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Rende, diversi fermi per guida in stato di ebbrezza e possesso di stupefacenti

RENDE (CS) – Nella scorsa notte del 28 ottobre, nel territorio cittadino diverse persone sono state segnalate e deferite all’Autorità Giudiziaria di competenza da parte di alcuni agenti dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rende. I fermati sono risultati positivi al test dell’etilometro oppure scoperti in possesso di sostanze stupefacenti. In particolare, un 41enne di Castrovillari è stato fermato e deferito in stato di libertà per il suo rifiuto di sottoporsi all’accertamento etilometrico, dopo essere risultato positivo a un pretest. Un altro 41enne, residente a Cosenza, è stato deferito per guida in stato di ebbrezza, in seguito all’elevata positività al test dell’etilometro. Infine, due giovani di Cosenza, di 19 e 23 anni, sono stati fermati all’uscita da un locale nel cosentino, con in tasca 3 grammi di sostanza stupefacente del tipo hascisc.

Fagnano, denunciato uomo per maltrattamento di 3 cani

COSENZA – Il personale del Comando Stazione del Corpo Forestale di San Donato di Ninea ha deferito all’Autorità Giudiziaria un uomo di Fagnano Castello per maltrattamento di animali. A seguito di una segnalazione delle Guardie Zoofile, il personale Forestale è intervenuto, insieme al personale veterinario dell’Asp di Cosenza e i Carabinieri della locale stazione nel Comune di Fagnano, per verificare le condizioni di tre cani meticci di proprietà dell’indagato. Gli animali, si è appurato poi, erano legati a una catena lunga solo 100 centimetri all’interno di un ricovero removibile in lamiera e legno in precarie condizioni igieniche. L’uomo è stato dunque deferito, mentre i cani sono stati sequestrati e affidari a un Ente preposto all’accoglienza degli stessi presso Villapiana.

 

 

Mentre aspetta il processo compie una rapina

Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della stazione Carabinieri di Paola hanno arrestato un 39enne di Scalea, celibe, disoccupato, sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, per rapina ai danni di un esercizio commerciale. Erano da poco trascorse le due di pomeriggio quando entra in un esercizio commerciale in pieno centro a Paola un uomo che, sin da subito, si è dimostrato poco interessato agli acquisti. L’uomo infatti si è diretto verso del commesso, nonché titolare del negozio, lo ha dapprima minacciato di farsi consegnare i soldi, poi successivamente lo ha più volte colpito a pugni in faccia e, poi, ha rapinato la somma di 200 euro contanti presenti in una borsa accanto al registratore di cassa. L’uomo, recuperata una stampella che aveva lasciato fuori il negozio, si è allontanato di lena per le vie del centro. Il titolare del negozio, subita la rapina, ha chiamato i Carabinieri della Compagnia di Paola per denunciare l’episodio; sul posto si è portata immediatamente una pattuglia della Stazione Carabinieri di Paola che ha raccolto le prime informazioni sul rapinatore e diramato un identikit dello stesso. La immediata nota di ricerca del rapinatore è giunta anche ai Carabinieri che effettuano servizio di assistenza alle aule giudiziarie presso il Tribunale di Paola. I militari nel Tribunale hanno riconosciuto tra le persone presenti nel palazzo di Giustizia l’uomo presunto autore della rapina:  vi era esatta infatti corrispondenza fisica, nei vestiti, nonché il particolare della stampella. Il soggetto in questione era in Tribunale con il suo avvocato in attesa che venisse celebrato il processo penale che lo vedeva come imputato. L’uomo è stato pertanto arrestato dai carabinieri della locale stazione e condotto nella caserma di Paola per i necessari approfondimenti della vicenda. Successivamente è stato tradotto nel carcere di Paola in attesa di giudizio. Dovrà rispondere di rapina ai danni di esercizio commerciale.

 

 

Concorso per il Giubileo della Misericordia, l’Istituto comprensivo di Taverna alla premiazione

istituto comprensivo taverna_concorso giubileo misericordia_1TAVERNA (CZ) – I ragazzi dell’Istituto comprensivo di Taverna hanno partecipato al Concorso sulla Misericordia, fortemente voluto dall’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace, Vincenzo Bertolone. Nei giorni scorsi hanno partecipato alla premiazione.

