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Stalking, arrestato 50enne

MONTALTO UFFUGO (CS) – Ennesimo caso di stalking. Nella serata del 16 febbraio i militari della Stazione Carabinieri di Montalto Uffugo hanno arrestato un 50enne di Rose (CS), sul quale pendeva un’Ordinanza di Custodia Cautelare, emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Cosenza, proprio per il reato di “Stalking”. L’uomo, già tratto in arresto lo scorso mese di novembre, per aver picchiato violentemente l’ex compagna, il 6 febbraio scorso violava il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna, insultandola all’interno di un distributore di carburanti, con frasi ingiuriose e diffamatorie. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato riportato presso il proprio domicilio.

Truffa aggravata, arrestati due venditori ambulanti di Cosenza

COSENZA – Due pregiudicati, entrambi di 55 anni, di cui sono state rese note solo le iniziali, D.P.S. e D.R.M. Di Cosenza, venditori ambulanti pluripregiudicati, sono stati post agli arresti domiciliari per truffa aggravata, ricettazione aggravata e sostituzione di persona aggravata. Le indagini, condotte dai militari della stazione di Amantea della Compagnia di Paola e coordinate dal sostituto procuratore presso il Tribunale di Paola Anna Chiara Fasano, sono partite lo scorso 31 gennaio dopo una truffa, avvenuta ad Amantea, ai danni di una ditta alla quale i due. avevano ordinato 150 colli contenenti bombolette di stelle filanti di carnevale. Al corriere è stato consegnato un assegno, risultato poi provento di un furto, e successivamente i due si sono dileguati con l’intera merce facendo perdere le proprie tracce. I carabinieri, riuscivano a ritrovare il materiale già la notte del 31 gennaio e ad identificare gli autori della truffa. Le successive indagini hanno consentito di portare alla luce un modus operandi e un collaudato sistema di truffe nell’acquisto di merce che, in alcuni casi, veniva successivamente rivenduta dagli ambulanti. Nello specifico i due cosentini, all’atto della consegna della merce, effettuavano un pagamento con assegni, tutti risultati rubati, e riuscivano sempre a distrarre il corriere incaricato della consegna dei prodotti e ad appropriarsi della merce, dileguandosi nell’immediato. I due pensavano di farla franca approfittando di agire sotto mentite spoglie e sicuri di non essere riconosciuti sui paesi della costa del basso tirreno cosentino dove avvenivano le compravendite sfociate in truffe. Nella perquisizione eseguita contestualmente alle ordinanze cautelari i Carabinieri hanno anche rinvenuto e posto sotto sequestro altri assegni rubati e circa 3600 bombolette di stelle filanti di carnevale del valore complessivo di €6000 circa frutto di condotte delittuose. Il giro di truffe, finora scoperto, ammonta a circa 30.000 euro: le indagini, tutt’ora in corso, sono volte a individuare ulteriori episodi di truffe perpetrate dai due arrestati. L’altra accusa grave che pende sui due è quella di ricettazione aggravata poiché in concorso tra loro, con lo stesso disegno criminoso e al fine di commettere le truffe descritte, hanno ripetutamente utilizzato assegni bancari, emessi da un istituto di credito, con filiale a Cosenza: tali titoli di pagamento sono riconducibili a un furto del novembre 2014 in Crotone di circa mille assegni, e quindi con una potenziale fonte di guadagno illecito anche milionario, se diversificato nel tempo.

Droga, sequestrati a Gioia Tauro 390 chili di cocaina purissima

GIOIA TAURO (RC) – Un carico di 390 chilogrammi di cocaina purissima. E’ il bilancio di quanto sequestrato nel porto di Gioia Tauro in un’operazione congiunta della guardia di finanza di Reggio Calabria e dei funzionari dell’agenzia delle dogane – ufficio antifrode di Gioia Tauro, con il coordinamento della Procura della Repubblica e della Dda. Lo stupefacente è stato rinvenuto all’interno di un container, che trasportava interiora di bovino in fusti, proveniente da Santos (Brasile) e destinato ad Odessa, in Ucraina. La cocaina sequestrata, suddivisa in 354 panetti, avrebbe fruttato, con la vendita al dettaglio, circa 80 milioni di euro. L’attività svolta dalle Fiamme Gialle in sinergia con l’Agenzia delle Dogane, si inserisce nell’ambito della più generale intensificazione delle attività di controllo volte al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti nel porto di Gioia Tauro che ha portato, nel seppure breve periodo che va dall’inizio del 2017, al sequestro di quasi mezza tonnellata di cocaina purissima.

Denunciate due persone per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti

ROSSANO (CS) – Nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione dei reati in genere, nei giorni scorsi, personale della Polizia di Stato, ha denunciato in stato di libertà B.N. di anni 47 e A.A., di anni 28, rispettivamente per guida in stato di ebbrezza alcoolica e guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

In particolare nel pomeriggio del 12 febbraio u.sc. personale delle Volanti in servizio a Rossano interveniva in una Via del quel Centro a eseguito di  segnalazione di un incidente stradale, nel quale erano rimasti coinvolti una vettura ed un motociclo. Al termine dei primi accertamenti di rito, i conducenti dei due mezzi venivano accompagnati presso il locale nosocomio. Dopo le prime cure, risultava che il conducente del motociclo aveva superato oltre il limite massimo consentito di sostanze alcoliche.

