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Precipita in un dirupo, muore allevatore sessantenne

ANTONIMINA (RC) – Bruno Condelli, allevatore di 61 anni, è morto ad Antonimina dopo essere precipitato, per cause in corso di accertamento, in un dirupo. L’incidente si è verificato è in località Scaloni del comune della Locride dove l’uomo aveva alcune mucche al pascolo. A lanciare l’allarme sono stati i familiari di Condelli non vedendolo rientrare a casa. Recatisi sul posto i parenti dopo qualche ora di ricerche hanno individuato il corpo senza vita dell’uomo. Sul posto è intervenuta una squadra del Soccorso alpino fluviale del distaccamento di Siderno dei Vigili del fuoco. Le operazioni di recupero rese difficoltose dalla particolare asperità dei luoghi sono state portate a termine grazie all’intervento di un elicottero del Corpo dei Vigili del fuoco che è giunto da Catania. Il cadavere dell’uomo è stato portato nell’obitorio dell’ospedale di Locri.

Tragico incidente a Copanello, un morto e tre feriti

STALETTI'(CZ) – Una donna di 87 anni, Maria Concetta Livieri, ha perso la vita in un incidente stradale verificatosi a Copanello di Stalettì lungo la statale 106. Nello scontro tra due veicoli sono rimaste inoltre ferite tre persone. Lo scontro è avvenuto all’altezza dello svincolo per località Torrazzo, tra un Suv e un’utilitaria. La donna è deceduta durante il trasporto in ospedale. Sul posto per i rilievi i carabinieri di Soverato.

Sorvegliato speciale trovato in possesso di stupefacenti

CAMIGLIATELLO (CS) – Un 32enne di Camigliatello Silano, R.S., sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, è stato arrestato  da carabinieri poichè trovato in possesso, a seguito perquisizione domiciliare nella sua abitazione, di circa 380 gr. di marijuana celati in un sacco nero per l’immondizia in mansarda. L’uomo è stato posto ai domiciliari in attesa di giudizio direttissimo. (Foto di repertorio).

Incidente stradale, uno dei responsabili denunciato per omissione di soccorso

CASTROLIBERO (CS) – La scorsa notte a Castrolibero si è verificato un grave incidente che ha visto coinvolti due veicoli. Dopo l’impatto, avvenuto quando era da poco passata la mezzanotte, ha cercato di darsi alla fuga a piedi ma i carabinieri della Compagnia di Cosenza, una volta estese le ricerche,lo hanno rintracciato un’ora dopo nella propria abitazione a Rende. L’uomo è risultato positivo all’ alcol test e quindi denunciato per lesioni personali, omissione di soccorso e guida in stato di ebrezza. I due ragazzi a bordo dell’altra auto hanno riportato contusioni varie curabili in una ventina di giorni. (Foto di repertorio).

Rende, proseguono senza sosta i controlli dei Carabinieri sul territorio

RENDE (CS) – Prosegue senza sosta l’attività della Compagnia Carabinieri di Rende. I recenti controlli del territorio hanno infatti condotto a diverse denunce e segnalazioni. Nel pomeriggio di ieri, i militari della stazione di San Fili hanno fermato nel Comune di San Vincenzo La Costa una donna (35 anni) originaria del luogo per abusivismo edilizio. La donna, deferita in stato di libertà, aveva realizzato sul terreno di sua proprietà opere di muratura senza, però, il permesso per costruire. Nella giornata del 10 novembre, invece, gli agenti dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rende hanno deferito un 37enne di Cosenza per guida senza patente, perchè mai conseguita, e guida in stato d’ebbrezza, come dimostrato dal test alcolemico eseguito nel corso di normali controlli della circolazione stradale. Nello stesso giorno, i Carabinieri della Stazione di Montalto Uffugo hanno segnalato alla Prefettura di Cosenza un 37enne del luogo per assunzione di sostanze stupefacenti, in seguito a una perquisizione personale che ha consentito di rinvenire 0,5 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

