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Furto in appartamento, un arresto nel reggino

SANT’ILARIO DELLO JONIO (RC) –  Un uomo noto alle forze dell’ordine, Mario Bottari ,di 44 anni ,è stato arrestato in flagranza di reato e posto ai domiciliari dai carabinieri a Sant’Ilario dello Jonio, con l’accusa di furto. L’uomo è stato sorpreso dai militari, assieme ad un’altra persona che è riuscita a dileguarsi, mentre usciva, dopo avere scavalcato una recinzione, da un’abitazione in una zona isolata del centro del reggino. L’intervento ha permesso di bloccare Bottari e di recuperare la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari. Il complice del quarantaquattrenne, la cui identità è al momento ignota, si è dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce. I carabinieri hanno trovato e sequestrato anche un’ automobile utilizzata per compiere il furto.

Sequestrati pezzi di auto di provenienza illecita, denunciato un uomo

pezzi auto rubate1CASSANO ALLO IONIO (CS) – Oltre 130 pezzi di auto rubate, una persona denunciata per ricettazione e invasione di terreni o edifici. E’ il bilancio dei controlli effettuati dai finanzieri di Sibari che hanno scoperto un deposito di merce rubata all’interno di uno stabile in disuso di proprietà di un Ente pubblico nel comune di Cassano allo Ionio. Le Fiamme Gialle dopo aver notato un furgone apparentemente abbandonato all’interno di un terreno privo di recinzione hanno controllato l’automezzo e l’edifico. Si è così scoperto che l’immobile veniva utilizzato come deposito illegale di beni di provenienza illecita, in particolare motori e parti di carrozzeria: sportelli, parafanghi, cruscotti, cerchioni, tappezzeria di autovetture. Il proprietario del furgone è risultato estraneo alla vicenda mentre l’utilizzatore dell’automezzo, preso in prestito, è stato denunciato a piede libero per i reati di ricettazione e invasione di terreni o edifici. I pezzi di auto rubati sono stati sequestrati per l’eventuale riconsegna ai legittimi proprietari. Il presunto ricettatore rischia ora una pena della reclusione fino ad un massimo di otto anni.

Neonata morta in ospedale, indagati otto medici dalla Procura

CATANZARO – La Procura della Repubblica di Catanzaro ha emesso otto informazioni di garanzia nei confronti di altrettanti medici in servizio nel reparto di ginecologia dell’ospedale cittadino nell’ambito di un’inchiesta avviata sulla morte di una neonata. L’inchiesta della Procura è stata avviata sulla base della denuncia presentata dai genitori della piccola. I carabinieri, su delega della Procura, hanno sequestrato la salma, il cordone ombelicale, la placenta e le cartelle cliniche di madre e figlia. Sul corpo della neonata verrà’ effettuata l’autopsia. L’ipotesi di reato a carico dei sanitari è quella di omicidio colposo. L’autopsia servirà ad accertare le cause del decesso contribuendo a chiarire se la morte della neonata sia riconducibile a responsabilità del personale medico.

Truffa dello specchietto, arrestato 28enne in flagranza di reato

CASTROLIBERO (CS) – I carabinieri di Castrolibero, hanno arrestato F.N., 28 anni, in flagranza dei reati di truffa e resistenza a pubblico ufficiale. Da qualche giorni infatti nella zona di Castrolibero e Mendicino, era stata segnalata la presenza di una golf bianca con a bordo un uomo che metteva in atto la “truffa dello specchietto”. Si avvicinava ai veicoli lungo la strada simulando un urto dello specchietto retrovisore e relativa rottura per poi chiedere del contante al fine di evitare ulteriori conseguenze. I militari, già sulle tracce dell’uomo, hanno notato l’auto parcheggiata vicino ad un bancomat della Banca Monte Paschi di Siena a Castrolibero dove hanno notato due uomini di cui uno intento a prelevare. Insospettiti i carabinieri si sono avvicinati ma uno dei due ha tentato la fuga salendo a bordo della golf per poi tentare di speronare i carabinieri e tentare di fuggire ad alta velocità. Ne è scaturito un inseguimento che alla fina ha portato all’arresto dell’uomo. Gli accertamenti hanno consentito di accertare che l’altro uomo presente al bancomat non era altro che l’ennesima vittima della truffa che stava prelevando del denaro per pagare l’arrestato per il presunto danno allo specchietto.

‘ndrangheta, boss Dominello si dissocia

TORINO – Nel corso della ripresa dell’udienza preliminare il presunto boss Dominello, imputato a Torino nel processo ‘Alto Piemonte’, ha chiesto di rendere dichiarazione spontanee. Ha quindi detto di essersi “dissociato” dalla ‘ndrangheta il presunto boss Saverio Dominello
Saverio è il padre di Rocco Dominello, l’uomo che secondo l’accusa entrò in contatto con dirigenti della Juventus, come tifoso bianconero, tentando di fare affari con il bagarinaggio.