“Che l’Istituto Comprensivo di Taverna fosse sempre in prima linea ormai lo si sapeva, che lo fosse anche attraverso la musica l’abbiamo scoperto e apprezzato grazie al Concorso sulla Misericordia fortemente voluto dall’Arcivscovo S.E. Vincenzo Bertolone. Il concorso promosso in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia, raccogliendo l’invitoistituto comprensivo taverna_giubileo misericordia_2 di Papa Francesco, è stato destinato alle scuole di ogni ordine e grado della nostra diocesi.Tre i settori designati: Artistico- Letterario e Musicale. L’Istituto Comprensivo di Taverna ha accolto con entusiasmo tale proposta e attraverso l’insegnante di religione infatti ha subito coinvolto gli alunni e i docenti della classe V di Taverna,che si è impegnata fin dall’inizio dell’anno scolastico a comprendere e vivere con piccoli gesti concreti la “Misericordia”. Al fine di promuovere l’impegno e l’entusiasmo mostrato dai ragazzi nello studio della chitarra è stato scelto il settore musicale. Il periodo di preparazione è stato particolarmente significativo e ha visto la partecipazione attiva di tutti, sinergia e unità tra i docenti e gli alunni e in brevissimo tempo è stato composto il testo “E’ Misericordia”, che è la sintesi della riflessione sul tema della Misericordia, poi musicato con l’aiuto degli insegnanti esperti nel settore. Infine la premiazione dei giorni scorsi che ha dato coronamento al lavoro. Tante scolaresche della Diocesi infatti si sono ritrovati nell’Aula Sancti per la fase conclusiva del progetto. I ragazzi, emozionati come sempre in occasioni del genere, hanno eseguito il brano alla presenza di S.E Arcivescovo, ricevendo il suo apprezzamento e in premio un Vangelo per ciascuno. Molto belle e incoraggianti sono state le parole poi che il Vescovo ha rivolto ai ragazzi. A lui , docenti e alunni sono stati grati per questa bella opportunità di riflessione su un tema così importante e per aver dato l’occasione di vivere momenti indimenticabili.

Maltempo, frana a Longobucco. Sgomberate alcune case

LONGOBUCCO (CS) – Le forti precipitazioni hanno provocato una frana a Longobucco, con conseguente crollo di un muro di contenimento, determinando una situazione di pericolo per alcune abitazioni. Nella sola giornata di ieri erano caduti nella zona oltre cento millimetri di pioggia. Il sindaco, Luigi Stasi, dopo avere effettuato un sopralluogo nella zona insieme al presidente della Commissione Ambiente del Consiglio regionale, Domenico Bevacqua, ed al responsabile della Protezione civile regionale, Carlo Tansi, ha disposto lo sgombero della case che presentavano una condizione di rischio a causa della frana. Secondo quanto ha riferito al sindaco Stasi il consigliere Bevacqua, il presidente della Regione, Mario Oliverio, ha autorizzato un finanziamento di 50 mila euro per la messa in sicurezza del costone interessato dal crollo.

Rimborsopoli, chiesto rinvio a giudizio per 26 persone

REGGIO CALABRIA – La Procura della Repubblica di Reggio Calabria ha chiesto il rinvio a giudizio per 26 persone coinvolte nell’inchiesta cosiddetta “Rimborsopoli” sui presunti illeciti nella gestione dei rimborsi ai gruppi consiliari del Consiglio regionale della Calabria. Tra le persone per le quali è stato chiesto il processo ci sono quattro ex consiglieri regionali che nel frattempo sono stati eletti in Parlamento. Si tratta dei deputati Bruno Censore, Demetrio Battaglia e Ferdinando Aiello e del senatore Giovanni Bilardi. L’inchiesta riguarda consiglieri regionali in carica ed ex consiglieri. Richiesta di rinvio a giudizio anche per l’ex presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, e per l’ex presidente del Consiglio regionale, Antonio Scalzo. La richiesta di rinvio a giudizio riguarda, inoltre, tra gli altri, i consiglieri regionali in carica Carlo Guccione e Vincenzo Ciconte, l’ex segretario questore del Consiglio regionale Giovanni Nucera e gli ex consiglieri Pasquale Tripodi, Alfonso Dattolo, Alfonsino Grillo, Giuseppe Bova, Nicola Adamo, Emilio De Masi, Domenico Talarico, Sandro Principe, Pietro Amato, Mario Franchino, Mario Maiolo e Francesco Sulla. Le persone coinvolte nell’inchiesta avrebbero utilizzato le somme destinate ai gruppi consiliari regionali per farsi rimborsare spese che non avevano nulla a che vedere col loro ruolo istituzionale come viaggi, gioielli, cene, telefoni cellulari, tablet ed altre spese di carattere privato.

