Archivi categoria: Cronaca

Barca si capovolge in mare, muore un giovane di 19 anni

PRAIA A MARE (CS) – Escono in barca per una battuta di pesca, ma vengono colti da un improvviso peggioramento delle condizioni meteorologiche. La disavventura ha avuto tragiche conseguenze: disperso in mare dalla serata di ieri, uno dei due giovani, Renzo Cetraro, di 19 anni di Tortora, è stato trovato morto nelle acque di Maratea, al confine tra Basilicata e Calabria. Secondo quanto si è appreso, la barca si è rovesciata a causa del mare grosso. Insieme alla vittime c’era un 29enne, Giuseppe Amendolara, che, invece, dopo essere rimasto aggrappato alla piccola imbarcazione per molte ore, è stato messo in salvo e ora si trova ricoverato in condizioni non gravi all’ospedale di Lagonegro. I due sarebbero usciti a mare con la barca nel pomeriggio di ieri, lunedì 13 marzo, per pescare, ma sarebbero stati sorpresi da un improvviso peggioramento delle condizioni meteorologiche.

Sequestrata discarica abusiva in un fiume nel Parco del Pollino

SAN SOSTI (CS) – I carabinieri hanno sequestrato per inquinamento ambientale, l’argine del fiume Rosa in località “Fra Giovanni”, nel territorio di San Sosti. L’area è sottoposta a vincolo paesaggistico visto che ricade nel Parco Nazionale del Pollino. I militari hanno trovato lungo il letto del corso d’acqua, un deposito di rifiuti pericolosi. In particolare sono state rinvenute diverse lastre deteriorate di eternit. La zona sottoposta a sequestro è stata affidata alla custodia dell’amministrazione comunale, che provvederà alla rimozione dei rifiuti, nonché all’analisi delle acque, al fine di evitare che l’eventuale utilizzo possa costituire un pericolo per la salute pubblica.

San Vincenzo La Costa, una denuncia per lesioni personali

SAN VINCENZO LA COSTA (CS) – Nella serata di ieri, in San Vincenzo La Costa (CS), i militari della Stazione Carabinieri di San Fili, deferivano in stato di libertà un 19enne rumeno, per lesioni personali. I militari operanti, nel corso di servizio di controllo del territorio, accertavano che il giovane, poco prima, a seguito di una lite per futili motivi, utilizzando un coltello da cucina, aveva provocato delle ferite alle mani delle sue sorelle, una 28enne e una 26enne entrambe di nazionalità rumena, cagionandogli lesioni giudicate guaribili in gg. 2. L’arma veniva posta sotto sequestro.

Lattarico, una denuncia per porto abusivo di armi

LATTARICO (CS) – Nella serata di ieri, militari della Stazione Carabinieri di Lattarico, deferivano in stato di libertà un 40enne cosentino, per porto abusivo di armi. I militari operanti fermavano l’uomo durante un servizio di controllo del territorio rinvenendo, a seguito di perquisizione personale e veicolare, un coltello a serramanico di lunghezza complessiva di 16 cm celato all’interno dell’abitacolo dell’autovettura. L’arma veniva posta sotto sequestro.

Lamezia Terme, sequestrati 10.000 oggetti contraffatti

LAMEZIA TERME (CZ) –Nei giorni scorsi, la guardia di finanza di Lamezia Terme ha sequestrato nel corso di un’operazione di servizio ,10.000 oggetti contraffatti tra capi di abbigliamento, accessori e giocattoli. L’attività investigativa, ha permesso di individuare, e sottoporre a controllo, un’attività commerciale gestita da un cittadino cinese, ubicata a Nicastro. Durante il controllo, le fiamme gialle hanno notato oggetti contraffatti, quindi privi di dati identificativi , quali il “copyright” e/o il “trademark”, inoltre, l’esercente non ha esibito alcuna documentazione fiscale comprovante il regolare acquisto della acquisto merce. La maggior parte dei prodotti sequestrati recavano i loghi di personaggi dei cartoni animati e di serie tv. La titolare dell’esercizio commerciale è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme per i reati di contraffazione e ricettazione.