Da analisi di laboratorio l’altro conducente risultava invece positivo al test “cannabinoidi urinari”. Inoltre li agenti hanno accertato che entrambi i mezzi erano privi di copertura assicurativa per cui sono stati denunciati entrambi i soggetti per le violazioni commesse.

Lavori abusivi, sequestrato campo di calcetto

COSENZA – I carabinieri di Rossano hanno posto sotto sequestro preventivo un’area adibita a campo di calcetto di un Villaggio. Il sequestro avvenuto in località “Zolfara” è stato effettuato a seguito di un controllo su alcuni lavori eseguiti nell’area, da cui è emerso che non si trattava di manutenzione straordinaria, così come comunicato dagli interessati, ma della realizzazione di opere ex novo per le quali è previsto il permesso di costruire, nulla osta paesaggistico ambientale e autorizzazione del Demanio Marittimo. A seguito del controllo e dell’acquisizione degli atti si è quindi proceduto al sequestro dell’area di circa 260 metri quadri, dei pali di illuminazione, dei pozzetti di collegamento all’energia elettrica e dei pali che perimetrano l’area. I lavori sono stati eseguiti in assenza del titolo autorizzativo/abilitativo edilizio e per tale motivo il committente nonché esecutore materiale dei lavori è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.

 

Molestie all’ex compagna, deferito 51enne

ROSE (CS) – Ancora un caso di molestie nei confronti di una donna che ha deciso di troncare una relazione. I carabinieri di Rose hanno deferito in stato di libertà un uomo di 51 anni per il reato di molestie. I militari dopo una serie di controlli, hanno accertato che fin dal mese di settembre dello scorso anno l’uomo ha molestato la sua ex fidanzata, una 40enne cosentina, con l’obiettivo di convincerla a tornare insieme con numerosissime telefonate, anche in orario notturno. Da qui è scattata la decisione del provvedimento.

Allontanato da casa per maltrattamenti e minacce a moglie e figli

TORANO CASTELLO (CS) – I carabinieri hanno eseguito la misura cautelare di “allontanamento dalla casa familiare” nei confronti di un 51enne di nazionalità rumena. I militari hanno avuto modo di accertare che l’uomo, dallo scorso mese di novembre, maltrattava la moglie e i due figli minorenni con continue vessazioni, minacce e percosse.

Colpo ai clan del narcotraffico, 68 gli arresti

CATANZARO – Nuovo filone investigativo nell’ambito dell’operazione “Stammer” che lo scorso 24 gennaio ha portato all’emissione di 54 provvedimenti di fermo con l’accusa, a vario titolo, di traffico internazionale di sostanze stupefacenti aggravate dalle modalità mafiose. Il giudice per le indagini preliminari ha, infatti, emesso nuovi provvedimenti cautelari a carico di 68 persone, accogliendo la richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. La precedente operazione aveva portato al sequestro di otto mila chilogrammi di cocaina, confermando i legami tra le cosche della ‘ndrangheta del vibonese e i “cartelli sudamericani”. Le indagini, in particolare, hanno consentito di disarticolare un’organizzazione estremamente complessa, composta da diversi sodalizi criminali, riconducibili alla ‘ndrina Fiarè di San Gregorio d’Ippona, nel Vibonese, alla ‘ndrina Pititto-Prostamo-Iannello di Mileto, ed al gruppo egemone sulla contigua San Calogero, organizzazioni satellite rispetto alla più nota ed egemone cosca dei Mancuso di Limbadi, con la sostanziale partecipazione delle più note ‘ndrine della Piana di Gioia Tauro, nel reggino, e della provincia di Crotone. Alla base dei nuovi provvedimenti cautelari ci sarebbero le dichiarazioni di una collaboratrice di giustizia che avrebbe fornito ulteriori elementi sull’imponente traffico di droga e sui ruoli all’interno dell’organizzazione. Le nuove ordinanze sono state eseguite in Calabria, Sicilia, Campania, Lazio, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.

A fuoco alcune baracche. Sfiorata la tragedia

incendio campo rom1COSENZA – Si è sfiorata la tragedia nel campo rom di via Reggio Calabria a Cosenza. Nel corso della scorsa notte alcune baracche hanno preso fuoco e solo il tempestivo intervento di polizia e vigili del fuoco ha evitato una vera e propria tragedia. Diverse le persone che sono state fatte allontanare prima di spegnere le fiamme e prima che le stesse coinvolgessero altre baracche. Sulle cause del rogo indaga la polizia che insieme ai vigili del fuoco sta cercando di accertare la dinamica dei fatti. incendio rom2Non si esclude la matrice dolosa. La baracca che è andata a fuoco, secondo le prime ricostruzioni, era vuota e veniva occupata solo saltuariamente da altre persone. L’incendio si è sviluppato intorno all’una di notte e in quel momento gli occupanti delle altre baracche, tra cui una famiglia con tre bambini, erano ad un compleanno in un’altra baracca. L’intervento dei vigili del fuoco ha evitato che le fiamme coinvolgessero anche altre costruzioni di fortuna.