Incidente, traffico rallentato tra gli svincoli di Cosenza Sud e Rogliano

Foto incidente 6ROGLIANO (CS) – Sull’ autostrada A3, a causa di un incidente in corrispondenza del  262,000, si registrano rallentamenti in direzione sud  tra gli svincoli di Cosenza Nord  e Rogliano  e in direzione nord dallo svincolo di Piano  Lago e il km 262,000 in provincia di Cosenza. L’incidente ha riguardato un mezzo pesante che, per cause in corso di accertamento da parte delle Forze dell’Ordine, ha disperso il carico impattando con un altro mezzo sulla carreggiata opposta. Non si segnalano feriti.Sul posto è presente personale Anas, del 118, dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri e della Polizia Stradale per consentire la rimozione del veicolo incidentato e l’esecuzione dei rilievi, al fine di ripristinare la circolazione appena possibile. (FOTO DI REPERTORIO)

Trasporti per studenti disabili a Pentone, Rinascita per Pentone: mancano, si attivi il servizio

PENTONE NUOVOPENTONE (CZ) – La scuola è iniziata da 2 mesi, ma ancora i trasporti per 2 ragazzi disabili non sono garantiti. A denunciarlo il gruppo di minoranza del Comune di Pentone, Rinascita per Pentone. «Mettendo in luce quest’ennesima storia di ordinaria inefficienza – scrive il capogruppo Vincezo Marino – noi di Rinascita per Pentone, chiediamo che chi di dovere si faccia carico al più presto dei necessari adempimenti per permettere con una certa solerzia l’attivazione del servizio così che i nostri ragazzi possano andare a scuola, culla e principio di ogni diritto».

«Non ci si deve meravigliare di nulla quando si parla di disabilità perchè ci verrebbe da dire che ognuno fa il suo nel bene e nel male – si legge nella nota stampa – La diversa abilità significa normalità spesso quando oltre alla famiglia anche le istituzioni fanno la propria parte, ma purtroppo questo accade sempre meno nonostante ci si riempia la bocca di moralismo e sensibilità. Accade per esempio che un assessore regionale venga messo alla gogna nazionale a proposito di trasporto di alunni diversamente abili, suscitando le derisioni di taluni che poi tanto immacolati non sono; accade poi anche che la provincia di Catanzaro si attivi per garantire questo servizio… ma accade soprattutto che molti comuni rispondono al sollecito della provincia con celerità, mentre altri o forse pochi altri tardino inspiegabilmente«.

«E’ il caso del Comune di Pentone il cui sindaco non perde occasione per promuovere a parole politiche di socialità ed vincenzo marino_rinascita per pentoneefficienza, quando invece nei fatti il servizio di trasporto per alcuni ragazzi del nostro centro non è garantito nonostante la scuola sia iniziata da ormai due mesi – rende noto Vincenzo Marino – Ritardi che si susseguono e che ad oggi non permettono il normale inizio del servizio. Una storia che ha poco a che vedere con la politica o con tentativi polemici di strumentalizzare ogni cosa, ma semplicemente testimonia la voglia di accendere i riflettori su due giovani i cui diritti non possono essere legati ad una palese inefficienza. Da un punto di vista politico tuttavia non mancano responsabilità da parte di chi dovrebbe essere appunto garante dei servizi, dell’efficienza amministrativa, ma soprattutto farsi fortemente promotore di politiche che guardino con maggiore e concreta sensibilità ai più deboli. Non serve dichiararsi sensibile se poi concretamente si pecca nella gestione di pratiche che dovrebbero avere la priorità e tempi brevi e certi. Mettendo in luce quest’ennesima storia di ordinaria inefficienza, noi di Rinascita per Pentone, chiediamo che chi di dovere si faccia carico al più presto dei necessari adempimenti per permettere con una certa solerzia l’attivazione del servizio così che i nostri ragazzi possano andare a scuola, culla e principio di ogni diritto».

