Archivi categoria: Cronaca

Recuperati capi di abbigliamento rubati, erano nascosti in un casolare

CATANZARO – I carabinieri della Compagnia di Catanzaro hanno restituito ai legittimi proprietari 900 capi di abbigliamento, per un valore di 50 mila Carabinieri Catanzaro recuperano refurtiva furto in negozio abbigliamentoeuro, rubati giorni fa in un negozio del quartiere Lido. Gli indumenti sono stati trovati in un capannone abbandonato a Settingiano. Trovata anche un’automobile rubata due giorni fa a Borgia e due slot-machine scassinate e asportate il 12 novembre scorso da un centro scommesse di Catanzaro Lido. I carabinieri, insospettiti da alcune segnalazioni che riferivano di strani movimenti da parte di soggetti di etnia rom, hanno fatto un controllo ed hanno trovato un autocarro rubato alcuni giorni fa a Catanzaro. I militari, accortisi del portone del capannone socchiuso, hanno così deciso di intervenire ritrovando i capi d’abbigliamento e altri oggetti rubati. (foto ansa)

Cosenza, malmenato in pieno centro dall’ex della fidanzata

COSENZA – Malmenato in pieno centro per aver intrapreso una relazione sentimentale con l’ex fidanzata dell’aggressore. E’ accaduto a Cosenza, in via Pomponio Leto, nei pressi dello svincolo autostradale. Sul posto è intervenuta la polizia di stato che ha ricostruito l’accaduto e denunciato un uomo, V.A. di 37 anni, per violenza privata, lesioni personali aggravate e danneggiamento. Secondo quanto reso noto dagli agenti, la vittima dell’aggressione, nel transitare nelle vie del centro cittadino a bordo della propria autovettura, ha notato di essere seguita dal denunciato con la propria auto. Quindi, in Via Pomponio Leto, V.A., dopo averlo sorpassato, lo ha bloccato impedendogli di proseguire la marcia. A quel punto, infuriato, V.A. è sceso dall’abitacolo e si è scagliato violentemente contro la vettura del malcapitato colpendola con calci, rompendone gli specchietti retrovisori, la maniglia della portiera, il parabrezza ed i vetri dei finestrini. Non contento V.A. sfogava la sua ira anche sul giovane che veniva colpito con violenza alla testa. La vittima dichiarava agli operatori di avere attualmente una relazione sentimentale con l’ex fidanzata dell’aggressore che aveva reagito in modo violento alla fine del loro rapporto.

Maltratta la compagna che aveva deciso di lasciarlo, deferito

MONTALTO UFFUGO (CS) – Ancora un episodio di violenza domestica. Ieri pomeriggio i carabinieri di Montalto Uffugo, al termine degli accertamenti, hanno deferito in stato di libertà un 42enne cosentino per maltrattamenti in famiglia e tentata violazione di domicilio aggravata. I militari operanti hanno accertato che l’uomo, due settimane fa, a seguito dell’ennesimo litigio con la ex compagna, aveva cercato di introdursi all’interno dell’abitazione della donna forzando la porta d’ingresso e la persiana di una finestra. Identificato l’uomo, a seguito di successive verifiche i militari hanno appurato che la donna già da tempo era oggetto di percosse, ingiurie e minacce da parte dall’ex compagno, motivo per cui aveva deciso di lasciarlo.

Rinvenuta una pistola nascosta all’Università della Calabria

RENDE (CS) – Duplice operazione della Guardia di Finanza di Cosenza per la prevenzione delle attività di spaccio davanti alle scuole del cosentino. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato oltre 30 grammi di marijuana, 50 grammi di hashish ed una pistola con matricola abrasa con relativo munizionamento e pronta all’uso. Un responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Cosenza. In particolare i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria hanno individuato un diciottenne aggirarsi nervosamente nei pressi di via Sandro Pertini di Rende (CS), in evidente stato di attesa. All’atto del controllo, il giovane è risultato detenere alcune confezioni di marijuana per complessivi gr.5. Nella successiva perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti, in un unico involucro, e sottoposti a sequestro ulteriori 26 grammi della stessa sostanza Nella stessa giornata proseguendo l’attività di controllo del territorio, gli stessi militari hanno notato due giovani sospetti sostare nei pressi del “cubo 32” dell’Unical, che, alla vista dei militari, si sono dati a precipitosa fuga, riuscendo a far perdere le proprie tracce. Per agevolare la fuga, i due hanno abbandonato sul posto una busta di plastica bianca, che è risultata contenere 50 grammi di hashish, suddivisa in 10 confezioni di cellophane. Le ricerche condotte in zona e finalizzate a rinvenire ulteriori elementi hanno permesso di scoprire, celata nell’incavo di un albero presente nelle vicinanze, una pistola Beretta calibro 22 munita di caricatore e 6 proiettili. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Cosenza.

