Archivi categoria: Cronaca

‘ndrangheta, la Dia di Torino sequestra beni a condannato per associazione mafiosa

ROMA – La Dia di Torino ha dato esecuzione al decreto di sequestro anticipato di beni, emesso dal Tribunale, nei confronti di Francesco Ietto, 54 anni, ritenuto affiliato al “locale” di ‘ndrangheta di Natile di Careri (Reggio Calabria) e condannato, con sentenza passata in giudicato, a 7 anni e 4 mesi di reclusione per associazione mafiosa, nell’ambito dell’operazione “Crimine-Infinito”. L’uomo, appartenente alla famiglia Ietto-Testa Grossa operante in Calabria, in provincia di Torino e nel basso milanese, nonostante la condanna, pur trovandosi agli arresti domiciliari, continuava a riciclare i proventi di origine illecita, utilizzando numerose società a lui riconducibili, motivo per il quale è stato arrestato, nel 2015 nell’ambito dell’operazione “Panamera”. Il sequestro era stato chiesto al termine di un’indagine patrimoniale che ha portato alla luce il reinvestimento di denaro di provenienza illecita in un contesto societario. Tra i beni confiscati, tutti di proprietà o riconducibili a Ietto, figurano 4 società, oltre 30 mezzi (tra camion e autovetture) e 5 rapporti finanziari.

Tragedia a Montalto Uffugo, investito un ragazzo

MONTALTO UFFUGO (CS) – E’ di pochi minuti fa la notizia. Un ragazzo di origini africane  è stato investito da una macchina a Montalto Uffugo, in Via Mascagni, all’incrocio Cozzo di Spirito.  Per il giovane ventenne non c’è stato nulla da fare. Secondo le ultime ricostruzioni, pare che il giovane stesse rientrando a casa in bicicletta quando è stato travolto dall’auto. Il ragazzo è morto sul colpo.Sta bene il conducente dell’auto che è stato trasportato all’Ospedale di Cosenza. Sul posto i mezzi di soccorso e i carabinieri della Stazione di Rende per gli accertamenti del caso. Saranno le telecamere attive in zone ad aiutare gli inquirenti a capire la dinamica dell’incidente.

Incendio aula multimediale del Liceo “Mazzone”, forse un corto circuito

ROCCELLA IONICA (RC) –  I vigili del fuoco di Siderno sono stati impegnati oggi pomeriggio a Roccella Jonica nello spegnimento di un incendio che ha interessato l’aula multimediale del liceo scientifico “P. Mazzone”. Giunti sul posto con due automezzi, i pompieri hanno raggiunto il punto dell’incendio utilizzando gli autorespiratori. Concluse le operazioni di spegnimento, i vigili hanno provveduto ad aprire le finestre e con l’ausilio di un motoventilatore hanno fatto defluire all’esterno il fumo che aveva invaso alcuni locali della scuola.Il pronto intervento dei vigili del fuoco ha impedito che il fuoco coinvolgesse l’aula informatica e che da questa si propagasse all’intero edificio. I danni sono stati limitati alle apparecchiature della postazione centrale e all’annerimento delle pareti di alcuni di alcuni locali.
L’ipotesi più verosimile, secondo quanto é emerso dai primi accertamenti, é che l’incendio sia stato provocato da un corto circuito.

Facevano prostituire le figlie, arrestata coppia di rumeni

COSENZA – I carabinieri della stazione di Cosenza Principale hanno arrestato, su ordine del Tribunale di Catanzaro, una coppia di coniugi di 53 e 49 anni, entrambi di nazionalità rumena. Entrambi si trovano agli arresti domiciliari perché devono scontare una condanna a 5 anni di reclusione per i reati di violenza sessuale su minore, sfruttamento della prostituzione minorile e pedo pornografia commessi in Cosenza dal 2011 all’ottobre del 2014, quando sono stati posti a fermo dai carabinieri di Cosenza Principale in quanto, vistisi scoperti, stavano pianificando la fuga. Nello specifico, per racimolare somme di denaro, facevano prostituire le proprie tre figlie all’epica dei fatti minorenni filmandole durante le prestazioni.

Detenzione illegale di animali selvatici, una denuncia

GUARDIA PIEMONTESE (CS) – Deteneva abusivamente dei cinghiali all’interno di alcuni recinti nei pressi di una abitazione. Per tale motivo un uomo di Guardia Piemontese è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per detenzione di esemplari vivi di mammiferi privi di autorizzazione  sia selvatici che riprodotti in cattività che costituiscano pericolo per la salute e l’incolumità pubblica. Il controllo è stato effettuato dal personale della Stazione Forestale di Cetraro e Orsomarso. I Carabinieri Forestali si sono recati in collaborazione con il  servizio  Veterinario Area “A” e Area “C” dell’ASP di Cosenza in località Fontana Muglia di Guardia Piemontese al fine di verificare quanto segnalato. Arrivati nei pressi di un’abitazione si è accertato che all’interno di due recinti erano  detenuti dei cinghiali senza possedere la documentazione di provenienza e le prescritte autorizzazione degli enti preposti. Pertanto si è proceduto all’immediato sequestro penale degli animali e si è deferito all’autorità giudiziaria competente il proprietario.  In seguito  il  controllo è stato esteso anche agli altri animali domestici presenti nelle strutture, oggetto di sopralluogo, dove sono emerse diverse irregolarità che sono state sanzionate amministrativamente.