 

 

‘ndrangheta, la Dia sequestra beni al capo della “locale” di Gallicianò

REGGIO CALABRIA – La Dia di Reggio Calabria ha eseguito un provvedimento di sequestro di beni emesso dal Tribunale-Sezione Misure di Prevenzione, su proposta del Procuratore della Repubblica, Federico Cafiero De Raho, e dal direttore della Dia, Nunzio Antonio Ferla, nei confronti di Giuseppe Nucera, 71enne, attualmente detenuto, ritenuto il capo della “Locale” di Gallicianò, frazione del comune di Condofuri (Reggio Calabria). Tra i suoi trascorsi criminali risulta, tra l’altro una condanna del 2001, della Corte di Assise di Appello di Reggio Calabria, per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso, perché ritenuto in organico alla cosca facente capo a Giuseppe Caridi, federata con la consorteria “Libri” operante in Reggio Calabria. In particolare, Nucera, soprannominato “zio Pino”, è stato ritenuto, in questa circostanza, personaggio preposto alla riscossione di tangenti. E anche una condanna, in primo grado, a 10 anni di reclusione, emessa nel 2014 dal Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Gip e Gup, per il reato di associazione mafiosa. Tale pena è stata successivamente rideterminata in 12 anni e 6 mesi di reclusione a seguito di sentenza del 2016 della Corte di Appello reggina. Nello specifico, in tale contesto, Nucera è stato ritenuto essere il “capo locale” di Gallicianò. Il provvedimento scaturisce da indagini svolte dagli uomini della Dia sull’intero patrimonio di Nucera, che hanno consentito di acclarare una netta sproporzione tra i redditi dichiarati, rispetto agli investimenti effettuati, risultati di assoluta provenienza illecita. Il sequestro ha riguardato 6 unità immobiliari site in Reggio Calabria, contrada Boschicello, e disponibilità finanziarie in corso di quantificazione.

Aggredito e rapinato l’ex presidente della Reggina Lillo Foti

REGGIO CALABRIA – Due persone, rimaste ignote, hanno aggredito e rapinato l’ex presidente della Reggina calcio Lillo Foti, imprenditore nel settore dell’abbigliamento. Secondo quanto appreso, Foti aveva da poco aperto gli uffici amministrativi della sua azienda nella centralissima via Panella, quando è stato affrontato all’interno dello stabile dai due rapinatori. L’imprenditore ha tentato di difendersi ingaggiando una colluttazione ma è stato sopraffatto e costretto a consegnare ai suoi aggressori una somma di tremila euro.

Taglio alberi in Parco Pollino, due denunce e sequestro area

MORANO CALABRO (CS) – Due persone sono state denunciate per taglio abusivo di piante e un’area, all’interno del Parco del Pollino, è stata posta sotto sequestro con il contestuale recupero di centinaia di quintali di legna. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri Parco di Morano dopo un taglio di piante di Pioppo (Populus alba) senza le dovute autorizzazioni. Il taglio, che ha interessato 113 piante, è stato effettuato in località “Laccata” di Campotenese, nel territorio di Morano. I presunti responsabili del taglio abusivo sono stati individuati a seguito di indagini condotte con la supervisione della Procura della Repubblica di Castrovillari che ha convalidato il sequestro dell’area. Le due persone identificate dovranno rispondere di furto, danneggiamento e deturpamento di bellezze naturali.

Perde la fede al gioco e alla moglie racconta: «Vittima di rapina»

RENDE (CS) – Ha perso la fede nuziale, 400 euro ed un orologio giocando con le slot machine e scommettendo su incontri di calcio e per non raccontarlo alla moglie ha simulato una rapina ma è stato denunciato per simulazione di reato. L’uomo, 34 anni, residente a Rende, si è presentato ai carabinieri denunciando di essere stato vittima di una rapina compiuta da parte di due individui a bordo di un motociclo, con il volto travisato da caschi, di cui uno armato di pistola. I successivi accertamenti, però, hanno portato i carabinieri ad accertare che l’uomo aveva inscenato la rapina per nascondere alla moglie la perdita del denaro, della fede e dell’orologio giocando in una sala scommesse di Cosenza.

Costruzione abusiva nei pressi della spiaggia. Area sequestrata

RICADI (VV) – Militari della stazione navale Guardia di finanza di Vibo Valentia e della Guardia costiera hanno sequestrato, in località Grotticelle di Ricadi, un’area di proprietà privata di 1.500 metri quadrati su cui era in corso d’opera la realizzazione di un manufatto. L’area è confinante con il demanio marittimo, ed è sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale, è Sito di interesse comunitario e rientra nel Piano di assetto idrogeologico come area ad elevata pericolosità. Durante il controllo sono stati trovati anche di prefabbricati adibiti a deposito, gazebo in legno, verricello per alaggio natanti, pedalò, canoe e lettini, presumibilmente utilizzati durante la stagione estiva. I beni posti sequestrati sono stati affidati al proprietario del terreno che, dai primi accertamenti, risulterebbe estraneo ai fatti.