Amantea, spacciatori fermati nel centro di accoglienza per immigrati

AMANTEA – Tre persone sono state sottoposte al fermi di indiziato di delitto per spaccio di sostanze stupefacenti continuato in concorso. I provvedimenti, emessi dalla Procura della Repubblica di Paola, sono stati eseguiti di militari della Compagnia Carabinieri di Paola nei confronti di altrettanti immigrati, ospitati presso il centro di prima accoglienza. Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione di Amantea, sono state coordinate dal pubblico ministero titolare dell’inchiesta Anna Chiara Fasano, che ha firmato il provvedimento di fermo a carico di due immigrati, originari del Gambia, di età compresa tra i 22 e 24 anni, e di un immigrato 19enne, di origini nigeriane. Gli approfonditi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno svelato l’esistenza di un collaudato sistemato di approvvigionamento, confezionamento e successivo spaccio di marijuana, che poteva contare su un articolato sistema di sentinelle sparse all’interno del centro di accoglienza, che ha reso particolarmente difficili le indagini. Allarmanti gli elementi emersi dai riscontri svolti dai carabinieri che hanno anche accertato come i soggetti fermati non esitassero a spacciare droga a ragazzi minorenni e come i responsabili del centro fossero particolarmente intimoriti dalle modalità con cui lo spaccio veniva esercitato all’interno del centro di accoglienza. I tre africani sono stati tradotti presso la casa circondariale di Paola a disposizione dell’Autorità Guidiziaria. L’operazione condotta nella notte ha visto l’impiego di circa 50 Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, della Compagnia Speciale e del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia.

Rapporti camorra-‘ndrangheta, eseguiti otto provvedimenti di custodia cautelare

NAPOLI – Dalle prime ore del mattino il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito otto ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di una vera e propria “joint venture” dedita al traffico internazionale di cocaina costituitasi tra il sodalizio camorristico dei “Tamarisco” di Torre Annunziata e un ramo della ‘ndrangheta proveniente dalla costa ionico-reggina. I provvedimenti sono scaturiti da indagini già svolte che, nello scorso mese di aprile, hanno consentito di colpire il clan campano grazie all’arresto dei fratelli Bernardo e Domenico Tamarisco, e dei loro sodali, nonché al sequestro di beni e immobili. Nel corso delle indagini condotte è inoltre emerso che la consorteria campana aveva avviato rapporti intensi con la cosca “Pelle-Vottari” di San Luca, comune della provincia di Reggio Calabria, con un ingente e redditizio traffico di cocaina destinata per il mercato partenopeo.

Le relative trattative, dirette da Bernardo Tamarisco, erano sfociate nella consegna nel novembre 2015 di sostanze stupefacenti presso una struttura b&b di Torre Annunziata: si trattava, nello specifico, di una partita di cocaina del peso di un chilogrammo, propedeutica ad una successiva ben più consistente che, Francesco Pellè, referente del clan calabrese, si era personalmente offerto di consegnare presso la struttura campana, trasportandola in un auto con doppiofondo e grazie alla complicità di Domenico Bartolo. L’intervento tempestivo dei militari ha scovato i trafficanti durante l’atto di consegna impedendo, di fatto, lo scambio. I soggetti destinatari delle custodie risultano essere, comunque, già detenuti in carcere per regressi provvedimenti cautelari eseguiti nel mese di aprile.

 

Incidente stradale su SS 280, diversi i feriti

CATANZARO – Un incidente stradale che ha coinvolto sei automobili e’ avvenuto stamani sulla statale 280 nella zona di Vena di Maida. Nello scontro ci sono stati alcuni feriti, due dei quali sarebbero in gravi condizioni. Per consentire il soccorso ai medici del 118 ed all’eliambulanza, fatta arrivare sul posto, la strada e’ stata chiusa con uscita obbligatoria allo svincolo di Vena di Maida in direzione Catanzaro e rientro sulla 280 a Marcellinara. Nel tratto opposto, in direzione Lamezia, e’ stato disposto il restringimento della carreggiata su una sola corsia. Sul posto e’ intervenuto personale della polizia stradale per accertare le cause dell’incidente. Nella zona stava piovendo.

