Archivi categoria: Cronaca

Cinque operai feriti dall’esplosione di un residuato bellico

MONGIANA (VV) – Cinque operai dell’azienda Calabria Verde, al lavoro tra i comuni di Fabrizia e Mongiana, sulle Serre vibonesi, hanno riportato lievi ferite a causa dell’esplosione accidentale di un ordigno bellico, con tutta probabilità risalente al secondo conflitto bellico, interrato nell’area. Gli operai dopo avere estirpato delle sterpaglie nelle vicinanze della sede stradale le hanno ammassate per bruciarle. A quel punto l’ordigno bellico che si trovava interrato nell’area, a contatto con il calore sprigionato dalle fiamme è esploso. Di lieve entità le ferite riportate dai cinque uomini che erano rimasti in prossimità del fuoco. La zona, dopo l’intervento dei Carabinieri e del 118, è stata messa in sicurezza.

(immagine di repertorio)

Sequestro a Catona, opere abusive sulla spiaggia

CATONA (RC) – Opere abusive realizzate e mantenute in un’area demaniale marittima oltre i limiti temporali fissati dalle autorizzazioni sono state sequestrate a Catona in un’operazione congiunta di carabinieri e sezione polizia giudiziaria della Capitaneria di porto. I sigilli sono stati apposti a basamenti in cemento e mattonelle, interamente insabbiati che per tipologia risultavano anche difformi da quanto dichiarato. Le indagini eseguite alla presenza di personale del Comune hanno fatto emergere che le opere distribuite su un’area pari a circa 700 metri quadri erano mantenute oltre che senza alcuna autorizzazione, su zona che rientra tra quelle assoggettate al vincolo paesaggistico ambientale. seELe strutture poste sotto sequestro preventivo e urgente sono state affidate in custodia affidamento in custodia alla persona titolare della concessione stagionale dell’area.

Maxi evasione fiscale a Vibo, Imu non pagata dal 2012

VIBO VALENTIA – Le attività ispettive condotte dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria e della Compagnia di Vibo Valentia, nell’ambito di controlli fiscali su immobili adibiti ad alberghi ed attività commerciali operanti sulla fascia costiera vibonese, hanno permesso di constatare, con riferimento agli anni d’imposta dal 2012 al 2015, numerosi casi di evasione dell’Imposta Municipale sugli Immobili, tributo che, con il taglio dei trasferimenti da parte del governo centrale, influenza in modo sempre più significativo i bilanci degli Enti Locali. Le investigazioni sono state sviluppate attraverso un’attività preparatoria basata sulla raccolta di dati relativi agli immobili e sulla collaborazione con gli Enti locali. Dopo avere rilevato gli immobili accatastati nella categoria catastale D (nello specifico: le strutture alberghiere – categoria catastale D/2 – ed i fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività commerciale – categoria catastale D/8) ed identificato le persone fisiche e/o giuridiche intestatarie degli immobili, sono stati esperiti accertamenti presso l’Ufficio Tributi dei Comuni al fine di confermare le risultanze delle interrogazioni alle banche Dati e determinare l’esatto ammontare dell’imposta dovuta. Una volta individuato il proprietario dell’immobile e l’esatto ammontare dell’I.M.U. dovuta, così come determinata dall’ente comunale, le Fiamme Gialle hanno consultato la banca dati dell’Anagrafe Tributaria al fine di verificare la presenza di modelli di pagamenti F24, inerenti il tributo in questione, e la loro congruità rispetto all’ammontare statuito dal Comune. Gli accertamenti esperiti hanno fatto emergere molti casi di totale evasione dell’I.M.U. per un importo complessivo di € 679.043,00

Abusava e minacciava la moglie, arrestato trentenne reggino

foto maltrattamenti (franco silvi violenza sulle donne)REGGIO CALABRIA – Avrebbe sottoposto la moglie a violenze psichiche e fisiche, anche davanti ai figli minorenni. Lui, un 39enne reggino appartenente ad una famiglia ritenuta vicina a contesti di criminalità organizzata, adesso è finito in carcere con l’accusa di violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e stalking. Dalle indagini coordinate dal procuratore Federico Cafiero de Raho e dall’aggiunto Gerardo Dominijanni, sono emersi anni di violenze. L’uomo, dopo la separazione, ha posto in essere condotte persecutorie, minacce telefoniche e pedinamenti, arrivando a minacciare di morte la ex perché convinto che fosse con un altro uomo.

