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Cosenza, controlli Polizia Municipale: otto denunce nel centro storico

COSENZA – Assidua attività di controllo della Polizia Municipale nel Centro storico Ancora questa mattina, facendo seguito alle operazioni di alcune settimane fa che avevano portato al sequestro di 5 contatori elettrici e a diverse denunce, su disposizione del comandante Gianpiero Scaramuzzo, gli uomini della Polizia Giudiziaria diretta da Luca Tricò, insieme al personale Enel, hanno effettuato una serie di accertamenti. Ben 10 allacci abusivi di energia elettrica sono stati individuati. Otto le persone denunciate, mentre due occupanti degli appartamenti abitati senza il rispetto delle norme sono riusciti a darsi alla fuga all’arrivo degli agenti. Il lavoro di monitoraggio sugli edifici e sui bassi nei vicoli della zona vecchia di Cosenza, inoltre, viene portato avanti dalla Polizia Municipale attraverso contestuali verifiche sulle proprietà dei magazzini e degli appartamenti. Vengono infatti denunciati all’Ufficio delle Entrate gli eventuali proprietari che, affittando senza regolari contratti di locazione, risultino evasori fiscali.

Assolto imprenditore di Mirto Crosia

CASTROVILLARI (CS) – Imprenditore assolto per non aver commesso il fatto. È l’esito della sentenza a cui sono giunti i giudici del Tribunale di Castrovillari a favore di un imprenditore di Mirto Crosia accusato di spaccio di sostanza stupefacente. L’uomo era stato tratto in arresto lo scorso mese di giugno all’esito di una perquisizione effettuata congiuntamente dai Carabinieri della Stazione di Calopezzati e dai Carabinieri della Stazione di Mirto-Crosia. In quell’occasione i militari hanno rinvenuto della sostanza stupefacente del tipo cocaina unitamente a un bilancino di precisione e a un coltello con la lama annerita utile per il confezionamento delle dosi. L’attività di indagine era stata avviata in seguito alla ricezione da parte dei carabinieri della notizia riferita da una fonte confidenziale, secondo la quale nei luoghi di proprietà o comunque nella disponibilità dell’imprenditore si trovava la sostanza stupefacente. La perquisizione è stata effettuata dai militari con l’utilizzo di un cane antidroga appartenente al Nucleo Cinofili Carabinieri di Vibo Valentia. Nel corso della stessa operazione di polizia sono stati rinvenuti proiettili vari nonché numerose carte di identità di provenienza illecita in quanto oggetto di regolare denuncia di smarrimento effettuata dai legittimi proprietari. Scattate le manette, l’imprenditore è comparso, in stato di arresto, dinanzi al Tribunale penale di Castrovillari per essere giudicato con il rito direttissimo. In tale sede la difesa ha chiesto e ottenuto la definizione del processo nelle forme del rito abbreviato, all’esito del quale, in accoglimento delle tesi e delle richieste avanzate dall’avvocato F. Nicoletti, il Tribunale ha emesso una sentenza di assoluzione nei confronti dell’uomo con la formula per non aver commesso il fatto.

Uccise madre e figlia, Facciolla: «Contesto di pura vendetta»

COSENZA – «Siamo nel contesto della vendetta pura». Lo dice il procuratore capo di Castrovillari , Eugenio Facciolla, in riferimento al fermo di Luigi Galizia, 35 anni, accusato dell’omicidio di due donne, trucidate, il 30 ottobre scorso, nel cimitero di San Lorenzo del Vallo, nel Cosentino. «L’alibi da lui fornito su come ha trascorso la giornata degli omicidi e la settimana dopo, nel corso della quale è stato irreperibile, è crollato nel corso dell’interrogatorio – ha detto Facciolla, nel corso di una conferenza stampa – ed è risultato falso. Non è un fatto mafioso, e neanche un fatto di faide familiari: è una subcultura, il soggetto ha deciso di colpire le donne, che non avevano nulla a che fare con la vicenda, non potendo colpire chi ha ucciso suo fratello», ha poi aggiunto Eugenio Facciolla, procuratore di Castrovillari, in riferimento al duplice omicidio di San Lorenzo del Vallo, per il quale è stato fermato Luigi Galizia. «Gli atti sono ancora ufficialmente coperti, fino all’interrogatorio di garanzia – dice Facciolla – e le indagini sono ancora in corso, per scoprire altri coinvolgimenti, perché qualcuno deve averlo almeno aiutato nella fase successiva al delitto».