Marijuana nascosta in casa, arrestato

ROSARNO (RC) – Un uomo di 50 anni, Antonino Sergio, è stato arrestato e posto ai domiciliari a Rosarno dai carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro con l’accusa di detenzione, a fini di spaccio, di sostanze stupefacenti. Nella propria dimora sono stati ritrovati 1,4 kg di marijuana.
I militari, a seguito di una perquisizione nell’ambito delle attività straordinarie di controllo del territorio, hanno trovato nell’abitazione di Sergio la sostanza stupefacente suddivisa in sei buste di cellophane. A queste va aggiunto un bilancino di precisione utilizzato per la pesatura della marijuana la quale, successivamente, sarebbe stata immessa sul mercato. (foto di repertorio)

Pm Di Palma: «Per la ‘ndrangheta l’omosessualità è un tabù»

VIBO VALENTIA – «Aveva solo 33 anni ed era uno dei negozianti più in vista di Gioia Tauro e fu ucciso senza pietà da due sicari, nel 1990, in uno dei retro bottega dei suoi esercizi. La colpa? Intrattenere – secondo quanto rivelato successivamente dal pentito Annunziato Raso – una presunta relazione con tale Gaetano Mazzitelli, esponente di una famiglia di ‘Ndrangheta imparentata con il ferocissimo clan Molé».

A raccontarlo è il sostituto procuratore Roberto Di Palma che fa luce Roberto Di Palmasui retroscena di uno dei più crudeli omicidi ordinati dalla mafia calabrese in un’intervista rilasciata al programma di Klaus Davi dal titolo “Gli Intoccabili” in onda sul digitale terrestre e sul web. «Caristena – aggiunge Di Palma – non solo aveva avuto la colpa di aver avuto una presunta tresca col cognato del boss ma, secondo le risultanze processuali, aveva in contemporanea anche una relazione con la sorella di lui, dal nome Donatella, che si era innamorata follemente al punto che tra i due si parlava di un possibile matrimonio. Un triangolo esplosivo e inaccettabile per il mondo della ‘Ndrangheta e per la potentissima cosca dei Molé che decise di farlo fuori. I Molè erano allora uno dei clan più influenti e sanguinari della Piana di Gioia Tauro, con interessi di rilievo nei traffici illeciti che passano dal porto della città tirrenica. Allora, come oggi, l’omosessualità per i clan era tabù –  spiega Di Palma -. Solo l’idea che un gay potesse avere rapporti con certe famiglie suscitava scandalo. Caristena, in più, aveva convissuto con un uomo che poi morì per alcune complicanze, risultando positivo all’Hiv. Per tale ragione, si diffuse la voce in città che lui fosse gay. Per i clan solo l’idea che un omosessuale potesse introdursi in una famiglia di ‘Ndrangheta non era accettabile. Per Caristena non ci fu nessuna pietà. E, infatti, venne ucciso da due killer, uno dei quali era Girolamo Molé».

Nel frattempo Francesco Toscano, assessore del Comune di Gioia Tauro, che ha competenze nel ramo della toponomastica, ha inteso proporre l’intitolazione di una strada. «Caristena è stato una vittima del pregiudizio. Non deve essere dimenticato. La città deve adesso mobilitarsi così come ha fatto la Magistratura ».

Ruba energia elettrica per 50 mila euro

BISIGNANO (cs) – Un uomo di 49 anni è stato arrestato a Bisignano dai carabinieri della locale stazione per furto di energia elettrica. I militari, insieme ad alcuni tecnici dell’Enel, hanno accertato che l’uomo, titolare di un’officina meccanica, attraverso l’applicazione di un magnete sul contatore, aveva trovato il modo di alterare la misurazione del contatore, abbassando la registrazione dei consumi di energia elettrica. Le successive verifiche hanno consentito di accertare che il furto era in atto dal 2012 per un danno complessivo per la società fornitrice di energia elettrica di circa 50.000 euro. L’arrestato è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.