Maierato, incidente sul lavoro. La famiglia autorizza espianto organi della vittima

CATANZARO – E’ stato dichiarato clinicamente morto Domenico Fatiga, il 52 enne rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro due giorni fa a Maierato. L’uomo, residente a Dasù, è caduto da un ponteggio mentre stava eseguendo alcuni lavori facendo un volo di alcuni metri. L’uomo era stato soccorso e portato nell’ospedale Pugliese di Catanzaro dove i medici, oggi, lo hanno dichiarato clinicamente morto. La famiglia ha autorizzato l’espianto degli organi per la donazione.

Rossano, arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

droga_ROSSANO (CS) – Nell’ambito dei servizi di polizia giudiziaria finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati inerenti al traffico ed alla vendita di sostanze stupefacenti, ieri  la Polizia di Stato ha tratto in arresto Viola Domenico per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nella tarda serata di ieri operatori del Commissariato di P.S. di Rossano effettuavano una perquisizione presso l’abitazione dell’arrestato nel corso del quale  gli agenti rinvenivano occultati nella camera da letto usata dal Viola Domenico, un barattolo di plastica contenente circa 3 gr. di marijuana ed un contenitore di vetro nel cui interno erano custoditi sei involucri di cellophane contenenti circa 9 gr. della stessa sostanza, pronti per lo spaccio. La sostanza stupefacente veniva sottoposta a sequestro, mentre Viola Domenico, attesi anche i reati specifici esistenti a suo carico, veniva tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Rende , due persone denunciate e una segnalata per guida in stato di ebbrezza

Carabinieri-blocco-notte-2RENDE (CS) – Nella notte del 27 ottobre, i militari della Compagnia Carabinieri di Rende, deferivano in stato di libertà, un 22enne e un 25enne entrambi cosentini e segnalavano un 20enne di Vibo Valentia per guida in stato di ebbrezza. I militari, nel corso di servizio di controllo della circolazione stradale, sottoponevano i tre giovani ad accertamento etilometrico, riscontrando un tasso alcolemico nel sangue superiore ai limiti consentiti dalla legge. Le patenti di guida venivano immediatamente ritirate e le autovetture affidate a persona idonea.

Furto di strobili, cinque operai rumeni denunciati tra Castrovillari e Morano. (VIDEO)

strobili2CASTROVILLARI (CS) – Il personale del Corpo forestale dello Stato di Castrovillari in collaborazione con i reparti di Morano e Civita ha sorpreso cinque cittadini di nazionalità rumena intenti ad asportare strobili da alcune piante di pino senza le dovute autorizzazioni. Due gli interventi che hanno portato all’individuazione dei trasgressori. Il primo a Morano Calabro in località “Mazzicanino” , all’interno del Parco Nazionale del Pollino dove sono stati fermati i primi due uomini intenti a trafugare le pigne, pronte per essere caricate a bordo di un’auto. Inutile la fuga a piedi dei due una volta accortisi della presenza della Forestale,. Sono stati infatti rintracciati e fermati dagli stessi forestali nelle vicinanze del centro abitato. Il secondo intervento in località “Conca del Re” di Castrovillari, dove altri tre rumeni sono stati colti in flagranza mentre raccoglievano gli strobili in una proprietà privata su alcune piante. Per entrambi i casi  si è proceduto al sequestro del materiale trafugato sistemato in alcuni sacchi , oltre 10 quintali, degli automezzi in loro possesso e carichi di tale materiale oltre ad alcune aste uncinate e ramponi, mezzi utilizzati per arrampicarsi sugli alberi e prelevare gli stobili. Per i cinque rumeni, tutti provenienti dal salernitano, è scattata la denuncia a piede libero per furto aggravato.