Il questore di Cosenza Luigi Liguori, esprime «viva soddisfazione per il lavoro di coordinamento esercitato dal procuratore capo di Castrovillari Eugenio Facciolla nel dirigere le indagini svolte dalla squadra mobile e dal Comando provinciale dei Carabinieri, ai fini dell’individuazione in Luigi Galizia, di 35 anni, l’autore dell’efferato omicidio di Edda Costabile, di 77 anni, e Maria Ida Attanasio, di 52», avvenuto all’interno del cimitero di San Lorenzo del Vallo la mattina del 30 ottobre scorso. Galizia è stato sottoposto a fermo nella tarda serata di ieri al termine di un lungo interrogatorio. «Le forze di polizia a competenza generale nella delicata fase delle indagini hanno saputo collaborare in modo efficiente per la rapida soluzione del caso», ha aggiunto Liguori.

Ruba una borsa Louis Vitton del valore di duemila euro

CASTROLIBERO – I Carabinieri della Stazione di Castrolibero, dipendente dal Comando Compagnia Carabinieri di Cosenza, hanno denunciato R.L, classe ’73, con precedenti, per furto aggravato di una borsa di marca dal valore di circa 2.000 euro. Nello specifico, nella serata del 23 Novembre, l’uomo si avvicinava ad un’auto in sosta in Via Papa Giovanni XXIII di Castrolibero per poi infrangere il vetro posteriore ed asportare la borsa che era stata lasciata incustodita con all’interno del denaro, documenti ed altri effetti personali. I carabinieri, immediatamente intervenuti a seguito di richiesta della vittima, svolgevano una immediata attività d’indagine tramite la visione dei sistemi di videosorveglianza limitrofi riuscendo ad estrapolare un fotogramma utile che vedeva il reo salire a bordo di una vettura per poi dileguarsi. Successivi accertamenti portavano a risalire all’intestatario del veicolo e, infine, all’identificazione del malfattore. La perquisizione domiciliare effettuata la giornata seguente, consentiva di rinvenire la borsa, che veniva restituita all’avente diritto, e di corroborare quindi la linea investigativa che ha portato infine alla denuncia dell’uomo.

Centro sociale Pontegrande, presentati i corsi gratuiti. Associazione Diritti Minore invita a partecipare

Un momento della presentazione
Un momento della presentazione

CATANZARO – Presentato e inaugurato ‘Insieme riscaldiamo l’inverno’, il programma di attività gratutite del centro sociale di Pontegrande. I laboratori 2016-2017 sono dedicati a canto gospel e pop, balli sociali e di coppia, teatro in vernacolo, decoupage e sostegno scolastico. Questo pomeriggio, dopo i saluti della vicepresidente dell’Associazione ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore, Monica Paone, i corsi sono stati presentanti dai relativi responsabili. Proiettati anche 2 video sulle attività dell’associazione che non si ferma nonostante lo sfratto dalla sede storica di Via Chimirri e, nel frattempo, aspetta una risposta dalle istituzioni.

Il centro sociale, di competenza dell’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Catanzaro, è gestito dall’Associazione ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore’ in collaborazione con la Rete a Sostegno del Bambino Fragile, il Comitato di quartiere ‘Bambinello Gesù’,  l’associazione ‘Emmetì’ e l’associazione sportiva

Un momento dell'esibizione
Un momento dell’esibizione

‘Amarcord’ di Pontegrande.

