta impresa del cosentino

TORINO – Oltre 140 mila capi contraffatti per un valore di 650mila euro, riconducibili a prodotti ufficiali delle società calcistiche più famose, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza, che ha denunciato 17 persone per contraffazione. L’ultima produzione abusiva scoperta era destinata in particolare alla distribuzione di sciarpe evocative delle partite di Champions League Juventus-Porto, Napoli-Real Madrid e Juventus-Barcellona, in programma questa sera. La produzione della merce contraffatta avveniva sulla base della programmazione dei principali eventi calcistici, così da soddisfare le richieste del mercato. L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Alessandro Aghemo, ha permesso ai finanzieri di risalire la filiera produttiva e distributiva del mercato illecito, con imprese nelle province di Torino, Vercelli, Cosenza, Milano, Napoli e Bergamo. Rinvenuti i macchinari industriali necessari alla lavorazione dei prodotti.

Rende, una denuncia per guida in stato di ebbrezza

RENDE (CS) – I militari  della Compagnia Carabinieri di Rende durante i servizi di controllo del territorio deferivano in stato di libertà una 22enne di Marano Principato per guida in stato di ebbrezza. I militari operanti, nel corso di servizi di controllo del territorio sottoponevano l’automobilista ad accertamento etilometrico e riscontravano che la giovane nonostante non avesse ancora conseguito la patente di guida conduceva il mezzo in stato di ebbrezza pertanto l’autorizzazione per esercitarsi alla guida veniva immediatamente ritirata. L’autovettura veniva affidata a persona idonea alla guida.

Scomparsa di Damiano Oriolo, nel pomeriggio vertice in Prefettura

SAN FILI (CS) Proseguono incessantemente le ricerche di Damiano Oriolo, l’anziano di 78 anni di cui non si hanno notizie da giovedì scorso. Dopo il ritrovamento dell’auto tra i boschi di San Fili i soccorritori hanno circoscritto la zona e stanno ispezionando ogni metro quadrato di territorio. Sul posto la polizia di stato, i vigili del fuoco, il soccorso alpino della guardia di finanza, i volontari della protezione civile. Nel pomeriggio è in programma un vertice in Prefettura. Si teme che l’uomo possa essere rimasto vittima di una rapina finita male. È stato rinvenuto il suo portafoglio vuoto. Secondo alcuni testimoni aveva ritirato la pensione pochi giorni prima della scomparsa.

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Giallo su scomparsa anziano, forse rapina finita male

COSENZA – E’ un giallo la scomparsa di un anziano in provincia di Cosenza, in Calabria. Proseguono ormai da cinque giorni le ricerche del 78enne Damiano Oriolo, di Lappano, scomparso dal 6 aprile scorso. L’allarme era stato lanciato dai familiari, che non lo hanno visto rincasare. L’ultima volta è stato visto quando era a bordo della sua vettura, una Opel Astra station wagon di colore grigio, che è stata poi ritrovata domenica in un bosco, nella zona di San Fili. Nell’auto c’erano una sim telefonica, il suo portafogli, vuoto, e un pantalone, anche se non è chiaro se fosse quello da lui indossato al momento della scomparsa. Gli inquirenti lavorano all’ipotesi della rapina finita male, visto che pochi giorni prima della sua scomparsa l’uomo aveva ritirato, come di consueto, la sua pensione. Resta il mistero di una telefonata che un nipote ha fatto all’anziano, la prima sera della sua scomparsa. E l’uomo avrebbe risposto di essere al buio e al freddo. Poi nessun altro contatto. Damiano Oriolo è alto circa un metro e cinquanta e ha i capelli grigi.

Violavano i diritti d’autore, undici denunce nel cosentino

RENDE (CS) – In Rende, Montalto Uffugo, San Fili, Acri, Bisignano e Luzzi, i militari della Compagnia Carabinieri di Rende, durante appositi servizi effettuati con l’ausilio di ispettori delle emittenti televisive Sky/Mediaset deferivano in stato di libertà, per il reato di violazione dei diritti d’autore:

 In Rende un 25enne cosentino titolare di una sala giochi; un 35enne di Rende (CS), titolare di una pizzeria.

 In Montalto Uffugo una 44enne cosentina titolare di un ristorante; un 38enne cosentino titolare di una sala scommesse; una 24enne cosentina titolare di un bar.