Sequestrato mezzo chilo di marijuana

CATANZARO – I finanzieri del gruppo di Lamezia Terme della Guardia di Finanza, con l’ausilio delle unità cinofile, hanno bloccato un corriere della droga nella stazione ferroviaria. Si tratta di una donna di 51 anni, originaria di Reggio Calabria. Nel suo bagaglio, segnalato dal cane antidroga “E-inexi” è stato rinvenuto mezzo chilo di marijuana, sequestrato dalle fiamme gialle. La donna è stata denunciata per detenzione, ai fini di spaccio, della sostanza stupefacente. (Foto di repertorio)

Università Futura ed aule imbiancate, non si fermano gli atti vandalici all’Unical

ARCAVACATA DI RENDE (CS) –  Sembra che non vogliano arrestarsi gli atti vandalici all’interno delle aule e delle strutture interne all’Università della Calabria. Già l’anno scorso, erano stati denunciati diversi danneggiamenti all’interno delle aule del Dipartimento Umanistico, che avevano, tra le altre, interessato soprattutto le aule del cubo 18 c al piano terra.  In particolare, i muri delle aule f5 ed f6 erano stati imbrattati e le porte e le finestre spesso distrutte per far in modo che i responsabili degli accaduti potessero accedervi e questo ha portato alla chiusura delle stesse. Diverse ormai le lamentele che arrivano da parte degli studenti dell’Unical spesso costretti ad affacciarsi ad aule e bagni inagibili come dimostrano le foto scattate da Giulia Fresca e pubblicate all’interno del gruppo #facebook Unical 2020.

15085662_10211223612014056_3166429080426189803_n

In questi giorni la protesta è arrivata dall’Associazione studentesca Università Futura. Nella notte tra il 16 e il 17 novembre, infatti, sono state imbrattate le tabelle esposte all’entrata dell’Associazione e diversi muri presenti nelle vicinanze di quest’ultima.

unnamed

Queste le parole del Presidente dell’Associazione Università Futura, Francesco Ferraro: «l’atto vandalico da noi subito non è degno di commenti poiché è il solito gesto compiuto da persone incivili, che non rispettano il patrimonio pubblico. Cosa differente e molto più importante sono i vari episodi di violenza e furti che si stanno susseguendo in questi giorni. Voglio lanciare un SOS alla governance, perché è inaccettabile vivere in una situazione di scarsa sicurezza e inefficienza delle telecamere, motivo per cui protocolleremo nei prossimi giorni una lettera al Rettore».

Articoli correlati:

Operazione “Stop Drugs”, il TdL di Catanzaro accoglie le istanze di riesame per tre imputati

CATANZARO – Il Tribunale della Libertà di Catanzaro ha accolto le istanze di riesame avanzate dall’avvocato Ettore Zagarese, difensore di Luigi Gustavo Pometti, e dall’avvocato Francesco Nicoletti, difensore di Giancarlo Pometti e di Mauro Salvatore Pometti. I tre uomini, indagati nell’ambito dell’operazione “Stop Drugs” coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e portata a termine lo scorso 26 ottobre, si sono viste modificate in maniera lieve le misure cautelari a loro carico. Luigi Gustavo Pometti, 49 anni; Giancarlo Pometti, 39 anni; Mauro Salvatore Pometti, 39 anni erano stati fermati in seguito all’esecuzione di 13 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip su richiesta della Dda di Catanzaro, nell’ambito di due operazioni antidroga denominate “Stop Drugs” e “Piccoli passi”, condotte rispettivamente dai carabinieri e dalla guardia di finanza. L’attività di indagine coordinata dal procuratore distrettuale di Catanzaro, dott. Nicola Gratteri, dal procuratore aggiunto dott. Vincenzo Luberto e dal sostituto procuratore dott. Saverio Vertuccio, che trae origine da un’altra operazione antimafia avviata nel 2009 dal Ros (operazione “Stop”) si è concentrata sulle attività della cosca Acri-Morfò nel settore degli stupefacenti. Nel dettaglio, le due operazioni, condotte in sinergia dai due organi di polizia, hanno consentito agli inquirenti di individuare i canali di approvvigionamento del narcotico e definire le modalità di “smistamento” sul territorio.