Monica Paone ha spiegato che si vorrebbe fare del centro un luogo di aggregazione, nella convinzione che ci siano risorse positive, di modo che Pontegrande possa essere non una periferia, ma città di Catanzaro. L’attività di sostegno scolastico è stata illustrata da Antonella Pugliese che ha presentato anche alcuni dei docenti. Per il ballo di coppia e sociale si sono esibiti Antonella Iiritano, il suo compagno di ballo e altre appassionate della disciplina. Il laboratorio di canto Gospel e quello di teatro in vernacolo saranno curati da Massimo Lapenna, quello di canto Pop da Michele Tosi. Maria Teresa Palumbo ha spiegato che cosa sia il decoupage.

Già da oggi è stato possibile iscriversi ai corsi gratuiti del centro sociale ‘Incontri’.

A dx la vicepresidente Monica Paone
A dx la vicepresidente Monica Paone

Le attività sono scandite secondo un piano settimanale che include: recupero scolastico (lunedì – martedì – venerdì – ore 16.00/18.00), ballo sociale (lunedì e venerdì – ore 18.00/19.00), ballo di coppia (lunedì e venerdì – ore 19.00/20.00), canto Gospel (mercoledì e giovedì – ore 16.00/18.00), canto Pop (martedì – ore 18.00/19.00), teatro in vernacolo (mercoledì – ore 18.00/19.00), decoupage (lunedì ore 18.00/19.00). L’associazione ribadisce l’invito a iscriversi a uno dei corsi gratuiti, «per riscaldare insieme l’inverno e passarlo in compagnia con allegria».

Duplice omicidio di San Lorenzo del Vallo, Galizia in stato di fermo

COSENZA – C’è un fermo disposto dalla Procura di Castrovillari per il duplice omicidio di San Lorenzo del Vallo. Il destinatario del provvedimento sarebbe Luigi Galizia, 37 anni. Sono dunque giunte ad una svolta le indagini sul duplice omicidio di Edda Costabile e Ida Attanasio, madre e figlia, di 77 e 52 anni, uccise a colpi di pistola, il 30 ottobre scorso, mentre si trovavano nel cimitero di San Lorenzo del Vallo. Polizia e carabinieri, su disposizione della Procura di Castrovillari, hanno eseguito stasera il fermo del presunto autore del duplice omicidio. Luigi Galizia è fratello di Damiano, il 31enne ucciso nell’aprile scorso a Rende da Francesco Attanasio, figlio e fratello di Edda Costabile e Ida Attanasio. Sulla circostanza, tuttavia, inquirenti ed investigatori non si sbilanciano ufficialmente, in attesa di incontrare i giornalisti domani per illustrare i dettagli dell’operazione. Il fermo è stato disposto dal procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla e dal pm Giuliana Rana ed eseguito dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza e dai poliziotti della Questura di Cosenza. Il provvedimento, secondo quanto si è appreso, è stato emesso al termine di un lungo interrogatorio, durante il quale, gli investigatori hanno anche eseguito delle perquisizioni. Luigi Galizia, tra l’altro, subito dopo il duplice delitto si era reso irreperibile e solo dopo alcuni giorni si è presentato dai carabinieri che lo cercavano per sentirlo come persona informata sui fatti.  Edda Costabile e la figlia Ida Attanasio sono state uccise mentre erano al cimitero per pregare, nella cappella di famiglia, sulla tomba del fratello di Francesco Attanasio, morto per un incidente stradale. L’autore del duplice omicidio, secondo la ricostruzione fatta all’epoca dagli investigatori, ha sparato prima all’anziana, mentre la figlia ha tentato di scappare. L’assassino l’ha inseguita per una quarantina di metri, sino a quando la donna è caduta ed è stata colpita alle spalle dai proiettili esplosi da una pistola calibro nove. Francesco Attanasio, figlio e fratello delle vittime, è detenuto dal 2 maggio scorso perché reo confesso dell’omicidio di Damiano Galizia, anche lui di San Lorenzo del Vallo, ucciso in un appartamento di Rende. A detta dell’omicida, il momento sarebbe da ricercare in un credito di cui la vittima pretendeva il pagamento. Damiano Galizia, secondo gli investigatori, sarebbe stato vicino a persone gravitanti nell’ambito della criminalità organizzata di San Lorenzo del Vallo. Attanasio, tra l’altro, pochi giorni prima di uccidere Galizia, aveva indirizzato la polizia verso un box in uso all’amico all’interno del quale fu trovato un arsenale. Pochi giorni prima dell’omicidio di Edda Costabile e Ida Attanasio, la polizia aveva compiuto una perquisizione nella loro abitazione nell’ambito delle indagini sul ritrovamento di armi.