Incidente sulla statale 106, disagi e rallentamenti

MELITO PORTO SALVO – Disagi e rallentamenti lungo il tratto reggino della statale 106 pr un incidente stradale verificatosi in località Caracciolino tra gli abitati di Saline joniche e Melito Porto Salvo. Sul posto le forze dell’ordine, il personale Anas ed i sanitari del 118. Sette nel complesso le persone ferite, per fortuna tutte in maniera non grave. (Foto della pagina facebook Basta vittime sulla SS 106)

 

Sequestro droga e armi, un arresto

CROTONE – 300 grammi di cocaina pura, 80 grammi di anfetamina e una quindicina di dosi di marjuana, tre pistole e circa 400 proiettili, sono stati sequestrati dai carabinieri della Compagnia di Crotone a seguito di perquisizioni a carico di Andrea La Forgia, di 47 anni, che è stato arrestato per il possesso degli stupefacenti e delle armi. Le sostanze sequestrate una volta tagliate ed immesse sul mercato dello spaccio sarebbero fruttate circa 65 mila euro.

Cosenza, dieci medici indagati per la morte di Maria Barca

COSENZA – Per il decesso di Maria Barca, 61 anni, dirigente medico del reparto di anestesia e rianimazione dell’Asp di Cosenza, morta all’Ospedale dell’Annunziata in seguito alle complicanze di un intervento chirurgico per la rimozione di una cisti ovarica, la Procura di Cosenza ha iscritto nel registro degli indagati dieci medici. I familiari hanno deciso di sporgere denuncia per conoscere le cause della morte e il pm Domenico Frascino ha disposto l’autopsia ed il sequestro della salma. L’iscrizione nel registro degli indagati dei medici è un atto dovuto per consentire loro di assistere alla autopsia, esame irripetibile. La famiglia della dottoressa è rappresentata dagli avvocati Rossana Cribari e Roberto Le Pera.

Vibo, azzerati i vertici del clan Bonavota

VIBO VALENTIA – Un’operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia è in corso a Vibo e Roma per l’esecuzione di un provvedimento di fermo a carico di sei esponenti della cosca di ‘ndrangheta dei “Bonavota”, con conseguente azzeramento dei vertici del gruppo criminale. Si tratta di  Domenico, Pasquale e Nicola Bonavota, Onofrio Barbieri, Giuseppe Lopreiato e Domenico Febbraro. Tra le sei persone raggiunte dai provvedimenti ci sarebbero mandanti ed esecutori di due omicidi compiuti nel vibonese nel 2004. Le indagini sono state condotte dai carabinieri del Reparto operativo e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. I fermati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, omicidio, detenzione e porto di armi, danneggiamento ed estorsione. Le indagini, secondo quanto riferito dagli investigatori, hanno permesso inoltre di fare luce sulle dinamiche criminali coincidenti con l’ascesa della famiglia dei Bonavota. Individuati anche mandanti ed esecutori, sempre riconducibili alla famiglia dei Bonavota, dei danneggiamenti portati a termine con l’esplosione di colpi di arma da fuoco avvenuti a Maierato nel 2004 contro l’azienda di conserve alimentari di Filippo Callipo, allora presidente di Confindustria Calabria, e, nel, 2016 al complesso residenziale “Popilia Country Resort”.

Cerzeto, incidente sul lavoro. Muore un operaio

CERZETO (CS) – Un uomo di 58 anni è morto, questa mattina, a seguito di un incidente sul lavoro. Il fatto è avvenuto nella frazione San Giacomo, a Cerzeto, nel Cosentino. L’uomo, un operaio originario della frazione di Cavallerizzo, poco lontana dal luogo dell’incidente, mentre era impegnato in alcuni lavori di rifacimento della rete fognaria locale, all’interno di una buca, è stato travolto da un cumulo di terra. Sul posto si sono subito recati i sanitari del 118, ma era gIà troppo tardi. Intervenuti anche i vigili del fuoco e i carabinieri, per accertare le cause di quanto accaduto.