 In San Fili un 29enne e un 33enne cosentini, titolare e gestore di un bar; un 50enne di San Fili , titolare di un ristorante.

 In Acri, Bisignano  e Luzzi un 33enne cosentino titolare di una sala scommesse in Acri ; un 28enne cosentino titolare di una sala scommesse in Bisignano; un 24enne cosentino titolare di un bar in Luzzi .

I militari operanti accertavano che i proprietari, all’interno dei rispettivi locali, diffondevano in pubblico, senza il consenso del titolare dei diritti audiovisivi sportivi, incontri di calcio ed altri eventi sportivi utilizzando decoder e smart card relativi a contratti di abbonamento per uso domestico. Le schede venivano poste sotto sequestro

Arrestato ventenne su cui pendeva mandato arresto europeo per associazione a delinquere

MONTALTO UFFUGO (CS) – I militari della Stazione Carabinieri di Montalto Uffugo, rintracciavano e traevano in arresto un 22enne, cittadino italiano, nato in Germania e ivi residente sul quale pendeva un mandato di arresto europeo per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. I militari operanti durante un servizio di controllo del territorio identificavano il giovane e dalle successive verifiche emergeva che lo stesso era gravato dal sopra citato mandato di cattura per crimini commessi in Germania nel 2016. L’arrestato, concluse le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Cosenza.

 

 

Bufera sui vertici Sacal, arrestati il presidente Colosimo e il dg Mancuso

LAMEZIA TERME (CZ) – Terremoto giudiziario alla Sacal, la società di gestione dell’Aeroporto internazionale di Lamezia Terme. Sono finiti agli arresti domiciliari il presidente, il direttore generale e la responsabile dell’Ufficio legale nell’ambito di un’inchiesta sulla gestione dello scalo condotta dalla Procura di Lamezia Terme. Le indagini sono state condotte dalla Guardia di finanza. Gli arrestati sono Massimo Colosimo, presidente della Sacal, Pierluigi Mancuso, direttore generale, ed Ester Michienzi, responsabile Ufficio legale. Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari emesse dal Gip su richiesta della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, diretta da Salvatore Curcio. Ad eseguire i provvedimenti restrittivi il Gruppo di Lamezia Terme della Guardia di finanza, che ha condotto anche le indagini che hanno portato all’emissione dei provvedimenti stessi. I reati contestati a vario titolo sono corruzione, peculato, falso e abuso d’ufficio. I finanzieri, inoltre, indagano anche su varie forme di concussione. Riguarda la gestione complessiva della società, con particolare riferimento alle assunzioni, agli appalti ed all’utilizzo dei fondi pubblici, l’indagine della Guardia di finanza che ha portato stamattina all’arresto dei vertici della Sacal, la società di gestione dell’aeroporto di Lamezia Terme. Dall’indagine, secondo quanto si è appreso, sono emersi vari illeciti nella gestione della Sacal, che è una società partecipata a capitale misto pubblico e privato. L’attività investigativa, condotta dal gruppo di Lamezia Terme della Guardia di finanza e dagli agenti della Polizia di frontiera presso l’aeroporto, delegati dalla Procura della Repubblica, andava avanti da alcuni mesi ed aveva portato in passato al sequestro di un vasta documentazione negli uffici della Sacal. La Procura della Repubblica di Lamezia Terme ha chiesto al Gip l’applicazione di misure interdittive nei confronti dei 12 componenti del Consiglio d’amministrazione della Sacal, la società di gestione dell’aeroporto. La richiesta rientra nell’inchiesta della Procura, denominata “Eumenidi”, che ha portato stamattina all’arresto del presidente, del direttore generale e del responsabile dell’Ufficio legale della società. L’inchiesta è stata condotta dai sostituti procuratori di Lamezia Marta Agostini e Giulia Maria Scavello Analoga richiesta è stata fatta anche nei confronti di pubblici ufficiali e incaricati di pubblico servizio legati alla gestione della Sacal. La Guardia di Finanza sta eseguendo, inoltre, 40 perquisizioni nei confronti di altrettante persone indagate nell’inchiesta, tra cui esponenti di istituzioni ed uffici pubblici ed imprenditori. Maggiori particolari sull’inchiesta saranno forniti nel corso di una conferenza stampa convocata per le 11 dal Procuratore di Lamezia, Salvatore Curcio, e dalla Guardia di finanza.