Scontro frontale fra due auto a Squillace, 2 feriti

incidente stradale_25 nvoembre 2016_1SQUILLACE (CZ) –  Incidente stradale lungo la nuova strada statale106, nel tratto di collegamento con la vecchia sede nel comune di Squillace. Lo scontro è avvenuto nel pomeriggio, due le persone rimaste ferite. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco del comando provinciale di Catanzaro. Dopo le prime cure i due feriti sono stati trasportati presso l’ospedale dai sanitari del 118. Sul posto i Carabinieri e personale ANAS.
Le due auto, in transito in direzione opposta, hanno impattato frontalmente. I Vigili del Fuoco hanno estratto i due conducenti, una donna 39 enne ed un uomo 44 enne, dai rispettivi abitacoli di due utilitarie. Successivamente hanno messo in sicurezza le auto.

Tentata violenza su minore, denunciato un pakistano

COSENZA – Un cittadino di nazionalità pakistana, S.K. Di 35 anni, è stato denunciato dagli agenti della questura di Cosenza, per tentata violenza sessuale ai danni di un minorenne. <<L’uomo, nel tardo pomeriggio di ieri 24 novembre, a Cosenza – si legge in una nota-  ha bloccato il minore in una strada del centro cittadino e, approfittando della scarsa luce e del poca gente nei dintorni, dopo essersi denudato lo ha afferrato, cercando di immobilizzarlo. Il minore riusciva però a divincolarsi ed a chiamare il 113. Gli agenti della volante e Squadra Mobile giunti immediatamente sul posto acquisivano le prime necessarie informazioni, riuscendo prontamente a rintracciare e bloccare l’aggressore. Il cittadino straniero veniva pertanto denunciato in stato di libertà>>.

Armi e droga rinvenuti in un terreno boschivo (VIDEO)

REGGIO CALABRIA – Numerose armi sono state rinvenute nel corso di un’operazione congiunta condotta dai militari del comando provinciale della Guardia di Finanza e dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Villa San Giovanni, con l’ausilio dello squadrone eliportato cacciatori. In un terreno situato in Santo Stefano d’Aspromonte sono state trovate due pistole e due fucili con matricola abrasa, una penna-pistola, una doppietta, 205 grammi di gelatina esplosiva e un involucro contenente circa 56 grammi di cocaina. Il tutto era ben mimetizzato nella boscaglia, lungo un sentiero impervio. Armi e droga erano perfettamente custodite in involucri impermeabili. Poco distante +è stato rinvenuto inoltre un barile di plastica con all’interno una calibro 38 special, una pistola semi-automatica modificata per poterne consentire l’utilizzo con diverso munizionamento, un fucile a canne sovrapposte, una doppietta, un fucile automatico da caccia, due passamontagna, 270 munizioni di vario tipo e calibro. Il terreno oggetto della perquisizione è risultato essere nella effettiva disponibilità di due soggetti, padre e figlio, di 66 e 29 anni. Il più anziano dei due è già agli arresti domiciliari. I successivi controlli espletati presso i domicili dei due hanno permesso di rinvenire un pugnale, un tirapugni ed un manganello telescopico. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro. I due soggetti, a disposizione del sostituto procuratore di Reggio Calabria Giovanni Calamita, sono stati tratti in arresto e condotti nella casa circondariale di Arghillà.