Archivi categoria: Cronaca

Rende, un arresto per detenzione ai fini di spaccio

RENDE (CS) – I militari dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rende, traevano in arresto un 28enne cosentino, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari operanti nella serata del 18 marzo, a seguito di perquisizione personale e veicolare, rinvenivano: 160 grammi di marijuana; 2 bilancini di precisione; diverso materiale per il confezionamento. L’arrestato veniva tradotta presso la propria abitazione, in regime di custodia cautelare domiciliare, in attesa dell’udienza direttissima fissata per la mattinata odierna.

 

Droga, maxi-operazione tra Toscana e Calabria per traffico cocaina

LIVORNO – Dalle prime ore di questa mattina è in corso una vasta operazione contro il traffico internazionale di cocaina, condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Livorno e dal Nucleo Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Pisa. E’ stata colpita un’organizzazione criminale al soldo della n’drangheta in Toscana. L’operazione di polizia ha interessato le provincie di Vibo Valentia, Prato, Pistoia, Firenze e Livorno. I dettagli dell’operazione saranno forniti durante la conferenza stampa che si terrà alle ore 11 presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze.

Cosenza, bloccano un’auto in centro per rapinare il conducente

COSENZA – Inquietante episodio nella notte tra sabato e domenica lungo via pane bianco a Cosenza. Con una utilitaria nera, secondo quanto si è appreso , due malviventi hanno bloccato un veicolo che sopraggiungeva poi uno dei due avrebbe estratto una pistola minacciando il conducente e facendosi consegnare i soldi che in quel momento aveva con sé, circa 700 euro . Subito dopo i banditi si sono dileguati. A quanto pare non si tratterebbe di un episodio isolato. Indagano i Carabinieri.

Omicidio di Cirò Marina, Fuscaldo nega ogni addebito

CIRO’ MARINA (KR) – Rimane in carcere, Salvatore Fuscaldo, il 50enne bracciante agricolo principale indagato per l’omicidio di Antonella Lettieri, la 42enne assassinata la sera dell’8 marzo a Cirò Marina, in provincia di Crotone. Il Gip infatti ha convalidato il fermo, disponendo la custodia in carcere al termine dell’interrogatorio di garanzia. Fuscaldo, assistito dall’avvocato Francesco Amodeo, ha respinto le accuse, negando di aver avuto una relazione con la donna o che questa gli avesse dato dei soldi. Fuscaldo è accusato di omicidio volontario pluriaggravato in danno della giovane commessa. Fuscaldo era stato fermato la sera di giovedì scorso a seguito in particolare delle tracce di sangue della vittima rinvenute dal Ris di Messina sull’autovettura dell’uomo. Intanto si sono celebrati i funerali della donna e a Cirò Marina è stato dichiarato il lutto cittadino. La bara bianca, coperta da rose bianche, è uscita dal palazzo comunale dove era stata allestita la camera ardente, accompagnata da una folla silenziosa. La cerimonia, nella piccola chiesa di San Cataldo, è stata officiata dai parroci don Gianni Filippello e don Antonio Mazzone.

Cartelloni pubblicitari a soggetti vicini a cosca Muto, 12 indagati tra cui due sindaci

PAOLA (CS) – Dodici persone, tra le quali i sindaci di Acquappesa, Giorgio Maritano, e di Guardia Piemontese, Vincenzo Rocchetti, assessori e funzionari dei 2 comuni, sono indagate in un’inchiesta della Procura di Paola che ha portato al sequestro preventivo di 12 maxi pannelli pubblicitari con contestuale notifica di avviso di garanzia. I reati ipotizzati sono turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, depistaggio, abuso d’ufficio, rifiuto di atti d’ufficio, falsità ideologica. Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, la gestione del servizio pubblicitario sarebbe stata affidata in violazione del Codice degli appalti pubblici. In particolare sarebbero state favorite, con affidamenti diretti, società prive dei requisiti e riconducibili a soggetti pregiudicati e/o sorvegliati speciali legati alla cosca Muto. I comuni, inoltre, non percepivano canone e non avrebbero abbattuto i cartelloni nonostante un provvedimento dell’Anas. Dall’inchiesta, coordinata dal pm Anna Chiara Fasano, sarebbe emerso che le società cui venivano affidati i servizi pubblicitari, sono state nominate dai due Comuni addirittura versando in situazioni di confisca o cessazione dell’attività oltre che essere utilizzati dagli indagati attraverso una sorta di “passaggio di consegne” dei servizi da una società a un’altra. Le indagini avrebbero anche evidenziato il mancato pagamento del canone da parte della società nonostante il regolamento per la disciplina pubblicitaria comunale preveda un guadagno attraverso affidamenti onerosi. Per tre indagati, i due sindaci ed un funzionario comunale, è stato ipotizzato anche il reato di depistaggio: al fine di ostacolare, sviare e comunque impedire attività d’indagine dei carabinieri, uno ha negato di conoscere l’attività d’installazione e gestione delle pubbliche affissioni, mentre gli altri due avrebbero prodotto alcune autorizzazioni ed atti ambigui dai quali non emergevano gli introiti del loro comune al fine di ostacolare la reale conoscenza del servizio di installazione e gestione economica dei predetti pannelli pubblicitari.