Ciminà, un arresto per detenzione abusiva di armi

CIMINÀ(RC) – I carabinieri del Gruppo di Locri hanno arrestato in flagranza di reato a Ciminà, Saverio Raco, di 42 anni, noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di ricettazione e detenzione abusiva di armi clandestine.
Durante una perquisizione in casa di Raco, poi estesa ad un terreno agricolo di sua proprietà, i militari della locale stazione, coadiuvati dai colleghi dello Squadrone eliportato Cacciatori, hanno trovato e sequestrato un fucile clandestino, due riduttori di calibro di fattura artigianale e oltre 450 munizioni di vario tipo e calibro.
Tutto il materiale, contenuto in un tubo di plastica sotterrato, era in ottimo stato di conservazione.

False buste paga, imprenditore arrestato

REGGIO CALABRIA –  La Guardia di Finanza di Reggio Calabria ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa a carico di un imprenditore del settore della distribuzione alimentare, accusato di estorsione ai danni dei propri dipendenti. Il provvedimento, emesso dal gip di Reggio Calabria, trae origine da un’indagine condotta dalle fiamme gialle sotto le direttive del pm della Procura della Repubblica Roberto Di Palma dalla quale é emerso che l’imprenditore, nella qualità di amministratore unico di una società che gestiva alcuni supermercati, approfittando dello stato di bisogno di tre dipendenti, li avrebbe costretti, minacciandone il licenziamento se si fossero rifiutati, a sottoscrivere buste paga di importo superiore rispetto a quello effettivamente liquidato, procurandosi un ingiusto profitto. La scoperta è stata fatta nell’ambito di un’indagine su presunte irregolarità nella concessione di incentivi da parte dell’Ue per l’avviamento al lavoro di persone svantaggiate.

Denunce e arresti nel weekend tra Rende e provincia

RENDE (CS) – Diverse operazioni eseguite nel corso del weekend appena trascrso che hanno visto impegnati i militari del comando della Compagnia di Rende e provincia. Tra Acri, Luzzi, Montalto Uffigo e Lattarico, cinque persone sono state denunciate. Ad Acri, un uomo di 59 anni, per i quali pendeva una pena per “Evasione, Resistenza a Pubblico Ufficiale, Spaccio di Sostanze Stupefacenti, Violenza Sessuale, Ingurie e Minacce”, è stato rintracciato e arrestato. A Montalto Uffugo, i militari della vicina stazione hanno deferito un 52enne per i reati di “Mancata esecuzione dolosa di provvedimento del giudice”. Da agosto 2015, infatti, l’uomo non versava alla moglie e alla figlia l’assegno mensile di mantenimento. E’ di “Minaccia aggravata” l’accusa per un 57enne di Luzzi. L’uomo, nel corso di una lite per futili motivi con la sua fidanzata, pare abbia minacciato la donna con un’ascia. A Lattarico, invece, un uomo di 45 anni è stato denunciato per “Inosservanza degli obblighi imposti dall’Autorità giudiziaria”, mentre a San Pietro in Guarano è toccato ad un 39enne di origini rumene, in possesso di un cellulare rubato, essere denunciato. A Castiglione Cosentino, un giovane di 19 anni è stato ha perso il controllo della sua autovettura uscendo dalla sede stradale. Dopo gli accertamenti del caso, i militari hanno appurato che il giovane guidava sotto l’effetto di sostanze stupefacenti

 

Raffaella Aquino

 

 

 

Un gesto estremo in diretta Facebook, Roberto Corsi tenta il suicidio

MONTALTO UFFUGO (CS) – Ha tentato di togliersi la vita in diretta sulla sua pagina Facebook. Lui è Roberto Corsi, l’imprenditore di Montalto Uffugo, famoso per le sue proteste contro il “Sistema Stato”, ed in particolare contro Equitalia e Agenzia delle Entrate.

Riportiamo di seguito le parole di Roberto, mentre era in diretta sul famoso social:  “roberto corsiAi cari amici del web…. la perdita della dignità non per responsabilità propria, è pari a un omicidio, soprattutto quando è imposta da uno Stato criminale e assassino. Dei vostri Mi Piace, quello che starete per vedere, è la tristezza più grande, è la vergogna più grande. L’abbandono da parte di uno Stato – Non Stato, a chi invoca uno stato di necessità. Sono venuto via, rispetto delle leggi, sono sereno, sono tranquillo. Sto fumando una sigaretta e spiego anche il perchè… perché è l’ultima.. proprio l’ultima… come i condannati a morte, perchè i responsabili di tutto ciò che vedete a questo punto sono l’Arma dei  Carabinieri, che non sono riusciti nonostante i loro sforzi a sfondare la giustizia italiana, il questore di Cosenza con il Prefetto che nonostante i suoi sacrifici non è riuscito a darmi la dignità di cittadino dove mi ha violato tutte, tutte, tutte, tutti gli articoli della Costituzione. Quello che state vendendo è la fine di un uomo, iniziamo a spegnerci”. Un video straziante, alquanto toccante, nel quale l’imprenditore montaltese rivolge un pensiero anche ai suoi figli, scusandosi per non esseresntato abbastanza. Ovviamente, nel mentre amici e conoscenti di Roberto assistevano increduli al video in diretta, qualcuno ha chiamato i soccorsi e Roberto è stato trasportato all’Annunziata.

 

 

 

R.A