Sbarca a Reggio nave con oltre 600 migranti. Tanti i casi di pediculosi e scabbia

REGGIO CALABRIA – E’ arrivata nel porto di Reggio Calabria la nave “Acquarius” di Medici senza frontiere con a bordo 645 degli oltre 1.900 profughi recuperati nel Mediterraneo centrale. Sulla nave anche il cadavere di una donna, morta, presumibilmente, per schiacciamento nel gommone sul quale viaggiava. Iniziate le operazioni di sbarco. Tra i primi ad essere soccorsi tre ustionati, non gravi. Altri quattro presentano broncopatie di varia natura, mentre un uomo è stato portato in ospedale per problemi colonna vertebrale. Tanti i casi di pediculosi e scabbia. Il gruppo di migranti è composto da 401 uomini, 52 donne e 192 minori, molti non accompagnati provenienti da Banglasdesh, Benin, Camerun, Eritrea, Etiopia, Gambia,Ghana, Guinea Conakri, Guinea Bissau, Costa D’Avorio, Liberia, Libia, Mali, Marocco, Niger, Nigeria, Senegal, Sierra Leone, Somalia, e Sudan. Duecento di loro sono destinati all’hot spot di Taranto, in Puglia, 150 in Lombardia, 125 in Emilia Romagna, 125 in Campania e 45 nel Lazio.

Evade dai domiciliari, denunciato trentenne

SAN PIETRO IN GUARANO (CS) – I militari della Stazione Carabinieri di San Pietro in Guarano, deferivano in stato di libertà un 33enne di Lamezia Terme per evasione. I militari durante un servizio di controllo del territorio, accertavano che l’uomo, sottoposto al regime degli arresti domiciliari all’interno di una comunità terapeutica, si era allontanato, senza un giustificato motivo, dalla struttura per poi rientrarvi poco dopo.

Torano Castello, denunciato settantenne per detenzione abusiva di munizioni e polvere da sparo

TORANO CASTELLO (CS) – I militari della stazione carabinieri di Torano Castello, durante i servizi di controllo del territorio, deferivano in stato di libertà un 78enne per detenzione abusiva di munizioni e polvere da sparo. I militari operanti,  a seguito di controllo amministrativo e contestuale ritiro cautelare delle armi, scaturito dal provvedimento di trattamento sanitario obbligatorio su ordinanza del sindaco del comune di Torano Castello, a carico dell’anziano, accertavano che lo stesso deteneva abusivamente:  2.309 cartucce calibro 12; 727 cartucce calibro 16; 41 cartucce calibro 20;  9 proiettili per arma corta calibro 38;  kg 3,960 di polvere da sparo. Il munizionamento e la polvere da sparo venivano sottoposte a sequestro.

 

Rende, tre denunce e una segnalazione nell’ambito dei controlli ad opera dei carabinieri

RENDE (CS) – I militari della compagnia carabinieri di Rende hanno deferito in stato di libertà, per esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle persone e sulle cose un 29enne cosentino e contestualmente deferivano in stato di libertà, per violenza privata in concorso una 24enne e una 30enne entrambe venezuelane. I militari operanti nella nottata di ieri, intervenivano presso l’abitazione delle predette ove, poco prima, il 29enne, unitamente ad un suo amico, 21enne residente a Cosenza, dopo aver pagato la somma di euro 20 in cambio di una prestazione sessuale con la 30enne, poi non concretizzatasi a causa del rifiuto della donna di consumare il rapporto e di restituirgli il denaro, la schiaffeggiava e le distruggeva il pc ed il telefono cellulare per poi allontanarsi velocemente. L’amico invece, rimasto nell’abitazione, veniva rinchiuso all’interno dell’appartamento dalle due donne le quali, serravano la porta d’ingresso, si chiudevano all’interno di una stanza e urlando richiamavano l’attenzione dei vicini. Il 21enne pertanto, preso dal panico, al fine di scappare dall’abitazione, si lanciava dal balcone, posto al secondo piano dello stabile, riportando gravi ferite agli arti inferiori e superiori per le quali è tuttora ricoverato, in prognosi riservata, presso l’ospedale civile di Cosenza. Sempre a Rende, i carabinieri , durante i servizi di controllo del territorio segnalavano alla Prefettura di Cosenza, quale assuntore di sostanze stupefacenti un 34enne cosentino residente a Torano Castello. I militari, controllavano e perquisivano l’uomo rinvenendo, celati nei pantaloni, un involucro in cellophane contenente 5 grammi di marijuana che veniva sottoposta a sequestro.

Assunzioni fantasma, smascherata truffa ai danni dell’INPS nel crotonese

CROTONE – La guardia di finanza di Crotone ha scoperto l’ennesima truffa ai danni dell’INPS perpetrata da un’azienda agricola crotonese, mediante la fittizia assunzione di lavoratori inesistenti. Le minuziose indagini svolte dalle Fiamme Gialle pitagoriche hanno consentito di accertare che l’azienda non disponeva effettivamente di strutture e terreni, indicati fittiziamente sulle domande di assunzione al solo scopo di giustificare il fabbisogno di manodopera. Tale meccanismo fraudolento ha consentito ai falsi lavoratori di beneficiare indebitamente di indennità varie erogate dall’INPS  per oltre 130.000 euro, nonché della falsa costituzione di contributi utili ai fini pensionistici. A conclusione dell’attività operativa sono stati puntualmente disconosciuti sia i rapporti di lavoro, sia le connesse prestazioni previdenziali di cui hanno beneficiato i falsi lavoratori. Deferiti all’autorità giudiziaria il titolare dell’impresa, il consulente del lavoro dell’azienda stessa – responsabile dell’inoltro per via telematica delle false domande di assunzione – nonché 32 falsi lavoratori, in concorso coi predetti, per il reato di truffa aggravata finalizzata al conseguimento di indebite erogazioni previdenziali ed assistenziali.