Donna accoltellata nella notte ricoverata in gravi condizioni. Fermato il figlio

via panebianco 1COSENZA – Un uomo di 37 anni, Valentino Amendola ha accoltellato la madre Elisa Amendola alla gola al culmine di una lite. Si trova in stato di fermo mentre la donna è ricoverata in ospedale dove è stata sottoposta ad intervento chirurgico. Le sue condizioni sono gravissime. Il fatto è accaduto nel centro di Cosenza, in via Panebianco, nell’appartamento dove madre e figlio vivono. L’uomo, secondo una prima ricostruzione della polizia, avrebbe avuto un litigio per motivi banali con la madre e l’ha picchiata. Poi ha preso un coltello ed ha sferrato un fendente che ha raggiunto la donna alla gola. Quindi è andato a casa di un parente che abita vicino raccontando tutto. E’ stato il parente a chiamare la polizia e ad avvertire il 118. Secondo quanto ha riferito, negli ultimi tempi i litigi tra Valentino Amendola, disoccupato, e la madre casalinga erano sempre più frequenti. Si è chiuso nel mutismo e non ha detto una parola Amendola che si trova nella Questura di Cosenza in attesa di essere portato in carcere con l’accusa di tentato omicidio. L’uomo, disoccupato, ha ferito la madre, bidella in una scuola, dopo averla anche aggredita nel corso di una lite per futili motivi scoppiata in casa. La donna è ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Cosenza. Le sue condizioni sono gravissime.

Ricatto sessuale di un 19enne cosentino scoperto dalla polizia postale

COSENZA – “Sex Exortion” sventata dagli agenti della Polizia Postale di Catania. Gli investigatori hanno identificato un 19enne della provincia di Cosenza, responsabile di avere costretto una ragazza minore, di 17 anni, catanese, all’invio di foto intime, minacciandola che avrebbe divulgato le immagini se non ne avesse ricevuto altre. I due si erano conosciuti su Internet ed il loro rapporto si era sviluppato prevalentemente online. La ragazza aveva inizialmente ceduto alle lusinghe del giovane e gli aveva inviato una foto di natura intima. Quell’immagine è stata utilizzata dall’indagato per ottenerne altre e al rifiuto della minore ha iniziato a minacciarla: «…se mi mandi altre foto non la mando…» le diceva. Nonostante le minacce la ragazza ha resistito ma gravemente intimorita è arrivata sul punto di rispondere che si sarebbe tolta la vita. Il padre della vittima, vedendo la figlia visibilmente alterata, è riuscito a scoprire la vicenda e a denunciare il tutto alla Polizia Postale di Catania. Le immediate indagini, condotte dagli uomini della Polpost catanese, hanno consentito in tempi brevi di identificare l’autore delle minacce e la Procura Distrettuale di Catania non ha esitato a porre alla base di un decreto urgente di perquisizione, effettuata dalla sezione Polposta di Cosenza. Gli agenti hanno sequestrato uno smartphone e supporti informatici nella disponibilità dell’indagato e che saranno oggetto di accurate analisi.

Sorpreso con banconote false, denunciato espositore alla Fiera di San Giuseppe

COSENZA – Controlli serrati alla Fiera di San Giuseppe da parte della Guardia di Finanza e del Nucleo Decoro Urbano della polizia municipale di Cosenza. Un commerciante di San Giuseppe Vesuviano è stato sorpreso in possesso di banconote false ed è stato denunciato. Lo stesso commerciante è risultato sprovvisto del permesso relativo all’occupazione del suolo pubblico nella Fiera di San Giuseppe e di conseguenza si è provveduto all’immediato sgombero dell’area occupata con la stesura del verbale.

Truffe Ue, 14 avvisi di garanzia per dirigenti del Dipartimento Agricoltura Regione Calabria

ROMA – I militari del nucleo antifrodi carabinieri di Roma e del comando carabinieri politiche agricole e alimentari, su delega della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, hanno eseguito tra le province di Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza 7 perquisizioni e 3 ordini di esibizione di atti, nei confronti di dirigenti e funzionari del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, sedi centrale e distaccate. I militari hanno anche notificato 14 informazioni di garanzia ad altrettante persone tra cui il direttore generale del Dipartimento Agricoltura di Catanzaro, 2 dirigenti dello stesso Dipartimento (fra cui anche il sindaco di un Comune della provincia di Crotone) e 11 funzionari ispettivi. Le indagini riguardano false operazioni di ritiro di frutta dal mercato in cambio di contributi UE: in particolare, le indagini hanno consentito di individuare un’associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, mediante la corruzione di pubblici ufficiali che agevolavano l’inoltro di pratiche per il riconoscimento di indebiti contributi europei e nazionali.

Maxi sequestro di novellame di sarda nel porto di Corigliano Calabro

CORIGLIANO CALABRO (CS) – La scorsa notte i militari della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, durante un’attività di controllo protrattasi per l’intera nottata, hanno posto sotto sequestro oltre una tonnellata di novellame di sarda, comunemente chiamato “bianchetto”, contenuto in oltre 110 cassette di polistirolo. I militari, in località Thurio di Corigliano Calabro, hanno infatti intercettato un carico di novellame pronto ad essere immesso illegalmente nella filiera commerciale della pesca e che, se venduto al dettaglio, avrebbe fruttato oltre 15.000 Euro. L’intero quantitativo pescato è stato quindi sottoposto a sequestro e verrà distrutto in quanto giudicato non idoneo al consumo umano da parte dei veterinari dell’Azienda Sanitaria Provinciale, chiamati dai militari della Guardia Costiera. Sempre nella stessa giornata, a seguito di laboriosa attività di controllo e ricognizione delle spiagge e della costa per contrastare i fenomeni di pesca illegale, personale della Capitaneria di porto aveva sottoposto a sequestro una rete di tipo sciabica, in quanto attrezzo non consentito, trovata in possesso di un pescatore di Cariati, al quale veniva irrogata la sanzione amministrativa di 4000 Euro prevista dal decreto legislativo n.4/2012.. Lo sfruttamento indiscriminato e la cattura del novellame e di pesce sotto misura, oltre che essere contrario alla legge, impedisce alle specie ittiche dei nostri mari di raggiungere la taglia minima consentita per la commercializzazione e per la riproduzione.